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Come va la tiroide?

Come va la tiroide?

Come va la tiroide?

DAL BRASILE

SARA era sconvolta in seguito alla perdita del suo bambino durante il primo trimestre di gravidanza. Circa un anno dopo perse un altro bambino. Nonostante i diversi esami, la causa non era stata identificata. Col passare degli anni Sara cominciò ad aumentare di peso, anche se teneva sotto controllo l’alimentazione e faceva regolarmente esercizio fisico. Cominciò anche ad accusare crampi alle gambe e diventò particolarmente intollerante al freddo. Alla fine, grazie alle analisi del sangue e a un’ecografia, si scoprì che Sara soffriva di una patologia chiamata tiroidite di Hashimoto e che forse era questa la causa degli aborti. *

Come la maggioranza delle persone, Sara si era preoccupata raramente per la sua tiroide. Ma il peggioramento delle sue condizioni di salute rivelò l’importanza di questa ghiandola.

La ghiandola tiroidea

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nella regione anteriore del collo, appena sotto il pomo di Adamo. Si compone di due lobi posizionati ai lati della trachea, e l’intera ghiandola pesa poco più di 25 grammi. La tiroide fa parte del sistema endocrino, un insieme di organi e tessuti che producono, immagazzinano e secernono ormoni (messaggeri chimici) riversandoli direttamente nel circolo sanguigno.

La tiroide è composta da numerose minuscole vescicole, i follicoli, contenenti una sostanza viscosa nella quale si trovano gli ormoni tiroidei. Tali ormoni contengono un’alta concentrazione di iodio. Anzi, quasi l’80 per cento dello iodio presente nel nostro corpo si trova nella tiroide. Una carenza alimentare di quest’elemento può causare il gozzo, un aumento di volume della tiroide. Nei più piccoli, la carenza di iodio può inibire la sintesi dell’ormone e pertanto ritardare lo sviluppo fisico, mentale e sessuale: una patologia chiamata cretinismo.

La funzione degli ormoni tiroidei

Gli ormoni tiroidei sono contrassegnati con i simboli T3, rT3 (T3 inversa) e T4. * Sia la T3 che la rT3 derivano dalla T4, e la conversione avviene in gran parte nei tessuti al di fuori della tiroide. Quindi, quando il corpo necessita di una maggiore quantità di ormoni tiroidei, la ghiandola secerne T4 riversandola nel flusso sanguigno, tramite cui la T4 e i suoi derivati raggiungono le cellule di tutto l’organismo.

Proprio come l’acceleratore serve a controllare la velocità del motore di un’automobile, gli ormoni tiroidei regolano il ritmo del metabolismo, ovvero il complesso dei processi chimici che producono energia e nuovi tessuti. In questo modo gli ormoni tiroidei stimolano la normale crescita e rigenerazione dei tessuti, influiscono sulla frequenza del battito cardiaco e consentono la produzione di energia per i muscoli, nonché la produzione di calore.

Gli ormoni tiroidei svolgono anche altre importanti funzioni. Per fare un esempio, aiutano il fegato a eliminare dal flusso sanguigno i trigliceridi in eccesso e le lipoproteine a bassa densità, dette colesterolo cattivo. Il colesterolo viene trasferito nella bile e da lì nelle feci. D’altra parte, una scarsa quantità di ormone tiroideo può determinare un aumento del colesterolo cattivo e una diminuzione delle lipoproteine ad alta densità, o colesterolo buono.

Nel tratto gastrointestinale gli ormoni tiroidei accelerano la secrezione dei succhi gastrici e aumentano le contrazioni ritmiche del tessuto muscolare (peristalsi). Quindi l’eccesso di ormone tiroideo può causare frequenti movimenti intestinali, mentre la carenza di tale ormone può essere causa di stitichezza.

Da cosa è controllata la tiroide?

Il controllo della tiroide ha inizio in una regione del cervello chiamata ipotalamo. Quando l’ipotalamo rileva un bisogno di ormoni tiroidei, invia un segnale alla vicina ipofisi (o ghiandola pituitaria), situata alla base del cervello e alloggiata sulla sella turcica. L’ipofisi, a sua volta, rilascia l’ormone tireotropo (TSH) nel flusso sanguigno per stimolare la produzione di ormoni da parte della tiroide.

Pertanto, misurando i livelli di TSH e di ormoni tiroidei presenti nel sangue, il medico può effettuare uno screening per determinare il funzionamento e le condizioni della tiroide. Questo è importante, dal momento che la situazione può degenerare inaspettatamente.

Quando la tiroide non funziona come dovrebbe

Una disfunzione della tiroide può essere il risultato di una dieta povera di iodio, stress fisico o mentale, difetti genetici, infezioni, patologie (di solito autoimmuni) o effetti collaterali dovuti a farmaci prescritti per curare diversi disturbi. * Un aumento del volume della tiroide, o gozzo, può essere un sintomo di patologia. L’aumento del volume può essere diffuso o localizzato (noduli). Anche se generalmente è benigno, il gozzo dovrebbe essere tenuto sempre sotto controllo perché può essere sintomatico di disturbi più gravi, come tumori. *

Di solito quando la tiroide non funziona dovutamente produce una quantità eccessiva o una quantità esigua di ormoni. Nel primo caso si parla di ipertiroidismo, nel secondo di ipotiroidismo. Le patologie della tiroide possono avere uno sviluppo graduale e impercettibile, pertanto una persona può soffrirne da diversi anni senza neppure saperlo. Come per la maggior parte dei disturbi, si ottengono risultati migliori con una diagnosi precoce.

Le patologie più comuni sono la tiroidite di Hashimoto e il morbo di Graves. In entrambi i casi si tratta di patologie autoimmuni, dette così perché il sistema immunitario attacca le normali cellule del corpo che considera tessuti estranei. La tiroidite di Hashimoto è sei volte più comune tra le donne e di solito determina la comparsa dell’ipotiroidismo. Il morbo di Graves è otto volte più comune tra le donne e in genere è responsabile dell’ipertiroidismo.

Quanto alla regolarità con cui ci si dovrebbe sottoporre a dei controlli, le opinioni variano. In genere, però, si ritiene che lo screening neonatale sia importante. (Vedi il riquadro “ Un test importante per i neonati”). Se l’esame evidenzia un’attività insufficiente della tiroide, di solito si prescrivono le analisi per la ricerca di anticorpi che attaccano la ghiandola. Se invece l’esame rileva un’attività eccessiva della tiroide, di solito si ricorre a una scintigrafia, a condizione che il paziente non sia una donna in stato di gravidanza o che allatta al seno. In presenza di noduli alla tiroide può essere necessario ricorrere a una biopsia per determinare se sono di natura maligna.

Quando è necessario curarsi

Il trattamento terapeutico può alleviare i sintomi dell’ipertiroidismo, come tachicardia, tremori e ansia. Altre terapie comportano la distruzione di cellule della tiroide in modo che la ghiandola produca una minore quantità di ormoni. Talvolta la tiroide deve essere rimossa chirurgicamente.

In genere ai pazienti affetti da ipotiroidismo o ai quali è stata asportata la tiroide i medici prescrivono dosi giornaliere di T4. Per somministrare il giusto dosaggio, è necessario tenere sotto controllo i pazienti che sono in terapia. I tumori della tiroide possono essere curati in modi diversi. Ad esempio si può ricorrere ai farmaci, alla chirurgia, alla chemioterapia e allo iodio radioattivo.

La terapia ormonale sostitutiva con T4 a cui Sara si sta sottoponendo ha dato buoni risultati, e una nutrizionista l’ha aiutata a pianificare una dieta equilibrata. Molti come Sara hanno capito che, per quanto piccola, la tiroide ha una grande importanza. Perciò prendetevi cura della tiroide: mangiate cibi sani che contengono una quantità adeguata di iodio, cercate di evitare lo stress prolungato e in generale fate tutto il possibile per mantenervi in buona salute.

[Note in calce]

^ par. 3 Anche se un’attività insufficiente della tiroide può far sorgere complicazioni nel corso della gravidanza, la maggior parte delle donne che soffre di una patologia della tiroide dà alla luce bambini sani. Tuttavia è molto importante che la madre si sottoponga alla terapia ormonale sostitutiva, dal momento che all’inizio è lei l’unica fonte di ormone tiroideo per il nascituro.

^ par. 9 La T3 è la triiodotironina, mentre la T4 è la tiroxina. Le cifre 3 e 4 indicano il numero di atomi di iodio che si legano all’ormone. La tiroide produce inoltre calcitonina, un ormone che contribuisce alla regolazione dei livelli di calcio nel sangue.

^ par. 17 Svegliatevi! non raccomanda nessuna terapia in particolare. Se pensate di avere un problema alla tiroide, consultate un medico esperto nella prevenzione e nella cura delle patologie della tiroide.

^ par. 17 Il rischio che insorga un tumore è maggiore nei soggetti che si sono sottoposti a radioterapia alla testa e al collo, che hanno una storia clinica di tumore o che hanno parenti con tumore della tiroide.

[Testo in evidenza a pagina 27]

Proprio come l’acceleratore serve a controllare la velocità del motore di un’automobile, gli ormoni tiroidei regolano il ritmo del metabolismo

[Testo in evidenza a pagina 29]

Le patologie della tiroide possono avere uno sviluppo graduale e impercettibile, pertanto una persona può soffrirne da diversi anni senza neppure saperlo

[Riquadro/Immagine a pagina 28]

I SINTOMI PIÙ COMUNI

Ipertiroidismo: estrema irrequietezza, improvviso dimagrimento, tachicardia, frequenti movimenti intestinali, ciclo mestruale irregolare, irritabilità, ansia, sbalzi di umore, occhi sporgenti, debolezza, insonnia e capelli fragili e sottili. *

Ipotiroidismo: svogliatezza, improvviso aumento di peso, perdita dei capelli, stitichezza, eccessiva intolleranza al freddo, ciclo mestruale irregolare, depressione, cambiamento nella voce (raucedine o voce bassa), perdita della memoria e stanchezza.

[Nota in calce]

^ par. 36 Alcuni di questi sintomi possono essere causati da altre patologie. Pertanto se non vi sentite bene rivolgetevi al vostro medico.

[Riquadro a pagina 28]

 UN TEST IMPORTANTE PER I NEONATI

Sono sufficienti poche gocce di sangue per capire se la tiroide del neonato presenta qualche anomalia. Nel caso in cui le analisi del sangue evidenziassero qualche problema, il medico potrà intervenire adeguatamente. La carenza di ormoni tiroidei può causare un ritardo fisico e mentale nel bambino, una patologia detta cretinismo. Perciò di solito i neonati vengono sottoposti a degli esami pochi giorni dopo la nascita.

[Riquadro/Immagine a pagina 29]

LA VOSTRA ALIMENTAZIONE È CORRETTA?

Un’alimentazione corretta può aiutarvi a evitare eventuali problemi alla tiroide. La vostra alimentazione include ad esempio una quantità adeguata di iodio, essenziale per la produzione degli ormoni tiroidei? Il pesce di mare e i frutti di mare sono alimenti ricchi di questo elemento. La quantità di iodio presente nella verdura e nella carne varia a seconda della composizione chimica del terreno locale. Per compensare la carenza di questo elemento negli alimenti, alcuni governi hanno disposto che lo iodio venga aggiunto al sale da tavola.

Anche il selenio è importante per la tiroide. Questo micronutriente fa parte dell’enzima che trasforma l’ormone T4 in T3. Pure in questo caso la concentrazione di selenio nelle verdure, nella carne e nel latte dipende dal terreno. Frutti di mare e noci del Brasile sono ricchi di selenio. Ovviamente, se pensate di avere qualche problema alla tiroide, non cercate di curarvi senza l’aiuto del vostro medico.

[Diagramma a pagina 28]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Trachea

Laringe (pomo di Adamo)

Tiroide

Trachea