ARTICOLO DI STUDIO 8

Perché mostrare gratitudine?

Perché mostrare gratitudine?

“Siate riconoscenti” (COL. 3:15)

CANTICO 2 Ti ringraziamo, Geova

IN QUESTO ARTICOLO *

1. In che modo un samaritano guarito da Gesù mostrò gratitudine?

 LA SITUAZIONE di quei 10 uomini era disperata. Erano lebbrosi e non avevano nessuna speranza di guarire. Un giorno, però, videro da lontano Gesù, il Maestro. Avevano sentito dire che Gesù guariva persone con ogni tipo di malattia, ed erano convinti che potesse guarire anche loro. Così gridarono: “Gesù, Maestro, abbi misericordia di noi!” Gesù li sanò dalla loro malattia, e per questo i 10 uomini gli furono sicuramente grati. Eppure solo uno di loro, invece di limitarsi a provare gratitudine * per Gesù, decise di mostrarla. Quell’uomo, un samaritano, si sentì spinto a dare gloria a Dio “ad alta voce” (Luca 17:12-19).

2-3. (a) Cosa potrebbe impedirci di mostrare gratitudine? (b) Cosa vedremo in questo articolo?

2 Proprio come il samaritano, anche noi vogliamo mostrare gratitudine alle persone che ci trattano bene. Possiamo farlo sia a parole che con le azioni. Potrebbe capitare però che ci dimentichiamo di esprimere la nostra gratitudine.

3 In questo articolo vedremo perché è importante mostrare gratitudine con quello che diciamo e con quello che facciamo. Ci soffermeremo sull’esempio di alcuni personaggi della Bibbia che furono grati e di altri che non lo furono. Infine, vedremo alcuni modi in cui possiamo mostrare gratitudine agli altri.

PERCHÉ LA GRATITUDINE VA MOSTRATA?

4-5. Perché dobbiamo mostrare gratitudine?

4 Geova ci dà l’esempio in quanto a mostrare gratitudine. Un modo in cui la dimostra è ricompensando chi fa la sua volontà (2 Sam. 22:21; Sal. 13:6; Matt. 10:40, 41). Dato che le Scritture ci invitano a ‘imitare l’esempio di Dio, quali figli amati’, uno dei motivi principali per cui dovremmo esprimere la nostra gratitudine è che desideriamo imitare l’esempio di Geova (Efes. 5:1).

5 C’è anche un altro motivo per cui vogliamo mostrare gratitudine. Possiamo paragonare la gratitudine a un buon pasto. Sicuramente c’è più gusto quando lo condividiamo con altri. Quando gli altri dimostrano che ci sono grati, ci sentiamo felici. Quando siamo noi a dimostrare la nostra gratitudine rendiamo felici gli altri. Se una persona sa che le siamo grati per l’aiuto che ci ha dato, è contenta di aver fatto qualcosa per noi. Di conseguenza l’amicizia tra noi e quella persona si rafforza.

6. In che senso le parole di apprezzamento possono essere paragonate a mele d’oro?

6 Quello che diciamo per esprimere gratitudine ha un grande valore. Nella Bibbia leggiamo: “Come mele d’oro in vassoi d’argento lavorato è una parola detta al momento giusto” (Prov. 25:11). Immaginiamo quanto dev’essere bello un vassoio d’argento con dentro delle mele d’oro. Sicuramente sarebbe un regalo dal valore notevole! Quello che diciamo agli altri per esprimere gratitudine può avere lo stesso valore. Inoltre una mela d’oro dura nel tempo. In modo simile, le nostre parole di apprezzamento possono avere un grande effetto sugli altri, che probabilmente le ricorderanno per il resto della loro vita.

PERSONE CHE MOSTRARONO GRATITUDINE

7. In base a Salmo 27:4, come mostrò gratitudine Davide? In che modo altri salmisti fecero lo stesso?

7 Molti servitori di Dio del passato mostrarono gratitudine. Tra questi ci fu Davide. (Leggi Salmo 27:4.) Davide apprezzava molto la pura adorazione ed espresse i suoi sentimenti in modo concreto: fece una contribuzione enorme per la costruzione del tempio. I discendenti di Asaf mostrarono la loro gratitudine scrivendo salmi, o canti di lode. In uno di questi resero grazie a Geova ed espressero la loro ammirazione per le sue “opere meravigliose” (Sal. 75:1). È chiaro che Davide e i discendenti di Asaf desideravano dimostrare a Geova quanto gli erano grati per tutto quello che avevano ricevuto da lui. Ci vengono in mente alcuni modi in cui possiamo imitare il loro esempio?

Cosa impariamo dal modo in cui Paolo espresse la sua gratitudine ai romani? (Vedi i paragrafi 8 e 9) *

8-9. In che modo Paolo dimostrò ai fratelli che li apprezzava, e quale sarà stato il risultato?

8 L’apostolo Paolo apprezzava i fratelli e le sorelle ed era molto riconoscente nei loro confronti. I suoi sentimenti erano evidenti dal modo in cui parlava di loro. Nelle sue preghiere ringraziava sempre Dio per i suoi fratelli. E nelle sue lettere esprimeva anche a loro la sua gratitudine. Ad esempio, nei primi 15 versetti del capitolo 16 di Romani Paolo menzionò per nome 27 fratelli e sorelle. Lodò quei suoi amati fratelli per il loro grande impegno, parlando in modo specifico di Prisca e Aquila, che ‘avevano rischiato la vita per lui’, e di Febe, che ‘aveva protetto molti, lui compreso’ (Rom. 16:1-15).

9 Paolo conosceva i difetti dei suoi fratelli, ma decise di concludere la lettera concentrandosi sui loro pregi. Non è difficile immaginare quanto si siano sentiti incoraggiati quei fratelli sentendo leggere le sue parole di apprezzamento davanti a tutta la congregazione. L’amicizia tra loro e Paolo sarà diventata ancora più forte. Abbiamo anche noi l’abitudine di dire ai fratelli della nostra congregazione quanto apprezziamo quello che dicono e fanno?

10. Cosa impariamo dal modo in cui Gesù mostrò gratitudine ai suoi seguaci?

10 Nei messaggi che rivolse ad alcune congregazioni dell’Asia Minore, Gesù dimostrò ai suoi seguaci che era grato per quello che facevano. Ad esempio introdusse il suo messaggio alla congregazione di Tiatira dicendo: “Conosco le tue opere, il tuo amore, la tua fede, il tuo ministero e la tua perseveranza, e so che le tue ultime opere sono più numerose di quelle di un tempo” (Riv. 2:19). Non solo menzionò l’impegno di quei cristiani per fare di più, ma li lodò anche per le qualità che erano alla base delle loro azioni. Anche se dovette dare dei consigli ad alcuni componenti della congregazione, iniziò e concluse il suo messaggio con parole incoraggianti (Riv. 2:25-28). Pensiamo all’autorità che Gesù ha come capo di tutte le congregazioni. Non è tenuto a ringraziarci per quello che facciamo per lui. Eppure non dimentica di esprimerci la sua gratitudine. Gesù è davvero un ottimo esempio per gli anziani!

PERSONE CHE NON MOSTRARONO GRATITUDINE

11. In base a Ebrei 12:16, come considerava Esaù le cose sacre?

11 Purtroppo alcuni personaggi della Bibbia non mostrarono gratitudine. Per esempio Esaù, anche se era stato cresciuto da genitori che amavano e rispettavano Geova, non apprezzò le cose sacre. (Leggi Ebrei 12:16.) Dimostrò di essere ingrato quando, senza pensarci due volte, vendette i suoi diritti di primogenito al fratello minore Giacobbe in cambio di una semplice minestra (Gen. 25:30-34). In seguito Esaù si pentì amaramente della sua scelta. Ma non aveva nessun motivo di lamentarsi: fu a causa della sua ingratitudine che non ricevette la benedizione riservata al primogenito.

12-13. In che modo gli israeliti dimostrarono di essere ingrati, e quale fu la conseguenza?

12 Gli israeliti avevano molte ragioni per essere grati. Erano stati liberati dalla schiavitù dopo che Geova aveva colpito l’Egitto con le 10 piaghe. Poi Dio li aveva salvati da una fine disastrosa distruggendo l’intero esercito egiziano nel Mar Rosso. Gli israeliti si sentirono così grati che intonarono un canto di vittoria alla lode di Geova.

13 Quando si trovarono di nuovo in difficoltà, però, gli israeliti dimenticarono tutto quello che Geova aveva fatto per loro, e alla fine la loro ingratitudine fu evidente (Sal. 106:7). Infatti “l’intera assemblea degli israeliti cominciò a mormorare contro Mosè e Aronne”, ma in realtà mormorò contro Geova (Eso. 16:2, 8). Geova rimase profondamente deluso dall’ingratitudine del popolo e in seguito predisse che quell’intera generazione di israeliti, a eccezione di Giosuè e Caleb, sarebbe morta nel deserto (Num. 14:22-24; 26:65). Vediamo come possiamo evitare di essere ingrati e imitare invece chi mostrò gratitudine.

MOSTRIAMO GRATITUDINE

14-15. (a) In quali modi marito e moglie possono mostrare gratitudine? (b) Come possono i genitori insegnare ai figli a mostrarsi grati?

14 In famiglia. Se ogni componente mostra gratitudine, l’intera famiglia ne trae beneficio. Più marito e moglie dimostrano di essere grati l’uno all’altra, più saranno uniti. Faranno anche meno fatica a perdonarsi. Quando un marito apprezza sua moglie, nota le cose buone che lei dice e fa, e non si trattiene dal lodarla (Prov. 31:10, 28). Da parte sua, una moglie saggia fa sapere al marito cosa in particolare apprezza di lui.

15 Se siete genitori, come potete insegnare ai vostri figli a mostrare gratitudine? Ricordatevi che loro imitano quello che dite e fate. Quindi date il buon esempio e ringraziateli quando fanno qualcosa per voi. Inoltre, insegnate ai vostri figli a ringraziare quando altri fanno qualcosa per loro. Aiutateli a capire che mostrare gratitudine deve essere una cosa spontanea e che le loro parole possono avere effetti molto positivi. Ad esempio, Clary racconta: “A 32 anni mia madre si ritrovò all’improvviso a dover crescere da sola tre figli. Quando arrivai a 32 anni pensai a quanto doveva essere stato difficile per lei a quell’età. Quindi decisi di dirle quanto le ero grata per tutti i sacrifici che aveva fatto per crescere me e i miei fratelli. Di recente mamma mi ha detto che quelle parole le sono rimaste nel cuore e che le rallegrano la giornata ogni volta che ci ripensa”.

Insegniamo ai nostri figli a mostrare gratitudine agli altri (Vedi il paragrafo 15) *

16. In che modo mostrando gratitudine possiamo incoraggiare gli altri? Fate un esempio.

16 In congregazione. Quando mostriamo gratitudine ai nostri fratelli, li incoraggiamo. Per esempio, Jorge, un anziano di 28 anni, si ammalò gravemente e non poté andare alle adunanze per un mese. Anche dopo essere tornato alle adunanze, per un po’ non riuscì a svolgere parti. Jorge ammette: “Mi sentivo inutile, perché la mia salute mi limitava molto e non riuscivo a occuparmi degli incarichi che avevo nella congregazione. Dopo un’adunanza però un fratello mi disse: ‘Voglio ringraziarti per il bell’esempio che hai dato alla mia famiglia. Non immagini neanche quanto abbiamo apprezzato i discorsi che hai fatto in questi anni. Ci hanno aiutato a crescere spiritualmente’. Quelle parole mi fecero venire un nodo alla gola e le lacrime agli occhi: erano esattamente quello che avevo bisogno di sentirmi dire”.

17. Come possiamo dimostrare a Geova la gratitudine menzionata in Colossesi 3:15?

17 Nei confronti del nostro generoso Dio. Geova ci dà cibo spirituale in abbondanza. Attraverso le adunanze, le riviste e i nostri siti web riceviamo molti insegnamenti utili. Di sicuro ci è capitato di ascoltare un discorso, leggere un articolo o guardare un video su JW Broadcasting® e pensare: “Avevo bisogno proprio di questo”. Come possiamo dimostrare a Geova che gli siamo grati? (Leggi Colossesi 3:15.) Per esempio ricordandoci di ringraziarlo nelle nostre preghiere per questi doni buoni (Giac. 1:17).

Partecipare alle pulizie della Sala del Regno è un ottimo modo per mostrare gratitudine (Vedi il paragrafo 18)

18. In quali modi dimostriamo di apprezzare la nostra Sala del Regno?

18 Possiamo anche mostrare gratitudine a Geova mantenendo il nostro luogo di adorazione pulito e ordinato. Per questo partecipiamo regolarmente alle pulizie e alla manutenzione della nostra Sala del Regno e, se utilizziamo apparecchiature elettroniche della congregazione, le maneggiamo con cura. Se le Sale del Regno vengono tenute in buono stato, dureranno più a lungo e avranno meno bisogno di grosse riparazioni. In questo modo ci saranno più fondi per costruire e ristrutturare Sale del Regno nel resto del mondo.

19. Cosa ci insegna l’esperienza vissuta da un sorvegliante di circoscrizione e sua moglie?

19 Nei confronti di chi si dà da fare per noi. Quando mostriamo gratitudine, le nostre parole potrebbero aiutare una persona che sta affrontando delle difficoltà a sentirsi meglio. Vediamo cosa accadde a un sorvegliante di circoscrizione e a sua moglie. Dopo una lunga e fredda giornata di servizio tornarono al loro alloggio esausti. Faceva così freddo che la moglie dormì con indosso il cappotto. La mattina seguente disse al marito che non se la sentiva più di continuare a servire nella circoscrizione. Più tardi quella stessa mattina arrivò una lettera della filiale indirizzata a lei. La lettera la lodava per i suoi sforzi nel ministero e la sua perseveranza. Riconosceva quanto può essere difficile spostarsi ogni settimana da un alloggio all’altro. Il marito racconta: “Mia moglie fu così colpita da quelle lodi che non parlò mai più di lasciare il servizio come ministri viaggianti. Anzi, varie volte mi incoraggiò a continuare quando ero io a pensare di smettere”. Questa coppia ha svolto l’opera nella circoscrizione per quasi 40 anni.

20. Quale obiettivo vogliamo avere ogni giorno, e perché?

20 Poniamoci l’obiettivo di mostrare ogni giorno gratitudine con le parole e le azioni. Facciamo sapere agli altri che li apprezziamo e che siamo grati per quello che fanno: potrebbe essere proprio quello di cui hanno bisogno per andare avanti in questo mondo ingrato. Inoltre esprimendo la nostra gratitudine agli altri stringeremo amicizie che dureranno per sempre. Ma soprattutto dimostreremo di imitare il nostro generoso e riconoscente Padre, Geova.

CANTICO 148 Hai dato il tuo unigenito Figlio

^ par. 5 Cosa impariamo sulla gratitudine da Geova, da Gesù e da un lebbroso samaritano? Considereremo il loro esempio e quello di altri. Inoltre vedremo perché è importante mostrare gratitudine e come possiamo farlo.

^ par. 1 COSA SIGNIFICA: La gratitudine è un sentimento di riconoscenza per la persona che ci ha fatto del bene e per il bene ricevuto. Indica che proviamo affetto per quella persona, e che diamo valore a lei e a ciò che abbiamo ricevuto.

^ par. 55 DESCRIZIONE DELL’IMMAGINE. La lettera di Paolo viene letta alla congregazione di Roma; Aquila, Priscilla, Febe e altri sono molto contenti quando si sentono menzionare per nome.

^ par. 57 DESCRIZIONE DELL’IMMAGINE. Una madre aiuta sua figlia a mostrare gratitudine per l’ottimo esempio di una sorella anziana.