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PREDICANO E INSEGNANO IN TUTTA LA TERRA

Oceania

Oceania
  • PAESI 29

  • POPOLAZIONE 39.508.267

  • PROCLAMATORI 96.088

  • STUDI BIBLICI 63.333

“Ora capisco”

Freda, che è sorda, non stava in sé dalla gioia quando seppe che lei e la sorella con cui studiava avrebbero fatto parte della prima congregazione di lingua dei segni in Papua Nuova Guinea, che venne formata il 1° marzo 2013. Freda si rese conto che alle adunanze, mettendo da parte le pubblicazioni stampate e concentrandosi sul segnante e sugli ausili visivi disponibili sul podio, riusciva a capire molto di più. In questo modo, con sua sorpresa, riuscì a superare la timidezza e iniziò a commentare diverse volte. Nell’aprile del 2013 è diventata proclamatrice non battezzata e sta avendo buoni risultati nell’incoraggiare altri sordi a essere presenti con lei alle adunanze. Quando le chiedono perché si commuove spesso durante le adunanze, Freda risponde: “Perché ora capisco”.

Era entrata nell’auto sbagliata

Mentre stava raggiungendo in macchina il suo gruppo di servizio, Barbara, che vive in Australia, accostò la macchina al marciapiede per controllare di aver portato con sé le sue note per le visite ulteriori. D’un tratto lo sportello dell’auto si aprì ed entrò una donna.

“Mi scusi”, le disse Barbara, “ma credo che abbia sbagliato macchina”.

“Oh, allora mi scusi lei”, rispose la donna. “Pensavo che lei fosse la signora che doveva venire a prendermi”. Vedendo le riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! di Barbara, la donna disse: “Anni fa c’erano due signore che me le portavano e che mi parlavano della Bibbia”. Barbara fu felice di dare alla donna le riviste e in seguito cominciò uno studio biblico con lei.

“Lettere da Dio”

Nuova Zelanda: Violet spedisce lettere per parlare della verità ad altri

Violet è una sorella inferma di 82 anni che vive a Christchurch, in Nuova Zelanda. Ha l’abitudine di inviare lettere di testimonianza e pubblicazioni bibliche alle case di riposo della sua zona. Le infermiere che le recapitano dicono che gli anziani le attendono con ansia e che le chiamano “lettere da Dio”. Alcuni leggono le lettere e le pubblicazioni a loro indirizzate e poi le scambiano con altri o le leggono a voce alta a coloro che hanno problemi di vista. Secondo le infermiere i degenti che leggono le lettere e le pubblicazioni sono più tranquilli, più positivi e più pacifici degli altri. Riferendosi agli sforzi che compie per predicare, Violet dice: “Sento che Geova continua a impiegarmi per aiutare altri. Parlare alle persone della verità in questo modo mi incoraggia molto”.

Aveva letto un articolo sulle rose

“L’ho già letta”. Questa fu l’inaspettata risposta che si sentì dare Bernie un sabato mattina, mentre stava offrendo l’ultimo numero della Torre di Guardia sull’isola di Saipan. La sorella si chiese come era possibile che Bernadette, la studentessa universitaria che aveva aperto la porta, avesse già letto la rivista, e ne prese dalla borsa un’altra. “Ho letto anche quella”, rispose Bernadette. Perplessa, Bernie le chiese: “Ma dove hai letto queste riviste? Sei una testimone di Geova qui in vacanza?” Bernadette rispose che non era una Testimone, e che aveva letto le riviste online. Un giorno, mentre stava cercando in Internet alcune informazioni sui fiori, aveva digitato la parola “rose” ed era stata attirata da uno dei risultati: un articolo di Svegliatevi! intitolato “Incantevoli rose dal continente africano”, che si trovava sul sito dei Testimoni di Geova. Bernadette disse a Bernie che l’articolo sulle rose le era piaciuto moltissimo e l’aveva spinta a esaminare altre informazioni sul sito. Inizialmente si era limitata a leggere articoli su piante e animali, ma poi aveva scoperto cose molto affascinanti sulla Bibbia. Rendendosi conto dell’interesse di Bernadette, Bernie le offrì uno studio biblico e tornò a visitarla portandole il libro Cosa insegna realmente la Bibbia? Alla terza visita considerarono il primo capitolo del libro. Circa un anno dopo, nel novembre 2012, Bernadette si battezzò. Fece un progresso così rapido che le sue amiche dicono che è arrivata alla verità “correndo”. Il sito sicuramente le ha dato lo slancio per farlo.