Vai direttamente al contenuto

Alcuni dei 65 fratelli che sono stati rilasciati in anticipo a seguito della sentenza della Corte suprema della Corea del Sud secondo cui l’obiezione di coscienza non costituisce reato

7 MARZO 2019
COREA DEL SUD

Tutti i Testimoni che erano in prigione per obiezione di coscienza in Corea del Sud sono finalmente liberi

Tutti i Testimoni che erano in prigione per obiezione di coscienza in Corea del Sud sono finalmente liberi

Il 28 febbraio 2019 in Corea del Sud è stato scarcerato l’ultimo testimone di Geova che era ancora in prigione come obiettore di coscienza. Tutti i fratelli liberati hanno espresso profonda gratitudine per aver riottenuto la libertà e per l’opportunità che hanno avuto di dimostrare la propria lealtà a Geova Dio.

A seguito della storica sentenza del 1º novembre 2018 della Corte suprema, secondo cui l’obiezione di coscienza al servizio militare non costituisce reato, sono stati scarcerati in totale 65 fratelli. Questa decisione ha messo fine alla prassi durata 65 anni di imprigionare gli obiettori di coscienza.

La fede e l’integrità dei nostri fratelli coreani ci spronano a mostrare “ancora più coraggio” mentre ci impegniamo con lealtà al servizio del nostro Re e del suo Regno (Filippesi 1:14). Preghiamo per i nostri fratelli che sono ancora in prigione in Eritrea, Russia, Singapore e Turkmenistan (Ebrei 10:34).