Vai direttamente al contenuto

Apex, un piccolo insediamento nelle vicinanze di Iqaluit, sull’isola di Baffin, nel Nunavut (Canada)

17 APRILE 2020
CANADA

Commemorazione 2020 | Canada

Celebrata la Commemorazione all’estremo nord

Commemorazione 2020 | Canada

I 27 proclamatori della congregazione di Iqaluit, nell’Arcipelago Artico canadese, hanno celebrato la Commemorazione in videoconferenza. Dodici dei 55 studenti della congregazione si sono collegati per seguire l’evento e sono stati molto grati di questa opportunità.

Per molti degli studenti assistere di persona alla Commemorazione sarebbe stato difficile, se non addirittura impossibile. Vivono infatti nelle parti più remote del territorio della congregazione, il quale si estende per circa due milioni di chilometri quadrati, da Kimmirut a Grise Fiord, l’insediamento canadese più a nord in assoluto.

“Quest’anno, per la prima volta, hanno assistito con noi alla Commemorazione persone che studiano la Bibbia. Uno studente che vive a Grise Fiord ha invitato altre quattro persone, e così da quella remota zona dell’estremo nord si sono collegati in cinque”, dice il fratello Isaac Demeester, anziano della congregazione di Iqaluit.

Le restrizioni dovute alla pandemia da COVID-19 hanno generato circostanze del tutto insolite in cui molti fratelli della congregazione di Iqaluit hanno riscontrato quanto è utile sapersi adattare.

La sorella Kathy Burechailo racconta: “Abbiamo cercato di contattare per telefono chi vive nelle regioni artiche orientali. Io ho avuto delle conversazioni splendide con persone che abitano nelle parti più remote del nostro territorio. In questi giorni la gente è a casa e ha bisogno di conforto”.

“Essere così isolati è particolarmente difficile per noi a Iqaluit, perché la pandemia ha portato con sé problemi economici e incertezze sul futuro”, dice la sorella Laura McGregor. “Per la prima volta abbiamo preparato in famiglia il pane per la Commemorazione. È stato davvero bello. Ci ha fatto capire meglio quanto sia semplice questa cerimonia; siamo davvero grati che proprio per la sua semplicità la Commemorazione possa essere celebrata in qualsiasi circostanza”.

Il fratello Demeester conclude: “È stato bello vedere come, nonostante l’epidemia ci abbia tenuto lontani in molti modi, durante il periodo della Commemorazione siamo diventati ancora più uniti in congregazione. La Commemorazione di quest’anno ha segnato una svolta nella nostra vita!”

I fratelli della congregazione di Iqaluit non vedono l’ora di costruire la propria Sala del Regno, non appena le circostanze lo permetteranno. Nel frattempo siamo certi che Geova continuerà a benedire l’impegno con cui portano la buona notizia nelle regioni più settentrionali del Canada, che sono fra le più distanti parti della terra (Atti 1:8).