Daniele 5:1-31

  • Banchetto del re Baldassarre (1-4)

  • Una mano scrive sul muro (5-12)

  • A Daniele viene chiesto di interpretare la scritta (13-25)

  • Interpretazione: Babilonia cadrà (26-31)

5  Quanto al re Baldassarre,+ tenne un grande banchetto per 1.000 dei suoi dignitari, e davanti a loro beveva vino.+  Sotto l’effetto del vino, Baldassarre ordinò di portare i vasi d’oro e d’argento che suo padre Nabucodònosor aveva preso dal tempio di Gerusalemme,+ perché vi bevessero il re e i suoi dignitari, le sue concubine e le sue mogli secondarie.  Allora portarono i vasi d’oro che erano stati presi dal santuario* della casa di Dio a Gerusalemme, e il re e i suoi dignitari, le sue concubine e le sue mogli secondarie vi bevvero.  Bevvero vino e lodarono gli dèi d’oro, d’argento, di rame, di ferro, di legno e di pietra.  All’improvviso apparvero le dita di una mano d’uomo che iniziarono a scrivere sull’intonaco del muro del palazzo reale, di fronte al candelabro; e il re vide il dorso della mano che scriveva.  Allora impallidì* e i suoi pensieri lo spaventarono; i fianchi cominciarono a tremargli+ e le ginocchia a battere tra loro.  Il re gridò a gran voce di convocare gli evocatori di spiriti, i caldei* e gli astrologi.+ Ai saggi di Babilonia disse: “L’uomo che leggerà questa scritta e me ne darà l’interpretazione sarà vestito di porpora, porterà una collana d’oro al collo+ e governerà come terzo nel regno”.+  Allora arrivarono tutti i saggi del re, ma non furono in grado di leggere la scritta né di darne l’interpretazione al re.+  Pertanto il re Baldassarre si spaventò molto e impallidì, e i suoi dignitari erano perplessi.+ 10  A causa delle parole del re e dei suoi dignitari, la regina entrò nella sala del banchetto e disse: “O re, possa tu vivere per sempre! Non farti spaventare dai tuoi pensieri e non impallidire. 11  Esiste nel tuo regno un uomo* in cui è lo spirito degli dèi santi. Ai giorni di tuo padre si trovarono in lui luce, perspicacia e sapienza simile alla sapienza degli dèi.+ Il re Nabucodònosor tuo padre lo nominò capo dei sacerdoti che praticavano la magia, degli evocatori di spiriti, dei caldei* e degli astrologi.+ Fu proprio tuo padre a fare questo, o re. 12  Daniele, che il re chiamò Baltassàr,+ aveva uno spirito straordinario e conoscenza e perspicacia per interpretare sogni, spiegare enigmi e risolvere questioni complesse.*+ Sia convocato Daniele, e lui ti darà l’interpretazione”. 13  Pertanto Daniele fu condotto davanti al re. Il re gli chiese: “Sei tu il Daniele degli esiliati di Giuda,+ che il re, mio padre, portò qui da Giuda?+ 14  Ho sentito dire che lo spirito degli dèi è in te,+ e che in te si trovano luce, perspicacia e una sapienza straordinaria.+ 15  Mi sono stati condotti i saggi e gli evocatori di spiriti perché leggessero questa scritta e me ne dessero l’interpretazione, ma loro non sono stati in grado di indicarmi l’interpretazione del messaggio.+ 16  Comunque ho sentito dire che tu puoi fornire interpretazioni+ e risolvere questioni complesse.* Ora, se sarai in grado di leggere la scritta e darmene l’interpretazione, sarai vestito di porpora, ti sarà messa una collana d’oro al collo e governerai come terzo nel regno”.+ 17  Daniele rispose al re: “Tieni pure i tuoi doni e da’ ad altri i tuoi regali. In ogni caso io leggerò la scritta al re e gliene darò l’interpretazione. 18  O re, l’Iddio Altissimo diede a tuo padre Nabucodònosor il regno e grandezza, onore e maestà.+ 19  A motivo della grandezza che Egli gli diede, le genti di ogni popolo, nazione e lingua tremavano davanti a lui per il timore.+ Lui uccideva e lasciava in vita chi voleva; esaltava e umiliava chi voleva.+ 20  Ma quando il suo cuore si insuperbì e il suo spirito si indurì al punto che agì con presunzione,+ fu deposto dal trono del suo regno e fu privato della sua dignità. 21  Fu cacciato di mezzo agli uomini, il suo cuore fu reso simile a quello di una bestia e iniziò a vivere con gli asini selvatici. Mangiò erba proprio come i tori e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché non riconobbe che l’Iddio Altissimo domina sul regno del genere umano e insedia su di esso chi vuole.+ 22  “Ma tu, Baldassarre, che sei suo figlio, non hai umiliato il tuo cuore, pur sapendo tutto questo. 23  Anzi, ti sei esaltato contro il Signore dei cieli+ e ti sei fatto portare i vasi della sua casa.+ Poi, insieme ai tuoi dignitari, alle tue concubine e alle tue mogli secondarie, li hai usati per bere vino e hai lodato dèi d’argento, d’oro, di rame, di ferro, di legno e di pietra — dèi che non vedono nulla, non sentono nulla e non sanno nulla+ — ma non hai glorificato l’Iddio nelle cui mani sono il tuo respiro*+ e tutte le tue vie. 24  Perciò egli ha mandato la mano che ha tracciato questa scritta.+ 25  Questa è la scritta che è stata tracciata: MENÈ, MENÈ, TECHÈL e PARSÌN. 26  “Questa è l’interpretazione delle parole: MENÈ, Dio ha contato i giorni del tuo regno e gli ha posto fine.+ 27  “TECHÈL, sei stato pesato sulla bilancia e sei stato trovato mancante. 28  “PERÈS, il tuo regno è stato diviso e dato ai medi e ai persiani”.+ 29  Allora, dietro comando di Baldassarre, Daniele fu vestito di porpora e gli fu messa una collana d’oro al collo, e si proclamò che sarebbe diventato il terzo governante nel regno.+ 30  Quella stessa notte Baldassarre, il re caldeo, fu ucciso.+ 31  E Dario+ il medo ricevette il regno, all’età di circa 62 anni.

Note in calce

Lett. “tempio”.
O “il suo aspetto cambiò”.
Un gruppo esperto nella divinazione e nell’astrologia.
O “uomo capace”.
Un gruppo esperto nella divinazione e nell’astrologia.
Lett. “sciogliere nodi”.
Lett. “sciogliere nodi”.
O “alito”.