Lettera agli Ebrei 6:1-20

  • “Avanziamo verso la maturità” (1-3)

  • Chi si allontana mette di nuovo il Figlio al palo (4-8)

  • Rendiamo sicura la nostra speranza (9-12)

  • La certezza della promessa di Dio (13-20)

    • La promessa e il giuramento di Dio sono immutabili (17, 18)

6  Perciò, ora che ci siamo lasciati dietro gli insegnamenti basilari+ riguardo al Cristo, avanziamo verso la maturità+ senza porre di nuovo un fondamento, cioè il pentimento per le opere morte e la fede in Dio,  l’insegnamento dei battesimi e l’imposizione delle mani,+ la risurrezione dei morti+ e il giudizio eterno.  E questo è ciò che faremo, se Dio lo permette.  Quelli infatti che sono stati una volta illuminati,+ che hanno gustato il dono celeste, che sono diventati partecipi dello spirito santo  e hanno gustato l’eccellente parola di Dio e le potenze del sistema di cose* futuro,  ma che si sono allontanati,+ non possono assolutamente essere di nuovo indotti al pentimento, perché per conto loro mettono il Figlio di Dio un’altra volta al palo e lo espongono alla vergogna.+  Quando il terreno beve la pioggia che spesso vi cade e poi produce piante utili a quelli che lo coltivano, riceve una benedizione da Dio.  Se però produce spine e rovi non vale nulla: presto verrà maledetto e alla fine sarà bruciato.  Ma anche se parliamo così, miei cari, nel vostro caso siamo convinti di cose migliori, cose che portano alla salvezza. 10  Infatti Dio non è ingiusto da dimenticare la vostra opera e l’amore che avete dimostrato per il suo nome+ servendo i santi come avete fatto e continuate a fare. 11  Desideriamo comunque che ciascuno di voi dimostri lo stesso impegno così da avere la piena certezza della speranza+ sino alla fine,+ 12  affinché non diventiate pigri+ ma imitiate l’esempio di quelli che con la fede e la pazienza ereditano le promesse. 13  Dio, infatti, quando fece la promessa ad Abraamo, non potendo giurare su qualcuno più grande, giurò su sé stesso+ 14  dicendo: “Di sicuro ti benedirò e ti moltiplicherò”.+ 15  Così Abraamo, dopo aver aspettato pazientemente, ottenne questa promessa. 16  Gli uomini giurano su qualcuno più grande di loro, e tale giuramento è per loro una garanzia che mette fine a ogni controversia.+ 17  Allo stesso modo, quando decise di dimostrare più chiaramente agli eredi della promessa+ che il suo proposito* è immutabile, Dio lo garantì* con un giuramento 18  affinché, grazie a due cose immutabili nelle quali Dio non può assolutamente mentire,+ noi che abbiamo cercato rifugio in lui ricevessimo un grande incoraggiamento a tenere salda la speranza che ci è posta davanti. 19  Questa speranza+ è per noi un’ancora per l’anima,* sicura e solida, e penetra al di là della cortina,*+ 20  dove è entrato per noi un precursore, Gesù,+ che è diventato per sempre sommo sacerdote alla maniera di Melchìsedec.+

Note in calce

O “era”, “epoca”. Vedi Glossario, “sistema di cose”.
O “consiglio”.
O “intervenne”. Lett. “mediò”.
O “per la nostra vita”.