Ezechiele 14:1-23

  • Condannati gli idolatri (1-11)

  • Inesorabile giudizio su Gerusalemme (12-23)

    • Noè, Daniele e Giobbe, uomini giusti (14, 20)

14  Vennero da me alcuni anziani d’Israele, che si sedettero davanti a me.+  Quindi ricevetti questo messaggio* di Geova:  “Figlio dell’uomo, questi uomini sono decisi a seguire i loro disgustosi idoli* e hanno messo davanti alle persone un ostacolo* che le porta a peccare. Dovrei lasciare che mi consultino?+  Pertanto parla loro e di’: ‘Questo è ciò che il Sovrano Signore Geova dice: “Se un israelita è deciso a seguire i suoi disgustosi idoli e mette davanti alle persone un ostacolo* che le porta a peccare e poi viene a consultare il profeta, io, Geova, gli risponderò come si merita per i suoi tanti idoli disgustosi.  Riempirò di terrore il cuore della casa d’Israele,* perché si sono allontanati da me e hanno seguito i loro disgustosi idoli”’.+  “Di’ quindi alla casa d’Israele: ‘Questo è ciò che il Sovrano Signore Geova dice: “Tornate, allontanatevi dai vostri disgustosi idoli e distogliete la faccia da tutte le vostre pratiche detestabili.+  Se infatti un israelita o uno straniero residente in Israele si allontana da me ed è deciso a seguire i suoi disgustosi idoli e mette davanti alle persone un ostacolo* che le porta a peccare e poi viene a consultare il mio profeta,+ io, Geova, gli risponderò di persona.  Rivolgerò la faccia contro quell’uomo, ne farò un esempio ammonitore e un detto proverbiale, e lo stroncherò di mezzo al mio popolo.+ Allora dovrete riconoscere che io sono Geova”’.  “‘Quanto al profeta, se viene ingannato e profetizza, sarò stato io, Geova, a ingannarlo.+ Stenderò la mano contro di lui e lo annienterò dal mio popolo Israele. 10  Dovranno pagare le conseguenze del loro peccato. Il peccato di chi consulta il profeta sarà come il peccato del profeta, 11  perché quelli della casa d’Israele smettano di vagare lontano da me e di contaminarsi con tutte le loro trasgressioni. Allora saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio’,+ dichiara il Sovrano Signore Geova”. 12  Ricevetti anche questo messaggio di Geova: 13  “Figlio dell’uomo, se un paese pecca contro di me agendo infedelmente, stenderò la mano contro di esso, distruggerò le sue provviste,*+ lo colpirò con la carestia+ e stroncherò da esso uomo e animale”.+ 14  “‘Anche se in quel paese ci fossero Noè,+ Daniele+ e Giobbe,+ con la loro giustizia questi tre uomini riuscirebbero a salvare solo sé stessi’,*+ dichiara il Sovrano Signore Geova”. 15  “‘O supponiamo che io faccia passare per il paese bestie feroci che lo rendano spopolato* e ne facciano una distesa desolata dove non passa più nessuno a causa di quelle bestie.+ 16  Com’è vero che io vivo’, dichiara il Sovrano Signore Geova, ‘anche se lì ci fossero questi tre uomini, non salverebbero né i loro figli né le loro figlie. Salverebbero solo sé stessi e il paese diventerebbe desolato’”. 17  “‘O supponiamo che io faccia venire contro quel paese la spada+ dicendo: “Passi la spada per il paese”, così da stroncare da esso uomo e animale.+ 18  Com’è vero che io vivo’, dichiara il Sovrano Signore Geova, ‘anche se lì ci fossero questi tre uomini, non salverebbero né i loro figli né le loro figlie. Salverebbero solo sé stessi’”. 19  “‘O supponiamo che io mandi su quel paese un’epidemia+ e riversi su di esso il mio furore spargendo sangue, per stroncare da esso uomo e animale. 20  Com’è vero che io vivo’, dichiara il Sovrano Signore Geova, ‘anche se lì ci fossero Noè,+ Daniele+ e Giobbe,+ non salverebbero né i loro figli né le loro figlie. Con la loro giustizia salverebbero solo sé stessi’”.+ 21  “Infatti questo è ciò che il Sovrano Signore Geova dice: ‘Così sarà quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro castighi*+ — la spada, la carestia, le bestie feroci e l’epidemia+ — per stroncare da esso uomo e animale.+ 22  Ma rimarranno alcuni sopravvissuti che saranno portati fuori,+ sia figli che figlie. Verranno da voi e, quando vedrete la loro condotta e le loro azioni, troverete senz’altro conforto in relazione alla calamità che ho fatto abbattere su Gerusalemme, a tutto ciò che ho fatto abbattere su di lei’”. 23  “‘Troverete conforto quando vedrete la loro condotta e le loro azioni, e capirete che non senza ragione ho fatto quel che ho fatto contro di lei’,+ dichiara il Sovrano Signore Geova”.

Note in calce

Lett. “parola”.
Il termine ebraico sembra affine a una parola che sta per “escrementi” e viene usato in segno di disprezzo.
O “pietra d’inciampo”.
O “pietra d’inciampo”.
Lett. “afferrerò la casa d’Israele nel loro cuore”.
O “pietra d’inciampo”.
Lett. “romperò le sue verghe del pane”. Forse in riferimento alle stanghe a cui si appendeva il pane da conservare.
O “la loro anima”.
O “lo privino di figli”.
O “terribili giudizi”.