Ezechiele 5:1-17

  • Rappresentata la caduta di Gerusalemme (1-17)

    • Il profeta si rade i capelli e la barba e li divide in tre parti (1-4)

    • Gerusalemme peggiore delle nazioni (7-9)

    • Tre punizioni per i ribelli (12)

5  “Figlio dell’uomo, prenditi una spada affilata e usala come un rasoio da barbiere. Raditi i capelli e la barba, e poi prendi una bilancia per pesarli e dividerli in tre parti.  Un terzo lo brucerai nel fuoco in mezzo alla città una volta conclusi i giorni dell’assedio.+ Un altro terzo lo colpirai con la spada tutt’intorno alla città.+ L’ultimo terzo lo disperderai al vento, e io sguainerò la spada dietro a loro.+  “Prendine alcuni e avvolgili nelle pieghe della tua veste.  Prendine altri e gettali nel fuoco per incenerirli. Da lì si propagherà un fuoco a tutta la casa d’Israele.+  “Ecco ciò che il Sovrano Signore Geova dice: ‘Questa è Gerusalemme. L’ho messa in mezzo alle nazioni, con paesi tutt’intorno a lei.  Ma si è ribellata alle mie norme e ai miei decreti, agendo in modo più malvagio delle nazioni e dei paesi intorno a lei.+ Hanno infatti rigettato le mie norme e non hanno seguito i miei decreti’.  “Pertanto questo è ciò che il Sovrano Signore Geova dice: ‘Siete stati più turbolenti delle nazioni intorno a voi, non avete seguito i miei decreti e non avete osservato le mie norme; avete piuttosto osservato le norme delle nazioni intorno a voi.+  Perciò il Sovrano Signore Geova dice questo: “Ecco, sono contro di te, o città,+ e io stesso eseguirò il mio giudizio in mezzo a te sotto gli occhi delle nazioni.+  Farò a te quello che non ho mai fatto prima e che non farò mai più, a causa di tutte le tue pratiche detestabili.+ 10  “‘“Perciò in mezzo a te i padri mangeranno i figli+ e i figli mangeranno i padri, ed eseguirò il mio giudizio su di te e disperderò in ogni direzione* quelli che rimarranno”’.+ 11  “‘Perciò, com’è vero che io vivo’, dichiara il Sovrano Signore Geova, ‘dato che hai contaminato il mio santuario con tutti i tuoi disgustosi idoli e con tutte le tue pratiche detestabili,+ anch’io ti rigetterò.* Il mio occhio non si impietosirà e non mostrerò compassione.+ 12  Un terzo di te morirà per qualche epidemia o per la carestia in mezzo a te. Un altro terzo cadrà di spada tutt’intorno a te.+ L’ultimo terzo lo disperderò in ogni direzione,* e sguainerò la spada dietro a loro.+ 13  Allora la mia ira avrà fine, il mio furore contro di loro si placherà, e sarò soddisfatto.+ Quando avrò dato sfogo al mio furore contro di loro, dovranno riconoscere che io, Geova, ho parlato perché esigo devozione esclusiva.+ 14  “‘Farò di te un luogo devastato e ti renderò oggetto di disprezzo* fra le nazioni circostanti e davanti agli occhi di tutti i passanti.+ 15  Quando eseguirò su di te il mio giudizio con ira, collera e furiose punizioni, diventerai per le nazioni intorno a te oggetto di disprezzo* e di insulti,+ un esempio ammonitore e qualcosa di cui inorridire. Io, Geova, ho parlato. 16  “‘Scaglierò contro di voi le mortali frecce della carestia per distruggervi, e le frecce che scaglierò vi ridurranno in rovina.+ Aggraverò la carestia che vi colpirà privandovi delle provviste.*+ 17  Manderò contro di voi carestia e bestie feroci,+ che vi priveranno di figli. Epidemie e massacri vi piagheranno, e vi colpirò con la spada.+ Io, Geova, ho parlato’”.

Note in calce

Lett. “a ogni vento”.
O “ti ridurrò”.
Lett. “a ogni vento”.
O “biasimo”.
O “biasimo”.
Lett. “rompendo le vostre verghe del pane”. Forse in riferimento alle stanghe a cui si appendeva il pane da conservare.