Geremia 3:1-25

  • Gravità dell’apostasia di Israele (1-5)

  • Israele e Giuda colpevoli di adulterio (6-11)

  • Invito a pentirsi (12-25)

3  Di solito si dice: “Se un uomo manda via sua moglie e lei lo lascia e diventa la moglie di un altro, quell’uomo dovrebbe poi riprenderla in moglie?”* Questo paese non si è completamente contaminato?+ “Tu ti sei prostituita con molti amanti,+e ora dovresti tornare da me?”, dichiara Geova.   “Alza gli occhi verso le colline spoglie e vedi. Dov’è che non ti sei prostituita? Sedevi lungo le vie e li aspettavi,come un nomade* nel deserto. E continui a contaminare il paesecon la tua prostituzione e la tua malvagità.+   Perciò gli acquazzoni sono trattenuti,+e le piogge primaverili non cadono. Hai l’aspetto* sfacciato di una moglie che si prostituisce;rifiuti di vergognarti.+   Ora però ti rivolgi a me gridando: ‘Padre mio, sei tu l’intimo amico della mia giovinezza!+   Serberai rancoree sarai risentito per sempre?’ Dici così,ma intanto continui a fare tutto il male di cui sei capace”.+  Ai giorni del re Giosìa,+ Geova mi disse: “‘Hai visto cosa ha fatto l’infedele Israele? È andata a prostituirsi sopra ogni alto monte e sotto ogni albero rigoglioso.+  Anche dopo che aveva fatto tutte queste cose, continuai a chiederle di tornare da me,+ ma lei non tornò; e Giuda continuò a guardare la sua sorella sleale.+  Dopo aver visto tutto ciò, mandai via l’infedele Israele con un certificato di divorzio+ a motivo del suo adulterio.+ Ma la sua sleale sorella Giuda non ebbe timore; anzi, anche lei se ne andò e si prostituì.+  Lei* prese alla leggera la sua prostituzione, e continuava a contaminare il paese e a commettere adulterio con le pietre e con gli alberi.+ 10  Nonostante tutto, la sleale sorella Giuda non ritornò da me con tutto il cuore, ma solo per finta’, dichiara Geova”. 11  Geova poi mi disse: “L’infedele Israele si è dimostrata più giusta della sleale Giuda.+ 12  Va’ e proclama queste parole verso il nord:+ “‘“Torna, o rinnegata Israele”, dichiara Geova.+ “Non ti guarderò con ira,*+ perché sono leale”, dichiara Geova. “Non serberò rancore per sempre. 13  Solo riconosci il tuo errore, perché ti sei ribellata contro Geova tuo Dio. Hai continuato a concedere i tuoi favori a estranei* sotto ogni albero rigoglioso, e non hai ascoltato la mia voce”, dichiara Geova’”. 14  “Tornate, o figli rinnegati”, dichiara Geova, “perché sono diventato il vostro vero signore;* vi radunerò, uno da una città e due da una famiglia, e vi porterò a Sìon.+ 15  Vi darò pastori graditi al mio cuore,+ che vi pasceranno con conoscenza e perspicacia. 16  In quei giorni diventerete numerosi e vi moltiplicherete nel paese”, dichiara Geova.+ “Non diranno più: ‘L’Arca del Patto di Geova!’ Non ci penseranno più e non se ne ricorderanno, non ne sentiranno la mancanza e non ne faranno un’altra. 17  In quel tempo chiameranno Gerusalemme ‘il trono di Geova’.+ Tutte le nazioni verranno radunate per onorare il nome di Geova a Gerusalemme,+ e non seguiranno più ostinatamente il loro cuore malvagio”. 18  “In quei giorni la casa di Giuda e la casa d’Israele cammineranno insieme,+ e dal paese del nord torneranno insieme nel paese che diedi in eredità ai vostri antenati.+ 19  E io pensavo: ‘Oh, vi accoglierò tra i miei figli e vi darò il paese desiderabile, la più bella eredità che ci sia tra le nazioni!’*+ Pensavo inoltre che mi avreste chiamato: ‘Padre mio!’, e che non avreste smesso di seguirmi. 20  ‘Proprio come una moglie che lascia slealmente suo marito, così voi, o casa d’Israele, avete agito slealmente nei miei confronti’,+ dichiara Geova”. 21  Sulle colline spoglie risuonanoil pianto e le suppliche del popolo d’Israele,perché ha reso tortuose le sue vie,ha dimenticato Geova suo Dio.+ 22  “Tornate, figli rinnegati,e io sanerò la vostra condizione di rinnegati”.+ “Eccoci! Siamo tornati,perché tu, o Geova, sei il nostro Dio.+ 23  In realtà le colline e il trambusto sui monti sono un’illusione.+ In realtà la salvezza d’Israele è in Geova nostro Dio.+ 24  Ma fin dalla nostra giovinezza la cosa vergognosa* ha consumato il frutto delle fatiche dei nostri antenati,+le loro greggi e le loro mandrie,i loro figli e le loro figlie. 25  Umiliamoci nella nostra vergognae lasciamo che il disonore ci ricopra,perché abbiamo peccato contro Geova nostro Dio,+noi e i nostri padri, dalla nostra giovinezza fino a questo giorno,+e non abbiamo ubbidito alla voce di Geova nostro Dio”.

Note in calce

Lett. “tornare da lei”.
Lett. “arabo”.
Lett. “fronte”.
A quanto pare Israele.
Lett. “non faccio cadere la mia faccia”.
O “dèi stranieri”.
O forse “vostro marito”.
Lett. “degli eserciti delle nazioni”.
O “dio vergognoso”.