Geremia 36:1-32

  • Geremia detta il contenuto di un rotolo (1-7)

  • Baruc legge ad alta voce il rotolo (8-19)

  • Ioiachim brucia il rotolo (20-26)

  • Messaggio riscritto su un altro rotolo (27-32)

36  Ora, nel quarto anno di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda, Geremia ricevette questo messaggio* di Geova:  “Prendi un rotolo e scrivici tutte le parole che ti ho riferito contro Israele, Giuda+ e tutte le nazioni,+ dal primo giorno in cui ti ho parlato, al tempo di Giosìa, fino a questo giorno.+  Forse, quando quelli della casa di Giuda sentiranno di tutta la calamità che penso di far abbattere su di loro, abbandoneranno la loro cattiva condotta, e io potrò perdonare il loro errore e il loro peccato”.+  Allora Geremia chiamò Bàruc,+ figlio di Nerìa, e gli dettò tutte le parole che Geova gli aveva riferito, e Bàruc le scrisse nel rotolo.+  Poi Geremia diede a Bàruc questo comando: “Dato che io non posso entrare nella casa di Geova perché mi è stato proibito,  sarai tu a entrare e a leggere ad alta voce le parole di Geova dal rotolo che hai scritto sotto mia dettatura. Leggile al popolo nella casa di Geova in un giorno di digiuno; così le leggerai a tutti quelli di Giuda che arrivano dalle loro città.  Forse la loro richiesta di favore raggiungerà Geova, e ognuno di loro abbandonerà la sua cattiva condotta, perché l’ira e il furore che Geova ha proclamato contro questo popolo sono grandi”.  Bàruc, figlio di Nerìa, fece tutto quello che il profeta Geremia gli aveva comandato e lesse ad alta voce dal rotolo le parole di Geova nella casa di Geova.+  Nel nono mese del quinto anno di Ioiachìm,+ figlio di Giosìa, re di Giuda, tutto il popolo di Gerusalemme e tutti quelli che erano venuti a Gerusalemme dalle città di Giuda proclamarono un digiuno davanti a Geova.+ 10  Bàruc quindi lesse ad alta voce dal rotolo le parole di Geremia a tutto il popolo nella casa di Geova, nella stanza* di Ghemarìa,+ figlio del copista* Sàfan,+ nel cortile superiore, all’ingresso della nuova porta della casa di Geova.+ 11  Quando Micaìa, figlio di Ghemarìa, figlio di Sàfan, sentì tutte le parole di Geova lette dal rotolo, 12  scese alla casa* del re, nella stanza del segretario. Vi erano seduti tutti i principi:* il segretario Elisàma,+ Delaìa figlio di Semaìa, Elnatàn+ figlio di Acbòr,+ Ghemarìa figlio di Sàfan, Sedechìa figlio di Hananìa, e tutti gli altri principi. 13  Micaìa riferì loro tutte le parole che aveva sentito quando Bàruc aveva letto il rotolo al popolo. 14  Allora tutti i principi mandarono Ieùdi, figlio di Netanìa, figlio di Selemìa, figlio di Cusi, da Bàruc, per dirgli: “Vieni, e porta con te il rotolo che hai letto al popolo”. Bàruc, figlio di Nerìa, prese il rotolo e andò da loro. 15  “Siediti, per favore, e leggicelo ad alta voce”, gli dissero. E Bàruc lo lesse loro. 16  Appena ne ebbero ascoltato tutte le parole, si guardarono l’un l’altro pieni di terrore e dissero a Bàruc: “Dobbiamo assolutamente riferire tutto questo al re!” 17  Poi gli chiesero: “Hai scritto tutte queste parole sotto dettatura di Geremia?” 18  Bàruc rispose: “Lui mi ha dettato tutte queste parole, e io le ho scritte nel rotolo con l’inchiostro”. 19  Allora i principi dissero a Bàruc: “Tu e Geremia dovete nascondervi; andate, e non fate sapere a nessuno dove siete”.+ 20  Quindi entrarono dal re, nel cortile, misero il rotolo nella stanza del segretario Elisàma e riferirono al re tutto quello che avevano sentito. 21  Il re mandò Ieùdi+ a prendere il rotolo. Ieùdi lo prese dalla stanza del segretario Elisàma e iniziò a leggerlo alla presenza del re e di tutti i principi che erano lì con lui. 22  Era il nono mese,* e il re era seduto nella casa invernale con il fuoco acceso in un braciere davanti a lui. 23  Appena Ieùdi ebbe letto tre o quattro colonne, il re strappò quella parte del rotolo con il coltello del segretario e la gettò nel fuoco del braciere. Alla fine tutto il rotolo fu bruciato nel braciere. 24  Né il re né tutti i suoi servitori che avevano sentito tutte quelle parole provarono alcun terrore, e nessuno si strappò le vesti. 25  Anche se Elnatàn,+ Delaìa+ e Ghemarìa+ supplicarono il re di non bruciare il rotolo, lui non li ascoltò. 26  Per di più il re comandò a Ierameèl, figlio del re, a Seraìa, figlio di Azrièl, e a Selemìa, figlio di Abdeèl, di arrestare il segretario Bàruc e il profeta Geremia. Geova però li tenne nascosti.+ 27  Dopo che il re ebbe bruciato il rotolo con le parole che Bàruc aveva scritto sotto dettatura di Geremia,+ Geremia ricevette anche questo messaggio di Geova: 28  “Prendi un altro rotolo e scrivici tutte le parole che erano nel primo rotolo, quello che Ioiachìm, re di Giuda, ha bruciato.+ 29  E a Ioiachìm, re di Giuda, devi dire: ‘Questo è ciò che Geova dice: “Hai bruciato questo rotolo e hai chiesto: ‘Perché vi hai scritto: “Per certo il re di Babilonia verrà e distruggerà questo paese e lo priverà di uomini e animali”?’+ 30  Pertanto questo è ciò che Geova dice contro Ioiachìm, re di Giuda: ‘Non avrà nessuno che dopo di lui si siederà sul trono di Davide,+ e il suo cadavere resterà esposto al caldo del giorno e al gelo della notte.+ 31  Chiamerò lui, i suoi discendenti* e i suoi servitori a rendere conto del loro errore, e farò abbattere su di loro, sugli abitanti di Gerusalemme e sugli uomini di Giuda tutta la calamità che ho annunciato contro di loro+ e che loro non hanno ascoltato’”’”.+ 32  Allora Geremia prese un altro rotolo e lo diede al segretario Bàruc,+ figlio di Nerìa. Questi, sotto dettatura di Geremia, vi scrisse tutte le parole del rotolo che Ioiachìm, re di Giuda, aveva bruciato nel fuoco.+ Ve ne furono aggiunte anche molte altre simili a quelle.

Note in calce

Lett. “parola”.
O “sala da pranzo”.
O “scriba”.
O “funzionari di corte”.
O “palazzo”.
Corrispondeva alla seconda metà di novembre e alla prima metà di dicembre. Vedi App. B15.
Lett. “seme”.