Lamentazioni 1:1-22

  • Gerusalemme personificata in una vedova

    • Siede sola e abbandonata (1)

    • Gravi peccati di Sion (8, 9)

    • Sion rigettata da Dio (12-15)

    • Non c’è chi conforti Sion (17)

א [àlef]* 1  Come siede tutta sola, la città che era piena di gente!+ È divenuta simile a una vedova, lei che era popolosa fra le nazioni!+ È stata messa ai lavori forzati, lei che era una principessa fra le province!*+ ב [beth]   Piange a dirotto durante la notte;+ le lacrime le rigano le guance. Di tutti i suoi amanti, nessuno è lì a confortarla.+ Tutti i suoi amici l’hanno tradita;+ sono divenuti suoi nemici. ג [ghìmel]   Giuda è andata in esilio,+ incontro ad afflizione e dura schiavitù.+ Deve dimorare fra le nazioni;+ non trova riposo. Tutti i suoi persecutori l’hanno raggiunta mentre era in difficoltà. ד [dàleth]   Le strade che portano a Sìon sono in lutto, perché non c’è nessuno che venga alla festa.+ Tutte le sue porte sono desolate;+ i suoi sacerdoti sospirano. Le sue vergini* sono addolorate; lei stessa prova grande amarezza. ה [he]   I suoi avversari sono ora il suo padrone,* i suoi nemici sono tranquilli,+perché Geova le ha causato dolore a motivo delle sue molte trasgressioni.+ I suoi bambini sono andati in schiavitù davanti all’avversario.+ ו [waw]   Dalla figlia di Sìon se n’è andato ogni splendore.+ I suoi principi sono come cervi che non trovano pascolo,camminano esausti davanti all’inseguitore. ז [zàin]   Ora che è afflitta e senza dimora, Gerusalemme ricordatutte le cose preziose che aveva nei giorni che furono.+ Quando il suo popolo è caduto nelle mani dell’avversario e non c’è stato chi la soccorresse,+gli avversari l’hanno vista e hanno riso del suo crollo.+ ח [chet]   Gerusalemme ha peccato gravemente,+perciò è divenuta qualcosa di ripugnante. Tutti quelli che la onoravano ora la trattano con disprezzo, poiché hanno visto le sue nudità.+ Lei stessa geme+ e si gira per la vergogna. ט [teth]   La sua impurità è nelle sue vesti. Non si era preoccupata del suo futuro.+ La sua caduta è stata sorprendente; non c’è chi la conforti. O Geova, vedi la mia afflizione, poiché il nemico si è dato grandi arie.+ י [yod] 10  L’avversario ha messo le mani su tutti i suoi tesori.+ Lei ha visto le nazioni entrare nel suo santuario,+nazioni a cui avevi comandato di non entrare nella tua congregazione. כ [kaf] 11  Tutto il suo popolo sospira, cerca pane.+ Hanno dato i loro oggetti di valore per qualcosa da mangiare, soltanto per rimanere in vita.* Guarda, o Geova, e vedi che sono divenuta come una donna* che non vale nulla. ל [làmed] 12  Tutti voi che passate per la strada, vi sembra una cosa da poco? Guardate, osservate! Esiste un dolore simile a quello che mi è stato inflitto,con cui Geova mi ha fatto soffrire nel giorno della sua ira ardente?+ מ [mem] 13  Dall’alto egli ha mandato fuoco nelle mie ossa,+ e le ha soggiogate tutte. Ha teso una rete per i miei piedi; mi ha fatto voltare indietro. Mi ha reso una donna desolata. Sto male tutto il giorno. נ [nun] 14  Le mie trasgressioni gravano su di me come un giogo, legate insieme dalla sua mano. Mi sono state messe sul collo, e le forze mi hanno abbandonato. Geova mi ha consegnato nelle mani di quelli a cui non posso tener testa.+ ס [sàmekh] 15  Geova ha scrollato via da me tutti gli uomini potenti.+ Ha convocato un’assemblea contro di me per schiacciare i miei giovani.+ Geova ha pigiato la vergine figlia di Giuda come uva nel torchio.+ ע [‘àyn] 16  Piango per tutto questo;+ i miei occhi versano fiumi di lacrime. È lontano da me chi potrebbe confortarmi o ristorarmi.* I miei figli sono affranti, perché il nemico ha prevalso. פ [pe] 17  Sìon ha teso le mani;+ non c’è chi la conforti. Geova ha dato un comando contro Giacobbe a tutti gli avversari che lo circondano.+ Gerusalemme è divenuta per loro una cosa ripugnante.+ צ [tsadè] 18  Geova è giusto,+ poiché è ai suoi comandi* che mi sono ribellata.+ Ascoltate, popoli tutti, e vedete il mio dolore. Le mie vergini* e i miei giovani sono andati in schiavitù.+ ק [qof] 19  Ho chiamato i miei amanti, ma mi hanno tradito.+ In città i miei sacerdoti e i miei anziani sono spiratimentre cercavano qualcosa da mangiare per rimanere in vita.*+ ר [resh] 20  Guarda, o Geova, quanto sono angosciata! Le mie viscere* sono in tumulto. Il mio cuore è sconvolto dentro di me, perché sono stata veramente ribelle.+ Fuori, la spada porta lutto;+ dentro, nelle case, c’è la morte. ש [shin] 21  Hanno sentito i miei sospiri; non c’è nessuno che mi conforti. Tutti i miei nemici hanno udito della mia sventura. Sono contenti che tu l’abbia causata.+ Ma farai venire il giorno che hai proclamato,+ nel quale diverranno come me.+ ת [tau] 22  Giunga davanti a te tutta la loro cattiveria, e trattali con severità,+proprio come hai trattato con severità me a causa di tutte le mie trasgressioni. Molti sono infatti i miei sospiri, e il mio cuore è malato.

Note in calce

I capp. 1-4 sono canti funebri in forma di acrostico alfabetico ebraico.
O “distretti giurisdizionali”.
O “giovani donne”.
Lett. “capo”.
Personificazione di Gerusalemme.
O “riavere l’anima”.
O “ristorare la mia anima”.
O “giovani donne”.
Lett. “bocca”.
O “riavere l’anima”.
Lett. “intestini”.