Lamentazioni 4:1-22

  • Terribili conseguenze dell’assedio di Gerusalemme

    • Mancanza di cibo (4, 5, 9)

    • Le donne cuociono i loro figli (10)

    • Geova ha riversato la sua ira (11)

א [àlef] 4  Come si è annerito l’oro lucente, l’oro fino!+ Le pietre sante+ sono sparpagliate all’angolo* di ogni strada!+ ב [beth]   I preziosi figli di Sìon, un tempo valutati* come oro fino,sono stati considerati giare di terracotta,opera delle mani di un vasaio. ג [ghìmel]   Persino gli sciacalli porgono le mammelle ai loro piccoli per allattarli,ma la figlia del mio popolo è divenuta crudele,+ come gli struzzi nel deserto.+ ד [dàleth]   Al lattante si è attaccata la lingua al palato per la sete. I bambini chiedono pane,+ ma non c’è chi lo dia loro.+ ה [he]   Quelli che mangiavano prelibatezze giacciono affamati* per le strade.+ Quelli cresciuti indossando vesti scarlatte+ hanno abbracciato mucchi di cenere. ו [waw]   La punizione per l’errore della figlia del mio popolo è più grande della punizione per il peccato di Sodoma,+che fu rovesciata in un attimo, senza che le fosse tesa una mano.+ ז [zàin]   I suoi nazirei+ erano più puri della neve, più bianchi del latte. Erano più rossi dei coralli, lucenti come zaffiri. ח [chet]   Il loro aspetto è divenuto più scuro della fuliggine;*sono irriconoscibili per le strade. La loro pelle si è raggrinzita sulle ossa,+ è divenuta come legno secco. ט [teth]   Quelli uccisi di spada se la passano meglio di quelli uccisi dalla carestia,+di quelli che deperiscono, trafitti per la mancanza di prodotti dei campi. י [yod] 10  Le mani di donne compassionevoli hanno cotto i loro figli.+ Son divenuti il loro cibo* durante il crollo della figlia del mio popolo.+ כ [kaf] 11  Geova ha espresso il suo furore,ha riversato la sua ira ardente.+ E a Sìon accende un fuoco che ne divora le fondamenta.+ ל [làmed] 12  I re della terra e tutti i suoi abitanti non credevanoche l’avversario e il nemico avrebbero varcato le porte di Gerusalemme.+ מ [mem] 13  È successo a causa dei peccati dei suoi profeti, degli errori dei suoi sacerdoti,+i quali hanno sparso in mezzo a lei il sangue dei giusti.+ נ [nun] 14  Hanno vagato come ciechi+ per le strade. Sono contaminati dal sangue,+così che nessuno può toccare le loro vesti. ס [sàmekh] 15  “Allontanatevi! Impuri!”, si grida loro. “Allontanatevi! Allontanatevi! Non toccateci!” Si sono ritrovati senza dimora e vagano senza meta. La gente delle nazioni ha detto: “Non possono stare qui con noi.*+ פ [pe] 16  La faccia di Geova li ha dispersi;+egli non poserà più su di loro il suo sguardo. Non ci sarà rispetto per i sacerdoti,+ né considerazione per gli anziani”.+ ע [‘àyn] 17  I nostri occhi continuano a consumarsi nella vana attesa di aiuto.+ Abbiamo guardato senza posa, aspettando l’aiuto di una nazione che non poteva salvarci.+ צ [tsadè] 18  Ci braccavano a ogni passo,+ tanto che non potevamo uscire nelle nostre piazze. Si è avvicinata la nostra fine; i nostri giorni si sono compiuti: la nostra fine è arrivata. ק [qof] 19  I nostri inseguitori sono stati più veloci delle aquile dei cieli.+ Ci hanno dato la caccia sui monti, ci hanno teso agguati nel deserto. ר [resh] 20  Il respiro delle nostre narici, l’unto di Geova,+ è stato catturato nella loro larga fossa,+colui del quale dicevamo: “Protetti dalla sua ombra sopravvivremo fra le nazioni”. ש [sin] 21  Esulta e rallegrati pure, o figlia di Èdom,+ tu che dimori nel paese di Uz. Anche a te verrà passato il calice,+ e ti inebrierai e mostrerai le tue nudità.+ ת [tau] 22  La punizione per il tuo errore, o figlia di Sìon, si è compiuta;egli non ti porterà più in esilio.+ Ma rivolgerà la sua attenzione al tuo errore, o figlia di Èdom;svelerà i tuoi peccati.+

Note in calce

Lett. “capo”.
O “preziosi”.
Lett. “abbandonati”.
Lett. “oscurità”.
O “cibo del lutto”.
O “risiedere qui come stranieri”.