Riferimenti per Guida per l’adunanza Vita e ministero
Riferimenti per Guida per l’adunanza Vita e ministero
© 2024 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
1°-7 LUGLIO
TESORI DELLA PAROLA DI DIO | SALMI 57-59
Geova vanifica i piani di chi si oppone ai suoi servitori
bt 220-221 parr. 14-15
“Fino alla più distante parte della terra”
14 Prima di morire per mano dei suoi oppositori, Stefano diede una coraggiosa testimonianza (Atti 6:5; 7:54-60). A motivo della “grande persecuzione” che si scatenò a quel tempo, tutti i discepoli eccetto gli apostoli vennero dispersi in tutta la Giudea e la Samaria. Ma questo non fermò l’opera di testimonianza. Filippo andò a Samaria a “predicare il Cristo” ed ebbe ottimi risultati (Atti 8:1-8, 14, 15, 25). Inoltre ci viene detto: “Quelli che erano stati dispersi a motivo della persecuzione iniziata con Stefano arrivarono fino in Fenicia, a Cipro e ad Antiochia, ma annunciavano la parola solo ai giudei. Comunque tra loro c’erano alcuni uomini di Cipro e Cirene che, arrivati ad Antiochia, iniziarono a parlare alla gente di lingua greca, dichiarando la buona notizia del Signore Gesù” (Atti 11:19, 20). A quel tempo la persecuzione ebbe l’effetto di diffondere il messaggio del Regno.
15 Nei tempi moderni è successo qualcosa di simile nell’ex Unione Sovietica. Soprattutto negli anni ’50 del secolo scorso migliaia di Testimoni furono esiliati in Siberia. Dato che vennero trasferiti in tanti insediamenti diversi, la buona notizia continuò a diffondersi in quel vasto paese. Non sarebbe mai stato possibile per così tanti Testimoni pagarsi un viaggio di addirittura 10.000 chilometri per andare a proclamare la buona notizia! Ma il governo li sparpagliò in tutto il paese. Come disse un fratello, “furono le autorità stesse a permettere a migliaia di persone sincere della Siberia di conoscere la verità”.
8-14 LUGLIO
TESORI DELLA PAROLA DI DIO | SALMI 60-62
Geova ci dà sicurezza, protezione e stabilità
it-2 1130
Torre
Uso figurativo. Coloro che ripongono fede in Geova e gli ubbidiscono sono veramente protetti, come cantò Davide: “Tu [Geova] hai mostrato d’essere per me un rifugio, una forte torre in faccia al nemico”. (Sl 61:3) Quelli che riconoscono ciò che il suo nome rappresenta, che confidano in quel nome e gli sono fedeli, non hanno infatti nulla da temere: “Il nome di Geova è una forte torre. Il giusto vi corre e gli è data protezione”. — Pr 18:10; cfr. 1Sa 17:45-47
it-2 1095 par. 6
Tenda
In alcuni casi la parola “tenda” è usata con un altro significato figurato. La tenda era il luogo dove si poteva trovare riposo e protezione dalle intemperie. (Ge 18:1) A motivo dell’abituale ospitalità, i visitatori accolti in una tenda avevano ragione di pensare che sarebbero stati benvoluti e rispettati. Perciò quando Rivelazione 7:15 dice a proposito della “grande folla” che Dio “spiegherà su di loro la sua tenda”, questo dà l’idea di protezione e sicurezza. (Sl 61:3, 4) Isaia parla dei preparativi che la moglie di Dio, Sion, deve fare per i figli che avrà. Le viene detto: “Rendi più spazioso il luogo della tua tenda”. (Isa 54:2) Così essa amplia il luogo in cui i suoi figli trovano protezione.
15-21 LUGLIO
TESORI DELLA PAROLA DI DIO | SALMI 63-65
“Il tuo amore leale è migliore della vita”
w01 15/10 15-16 parr. 17-18
Chi ci separerà dall’amore di Dio?
17 Quanto è importante per voi l’amore di Dio? Vi sentite come Davide, che scrisse: “Poiché la tua amorevole benignità è migliore della vita, le mie proprie labbra ti loderanno. Così ti benedirò durante il tempo della mia vita; nel tuo nome alzerò le palme delle mie mani”? (Salmo 63:3, 4) In effetti, la vita in questo mondo offre forse qualcosa di meglio dell’amore e della leale amicizia di Dio? Per esempio, dedicarsi a una professione ben rimunerata è forse meglio che avere la pace mentale e la felicità derivanti da una stretta relazione con Dio? (Luca 12:15) Alcuni cristiani hanno dovuto scegliere fra rinnegare Geova o andare incontro alla morte. Questo accadde a molti testimoni di Geova nei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale. Salvo poche eccezioni i nostri fratelli cristiani scelsero di rimanere nell’amore di Dio, essendo disposti ad affrontare la morte se necessario. Quelli che rimangono lealmente nel suo amore possono aver fiducia che riceveranno da lui un futuro eterno, qualcosa che il mondo non potrebbe mai darci. (Marco 8:34-36) Ma non è solo questione di vita eterna.
18 Benché sia impossibile vivere in eterno senza il nostro Creatore, Geova, provate a immaginare come sarebbe una vita molto lunga senza di lui. Sarebbe vuota, senza un vero scopo. In questi ultimi giorni egli ha dato al suo popolo un lavoro soddisfacente da svolgere. Quindi possiamo aver fiducia che quando Geova, Colui che fa ciò che si propone, elargirà la vita eterna, sarà una vita piena di cose interessanti e utili da imparare e da fare. (Ecclesiaste 3:11) Per quanto possiamo studiare nei millenni avvenire, non riusciremo mai a capire del tutto la “profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio”. — Romani 11:33.
22-28 LUGLIO
TESORI DELLA PAROLA DI DIO | SALMI 66-68
Geova porta ogni giorno il nostro carico
w10 1/12 23 par. 6
Mostriamo considerazione a chi cresce un figlio da solo
Geova ispirò la stesura di canti sacri, o salmi, che gli israeliti cantavano come parte del culto. Le vedove e gli orfani israeliti dovevano sentirsi davvero incoraggiati quando cantavano le parole ispirate che ricordavano loro come Geova fosse un “padre” e un “giudice”, il quale avrebbe dato loro sollievo. (Salmo 68:5; 146:9) Anche noi possiamo esprimere parole incoraggianti che un genitore senza coniuge forse ricorderà per anni. Nonostante siano passati vent’anni, Ruth, una madre sola, ricorda ancora con piacere il giorno in cui un padre che aveva esperienza nel tirar su i figli le disse: “Stai facendo un ottimo lavoro con i tuoi due figli. Continua così”. Ruth racconta: “Quelle sue parole mi toccarono profondamente”. È proprio vero che “una buona parola ridà vita” e per un genitore senza coniuge può essere più incoraggiante di quanto possiate immaginare. (Proverbi 15:4, Parola del Signore) Perché non pensate a lodi specifiche e sincere che potreste rivolgergli?
w09 1/4 31 par. 1
Il Padre degli orfani di padre
“PADRE di orfani di padre . . . è Dio nella sua santa dimora”. (Salmo 68:5) Queste parole ispirate ci insegnano qualcosa di toccante su Geova Dio: egli è sensibile ai bisogni dei più deboli. La sua premura per i bambini e i ragazzi che hanno perso un genitore è evidente dalla Legge che diede a Israele. Esaminiamo Esodo 22:22-24, primo passo biblico in cui ricorre l’espressione “orfano di padre”.
29 LUGLIO – 4 AGOSTO
TESORI DELLA PAROLA DI DIO | SALMO 69
Eventi della vita di Gesù predetti nel Salmo 69
g95 22/10 31 par. 4
Si può morire di crepacuore?
Alcuni dicono che questo meccanismo abbia avuto una parte anche nella morte di Gesù Cristo, di cui fu profetizzato: “Il biasimo stesso ha rotto il mio cuore, e la ferita è incurabile”. (Salmo 69:20) Queste parole vanno intese in senso letterale? Forse sì, poiché per Gesù le ore che precedettero la morte furono strazianti, non solo sul piano fisico ma anche su quello emotivo. (Matteo 27:46; Luca 22:44; Ebrei 5:7) Inoltre, se il cuore di Gesù si fosse “infranto” letteralmente questo potrebbe spiegare perché dalla ferita inflitta a Gesù con la lancia subito dopo la sua morte uscirono “sangue e acqua”. La rottura del cuore o di un grosso vaso sanguigno potrebbe far sì che il sangue si riversi nella cavità toracica o nel pericardio (la membrana piena di liquido che avvolge il cuore). In entrambi i casi da una ferita potrebbe uscire quello che sembrerebbe “sangue e acqua”. — Giovanni 19:34.
it-2 583
Pianta velenosa
Riguardo al Messia era stato predetto che gli sarebbe stata data per cibo una “pianta velenosa”. (Sl 69:21) Questo avvenne quando a Gesù Cristo, prima che fosse messo al palo, fu offerto vino misto a fiele; assaggiatolo, egli rifiutò di bere quella bevanda stupefacente con cui probabilmente si intendeva alleviargli le sofferenze. Nel descrivere l’adempimento di questa profezia, Matteo (27:34) usò il termine greco cholè (fiele): lo stesso termine che si trova nella Settanta in Salmo 69:21. Il Vangelo di Marco parla invece di mirra (Mr 15:23), da cui l’ipotesi che in questo caso la “pianta velenosa” o “fiele” fosse “mirra”. Un’altra possibilità è che la bevanda drogata contenesse sia fiele che mirra.
Gemme spirituali
w99 15/1 18 par. 11
Alzate mani leali in preghiera
11 Molte persone pregano solo per chiedere, ma l’amore per Geova Dio dovrebbe spingerci a ringraziarlo e a lodarlo sia nelle preghiere private che in quelle pubbliche. “Non siate ansiosi di nulla”, scrisse Paolo, “ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. (Filippesi 4:6, 7) Perciò, in aggiunta alle supplicazioni e alle richieste, dovremmo esprimere gratitudine a Geova per le benedizioni spirituali e materiali. (Proverbi 10:22) Il salmista cantò: “Offri rendimento di grazie come tuo sacrificio a Dio, e paga all’Altissimo i tuoi voti”. (Salmo 50:14) E una devota melodia di Davide include queste toccanti parole: “Certamente loderò il nome di Dio con canto, e lo magnificherò con rendimento di grazie”. (Salmo 69:30) Non dovremmo fare la stessa cosa sia nelle preghiere pubbliche che in quelle private?
5-11 AGOSTO
TESORI DELLA PAROLA DI DIO | SALMI 70-72
“Fammi annunciare la tua forza alle generazioni future”
w99 1/9 18 par. 17
Giovani, esercitate le vostre facoltà di percezione!
17 Per evitare i lacci di Satana ci vuole continua vigilanza e a volte grande coraggio. In certe occasioni potreste trovarvi in disaccordo non solo con i vostri coetanei, ma col mondo intero. Il salmista Davide pregò: “Tu sei la mia speranza, o Sovrano Signore Geova, la mia fiducia fin dalla mia giovinezza. O Dio, tu mi hai insegnato fin dalla mia giovinezza, e fino ad ora continuo ad annunciare le tue opere meravigliose”. (Salmo 71:5, 17) Davide è ricordato per il suo coraggio. Ma quando lo acquistò? Da ragazzo! Prima ancora del famoso episodio in cui affrontò Golia, Davide aveva dato prova di straordinario coraggio proteggendo i greggi del padre e uccidendo sia un leone che un orso. (1 Samuele 17:34-37) Tuttavia Davide attribuì a Geova tutto il merito dell’audacia che aveva dimostrato, definendolo “la mia fiducia fin dalla mia giovinezza”. Grazie alla sua capacità di confidare in Geova, Davide superò tutte le prove che gli si presentarono. Anche voi riscontrerete che se confidate in Geova egli vi darà il coraggio e la forza per ‘vincere il mondo’. — 1 Giovanni 5:4.
g04 8/10 23 par. 3
Come dobbiamo trattare le persone anziane?
Il salmista pregò: “Non mi rigettare nel tempo della vecchiaia; proprio quando la mia potenza viene meno, non mi lasciare”. (Salmo 71:9) Dio non ‘rigetta’ i suoi fedeli servitori anche se forse loro si sentono inutili. Il salmista non si sentì abbandonato da Geova; riconobbe invece il bisogno di fare ancora più affidamento sul suo Fattore mentre invecchiava. Geova ricompensa questa lealtà dando sostegno per tutta la vita. (Salmo 18:25) Spesso tale sostegno viene dai compagni di fede.
Gemme spirituali
it-1 879
Eufrate
Confine del territorio di Israele. Nel patto stipulato con Abraamo, Dio promise di dare al suo seme il paese “dal fiume d’Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate”. (Ge 15:18) Questa promessa fu riconfermata alla nazione d’Israele. (Eso 23:31; De 1:7, 8; 11:24; Gsè 1:4) In 1 Cronache 5:9 si legge che in epoca precedente al regno di Davide certi discendenti di Ruben si erano stabiliti “fin dove si entra nel deserto presso il fiume Eufrate”. Tuttavia, dato che l’Eufrate dista circa 800 km, andando “ad est di Galaad” (1Cr 5:10), può semplicemente darsi che i rubeniti avessero esteso il loro territorio a E di Galaad fin nel Deserto Siriaco, deserto che si estende sino all’Eufrate (“fino all’entrata del deserto da questa parte dell’Eufrate”, RS; “alla soglia del deserto che termina all’Eufrate”, BJ). Risulta quindi che la promessa di Geova ebbe pieno adempimento per la prima volta durante i regni di Davide e di Salomone, quando i confini del territorio di Israele si estesero fino a includere il regno arameo di Zoba, raggiungendo così le rive dell’Eufrate, evidentemente nella parte che attraversa la Siria settentrionale. (2Sa 8:3; 1Re 4:21; 1Cr 18:3-8; 2Cr 9:26) Per la sua importanza l’Eufrate spesso era chiamato semplicemente ‘il Fiume’. — Gsè 24:2, 15; Sl 72:8.
26 AGOSTO – 1º SETTEMBRE
TESORI DELLA PAROLA DI DIO | SALMO 78
Cosa impariamo dall’infedeltà degli israeliti
w96 1/12 29 parr. 5-6
“Ricordatevi dei giorni passati”: Perché?
Purtroppo gli israeliti commisero spesso il peccato di dimenticarsi. Con quale risultato? “E ripetutamente mettevano Dio alla prova, e addolorarono anche il Santo d’Israele. Non si ricordarono della sua mano, del giorno che li redense dall’avversario”. (Salmo 78:41, 42) Infine, avendo dimenticato i comandi di Geova, furono da lui rigettati. — Matteo 21:42, 43.
Un ottimo esempio fu dato dal salmista che scrisse: “Ricorderò le pratiche di Iah; poiché di sicuro ricorderò le tue azioni meravigliose di molto tempo fa. E certamente mediterò su tutta la tua attività, e mi occuperò di sicuro delle tue opere”. (Salmo 77:11, 12) Se meditiamo sul leale servizio reso in passato e ricordiamo gli amorevoli atti di Geova saremo aiutati ad avere la motivazione, l’incoraggiamento e l’apprezzamento necessari. Inoltre, “ricordare i giorni precedenti” può servire a cancellare la stanchezza e può spronarci a fare tutto il possibile e a perseverare fedelmente.
w06 15/7 17 par. 16
Evitate i mormorii
16 I mormorii ci portano a rivolgere la mente a noi stessi e ai nostri problemi e fanno passare in secondo piano le benedizioni che abbiamo in qualità di testimoni di Geova. Non dobbiamo mai perdere di vista queste benedizioni se vogliamo vincere la tendenza a lamentarci. Ciascuno di noi, per esempio, ha lo splendido privilegio di portare il nome di Geova. (Isaia 43:10) Possiamo coltivare un’intima relazione con lui e possiamo rivolgerci all’“Uditore di preghiera” in qualsiasi momento. (Salmo 65:2; Giacomo 4:8) La nostra vita ha un senso perché comprendiamo la contesa della sovranità universale e sappiamo di avere l’onore di rimanere leali a Dio. (Proverbi 27:11) Possiamo partecipare regolarmente alla predicazione della buona notizia del Regno. (Matteo 24:14) La fede nel sacrificio di riscatto di Gesù Cristo ci permette di avere una coscienza pulita. (Giovanni 3:16) Queste sono benedizioni che abbiamo, indipendentemente dalle cose che dobbiamo sopportare.
w11 1/7 10 parr. 3-4
Geova ha sentimenti?
Il salmista dice: “Quante volte si ribellavano contro di lui nel deserto!” (Versetto 40) E il versetto successivo aggiunge: “Ripetutamente mettevano Dio alla prova”. (Versetto 41) Come fa notare lo scrittore, gli israeliti si comportarono in modo ribelle, e non una sola volta. Questo pessimo atteggiamento si era manifestato subito dopo la loro liberazione dall’Egitto, quando erano nel deserto. Iniziarono a mormorare contro Dio mettendo in dubbio la sua capacità e il suo desiderio di prendersi cura di loro. (Numeri 14:1-4) Un’opera di consultazione per traduttori della Bibbia afferma che le parole “si ribellavano contro di lui” possono essere rese anche “‘rendevano duri i loro cuori contro Dio’ oppure ‘dicevano di no a Dio’”. Nonostante questo, quando gli israeliti mostravano pentimento, Geova misericordiosamente li perdonava. Poi però tornavano a comportarsi come prima e a ribellarsi mostrando lo stesso atteggiamento. — Salmo 78:10-19, 38.
Cosa provava Geova ogni volta che quegli israeliti così volubili si ribellavano? Il versetto 40 dice: “Lo contristavano”. Secondo un’altra traduzione, “gli davano motivo di addolorarsi”. (The Bible in Basic English) Un commentario biblico spiega: “Qui il significato è che la condotta degli ebrei era tale da causare dolore, come avviene nel caso di un figlio disubbidiente e ribelle”. Proprio come un figlio ribelle può addolorare molto i genitori, gli israeliti ribelli “addolorarono anche il Santo d’Israele”. — Versetto 41.