Il riscatto: un “regalo perfetto” che viene dal Padre

Il riscatto: un “regalo perfetto” che viene dal Padre

Ogni dono buono e ogni regalo perfetto viene dal Padre (GIAC. 1:17)

CANTICI: 148, 109

1. Quali benedizioni sono rese possibili dal riscatto?

IL SACRIFICIO di riscatto di Gesù Cristo ci permette di ricevere molte benedizioni. Concede a tutti i discendenti di Adamo che amano la giustizia la possibilità di tornare un giorno a far parte della famiglia di Dio. Il sacrificio di Cristo ci permette anche di ottenere vita e felicità eterne. Comunque, il riscatto non si limita a dare agli esseri umani ubbidienti la speranza di benedizioni future. Il fatto che Gesù fu disposto a morire sostenendo la giustizia di Geova risponde a questioni di portata universale (Ebr. 1:8, 9).

2. (a) Quali questioni di portata universale sono menzionate nella preghiera modello? (Vedi l’immagine iniziale.) (b) Cosa considereremo in questo articolo?

2 Circa due anni prima di morire e di offrire la sua vita come sacrificio di riscatto, Gesù aveva insegnato ai suoi discepoli a pregare, dicendo: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra” (Matt. 6:9, 10). Consideriamo che relazione ha il riscatto con la santificazione del nome di Dio, con il suo Regno e con la realizzazione del suo proposito. In questo modo, accresceremo la nostra gratitudine per questo dono di Dio.

“SIA SANTIFICATO IL TUO NOME”

3. Cosa racchiude il nome di Geova, e in che modo Satana calunniò questo nome santo?

3 La prima richiesta che Gesù fece nella preghiera modello riguarda la santificazione del nome di Dio. Il nome di Geova racchiude la piena portata della sua eccellenza, maestà e santità. In un’altra preghiera Gesù si rivolse a Geova chiamandolo “Padre santo” (Giov. 17:11). Dal momento che Geova è santo, tutti i princìpi e le leggi che stabilisce sono santi. Nonostante ciò, nel giardino di Eden Satana mise in dubbio in modo subdolo il diritto di Dio di stabilire norme per gli esseri umani. Mentendo riguardo a Dio, Satana calunniò il Suo santo nome (Gen. 3:1-5).

4. In che modo Gesù contribuì alla santificazione del nome di Dio?

4 Gesù, invece, amava profondamente il nome divino (Giov. 17:25, 26). Per questo contribuì alla sua santificazione. (Leggi Salmo 40:8-10.) Nel corso della sua vita perfetta sulla terra, Gesù dimostrò che è ragionevole e giusto da parte di Geova stabilire delle norme per le sue creature intelligenti. Anche quando fu sottoposto a una morte atroce per mano di Satana, Gesù rimase del tutto leale al suo Padre celeste. In questo modo, dimostrò che un uomo perfetto è in grado di ubbidire alla perfezione alle giuste norme di Dio.

5. Come possiamo contribuire alla santificazione del nome di Dio?

5 Come possiamo dimostrare che anche noi amiamo il nome di Dio? Con il nostro comportamento. Geova richiede che siamo santi. (Leggi 1 Pietro 1:15, 16.) Questo significa che adoriamo solo Geova e che gli ubbidiamo con tutto il nostro cuore. Anche quando siamo perseguitati, facciamo tutto il possibile per non infrangere i giusti princìpi e comandi di Dio. Compiendo opere giuste, facciamo ‘risplendere la nostra luce’ e diamo gloria al nome di Geova (Matt. 5:14-16). Come popolo santo, con il nostro modo di vivere dimostriamo che le leggi di Geova sono buone e che le accuse di Satana sono false. Tutti sbagliamo, ma quando questo accade mostriamo sincero pentimento e smettiamo di fare ciò che disonora Geova (Sal. 79:9).

6. Perché Geova può considerarci giusti, anche se siamo imperfetti?

6 Sulla base del sacrificio di Cristo, Geova perdona i peccati di chi esercita fede. Accetta come suoi adoratori coloro che gli dedicano la propria vita. Dichiara giusti come suoi figli i cristiani unti e giusti come suoi amici i componenti delle “altre pecore” (Giov. 10:16; Rom. 5:1, 2; Giac. 2:21-25). Già da ora, quindi, il riscatto ci permette di avere una condizione giusta di fronte al nostro Padre celeste e di contribuire alla santificazione del suo nome.

“VENGA IL TUO REGNO”

7. Grazie al riscatto, di quali benedizioni godrà il genere umano sotto il Regno di Dio?

7 La seconda richiesta che Gesù fece nella preghiera modello è: “Venga il tuo regno”. Che relazione c’è tra il riscatto e il Regno di Dio? Il riscatto rende possibile il radunamento dei 144.000 che serviranno come re e sacerdoti con Cristo in cielo (Riv. 5:9, 10; 14:1). Gesù e gli unti, che insieme compongono il Regno di Dio, dispenseranno i benefìci del riscatto agli esseri umani ubbidienti durante un periodo di mille anni. La terra sarà trasformata in un paradiso, e tutti i fedeli servitori di Dio saranno resi perfetti. Allora la parte celeste e quella terrena della famiglia di Dio saranno finalmente unite in modo completo (Riv. 5:13; 20:6). Gesù schiaccerà la testa del serpente ed eliminerà dall’universo ogni traccia della ribellione di Satana (Gen. 3:15).

8. (a) In che modo Gesù aiutò i suoi discepoli a capire l’importanza del Regno di Dio? (b) Come possiamo dimostrare di sostenere il Regno?

8 Mentre era sulla terra, Gesù aiutò i suoi discepoli ad afferrare l’importanza del Regno di Dio. Subito dopo il suo battesimo, proclamò “la buona notizia del regno di Dio” in lungo e in largo (Luca 4:43). Appena prima di ascendere al cielo, Gesù comandò ai suoi discepoli di essergli testimoni “fino alla più distante parte della terra” (Atti 1:6-8). L’opera di predicazione del Regno avrebbe dato a persone di ogni parte della terra l’opportunità di venire a conoscenza del riscatto e diventare sudditi del Regno di Dio. Oggi possiamo dimostrare di sostenere il Regno aiutando i fratelli di Cristo sulla terra a predicare la buona notizia in tutto il mondo (Matt. 24:14; 25:40).

“SI COMPIA LA TUA VOLONTÀ”

9. Perché possiamo essere certi che il proposito di Geova per l’umanità si realizzerà?

9 La successiva richiesta contenuta nella preghiera modello è: “Si compia la tua volontà”. Geova è il Creatore, perciò quando fa una promessa, è come se questa si fosse già realizzata (Isa. 55:11). Non permetterà che la ribellione di Satana ostacoli il suo proposito per il genere umano. Sin dal principio Geova voleva che la terra si riempisse di figli perfetti di Adamo ed Eva (Gen. 1:28). Se i nostri primogenitori non avessero avuto figli, il proposito di Dio di riempire la terra con i loro discendenti non si sarebbe realizzato. Quindi, dopo che Adamo ed Eva ebbero peccato, Geova permise loro di procreare. Per mezzo del riscatto, Dio concede a chi esercita fede l’opportunità di raggiungere la perfezione e di vivere per sempre. Geova ama le persone, e vuole che gli esseri umani ubbidienti godano delle condizioni di vita che aveva in mente per loro fin dall’inizio.

10. Quali benefìci porterà il riscatto agli esseri umani che sono morti?

10 Che dire dei miliardi di persone che sono morte senza aver potuto conoscere e servire Geova? Il riscatto rende possibile la risurrezione dei morti. Il nostro amorevole Padre celeste li riporterà in vita e darà loro l’opportunità di conoscere il suo proposito e di ottenere la vita eterna (Atti 24:15). Quello che Geova desidera per le persone non è la morte, ma la vita. Quale Fonte della vita, egli diventa il Padre di tutti coloro che vengono risuscitati (Sal. 36:9). È davvero appropriato, dunque, che Gesù abbia insegnato a rivolgersi a Dio chiamandolo “Padre nostro che sei nei cieli” (Matt. 6:9). Geova ha assegnato a Gesù un ruolo importante in relazione alla risurrezione dei morti (Giov. 6:40, 44). Nel Paradiso Gesù dimostrerà di essere “la risurrezione e la vita” (Giov. 11:25).

11. Qual è la volontà di Dio per la “grande folla”?

11 Geova non è generoso solo nei confronti di pochi privilegiati. Infatti Gesù disse: “Chiunque fa la volontà di Dio mi è fratello e sorella e madre” (Mar. 3:35). Dio vuole che persone di ogni nazione, tribù e lingua, che compongono “una grande folla” il cui numero è imprecisato, diventino suoi adoratori. Chi esercita fede nel riscatto e compie la volontà di Dio può essere tra coloro che esclamano: “La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello” (Riv. 7:9, 10).

12. Che relazione ha la preghiera modello con il proposito di Dio per gli esseri umani ubbidienti?

12 Le richieste contenute nella preghiera modello di Gesù hanno stretta relazione con il proposito di Geova per il genere umano ubbidiente. In armonia con questa preghiera, desideriamo fare tutto il possibile per santificare, o trattare come santo, il nome di Geova (Isa. 8:13). Il nome stesso di Gesù significa “Geova è salvezza”. La salvezza che otteniamo per mezzo del riscatto reca onore e gloria al nome di Geova. Inoltre, il Regno di Dio sarà impiegato per riversare i benefìci del riscatto sugli esseri umani ubbidienti. Infine, la preghiera modello ci garantisce che nulla può impedire che si compia la volontà di Dio (Sal. 135:6; Isa. 46:9, 10).

MOSTRIAMO GRATITUDINE PER IL RISCATTO

13. Cosa dimostriamo con il nostro battesimo?

13 Un modo importante in cui possiamo mostrare gratitudine per il riscatto è dedicarci a Geova sulla base della nostra fede nel sacrificio di Cristo e battezzarci. Il battesimo mostra che “apparteniamo a Geova” (Rom. 14:8). Rappresenta la richiesta che gli facciamo di avere una buona coscienza (1 Piet. 3:21). Geova risponde a questa richiesta purificandoci con il sangue del sacrificio di Cristo. Abbiamo piena fiducia nel fatto che Dio ci darà tutto ciò che ha promesso (Rom. 8:32).

In quali modi possiamo mostrare gratitudine per il riscatto? (Vedi i paragrafi 13 e 14)

14. Perché Geova ci ha dato il comando di amare il prossimo?

14 Qual è un altro modo in cui possiamo mostrare gratitudine per il riscatto? Dato che tutto quello che fa è motivato dall’amore, Geova desidera che proprio l’amore sia la qualità principale di ogni suo adoratore (1 Giov. 4:8-11). Dimostriamo di voler essere “figli del Padre [nostro] che è nei cieli” amando il prossimo (Matt. 5:43-48). Il comandamento di amare il prossimo è secondo solo a quello di amare Geova (Matt. 22:37-40). Un modo importante in cui dimostriamo amore per il prossimo è ubbidire al comando di predicare la buona notizia del Regno di Dio. Mostrando amore per gli altri riflettiamo la gloria di Dio. In effetti, se ubbidiamo al comando di amare gli altri, specialmente i nostri fratelli, l’amore verso Dio è “reso perfetto in noi” (1 Giov. 4:12, 20).

“STAGIONI DI RISTORO” DA GEOVA GRAZIE AL RISCATTO

15. (a) Quali benedizioni riceviamo già ora da Geova? (b) Quali benedizioni riceveremo in futuro?

15 Se esercitiamo fede nel riscatto possiamo ottenere il perdono completo dei nostri peccati. La Parola di Dio ci assicura che possono essere “cancellati”. (Leggi Atti 3:19-21.) Come abbiamo già visto, sulla base del riscatto Geova adotta come figli i suoi servitori unti con lo spirito (Rom. 8:15-17). Per chi di noi fa parte delle “altre pecore” è come se Geova avesse redatto un certificato di adozione. Dopo che avremo raggiunto la perfezione e superato la prova finale, Geova sarà felice di firmare il certificato, per così dire, adottandoci come figli terreni (Rom. 8:20, 21; Riv. 20:7-9). L’amore di Geova per i suoi amati figli non avrà mai fine, e i benefìci del riscatto dureranno in eterno (Ebr. 9:12). Nessuno può privarci di questo dono, che non perderà mai il suo valore.

16. In che senso il riscatto ci rende davvero liberi?

16 Non c’è niente che il Diavolo possa fare per impedire a chi mostra sincero pentimento di entrare un giorno a far parte della famiglia di Geova. Gesù venne sulla terra e morì “una volta per sempre”. Il riscatto, quindi, è stato pagato in modo definitivo (Ebr. 9:24-26). Cancella del tutto la condanna ereditata da Adamo. Per mezzo del sacrificio di Cristo, siamo stati liberati dalla schiavitù di questo mondo controllato da Satana e non viviamo più nel timore della morte (Ebr. 2:14, 15).

17. Cosa significa per voi l’amore di Geova?

17 Le promesse di Dio sono del tutto attendibili. Proprio come le leggi della natura non vengono mai meno, neanche Geova verrà mai meno nei nostri confronti. Dio non cambia (Mal. 3:6). Non ci dona soltanto la vita: ci dà il suo amore. La Bibbia, infatti, ci ricorda: “Abbiamo conosciuto e abbiamo creduto all’amore che Dio ha nel nostro caso. Dio è amore” (1 Giov. 4:16). La terra sarà trasformata in un paradiso i cui abitanti godranno pienamente della vita e rispecchieranno l’amore di Dio. Dal profondo del nostro cuore desideriamo unire le nostre voci a quelle delle fedeli creature celesti, e dire: “La benedizione e la gloria e la sapienza e il rendimento di grazie e l’onore e la potenza e la forza siano al nostro Dio per i secoli dei secoli. Amen” (Riv. 7:12).