ARTICOLO DI STUDIO 1
“Non essere ansioso, perché io sono il tuo Dio”
“Non aver paura, perché io sono con te. Non essere ansioso, perché io sono il tuo Dio. Ti rafforzerò, ti aiuterò” (ISA. 41:10)
CANTICO 23 Geova, nostra forza
IN QUESTO ARTICOLO *
1-2. (a) In che modo una sorella di nome Yoshiko fu aiutata dalle parole di Isaia 41:10? (b) Per chi Geova fece scrivere quel messaggio?
UN GIORNO una sorella di nome Yoshiko ricevette una brutta notizia. Il suo medico le disse che le rimanevano solo pochi mesi di vita. Come reagì Yoshiko? Ripensò a uno dei suoi versetti preferiti, Isaia 41:10. (Leggi.) Rimase tranquilla e poi disse al medico che non aveva paura, perché sentiva che Geova le aveva afferrato la mano per sostenerla. * Le parole confortanti di questo versetto hanno aiutato la nostra cara sorella a confidare completamente in Geova. Possono aiutare anche noi a mantenere la calma quando affrontiamo situazioni difficili. Vediamo come, scoprendo innanzitutto perché Dio diede a Isaia quel messaggio.
2 Geova ispirò Isaia a scrivere queste parole per dare conforto agli ebrei che sarebbero stati portati in esilio a Babilonia. Geova però fece in modo che quel messaggio fosse reso disponibile non solo agli ebrei in esilio, ma anche a tutti i suoi servitori fino ai nostri giorni (Isa. 40:8; Rom. 15:4). Dato che oggi viviamo in “tempi difficili”, abbiamo più che mai bisogno dell’incoraggiamento contenuto nel libro di Isaia (2 Tim. 3:1).
3. (a) Quali certezze ci dà Isaia 41:10, la scrittura dell’anno 2019? (b) Perché abbiamo bisogno di essere rassicurati da queste parole?
3 In questo articolo ci concentreremo sulla promessa di Geova riportata in Isaia 41:10, che rafforza la nostra fede e ci assicura che (1) Geova sarà con noi, (2) lui è il nostro Dio e (3) ci aiuterà. Abbiamo bisogno di queste tre certezze * perché, come Yoshiko, anche noi attraversiamo momenti difficili. Inoltre, quello che succede nel mondo ci causa diversi problemi. Alcuni di noi subiscono addirittura persecuzione da parte delle autorità governative. Esaminiamo queste tre certezze una alla volta.
“IO SONO CON TE”
4. (a) Qual è un primo modo in cui Geova ci rassicura? (Vedi anche la nota in calce.) (b) Quali parole di Geova ci fanno capire cosa prova per noi? (c) Come vi fanno sentire queste parole di Dio?
4 Geova ci rassicura innanzitutto dandoci questa certezza: “Non aver paura, perché io sono con te”. * Geova è con noi nel senso che ci dà tutta la sua attenzione e tutto il suo affetto. Esprime forti e teneri sentimenti nei nostri confronti quando dice: “Sei prezioso ai miei occhi; sei stato onorato, e io ti amo” (Isa. 43:4). In tutto l’universo niente potrà mai spingere Geova a smettere di amarci; la sua lealtà verso i suoi servitori è assoluta (Isa. 54:10). Il suo amore e la sua amicizia ci danno molto coraggio. Geova ci protegge oggi proprio come fece con il suo amico Abraamo, a cui disse: “Non aver paura. Io sono per te uno scudo” (Gen. 15:1).
5-6. (a) Come sappiamo che Geova desidera aiutarci ad affrontare le difficoltà? (b) Cosa impariamo dall’esempio di Yoshiko?
5 Geova desidera aiutarci ad affrontare le difficoltà. Infatti ci promette: “Quando attraverserai le acque io sarò con te, e quando guaderai i fiumi non sarai sommerso; quando camminerai in mezzo al fuoco non ti scotterai, né la fiamma ti brucerà” (Isa. 43:2). Cosa significano queste parole?
6 Anche se Geova non ci promette di eliminare le difficoltà della vita, non permetterà che i problemi ci sommergano come “fiumi” in piena, né che il “fuoco” delle prove ci danneggi in modo permanente. Ci assicura che sarà con noi per aiutarci ad ‘attraversare’ i momenti difficili. Come lo farà? Ci aiuterà a non cedere alla paura, così che riusciremo a rimanere integri anche di fronte alla morte (Isa. 41:13). Yoshiko, menzionata all’inizio, ha sperimentato quanto sono vere queste parole. Sua figlia racconta: “Ci colpì la tranquillità con cui reagì la mamma. Era chiaro che Geova le aveva dato pace interiore. Fino al giorno della sua morte parlò di Geova e delle sue promesse con infermieri e pazienti”. Cosa impariamo dall’esempio di Yoshiko? Quando affrontiamo problemi, anche noi possiamo essere forti e coraggiosi se confidiamo nella promessa di Dio: “Io sarò con te”.
“IO SONO IL TUO DIO”
7-8. (a) Cos’altro disse Geova tramite Isaia, e cosa significa “essere ansioso”? (b) Perché Geova disse al suo popolo di “non essere ansioso”? (c) Quali parole riportate in Isaia 46:3, 4 avranno aiutato i servitori di Dio a restare tranquilli?
7 Geova ci rassicura anche tramite queste altre parole di Isaia: “Non essere ansioso, perché io sono il tuo Dio”. Cosa significa in questo versetto l’espressione “essere ansioso”? Nella lingua originale trasmette l’idea di “guardarsi indietro come se si temesse un pericolo sconosciuto” o “guardarsi intorno come fa chi si sente in pericolo”.
8 Perché Geova disse al suo popolo di “non essere ansioso”? Sapeva che gli israeliti sarebbero andati in esilio in Babilonia e che in seguito gli abitanti di quella nazione sarebbero stati colti dalla paura. Infatti Babilonia sarebbe stata attaccata dai potenti eserciti della Media-Persia, che Geova avrebbe usato per liberare il suo popolo dopo l’esilio di 70 anni (Isa. 41:2-4). Quando videro che il nemico si stava avvicinando, sia i babilonesi che i popoli delle altre nazioni cercarono di farsi coraggio dicendosi l’un l’altro: “Sii forte”. Inoltre fabbricarono sempre più idoli nella speranza di essere protetti (Isa. 41:5-7). Gli ebrei in esilio invece furono tranquillizzati dalle parole di Geova: “Tu, o Israele, [a differenza dei popoli vicini] sei il mio servitore [...]. Non essere ansioso, perché io sono il tuo Dio” (Isa. 41:8-10). È interessante notare che dicendo “io sono il tuo Dio”, Geova rassicurò i suoi servitori del fatto che non erano stati dimenticati. Era ancora il loro Dio e gli israeliti erano ancora il suo popolo. Disse loro: “Vi sorreggerò e vi salverò”. Queste parole avranno sicuramente incoraggiato gli ebrei in esilio. (Leggi Isaia 46:3, 4.)
9-10. Perché non cediamo alla paura? Fate un esempio.
9 Oggi più che mai le persone sono in ansia per il peggioramento dei problemi del mondo. Ovviamente anche noi affrontiamo gli stessi problemi, ma non cediamo alla paura. Geova ci assicura: “Io sono il tuo Dio”. Perché queste parole sono un motivo più che valido per mantenere la calma?
10 Facciamo un esempio. Jim e Ben stanno viaggiando su un aereo scosso da forti raffiche di vento. Mentre l’aereo viene sballottato su e giù, viene fatto questo annuncio: “Tenete allacciate le cinture di sicurezza. Nei prossimi minuti attraverseremo una zona di turbolenze”. Jim inizia a preoccuparsi, ma poi l’annuncio prosegue: “La situazione è sotto controllo, non c’è motivo di preoccuparsi. È il comandante che vi parla”. A quel punto Jim scuote la testa e dice: “E questo dovrebbe rassicurarci?” Poi notando che Ben non sembra per niente preoccupato, gli chiede: “Come fai a essere così tranquillo?” Ben sorride e risponde: “Conosco benissimo il comandante. È mio padre!” E aggiunge: “Se lo conoscessi e sapessi quanta esperienza ha, anche tu saresti tranquillo. Per esempio lo sapevi che...”
11. Cosa ci insegna l’esempio dei due passeggeri sull’aereo?
11 Cosa impariamo da questo esempio? Come Ben, anche noi siamo tranquilli perché conosciamo molto bene il nostro Padre celeste, Geova. Sappiamo che ci aiuterà ad attraversare le “turbolenze” della vita negli ultimi giorni di questo sistema (Isa. 35:4). Confidare in Geova ci fa mantenere la calma mentre intorno a noi le persone sono paralizzate dalla paura (Isa. 30:15). Inoltre, come Ben parliamo agli altri dei motivi che ci spingono ad avere fiducia in Dio. Così anche loro possono avere la certezza che Geova li sosterrà indipendentemente dai problemi che affrontano.
“TI RAFFORZERÒ, TI AIUTERÒ”
12. (a) Quale terza certezza prenderemo in esame? (b) Cosa ci ricorda il riferimento al “braccio” di Geova?
12 Consideriamo ora la terza certezza: “Ti rafforzerò, ti aiuterò”. Isaia aveva già descritto il modo in cui Geova avrebbe rafforzato il suo popolo, dicendo: “Geova verrà con potenza, e il suo braccio dominerà per lui” (Isa. 40:10). Nella Bibbia il termine “braccio” spesso viene usato in senso figurato per indicare potenza. Quindi l’espressione “il suo braccio dominerà” ci ricorda che Geova è un Re potente. Nel passato ha usato la sua straordinaria forza per sostenere e difendere i suoi servitori e continua a fare lo stesso oggi con chi confida in lui (Deut. 1:30, 31; Isa. 43:10, nt.).
13. (a) Soprattutto quando possiamo fare affidamento sulla promessa di Geova di ‘rafforzarci’? (b) Quale garanzia ci rende forti e fiduciosi?
13 Soprattutto quando veniamo perseguitati possiamo fare affidamento sulla promessa di Geova di ‘rafforzarci’. In alcune parti del mondo i nostri nemici stanno facendo di tutto per fermare l’opera di predicazione o vietare le attività della nostra organizzazione. Questi attacchi, però, non ci creano un’ansia eccessiva. Geova ci ha dato una garanzia che ci rende forti e fiduciosi. Ha promesso: “Nessun’arma fabbricata contro di te avrà successo” (Isa. 54:17). Analizziamo tre verità che emergono da queste parole.
14. Perché non ci sorprende che i nemici di Dio ci perseguitino?
14 Primo, essendo seguaci di Cristo ci aspettiamo di essere odiati (Matt. 10:22). Gesù infatti predisse che durante gli ultimi giorni i suoi discepoli sarebbero stati oggetto di violenta persecuzione (Matt. 24:9; Giov. 15:20). Secondo, la profezia di Isaia dice che i nostri nemici non solo ci avrebbero odiato, ma avrebbero usato vari tipi di armi contro di noi. Tra le armi utilizzate ci sono subdoli inganni, sfacciate bugie e brutale persecuzione (Matt. 5:11). Geova non impedisce ai nemici di usare le loro armi per attaccarci (Efes. 6:12; Riv. 12:17). Ma vediamo perché non dobbiamo avere paura.
15-16. (a) Qual è una terza verità che dobbiamo ricordare, e come è confermata da Isaia 25:4, 5? (b) Come descrive Isaia 41:11, 12 la fine a cui vanno incontro i nostri nemici?
15 C’è una terza verità che dobbiamo ricordare. Geova ha detto che “nessun’arma” utilizzata contro di noi “avrà successo”. Come un muro che blocca gli effetti distruttivi di una pioggia violenta, Geova ci protegge dal “soffio dei tiranni”. (Leggi Isaia 25:4, 5.) I nostri nemici non riusciranno mai a danneggiarci in modo permanente (Isa. 65:17).
16 Geova rafforza ulteriormente la nostra fiducia in lui descrivendo la fine che faranno “quelli che si infuriano” contro di noi. (Leggi Isaia 41:11, 12.) Non importa con quanto accanimento i nostri nemici combattano o facciano guerra contro di noi, il risultato sarà lo stesso: tutti i nemici dei servitori di Dio “saranno annientati, scompariranno”.
RAFFORZIAMO LA NOSTRA FIDUCIA IN GEOVA
17-18. (a) Perché leggere la Bibbia rafforza la nostra fiducia in Dio? Fate un esempio. (b) Di che utilità sarà per noi meditare sulla scrittura dell’anno 2019?
17 Rafforzeremo la nostra fiducia in Geova se impareremo a conoscerlo meglio. E l’unico modo per conoscere Dio davvero bene è leggere con attenzione la Bibbia e poi meditare su quello che abbiamo letto. Nella Bibbia troviamo esempi di come Geova ha protetto i suoi servitori nel passato. Quello che leggiamo è attendibile e ci dà la certezza che anche oggi lui si prenderà cura di noi.
18 Ad esempio, pensiamo alla bella immagine che Isaia usa per descrivere il modo in cui Geova ci protegge. Paragonando Geova a un pastore e i suoi servitori ad agnelli, Isaia dice: “Con il suo braccio radunerà gli agnelli, e li porterà sul petto” (Isa. 40:11). Quando percepiamo che Geova ci sta tenendo tra le sue potenti braccia, ci sentiamo in pace e al sicuro. Per aiutarci a mantenere la calma quando affrontiamo problemi, lo schiavo fedele e saggio ha scelto come scrittura dell’anno 2019 Isaia 41:10, che dice: “Non essere ansioso, perché io sono il tuo Dio”. Prendiamoci il tempo di meditare su queste rassicuranti parole. Ci rafforzeranno in vista delle difficoltà che dovremo affrontare.
CANTICO 60 Dio ti renderà forte
^ par. 5 La scrittura dell’anno 2019 ci dà tre motivi per rimanere tranquilli di fronte alle cose brutte che succedono nel mondo o nella nostra vita. Vedremo quali sono questi motivi e come ci aiutano a non farci prendere dall’ansia e a essere ancora più decisi a confidare in Geova. Meditiamo sulla scrittura dell’anno e proviamo a impararla a memoria. Ci rafforzerà in vista dei problemi che dovremo affrontare.
^ par. 3 COSA SIGNIFICA: Una certezza esprime qualcosa di sicuro, attendibile. Le promesse di Geova sono certezze che ci rassicurano e ci fanno sentire meno in ansia davanti ai problemi.
^ par. 4 In Isaia 41:10, 13 e 14 Geova ci invita più volte a “non aver paura” e a “non aver timore”. In questi versetti viene anche usato di frequente il pronome “io” riferito a Geova. Questo sottolinea il fatto che solo se confidiamo in Geova riusciremo a tenere sotto controllo le nostre paure.
^ par. 52 DESCRIZIONE DELL’IMMAGINE. Una famiglia affronta problemi al lavoro, di salute, nel ministero e a scuola.
^ par. 54 DESCRIZIONE DELL’IMMAGINE. La polizia fa irruzione in una casa dove dei Testimoni tengono un’adunanza, ma loro non si fanno prendere dal panico.
^ par. 56 DESCRIZIONE DELL’IMMAGINE. Tenere regolarmente l’adorazione in famiglia ci dà la forza di perseverare.
LA TORRE DI GUARDIA (EDIZIONE PER LO STUDIO)