ARTICOLO DI STUDIO 19

L’amore e la giustizia ci proteggono dalla malvagità

L’amore e la giustizia ci proteggono dalla malvagità

“Tu non sei un Dio che si compiace della malvagità. Nessun malvagio può rimanere presso di te” (SAL. 5:4)

CANTICO 129 Manteniamo salda la nostra speranza

IN QUESTO ARTICOLO *

1-3. (a) Secondo Salmo 5:4-6, come considera Geova la malvagità? (b) Perché si può dire che gli abusi sui minori sono totalmente contrari alla “legge del Cristo”?

 GEOVA DIO odia ogni tipo di malvagità. (Leggi Salmo 5:4-6.) Deve odiare davvero tanto azioni particolarmente disgustose e malvagie come gli abusi sessuali sui bambini! Anche noi che siamo suoi Testimoni detestiamo l’abuso sui bambini e non lo tolleriamo all’interno della congregazione cristiana (Rom. 12:9; Ebr. 12:15, 16).

2 Qualsiasi tipo di abuso su un bambino è totalmente contrario alla “legge del Cristo” (Gal. 6:2). Infatti nell’articolo precedente abbiamo imparato che la legge del Cristo, cioè tutto quello che Gesù insegnò a parole e con l’esempio, si basa sull’amore e promuove la giustizia. Ubbidendo a questa legge i veri cristiani trattano i bambini in un modo che li faccia sentire protetti e amati. Abusare di un bambino è invece un atto egoista e ingiusto, che lo fa sentire tutt’altro che protetto e amato.

3 Purtroppo gli abusi sessuali sui minori sono una piaga mondiale da cui neanche i veri cristiani sono immuni. Come mai? “I malvagi e gli impostori” sono sempre di più e alcuni di questi potrebbero cercare di insinuarsi nella congregazione (2 Tim. 3:13). Altri, che all’interno della congregazione dicevano di essere veri cristiani, si sono lasciati dominare da desideri perversi e hanno abusato sessualmente di bambini. Vediamo perché l’abuso sui minori è un peccato così grave. Inoltre esaminiamo come gli anziani gestiscono i casi di trasgressione grave, come l’abuso sui minori, e cosa possono fare i genitori per proteggere i loro figli. *

UN PECCATO GRAVE

4-5. Perché chi abusa di un bambino pecca contro la vittima?

4 Gli abusi sui bambini hanno conseguenze pesanti che si protraggono per molto tempo. Riguardano non solo le vittime ma anche le persone a loro vicine, come familiari o fratelli e sorelle della congregazione. Abusare di un bambino è un peccato grave.

5 Un peccato contro la vittima. * Chi ferisce e fa soffrire ingiustamente altri commette peccato. Come vedremo nel prossimo articolo, chi abusa di un bambino fa esattamente questo: lo danneggia in modo devastante. Tradisce la sua fiducia e lo priva della sua serenità. I bambini devono essere protetti da queste azioni crudeli, e le vittime degli abusi hanno bisogno di conforto e aiuto (1 Tess. 5:14).

6-7. Perché chi abusa di un minore pecca contro la congregazione e contro le autorità?

6 Un peccato contro la congregazione. Per la congregazione è un disonore quando qualcuno che ne fa parte abusa di un minore (Matt. 5:16; 1 Piet. 2:12). È una vera ingiustizia nei confronti dei milioni di cristiani fedeli che fanno di tutto per “combattere tenacemente per la fede” (Giuda 3). Non tolleriamo che nella congregazione ci siano persone che commettono queste azioni malvagie e non si pentono, rovinando così la buona reputazione della congregazione.

7 Un peccato contro le autorità. Ogni cristiano deve essere “sottomesso alle autorità superiori” (Rom. 13:1). Dimostriamo di essere sottomessi rispettando le leggi del paese in cui viviamo. Se qualcuno nella congregazione infrange la legge, per esempio abusando di un minore, pecca contro le autorità. (Confronta Atti 25:8.) È vero che gli anziani non hanno l’autorità di far rispettare la legge, ma questo non significa che proteggano chi commette abusi sui minori dalle conseguenze legali del suo peccato (Rom. 13:4). Il peccatore raccoglie ciò che ha seminato (Gal. 6:7).

8. Come considera Geova un peccato commesso verso un’altra persona?

8 Soprattutto, un peccato contro Dio (Sal. 51:4). Quando pecchiamo contro un’altra persona, pecchiamo anche contro Geova. Per capire questo concetto, torniamo alla Legge che Dio diede a Israele. Secondo la Legge un uomo che derubava o frodava il prossimo ‘agiva infedelmente verso Geova’ (Lev. 6:2-4). Allo stesso modo quando qualcuno che fa parte della congregazione abusa di un bambino, rubandogli un’infanzia serena, agisce infedelmente verso Dio. Reca grande disonore al nome di Geova. Per questo motivo l’abuso sui minori deve essere considerato un grave peccato contro Dio ed è da condannare.

9. Quali informazioni ha provveduto l’organizzazione di Geova, e perché vengono riesaminate?

9 In merito agli abusi sui minori i Testimoni di Geova hanno pubblicato negli anni una grande quantità di informazioni basate sulle Scritture. Ad esempio, diversi articoli delle riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! hanno provveduto consigli su come chi ha subìto abusi può convivere con le proprie ferite emotive, come gli altri possono aiutare e incoraggiare una vittima e come i genitori possono proteggere i figli. Gli anziani hanno ricevuto istruzioni specifiche su cosa fare quando emergono peccati riguardanti gli abusi sui minori. Inoltre l’organizzazione riesamina regolarmente queste istruzioni. Perché fa tutto questo? Per fare in modo che casi di questo tipo vengano trattati secondo la legge del Cristo.

GESTIRE CASI DI TRASGRESSIONE GRAVE

10. Di cosa sono consapevoli gli anziani quando trattano casi di trasgressione grave, e cosa devono tenere in considerazione?

10 Quando gestiscono un caso di trasgressione grave, gli anziani sono consapevoli che la legge del Cristo richiede da loro che trattino il gregge con amore e che facciano quello che è giusto agli occhi di Dio. Sanno quindi che ci sono diverse cose da tenere in considerazione quando vengono a sapere di una trasgressione grave. Si preoccupano innanzitutto di difendere la santità del nome di Dio (Lev. 22:31, 32; Matt. 6:9). Oltre a questo, tengono molto al benessere spirituale dei fratelli della congregazione e desiderano aiutare chi è vittima della trasgressione.

11-12. In base a Giacomo 5:14, 15, cosa cercano di fare gli anziani?

11 Inoltre, se il trasgressore fa parte della congregazione, gli anziani si preoccupano anche di aiutarlo a ristabilire la sua relazione con Geova. (Leggi Giacomo 5:14, 15.) Un cristiano che cede a desideri sbagliati e commette un peccato grave è spiritualmente malato, cioè non ha più una buona relazione con Geova. * Gli anziani sono come dei medici: cercano di ‘far star bene il malato’, in questo caso il trasgressore. I loro consigli basati sulle Scritture potranno aiutarlo ad avere di nuovo una buona relazione con Dio. Questo però sarà possibile solo se il trasgressore è davvero pentito (Atti 3:19; 2 Cor. 2:5-10).

12 Gli anziani hanno una seria responsabilità. Hanno a cuore il bene del gregge che Dio ha affidato loro (1 Piet. 5:1-3). Vogliono che i fratelli e le sorelle si sentano al sicuro nella congregazione. Ecco perché agiscono subito quando vengono a sapere di un peccato grave, come l’abuso su un minore. Per capire meglio come gli anziani gestiscono questi casi, consideriamo le domande all’inizio dei  paragrafi 13 15 17.

13-14. Gli anziani si attengono alle leggi riguardanti la segnalazione di presunti abusi sui minori? Spiegate.

 13 Gli anziani si attengono alle leggi riguardanti la segnalazione di presunti abusi sui minori? Sì. Nei paesi in cui esistono tali leggi, gli anziani cercano in tutti i modi di rispettarle (Rom. 13:1). Queste leggi non sono in contrasto con quelle di Dio (Atti 5:28, 29). Quindi se vengono a conoscenza di un presunto abuso, gli anziani si attivano immediatamente per ricevere istruzioni su come rispettare le leggi vigenti sulla segnalazione di casi di abuso.

14 Gli anziani spiegano alle vittime, ai genitori o ad altri a conoscenza della questione che sono liberi di denunciare il presunto abuso alle autorità. Ma che dire se chi viene denunciato fa parte della congregazione e il fatto poi diventa di dominio pubblico? Chi ha sporto denuncia non dovrebbe pensare che così ha recato disonore al nome di Dio. È solo colpa di chi ha abusato del minore se il nome di Dio è stato infangato.

15-16. (a) In base a 1 Timoteo 5:19, perché per poter intraprendere un’azione giudiziaria servono almeno due testimoni? (b) Cosa fanno gli anziani quando vengono a sapere che qualcuno nella congregazione è accusato di abuso sui minori?

 15 Perché nella congregazione per intraprendere un’azione giudiziaria gli anziani hanno bisogno di almeno due testimoni? Questo è quanto viene stabilito dalle alte norme di giustizia della Bibbia. Se il trasgressore non confessa il peccato, servono due testimoni perché l’accusa sia confermata e gli anziani possano intraprendere un’azione giudiziaria (Deut. 19:15; Matt. 18:16; leggi 1 Timoteo 5:19). Sono richiesti due testimoni anche per poter denunciare un presunto abuso alle autorità? No, gli anziani o altri possono denunciare un presunto reato anche in assenza di testimoni.

16 Quando vengono a sapere che qualcuno che fa parte della congregazione è accusato di abuso sui minori, gli anziani seguono quanto stabilito dalle leggi locali per denunciare il caso e poi esaminano i fatti alla luce delle Scritture. Se l’accusato nega di aver commesso il peccato, gli anziani ascoltano chi è diretto testimone dell’accaduto. Se almeno due persone (chi fa l’accusa e un’altra persona che può confermare l’accaduto o altri episodi di abusi sessuali commessi dall’accusato) dimostrano che l’accusa è fondata, allora viene formato un comitato giudiziario. * Se non si trova un secondo testimone non significa che chi ha fatto l’accusa abbia mentito. Anche nel caso in cui una trasgressione non possa essere dimostrata da due testimoni, gli anziani riconoscono che potrebbe essere stato commesso un peccato grave, un peccato che danneggia fortemente altri. Offriranno conforto e aiuto continuo a chiunque ne abbia subìto qualche ripercussione. Inoltre terranno d’occhio chi è stato accusato, in modo da proteggere la congregazione da un potenziale pericolo (Atti 20:28).

17-18. Spiegate qual è lo scopo del comitato giudiziario.

 17 Qual è lo scopo del comitato giudiziario? Il termine “giudiziario” non significa che gli anziani debbano giudicare, o stabilire, se chi ha abusato di un minore merita di essere punito dalle autorità per aver infranto la legge. Gli anziani non interferiscono con la legge; lasciano che i reati vengano gestiti dalle autorità (Rom. 13:2-4; Tito 3:1). Piuttosto, gli anziani giudicano, o decidono, se il trasgressore può continuare a far parte della congregazione.

18 Gli anziani che formano il comitato giudiziario svolgono un ruolo spirituale, religioso. Si lasciano guidare dalle Scritture per stabilire se il trasgressore si è pentito o meno. Se non si è pentito viene espulso, e gli anziani ne informano la congregazione tramite un annuncio (1 Cor. 5:11-13). Se invece è pentito può continuare a far parte della congregazione. Gli anziani però lo informeranno del fatto che forse non sarà mai idoneo per ricevere alcun privilegio né alcun incarico di responsabilità nella congregazione. Per il bene degli altri bambini della congregazione, gli anziani potrebbero informare in privato i genitori dei minori della necessità di tenere sotto controllo i contatti che i propri figli hanno con la persona. Gli anziani faranno attenzione a non rivelare dettagli sulle persone che hanno subìto le conseguenze dell’abuso.

COME POTETE PROTEGGERE I VOSTRI FIGLI?

I genitori proteggono i figli dagli abusi sessuali esaminando con loro informazioni sul sesso adatte alla loro età. Per fare questo si servono degli strumenti che provvede l’organizzazione di Dio (Vedi i paragrafi da 19 a 22)

19-20. Cosa possono fare i genitori per proteggere i figli? (Vedi l’immagine in copertina.)

19 Genitori, siete voi ad avere la responsabilità di proteggere i vostri figli. * Loro sono un regalo di Dio, “un’eredità da Geova” (Sal. 127:3). È vostro compito tenerli al sicuro. Cosa potete fare per proteggere i vostri figli dagli abusi?

20 Primo, informatevi sull’argomento. Documentatevi sul tipo di persona che abusa di bambini e su come cerca di ingannarli. State attenti ai potenziali pericoli (Prov. 22:3; 24:3). Ricordate che nella maggior parte dei casi chi abusa è qualcuno che il bambino conosce e di cui si fida.

21. Qual è un secondo modo in cui i genitori possono proteggere i loro figli?

21 Secondo, comunicate con i vostri figli (Deut. 6:6, 7). Per farlo dovete saper ascoltare (Giac. 1:19). Tenete presente che i bambini spesso sono restii a raccontare di aver subìto un abuso. Potrebbero aver paura di non essere creduti, o forse chi ha abusato di loro li ha minacciati per farli tacere. Se avete la sensazione che ci sia qualcosa che non va, fate con gentilezza delle domande per farli esprimere e poi ascoltateli con pazienza.

22. Qual è un terzo modo in cui i genitori possono proteggere i loro figli?

22 Terzo, istruite i vostri figli. Esaminate con loro informazioni sul sesso adatte alla loro età. Insegnate loro cosa dire e fare se qualcuno cerca di toccarli in modi inappropriati. Leggete le informazioni provvedute dall’organizzazione su come proteggere i figli. (Vedi il riquadro “ Informazioni utili per voi e per i vostri figli”.)

23. Come consideriamo l’abuso sui minori, e a quale domanda risponderà il prossimo articolo?

23 Per noi Testimoni di Geova l’abuso sui minori è un peccato grave e un’azione crudele. Le congregazioni seguono la legge del Cristo e non proteggono chi compie queste azioni dalle conseguenze del suo peccato. Ma cosa possiamo fare per aiutare chi ha subìto un abuso? Il prossimo articolo risponderà a questa domanda.

CANTICO 123 I pastori, doni negli uomini

^ par. 5 Questo articolo spiegherà come i bambini possono essere protetti dagli abusi sessuali. Vedremo cosa devono fare gli anziani per mantenere al sicuro la congregazione e come i genitori possono proteggere i loro figli.

^ par. 3 COSA SIGNIFICA: Si parla di abusi sessuali su minori quando un adulto usa un minore per soddisfare i propri desideri sessuali. Può comprendere rapporti sessuali, sesso orale o anale, accarezzamento di genitali, seni o natiche oppure altre perversioni. La maggioranza delle vittime sono femmine, ma anche molti maschi subiscono degli abusi. La persona che abusa del minore di solito è un uomo, ma a volte si tratta anche di donne.

^ par. 5 COSA SIGNIFICA: In questo articolo e in quello che segue, la parola “vittima” si riferisce a chi da bambino ha subìto abusi sessuali. Usiamo questo termine per sottolineare il fatto che il bambino è innocente, che ha subìto un maltrattamento e che qualcuno ha approfittato di lui.

^ par. 11 La malattia spirituale non giustifica chi commette un peccato grave. Il peccatore è responsabile di ogni sua scelta e azione sbagliata e deve renderne conto a Geova (Rom. 14:12).

^ par. 16 Gli anziani non chiederanno mai che un bambino sia presente all’incontro con la persona accusata. Potrebbe essere un genitore o un amico fidato a riportare agli anziani quello che il bambino ha raccontato, evitando così di sottoporlo a ulteriori sofferenze.

^ par. 19 Quello che viene detto riguardo ai genitori vale anche per i tutori o per altre persone che detengono la responsabilità genitoriale del minore.