LA TORRE DI GUARDIA (EDIZIONE PER LO STUDIO) Aprile 2015

Una conversazione amichevole: Tutti i buoni vanno in cielo?

I TESTIMONI DI GEOVA sono felici di fare amichevoli conversazioni sulla Bibbia con altri. Avete delle domande su un certo argomento biblico? C’è qualche credenza o qualche caratteristica dei testimoni di Geova che vi incuriosisce? Se sì, non esitate a parlarne con il prossimo Testimone che incontrerete. Sarà lieto di approfondire l’argomento con voi.

Quella che segue è la classica conversazione tra un testimone di Geova e un possibile interlocutore. Supponiamo che un Testimone, che chiameremo Marco, bussi alla porta di un uomo di nome Roberto.

Quelli che vanno in cielo cosa faranno lì?

Marco: Secondo lei, che futuro possono aspettarsi le persone buone?

Roberto: Beh, il futuro non sembra roseo qui sulla terra, ma penso che alla fine i buoni saranno premiati. Andranno sicuramente in cielo.

Marco: È una bellissima speranza. La Bibbia parla molto del cielo e fa capire che andarci è un privilegio. Si è mai soffermato a pensare cosa faranno quelli che andranno in cielo?

Roberto: Avranno la possibilità di stare con Dio e dargli gloria per l’eternità.

Marco: È una bella prospettiva! Sapeva però che la Bibbia parla non solo dei privilegi che riceveranno coloro che vanno in cielo ma anche di una responsabilità che dovranno assolvere?

Roberto: E quale?

Marco: Parlando di quelle persone Rivelazione, o Apocalisse, 5:10 dice: “Le hai fatte essere un regno e sacerdoti al nostro Dio, ed esse regneranno sulla terra”. Allora, ha notato quale responsabilità avranno quelli che andranno in cielo?

Roberto: Mah... qui si dice che regneranno sulla terra.

Marco: Interessante, no?

Su chi regneranno?

Marco: Ora, se quelli che vanno in cielo regneranno, non pensa che ci debbano essere delle persone su cui regnare? Che senso avrebbe un regno senza sudditi?

Roberto: Capisco cosa vuole dire.

Marco: A questo punto è logico chiedersi: su chi regneranno?

Roberto: Forse sulle persone che sono ancora in vita sulla terra, che non sono ancora morte e andate in cielo.

Marco: Partendo dal presupposto che tutti i buoni vadano in cielo, è un’idea plausibile. Ma c’è un’altra eventualità da prendere in considerazione. È possibile che ci siano delle brave persone, almeno alcune, che non andranno in cielo?

Roberto: Mah... la cosa mi risulta completamente nuova.

Marco: Se leggiamo Salmo 37:29 capirà perché le ho fatto questa domanda. Vuole leggere lei?

Roberto: Certo. Dice: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”.

Marco: Grazie. Ha notato dove vivranno molte persone buone?

Roberto: Secondo il versetto, sulla terra.

Marco: Giusto, e ha notato per quanto tempo? Come abbiamo letto, “risiederanno su di essa per sempre”.

Roberto: Magari questo significa che ci saranno sempre persone buone sulla terra. Quando moriamo e andiamo in cielo altre persone buone prendono il nostro posto qui.

Marco: Molti probabilmente interpreterebbero il versetto in questo modo. Ma non potrebbe invece voler dire che ci saranno persone buone che rimarranno sulla terra per sempre?

Roberto: Che cosa intende?

Un futuro paradiso terrestre

Marco: Vediamo quello che dice un altro brano della Bibbia in merito alla vita sulla terra in futuro. Leggiamo Rivelazione 21:4. Riferendosi a coloro che vivranno in quel tempo, il versetto dice: “Ed egli”, cioè Dio, “asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. Non è una bella prospettiva?

Roberto: Sì, ma secondo me qui si parla di come sarà la vita in cielo.

Marco: Effettivamente chi va in cielo riceverà benedizioni simili, ma diamo un’altra occhiata al versetto. Ha visto cosa dice riguardo alla morte?

Roberto: Dunque, dice: “La morte non ci sarà più”.

Marco: Esatto. Ora, sarà senz’altro d’accordo che, perché una cosa non ci sia più, prima dev’esserci stata.

Roberto: Sì, è ovvio.

Marco: Ma la morte non c’è mai stata in cielo, vero? È solo qui sulla terra che si muore.

Roberto: Mmh... così sembra.

Marco: Vede, Roberto, la Bibbia insegna che alcuni buoni andranno in cielo ma che molti altri vivranno per sempre qui sulla terra. Infatti, sicuramente ha sentito le famose parole di Gesù: “Beati i miti, perché avranno in eredità la terra”. — Matteo 5:5, CEI.

Roberto: Sì, le ho sentite varie volte in chiesa.

Marco: Il fatto che i miti avranno in eredità la terra non implica che ci saranno persone che rimarranno sulla terra? Queste avranno le benedizioni predette in Rivelazione. Vedranno dei grandissimi cambiamenti sulla terra perché Dio eliminerà tutto il male, e persino la morte.

Roberto: Ho capito dove vuole arrivare, ma non credo che bastino uno o due versetti per dimostrare quello che sostiene lei.

Marco: Chiaramente no. In realtà ci sono vari passi della Bibbia che parlano di come sarà in futuro la vita qui sulla terra. Se ha qualche minuto le mostro uno dei miei preferiti.

Roberto: Ok.

“Il malvagio non sarà più”

Marco: Prima abbiamo letto il versetto 29 del Salmo 37. Prendiamo ora i versetti 10 e 11. Vuole leggerli lei?

Roberto: “E ancora un poco, e il malvagio non sarà più; e certamente presterai attenzione al suo luogo, ed egli non sarà. Ma i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”.

Marco: Secondo il versetto 11, dove vivranno “i mansueti”, cioè i buoni?

Roberto: Il versetto dice che “possederanno la terra”. A parer mio però questo passo si riferisce ai nostri giorni; dopo tutto oggi ci sono persone buone sulla terra.

Marco: È vero. Noti però che, stando al versetto, quelle persone buone avranno ‘abbondanza di pace’. Oggi però non c’è tutta questa pace.

Roberto: Direi di no.

Marco: Come si adempirà allora questa promessa? Le faccio un esempio: immagini di essere il proprietario di una palazzina. Alcuni inquilini sono brave persone, hanno cura del loro appartamento e mantengono buoni rapporti con il vicinato. Sarà contento di avere affittato un appartamento a persone del genere. Ma altri sono pessimi inquilini; rovinano la casa e rendono la vita impossibile ai vicini. Lei cosa farebbe se questi cattivi inquilini rifiutassero di cambiare atteggiamento?

Roberto: Penso che li sfratterei.

Marco: Ed è proprio quello che Dio farà con i malvagi che ci circondano. Torniamo al versetto 10: “Il malvagio non sarà più”. In altre parole Dio sfratterà, per così dire, le persone che creano problemi agli altri. Allora i buoni potranno vivere sulla terra in pace. Capisco che l’idea che i buoni vivranno per sempre sulla terra possa essere un po’ diversa da quello che le è stato insegnato.

Roberto: Sì, infatti non ho mai sentito una cosa del genere in chiesa.

Marco: E, come diceva prima, prendere in esame solo uno o due versetti sull’argomento non è sufficiente. In effetti, dobbiamo capire cosa dice la Bibbia nel suo insieme in merito al futuro dei buoni. Ma, sulla base dei passi che abbiamo letto oggi, pensa sia possibile che alcune persone buone andranno in cielo mentre molte altre vivranno per sempre qui sulla terra?

Roberto: Mah... devo ammettere che dai versetti che abbiamo letto sembra effettivamente così, però devo pensarci un po’ su.

Marco: Man mano che considera la questione potrebbero sorgerle altre domande. Ad esempio, che dire delle persone buone che sono vissute prima di noi? Sono andate tutte in cielo? E se no, dove sono adesso?

Roberto: Belle domande.

Marco: Mi permetta di fare due cose per lei. Innanzitutto, vorrei scriverle qualche versetto che ha relazione con l’argomento, così magari può leggerlo e rifletterci per conto suo. * E poi, che ne dice se torno e ne parliamo insieme?

Roberto: Perché no? Grazie.

[Nota in calce]

 

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