Durante i Giochi olimpici e paralimpici invernali tenuti a Pyeongchang dal 9 al 25 febbraio e dal 9 al 18 marzo 2018, i fratelli e le sorelle in Corea si sono impegnati in una campagna speciale per offrire gratuitamente pubblicazioni basate sulla Bibbia ai molti visitatori provenienti da varie parti del mondo.

Hanno preso parte alla campagna più di 7.100 fratelli e sorelle da tutto il paese. Molti di loro venivano dalle città di Busan, Gwangju, Incheon, Seoul e Suwon; alcuni venivano perfino da posti lontani come l’isola di Jeju, nota località turistica situata a circa 480 chilometri a sud di Pyeongchang.

I nostri fratelli hanno posizionato 152 espositori per la testimonianza pubblica in 48 postazioni, tra le quali il parco olimpico di Gangneung e l’Olympic Plaza di Pyeongchang. Inoltre hanno ricevuto l’autorizzazione per esporre alcune pubblicazioni all’ingresso di uno dei centri religiosi del villaggio olimpico.

Le autorità hanno anche concesso ai fratelli di posizionare alcuni espositori nella piazza della stazione di Gangneung, ultima fermata della linea ferroviaria Gyeonggang, completata di recente, che collega con treni ad alta velocità (chiamati KTX) Incheon e Seoul a Pyeongchang. Nel giorno di apertura delle Olimpiadi, più di 28.000 persone sono passate per la stazione di Gangneung.

Per accogliere i circa 80.000 visitatori provenienti dall’estero, i nostri fratelli hanno offerto libri, opuscoli, riviste e volantini in 20 lingue, tra cui cinese, coreano, inglese, kazaco e russo. Inoltre fratelli e sorelle che parlano correntemente la lingua dei segni coreana hanno usato espositori per mostrare video nella lingua dei segni e accogliere le numerose persone sorde venute alle Paralimpiadi. Sono state distribuite più di 71.200 pubblicazioni, tra cui oltre 22.000 inviti alla Commemorazione.

In tutto il mondo i Testimoni di Geova usano oltre 300.000 espositori per offrire le loro pubblicazioni in più di 35 nazioni. In questo modo riescono a predicare alle persone ovunque queste si trovino e a compiere pienamente il loro ministero (2 Timoteo 4:5).