Il 31 dicembre 2019 su Jakarta, in Indonesia, sono caduti quasi 38 centimetri d’acqua. Si stima che 100 case di nostri fratelli siano state allagate; in alcune il livello dell’acqua è arrivato a un metro e mezzo.
Nessuno dei nostri fratelli è rimasto ucciso o ferito nelle alluvioni, ma molti proclamatori hanno dovuto abbandonare temporaneamente le proprie abitazioni, e altri sono stati costretti a trovare riparo in casa. Alcuni edifici usati come luoghi di culto hanno riportato danni di lieve entità. Gli anziani locali stanno dando assistenza e provvedendo beni di prima necessità come cibo e acqua. Inoltre sorveglianti di circoscrizione hanno fatto visita a chi è stato colpito da questo disastro per dare conforto tramite le Scritture. Sono stati formati due comitati di soccorso, che stanno valutando le necessità per poter continuare a prestare aiuto.
Le alluvioni non hanno impedito ai fratelli di continuare a impegnarsi nelle attività spirituali, anche se alcune famiglie hanno dovuto attraversare delle aree alluvionate per assistere all’adunanza infrasettimanale. Il fratello Daniel Purnomo, membro del Comitato di Filiale dell’Indonesia, ha affermato: “Questa è stata la peggiore alluvione degli ultimi anni qui a Jakarta, ma i nostri fratelli non si sono scoraggiati, al contrario si sono dati da fare per aiutarsi l’un l’altro e per mostrare in pratica l’amore cristiano”.
Aspettiamo con ansia il momento in cui le forze della natura non faranno più alcun danno (Marco 4:39).