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7 MAGGIO 2018
RUSSIA

Il Tribunale cittadino di San Pietroburgo si pronuncia contro i Testimoni di Geova

Il Tribunale cittadino di San Pietroburgo si pronuncia contro i Testimoni di Geova

Il 3 maggio 2018 il Tribunale cittadino di San Pietroburgo ha respinto l’appello che i Testimoni di Geova avevano presentato per impedire allo Stato di confiscare il loro ufficio nazionale di Solnečnoe. La sentenza è adesso esecutiva, e lo Stato può confiscare la proprietà in qualsiasi momento.

Questa sentenza conferma una sentenza precedente emessa dal Tribunale distrettuale Sestroreckij che dichiarava non valido un contratto stipulato 17 anni prima, con il quale la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania era diventata proprietaria della sede di Solnečnoe. L’annullamento del contratto ha permesso alla corte di sostenere che il Centro Amministrativo dei Testimoni di Geova in Russia era sempre stato il proprietario della sede. Lo Stato può perciò confiscare la proprietà, perché il Centro Amministrativo è stato sciolto nell’aprile 2017 dalla Corte suprema. Questa argomentazione ingiusta ha fornito alla manovra del governo una parvenza di legalità e gli permette di confiscare arbitrariamente la proprietà.

Philip Brumley, referente legale dei Testimoni di Geova, ha dichiarato: “Questa sentenza è un gravissimo errore giudiziario. La sede di Solnečnoe era stata dedicata a Dio e veniva usata per organizzare le pacifiche attività religiose dei Testimoni di Geova in Russia. Il governo la sta di fatto rubando, e noi porteremo questa ingiustizia davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo”.