Isaia 41:1-29

41  “Prestatemi attenzione in silenzio, isole;*+ e gli stessi gruppi nazionali+ riacquistino potenza. Si accostino.+ In quel tempo parlino. Avviciniamoci insieme per il giudizio+ stesso.  “Chi ha destato [qualcuno] dal levante?+ [Chi] lo chiamava nella giustizia, ai Suoi piedi, per dare dinanzi a lui le nazioni, e per far[gli] sottoporre anche i re?+ [Chi li] dava come polvere alla sua spada, così che sono stati sospinti come semplice stoppia col suo arco?+  [Chi] li inseguiva, passava pacificamente oltre con i suoi piedi lungo il sentiero [per il quale] non era venuto?  Chi è stato attivo+ e ha fatto [questo], chiamando le generazioni dall’inizio?+ “Io, Geova, il Primo;+ e con gli ultimi sono lo stesso”.+  Le isole+ videro e temevano. Le medesime estremità della terra tremavano.+ Si avvicinavano e venivano.  Aiutavano ciascuno il suo compagno, e l’uno diceva al suo fratello: “Sii forte”.+  Così l’artefice rafforzava il lavoratore di metalli;+ chi appianava col martello da fucina [rafforzava] colui che martellava all’incudine, dicendo riguardo alla saldatura: “È buona”. Infine uno la fissò con i chiodi perché non si potesse far vacillare.+  “Ma tu, o Israele, sei il mio servitore,+ tu, o Giacobbe, che ho scelto,+ il seme* di Abraamo+ mio amico;*+  tu, che ho preso dalle estremità della terra,+ e tu, che ho chiamato fin dalle parti remote d’essa.+ E dunque ti dissi: ‘Tu sei il mio servitore;+ ti ho scelto,+ e non ti ho rigettato.+ 10  Non aver timore, poiché io sono con te.+ Non guardare in giro, poiché io sono il tuo Dio.*+ Di sicuro ti fortificherò.+ Sì, realmente ti aiuterò.+ Sì, davvero ti sorreggerò fermamente con la mia destra+ di giustizia’.+ 11  “Ecco, tutti quelli che si accendono contro di te proveranno vergogna e saranno umiliati.+ Gli uomini in lite con te diverranno come nulla e periranno.+ 12  Li cercherai, ma non li troverai, quegli uomini in lotta con te.+ Diverranno come qualcosa d’inesistente e come nulla,+ quegli uomini in guerra con te. 13  Poiché io, Geova tuo Dio, afferro la tua destra,+ Colui che ti dice: ‘Non aver timore.+ Io stesso di sicuro ti aiuterò’.+ 14  “Non aver timore, verme+ di Giacobbe, uomini* d’Israele.+ Io stesso di sicuro ti* aiuterò”, è l’espressione di Geova, sì, il tuo Ricompratore,+ il Santo d’Israele. 15  “Ecco, ho fatto di te una trebbia,+ un nuovo strumento per trebbiare [con denti] a doppio taglio. Calpesterai i monti e [li] stritolerai; e renderai i colli proprio come la pula.+ 16  Li ventilerai,+ e il vento stesso li porterà via,+ e lo stesso turbine li sparpaglierà in diverse direzioni.+ E tu stesso gioirai in Geova.+ Ti vanterai nel Santo d’Israele”.+ 17  “Gli afflitti e i poveri cercano acqua,+ ma non ce n’è. A causa della sete+ la loro medesima lingua è divenuta secca.+ Io stesso, Geova, risponderò loro.+ Io, l’Iddio d’Israele,* non li lascerò.+ 18  Su nudi colli aprirò fiumi, e in mezzo alle pianure delle valli, fonti.+ Farò del deserto uno stagno d’acqua folto di canne, e del paese arido sorgenti d’acqua.+ 19  Nel deserto metterò il cedro, l’acacia e il mirto e l’albero oleifero.+ Nella pianura desertica* porrò il ginepro, il frassino e il cipresso nello stesso tempo;+ 20  affinché vedano e conoscano e prestino ascolto e abbiano perspicacia nello stesso tempo, che la medesima mano di Geova ha fatto questo, e lo stesso Santo d’Israele l’ha creato”.+ 21  “Presentate la vostra controversia”,+ dice Geova. “Esponete i vostri argomenti”,+ dice il Re di Giacobbe.+ 22  “Esponete e annunciateci le cose che avverranno. Dichiarateci in effetti le prime cose — ciò che erano — affinché vi applichiamo il cuore e ne conosciamo il futuro. O fateci udire anche le cose che verranno.+ 23  Annunciateci le cose che dovranno venire poi, affinché conosciamo che siete dèi.*+ Sì, dovete fare il bene o fare il male, affinché guardiamo in giro e [lo] vediamo nello stesso tempo.+ 24  Ecco, voi siete qualcosa d’inesistente, e la vostra opera non è nulla.+ Detestabile è chiunque vi sceglie.+ 25  “Ho destato [qualcuno] dal nord, ed egli verrà.+ Dal levar del sole+ invocherà il mio nome. E verrà su governanti delegati come [se fossero] argilla+ e proprio come il vasaio che calpesta il materiale umido. 26  “Chi ha dichiarato alcuna cosa dall’inizio, affinché la conosciamo, o dai tempi passati, affinché diciamo: ‘Ha ragione’?+ Realmente non c’è nessuno che dichiari. Realmente non c’è nessuno che faccia udire. Realmente non c’è nessuno che oda alcun vostro detto”.+ 27  C’è per primo uno, [che dice] a Sion: “Eccoli, sono qui!”+ e darò a Gerusalemme un portatore di buone notizie.+ 28  E continuai a vedere, e non c’era nessun uomo; e di questi non ce n’era nemmeno uno che desse consiglio.+ E continuai a interrogarli, perché rispondessero. 29  Ecco, sono tutti qualcosa d’inesistente.* Le loro opere sono nulla. Le loro immagini di metallo fuso sono vento* e irrealtà.+

Note in calce

O, “paesi costieri”, cioè del Mediterraneo.
O, “colui che mi amava”.
O, “progenie”.
“Il tuo Dio”: ebr. ʼElohèikha.
“Ti”, femm., riferito a “verme”, femm. in ebr.
O, “maschi”. Ebr. methèh.
“L’Iddio d’Israele”: ebr. ʼElohèh Yisraʼèl.
O, “Nell’Araba”. Vedi nt. a De 1:1, “desertiche”.
“Che siete dèi”: ebr. ki ʼelohìm ʼattèm.
“Qualcosa d’inesistente”, con una lieve correzione in armonia con 1QIsaTSy; M, “nocività; qualcosa di nocivo”.
“Vento”: ebr. rùach. Vedi nt. a Ge 1:2, “forza attiva”.