Giosuè 14:1-15

  • Divisione del paese a ovest del Giordano (1-5)

  • Caleb riceve in eredità Ebron (6-15)

14  Ora questo è ciò che gli israeliti ricevettero in eredità nel paese di Cànaan, che il sacerdote Eleàzaro e Giosuè, figlio di Nun, e i capi delle case paterne delle tribù d’Israele diedero loro in eredità.+  La loro eredità fu ripartita a sorte,+ proprio come Geova aveva comandato tramite Mosè per le nove tribù e mezzo.+  Alle altre due tribù e mezzo Mosè aveva dato l’eredità dall’altra parte* del Giordano,+ e ai leviti non aveva dato eredità in mezzo a loro.+  I discendenti di Giuseppe erano considerati due tribù,+ Manasse ed Èfraim;+ e ai leviti non fu data alcuna porzione del paese, eccetto le città+ in cui abitare e i pascoli per il loro bestiame e i loro beni.+  Così gli israeliti ripartirono il paese proprio come Geova aveva comandato a Mosè.  Quindi gli uomini di Giuda andarono da Giosuè a Ghìlgal,+ e Càleb,+ figlio di Iefùnne il chenizeo, gli disse: “Tu sai bene quello che a Càdes-Barnèa+ Geova disse+ a Mosè, l’uomo del vero Dio,+ riguardo a me e a te.  Avevo 40 anni quando Mosè, servitore di Geova, da Càdes-Barnèa mi mandò a esplorare il paese,+ e tornai facendo un rapporto onesto.*+  I miei fratelli che salirono con me scoraggiarono il popolo,* ma io seguii Geova mio Dio con tutto il cuore.*+  Quel giorno Mosè giurò: ‘La terra sulla quale il tuo piede ha camminato diventerà un’eredità permanente per te e i tuoi figli, perché hai seguito Geova mio Dio con tutto il cuore’.+ 10  Proprio come aveva promesso,+ Geova mi ha tenuto in vita+ questi 45 anni da quando Geova fece questa promessa a Mosè, mentre Israele camminava nel deserto;+ adesso ho 85 anni e sono ancora qui. 11  E oggi sono forte come il giorno in cui Mosè mi mandò. La mia potenza è la stessa di allora, sia per la guerra che per altre attività. 12  Dammi quindi questa regione montuosa che Geova promise quel giorno. Anche se quel giorno sentisti che là c’erano gli anachìm+ e città grandi e fortificate,+ Geova sarà sicuramente* con me+ e io li scaccerò,* proprio come Geova promise”.+ 13  Allora Giosuè benedisse Càleb, figlio di Iefùnne, e gli diede Èbron in eredità.+ 14  Per questo ancora oggi Èbron è l’eredità di Càleb, figlio di Iefùnne il chenizeo, perché seguì Geova, l’Iddio d’Israele, con tutto il cuore.+ 15  Prima il nome di Èbron era Chiriàt-Arba.+ (Arba era l’uomo più grande fra gli anachìm.) E il paese non fu più turbato dalla guerra.+

Note in calce

Cioè a est.
O “con una parola proprio come era in cuor mio”.
Lett. “fecero struggere il cuore del popolo”.
Lett. “pienamente”, “completamente”.
O “spodesterò”.
O “con tutta probabilità”.