Atti degli Apostoli 10:1-48

  • Visione di Cornelio (1-8)

  • Pietro vede in visione animali purificati (9-16)

  • Pietro fa visita a Cornelio (17-33)

  • Pietro proclama la buona notizia ai non ebrei (34-43)

    • “Dio non è parziale” (34, 35)

  • I non ebrei ricevono lo spirito santo e si battezzano (44-48)

10  A Cesarèa c’era un uomo di nome Cornelio, centurione* della coorte* chiamata Italica.  Era un uomo devoto che temeva Dio insieme a tutta la sua casa; faceva al popolo molti doni di misericordia e supplicava Dio di continuo.  Verso la nona ora+ del giorno* vide chiaramente in una visione un angelo di Dio venire da lui e dirgli: “Cornelio!”  Cornelio lo guardò fisso e chiese spaventato: “Che c’è, Signore?” L’angelo gli rispose: “Le tue preghiere e i tuoi doni di misericordia sono ascesi davanti a Dio, ed egli se ne ricorda.+  E ora manda degli uomini a Ioppe e fa’ chiamare un certo Simone, soprannominato Pietro.  Quest’uomo è ospite di Simone, un conciatore di pelli che ha la casa presso il mare”.  Appena l’angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi servitori e un soldato devoto fra quelli che erano al suo servizio;  raccontò loro ogni cosa e li mandò a Ioppe.  Il giorno dopo, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sulla terrazza verso la sesta ora* per pregare. 10  Ma gli venne molta fame e voleva mangiare. Mentre preparavano da mangiare, cadde in estasi+ 11  e vide il cielo aperto e qualcosa di simile a un grande telo di lino che, tenuto per i quattro angoli, veniva calato sulla terra. 12  Dentro c’era ogni genere di quadrupedi, rettili* della terra e uccelli del cielo. 13  E una voce gli disse: “Alzati, Pietro, scanna e mangia!” 14  Ma Pietro rispose: “Niente affatto, Signore; io non ho mai mangiato nulla di contaminato o impuro”.+ 15  E la voce gli parlò una seconda volta dicendo: “Smetti di considerare contaminate le cose che Dio ha purificato”. 16  Questo accadde una terza volta, e subito dopo il telo fu ritirato in cielo. 17  Mentre Pietro era ancora perplesso sul significato della visione che aveva avuto, si presentarono alla porta gli uomini mandati da Cornelio,+ che avevano domandato dove fosse la casa di Simone. 18  Chiamarono a gran voce e chiesero se Simone soprannominato Pietro era ospite là. 19  Pietro stava ancora riflettendo sulla visione quando lo spirito+ gli disse: “Ecco, tre uomini ti stanno cercando. 20  Alzati, scendi e va’ con loro; non dubitare affatto, perché li ho mandati io”. 21  Allora Pietro scese incontro a quegli uomini e disse: “Eccomi, sono io quello che cercate. Perché siete qui?” 22  Risposero: “Il centurione Cornelio,+ uomo giusto che teme Dio e di cui l’intera nazione dei giudei parla bene, ha ricevuto da un santo angelo l’ordine divino di farti venire a casa sua e di ascoltare quello che tu hai da dire”. 23  Allora Pietro li invitò a entrare e li ospitò. Il giorno dopo si alzò e andò con loro, e alcuni fratelli di Ioppe lo accompagnarono. 24  L’indomani entrò a Cesarèa. Cornelio naturalmente li stava aspettando e aveva riunito i suoi parenti e i suoi amici intimi. 25  Quando Pietro arrivò, Cornelio gli andò incontro, si gettò ai suoi piedi e gli rese omaggio.* 26  Ma Pietro lo fece alzare, dicendo: “Alzati; sono un uomo anch’io”.+ 27  Poi, conversando con lui, entrò in casa; lì trovò molte persone riunite 28  e disse loro: “Voi sapete bene che a un giudeo non è lecito stare insieme o avvicinarsi a un uomo di un’altra razza;+ eppure Dio mi ha mostrato che non devo considerare nessun uomo contaminato o impuro.+ 29  Per questo sono venuto senza fare obiezioni quando mi avete mandato a chiamare. Ora vi chiedo perché mi avete chiamato”. 30  Cornelio rispose: “Quattro giorni fa a quest’ora, alla nona ora,* stavo pregando a casa mia, quando mi si è presentato un uomo in veste splendente 31  e mi ha detto: ‘Cornelio, la tua preghiera è stata ascoltata con favore e i tuoi doni di misericordia sono stati ricordati davanti a Dio. 32  Manda dunque qualcuno a Ioppe a chiamare Simone, soprannominato Pietro. Quest’uomo è ospite a casa di Simone, un conciatore di pelli, presso il mare’.+ 33  Allora ti ho mandato subito a chiamare, e tu sei stato così gentile da venire. Ora siamo tutti qui davanti a Dio per ascoltare tutto quello che Geova* ti ha comandato di dire”. 34  Allora Pietro iniziò a parlare, dicendo: “Ora capisco veramente che Dio non è parziale,+ 35  ma in ogni nazione accetta chi lo teme e fa ciò che è giusto.+ 36  Egli ha mandato la sua parola ai figli d’Israele per dichiarare loro la buona notizia della pace+ per mezzo di Gesù Cristo: questi è Signore di tutti.+ 37  Voi sapete ciò di cui si è parlato in tutta la Giudea, a cominciare dalla Galilea,+ dopo il battesimo predicato da Giovanni, 38  cioè di Gesù di Nazaret, che fu unto da Dio con spirito santo+ e potenza e che percorse il paese facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano oppressi dal Diavolo,+ perché Dio era con lui.+ 39  E noi siamo testimoni di tutte le cose che lui fece nel paese dei giudei e a Gerusalemme; ma loro lo uccisero, appendendolo a un palo.* 40  Dio lo risuscitò il terzo giorno+ e permise che si manifestasse,* 41  non a tutto il popolo, ma a testimoni designati in anticipo da Dio, a noi, che mangiammo e bevemmo con lui dopo la sua risurrezione dai morti.+ 42  Inoltre ci ordinò di predicare al popolo e di testimoniare in modo completo+ che egli è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei morti.+ 43  Di lui tutti i profeti rendono testimonianza:+ chiunque ripone fede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome”.+ 44  Mentre Pietro stava ancora parlando di queste cose, lo spirito santo scese su tutti quelli che ascoltavano la parola.+ 45  E i credenti* circoncisi che erano andati lì con Pietro si meravigliarono, perché il gratuito dono dello spirito santo veniva versato anche su persone delle nazioni. 46  Li sentivano infatti parlare in lingue straniere e magnificare Dio.+ Allora Pietro disse: 47  “Può qualcuno impedire che siano battezzati con acqua+ questi che hanno ricevuto lo spirito santo proprio come noi?” 48  Così comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo.+ Allora lo pregarono di fermarsi per alcuni giorni.

Note in calce

Ufficiale dell’esercito romano.
Unità dell’esercito romano composta da 600 soldati.
Cioè circa le 3 del pomeriggio.
Cioè mezzogiorno circa.
O “creature striscianti”.
O “si inchinò”.
Cioè circa le 3 del pomeriggio.
O “albero”, “legno”.
O “si rendesse visibile”.
O “fedeli”.