Atti degli Apostoli 13:1-52

  • Barnaba e Saulo mandati come missionari (1-3)

  • Predicazione a Cipro (4-12)

  • Discorso di Paolo ad Antiochia di Pisidia (13-41)

  • Comando profetico di rivolgersi alle nazioni (42-52)

13  Nella congregazione di Antiòchia c’erano profeti e maestri:+ Bàrnaba, Simeone che era chiamato Nìger,* Lucio di Cirène, Manaèn che era stato istruito con Erode,* e Sàulo.  Mentre servivano* Geova* e digiunavano, lo spirito santo disse: “Riservatemi Bàrnaba e Sàulo+ per l’opera a cui li ho chiamati”.+  Allora, dopo aver digiunato e pregato, posero su di loro le mani e li lasciarono partire.  Così questi uomini, mandati dallo spirito santo, scesero a Selèucia e di là salparono per Cipro.  Arrivati a Salamìna, si misero a proclamare la parola di Dio nelle sinagoghe dei giudei. Con loro avevano anche Giovanni come aiutante.*+  Dopo aver attraversato tutta l’isola fino a Pafo, trovarono un giudeo di nome Bar-Gesù, stregone e falso profeta  che era con il proconsole* Sergio Paolo, un uomo intelligente. Quest’ultimo fece chiamare Bàrnaba e Sàulo perché desiderava ascoltare la parola di Dio.  Ma Elìma, lo stregone (così infatti si traduce il suo nome), fece loro opposizione, cercando di distogliere il proconsole dalla fede.  Allora Sàulo, chiamato anche Paolo, pieno di spirito santo, lo guardò fisso 10  e disse: “Uomo pieno di ogni tipo di frode e malvagità, figlio del Diavolo,+ nemico di tutto ciò che è giusto, quando smetterai di distorcere le giuste vie di Geova?* 11  Ecco, la mano di Geova* è su di te: sarai cieco e per un periodo di tempo non vedrai la luce del sole”. All’istante fitta nebbia e tenebre caddero su di lui, e andava in giro cercando qualcuno che lo guidasse tenendolo per mano. 12  Quando vide ciò che era accaduto, il proconsole diventò credente, stupito dall’insegnamento di Geova.* 13  Paolo e i suoi compagni salparono quindi da Pafo e arrivarono a Perga, in Panfìlia. Ma Giovanni+ li lasciò e tornò a Gerusalemme.+ 14  Loro comunque andarono oltre Perga e arrivarono ad Antiòchia di Pisìdia. Di Sabato entrarono nella sinagoga+ e si misero a sedere. 15  Dopo la lettura pubblica della Legge+ e dei Profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: “Uomini, fratelli, se avete qualche parola d’incoraggiamento per il popolo, ditela”. 16  Allora Paolo si alzò e, facendo un cenno con la mano, disse: “Uomini, israeliti e tutti voi che temete Dio, ascoltate. 17  L’Iddio di questo popolo d’Israele scelse i nostri antenati; esaltò il popolo quando viveva da straniero in Egitto e lo fece uscire da quel paese con braccio potente.*+ 18  E per circa 40 anni li sopportò nel deserto.+ 19  Dopo aver distrutto sette nazioni nel paese di Cànaan, assegnò loro il paese in eredità.+ 20  Tutto questo nell’arco di circa 450 anni. “Dopo ciò diede loro dei giudici, fino al profeta Samuele.+ 21  In seguito chiesero un re,+ e Dio diede loro Sàul, figlio di Chis, uomo della tribù di Beniamino,+ per 40 anni. 22  Dopo averlo rimosso, suscitò come loro re Davide,+ riguardo al quale rese testimonianza dicendo: ‘Ho trovato Davide, figlio di Iesse,+ uomo gradito al mio cuore,+ che farà tutto quello che desidero’. 23  Secondo la sua promessa, dalla discendenza* di quest’uomo Dio ha fatto venire per Israele un salvatore, Gesù.+ 24  Prima del suo arrivo, Giovanni aveva predicato pubblicamente a tutto il popolo d’Israele il battesimo in simbolo di pentimento.+ 25  Ma mentre Giovanni stava per portare a termine il suo incarico, diceva: ‘Chi pensate che io sia? Ebbene, non lo sono. Ma, ecco, dopo di me viene uno al quale io non sono degno di slacciare i sandali’.+ 26  “Uomini, fratelli, voi discendenti di Abraamo e tutti voi che pure temete Dio, a noi è stato mandato il messaggio* di questa salvezza.+ 27  Gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non lo hanno riconosciuto e, condannandolo, hanno adempiuto le cose dette dai Profeti,+ cose che vengono lette ad alta voce ogni Sabato. 28  Pur non trovando nessuna base* per metterlo a morte,+ chiesero a Pilato che fosse giustiziato.+ 29  E dopo aver adempiuto tutte le cose scritte riguardo a lui, lo calarono giù dal palo* e lo deposero in una tomba.*+ 30  Ma Dio lo risuscitò dai morti,+ 31  e per molti giorni apparve a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme. Questi sono ora suoi testimoni davanti al popolo.+ 32  “Noi vi dichiariamo dunque la buona notizia riguardo alla promessa fatta ai nostri antenati. 33  Dio l’ha interamente adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù,+ come è scritto nel secondo salmo: ‘Tu sei mio figlio; io oggi ti ho generato’.+ 34  Il fatto che lo abbia risuscitato dai morti perché non debba mai più tornare alla corruzione,* lo aveva dichiarato in questo modo: ‘Vi esprimerò l’amore leale che ho promesso a Davide e che è fedele’.*+ 35  E in un altro salmo dice anche: ‘Non permetterai che il tuo leale subisca la corruzione’.*+ 36  Quanto a Davide, servì* Dio nella sua generazione, si addormentò nella morte, fu sepolto con i suoi antenati e subì la corruzione.+ 37  Invece colui che Dio ha risuscitato non ha subìto la corruzione.+ 38  “Sappiate, fratelli, che tramite lui vi viene proclamato il perdono dei peccati,+ 39  e che tramite lui chiunque crede è dichiarato innocente riguardo a tutte le cose,+ cose riguardo alle quali non potevate essere dichiarati innocenti tramite la Legge di Mosè.+ 40  Perciò state attenti che non vi accada quello che è detto nei Profeti: 41  ‘Guardate, voi che mostrate disprezzo, meravigliatevi e sparite, perché compio un’opera ai vostri giorni, un’opera a cui non credereste nemmeno se qualcuno ve la raccontasse nei particolari’”.+ 42  Mentre uscivano, la gente li pregò di parlare di quelle stesse cose il Sabato seguente. 43  Quando fu sciolta l’assemblea della sinagoga, molti dei giudei e dei proseliti che adoravano Dio seguirono Paolo e Bàrnaba; questi parlarono loro esortandoli a rimanere degni dell’immeritata bontà* di Dio.+ 44  Il Sabato seguente quasi tutta la città si riunì per ascoltare la parola di Geova.* 45  Quando i giudei videro le folle, furono pieni di gelosia e iniziarono a contraddire in modo blasfemo le cose che Paolo diceva.+ 46  Allora Paolo e Bàrnaba dissero loro con coraggio: “Era necessario che la parola di Dio fosse annunciata prima a voi.+ Ma siccome la respingete e non vi ritenete degni della vita eterna, ecco, noi ci rivolgiamo alle nazioni.+ 47  Geova* ce l’ha infatti comandato con queste parole: ‘Ti ho costituito luce delle nazioni, affinché tu porti la salvezza fino ai confini della terra’”.+ 48  Sentendo questo, quelli delle nazioni si rallegrarono e glorificarono la parola di Geova,* e tutti quelli che avevano la giusta disposizione per ricevere la vita eterna diventarono credenti. 49  E la parola di Geova* si diffondeva in tutto il paese. 50  Ma i giudei istigarono le donne in vista che temevano Dio e gli uomini più importanti della città, e scatenarono una persecuzione+ contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal proprio territorio. 51  Questi scossero la polvere dai loro piedi contro di loro e andarono a Icònio.+ 52  E i discepoli erano pieni di gioia+ e di spirito santo.

Note in calce

Lett. “Erode il tetrarca”, principe o governante di un territorio per conto dell’imperatore romano.
O “Negro”.
O “servivano pubblicamente”.
O “servitore”.
Governatore di una provincia romana. Vedi Glossario.
Lett. “alto”.
Lett. “seme”.
Lett. “parola”.
O “colpa”.
O “albero”, “legno”.
O “tomba commemorativa”.
O “corpo corruttibile”.
O “degno di fiducia”.
O “decomposizione”.
O “eseguì la volontà di”.