Atti degli Apostoli 14:1-28

  • Crescita e opposizione a Iconio (1-7)

  • Scambiati per dèi a Listra (8-18)

  • Paolo sopravvive alla lapidazione (19, 20)

  • Vengono rafforzate le congregazioni (21-23)

  • Ritorno ad Antiochia di Siria (24-28)

14  A Icònio Paolo e Bàrnaba entrarono nella sinagoga dei giudei e parlarono in maniera tale che una numerosa folla sia di giudei che di greci diventò credente.  Ma i giudei che non credettero aizzarono e istigarono le persone* delle nazioni contro i fratelli.+  Gli apostoli trascorsero dunque parecchio tempo lì, parlando con coraggio mediante l’autorità di Geova,* il quale rendeva testimonianza alla parola riguardante la sua immeritata bontà* permettendo che tramite loro avvenissero segni e prodigi.*+  Comunque gli abitanti della città erano divisi: alcuni stavano dalla parte dei giudei, altri dalla parte degli apostoli.  Quando quelli delle nazioni e i giudei con i loro capi si mossero nel tentativo di aggredirli e lapidarli,+  loro lo vennero a sapere e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e Derbe, e nei dintorni;+  e lì dichiararono la buona notizia.  Ora a Listra c’era un uomo paralizzato alle gambe:* era storpio dalla nascita e non aveva mai camminato. Stava seduto  e ascoltava Paolo mentre parlava. Paolo lo guardò fisso e, vedendo che aveva fede per essere guarito,+ 10  gli disse ad alta voce: “Alzati in piedi!” Così l’uomo saltò su e iniziò a camminare.+ 11  Quando la folla vide quello che Paolo aveva fatto, si mise a gridare in lingua licaonica: “Gli dèi hanno preso forma umana e sono scesi fra noi!”+ 12  E chiamavano Bàrnaba Zèus, ma Paolo Hèrmes, perché era lui a parlare di più. 13  Il sacerdote di Zèus, il cui tempio era all’entrata della città, portò tori e ghirlande alle porte con l’intento di offrire sacrifici insieme alla folla. 14  Sentito questo, gli apostoli Bàrnaba e Paolo si strapparono le vesti e si precipitarono in mezzo alla folla, gridando: 15  “Uomini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani e abbiamo le stesse fragilità che avete voi.+ Vi dichiariamo la buona notizia perché abbandoniate queste cose vane e vi convertiate all’Iddio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi.+ 16  Nelle generazioni passate egli ha permesso a tutte le nazioni di seguire la propria strada,+ 17  benché non abbia smesso di rendere testimonianza+ di sé facendo del bene, concedendovi piogge dal cielo e stagioni ricche di frutti,+ dandovi cibo in abbondanza e riempiendo i vostri cuori di gioia”.+ 18  Nonostante dicessero queste cose, riuscirono a stento a trattenere la folla dall’offrire loro sacrifici. 19  Ma da Antiòchia e da Icònio arrivarono dei giudei che persuasero la folla;+ così lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori dalla città, credendolo morto.+ 20  Comunque, quando i discepoli gli si raccolsero intorno, lui si alzò ed entrò in città. Il giorno dopo partì con Bàrnaba per Derbe.+ 21  Dopo aver dichiarato la buona notizia in quella città e aver fatto parecchi discepoli, tornarono a Listra, a Icònio e ad Antiòchia. 22  Lì rafforzarono i discepoli,*+ incoraggiandoli a rimanere saldi nella fede e dicendo: “Dobbiamo entrare nel Regno di Dio attraverso molte tribolazioni”.+ 23  Inoltre nominarono per loro anziani in ogni congregazione,+ pregando e digiunando,+ e li affidarono a Geova,* nel quale avevano creduto. 24  Poi attraversarono la Pisìdia e arrivarono in Panfìlia.+ 25  Dopo aver annunciato la parola a Perga, scesero ad Attalìa. 26  Di là salparono per Antiòchia, la città dove erano stati affidati all’immeritata bontà* di Dio per svolgere l’opera che ora avevano portato a termine.+ 27  Quando furono arrivati ed ebbero riunito la congregazione, riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come aveva aperto alle nazioni la porta della fede.+ 28  E trascorsero parecchio tempo con i discepoli.

Note in calce

O “anime delle persone”.
O “portenti”.
O “piedi”.
O “le anime dei discepoli”.