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Cecoslovacchia

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“IL CUORE DELL’EUROPA” è ciò che è stata spesso chiamata la Cecoslovacchia. E se si cerca di determinare la metà dell’Europa da un punto di vista geometrico, si pone senza dubbio in qualche punto di questo stato continentale.

La Cecoslovacchia consiste di tre parti storiche: Boemia a ovest con la capitale, Praga; Moravia, direttamente a est d’essa; e ancora più a est, la Slovacchia. L’intero stato si estende di circa 800 chilometri in direzione est-ovest, mentre i confini meridionale e settentrionale sono lontani, in media, 240 chilometri. Oltre alla lingua ceca o boema, e alla lingua slovacca, gruppi di minoranza parlano altre lingue, cioè tedesco, polacco e ungherese.

Il visitatore della Cecoslovacchia trova una riposante varietà di paesaggi, compresi i monti Tatra che ascendono a 2.620 metri, i pendii fitti di boschi della Foresta Boema e le fertili pianure nella Slovacchia meridionale dove si coltivano tabacco e uva. Si scopre anche che questo è un paese industriale dove si estrae carbone dalle miniere e si fonde l’acciaio e si fanno i famosi cristalli cechi e gioielli artificiali.

Fu in questa zona che in qualche tempo del sesto secolo E.V. vennero gli Slavi dall’oriente, stabilendosi nelle zone più occidentali della Boemia e popolandola. Erano agricoltori, allevatori di bovini e di pecore e raccoglitori di miele selvatico. Adoravano il dio sole Svarog, il dio del tuono Perun, oltre a Radegast e Svantovít e credevano nella vita dopo la morte.

Una notevole svolta nella vita di quei colonizzatori si ebbe nell’863 E.V., quando due uomini, Costantino e Metodio, arrivarono in Moravia dalla lontana Tessalonica predicando i pensieri religiosi della cristianità. In Slovacchia la prima chiesa cattolica era stata costruita nell’833 E.V., come risultato delle attività di proselitisti di lingua tedesca. Ma questi nuovi venuti parlavano un linguaggio slavo, che il popolo comune poteva capire. Presto l’intero territorio accettò l’insegnamento della cristianità e divenne parte integrale della comunità di nazioni europee.

Nel quindicesimo secolo la Riforma, con John Huss come suo portavoce in Boemia, sfidò l’autorità della Chiesa Cattolica Romana. Quando egli fu giustiziato e arso al rogo, su istigazione dei vendicativi favoriti di Roma, le moltitudini furono sorprese, anche in quei tempi barbari. In Cecoslovacchia la Riforma fu totalmente soffocata nel 1620 e quello stesso anno il regno dei Cechi perse la sua indipendenza, divenendo quindi parte della monarchia austro-ungarica. Con la violenza la popolazione fu convertita alla fede cattolica romana. Erano davvero “tempi di tenebre”.

INIZI DELL’OPERA DI PREDICAZIONE

Nel 1912, i primi semi dell’accurata conoscenza relativa alla Bibbia furono seminati nella parte orientale del paese. Lì una considerevole parte della popolazione parla l’ungherese. Poco tempo prima due studenti biblici ungheresi (in seguito chiamati testimoni di Geova), Jozef Kiss e Karol Szabó, erano stati mandati dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati dagli Stati Uniti a Erdel, in Ungheria, per intraprendere la predicazione del Regno. C. T. Russell, allora presidente della Società, li incaricò di prendere disposizioni per stampare lì in lingua ungherese.

Il fratello Kiss fu infine espulso da Erdel e andò a finire a Oborín, nel territorio della moderna Cecoslovacchia. Lì predicò in tutta un’estesa zona per circa otto mesi. A Oborín e a Ladmovce, si riunirono gruppi di interessati per studiare settimanalmente con lui la Bibbia e questo senza l’aiuto di altre pubblicazioni. Così l’opera di predicazione fu avviata in questo paese sin dal 1912.

Benché il fratello Kiss tornasse in Ungheria nel 1913, si tenne in contatto con quegli interessati di Oborín per corrispondenza. Quattro fratelli furono in seguito mandati da Erdel a compiere il ministero a Oborín e nei villaggi vicini. Comunque, incontrarono forte opposizione, dovendosi nascondere durante il giorno e adunarsi con gli interessati per lo studio biblico solo la sera. I principali oppositori furono il sacerdote cattolico romano e il magistrato locale, che cercarono di farli arrestare ed espellere dal paese.

I fratelli di Erdel continuarono ad avere profondo interesse nel benessere dell’opera del Regno a Oborín. Nel 1914 fu mandato il fratello Karol Szabó, questa volta portando con sé una provvista di letteratura in lingua ungherese. Ciò servì a rafforzare la fede del piccolo gruppo. Infine, battezzò cinque sorelle nel fiume Ondava.

Quel piccolo gregge di persone simili a pecore a Oborín dovette subire gli attacchi degli oppositori religiosi sin dall’inizio, come aveva detto pure Gesù dei suoi seguaci in Matteo 24:9. Durante un’adunanza serale, tenuta dal fratello Szabó, i gendarmi irruppero nella stanza. Le cinque sorelle battezzate e le due persone interessate furono convocate alla corte distrettuale di Michalovce. Il giudice, dopo aver esaminato i fatti, non trovò nulla di riprovevole nell’attività degli studenti biblici e respinse le accuse del sacerdote locale che aveva promosso l’intero processo. Per giunta, quelli convocati dalla corte furono rimborsati per la perdita del guadagno di quel giorno. Questa fu una vittoria molto inaspettata.

Il sacerdote ricorse quindi a metodi di interferenza illegale contro l’opera del Regno. Istigava altri a commettere atti di violenza contro i predicatori cristiani. Quando notava che qualche estraneo entrava nella casa di uno studente biblico, appostava un uomo con una forca per impedirgli la fuga e mandava un secondo uomo a chiamare i gendarmi. I suoi sforzi di tenere il popolo nella sua chiesa non valsero a nulla. Piuttosto, altre persone aprirono gli occhi alla sua empia attitudine e acquistarono la libertà dal timore entrando nella congregazione di Dio.

Nel 1914 apparve per la prima volta in lingua ungherese La Torre di Guardia, stampata a Maros-Vásárhely e poi a Kolozsvár, in Ungheria. Che benedizione fu questa per il gruppetto di Oborín!

Venne poi la prima guerra mondiale esattamente nella stagione predetta, nell’autunno del 1914. Dal 1879 gli studenti biblici avevano annunciato i disastri che si sarebbero abbattuti quell’anno sulla terra. Il gruppetto di Oborín partecipò alla proclamazione di questo avvertimento, usando la Bibbia, il libro Il Divin Piano delle Età e La Torre di Guardia. Nel 1915 il fratello Jakab venne a riprendere lo studio di gruppo con le sorelle e gli interessati e a divulgare alcuni altri semi di verità del Regno. In quel tempo altre cinque sorelle si battezzarono nel fiume Ondava. Vennero altri oltre al fratello Jakab, per visitare e incoraggiare i gruppetti di studio in altri luoghi come Sirnek, Hraň, Ladmovce e Malčice.

Finita la guerra, i soldati cominciarono a tornare a casa. Alcuni, dopo aver visto direttamente gli orrori e le ingiustizie della guerra, furono lieti di udire la speranza offerta dalla Bibbia. Quelle sorelle che avevano dedicato la loro vita a Geova Dio usarono tutta la loro conoscenza e la loro esperienza biblica per iniziare nuovi gruppi di studio. Quando il fratello Jakab venne nel 1921 per un altro battesimo, questa volta a Hraň, che gioia provò trovando quindici candidati che lo attendevano, e quasi la metà erano uomini! Col passar del tempo alcuni di quegli uomini divennero i principali sostenitori della grandemente estesa attività di predicazione. In realtà, tre di essi un anno dopo cominciarono l’opera di predicazione continua. Il fratello Lantos, battezzato in quell’occasione, è ancora vivo e serve Geova a Oborín fino a quest’anno 1971.

In quei giorni il fratello Kocis, che serviva nel reparto ungherese dell’ufficio della Società a Brooklyn, riuscì a spedire circa 300 chili o 660 libbre di letteratura ungherese ai fratelli di Oborín. Questa spedizione del 1923 incluse gli opuscoli Possono i viventi parlare con i morti?, Milioni ora viventi non morranno mai e altre pubblicazioni. La letteratura spedita fu provveduta gratuitamente con l’intesa che avrebbero impiegato le contribuzioni ricevute in cambio della letteratura per promuovere l’opera del Signore. Dopo che quella letteratura spedita dalla Società era stata ricevuta, fu stabilito a Oborín un deposito di letteratura.

Nella vicina Carpazia-Ucraina o Rutenia il seme della verità del Regno pure germogliava rigogliosamente. Si formarono parecchi gruppetti: russi, ungheresi e almeno tre rumeni.

TESTIMONIANZA ALLA POPOLAZIONE SLOVACCA

Abbiamo visto come l’opera del Regno fu avviata in mezzo al popolo di lingua ungherese della Cecoslovacchia. Ora, nel 1922, parecchi fratelli tornarono dall’America nella Slovacchia orientale allo scopo di intraprendere l’opera di predicazione fra la popolazione di lingua slovacca. Il fratello Michael Šalata fu mandato dall’ufficio della Società a Brooklyn per prendere la direttiva in questo servizio. Egli si stabilì nel 1923 a Sečovce e lavorò come colportore. In seguito visitò anche la parte occidentale della Slovacchia, seminando la parola di verità a Krajné, Kuchyňa e in altri luoghi.

PREDICAZIONE IN BOEMIA E MORAVIA

La Boemia e la Moravia occupano approssimativamente i due terzi del territorio della Cecoslovacchia e in essi si trova circa il 70 per cento della popolazione totale. Le prime tracce dell’opera di predicazione si poterono scorgere lì durante la prima guerra mondiale. I fratelli della Germania visitavano amici e parenti nelle zone di confine dove prevale la popolazione di lingua tedesca e lì parlavano del messaggio del Regno e distribuivano la letteratura della Torre di Guardia. Nel 1916 si tenevano già regolari adunanze di studio a Most, non lontano dalla frontiera nordoccidentale della Boemia. Una di quelle battezzate lì nel 1916 fu la sorella Anna Riedler, che ora ha settantatré anni e abita a Steinerkirchen, in Austria. Ella narra che già nel 1907, al tempo della vecchia monarchia austro-ungarica, il fratello Erler visitava la Boemia, dove distribuiva il quarto volume degli scritti del fratello Russell e avvertiva della prossima catastrofe del 1914.

Nel 1923 il fratello e la sorella Gleissner furono mandati da Magdeburgo come ministri in servizio continuo a prestare speciale cura alla divulgazione dell’opera fra il popolo di lingua ceca. Fu stabilito un deposito di letteratura a Most con il fratello Gleissner come incaricato. Di lì era estesamente distribuita letteratura ceca e tedesca.

Dal 1923 in poi furono tenute regolarmente assemblee di distretto e di un giorno. I fratelli anziani ne ricordano alcune: Una nella casa del fratello Petrik in Krasnovce con circa trenta presenti. Nel 1924 ce ne fu una a Sečovce, a cui parteciparono con gioia cinquanta persone di nazionalità slovacca e ungherese. Un’altra di tali assemblee fu tenuta a Zahor nel 1925. Lo stesso anno furono tenute assemblee a Garan e a Sečovce. Gli abitanti di quest’ultima città furono invitati a udire il discorso speciale “Consolazione per i Giudei” pronunciato dal fratello M. Harbeck della Svizzera. Un’altra assemblea ancora fu organizzata nel maggio del 1926 a Velké Lúčky, che attrasse 150 interessati. Lì furono battezzate venti persone. Duecento furono i presenti all’assemblea indetta nel 1927 a Užhorod (ora nell’Unione Sovietica). Anche molte altre località ebbero assemblee, Praga e Brno comprese.

L’ORGANIZZAZIONE È AVVIATA

Fino al 1927, benché ci fossero state assemblee, si fossero tenuti gruppi di studio e si fosse distribuita una considerevole quantità di letteratura, c’era stata poca organizzazione. I fratelli di varie parti del paese lavoravano in modo molto indipendente l’uno dall’altro. I rapporti di servizio non erano raccolti e non si tenevano registrazioni. Ma nel 1927 i gruppi furono riorganizzati. I proclamatori cominciarono a lavorare sistematicamente di casa in casa. Fu ottenuta letteratura dal deposito che era stato trasferito da Oborín alla Via Pincesorska di Užhorod. Lo stesso anno la Società acquistò una casa a Brno-Julianov e il deposito di Most, in Boemia, fu trasferito lì, con il fratello Gleissner ancora incaricato.

Nel 1928 ci fu un miglioramento nell’organizzazione dell’opera quando J. F. Rutherford, presidente della Società in quel tempo, dispose che le attività in Cecoslovacchia fossero dirette dalla filiale di Magdeburgo, in Germania. I pionieri o ministri in servizio continuo e i gruppi ricevettero specifiche assegnazioni di territorio che potevano essere percorse una volta ogni sei mesi. C’erano sei pionieri in tutto e 25 gruppetti che avevano un totale di circa 106 proclamatori. Nel 1928 ci fu una distribuzione di 64.484 libri e opuscoli e di circa 25.000 riviste.

A un’assemblea in Praga nel 1930 furono organizzate due società perché assumessero le responsabilità legali relative all’opera di predicazione del Regno. Entrambe le società, la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati e l’Associazione degli Studenti Biblici Internazionali, filiale cecoslovacca, avevano sede in Praga. Il fratello Balzereit, servitore di filiale tedesco, e il fratello Karel Kopetzky di Praga, erano i dirigenti di entrambe queste società. Nello stesso tempo furono fondate tre sottofiliali dell’Associazione degli Studenti Biblici Internazionali, che dovevano assumere la responsabilità delle attività del Regno in relazione alle suddivisioni locali del paese: una per la Moravia e la Slesia con l’ufficio a Brno; una in Slovacchia con l’ufficio a Košice; e una per la Carpazia-Ucraina (Rutenia).

CRESCITA ALL’INIZIO DEGLI ANNI TRENTA

In piena armonia con i loro fratelli di altri paesi, i fratelli della Cecoslovacchia accettarono con gioia il nuovo nome “testimoni di Geova” e gli obblighi che accompagnavano tale nome. Nell’agosto del 1931 questo fatto fu messo in risalto a un’assemblea di Berehov (ora nell’Unione Sovietica) con 300 presenti e l’anno seguente a un assemblea cui assisterono 100 persone a Pozdišovce.

Un avvenimento notevole ebbe luogo nel 1932 quando fu indetto a Praga un congresso internazionale, nel Teatro di Varietà di Karlín. Il tema della conferenza pubblica “L’Europa prima della distruzione” richiamò l’attenzione del popolo e circa 1.500 assisterono all’assemblea. Nelle mani dei cittadini praghesi furono messi 6.174 libri e 15.597 opuscoli.

Frattanto il numero dei pionieri continuava a crescere. Da 32 nel 1931 salì a 84 nel 1932; 34 di essi venivano dalla Germania. Ma il clero, approfittando della loro cittadinanza straniera e ricorrendo a false accuse, riuscì a fare arrestare alcuni nostri fratelli ed espellerli dal paese.

Il Fotodramma della Creazione risultò un meraviglioso aiuto nella predicazione della buona notizia. Era stato per la prima volta introdotto qui nel 1927 e nel 1928, quando era stato proiettato a moltitudini di persone a Praga, Brno e in altre città distrettuali come Most e Chomutov. Ma ora nel 1931-35 veramente adempì il suo scopo. Ci volle tempo per tradurne il messaggio nelle principali lingue usate in questo paese, ma nel 1934 il Dramma attraversava l’intero paese, con proiezioni in tutte le maggiori città.

L’entusiasmo dei fratelli che partecipavano alla distribuzione dei foglietti d’invito, a organizzare le adunanze e ad altri servizi ausiliari fu sorprendente. Ecco alcuni dati di quell’attività col Fotodramma che sono stati preservati:

La rivista L’Età d’Oro (ora Svegliatevi!) fu un altro efficace mezzo per incrementare la testimonianza al pubblico. Fu stampata prima nella lingua ceca nel 1932 e quell’anno se ne misero nelle mani del popolo 71.200 copie.

STABILITA LA FILIALE

La maggior parte della letteratura da distribuire si stampava in quei giorni a Magdeburgo e quella filiale continuò a dirigere l’opera in tutta la Cecoslovacchia. Ma nel 1933 Hitler afferrò il potere in Germania e subito ci furono forte persecuzione e la confisca delle attrezzature tipografiche della filiale. Fu perciò necessario aprire una filiale a Praga. Il fratello Edgar Merk di Magdeburgo fu nominato servitore di filiale e il fratello Karel Kopetzky faceva il servitore della Betel. La nuova filiale fu una benedizione per i pionieri e per i gruppi in tutto il paese. Inoltre, molti pionieri, cacciati dalla Germania per il peggiorare delle condizioni, vennero ad aiutarci.

Nel 1934 entrarono in vigore in Cecoslovacchia regole più rigide e la maggioranza dei fratelli con la cittadinanza straniera furono costretti a lasciare il paese. Da allora l’opera è stata compiuta principalmente da residenti nativi. Tutto il paese fu diviso in 124 territori, assegnati a congregazioni o pionieri. Quell’anno 110 di quei territori ricevettero testimonianza interamente o in parte, alcuni due volte l’anno.

Nella primavera del 1934 la Società si trasferì in locali più spaziosi, in Via Tylova 16, in Smíchov, Praga. Da Magdeburgo ricevemmo considerevoli attrezzature tipografiche, così che durante gli anni seguenti potemmo stampare i nostri propri volantini, le edizioni mensili de La Torre di Guardia e de L’Età d’Oro in ceco e in ungherese, nonché opuscoli in ceco, slovacco, tedesco, ungherese, polacco e rumeno.

La crescita dell’opera del Regno in questo periodo è rivelata dalle seguenti cifre, che rappresentano i risultati dei periodi di servizio internazionali:

Com’era da attendersi, l’espansione delle attività del Regno suscitò l’opposizione e l’accanita resistenza del clero contro la divulgazione della verità biblica. L’Annuario del 1935 (in tedesco) narra quanto segue:

“All’inizio dell’anno di servizio cominciò in questo paese una grande persecuzione contro i testimoni di Geova. I Testimoni furono accusati di spionaggio, l’ufficio della Società fu perquisito e il maggior numero dei pionieri furono messi in prigione. Alla fine tutte le accuse mosse contro la Società dietro istigazione del clero furono dimostrate false e quando il governo si convinse di questo stato di cose si pose fine alla persecuzione nella seconda metà dell’anno di servizio. L’opera può continuare ora senza ostacoli legali. Comunque, i pionieri hanno dovuto lottare contro la resistenza e la persecuzione degli ecclesiastici nell’intero paese. All’inizio dell’anno c’erano 281 cause da celebrare riguardo ai Testimoni. Nel corso dell’anno furono intentate altre 109 cause. Di queste, 182 sono state celebrate così alla fine dell’anno di servizio rimanevano 208 cause pendenti. In 142 cause celebrate gli imputati furono prosciolti dalle accuse”.

ALLE DIPENDENZE DELL’UFFICIO EUROPEO CENTRALE

Nella primavera del 1936 il fratello Rutherford decise di porre la filiale di Praga alle dipendenze dell’Ufficio Europeo Centrale della Società a Berna, in Svizzera. Il fratello M. Harbeck era incaricato di quell’ufficio. Questo avvenne a causa del continuo dissenso fra certi fratelli responsabili. Fu nominato un nuovo servitore di filiale, il fratello Heinerich Dwenger, che in precedenza aveva prestato servizio nella filiale di Magdeburgo e dal 1933 aveva prestato servizio come rappresentante viaggiante della Società in altri paesi.

Frattanto la Società aveva disposto di tenere un congresso internazionale a Lucerna, in Svizzera, nell’agosto di quell’anno 1936. Novanta persone dalla Cecoslovacchia furono a quella meravigliosa occasione. Comunque, il vescovo cattolico romano di Lucerna fece del suo meglio per impedire al pubblico di udire la conferenza del fratello Rutherford su “Armaghedon”. Nonostante ciò e il fatto che la polizia circondava il luogo dell’assemblea e impediva di entrare a quelli che non potevano esibire il distintivo del congresso, il fratello Rutherford tenne la sua opportuna conferenza.

Un anno dopo, dal 28 al 30 agosto, si dispose di tenere un altro congresso internazionale, questa volta a Praga. Nella sala principale il programma fu presentato nelle lingue ceca e tedesca, mentre in altre due sale i fratelli ungheresi e polacchi poterono udirlo nelle loro rispettive lingue. L’aspetto principale fu la conferenza pubblica su “Intolleranza”, tenuta in inglese dal fratello M. Harbeck e interpretata in ceco dal fratello Bahner. C’erano nell’uditorio delegati provenienti da Austria, Polonia, Danimarca e Svizzera, per un totale di 1.500. Per la prima volta nella storia di questo paese la radio trasmise su onde corte i discorsi dei rappresentanti della Società, compreso quello pronunciato in inglese dal fratello W. Dey della filiale danese.

L’opera del Regno ora prosperava veramente nonostante i problemi che cominciavano a sorgere per i fratelli in relazione al servizio militare. C’erano quattordici fratelli e sorelle che servivano nella filiale e nel reparto della stamperia, ma lo spazio era molto limitato, per cui la Società affittò un’altra casa, in Via Podvinní 89, Vysočany, Praga, e tutte le attività della filiale vi furono trasferite. L’attività di predicazione penetrava nell’intero paese, nelle grandi città, nelle borgate, perfino nelle case isolate sui monti. L’Annuario del 1938 (tedesco) disse questo dell’efficace divulgazione della buona notizia: “In un villaggio ungherese, Serna, con approssimativamente 2.000 abitanti, c’erano circa cinquanta Testimoni e la loro influenza sul popolo era così forte che non frequentava la chiesa. Poiché non poteva far fronte alla situazione l’ecclesiastico lasciò il villaggio. Il magistrato fu riluttante ad accettare una sostituzione per il posto vacante; egli stesso non era andato in chiesa e dichiarò che sarebbe andato piuttosto dai testimoni di Geova nel caso che avesse voluto imparare maggiormente riguardo alla Bibbia”.

PRESSIONE NAZISTA

Ma si addensavano nubi di difficoltà. La Germania si era dimessa dalla Lega delle Nazioni ed era totalmente militarizzata. Per la maggioranza degli abitanti tedeschi delle regioni di confine ceche e morave il sistema nazista era attraente. La maggioranza d’essi erano cattolici romani e la loro Chiesa non opponeva nessun ostacolo al socialismo nazionale. In questa zona i fratelli dovevano incontrare la netta opposizione e l’influenza politica del partito di Henlein, portavoce della Germania nazista.

Solo le regioni ceche offrivano un campo comparativamente indisturbato per l’attività dei Testimoni. I Cechi non erano eccessivamente influenzati dalla propaganda cattolica romana. Avevano maggiore libertà di leggere e di esaminare il messaggio del Regno per proprio conto. Così passò la prima parte del 1938. Poi nell’estate Hitler dichiarò le sue richieste territoriali alla Cecoslovacchia. La rapida successione degli avvenimenti politici recò gravi difficoltà. Già nell’agosto di quell’anno furono proibite tutte le adunanze, così che i fratelli dovevano riunirsi in gruppetti per gli studi e le adunanze di servizio.

Subito dopo, le forze di Hitler occuparono le zone di confine della Boemia e della Moravia, con l’approvazione della Chiesa Cattolica Romana. Le case dei testimoni di Geova erano strettamente sorvegliate, molti fratelli furono percossi e tenuti in prigione e alcuni furono mandati in campi di concentramento tedeschi, comprese alcune persone molto anziane. L’opera del Regno nella zona fu completamente paralizzata.

L’OCCUPAZIONE E LA GUERRA

Nella prima metà dell’anno di servizio del 1939 solo un piccolo rimanente di proclamatori, quelli che abitavano fuori della zona d’influenza tedesca, fecero rapporto alla filiale di Praga. Ma questi continuarono lealmente.

Senza perdere tempo Hitler proseguì nella realizzazione delle sue mire espansionistiche. Il 15 marzo 1939 i suoi eserciti attraversarono la frontiera e marciarono su Praga. La Boemia e la Moravia, non semplicemente le zone popolate dai Tedeschi, furono dichiarate protettorato del Reich Tedesco. L’Ungheria occupava frattanto una notevole parte della Slovacchia e il resto divenne uno stato indipendente sotto il prelato cattolico romano, Tiso. Immediatamente la filiale della Società ebbe l’ordine di smantellare tutte le macchine da stampa e di portarle fuori del paese. In due settimane tutte le macchine erano pronte per l’esportazione nei Paesi Bassi e nei giorni successivi seguì tutto il materiale per la composizione dei caratteri. Le autorità ceche diedero il permesso per l’esportazione e sorvolarono tutte le formalità.

Il 30 marzo gli agenti della Gestapo visitarono l’ufficio di Praga per la prima volta e sequestrarono una piccola quantità di letteratura e Bibbie tedesche. Un fratello che in precedenza era stato arrestato in Germania fu di nuovo arrestato in questa occasione. Giacché i fratelli di nazionalità ceca non erano stati ancora disturbati, tre fratelli, František Kapinus, Bohumil Müller e Vojtech Matejka, poterono restare e occuparsi delle cose della filiale”.

Il fratello Müller ricorda alcuni avvenimenti di quella primavera: “A quel tempo la Gestapo conosceva solo il fratello Kapinus. Ai primi di aprile il fratello Kapinus suggerì che sarebbe stato meglio se io non mi facevo affatto vedere da loro. Consigliò di tenere permanentemente chiuso a chiave l’ingresso principale della Betel, così che quando veniva la Gestapo doveva suonare il campanello. Il fratello Kapinus si sarebbe allora affacciato alla finestra del primo piano e in caso di necessità mi avrebbe fatto un segnale di avvertimento così che avrei attraversato di corsa il cortile della Betel nascondendomi in un grande giardino adiacente alla nostra proprietà. Così quando la Gestapo veniva, come fece spesso in seguito, io ero sempre nascosto fra gli arbusti. Riguardo alla letteratura ceca disponibile, la Gestapo alla prima visita osservò: ‘Potete dare ai cechi quello che volete’. Comunque, quando vennero in aprile e non trovarono neppure un opuscolo si sorpresero e si adirarono. Tutto il materiale era stato depositato nell’appartamento vacante di una sorella anziana, ma fu subito distribuito nelle case dei proclamatori in tutta la città”.

Nel maggio del 1939 i tre fratelli determinarono di lasciare la filiale e di operare clandestinamente. Il fratello Müller sarebbe rimasto a Praga per riorganizzare le cose, il fratello Kapinus sarebbe andato nella sua città in Moravia e avrebbe dedicato un po’ di tempo al lavoro di traduzione e il fratello Matejka sarebbe tornato in Slovacchia, zona con la quale c’erano già difficoltà di comunicazioni. Questa decisione risultò subito saggia, poiché negli anni dal 1940 al 1945 i fratelli della Boemia e della Moravia furono oggetto di accanita persecuzione da parte della Gestapo e alcuni di essi perfino subirono la morte per la loro fede. In Slovacchia, superate le difficoltà iniziali, l’opera progredì tranquillamente, benché in maniera clandestina. Il fratello Kapinus fu infine arrestato nel 1940 e il fratello Müller nel 1941, soffrendo entrambi in parecchie prigioni e campi di concentramento tedeschi prima della fine della guerra. Dal 1943 in poi, gli arresti aumentarono e subito metà dei testimoni di Geova in Boemia e Moravia furono imprigionati.

Quelli che erano ancora liberi non smisero di testimoniare a favore di Geova e del suo regno, nonostante la mancanza di letteratura. Con la Bibbia alla mano andavano dalle persone per insegnare loro la volontà di Dio. Alcuni acquistarono conoscenza di Geova Dio e della sua disposizione per la salvezza anche in queste difficili condizioni. Altri appresero la verità della Parola di Dio mentre erano nei campi di concentramento e dopo la guerra tornarono a casa del tutto cambiati. Lasciarono la casa come prigionieri politici e vi tornarono come testimoni del Supremo Dio. Quei fedeli che sopravvissero agli orrori dei campi nazisti tornarono, forse indeboliti nel corpo, ma rafforzati dalle prove subite. Il nemico non era riuscito a frantumare la loro fede e la loro lealtà verso Dio.

RICOSTRUZIONE NEL DOPOGUERRA

Dopo la capitolazione degli eserciti nazisti nel maggio del 1945, i sopravvissuti alla prigionia dei campi di concentramento tornarono gradualmente a casa. Ci fu una gioiosa accoglienza per molti allorché cominciarono a riunirsi di nuovo con le loro congregazioni e gruppi di studio. Ma c’erano anche dispiaceri. Case erano state distrutte; persone care non c’erano più. In alcuni casi le famiglie ancora attendevano il ritorno di alcuni membri. Forse avevano ricevuto la notizia che eran periti, ma continuavano a sperare contro speranza.

Il primo stadio della ricostruzione teocratica consisté nel trovare tutte le congregazioni e i gruppi isolati e i proclamatori e nel metterli in contatto con la filiale che operava di nuovo. Questo non fu un compito facile, poiché molti indirizzi erano ora inutili; persone eran morte o si erano trasferite o le case erano state demolite. L’opera ebbe maggiore successo nella zona dell’ex stato slovacco dove non c’era stata tale accanita persecuzione e dove l’organizzazione aveva funzionato ed era cresciuta anche durante la guerra. C’erano poi molti nostri fratelli e sorelle della popolazione di lingua tedesca della Boemia e della Moravia che avevano subìto molta persecuzione e che, sebbene non avessero mai commesso alcuna violazione contro la Repubblica Cecoslovacca, furono costretti a lasciare le loro case e a emigrare in Germania con la generale popolazione di lingua tedesca.

Per il fatto che le condizioni di guerra avevano interrotto la maggioranza dei mezzi di comunicazione e di trasporto, fu molto difficile dapprima mettersi in contatto con le altre filiali della Società o con l’ufficio di Brooklyn. Ma appena ristabilito il contatto, il fratello Bohumil Müller fu nominato servitore di filiale. Ciò avvenne nell’autunno del 1945. Comunque, il Ministero degli Affari Interni era già stato informato della ripresa delle attività dalle nostre società legali. Il Ministero confermò questa notizia. Inoltre, furono fatti i passi per ripristinare la sottofiliale dell’Associazione degli Studenti Biblici Internazionali a Bratislava, in Slovacchia.

La scarsità di alloggi a Praga rese quasi impossibile per qualche tempo ottenere una sede filiale adatta. Ma infine al principio del 1946 furono affittate due stanze e mezzo per l’ufficio, e un negozio in Via Mladoňovicova, a Zižkov, fu preso in locazione e convertito in deposito di letteratura. Alla fine dell’anno fummo felici di poter acquistare una casa piuttosto nuova di tre piani a Suchdol vicino a Praga, dove ci trasferimmo.

Nonostante i problemi del dopoguerra, compresi il razionamento della carta e il controllo del Ministero delle Informazioni, ci fu possibile stampare grandi quantità di opuscoli e de La Torre di Guardia in lingua ceca, trattatini, foglietti d’invito da usare nella nostra campagna delle adunanze pubbliche e altro materiale stampato. Potemmo anche ricevere letteratura che venne spedita in dono da Brooklyn, della quale una sola consegna rappresentò l’intero carico di una vettura.

Qualche cosa che toccò il cuore dei fratelli e delle sorelle in Cecoslovacchia fu l’aiuto materiale provveduto loro dai fratelli degli Stati Uniti e del Canada. Due grandi spedizioni di indumenti e calzature e generi alimentari inviati in grande quantità furono distribuiti ai bisognosi fra i pionieri e nelle nostre congregazioni. Nel periodo della ricostruzione quei doni meravigliosi furono inestimabili e molto opportuni.

Nel 1946 erano attivi in media 974 proclamatori ogni mese e ci fu un massimo di 1.209. C’erano 159 congregazioni, per lo più assai piccole. Alcuni fratelli furono portati alla Betel affinché fossero addestrati per parecchi mesi e poi rimandati a visitare le congregazioni e a rafforzarle. La prospera opera del popolo di Geova era ben nota agli oppositori di Dio e della giustizia. Non gli atei, ma i capi delle religioni cattolica romana e protestante, furon quelli che odiarono la divulgazione della verità biblica. Furono fatti tentativi per mettere i Testimoni in cattiva luce mediante dichiarazioni pregiudizievoli nella stampa. Nelle zone cattoliche della Slovacchia il clero andò oltre. Il loro metodo favorito era quello di istigare i parrocchiani fanatici e di impiegarli per dare violentemente sfogo al loro odio contro il popolo di Geova.

In una comunità della Slovacchia orientale alcuni Testimoni erano impegnati a predicare il Regno di casa in casa. Quando il sacerdote cattolico greco lo seppe si adirò moltissimo e mise uomini e donne contro i pacifici predicatori. Non contento di ciò, andò nella locale scuola e sollecitò l’insegnante a dare istruzione a circa 300 scolari di andare a lanciare sassi ai Testimoni. I proclamatori furono condotti al comando di polizia e interrogati. La polizia, comunque, li trattò gentilmente, accettò letteratura, strinse loro la mano e li rilasciò. Ma la turba, ora più infuriata, li cacciò fuori del villaggio con bastoni e sassi.

A Klenová, di nuovo nella Slovacchia orientale, un sacerdote istigò la popolazione contro i Testimoni. La turba sfrenata maltrattò i Testimoni finché non furono liberati da una pattuglia di frontiera. Com’erano ipocriti quegli ecclesiastici! Negli anni di guerra avevano cercato di convincere i governanti nazisti che i Testimoni fossero comunisti e ora accusavano gli stessi Testimoni di opporsi al regime comunista e alla libertà della Repubblica!

C’erano molte evidenze dell’amorevole cura di Geova per il suo popolo qui durante quel periodo dal 1945 al 1948. La Scuola di Ministero Teocratico fu un meraviglioso provvedimento per migliorare il nostro ministero di campo e preparare oratori pubblici. Si tenne una vigorosa campagna di adunanze pubbliche, tanto che durante quei tre anni si tennero 1.885 conferenze pubbliche. I pionieri e i pionieri speciali che facevano servizio nel campo aumentarono di numero. Si tennero anche grandi congressi. Circa 1.400 parteciparono a quello tenuto a Brno nel 1946. Quasi 1.700 persone ascoltarono la conferenza pubblica sul “Principe di pace” e 131 nuovi proclamatori simboleggiarono la loro dedicazione a Dio.

Quindi nel 1947 i fratelli Knorr ed Henschel vennero dalla sede centrale di Brooklyn per partecipare a un’altra grande assemblea a Brno. Questa volta circa 2.300 persone ascoltarono attentamente e con apprezzamento la conferenza tenuta dal fratello Knorr su “Allegrezza per tutto il popolo”. Quella volta ci furono 173 candidati al battesimo. Quelli furono per certo giorni indimenticabili e di felice associazione.

Il nostro migliore congresso, comunque, si tenne nella bella Sala Lucerna di Praga, dal 10 al 12 settembre 1948. Non può esserci dubbio che l’intero programma era volto a preparare i fratelli per le prove avvenire. Il punto culminante fu la conferenza pubblica su “Speranza del Regno di tutto il genere umano” pronunciato dal fratello Müller e attentamente seguìto da un uditorio di 2.862 persone. Altre caratteristiche dell’assemblea furono il battesimo di 254 nuovi fratelli e sorelle e la proposta di una Risoluzione, adottata unanimemente da tutti i 2.135 presenti, che espressero la determinazione di rimanere fedeli al nostro mandato di testimoni di Geova sia in tempo favorevole che in tempo difficoltoso.

Nel breve tempo di undici settimane molti del popolo di Geova in tutta la Cecoslovacchia dovettero provare la forza di quella determinazione espressa nella loro Risoluzione.

DI NUOVO CLANDESTINI

Di buon’ora il lunedì mattina, 29 novembre 1948, la polizia segreta fece irruzione nella filiale e casa Betel e anche nelle case di molti sorveglianti e di altri servitori di congregazione in tutto il paese. La filiale fu sigillata e fu confiscata molta letteratura nelle congregazioni. Tre giorni dopo tutt’e dieci i membri della famiglia Betel e tre servitori della congregazione di Praga furono arrestati. Dopo due settimane di interrogatori furono consegnati al Tribunale di Stato di Praga per ulteriori investigazioni. In aprile la notizia del bando delle attività e della confisca di tutta la proprietà della Società fu comunicata al fratello Kapinus. Comunque, essendo egli già in prigione a Pankrác, poteva fare poco.

Nel luglio del 1949, quando le attività della Società e dei suoi funzionari erano state pienamente investigate e non si era trovato niente da obiettare, si pose fine al processo contro di loro per mancanza di evidenza. Comunque, nessuno dei fratelli e delle sorelle in prigione fu messo in libertà. Invece, il 22 luglio furono trasferiti in vari campi per i lavori forzati, i fratelli a lavorare nelle miniere di carbone e nelle cave di pietra e le sorelle a lavorare nell’agricoltura. Non fu che molto tempo dopo che ricevettero la notifica delle loro condanne a due anni di lavori forzati.

I fratelli che erano in libertà continuarono clandestinamente l’opera di predicazione. La Torre di Guardia e l’Informatore furono di nuovo ciclostilati nelle lingue ceca, slovacca, tedesca e ungherese. Il servizio di circoscrizione fu adattato così che si poteva fare parzialmente, se no i fratelli erano in continuo pericolo d’arresto. Piccole adunanze di studio privato de La Torre di Guardia si tenevano nelle case dei fratelli.

All’inizio del 1950, in modo del tutto diverso dalle sentenze e contrariamente a ogni aspettativa, i fratelli nei campi di lavori forzati furono gradualmente messi in libertà. Poiché non c’era una casa Betel in cui tornare, presero parte all’opera clandestina, incoraggiando i loro conservi proclamatori e aiutando l’organizzazione ovunque fosse necessario. L’effetto della loro prigionia dapprima fu avverso, così che nell’anno di servizio del 1949 il numero dei proclamatori diminuì del 17 per cento circa. Ma negli anni successivi la benedizione di Geova fu abbondante così che la diminuzione del 1949 fu cancellata. L’anno 1950 vide un aumento dell’86 per cento nell’attività del Regno e nel 1951 seguì un aumento del 38 per cento.

I religionisti cattolici e acattolici continuarono a cercare strenuamente di causare ulteriori severe misure contro i Testimoni. I dignitari religiosi accusavano il popolo di Geova sia per lettera che con interviste personali di attività sovversive, diffamando i servitori di Dio nelle loro riviste. Il Messaggero Evangelico dei monti Tatra sostenne l’assalto contro i Testimoni con una serie di articoli offensivi e diffamatori. Il Sinodo della Chiesa Luterana in Slovacchia raccomandava a tutto il suo clero di parlare contro i Testimoni dal pulpito a ogni occasione nel corso di parecchie settimane. “Babilonia la Grande”, di biblica infamia, combatteva certo strenuamente per mantenere il proprio posto.

Il 4 febbraio 1952, il servitore di filiale e altri fratelli furono di nuovo arrestati e le loro case furono perquisite. Nei mesi che seguirono 104 fratelli e cinque sorelle furono arrestati e tenuti per molti mesi in carcere dalla Pubblica Sicurezza. Dopo tredici mesi di detenzione alcuni servitori responsabili dell’organizzazione furono infine portati in tribunale a Praga. Le sedute durarono tre giorni e poi, il 31 marzo 1953, fu emessa la sentenza: il servitore di filiale fu condannato a diciotto anni e gli altri servitori ricevettero da dieci a quindici anni di prigione, con la confisca della proprietà e la perdita dei diritti civili.

Naturalmente, l’opera fu allora lasciata a uomini meno esperti. Essi fecero del loro meglio per promuovere gli interessi del Regno e non c’è dubbio che Geova li assisté nei loro premurosi sforzi. È vero che nel 1952 e nel 1953 l’opera del Regno nel paese diminuì nettamente, ma benché ci fosse una diminuzione del 23 per cento nel 1953, essa fu compensata da un aumento del 23 per cento nel 1954. Il fratello Konstantin Paukert fu incaricato dell’opera nel 1952 e quindi, allorché fu arrestato nel 1954, fu sostituito da Vladimir Matejka. Alla fine del 1957 fu organizzato un comitato che avesse la generale responsabilità delle attività del Regno nel paese.

Un considerevole miglioramento delle condizioni si ebbe nel 1960 quando un’amnistia generale recò la liberazione alla maggioranza dei fratelli che erano stati in prigione. Da quel tempo la polizia ha agito contro singoli proclamatori qua e là, ma, nonostante che il bando sia ancora in vigore, non si sono avute serie difficoltà fino a quest’anno 1971. Certo, i fratelli devono sempre essere consci dell’eccellente consiglio dato da Cristo Gesù, il nostro Condottiero, quando disse: “Mostratevi cauti come serpenti e innocenti come colombe”. (Matt. 10:16) La proscrizione dell’opera della Società non ha fermato la proclamazione della buona notizia!

Nei passati dieci anni c’è stata l’opportunità di aiutare le congregazioni a crescere e i singoli proclamatori ad acquistare maturità. Sono stati fatti sforzi per migliorare il ministero di campo mediante più efficaci studi biblici a domicilio. Un crescente numero di interessati va acquistando migliore intendimento dei propositi e dei princìpi di Geova. Dalla primavera del 1961 la Scuola di Ministero del Regno ha aiutato i sorveglianti ad assolvere più pienamente i loro obblighi e ad adempierli fedelmente e con mitezza cristiana. Nell’insieme, finora circa 574 servitori hanno ricevuto addestramento, alcuni per un periodo di quattro settimane e altri per dodici giorni.

Nel 1969 il fratello Müller ebbe la grande gioia di visitare la sede della Società a Brooklyn, New York, e mentre era lì di partecipare allo speciale corso di addestramento per i servitori di filiale. In quell’occasione, assisté anche all’Assemblea “Pace in terra” allo Yankee Stadium. Altri fratelli della Cecoslovacchia furono felici di andare all’assemblea di Norimberga.

Riconsiderando tutti i modi in cui Geova ci ha condotti, non possiamo che essergli grati della protettiva cura che ha avuto dei suoi leali servitori. Nonostante gli attacchi motivati dall’odio religioso e tutte le molteplici difficoltà che hanno accompagnato il bando, è davvero incoraggiante notare che dal 1948 al 1960 il numero dei proclamatori aumentò del 261 per cento. Nei passati dieci anni, dal 1960 al 1970, abbiamo avuto un aumento del 76 per cento. Noi tutti in Cecoslovacchia siamo grati a Geova delle molte evidenze della sua amorevole benignità e preghiamo che continui a impiegarci per sempre nel suo servizio.

[Prospetto a pagina 123]

ANNO DI N. DELLE N. DEGLI LIBRI OPUSCOLI INDIRIZZI

SERVIZIO PROIEZIONI SPETTATORI DISTRIB. DISTRIB. LASCIATI

1932 13 59.480 2.872 4.390

1934 41 25.305 10.664 4.738

[Prospetto a pagina 125]

LIBRI OPUSCOLI OPERAI ORE TESTIMONIANZE

PERIODO

DEL REGNO

30/9 a 8/10 745 26.464 655 8.130 75.393

PERIODO DI

RENDIMENTO DI GRAZIE

24/3 a 2/4 673 32.961 1.019 11.713 95.605

[Cartina a pagina 121]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

CECOSLOVACCHIA

GERMANIA

POLONIA

BOEMIA

Most

Praga

MORAVIA

Brno

SLOVACCHIA

Košice

Sečovce

U.R.S.S.

AUSTRIA

UNGHERIA