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Annuario del 1974 dei Testimoni di Geova

Annuario del 1974 dei Testimoni di Geova

Annuario del 1974 dei Testimoni di Geova

Ci vuole fede per camminare nel nome di Geova e questo è ciò che hanno fatto nel 1973 i testimoni di Geova. Hanno mostrato piena fede nella vittoria divina avvenire e han reso “grazie a Dio, poiché egli ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo!” (1 Cor. 15:57) Sanno che Cristo Gesù venne nel suo giusto regno nel 1914. Quando il Diavolo e i suoi demoni furono in seguito cacciati dal cielo a causa della ‘guerra in cielo’, questo diede veramente luogo a una vittoria divina, alla vittoria di Dio. Non c’è dubbio che il Diavolo e i suoi demoni si infuriarono e cercarono di sopraffare i rimanenti del seme della donna di Dio nel tempo che Satana fu confinato qui sulla terra. Ma nulla che egli e i suoi demoni possono fare, recando sofferenze sul genere umano e sugli stessi fedeli servitori di Dio, interferirà nella vittoria finale di Geova Dio sull’organizzazione visibile e invisibile di Satana.

Quindi, per tutti i cristiani testimoni di Geova che camminavano nel nome di Geova, il tema “vittoria divina” del loro congresso del 1973 fu molto appropriato e incoraggiante. L’anno giunse al culmine col successo di quarantuno Assemblee Internazionali “Vittoria Divina”, che ebbero un generale massimo di 1.402.238 presenti. Quale gioia fu inoltre quella di vedere a queste assemblee 39.313 che si battezzarono! Essi sono decisi a continuare a camminare nel nome di Geova “a tempo indefinito, sì, per sempre”. — Mic. 4:5.

Nell’intero anno i testimoni di Geova hanno diligentemente proclamato il regno di Dio come la sola speranza del genere umano, e hanno esortato le persone di cuore onesto a esser discepoli di Gesù Cristo, riponendo la loro fiducia in Geova e fuggendo da Babilonia la Grande e dal resto di questo sistema di cose. I cristiani testimoni di Geova non avevano mai avuto una tale accoglienza nell’opera di far discepoli come l’ebbero nei dodici mesi dal settembre 1972 all’agosto 1973. In tale periodo di tempo, 193.990 persone di ogni nazione e lingua si sono battezzate dopo aver dedicato la propria vita a fare la volontà di Geova, con la prospettiva di prendere parte alla sua vittoria divina.

Tutto l’unto rimanente, insieme a quelli della “grande folla” che ora si schierano dalla parte di Geova, siccome ripongono la loro “fede in Dio, sono sotto la protezione della sua potenza finché venga la salvezza, la salvezza che anche ora è pronta e sarà rivelata alla fine del tempo”. (1 Piet. 1:5, New English Bible) Naturalmente qui l’apostolo Pietro si rivolgeva ai cristiani unti dallo spirito, ma lo stesso principio si applica a tutti quelli che hanno dedicato la propria vita a Geova Dio. Essi devono riporre piena fede in Geova e nella sua vittoria divina, che egli porterà per la propria rivendicazione e la loro salvezza. Dedicando la propria vita a Geova ed essendo battezzato, un individuo non fa certo tutto ciò che occorre per esser cristiano. Il cristiano deve dar prova di lealtà e devozione a Geova. Camminando nell’integrità, quelli che sono dalla parte di Geova avranno prove e difficoltà. I cristiani non devono mai dimenticare che il serpente, il Diavolo, ha sviato il mondo intero e che, da quando fu cacciato dal cielo, “il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo”. (Riv. 12:12) Ci saranno dunque prove, specialmente per quelli che si sono schierati per la sovranità di Geova e han dichiarato di camminare dinanzi a Geova nella propria integrità.

I cristiani che sanno che la salvezza “anche ora è pronta” e si rivelerà “alla fine del tempo” comprendono ciò che l’apostolo Pietro disse: “Di questo fatto voi vi rallegrate grandemente, essendo al presente per poco tempo, se necessario, addolorati da varie prove, onde la provata qualità della vostra fede, di valore assai più grande dell’oro che perisce malgrado sia provato dal fuoco, sia trovata causa di lode e gloria e onore alla rivelazione di Gesù Cristo”. (1 Piet. 1:6, 7) I cristiani testimoni di Geova devono impegnare uno strenuo combattimento per la fede e dichiarare con energia la buona notizia del regno di Dio, come fece anche Cristo Gesù. Questo hanno fatto nell’anno di servizio del 1973. Oggi ci sono oltre 1.758.000 ministri di Dio che dichiarano la “buona notizia” in tutto il mondo, in 208 diversi paesi, nazioni e isole del mare. Riteniamo che vi interesseranno alcune loro esperienze, poiché mostrano come in “prove di molte specie” la loro fede è sottoposta a esame. Pietro proseguì, dicendo: “Dovete perciò spogliarvi mentalmente per l’azione, controllarvi perfettamente”. (1 Piet. 1:13, NE) Questo è con esattezza quanto i cristiani testimoni di Geova cercano di fare: mantenersi in buona condizione per servire fedelmente il loro Dio Geova sino alla fine. Non si preoccupano di quanto difficili possano divenire le condizioni in tutto il mondo. Sanno che le condizioni peggioreranno.

Non disse Abacuc: “Benché il fico stesso non fiorisca, e non ci sia prodotto sulle viti; l’opera dell’ulivo può in effetti risultare un fallimento, e i terrazzi stessi possono in effetti non produrre cibo; il gregge può in effetti essere reciso dal chiuso, e può non esserci mandra nei recinti; sì, in quanto a me, per certo esulterò in Geova stesso; per certo gioirò nell’Iddio della mia salvezza”? — Abac. 3:17, 18.

Rivediamo brevemente alcune difficoltà ed esperienze dei cristiani testimoni di Geova in diverse parti del mondo. Mentre intraprendiamo questo viaggio di paese in paese, perché non fare uso delle cartine geografiche che sono nei fogli di risguardo al principio e alla fine di questo libro, per trovare i luoghi nei quali andremo.

AFRICA OCCIDENTALE

Il Senegal, insieme ai paesi africani suoi confinanti al di sotto del Sahara, è stato colpito dalla più grave siccità del secolo. Essa minaccia la stessa vita sia degli uomini che delle bestie. Il clero di quasi tutte le religioni del paese si è dato da fare per disporre servizi religiosi d’ogni specie e giorni di preghiera, ma senza nessun risultato. Come la Bibbia dice: “Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo”. (Riv. 12:12) Le persone in Africa hanno sete, ma non solo di acqua letterale; c’è anche siccità spirituale, e questa è più grave. Gli Africani hanno, è vero, inclinazioni religiose, ma non necessariamente verso gli insegnamenti cristiani.

Nel Senegal un giovane era stato allevato in una famiglia che adorava i feticci. Benché fosse cattolico nominale, faceva ogni giorno sacrifici agli spiriti. A suo tempo ottenne una copia delle Scritture Greche Cristiane, che lesse quotidianamente. Questo l’aiutò a capire che la Bibbia conteneva una meravigliosa speranza, e in seguito conobbe un testimone di Geova. Immediatamente fu iniziato uno studio biblico, ma, siccome era stato sia praticante del feticismo che cattolico, gli fu assai difficile disfarsi dei suoi oggetti di adorazione. Suo padre gli aveva dato come protezione un corno di capro, spiegando che se l’avesse buttato via sarebbe morto. Sapeva che delle persone erano annegate nel fiume quando avevano gettato via i loro juju. Ogni sera pregava prima Dio e poi faceva un sacrificio al corno di capro. Ma quando ebbe studiato nel libro La Verità che conduce alla Vita Eterna il capitolo sugli spiriti malvagi, egli gettò via il corno. Questo richiese fede, ed egli ammette che ebbe timore e che si chiese se sarebbe mai giunto sano e salvo a un’assemblea dei testimoni di Geova. Vi giunse. La sua fede divenne forte ed egli riconobbe che Geova è il solo vero Dio. Subito dopo fu battezzato.

Quelli che si liberano della falsa religione devono afferrare fermamente la verità per sopportare ogni specie di opposizione familiare. Una donna musulmana accettò la verità dopo avere studiato con un testimone di Geova. Prima di studiare la Bibbia ella dominava il marito, ma ora nel suo nuovo ruolo di cristiana divenne sottomessa al marito. Ora fu lui a farle opposizione, cercando di farle smettere di assistere alle adunanze nella Sala del Regno. La chiuse in casa così che non potesse uscire. Tornato, trovò che ella gli aveva fatto la torta preferita. Questo gli fece provare imbarazzo. Comunque, non diminuì la sua opposizione. A causa dell’insistenza della donna d’attenersi alla verità, decise di divorziare da lei e le diede gli usuali tre mesi di preavviso prima di condurla in tribunale. Il marito la condusse dal giudice, ma quando vide che il suo tentativo non avrebbe cambiato la mente di lei e che si teneva ferma, disse al giudice di dimenticare il divorzio e dichiarò che avrebbe cercato di risolvere i problemi che aveva con sua moglie. Avrebbe invitato la famiglia della moglie a casa nei giorni di adunanza esattamente un’ora prima che normalmente ella andava via. Credeva che ella non osasse lasciarli tutti soli, ma ella fece così. A causa della propria ferma decisione, ella fu in grado di iniziare uno studio con una sua sorella la quale si chiedeva perché era disposta a sopportare tutta questa persecuzione per amore della sua nuova religione. Anche questa sorella soffrì per un poco mentre era sottoposta a prove di molte specie, ma ora è una sorella battezzata e ha mostrato d’esser fonte di grande incoraggiamento ad altri nella congregazione.

Una donna gambiana fu visitata da una missionaria a Dakar, capitale del Senegal. Ella mostrò interesse, fece uno studio biblico e si preparò bene. Ma aveva molti problemi. Era separata dal marito a causa della condotta immorale di lui. Aveva appena partorito un quinto figlio. Sua figlia di otto anni mostrò vivo interesse nella verità e questo fu per la madre un incoraggiamento. La piccola fanciulla assisté con zelo a tutte le adunanze e progredì rapidamente. L’entusiasmo della figlia influì sulla madre ed ella pure fu spinta ad assistere alla celebrazione della Commemorazione. Ella decise di tornare al suo proprio paese, Gambia, per badare ai suoi altri figli che aveva lasciati in quel paese con la propria famiglia. La missionaria comprese che quando sarebbe tornata avrebbe avuto dalla famiglia molte difficoltà, e la preparò dunque per l’opposizione. Questo si avverò. Comunque, la donna da poco interessata si rifiutò di cedere alla pressione familiare, e subito il suo figlio maggiore accettò la verità, e ora egli dà un’eccellente testimonianza in Gambia. Questa signora, sua figlia e il figlio, assisterono a un’assemblea a Dakar e tutti furono battezzati. Hanno dedicato tempo alla testimonianza, non solo in quella città, ma anche nel paese boschivo dove prima nessun Testimone aveva visitato gli abitanti.

La Sierra Leone ha 2.520.000 simpatici e felici abitanti, ma parlano più di venti lingue. Quindi i missionari e altri hanno un problema quando testimoniano a tutti gli abitanti del paese. Un’eccellente opera viene compiuta per mezzo dell’organizzazione per conseguire la mèta di una maggiore istruzione. Le registrazioni mostrano che in Sierra Leone, paese che ha quasi il 90 per cento di analfabeti, il 75 per cento di tutti i testimoni di Geova ora sanno leggere e scrivere. Quale gioia è per questi fratelli e sorelle africani leggere per proprio conto la Bibbia e partecipare al ministero!

Nella Repubblica della Guinea due nuovi pionieri speciali furono assegnati lo scorso anno a Conakry ed essi, insieme a dieci fratelli locali, cercano di raggiungere nella capitale il maggior numero di persone possibile. Alla Commemorazione ebbero 626 presenti, quindi ci sono persone interessate. A una recente assemblea di circoscrizione tenuta in un piccolo villaggio, 225 si rallegrarono dell’eccellente programma. Durante l’anno furono battezzate ventisette persone.

La Liberia fa progresso nella costruzione di Sale del Regno. Una nuova sala è stata appena finita a Monrovia, la capitale. A Tappita un capo tribale possedeva un ottimo appezzamento di terreno sulla via principale, ma era convinto che un genio (uno spirito) dimorasse in un albero del terreno e regolarmente percorresse il suo terreno per andare in un altro albero. Per anni nessuno aveva avuto il coraggio di usare il terreno. Infine egli vendette il terreno ai testimoni di Geova, e in pochi mesi essi completarono la loro Sala del Regno senza nessun disturbo dal “genio”. La sala è vicina all’“albero”, e questo fatto ha liberato molti dalla superstizione.

In Liberia la congregazione di Kakata costruiva una nuova Sala del Regno, ma rimasero senza fondi prima che tutto il lavoro fosse compiuto. Un gruppo di energiche sorelle si diedero dunque da fare e fecero pane casareccio, raccolsero legna e prepararono vari altri oggetti, e presto, con i loro sforzi personali, “facevano mercato”, ricavando così sufficienti fondi da offrire per completare la Sala del Regno.

Il sorvegliante della filiale riferisce che in Liberia le Sale del Regno sono gremite, e a molte adunanze hanno fino a due o tre volte più presenti di quanti sono i proclamatori.

Uno dei principali problemi nella Costa d’Avorio ha relazione col matrimonio legale. Nei recenti anni il governo ha richiesto il matrimonio legale. Comunque, la maggioranza degli abitanti della Costa d’Avorio considera pericoloso prendere legalmente in matrimonio una ragazza per il timore che ella si serva di questa sicura condizione in modo da ribellarsi al marito e da dominarlo. C’è anche l’usanza di differire il matrimonio finché la fanciulla non abbia almeno un bambino, giacché i figli sono molto importanti nel modo di vivere africano. Questo problema dovette essere superato da un uomo che era un accanito cattolico e che viveva con una fanciulla la quale per molti anni egli non aveva avuto nessuna intenzione di sposare. Egli fu visitato dai testimoni di Geova nel loro ministero di porta in porta e s’interessò. Prese il libro Verità e fu iniziato uno studio biblico. Smise di frequentare la chiesa e in sei mesi fece togliere il suo nome dal registro della chiesa. Ora rimaneva a quest’uomo un grosso ostacolo, quello di legalizzare il suo matrimonio. La moglie, non avendo figli, non era accettata dalla famiglia del marito, ed egli, essendo di una tribù diversa, non era accettato dai genitori della moglie. La verità, comunque, superò tutti questi ostacoli. Così con l’opposizione di entrambe le famiglie, nessun figlio, scherniti dai loro amici, andarono tuttavia a legalizzare il loro matrimonio. La stessa settimana iniziarono il servizio di campo, predicando la buona notizia del regno di Dio, e in aprile furono battezzati all’assemblea di circoscrizione, unendosi felicemente alla grande folla dei testimoni di Geova.

Per parecchi anni nell’Alto Volta non ci fu che un solo proclamatore che compiva l’opera di predicazione. Ora si sono uniti a lui sei missionari e parecchi pionieri speciali, e durante l’anno sono state formate due congregazioni. Lo scorso aprile settantaquattro persone assisterono alla loro celebrazione della Commemorazione, e ora tengono ottanta studi biblici.

Andando di casa in casa nel ministero, un pioniere speciale trovò un poliziotto. Il poliziotto disse al pioniere: “Voi testimoni di Geova non avete il diritto di lavorare di casa in casa”. Il poliziotto invitò il pioniere a salire sulla sua auto e lo portò al posto di polizia. Mentre entravano nel posto di polizia, il capitano alzò lo sguardo ed esclamò: “J—, come sta?” riferendosi al fratello pioniere. Il capitano continuò: “Ho desiderato vederla. Quanto disse che costava l’abbonamento alle riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi!?” Il pioniere glielo disse, e il capitano fece immediatamente l’abbonamento a entrambe le riviste. Egli convinse il suo segretario a ottenere anche lui questi abbonamenti, e anche lui si abbonò. Il fratello fu in grado di dare agli altri che erano nell’ufficio un’eccellente testimonianza, collocando parecchi libri e molte riviste. Per tutto questo tempo il poliziotto che l’aveva arrestato semplicemente se ne stette in piedi, ascoltando e subendo tutto ciò che accadeva. Quindi il capitano disse al poliziotto che aveva condotto dentro il fratello: “Prendi la tua auto e accompagna J— a casa. Fa troppo caldo perché vada a piedi sotto il sole”. Mentre era diretto a casa il fratello pioniere diede al poliziotto una rivista e lo incoraggiò a leggerla. Non si sa mai quale possa essere il risultato dell’opposizione.

La nuova stamperia della Società nel Ghana ha finito il suo primo anno di gestione, con la stampa di oltre 240.000 copie de La Torre di Guardia in tre lingue: twi, ewe e ga.

All’inizio di marzo, quattordici giovani scolari dei testimoni di Geova furono espulsi dalle scuole del Ghana perché non avevano partecipato a cerimonie patriottiche che avrebbero violato la loro coscienza cristiana educata secondo la Bibbia. La stampa pubblica fece un concentrato sforzo per screditare i testimoni di Geova dinanzi alle autorità e al pubblico. Comunque, questa insolita pubblicità ha dato risalto al nome di Geova e ha aiutato molti nel paese a vedere la differenza fra la religione vera e quella falsa.

Nella Repubblica di Togo l’anno cominciò con sei nostri fratelli in prigione. Erano già stati in prigione per un anno senza processo. Erano stati messi in prigione perché si erano rifiutati di acquistare la tessera del solo partito politico del paese. Furono accusati di non avere rispetto per il governo. Nel loro caso furono anche incluse le questioni del saluto alla bandiera, dell’inno nazionale e della trasfusione di sangue. In tutto il paese i testimoni di Geova si trovarono in molte difficoltà perché il governo faceva grande pressione per far acquistare a tutti la tessera del partito. Furono stabiliti posti di blocco nelle strade e tutte le auto dei nativi erano fermate e veniva fatta una verifica per vedere se gli individui avevano la tessera del partito. Se non avevano la tessera erano portati con la forza nell’ufficio del partito politico per far acquistare loro la tessera. Questo rese assai difficile ai nostri sorveglianti di circoscrizione viaggiare e visitare le congregazioni. Ma essi fecero in modo di seguire tuttavia il loro programma. I funzionari del partito andarono perfino di casa in casa per controllare le persone nelle loro abitazioni.

Infine si diffuse nel paese un’ondata di violenza. I pionieri speciali furono espulsi dalle città, altri non furono ammessi negli ospedali. Non potevano né comprare né vendere il loro cibo nei luoghi di mercato. I pionieri speciali non poterono riscuotere l’assegno della loro spettanza negli uffici postali. Gli impiegati furono sottoposti a interrogatorio per stabilire se erano testimoni di Geova. Sembrava che un bando potesse imporsi all’opera dei testimoni di Geova.

Nonostante tutta questa difficoltà, i fratelli si mantennero calmi. Si riunirono regolarmente nelle loro Sale del Regno, andarono nel servizio di campo e continuarono a predicare la buona notizia del Regno.

Il governo e i funzionari del partito furono aspri non solo con i testimoni di Geova, ma anche con quelli che non erano Testimoni e non compravano la tessera del partito. In una città di 15.000 abitanti il governo arrivò fino al punto di chiedere alle persone di pagare gli arretrati d’iscrizione fin dal tempo della fondazione del partito. Questo fu troppo per il popolo. Le donne del mercato fecero sciopero per quattro giorni. Poiché non sono abituati a conservare il cibo, ma comprano provviste fresche al mercato ogni giorno, ne dovettero soffrire tutti, compresi i funzionari governativi, i funzionari del partito, la polizia e i soldati nel campo. Questo pose fine alla questione e subito dopo la radio e i giornali annunciarono che nessuno doveva esser forzato ad acquistare la tessera d’iscrizione al partito. L’iscrizione sarebbe stata ottenuta solo mediante domanda scritta e con l’approvazione del comitato del partito. Da quel tempo non c’è stato nessun controllo nelle strade per cercare le persone senza tessera, e non si è fatta nessuna verifica in ospedali, mercati o posti di lavoro. Infatti, dal febbraio del 1973 c’è stato un solo caso in cui le autorità hanno dato fastidio ai fratelli. L’opera del Regno viene ora compiuta pacificamente.

Geova ha continuato a benedire l’opera dei testimoni di Geova in Nigeria. Il lavoro di costruzione del nuovo stabilimento e dell’ampliamento della Betel è continuato per la maggior parte dell’anno. Cinquantadue lavoratori furono chiamati dal campo dei pionieri, e anche missionari membri della famiglia Betel che avevano esperienza furono impiegati nel lavoro di costruzione. Per giunta, fratelli e sorelle volenterosi, molti di Lagos, si offrirono la fine della settimana. I componenti della famiglia Betel abitano ora nel nuovo edificio. Due nuove macchine da stampa Heidelberg che erano state ordinate alla Germania, insieme ad altri macchinari spediti da Brooklyn, sono stati ora installati nel nuovo stabilimento di oltre 900 metri quadri. L’effettivo lavoro di stampa cominciò il 17 maggio 1973, col Ministero del Regno in lingua yoruba. Ora il nuovo impianto tipografico ha cominciato a stampare La Torre di Guardia nelle lingue vernacolari.

Durante l’anno tentativi furon fatti dagli oppositori del regno di Dio per suscitare difficoltà sulla questione del canto dell’inno nazionale nelle scuole degli stati centro-occidentali della Nigeria, e in seguito negli stati sudorientali. Parecchi giovani testimoni di Geova furono espulsi in queste zone dalla scuola.

Il Camerun ha ancora un bando sulla nostra opera, ma dal maggio 1970 c’è stata una continua edificazione e l’organizzazione clandestina si è consolidata, e i testimoni di Geova continuano a predicare. Mentre le autorità continuano a fare molta pressione sui fratelli, è evidente che i fratelli sono stati provati nel loro amore verso Geova e nella loro lealtà verso la sua organizzazione. Le congregazioni sono organizzate e ricevono cibo spirituale.

AFRICA ORIENTALE

Il Kenya cominciò il proprio anno di servizio con la più eccellente assemblea che si fosse mai tenuta fuori di Nairobi, con 2.161 presenti ai discorsi pubblici. Di mese in mese l’opera fece progresso. Furono prese disposizioni per l’Assemblea Internazionale “Vittoria Divina” da tenere dal 26 al 30 dicembre 1973 a Nairobi. Centinaia di testimoni di Geova avevano prestabilito di assistere da Europa, America e Africa. Fu dedicata la prima Sala del Regno a Nairobi, con 605 partecipanti all’attività della speciale fine di settimana. Ogni cosa sembrava favorevolissima per molta attività ulteriore senza ostacoli.

Quindi ci fu un annuncio a sorpresa! Nei giornali del 16 aprile 1973 si disse che il governo avrebbe agito contro i testimoni di Geova. Due giorni dopo il giornale ufficiale del governo pubblicò un annuncio del bando dei testimoni di Geova. Non era data nessuna ragione per l’azione compiuta. Pertanto i rappresentanti della filiale e delle congregazioni in tutto il Kenya si misero in contatto con i funzionari governativi e con i membri del parlamento, cercando di scoprire perché era stata compiuta tale drastica azione. Sembrava che nessuno lo sapesse. Si fece ogni sforzo per far togliere il bando. Quindi il 5 luglio ci fu un’altra decisione, per espellere trentasei missionari dal paese. A mezzanotte dell’11 luglio si vide partire l’ultimo missionario. Ma quale meraviglioso saluto ricevettero alla partenza! Centinaia di loro fratelli si riunirono nell’aeroporto in una calorosa manifestazione di amore fraterno.

All’improvviso, il 20 agosto 1973, il giornale governativo riportò l’annuncio che il bando era stato revocato. Se ne deve ancora rendere nota la ragione, ma siamo sicuri di questo, cioè che Geova diede la vittoria. Ancora una volta i fratelli erano liberi di riunirsi nelle loro Sale del Regno e l’opera di predicazione continuò senza restrizioni. Disposizioni furono prese per tenere l’Assemblea Internazionale “Vittoria Divina” secondo gli accordi originali, nello Stadio Civico di Nairobi.

Si spera che molti nostri fratelli d’Etiopia possano assistere all’assemblea in Nairobi, ma non siamo sicuri di ciò che accadrà. Nei passati tre anni la Chiesa Ortodossa Etiopica ha intensificato gli sforzi per ostacolare qualsiasi attività cristiana da parte dei testimoni di Geova.

Poco prima del principio dell’anno di servizio, parecchi fratelli furono convocati in Etiopia dalla polizia che li sottopose a interrogatorio. Furono avvertiti che la loro attività era nota e che presto si sarebbe agito contro di loro. All’improvviso, il 27 agosto 1972, mentre era in corso la regolare adunanza domenicale, due adunanze dei testimoni di Geova furono interrotte dall’arrivo di grossi autocarri, e 207 persone furono arrestate. Vi erano fratelli e persone interessate. Nonostante che la legge non permetta di arrestare insieme marito e moglie, per considerazione verso i figli, quel giorno furono arrestati entrambi. Novantasei prigionieri furono convocati dalla corte distrettuale e, senza poter fare nessuna difesa, furono condannati a sei mesi di prigione. I rimanenti 112 subirono difficoltà assai maggiori. Furono accusati d’istituire un’associazione religiosa illegale. Fratelli e sorelle dovettero subire l’umiliazione della rasatura dei capelli.

I fratelli predicarono intrepidamente la verità agli altri prigionieri, suscitando interesse da parte di alcuni. La prima notte in prigione risultò pacifica. Si fecero molte conversazioni. Questi fratelli scontarono un solo mese di condanna, perché si dispose di ottenere il rilascio dietro il pagamento di una cauzione.

Subito dopo il loro rilascio dietro pagamento di una cauzione, i 112 fratelli furono di nuovo convocati dalla corte distrettuale che non volle udire nessuna prova, asserendo che il processo non si faceva per motivi religiosi. Dopo molti aggiornamenti, la corte confermò le condanne a sei mesi. L’intera procedura è stata così antagonistica che i fratelli erano sicuri di dover scontare completamente le loro condanne al carcere. Presero così disposizioni per immagazzinare i loro mobili nelle case dei fratelli in modo da non pagare l’accumulo del canone d’affitto. Si presero disposizioni per badare a molti bambini, e alcuni fratelli chiesero alla ditta per cui lavoravano se altri Testimoni potevano lavorare al loro posto durante la loro condanna al carcere. Di nuovo ci furono in prigione molte opportunità di predicare prima d’essere da ultimo rilasciati dietro cauzione dopo dodici giorni. La decisione finale fu quella di sospendere le condanne per circa metà dei fratelli. Comunque, fu dato l’avvertimento che se tutti i fratelli si fossero riuniti di nuovo sarebbero stati costretti a scontare le loro condanne.

Lo zelo dei fratelli non è stato soffocato malgrado tutte queste difficoltà. Essi continueranno a cercare di far riconoscere ufficialmente l’opera. Nella capitale, Addis Abeba, i proclamatori sono aumentati da 475 a 577 durante l’anno. Come disse un fratello: “Siamo stati perseguitati, ma non abbandonati”.

In Uganda l’anno cominciò in modo molto promettente per il popolo di Geova. Cinque missionari erano stati appena ammessi nel paese. Quindi l’8 giugno 1973, senza avvertimento anticipato, dodici sette religiose furono messe al bando, compresi i testimoni di Geova. Il 17 luglio i rimanenti dodici missionari dovettero partire. Ai fratelli non è consentito di predicare e riunirsi apertamente, ma in Uganda i testimoni di Geova continueranno a mantenere fermamente la loro integrità e terranno i loro studi biblici con le persone interessate.

L’attitudine delle autorità verso l’opera cristiana dei testimoni di Geova della Tanzania rimane la stessa. Ottimi sforzi furono fatti durante l’anno per parlare ai funzionari governativi, richiedendo l’abolizione del bando di sette anni. Alla fine di maggio ai fratelli che facevano un ulteriore tentativo fu detto che il governo non avrebbe considerato la registrazione dell’opera della Società e che ogni attività dei testimoni di Geova doveva cessare. Durante l’anno cinque fratelli furono condannati a un anno di prigione, e attualmente dieci altri attendono una decisione.

La più grande difficoltà che si è presentata ai testimoni di Geova in Tanzania è stata la disoccupazione. Molti hanno cominciato la loro piccola attività artigianale per guadagnarsi da vivere. Ora il governo si rifiuta di rilasciare loro licenze a meno che non acquistino la tessera di un partito politico. Lo Stato è al di sopra della propria adorazione verso Dio, essi dicono.

AFRICA CENTRALE

In molte parti dello Zaïre i nostri fratelli godono una relativa libertà. Possono riunirsi e predicare la buona notizia. D’altra parte, ci sono molte zone dove c’è grande opposizione. Questa opposizione è dovuta a funzionari locali e alla loro applicazione di leggi locali che proibiscono l’attività di ogni religione eccetto quelle riconosciute legalmente. Ma più spesso la persecuzione viene perché i fratelli assumono un atteggiamento neutrale verso le questioni politiche. Nello Zaïre sono in prigione circa 240 fratelli, in maggioranza senza processo o giudizio. Alcuni hanno ricevuto condanne a due o tre anni e ammende fino a L. 350.000. I missionari che lavorano in tutto il territorio hanno pure avuto molte difficoltà dai funzionari locali, e alcuni sono stati arrestati. Nonostante le crescenti difficoltà in tutto il paese, la filiale ha continuato a funzionare, e si è avuto cura dei bisogni dei fratelli in tutto il paese.

Poiché l’opera di testimonianza nella Zambia e al bando i fratelli non possono bussare a tante porte come facevano prima. Così ora riscontrano che più persone cercano loro. In alcuni quartieri le persone che in precedenza avevano l’abitudine di farsi visitare a casa dai testimoni di Geova vengono fuori a chiedere a un fratello che fa una visita privata non formale accanto a loro quando verrà a visitarle. Delle persone hanno telefonato alla filiale per chiedere che qualcuno andasse a tenere uno studio biblico, perché i loro parenti avevano uno studio biblico in qualche altro luogo nel paese. Così nonostante che il governo abbia imposto un bando ai testimoni di Geova e alla loro attività di casa in casa, il popolo del paese sa che i testimoni di Geova sono disponibili e che tengono privatamente studi biblici con gli interessati. Molti nella Zambia pensano che i testimoni di Geova non li visitino abbastanza spesso.

Così in un modo o nell’altro i fratelli in tutto il paese si mettono in contatto con le persone, giacché nel 1973 alla Commemorazione ci furono 194.133 presenti. Questo significò che i presenti alla Commemorazione furono in proporzione di uno su ventitré abitanti del paese. Come va la vostra opera nel vostro territorio?

La Rhodesia, a sud, fa rapporto che costruiscono la loro propria sede filiale. La Società vi aveva una casa filiale, ma era troppo piccola. Quindi l’edificio della filiale fu demolito e ora vi è stato costruito un edificio a tre piani con dieci stanze da letto, un eccellente atrio e una sala da pranzo e un ampio ufficio e un reparto spedizioni. La fine della settimana c’erano fino a settantacinque lavoratori, maschi e femmine, tutti volontari, che aiutavano a fare il lavoro di costruzione. La Società per certo apprezza la meravigliosa cooperazione e la volontà di tutti i fratelli che hanno contribuito a costruire in Rhodesia questa nuova casa Betel. Per mezzo di questa filiale gli interessi del Regno in Rhodesia saranno serviti meglio.

Lo scorso anno c’è stato un rimarchevole aumento di attività terroristica lungo il confine settentrionale della Rhodesia. Il sorvegliante di distretto riferisce che i proclamatori portano sempre con sé le pubblicazioni della Società, anche quando lavorano nei poderi. Spesso sono stati fermati ed è stata chiesta la loro identità, e quando i fratelli mostrano la letteratura della Società son lasciati andare.

Il Malawi ancora emana un forte fetore a causa della crudele persecuzione dei testimoni di Geova. Il popolo di Geova sfuggì ai persecutori attraversando il confine e trovando scampo nella Zambia e nel Mozambico. Avrete letto nelle pubblicazioni della Società come quelli che fuggirono nella Zambia furono ingannati e rimpatriati nel Malawi. Tornati nella loro patria, parecchi rappresentanti dei testimoni di Geova furono messi in prigione. Poiché i testimoni di Geova erano di nuovo molestati dopo il loro rimpatrio dalla Zambia, dovettero ancora una volta fuggire dal paese. Questa volta la maggioranza fuggì nel Mozambico. Essi vi sono stati ricevuti molto favorevolmente dalle autorità. Attualmente in più di dieci diversi campi di profughi, si trovano oltre 36.000 nostri fratelli e loro figli, insieme a persone interessate.

Le autorità del Mozambico hanno provveduto ai nostri fratelli sia terreno da coltivare che cibo e medicinali. Il governo ha anche inviato soldati che fanno la guardia ai campi contro i terroristi e i giovani delinquenti dell’ala giovanile del Partito del Congresso del Malawi che come è noto attraversano il confine nello sforzo d’infiltrarsi nei campi per molestare i nostri fratelli.

Nel campo di Mlangeni nel Mozambico ci sono parecchi reparti simili ai reparti delle nostre assemblee per sbrigare le faccende del campo. Il reparto della contabilità si occupa della distribuzione dei sussidi finanziari e del pagamento delle fatture. C’è un reparto trasporti, che impiega parecchi autocarri, automobili e motociclette che i fratelli riuscirono a portare con sé quando dal Malawi fuggirono nel Mozambico. Questi veicoli sono usati per trasportare alberi ed erba per costruire case, e per trasportare la farina di granturco per l’alimentazione e così via. Il deposito di generi alimentari si occupa della distribuzione del cibo quando viene ricevuto dalle autorità portoghesi.

Le autorità hanno concesso ai fratelli di continuare a tenere le loro regolari adunanze settimanali e le loro assemblee entro il campo dei profughi, e a Mlangeni c’è un reparto che predispone i programmi di queste adunanze. Un grande luogo di assemblea è stato riservato a tale scopo, e i fratelli vi si radunano per la considerazione della scrittura del giorno. Questo avviene alle ore sedici di ogni giorno. Prima della considerazione, si fanno cantici per un’ora, e i fratelli e le sorelle cantano i cantici del Regno. Ne avevano dimenticato alcuni perché non avevano potuto cantare apertamente nel Malawi da che l’opera era stata messa al bando nel 1967, ma i nostri fratelli del Malawi provano davvero gioia quando cantano i cantici del Regno. Prima del bando nel Malawi, tutti i presenti all’assemblea andavano in gruppo al luogo del battesimo cantando i cantici, e la stessa cosa facevano quando andavano nel servizio di campo e ne tornavano. Potete dunque immaginare la delusione che provarono dopo il 1967 per il fatto che non potevano cantare i cantici. Ora realmente si rallegrano di nuovo.

Oltre al grande podio principale, che i nostri fratelli hanno costruito nel campo dei profughi, il governo del Mozambico ha concesso ai fratelli di costruire numerose Sale del Regno. Ora hanno più di trenta luoghi di adunanza di congregazione, e infine questi saranno più di cento.

I nostri fratelli e sorelle hanno anche approfittato del tempo che hanno di stare insieme per concentrarsi sul miglioramento della loro istruzione. Lezioni di lettura e scrittura si tengono in tutte le Sale del Regno sia per i fanciulli che per gli adulti. A Mlangeni ci sono adesso 110 classi di questo genere. Tra i profughi ci sono insegnanti di scuola qualificati.

Il campo di Mlangeni ha inoltre un reparto di sanità con un personale composto da fratelli capaci di offrire assistenza sanitaria. Un’eccellentissima clinica in pietra e cemento è stata costruita dai fratelli. La maggioranza dei profughi i primi giorni che arrivavano nel campo avevano ferite, tagli e ustioni a causa del perverso trattamento subìto nel Malawi. Anche ora i casi trattati ogni mese ammontano a migliaia. Sono anche da considerare quarantasei bambini, che nascono, in media, ogni mese.

La vita dei campi è simile alla vita dei villaggi del Malawi. I nostri fratelli si alzano presto e vanno a lavorare nei vari reparti del campo, mentre le sorelle badano a cucinare i pasti e si occupano dei bisogni della loro famiglia. Alla fine della giornata tornano al campo per praticare il canto e per considerare la scrittura del giorno.

I fratelli del Malawi continuano a mantenere la loro integrità e, come i primi cristiani, si rallegrano perché sono stati considerati degni d’esser disonorati a favore del nome di Gesù. — Atti 5:41.

A sud del paese del Mozambico, presso la capitale Lourenço Marques, l’opera del Regno pure va avanti rapidamente. Nella zona ci sono approssimativamente 1.200 proclamatori. Sebbene l’opera dei testimoni di Geova non sia riconosciuta nel Mozambico, essa continua a crescere. Le autorità si rendono ben conto dell’atteggiamento neutrale del popolo di Geova e apprezzano la buona influenza che possono esercitare sulla popolazione della zona dove abitano. Non c’è dubbio che le autorità del Mozambico hanno assunto un’attitudine umanitaria verso le migliaia di nostri fratelli che sono scese nel paese come profughi, perché si preoccupavano della propria incolumità.

AFRICA MERIDIONALE

Nel novembre 1972 la filiale del Sud Africa cominciò a stampare La Torre di Guardia e Svegliatevi! inglesi. Questo fu da parte della Società un’eccellente disposizione. Non solo in Sud Africa i proclamatori ricevettero le riviste almeno due settimane prima che non in precedenza, ma la distribuzione media delle riviste aumentò di 30.000 al mese.

Sotto la filiale sudafricana è il paese del Botswana. Più di un anno fa tutte le organizzazioni, compresi i corpi religiosi, dovettero fare domanda di iscrizione secondo una nuova legge chiamata Legge delle Società. I testimoni di Geova fecero la domanda e pareva che sarebbe stata concessa l’iscrizione. Ma all’improvviso, ai primi del luglio 1973, i fratelli locali furono informati dal segretario del paese che il governo non avrebbe registrato i testimoni di Geova, e che all’organizzazione era concesso fino al ventesimo giorno di luglio per porre fine alle sue attività. Dopo tale data i testimoni di Geova sarebbero stati considerati illegali. Per immeritata benignità di Geova prima di quella data erano state indette due assemblee di circoscrizione e ci fu così una buona opportunità di parlare ai fratelli e prepararli per le prove avvenire. Nello stesso tempo si cercò l’assistenza legale per tentar di impedire il bando, ma il bando fu imposto ugualmente. Al presente, i fratelli stanno trattando con i funzionari governativi nello sforzo di far abolire il bando, onde la predicazione della buona notizia possa compiersi senza ulteriore ostacolo.

La buona notizia è ancora predicata nell’isola di S. Elena. C’è nell’isola un proclamatore su sessantasei abitanti. Tutti hanno avuto dunque l’opportunità di udire la verità, e durante l’anno furono battezzati nove nuovi discepoli. Per la prima volta, fra i candidati al battesimo c’erano ragazzi che andavano a scuola.

Nello Swaziland il sorvegliante di circoscrizione non aveva nessun luogo in cui proiettare le sue diapositive. All’ultimo minuto fu ottenuto un auditorio. Sorse la domanda come informare il popolo della comunità intorno all’adunanza. Il sorvegliante di circoscrizione andò dal locale insegnante della scuola e gli chiese se voleva domandare ai ragazzi d’invitare tutti i genitori a venire all’adunanza quel venerdì sera. L’insegnante della scuola acconsentì, e in poche ore tutti sapevano dell’adunanza e 120 si presentarono per vedere la proiezione delle diapositive.

ASIA

Cristo Gesù nacque in Asia, ma in quel grande continente ci sono meno persone che credono ai suoi insegnamenti che in qualsiasi altro continente del mondo. Comunque, i testimoni di Geova hanno premurosamente cercato di predicare la buona notizia in quel vasto continente. Cominciando dall’estremità opposta a quella dove cominciò a predicare Gesù, guardiamo le isole del Giappone.

Nei recenti anni il popolo giapponese ha prestato orecchio alla verità. Per soddisfare il bisogno, fu aperto un nuovo stabilimento tipografico a Numazu, dove si stampano le riviste Torre di Guardia e Svegliatevi!

L’Assemblea Internazionale “Vittoria Divina” a Osaka fu l’avvenimento notevole di questo anno passato. Ci furono 31.263 presenti, il che mostra quanto il popolo giapponese sia interessato alla verità.

In Corea i testimoni di Geova hanno avuto una meravigliosa opportunità di rivolgersi nello scorso anno uno scambio d’incoraggiamento. Come in Giappone, essi pure hanno avuto l’Assemblea Internazionale “Vittoria Divina”. Molti visitatori di altri paesi vennero in Corea e si rallegrarono dell’ospitalità dei fratelli coreani.

Anche altri si rallegrano dell’ospitalità dei testimoni di Geova. Per esempio, un uomo di una devota famiglia cattolica si trovò fra le mani il libro Verità ottenuto da sua madre. Nessuno in casa si era preoccupato di guardarlo. Egli lesse la parte che spiegava l’anima. Ne fu sorpreso e interessato. Per un mese non andò nella chiesa cattolica, ma meditò su ciò che aveva letto. Cercò poi la Sala del Regno e chiese altre informazioni. Gli fece impressione, ma pensò di dover udire di nuovo l’altra parte. Andò dal suo sacerdote cattolico e gli rivolse una domanda diretta, cioè: L’anima umana va in cielo o all’inferno, dopo la morte? Con sua sorpresa ebbe la risposta: “Quando muori, semplicemente affida la tua anima a Dio. Ecco tutto. Non ti preoccupare troppo del cielo o dell’inferno”. Il sacerdote non fece nessun tentativo per difendere la tesi cattolica. L’uomo interessato fece un’altra domanda diretta: L’uomo fu creato o si evolse? Il sacerdote gli disse che fosse un fatto scientificamente stabilito che l’uomo si evolse e che il racconto di Genesi intorno alla creazione fosse solo un mito. Quindi il sacerdote chiese se aveva avuto contatti con i testimoni di Geova e l’avvertì di non farsi addottrinare da loro. Questo fu abbastanza per tale sincero uomo cattolico. Egli andò di nuovo nella Sala del Regno, questa volta per chiedere uno studio biblico a domicilio. Da allora, egli, sua moglie, sua madre e undici suoi familiari son divenuti testimoni di Geova, e ora studia anche la famiglia di suo fratello.

Una delle sorelle che si battezzarono nell’assemblea della Corea disse: “Pensavo di potermi purificare degli errori di sei giorni frequentando la chiesa un solo giorno. Ero conosciuta per il mio temperamento nervoso e per liti che facevo con i vicini e con mio marito. Quando cominciai a studiare il libro Verità, non mi ci volle molto per capire che dovevo fare alcuni cambiamenti nella mia personalità. Smisi di andare in chiesa e cominciai a frequentare le adunanze nella Sala del Regno. Potevo veramente vedere il contrasto fra i cristiani veri e quelli falsi, e volevo essere come i fratelli e le sorelle nella Sala del Regno. Non persi mai un’adunanza dopo aver cominciato a frequentarle, e cercavo d’imitare la mite personalità dei fratelli. I miei vicini e mio marito notarono immediatamente il mio cambiamento. Mio marito ora collabora, tornando a casa presto nelle sere di adunanza per badare alla casa, così che i miei figli e io possiamo assistere alle adunanze. Ora, dopo il mio battesimo all’assemblea ‘Vittoria Divina’ mi sento cristiana sette giorni la settimana, non soltanto la domenica. Il mio desiderio è quello di educare i miei due figli nella via di Geova, e confido che mio marito a suo tempo pure comprenda la verità”.

La Thailandia è un paese dove il cristiano dev’essere specialmente paziente e perseverante. Dopo molti anni di duro lavoro, l’anno di servizio cominciò con 436 proclamatori e finì con un massimo di 468. Durante l’anno si battezzarono quarantacinque persone. Si può dunque vedere che alcuni accettarono gli insegnamenti di Cristo Gesù.

Nel Vietnam, quando si pensa al lontano 1957 in cui c’erano solo cinque Testimoni che annunciavano il regno di Geova, c’è motivo di esser felici in quanto ora ci sono novanta Testimoni che in quel paese predicano la buona notizia del regno di Dio. Il progresso non è stato fatto senza ostacoli, poiché questo paese dal 1939 non ha conosciuto la pace. Nel Vietnam molti sono nati e son morti senza conoscere nella loro breve vita un solo giorno di pace. Parecchi nostri dedicati fratelli e sorelle sono stati cacciati dalle loro case buddiste e cattoliche dai genitori, perché avevano accettato la verità della Bibbia. Altri ancora vivono in case divise mantenendo la propria integrità verso Geova. Qui, come in altre parti dell’Asia, i testimoni di Geova si rendono conto del fatto che l’opera non progredisce così rapidamente come in altre nazioni. Ma con qualunque mezzo a disposizione si compie ogni sforzo per magnificare il nome di Geova e per dichiarare la buona notizia del Regno.

Singapore, pur avendo imposto un bando ai testimoni di Geova, continua a udire la buona notizia del Regno. I fratelli si sentono liberi perché la verità li rende liberi. I servitori di Geova usano con prudenza la letteratura per tornare a fare visite e tenere studi biblici a domicilio. Usano solo la Bibbia nel loro ministero di casa in casa, e si inizia un buon numero di studi biblici.

Un proclamatore riferisce che dopo le restrizioni che erano state imposte all’opera, hanno seguìto la direttiva dei sorveglianti usando nell’opera di porta in porta solo la Bibbia. Dopo aver fatto un sermone, uno riferisce, “tornavo una volta la settimana per aiutare ancora l’individuo. In questo modo ho cominciato più studi di quanti io non ne possa tenere. Il mese passato ho avuto il privilegio di tenere circa venti studi la settimana. Tre di questi hanno espresso il desiderio di divenire cristiani testimoni di Geova”.

In Malaysia l’avvenimento saliente dell’anno fu l’Assemblea di Distretto “Dominio Divino”. I presenti furono 600, compresi 150 di Singapore. L’assemblea fu tenuta comunque in condizioni piuttosto difficili, perché le autorità rifiutarono ai fratelli il richiesto permesso di polizia solo un giorno prima dell’inizio dell’assemblea. Trentuno furono i battezzati durante questa assemblea ‘sconfitta della persecuzione’.

Andando più a ovest arriviamo in India, e qui i fratelli hanno esteso l’opera al territorio che finora era intatto. Ora quattro congregazioni sono organizzate nelle isole Andamane, e pionieri prestano servizio nel Nepal e nel Sikkim. Poiché in India c’è una popolazione di 550 milioni di abitanti e i proclamatori sono solo 4.000, potrebbe sembrare impossibile trovare tutte le “pecore” ancora disperse in questo vasto paese che è quasi un continente. Ma come si espresse il sorvegliante di filiale: “Sappiamo che gli angeli soprintendono all’opera di radunamento, ed essi sanno dove trovare e radunare quelli che sono meritevoli”. Egli narra: “Un giorno due estranei entrarono nella nostra filiale e dissero che volevano abbonarsi a La Torre di Guardia in hindi. Erano venuti da una città dove non c’è nessun Testimone, e dove non era stata compiuta nessuna opera. Uno di questi uomini era stato a Calcutta per qualche addestramento specializzato e uno degli istruttori era un testimone per Geova che aveva dato ai suoi addestrati qualche testimonianza occasionale. Quest’uomo, tornato nella sua propria città, aveva cominciato a parlare ai suoi compagni di lavoro su ciò che aveva imparato”. Egli disse ai fratelli della filiale che ora c’è un gruppo di una dozzina di persone che si radunano ogni settimana per studiare la Bibbia con l’ausilio del libro Verità. La filiale non ne sapeva nulla, ma ora il sorvegliante di circoscrizione li visiterà regolarmente.

Lo Stato ora autonomo del Bangla Desh fa parte del territorio della filiale indiana, e la filiale cerca di mandare in quella parte del mondo pionieri che parlano il bengali. Ci sono alcune difficoltà formali da superare, ma sono già stati dati i passaporti a due pionieri indiani.

In Sri Lanka, l’isola a sud dell’India, c’è stato progresso durante l’anno. Cinquantasei persone furono battezzate, e 907 furono i presenti al Pasto Serale del Signore in aprile. Aiutando le persone ad acquistare conoscenza della verità, i risultati migliori si sono avuti nella zona dove la maggioranza della popolazione è composta da cristiani nominali, specialmente da cattolici romani. Pochissimi hanno ancora copie dello stesso Nuovo Testamento, ma hanno in effetti il desiderio di leggere. Siccome i testimoni di Geova li visitano e offrono loro l’insegnamento della Bibbia, si sono avute alcune interessantissime esperienze. La verità è penetrata nel villaggio di Bopitiya. Iniziato uno studio di gruppo, non passò molto tempo che in trenta assistevano alle adunanze. Il numero dei presenti alle adunanze nella casa usata come Sala del Regno a Jaela è pure salito a novanta. La benedizione di Geova è evidente sull’opera in questa zona, e i nostri fratelli pensano che nel prossimo anno ci sarà un eccellentissimo incremento.

Nel paese del Pakistan, a nord-ovest dell’India, la buona notizia del Regno continua a esser predicata, e una sorella pioniera speciale riferisce che nel lavoro di casa in casa trovò una famiglia cattolica romana di sette componenti. Nello studio fu usato il libro Verità inglese insieme agli stessi capitoli del libro che erano stampati ne La Torre di Guardia urdu. Di settimana in settimana si trattarono le dottrine basilari, e grande fu la loro sorpresa e il loro apprezzamento a ciò che imparavano. In due settimane di tempo, due figlie cominciarono ad assistere alle adunanze. Poco tempo dopo il padre cominciò ad assistere con la terza figlia, e in soli sei mesi questi quattro componenti della famiglia in precedenza cattolica romana partecipavano alla dichiarazione della buona notizia e si iscrivevano alla Scuola di Ministero Teocratico.

Venendo ancora più a ovest, giungiamo nei paesi di lingua araba, e qui troviamo piccolissimi gruppi di testimoni di Geova, come 22 persone in Iran, 11 in Iraq, 14 in Kuwait, 35 in Giordania. Ci sono numeri più grandi, come 161 in Siria e 1.483 nel Libano. Questi predicano tutti la buona notizia del Regno, ma con difficoltà molto notevoli. Cercar di presentare il messaggio del regno di Dio ai musulmani è difficilissimo. Per giunta, nel Medio Oriente le condizioni continuano a essere assai tese. Quei paesi che confinano con Israele hanno riscontrato che in varie parti del paese sono in corso combattimenti del tipo della guerriglia con incursioni di commando. Non c’è dubbio che il popolo dei paesi sente un bisogno molto grande di pace e sicurezza. E i testimoni di Geova si impegnano dunque per cercare di dir loro come possono avere queste condizioni.

Israele è, naturalmente, il paese che Gesù Cristo percorse più di millenovecento anni fa, predicandovi la buona notizia del regno di Dio. In questo paese ci sono oggi solo 181 persone che professano d’essere testimoni di Geova, e questi compiono il ministero del regno di Dio di casa in casa. Com’è strano in paragone col giorno di Pentecoste in cui 3.000 furono battezzati nella sola Gerusalemme! È interessantissimo, però, che nell’estate del 1973 fino a 3.500 testimoni di Geova approfittarono delle gite organizzate dalla Società Torre di Guardia e visitarono questa parte del mondo. Non solo appresero molto dell’antica storia del paese d’Israele, ma i viaggiatori appresero qualche cosa dell’attività moderna che i servitori di Dio vi compiono, radunandosi con i fratelli d’Israele.

EUROPA

Lo spazio non consente di dire tutti i particolari della meravigliosa opera che si compie in Europa. Ma per menzionare solo alcuni avvenimenti dello scorso anno, è stato fatto un ottimo nuovo ampliamento della filiale in Finlandia. Ci sono stati alcuni notevoli aumenti nel numero dei proclamatori del Regno in Spagna, e i fratelli vi adempiono il loro mandato di predicazione in maniera tranquilla e pacifica. Essi hanno la protezione e la cooperazione di tutte le autorità. Molto eccellente lavoro viene fatto al di là della cortina di ferro. Nei paesi scandinavi a nord dell’Europa in genere si è fatto durante l’anno un buon progresso. Della zona del Mediterraneo bisogna dire che in Grecia, Italia e Portogallo a ovest della Spagna l’opera ha prosperato ed è andata avanti meravigliosamente bene.

Le Assemblee Internazionali “Vittoria Divina” in Germania, Francia, Inghilterra, Belgio, Olanda e Italia sono state benedizioni di Geova, e le informazioni sono state scritte nella rivista Torre di Guardia. Sono stati tutti avvenimenti notevoli dell’estate del 1973 e hanno portato l’opera dell’anno a un appropriato culmine.

Le stesse descrizioni possono farsi per l’opera dell’anno passato compiuta nell’America Settentrionale e Meridionale e nelle isole del mare. La ricca benedizione di Geova è stata sui suoi testimoni in tutti questi luoghi, e si è fatto eccellente progresso. Per avere un’idea di quale eccellente opera sia stata compiuta non occorre altro che rivedere la tabella a cominciare dalla pagina 24. Analizzando le cifre che vi sono presentate per ciascun paese relativamente al massimo dei proclamatori e al numero dei battezzati, alle ore trascorse nel ministero di campo, agli studi biblici tenuti a domicilio, si vede ciò che è stato compiuto in tutto il mondo nella predicazione della buona notizia del regno di Dio.

In quanto alle esperienze individuali di molti proclamatori in tanti di questi paesi, alcuni han dovuto superare numerosi problemi e difficoltà. Comunque, in Africa i nostri fratelli hanno sofferto in molti casi in maniera davvero estrema. Ci sono problemi che sorgono di continuo a causa del nazionalismo nella maggioranza dei paesi del mondo. In ogni luogo i testimoni di Geova assumono un atteggiamento neutrale e sono per il regno di Dio. Lo predicano in tutto il mondo e attendono la vittoria divina. Per certo si sono rallegrati lo scorso anno al ricco banchetto di cibi grassi nelle loro assemblee “Vittoria Divina” in ogni parte della terra, e questa serie internazionale ancora continua nell’emisfero meridionale nella parte finale del 1973 e nella parte iniziale del 1974.

In breve, guardiamo ora il quadro generale delle imprese dei testimoni di Geova in tutto il mondo.

RAPPORTO MONDIALE DEL 1973

Probabilmente si può meglio riassumere dicendo che in tutto il mondo 193.990 individui dedicarono la loro vita al servizio di Geova e furono battezzati. Questo dice da sé una straordinaria storia. In paragone con l’anno passato, in cui si battezzarono 163.123 persone, si vede che l’opera è andata avanti a un ritmo grandemente accelerato, tutto a onore del nome di Geova. Per avere un quadro generale di ciò che i testimoni di Geova hanno fatto nell’anno di servizio del 1973, si suggerisce di guardare la tabella che comincia alla pagina 24. Se lo desiderate, potete analizzare ciascun paese e vedere quale aumento o diminuzione c’è stata durante l’anno nei proclamatori, quanti si sono battezzati, il tempo trascorso nell’opera di predicazione, il numero degli studi biblici tenuti a domicilio, e questo vi darà qualche idea dell’enorme quantità di lavoro che è stato compiuto.

Un breve riassunto di ciò che ha avuto luogo in tutto il mondo mostra che 300.468.676 ore furono dedicate alla predicazione della buona notizia. In media 1.656.673 proclamatori uscirono ogni mese nel ministero di campo, tenendo nello scorso anno di servizio 1.209.544 studi biblici a domicilio la settimana. Tornarono a visitare anche molte altre persone per aiutarle, giacché durante l’anno fecero 131.657.832 visite ulteriori. Tutto questo richiese molto lavoro, e potete vedere che i testimoni di Geova si interessarono a volgere la mente delle persone alla Parola di Dio.

Per aiutarle in questo senso, lasciarono anche letteratura nelle case del popolo. Essi collocarono 21.761.877 libri e 9.965.259 opuscoli che trattavano argomenti biblici. Le riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! ebbero una parte rimarchevole nell’attività di provvedere materiale da leggere alle persone interessate, dal momento che furono distribuite 235.468.427 riviste. E oltre a ciò, si ottennero 1.894.457 nuovi abbonamenti a La Torre di Guardia e Svegliatevi! I testimoni di Geova esortano tutti ad abbonarsi a queste riviste così che ottengano un’immediata e continua consegna delle ottime informazioni delle riviste proprio al loro domicilio.

Il martedì sera del 17 aprile 1973 fu per i testimoni di Geova il giorno notevole dell’anno. Quello fu il giorno della celebrazione del Pasto Serale del Signore. Nelle loro Sale del Regno ci furono quella sera 3.994.924 persone che assisterono in tutto il mondo, e 10.523 professarono d’esser cristiani unti dallo spirito partecipando agli emblemi del pane e del vino. Nello scorso anno, 1.758.429 di questi individui che furono presenti, si impegnarono nel servizio di campo. Questo è il massimo numero delle persone che in qualche maniera abbiano mai partecipato all’opera del Regno, di casa in casa o per le vie o parlando ad amici e vicini e che abbiano fatto rapporto della propria attività alle congregazioni dei testimoni di Geova. Di questo numero, 94.604 si impegnarono in media ogni mese nel lavoro di pioniere.

Sotto la direttiva di 95 filiali che si occupano dell’opera in 208 diversi paesi e isole del mare, sono istituite 31.850 congregazioni, in paragone con le 28.407 di solo un anno fa. Molte altre congregazioni si sono dunque istituite e ingrandite a causa del grande afflusso di persone che sono fuggite da Babilonia la Grande e ora son desiderose di proclamare la buona notizia del Regno.

In tutto il mondo i testimoni di Geova hanno buon motivo di provare gioia. “Benché il fico stesso non fiorisca”, e anche quando ‘sono al presente per poco tempo, se necessario, addolorati da varie prove’, tutti hanno motivo di ‘rallegrarsi grandemente’ e ciascuno dirà: “Per certo esulterò in Geova stesso”. — Abac. 3:17, 18; 1 Piet. 1:6.

[Prospetto alle pagine 24-31]

RAPPORTO MONDIALE DELL’ATTIVITÀ DEI TESTIMONI DI GEOVA NELL’ANNO DI SERVIZIO 1973

(Vedi l’edizione stampata)