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Finlandia

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La Finlandia, con i suoi laghi argentati e le sue verdi foreste, ha un tenore di vita fra i più alti del mondo. Tuttavia migliaia dei suoi vigorosi abitanti erano in cerca di un livello di vita più soddisfacente e l’hanno trovato, anche a rischio della propria vita per mano di un plotone di esecuzione.

VELEGGIANDO il mare in direzione est, la flotta del re di Svezia si avvicina a destinazione. Attraverso uno stupendo arcipelago, i naviganti giungono in vista di una terra dalle foreste sconfinate e costellata di laghi cristallini, il cui litorale è fronteggiato da migliaia di isole: la Finlandia. Siamo nel XII secolo, e questo paese è ancora un angolo d’Europa in cui regna il paganesimo, ma i crociati a bordo della flotta intendono cambiare le cose. Il papa di Roma ambisce ad allargare il dominio della sua chiesa ed ha pertanto incoraggiato il re di Svezia a invadere la Finlandia e, con qualsiasi mezzo, convertire al cattolicesimo gli abitanti di questa terra nordica che si estende fin oltre il circolo polare artico. Il potere del papa è minacciato dalla Chiesa Ortodossa Orientale (cattolicesimo greco), che, attraverso la Russia, va estendendo la propria autorità nel paese del sole di mezzanotte.

Com’era loro consuetudine, i crociati non offrivano molta scelta alla gente del posto: o essere battezzati come cattolici o essere decapitati! Così, a eccezione di alcuni territori a est che rimasero sotto la Chiesa Ortodossa Orientale, dopo diverse crociate la Finlandia divenne cattolica. Il cattolicesimo imperò fino al XVI secolo, quando Gustavo I Vasa, re di Svezia, cambiò la religione del suo reame in quella luterana. Nel 1809 la Finlandia divenne un granducato autonomo sotto lo zar di Russia. Un centinaio d’anni più tardi la luminosa luce della verità biblica cominciò a penetrare in questo paese di splendidi laghi e fitte foreste.

Delle terre popolate, la Finlandia è una delle più nordiche. A est e sud-est confina con l’Unione Sovietica, a ovest con la Svezia e a nord con la Norvegia.

Benché la Finlandia si trovi alla stessa latitudine dell’Alaska, la Corrente del Golfo col suo influsso mitigatore da sud-ovest ne rende le estati abbastanza piacevoli. L’estate tuttavia è breve. Per diversi mesi all’anno il suolo è ammantato di neve e i laghi sono ghiacciati. Mentre in estate la temperatura raggiunge i 20 gradi centigradi e la luce diurna dura quasi 24 ore, in inverno la temperatura può scendere fino a 40 gradi sotto zero, e per alcuni mesi il sole si vede appena. I rompighiaccio con i loro scafi rinforzati devono aprirsi la strada fra i ghiacci per mantenere in efficienza tutto l’anno il traffico marittimo. Essendo gran parte del paese coperta da foreste di pini, abeti rossi e betulle, le materie prime provvedute da questi alberi alimentano una fiorente industria della carta. Il territorio è generalmente pianeggiante, e anche le cime più elevate nella Lapponia superano di poco i 1.300 metri.

La maggioranza dei cinque milioni di abitanti della Finlandia parla il finlandese. Tra coloro che vivono lungo la costa molti parlano anche lo svedese. A nord si trova un piccolo gruppo di lapponi la cui lingua, della stessa famiglia del finlandese, è il lappone. La percentuale di alfabetismo in seno alla popolazione è fra le più alte del mondo.

La buona notizia raggiunge la Finlandia

La prima volta che venne predicata la verità biblica in Finlandia, per quel che si sa, fu nel 1906, quando la moglie di August Lundborg, il quale dirigeva l’opera degli Studenti Biblici in Svezia, visitò la Finlandia. Il fratello Lundborg riferì: “Se è volontà di Dio, tornerà presto in Finlandia per continuarvi l’opera”.

Ebba Lundborg e altri colportori (predicatori a tempo pieno) della Svezia lasciarono pubblicazioni in svedese nelle zone costiere della Finlandia sudoccidentale, dove a quel tempo la popolazione era prevalentemente di lingua svedese. Infine alcuni libri scritti dal primo presidente della Watch Tower Society, Charles T. Russell, finirono nelle mani della madre di Emil Österman.

Un commerciante trova lo scopo della vita

Il 41enne Emil Österman, un commerciante energico e barbuto di Turku, aveva intenzione di intraprendere un viaggio intorno al mondo in cerca di uno scopo nella vita. La sua ricerca cominciò a prendere una direzione diversa quando lesse i libri datigli dalla madre. Durante l’ultima parte del 1909 fece la sua prima tappa in Svezia. Lì ricevette altra letteratura biblica da August Lundborg. Fu comunque solo dopo essere arrivato in nave a Londra che il suo giro intorno al mondo si interruppe, allorché lesse infine le pubblicazioni che aveva ricevuto in Svezia. Si rese immediatamente conto di aver trovato ciò che stava cercando. Svanito d’un tratto il suo sogno di viaggiare intorno al mondo, tornò a casa. Verso la fine di quello stesso anno 1909 si recò di nuovo in Svezia e si battezzò. Successivamente dispose che August Lundborg venisse in Finlandia a predicare.

Il rapporto fatto dalla filiale della Svezia descriveva Emil come un caro fratello, dicendo: “Durante l’anno sono stati attivi circa dieci colportori regolari . . . Sei o sette nuovi hanno intrapreso l’opera, fra cui un caro fratello della Finlandia che, senza dubbio, è uno strumento eletto nelle mani del Signore per servire il suo popolo in quel paese. . . . Anche un altro fratello di quel paese sembra abbia ora intenzione di vendere la sua fattoria e partire come colportore”.

Chi era l’altro fratello?

L’altro fratello, quello che voleva vendere la sua fattoria, era Kaarlo Harteva, nato nel 1882. Sua madre, figlia di un ecclesiastico luterano, gli aveva impartito una rigida educazione religiosa. Kaarlo era fervente, sincero e ben versato nelle lingue. Aveva studiato ingegneria, ma poco dopo essersi laureato il suo interesse religioso lo portò a unirsi all’Associazione Cristiana dei Giovani (YMCA) della quale divenne segretario, oltre che direttore dell’Hospitz Hotel di Helsinki, appartenente a quell’associazione.

Nell’estate del 1909, mentre si trovava a Helsinki per affari, Österman incontrò Kaarlo Harteva e gli diede una copia del Divin Piano delle Età in svedese. Harteva lo lesse avidamente. Ritenne che anche lui avrebbe dovuto predicare “questa buona notizia del regno”. (Matt. 24:14) Fu così che in aprile del 1910 Harteva si recò insieme a Österman all’assemblea di Örebro, in Svezia, dove si battezzò. Essendoci bisogno di oratori, a quell’assemblea entrambi questi fratelli nuovi pronunciarono discorsi. Non persero tempo nel rendersi utili all’organizzazione di Dio!

“Se ti unisci a noi, saremo in tre”

Pressappoco in quel periodo Harteva incontrò in treno un suo ex compagno di scuola, Lauri Kristian Relander, e gli diede zelantemente testimonianza intorno alle verità che aveva appena conosciuto. “E quanti siete in tutto?”, chiese l’amico. “Per il momento siamo in due, un certo Österman ed io”, rispose Harteva. “Ma se ti unisci a noi, saremo in tre”. Comunque Relander non andò con loro. Anzi, si diede alla politica, e dal 1925 al 1931 fu presidente della Finlandia.

Che campo immenso si estendeva dinanzi ai fratelli Harteva e Österman: tre milioni di persone sparse in un territorio poco densamente popolato! Il loro primo obiettivo fu quello di avere le pubblicazioni della Società tradotte in finlandese. Harteva lavorò sodo e diligentemente per tradurre dallo svedese in finlandese Il Divin Piano delle Età e diversi volantini, mentre Österman ne finanziò la stampa nell’autunno del 1910. Come furono felici di avere strumenti più efficaci per l’opera del Regno! Confidando nell’aiuto dello spirito di Geova, questi uomini si misero coraggiosamente all’opera con quelle pubblicazioni ora tradotte in finlandese.

“Un biglietto per l’inferno”

Oltre a tenere una scorta di letteratura nel suo negozio di scarpe a Turku, il fratello Österman esponeva anche i libri nella vetrina del negozio. Possedeva inoltre un’edicola in un mercato. Gridando slogan attirava subito l’attenzione dei passanti.

Offriva l’opuscolo Inferno per due markka (il marco finlandese), gridando: “Un biglietto per l’inferno: un markka per entrare e un altro per uscire!”

I discorsi pubblici richiamano le folle

In seguito questi due fedeli fratelli decisero di intraprendere un giro per tenere discorsi pubblici. Si recarono perciò a Tampere, il maggiore centro industriale della Finlandia, e affittarono la sala migliore che vi trovarono. Ordinarono quindi foglietti d’invito per il discorso, che era intitolato “La grande ricompensa”, e ne fecero pubblicare l’annuncio sul quotidiano. Il fratello Harteva pronunciò il discorso, mentre Österman gli fece da assistente. In una sua lettera il fratello Österman descrive i risultati:

“Una sorella finlandese si è pienamente consacrata e lo ha simboleggiato nel lago Pyhäjärvi. Dopo ciò è andata a Vyborg, dove ora diffonde la buona notizia come colportrice. A Tampere è stata organizzata una classe biblica con cinque o sei persone che mostrano vivo interesse, dopo di che abbiamo lasciato la cosa nelle mani di Dio. Ora ci troviamo a Turku, e qui è stata tenuta la nostra prima adunanza pubblica in finlandese nella sala di convegno della caserma dei Vigili del Fuoco, che può ospitare 1.800 persone. Come è avvenuto altrove, anche qui altrettante persone son dovute rimanere fuori”.

Incoraggiati da questi buoni risultati, i due colportori si recarono a Helsinki, la capitale, e presero disposizioni per tenere un discorso pubblico il 22 novembre 1910 nell’auditorio della Casa del Popolo (ora Casa dei Lavoratori). Il fratello Harteva era molto conosciuto nei circoli religiosi di Helsinki, perciò, spinti dalla curiosità, diversi ministri e membri di varie organizzazioni religiose vennero a sentirlo parlare. Nel suo discorso Harteva sfidò l’uditorio dicendo che se qualcuno conosceva un versetto che afferma che l’anima è immortale, doveva mostrarlo al pubblico. Tutti gli occhi erano puntati sugli ecclesiastici seduti nelle prime file della sala. Si fece silenzio assoluto. Poi egli lesse Ezechiele 18:4, batté il pugno sul leggio ed esclamò: “L’anima quindi muore!” Era evidente che si stavano delineando i due fronti tra i capi religiosi finlandesi e i difensori della verità biblica. In tal modo la verità fu seminata nelle tre maggiori città del paese, compresa la capitale.

Si apre l’ufficio a Helsinki

Quando alla fine di marzo del 1911 il fratello Russell visitò Stoccolma (Svezia), un gruppo di finlandesi vi si recò per incontrarlo. Il gruppo proseguì poi il viaggio fino all’assemblea di Örebro, dove Kaarlo Harteva ebbe la gioia di vedere sua madre e sua zia battezzarsi. Lì si battezzò anche un giovane di nome Johannes Hollmerus, che in seguito divenne prezioso per l’opera teocratica.

Il fratello Harteva tornò a Helsinki e aprì un ufficio per aver cura delle attività teocratiche. Egli scrive: ‘Riuscii a prendere in affitto cinque stanze in Mikonkatu 27. Mi procurai delle assi e alcuni cavalletti che sarebbero serviti da sedili. Dalla località rurale di Mäntyharju mi mandarono alcune brandine e della biancheria da letto. Nella stanza più grande c’erano una macchina per scrivere, una scrivania e alcune sedie e panche. C’erano tre brandine in una stanza e una in un’altra. Due stanze erano vuote’. Così nel giugno 1911 l’ufficio entrò in funzione.

Vicino all’ufficio, nel centro di Helsinki, c’era il Parco Kaisaniemi. Qui, su una collinetta, il fratello Harteva pronunciò quell’estate un discorso pubblico ogni domenica. Con un lampo di luce negli occhi, scherzosamente usava chiamare questi discorsi “Sermoni del Monte”. Alla fine di ogni discorso invitava chiunque volesse approfondire soggetti biblici a recarsi all’ufficio poco distante. Alcuni cominciarono a venire ogni settimana. Così si formò a Helsinki un piccolo gruppo di Studenti Biblici.

I primi volantini e la prima assemblea

Sin dall’inizio il fratello Harteva aveva compreso l’importanza del messaggio stampato. Il nome del primo volantino che venne pubblicato era Saarnoja kansalle (Pulpito del Popolo). L’anno dopo il nome fu cambiato in Puheita kansalle (Discorsi per il popolo). Quei volantini contenevano articoli tratti dalla Torre di Guardia inglese, nonché la trascrizione di discorsi pronunciati dal fratello Russell tradotti in finlandese. Contenevano anche annunci delle adunanze e delle pubblicazioni disponibili.

Nel gennaio 1912 Puheita kansalle riferì: “Quando fu pubblicato in finlandese, Il Divin Piano delle Età raggiunse dapprima una vastissima diffusione grazie ai colportori e mediante articoli di giornali e librai. Ma poco dopo Natale del 1910 ebbe luogo un grande cambiamento, poiché all’entusiasmo iniziale seguì un’opposizione così forte che quasi mise tutto a tacere. Meno male che questa situazione non è durata più di sei mesi circa. Quando l’assistenza da parte della stampa e dei librai parve cessare del tutto, Dio ha cominciato a invitare altri operai alla messe”. Il rapporto proseguiva riferendo che a Helsinki circa 30 fratelli di lingua finlandese e 10 di lingua svedese si radunavano regolarmente due o tre volte la settimana per studiare la Parola di Dio.

Fu organizzata la prima assemblea, che fu tenuta in un auditorio di Helsinki dal 29 marzo al 1° aprile 1912, alla quale assisterono circa 60 persone. Alcune di esse venivano da Turku, Tampere, Pori, Vaasa, Iisalmi, Kuopio e Parikkala, il che dimostra che la verità aveva già raggiunto zone molto sparse della Finlandia meridionale.

Il fratello Russell visita la Finlandia

Venuto a sapere dell’intenzione del fratello Russell di fare un viaggio intorno al mondo, Kaarlo Harteva gli scrisse pregandolo di includere una visita alla Finlandia. Il fratello Russell accettò l’invito e informò Harteva che sarebbe venuto alla fine di agosto del 1912.

La visita del fratello Russell fu un’occasione felice per quel gruppetto di fratelli. Vennero fatti straordinari preparativi per annunciare il discorso pubblico, che fu tenuto nella migliore sala di Helsinki, la sala di convegno della caserma dei Vigili del Fuoco. Elis Salminen, che allora aveva dieci anni e che servì fedelmente Geova finché morì nel 1981, narrava che i fratelli avevano esposto fotografie del fratello Russell che superavano in altezza un piano di una casa. “Dopo ciò sentii i miei compagni di scuola dire che si trattava di quell’americano che propagandava la religione”, raccontava Salminen.

Nella Torre di Guardia del 1° ottobre 1912, il fratello Russell stesso riferì riguardo a questa sua visita: “Da due anni due fratelli finlandesi sono particolarmente attivi nel portare la verità a tutti coloro che ne sono in cerca. Hanno tradotto tre volumi degli Studi sulle Scritture e il Giornale di tutti per farne una distribuzione gratuita, a loro proprie spese. Ora una quindicina di colportori portano la verità in ogni angolo del paese. L’adunanza pubblica ha registrato il tutto esaurito: 1.000 persone, molte delle quali in piedi, gremivano la sala; alcuni quasi piangevano perché non erano riusciti ad entrare. . . . È chiaro che Dio ha alcuni veri figlioli in Finlandia che ora attendono di ricevere il suo messaggio della mietitura”.

Durante questa sua visita il fratello Russell autorizzò il fratello Harteva a pubblicare La Torre di Guardia in finlandese, a partire dall’edizione del novembre 1912. Fu suggerito di dare la nuova rivista a parenti e conoscenti come dono di Natale.

La testimonianza si diffonde

I fratelli Österman e Harteva avevano il problema di raggiungere una popolazione sparsa in quel vasto territorio che si estendeva per oltre 1.000 chilometri in lunghezza e circa 500 in larghezza. Come avrebbero fatto a dare una testimonianza efficace? Nella speranza di trovare una soluzione, il fratello Österman pubblicava a proprie spese su diversi giornali annunci che pubblicizzavano la letteratura della Società. Harteva, da parte sua, decise di concentrarsi sui discorsi pubblici, che si dimostrarono molto efficaci. Ma come organizzava questi discorsi pubblici? Lasciamo che lui stesso ce lo dica:

“Dopo aver scelto una città come mio obiettivo, scrivevo al direttore del giornale più conosciuto e chiedevo qual era nella zona la sala migliore in cui pronunciare un discorso pubblico, nonché chi avrei dovuto contattare se avessi voluto affittarla. Chiarito questo, facevo domanda scritta e, se ricevevo risposta affermativa, formulavo un annuncio e lo inviavo al giornale, chiedendo di stampare foglietti d’invito analoghi e di metterli fra le pagine del giornale affinché i lettori venissero informati del discorso pubblico. Poi partivo portando con me alcuni libri. I luoghi delle adunanze erano di solito gremiti. . . . Una volta, mentre cercavo di entrare, mi fu detto che non era possibile. Solo quando spiegai che ero l’oratore riuscii a passare. Un’altra volta le persone che cercavano di entrare erano così tante che quella sera la sala fu riempita tre volte, e gli ascoltatori attesero pazientemente il loro turno”.

Questo successo ci dà un’idea di quanto fosse grande a quel tempo la fame di verità in Finlandia. Secondo il rapporto pervenuto dopo la celebrazione della Commemorazione nel 1913, i presenti in tutta la Finlandia erano stati 235.

La visita del fratello Rutherford

L’estate del 1913 fu contrassegnata da un’intensa attività. Joseph F. Rutherford, che poi divenne il secondo presidente della Società, e A. N. Pierson, entrambi del personale della sede mondiale, vennero in visita in Finlandia. Il fratello Rutherford parlò sul tema “Dove sono i morti? — Il punto di vista di un avvocato”. Alcuni pensarono che l’avvocato fosse Rutherford stesso, essendo egli un giudice, ma in effetti egli si riferiva all’apostolo Paolo. Il discorso pubblico fu un successo: si calcolò che i presenti fossero stati oltre 2.500, e 33 nuovi furono battezzati.

A questo fece seguito un altro discorso pubblico nel Parco Kaisaniemi, che il fratello Harteva aveva usato in precedenza. Il fratello Rutherford disse che questo era stato il suo primo discorso all’aperto, e a suo avviso si era trattato di un’esperienza interessante.

Trovata la melodia della verità

Ebbe inizio il tanto atteso anno 1914. L’atmosfera era carica d’emozione, poiché da cinque anni si era concentrata l’attenzione su quell’anno. In quel tempo era stato notevolmente accresciuto il vigore della testimonianza, poiché sei giornali pubblicavano regolarmente i sermoni del fratello Russell.

Durante il 1914 fu tenuta un’assemblea. I fratelli si chiedevano: ‘Chissà se questa non è l’ultima assemblea?’ Con gioia di tutti ci furono 39 battezzati. Fra questi c’era Eero Nironen, un giovane studente di musica. Questo pianista, poeta e linguista dotato venne alla filiale due anni dopo in qualità di traduttore e vi prestò fedelmente servizio finché morì il 7 maggio 1982.

Il Fotodramma della Creazione

All’inizio del 1914 Kaarlo Harteva si recò a Londra per assistere a un’assemblea nella quale il fratello Russell fu l’oratore principale. Non vedeva l’ora di chiedere informazioni sul Fotodramma della Creazione, che era stato prodotto dalla Società e includeva diapositive e pellicole cinematografiche sincronizzate con dischi fonografici. Ne fu ordinata una copia per la Finlandia. Poi, senza por tempo in mezzo, Harteva si recò a Berlino per riprodurre in finlandese i dischi fonografici del Fotodramma.

Tra i fratelli c’era grande aspettativa. Finalmente il Fotodramma arrivò dalla Germania con l’ultimissima nave mercantile proprio prima che tutto il traffico marittimo si arrestasse all’inizio della prima guerra mondiale. Alla prima proiezione, che ebbe luogo il 9 agosto 1914 al Teatro Apollo di Helsinki, il cuore di tutti gli appartenenti a questo piccolo gruppo esultava per la gioia. Prima della fine dell’anno, circa 80.500 spettatori avevano visto il Fotodramma in Finlandia. Che grande impulso fu dato alla verità biblica!

La rivista Ararat

Dopo il 1914 sorsero problemi economici. La speranza di raggiungere immediatamente la gloria celeste parve affievolirsi, e il fatto di non sapere come perseverare nella fede ebbe l’effetto di abbattere lo spirito entusiastico dei fratelli. Perciò il fratello Harteva scrisse al fratello Russell chiedendo quale opera dovesse compiere la congregazione una volta terminata la mietitura. Gli fu consigliato di aspettare e di essere sempre pronto a seguire la guida di Dio.

A quel tempo Harteva insieme ad altri fratelli fondarono un’associazione chiamata Ararat e tentarono di applicare agli affari commerciali i princìpi del Regno Millenario, rendendosi così liberi dal lavoro secolare in ditte mondane. I lettori dell’edizione finlandese della Torre di Guardia furono incoraggiati a unirsi a questa associazione, poiché secondo Harteva entro breve tempo la pubblicazione della Torre di Guardia sarebbe stata sospesa a causa degli assai diffusi problemi economici e quindi la rivista Ararat avrebbe preso il suo posto.

Il fratello Harteva era allora in contatto col fratello Lindkvist della Norvegia, dove si stavano facendo piani simili. Nonostante i fratelli fossero sinceri, fu presto evidente che l’Ararat non veniva pubblicata sotto la guida di Dio.

Ad ogni modo, visto che il fratello Harteva si stava concentrando sull’associazione Ararat, Martti Liesi divenne il rappresentante della Società in Finlandia. La Torre di Guardia continuò a essere pubblicata, grazie alle contribuzioni in denaro di molti fratelli.

Riprensione impartita dal fratello Russell

Nel numero di aprile dell’edizione finlandese della Torre di Guardia fu pubblicata una lettera pastorale di due pagine, così formulata:

“LETTERA DEL FRATELLO RUSSELL AI FRATELLI DELLA SCANDINAVIA. Fratelli Lindkvist e Harteva. Sono appena venuto a sapere dell’apostasia di questi due cari fratelli e dei loro rapporti con un nuovo movimento chiamato ‘Ararat’. . . . Quanto sono triste vedendoli, credo, voltare le spalle all’intero programma del Vangelo! Eppure noto che non lo hanno fatto apposta. Ho l’impressione che ancora una volta sia accaduto ciò che spesso accadeva durante l’era evangelica, cioè che senza saperlo uomini buoni sono stati ingannati dal grande Avversario e allontanati dall’importante opera del Vangelo”.

Poi faceva appello ai fratelli: “Cari fratelli, crediamo che questi pensieri siano biblici, e ve li esponiamo, poiché dimostrano che i vostri pensieri e il vostro programma attuali sono completamente sbagliati, non biblici. La vostra associazione ‘Ararat’ non ha nulla a che fare con il piccolo gregge e con l’opera dell’era evangelica di eleggere il piccolo gregge, ma piuttosto pretende di essere un’opera di restaurazione. Vi renderete conto che quel tempo non è ancora arrivato. . . . Incoraggiamo tutti voi, cari fratelli nella fede, a tornare alla verità e all’opera che appartiene a questa era”.

Dopo aver ricevuto la lettera del fratello Russell, Kaarlo Harteva dapprima fece valere le proprie ragioni nella sua rivista e affermò che aveva solo voluto promuovere l’opera del Vangelo. Ma le sue parole successive denotano la sua umiltà: “Forse nel mio ardore e nella mia imperfezione ho causato sofferenza a coloro che sono caramente amati dal nostro Signore. Se posso rimediare alla faccenda, voglio fare quello che posso. Penso che tutte queste difficoltà abbiano avuto un ottimo effetto su di me”. L’associazione Ararat fu presto sciolta e Harteva ricominciò a collaborare alla stampa della Torre di Guardia e a pronunciare discorsi pubblici.

Rivoluzione e guerra civile

La Finlandia faceva ancora parte della Russia ed era soggetta al dominio zarista quando una rivoluzione in Russia rovesciò lo zar nel 1917. La Finlandia approfittò immediatamente dell’occasione per dichiarare la propria indipendenza il 6 dicembre 1917. Nell’inverno del 1918 scoppiò in Finlandia una sanguinosa guerra civile fra i “rossi” e i “bianchi”, i socialisti e i non socialisti.

Eero Nironen, che a quel tempo faceva lavoro di traduzione presso la filiale, ci narra: ‘La situazione in Finlandia si fece critica. Il mistero compiuto doveva essere tradotto molto in fretta, e per questa ragione fui mandato in un luogo più tranquillo, a casa mia a Mäntyharju. Poco dopo il mio arrivo, fu fatto saltare in aria un ponte delle ferrovie nelle vicinanze. . . . I “bianchi” fecero sì che il servizio militare divenisse obbligatorio, ma io fui esentato a motivo della mia miopia. Pronunciai discorsi pubblici e continuai il mio lavoro di traduzione. . . . Quando furono interrotti i collegamenti col sud, mi chiesi se tutti i miei fratelli non fossero andati alla gloria celeste e io non fossi il solo rimasto’.

Poco dopo, il fratello Nironen dovette affrontare di nuovo il problema del servizio militare. Egli narra: “Venne effettuata una generale chiamata alle armi, e questa volta i requisiti richiesti erano inferiori, quindi la mia miopia non mi fu di aiuto. Il 25 settembre 1918 fui mandato in Marina a Helsinki, nella caserma del porto di Katajanokka. Predisposi la mia strategia in armonia con ciò che avevo imparato dalla Bibbia e dal sesto volume degli Studi sulle Scritture. Per un anno fui veramente ‘in guerra’ a motivo delle mie convinzioni. Con l’autorizzazione del comandante del battaglione, per quattro domeniche potei parlare pubblicamente al battaglione”. A suo tempo fu rimesso in libertà e poté riprendere il lavoro di traduzione.

La speranza si riaccende

Al principio del 1919 le prospettive spirituali dei fratelli erano ottimistiche. Alcuni desideravano compiere il servizio di colportore. Fra questi c’era Mikael Aura, un agricoltore benestante, che qualche tempo prima aveva dato un considerevole aiuto finanziario alla filiale. “Se il Signore mi reputa degno della sua opera, sono disposto a fare tutto ciò che posso”, disse il fratello Aura. “Essendo forte, posso trasportare molti libri”. Egli prestò lealmente servizio per molti anni nella filiale.

Le cose andarono bene per Kaarlo Harteva che, dopo aver riacquistato la salute spirituale, accettò nuovamente maggiori responsabilità. Allorché ad agosto fu tenuta un’assemblea a Tampere, egli pronunciò i discorsi principali. Fu di nuovo nominato per prendere la direttiva nell’opera. Quindi, all’inizio dell’anno seguente, prese il posto di Martti Liesi che si era ritirato dall’organizzazione di Dio. Nel giro di un anno, il numero degli abbonati alla Torre di Guardia era salito a 2.763, ed erano state distribuite oltre 61.000 copie delle nostre pubblicazioni. Inutile dirlo, nelle congregazioni regnava uno spirito gioioso.

‘Milioni di persone non morranno mai’

Durante la sua visita nel novembre 1920 Alexander H. Macmillan, della sede mondiale, pronunciò in otto località diverse il discorso intitolato “Milioni ora viventi non morranno mai”. Quell’indimenticabile tema ricorreva a quel tempo in molti discorsi.

Eero Nironen narrava: “A volte pronunciavo quattro discorsi lo stesso giorno intorno a questo tema. Dapprima pensavamo che il messaggio fosse alquanto azzardato, ma dal momento che ci era stato affidato dall’organizzazione di Geova, lo diffondemmo animati da grande fiducia, e ora possiamo vedere come si adempie con crescente rapidità”. L’argomento destò così tanto interesse che, quando quello stesso anno fu tradotto l’opuscolo Milioni ora viventi non morranno mai, se ne stamparono con ottimismo 50.000 copie.

Nel frattempo un noto uomo d’affari di Pori, Kaarlo Vesanto, cominciò a interessarsi della verità. Quando in seguito si fece costruire una casa, assunse dei pittori per far dipingere su un muro esterno della casa il tema ‘Milioni di persone non morranno mai’ a lettere cubitali. Antti Salonen, uno dei pittori che fece quel lavoro, rammenta: “Era il lavoro di pittura più strano che avessi mai fatto. Mi chiedevo cosa poteva significare quell’affermazione”. Dopo averlo scoperto, si battezzò e svolse poi per anni l’opera nella circoscrizione. Ora è pioniere speciale a Pori, e il suo spirito è più gioioso che mai.

Lo scisma minaccia dall’interno

Agli inizi degli anni ’20 si sviluppò uno spirito inquieto. D’un tratto cominciarono a sorgere dubbi su quale fosse il canale impiegato da Geova per dispensare la verità biblica. Nella congregazione di Helsinki alcuni fratelli fondarono il “Circolo dei fratelli”, al quale erano ammessi solo gli uomini. Il suo obiettivo era quello di studiare molto profondamente la verità. Ma ben presto il nobile obiettivo si trasformò in quello di andare sospettosamente in cerca di errori negli insegnamenti della Società. Fu trovato da ridire sui suggerimenti dati dalla Società di impegnarsi nel servizio di campo, giacché si pensava che l’opera di predicazione fosse stata completata. Alcuni preminenti fratelli pellegrini pronunciarono addirittura discorsi nei quali sostenevano che il canale della verità biblica fosse terminato con la morte del fratello Russell.

Il problema era particolarmente grave a Helsinki, dove un gruppo si staccò dalla Società, pubblicando la propria rivista e tenendo le proprie adunanze. Ma col passar del tempo questo gruppo si dissolse. Fu molto evidente che non avevano il sostegno di Geova.

Dalle registrazioni risulta che, solo a Helsinki, furono in 164 a lasciare la verità. Nell’edizione della Torre di Guardia di aprile del 1922 fu compiuto un gesto di riconciliazione: “A quei cari amici che ci hanno lasciato e che per tale ragione sono turbati, noi tendiamo la mano in segno di fratellanza. Vi preghiamo, tornate con noi!” Molti di quelli che si erano dissociati erano confusi, ma quando infine compresero il bisogno di avere un’organizzazione progressiva, la maggior parte ritornò.

Un corridore cambia corsa

Nel 1919 un giovane finlandese di nome Otto Mäkelä stabilì il record nazionale dei 3.000 metri. In seguito quello stesso anno, nella sua città natale, udì un discorso pronunciato dal pellegrino Viljo Taavitsainen. La verità piacque molto a questo corridore piccolo ma robusto. Otto decise di cambiare corsa. Dopo il battesimo, nel marzo 1921 intraprese l’opera di pellegrino. In seguito svolse per decenni l’opera di sorvegliante di circoscrizione, essendo conosciuto come ottimo insegnante finché non terminò la sua vita terrena nel 1985. *

Le esperienze di Otto Mäkelä potrebbero riempire molti libri. Seguiamolo in un viaggio di un centinaio di chilometri da Iisalmi a Kärsämäki: “Partii la mattina verso le 7,00 così da raggiungere la mia destinazione in tempo per il discorso pubblico delle 19,00. Pur avendo viaggiato ininterrottamente, non riuscii ad arrivare che alle 21,00. Lungo il percorso c’erano diverse locande, e ciascun postiglione mi portava solo fino alla successiva. Quando chiedevo di essere trasportato subito alla prossima località, si prendevano il tempo di catturare un cavallo nel bosco. Quindi gli si doveva dare da mangiare e da bere, e anche il postiglione doveva mangiare. Se la prendevano comoda perché non avevo l’aspetto di un viaggiatore molto importante o d’alto rango”.

Estinto in Lapponia il fuoco dell’inferno

Jalmari Niemelä, un altro pellegrino, parlando dell’opera che compì a nord del circolo polare artico narra: “Quando lasciai Rovaniemi, pioveva a dirotto. Iniziai il mio viaggio in bicicletta e quel giorno percorsi solo 70 chilometri. Pernottai in una locanda e il giorno dopo pedalai per circa 20 chilometri. Incontrato un villaggio, decisi di fermarmi a predicare la buona notizia del Regno. Quel giorno diedi testimonianza nel villaggio e la sera pronunciai un discorso pubblico. . . . Portai con me diversi opuscoli Inferno e decisi di spiegare ad ogni adunanza cos’è l’inferno”.

Lungo il percorso da Sodankylä a Ivalo, poté parlare con dei lapponi. “Dopo che ebbi offerto gli opuscoli Inferno e Il mondo in distretta, un vecchio chiese: ‘Nel Sud la gente è già diventata così saggia da aver spento l’inferno?’”

In quei primi tempi di crescente attività, la rivista L’Età d’Oro era fonte di molto ristoro per i fratelli. Visto però che non era disponibile in finlandese, un fratello donò benignamente il denaro necessario per farla stampare. Fu pubblicata a cominciare dal 1922. La sua popolarità venne rispecchiata dal fatto che alla fine di quell’anno la rivista aveva 6.233 abbonati. Contemporaneamente, La Torre di Guardia ne contava 2.244.

Testimonianza in esperanto

Sin dall’inizio dell’opera di predicazione in Finlandia, la conoscenza eclettica che il fratello Harteva possedeva delle lingue fu di grande beneficio. Egli imparò l’esperanto, una lingua che si era sviluppata verso la fine del XIX secolo per favorire le relazioni tra i popoli e che era parlata da oltre un milione di persone in varie parti della terra. Il fratello Harteva ricevette dal fratello Rutherford il permesso di tradurre il libro Milioni in esperanto. Venne pubblicato a Helsinki nel 1922, poco prima della conferenza tenuta dagli esperantisti. A quella conferenza egli pronunciò un discorso in esperanto sul tema “Milioni”. Ora la verità poteva essere presentata a coloro che parlavano questa lingua, alcuni dei quali erano venuti da Stati Uniti, Cina, Giappone, Algeria, Australia, Argentina, Brasile, e da altri paesi.

Harteva pronunciò discorsi in esperanto in 12 città europee. A Budapest pronunciò un discorso biblico che, col permesso del capo della polizia, fu tradotto in ungherese. Allora il fratello Rutherford mandò a Mosca un fratello della sede mondiale insieme al fratello Harteva per vedere se era possibile predicare lì la buona notizia del Regno. L’accoglienza degli abitanti di Mosca fu piuttosto fredda. Ma dopo aver preso contatti con gli esperantisti locali, il fratello Harteva lasciò loro una certa quantità di letteratura teocratica.

Filiale di loro proprietà

Da più di dieci anni la filiale aveva sede in locali ristretti. L’edizione della Torre di Guardia del maggio 1923 conteneva questa buona notizia: “Il Signore ha benedetto lo zelo di alcuni fratelli che hanno offerto sull’altare del Signore tutto ciò che avevano, di modo che, in questo tempo in cui gli alloggi scarseggiano, è stato possibile trovare un nuovo appartamento per l’ufficio. Il precedente era così affollato che quasi tutti coloro che lavoravano nell’ufficio dovevano alloggiare in vari posti della città”. Il nuovo indirizzo era Temppelikatu 14. Al piano terra c’era un negozio di libri, dove si sarebbero potute tenere le adunanze, e al piano di sopra c’erano gli alloggi. Fu istituito un fondo, e così furono in grado di acquistare l’immobile.

Quando nel maggio 1925 presenziò all’assemblea di Örebro in Svezia, il fratello Rutherford annunciò che sarebbe stato aperto un ufficio per l’Europa settentrionale a Copenaghen (Danimarca). Avrebbe soprinteso all’opera in Danimarca, Svezia, Norvegia, Lettonia, Lituania, Estonia e Finlandia, pur rimanendo aperta la filiale in Finlandia. La Torre di Guardia riferì: “Al fratello Dey di Londra è stato chiesto di accettare l’incarico come rappresentante della Società e direttore generale dell’Ufficio per l’Europa settentrionale. . . . Il fratello Dey rinuncia a un’importante carica amministrativa a Londra per mettersi al servizio del Re dei re”. Le regolari visite del fratello Dey consolidarono l’attività in Finlandia, producendo lo stesso effetto delle visite compiute in anni recenti dai sorveglianti di zona.

L’Ufficio per l’Europa settentrionale favorì i contatti internazionali fra i Testimoni. Pertanto l’assemblea che si tenne a Helsinki nel giugno 1927 fu una pietra miliare, essendo stata la prima assemblea generale nei paesi nordici. Furono presenti tutti i direttori dei sette paesi curati dall’Ufficio per l’Europa settentrionale. I discorsi furono pronunciati in inglese, svedese e finlandese.

Radiodiffusa la verità in Estonia

All’assemblea di Helsinki del 1927 il fratello Dey parlò della necessità che missionari della Finlandia si recassero in Estonia. Poiché l’estone è affine al finlandese, i finlandesi lo impararono rapidamente e poterono così aiutare gli interessati dell’Estonia. Le giovani colportrici Irja Mäkelä e Jenny Felt accolsero l’invito e si recarono a Tallinn. Poco dopo furono raggiunte da diversi altri finlandesi, fra i quali c’era Kerttu Ahokas. Battezzata nel 1919, essa lavorò in seguito fedelmente nella filiale fino alla sua morte avvenuta nel 1989.

A quel tempo i discorsi pubblici del fratello Rutherford venivano trasmessi in tutto il mondo dalla radio. La Società sarebbe stata autorizzata ad avere la propria stazione radio in Finlandia? La licenza fu negata. Tuttavia, quando nel 1929 si tenne un’assemblea a Tallinn, in Estonia, il discorso pubblico del fratello Dey fu trasmesso attraverso la stazione radio di Tallinn e udito fino in Finlandia.

Quello fu l’inizio. Dopo ciò la stazione radio di Tallinn acconsentì a trasmettere ogni domenica discorsi in finlandese e talvolta in inglese, estone, russo e svedese. Dall’autunno del 1930 in poi, grazie a un collegamento telefonico tra la stazione radio di Tallinn e la filiale finlandese, fu possibile trasmettere i discorsi dalla filiale stessa. Questo durò fino al settembre 1934, quando fu letto il seguente annuncio: “A motivo dell’intolleranza del clero e dell’attacco violento e diffamatorio da esso sferrato attraverso i quotidiani di Tallinn, il governo estone ha ora tolto la radiostazione di Tallinn alla compagnia privata che la gestiva e ha proibito di trasmettere altre conferenze del giudice Rutherford”.

Nonostante all’inizio degli anni ’30 fosse un problema ottenere il visto permanente in Estonia, alcuni Testimoni riuscirono a rimanere lì fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Fra questi c’era Miina Holopainen, che andò in Estonia nel 1931 e vi prestò servizio per 13 anni. Mentre si delineava il fronte fra l’Unione Sovietica e la Germania, essa fu posta su un treno diretto in Siberia. Una bomba però colpì la carrozza, e l’esplosione lanciò Miina a grande distanza dai binari. Quelli che erano ancora vivi furono rimessi sul treno. Di Miina invece, essendo finita dietro una catasta di legna, nessuno si accorse fin dopo la partenza del treno. Fu trasportata all’ospedale di Tartu, in Estonia, poiché aveva riportato gravi ferite alle gambe. Lì pregò Geova di aiutarla a rimettersi abbastanza da poter tornare a compiere il servizio di campo. Essa guarì, tornò in Finlandia e continuò a compiere il servizio di pioniere per molti anni.

Nuovo nome, nuova macchina da stampa e nuova filiale

Per anni fummo erroneamente soprannominati “harteviti” e “russelliti”. D’altra parte, non eravamo semplicemente “Studenti Biblici”. Come dovevamo essere chiamati? Mikael Ollus lo scoprì in una maniera sorprendente: “Un avvenimento emozionante ebbe luogo nel 1931; seduto insieme ad Eero Nironen, stavo esaminando Il Messaggero, il nostro periodico contenente le ultime notizie dell’assemblea di Columbus (Ohio, USA). Non potemmo fare a meno di sorprenderci quando ci capitò sotto gli occhi un articolo che elencava i motivi per cui i nostri fratelli avevano adottato il nuovo nome ‘Testimoni di Geova’. Non dimenticherò mai quel momento”. Finalmente avevamo un nome che ci distingueva in modo netto. In Finlandia quel nuovo nome fu accettato con grande entusiasmo.

Quello stesso anno la Finlandia ricevette anche la prima macchina da stampa, che fu installata nel seminterrato della filiale. Il fratello Harteva scrisse in merito quanto segue: “Il suono delle macchine, che ai nostri orecchi è musica gradevole, ha paurosamente colpito gli orecchi dell’avversario, il quale avrebbe volentieri gettato fuori di casa il nostro macchinario e noi”. Quella piccola tipografia, che pulsava di attività, nel 1932 produsse 700.000 articoli stampati, ovvero intorno ai 1.000 per proclamatore.

A questo punto erano necessari locali più ampi. I fratelli trovarono un appezzamento di terreno adatto accanto a un bel parco e nella primavera del 1933 cominciarono a costruirvi la nuova filiale. Il piano terra comprendeva la tipografia, la sala di composizione, la Sala del Regno e il deposito della letteratura. Gli uffici, la cucina e la sala da pranzo erano situati al primo piano e gli alloggi al secondo. L’indirizzo di questa nuova filiale, Väinämöisenkatu 27, divenne ben noto ai fratelli durante i successivi tre decenni.

“Le pietre gridano”

Verso la fine degli anni ’30 il fratello Harteva incise i sermoni di Rutherford in finlandese su dischi fonografici. Perché su dischi? A motivo di una nuova fantastica invenzione: il fonografo portatile. Si sarebbero usati i fonografi nell’attività delle visite ulteriori e di casa in casa. Presso la filiale venivano montate le parti meccaniche dentro cassette portatili fabbricate da fratelli. “Le pietre gridano” era il motto dei Testimoni quando uscivano nel servizio di campo trasportando le loro pesanti macchine “parlanti”.

I fratelli ricevettero una scorta di nuovi altoparlanti così potenti che li chiamarono “artiglieria audio”. Leo Kallio racconta: “Avevo programmato di andare alla spiaggia insieme a mia moglie e al bambino. Quel giorno il postino mi consegnò una cartolina nella quale mi veniva ricordato che era stato predisposto di usare i grandi altoparlanti per fare ascoltare dischi sulla spiaggia, dove ci si aspettava che oltre 200 persone avrebbero assistito al falò di mezza estate, un’usanza ereditata dal paganesimo. Non fu facile prendere questa decisione, poiché la mia carne vi si opponeva decisamente. Presentai la cosa in preghiera a Geova, dicendogli che se l’impresa apparentemente impossibile di far entrare gli altoparlanti nell’autobus affollato fosse riuscita, quella sarebbe stata la prova che i miei sforzi sarebbero stati benedetti. Il tentativo riuscì, anche se qualche passeggero si lamentò.

“Al crocevia c’era una grande catasta di tavole, e noi nascondemmo gli altoparlanti dietro di essa mentre la gente cominciava ad arrivare. Lì vicino c’era una sala da ballo, e quando il falò fu acceso, tutti quanti smisero di ballare e vennero sulla spiaggia. Allorché furono intorno al fuoco, io misi un disco di musica. Tutti furono così sorpresi che dimenticarono il falò e si girarono per guardare la catasta di tavole, da cui proveniva il suono. Mi si avvicinò un poliziotto che era venuto a sorvegliare le danze. Gli spiegai cosa stavo cercando di fare. Annuì con un cenno del capo ed io potei far ascoltare i dischi della conferenza. Contenevano un durissimo attacco alla falsa religione, e ciò mise l’uditorio in subbuglio.

“Quando risuonò il nome di Geova, un gruppo di giovanotti mi si fece attorno borbottando: ‘Gettiamo quegli altoparlanti nel lago’. Ma il poliziotto diede loro un’occhiataccia. Nel frattempo qualcuno aveva fatto venire sul posto il capo della polizia rurale. Misi in fretta un disco di musica. Il capo della polizia si chiese chi lo aveva disturbato nel bel mezzo della festa di mezza estate, e visto il poliziotto sorridente, andò via adirato. Assistiti dal poliziotto, riuscimmo a portare gli altoparlanti sull’autobus senza che venissero danneggiati”.

L’opera col fonografo raggiunse l’apice nel 1938, quando venivano usati 309 apparecchi e, secondo i rapporti, furono fatti ascoltare 72.626 discorsi a un uditorio complessivo di 151.879 persone. ‘Le pietre gridarono veramente!’

Sciolta la Società

Il 30 novembre 1939, allorché le truppe sovietiche invasero la Finlandia, scoppiò “la guerra d’inverno”. I combattimenti durarono oltre tre mesi. Poi, nel giugno 1941, la Finlandia fu trascinata in guerra come alleata non ufficiale della Germania. Il conflitto causò problemi per quanto riguardava la preparazione e la distribuzione del cibo spirituale. I contatti con la sede mondiale furono interrotti. Fu comunque possibile, durante i cinque anni della guerra, ricevere una certa quantità di cibo spirituale attraverso la Svezia, che era rimasta neutrale. Ma che effetto ebbe la guerra sull’atteggiamento delle autorità nei confronti della nostra opera pacifica?

Approfittando del delirio della guerra e del crescente spirito nazionalistico, gli oppositori del Regno incoraggiati dal clero fecero pressione sul governo perché arrestasse l’attività dei Testimoni. Il 18 gennaio 1940 il ministro della Giustizia dichiarò che gli opuscoli Governo e pace e Libertà per i popoli dovevano essere sequestrati. Quattro mesi dopo, il 28 maggio 1940, e dopo una lunga battaglia legale, il tribunale decretò di sciogliere la locale Watch Tower Society.

Proclamatori della Teocrazia

Prevedendo la decisione contraria del tribunale, il 13 aprile 1940 i fratelli saggiamente vendettero tutti i beni della Società a una casa editrice appena costituita, che fu chiamata Kustannusosakeyhtiö Vartiotorni (Casa Editrice Torre di Guardia). Così, quando le autorità si misero in movimento per confiscare la proprietà della Società, con loro disappunto scoprirono che non esisteva nessuna proprietà.

Prima di questo previsto attacco contro la Società, il 15 febbraio 1940 i fratelli avevano anche costituito un’associazione non registrata chiamata Proclamatori della Teocrazia. Dopo che il tribunale ebbe sciolto la locale Watch Tower Society, questa associazione si occupò di tutte le attività.

I fratelli comunque non si persero certo d’animo. Avanzando con decisione, affittarono lo stadio olimpico di Helsinki e stabilirono che il 23 agosto 1940 il fratello Harteva vi pronunciasse un discorso dal tema: “Il Regno che non può essere scosso”. Furono distribuiti al pubblico circa 78.000 foglietti d’invito al discorso! Questa attività risvegliò tuttavia gli oppositori, e le autorità proibirono la conferenza poco prima che iniziasse. Ma il dattiloscritto fu consegnato ai principali quotidiani del paese, e in tal modo oltre un milione di persone — poco meno di un terzo della popolazione del paese — poterono leggerlo sui giornali!

Benché la maggior parte delle autorità finlandesi non si opponessero a noi attivamente, bisogna rammentare che la Finlandia stava cooperando con la Germania, e che alcuni funzionari avevano adottato un atteggiamento filonazista. Elementi estremisti lanciarono più volte false accuse contro l’organizzazione, così che alla fine anche l’associazione Proclamatori della Teocrazia fu sciolta in seguito a una sentenza del tribunale il 17 aprile 1941.

Usata la letteratura nonostante il bando

Quando fu evidente che la polizia avrebbe sequestrato la letteratura che era presso la filiale, la maggior parte d’essa fu spedita nelle case di vari fratelli. Poiché la polizia non cercava di mettere le mani sulle pubblicazioni in possesso dei fratelli, avevamo un buon deposito segreto di letteratura da usare nel campo.

Otto Mäkelä narra di un incidente incorso a Kotka alla sorella Hilma Sinkkonen: “Questa sorella anziana distribuiva i libri di Rutherford nonostante essi fossero proibiti. Nel far questo, capitò alla porta del capitano della Guardia Nazionale, il cui compito era di assicurarsi che il bando venisse osservato. Il capitano si fece aggressivo, ritenendo che quello fosse il massimo dell’impudenza. Afferrò un fucile e lo puntò contro la sorella, al che questa sorella anziana gli disse con calma: ‘Attenda un momento che mi sposto davanti alla stufa, così non farà un buco nel muro’. Abbassando il fucile, il capitano disse meravigliato: ‘Fra i miei soldati non ce n’è uno coraggioso come lei, signora. Venga, si sieda e mi parli della sua fede’. La testimonianza che ricevette intorno alla verità lo colpì così profondamente che da allora in poi in quel luogo i proclamatori non furono più disturbati”.

Harteva viene arrestato

Siccome Kaarlo Harteva svolgeva un ruolo particolarmente attivo nell’opera, le autorità ne fecero il diretto bersaglio delle loro accuse. Egli si rese allora conto che era saggio ritirarsi nell’ombra. Toivo Nervo divenne quindi il direttore del Jumalan Valtakunta (Il Regno di Dio), che sostituiva La Torre di Guardia allora messa all’indice. A lui seguì nel 1941 Pentti Reikko, mentre Mikael Ollus divenne il direttore di Consolazione.

Le autorità comunque consideravano ancora Kaarlo Harteva l’uomo chiave dei Testimoni. Il 12 giugno 1942, proprio mentre si stava preparando per andare a pronunciare il discorso funebre a sua zia, Aunes Salmela, fu arrestato e trattenuto dalla polizia per tre settimane, dopo di che fu messo agli arresti domiciliari.

Distribuito ancora il “cibo solido”

Quando alla fine del 1942 si dovette sospendere la stampa delle riviste, i fratelli cominciarono a ciclostilare gli articoli principali della Torre di Guardia. Queste copie venivano chiamate “cibo solido”, e non potevano essere inviate per posta. C’erano quindi diversi corrieri che le portavano in tutto il paese perché fossero consegnate alle congregazioni. Questa disposizione funzionò bene per il resto della guerra.

Molte sorelle fecero una parte considerevole di questo lavoro. Parlando del suo compito, Meri Weckström, che prestò servizio come pioniera fino alla sua morte avvenuta nel 1981, narrava: “Durante la guerra abitavo presso la Scuola Superiore Svedese di Economia, e lì nascondemmo un carico di letteratura della Società. Quando anche La Torre di Guardia fu proibita, i fratelli consigliarono che io cominciassi a ciclostilarla. Facevo questo lavoro nel mio appartamento la sera e di notte”.

A motivo delle incursioni aeree, era assolutamente proibito far vedere la luce attraverso le finestre degli edifici. Meri proseguiva il suo racconto: “Una notte il pavimento del soggiorno era pieno di pile di fogli ciclostilati. Stavo usando la macchina in cucina quando poco dopo le tre di notte suonò il campanello. Chiusi accuratamente la porta del soggiorno prima di andare ad aprire. Con mia sorpresa mi trovai davanti un poliziotto. Dapprima pensai che il mio lavoro fosse stato scoperto, così pregai Geova di aiutarmi e di darmi saggezza in questo frangente. Ma il poliziotto disse soltanto che nello scuretto c’era una piccola fessura dalla quale si intravedeva la luce. Con un sospiro di sollievo promisi di ripararlo immediatamente, e il poliziotto se ne andò”.

Meri descriveva poi il valore del materiale ciclostilato: “Ho notato che Geova dà sempre istruzioni al suo popolo al tempo giusto. L’articolo sulla neutralità, che ciclostilai durante la guerra, ne è un buon esempio. Questo articolo aiutò i fratelli a comprendere meglio le istruzioni di Geova e qual era il giusto comportamento cristiano”.

Un tenente diventa soldato di Cristo

Nel 1942 Kalle Salavaara, allora un giovane tenente 23enne, fu ferito dall’esplosione di una granata e ricoverato in un ospedale per essere operato. “Dopo l’operazione”, riferisce, “ero degente nell’ospedale militare installato nella stessa scuola che avevo frequentato da bambino. Al mio capezzale c’era il fratello Sakari Kanerva, che già prima mi aveva parlato molte volte della verità. Ormai avevo preso la mia decisione e c’erano solo alcune questioni pratiche da sistemare. Dissi a me stesso: ‘Domani nel lago Möysänjärvi avrà fine la mia carriera militare’.

“Il giorno dopo il fratello Kanerva mi battezzò. Poiché ero ancora ingessato, durante la cerimonia ovviamente l’ingessatura si bagnò e si ammollò. La mattina dopo il colonnello medico Heinonen guardò l’ingessatura e in tono di rimprovero mi chiese: ‘Dov’è andato a ficcarsi? L’ingessatura ha completamente perso la forma!’

“‘Mi sono battezzato, signore’, fu la mia risposta. Rimase impietrito. Pensai che stesse osservando un momento di silenzio in commemorazione della mia morte. ‘Cos’ha detto?’, chiese infine il colonnello. Quindi potei dare la mia prima testimonianza pubblica”.

Una volta rimessosi, Kalle Salavaara impiegò la sua libertà, nonché il suo passaporto militare, per andare in giro a consegnare il “cibo solido” alle congregazioni. Mentre era in procinto di partire per le congregazioni della Finlandia sudoccidentale con il materiale ciclostilato, fu messo in guardia contro la polizia di Matku da Väinö Pallari, che lavorava alla Betel. Più volte lo avevano portato al posto di polizia per interrogarlo e sembrava sapessero esattamente quando stava per arrivare un corriere. Kalle narra:

“Quando da Urjala arrivai in treno a Matku, immediatamente un poliziotto robusto mi si avvicinò e con tono autoritario mi chiese il documento di riconoscimento. Gli mostrai il passaporto militare. Questo lo sorprese. Con un tono di voce del tutto diverso, mi chiese poi il certificato di lavoro. Proprio per questa ragione mi ero regolarmente registrato presso l’Università di Helsinki. Pertanto potei presentare al poliziotto un certificato firmato dal rettore dell’università, che attestava che lavoravo lì, pur non specificando che genere di lavoro facessi. La resistenza del poliziotto fu vinta. Quando mi avviai verso l’autobus in attesa trascinando a fatica le valigie, lui si offrì gentilmente di portarmele. Non seppi resistere alla tentazione di dargli la valigia grossa e pesante che conteneva il materiale ciclostilato proibito. In qualche modo sembrava prudente farla portare al poliziotto”.

Spesso i fratelli e le sorelle venivano in toboga, con la slitta trainata da cavalli o a piedi nelle stazioni ferroviarie in piena notte a prendere alcuni articoli proibiti. Talvolta la temperatura invernale scendeva a 30 gradi sotto zero. “Nessuno si lamentava”, ricorda il fratello Salavaara. “Vedevo solo visi felici e riconoscenti, che mi facevano venire in mente le splendide parole del Sermone del Monte: ‘Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale’. Per loro era come manna dal cielo”.

Messa alla prova la neutralità

Lo stato di guerra mise pienamente alla prova la neutralità dei Testimoni. In quanto a Kosti Huhtakivi, Vieno Linte e Yrjö Laine, la loro coscienza addestrata dalla Bibbia non permetteva loro di prestare servizio nell’esercito. Furono quindi rinchiusi in prigione. Ma la qualità della loro fede si sarebbe dimostrata abbastanza forte da sopportare la durissima prova che avrebbero subìto come conseguenza?

Il fratello Huhtakivi rammenta: “Ci fu ordinato di radunarci presso la Scuola Humppila e ci destinarono agli alloggi che si trovavano sotto il deposito dei fucili. Un giorno il caporale ci ordinò di andare in fondo al cortile dov’era l’asta della bandiera. Stava lucidando la sua baionetta, vantandosi di quanto fosse affilata, quando ordinò rabbiosamente: ‘Andiamo!’ Fummo condotti fuori per il cancello laterale della scuola che serviva da caserma. Camminammo per un breve tratto fino a un crinale al limitare di una foresta, dove ci fu ordinato di fermarci. A questo punto notammo un gruppo di soldati che marciava verso di noi imbracciando il fucile”.

I soldati armati si allinearono di fronte ai fratelli, fecero l’appello e li informarono che erano stati condannati alla fucilazione. La sentenza doveva essere eseguita immediatamente.

Il fratello Linte non riesce a trattenere le lacrime mentre prosegue narrando questa loro esperienza: “Fu dato l’ordine: ‘Azione!’, al che i barellieri ci bendarono gli occhi. Poi seguì il comando: ‘Caricare!’, e potemmo udire il clic dei fucili. Seguì l’ordine: ‘Puntare!’ ‘Com’è bello avere la speranza della risurrezione’, fu il pensiero che mi attraversò la mente. D’un tratto sentimmo qualcuno gridare: ‘Sergente! Un fonogramma’. Quindi fu dato il comando: ‘Alt!’, dopo di che il fonogramma fu letto ad alta voce: ‘Sentenza sospesa fino a tempo indeterminato’, sottoscritto dal colonnello. Ci furono tolte le bende dagli occhi e, scortati, fummo ricondotti ai nostri alloggi”.

Il dramma era stato inscenato bene. La stessa strategia diabolica fu impiegata con altri fratelli. Ne fece l’esperienza anche Erkki Kankaanpää, che ora presta servizio come coordinatore del Comitato della Filiale. Egli spiega: “Per cominciare ci fu detto che saremmo stati condannati a morte. Il trattamento era così duro che non avevamo il minimo dubbio che la sentenza sarebbe stata eseguita. In seguito si scoprì che si trattava di un’intimidazione. Un processo da burla e poi, un paio d’ore dopo, fummo riportati dinanzi al giudice e condannati a tre anni e mezzo di reclusione in un penitenziario”.

Una cooperativa per la salute spirituale

Nel 1932 fu fondata una cooperativa chiamata Al Sano. Essa non solo importava e vendeva prodotti dietetici, ma pubblicava anche una rivista avente lo stesso nome, nonché altra letteratura che trattava argomenti relativi alla salute. Alcuni fratelli lavoravano in questa cooperativa, la quale fu posta in stretta relazione con la Società.

Poco prima della sua morte avvenuta nel 1942, il fratello Rutherford accordò alla cooperativa il permesso di pubblicare la verità sotto forma di pubblicazioni diverse nel caso che la letteratura della Società fosse messa al bando. In tal modo la Al Sano pubblicò libri sulla salute e nella propria rivista Terveyttä Kaikille (Salute per tutti) pubblicò alcuni articoli della Torre di Guardia.

Mentre si era sotto restrizione, il servizio di campo veniva svolto in una maniera insolita. Kalle Salavaara spiega: “Il nostro obiettivo era uguale a quello che abbiamo ora: desideravamo mostrare alla gente che il Regno di Dio era l’unica vera soluzione di tutti i loro problemi. Ciò richiedeva strategia teocratica e pazienza. La gente chiedeva: ‘Lei appartiene alla farmacia di quel gruppo religioso?’, al che facevano una lunga descrizione dei loro mali. Dopo aver dato alcuni consigli e offerto qualche opuscolo sull’argomento della salute, facevamo scivolare la conversazione sul messaggio del Regno. ‘Naturalmente i prodotti dietetici non possono arrestare l’invecchiamento e impedire la morte’, dicevamo, ‘ma non sarebbe meraviglioso poter vivere per sempre giovani e in buona salute?’ Talvolta la conversazione si rivelava molto fruttuosa”.

Assemblee mentre era in vigore il bando

Esercitando estrema cautela e con un po’ di inventiva, fu possibile continuare a tenere le adunanze e le assemblee durante la guerra. Ad esempio, in una fattoria ad Haarajoki fu organizzato un “Festival della caccia e della pesca” e, naturalmente, l’argomento trattato nei discorsi non fu la caccia di animali, ma la pesca di uomini.

Nell’estate del 1943 fu tenuto nel bel mezzo della città di Helsinki, presso un club studentesco, un grande raduno chiamato “Ricevimento della famiglia Pentti Reikko”. Gli inviti furono dati solo a coloro che erano raccomandati da due Testimoni fidati. Avemmo più di 500 presenti.

Il fratello Reikko ci racconta cosa accadde dopo che da quello stesso raduno fu inviata una lettera ufficiale alle autorità:

“Qualche tempo dopo ricevetti dalla Polizia di Stato l’ordine di presentarmi per essere interrogato. L’inquisitore aveva in mano la nostra lettera, e voleva essere informato su dov’è che si tenevano riunioni simili a quella. ‘Com’è possibile che riusciate a tenere una riunione del genere nel centro di Helsinki senza che noi lo sappiamo, quando siamo persino informati di quasi tutto quello che due si dicono per la strada?’, chiese. In effetti l’adunanza era stata tenuta solo a un paio di isolati dal posto di polizia!

“Organizzammo diverse grandi assemblee alla stessa maniera, e la protezione di Geova fu molto evidente poiché le nostre adunanze non vennero mai interrotte. Nel dicembre 1943 fu tenuta un’assemblea alla quale assisterono ben 1.260 persone”.

Il nuovo presidente dà istruzioni

Mentre si avvicinava la fine della guerra, Nathan H. Knorr, che ora era terzo presidente della Società (Watch Tower), ricevette infine informazioni circa il bando in Finlandia. In una sua lettera indirizzata ai fratelli Harteva e Taavitsainen, espresse loro gratitudine per il fatto che, nonostante il bando, erano rimasti attivi e avevano reso possibile la preservazione dei beni della Società per l’uso futuro.

Che ne sarebbe stato però di quelle pubblicazioni sulla salute che contenevano anche articoli intorno al Regno? Dato che le pubblicazioni della Società erano ancora proibite, il fratello Knorr permise ai fratelli finlandesi di continuare a distribuirle al pubblico. Ma allo stesso tempo avvertì: “Non dovreste mischiare il messaggio del Regno con nessun’altra cosa. Incoraggiate i fratelli a fare quanto segue: Gli apostoli ai loro tempi andavano da una comunità all’altra senza Bibbia e senza libri. Se il Signore ritiene opportuno che non dobbiamo avere altro che la Parola di Dio nella nostra mente e sulla nostra bocca, usiamola alla gloria e a onore del nome di Geova. La verità non ha bisogno di altro per attrarre che la verità stessa”.

Fine della guerra

La guerra con l’Unione Sovietica cessò nel settembre 1944. La Finlandia conservò l’indipendenza, ma perse grandi porzioni di territorio. Circa 300.000 persone che erano state fatte sfollare dalle zone cedute dovettero essere sistemate in altre parti della Finlandia. Il fratello Harteva ottenne la completa libertà il 27 settembre e, beneficiando di un’amnistia generale, tutti i fratelli furono ben presto rilasciati dalla prigione; furono così poste le basi per un periodo di crescita mai visto fino ad allora in Finlandia.

Sembrava molto difficile, quasi impossibile, far revocare la proibizione relativa alla Società. Il nuovo ministro della Giustizia, Urho Kekkonen, si dimostrò ben disposto nei confronti dei Testimoni. Ci consigliò di formare una nuova associazione religiosa perché allora avremmo avuto quasi gli stessi diritti della Chiesa Luterana. I fratelli seguirono questo consiglio e, il 31 maggio 1945, il Consiglio di Stato approvò l’Associazione Religiosa dei Testimoni di Geova.

Questa soluzione permise di celebrare matrimoni, di esonerare i figli dall’istruzione religiosa a scuola e di godere della protezione legale concessa alle associazioni religiose riconosciute dallo Stato. Solo molto più tardi, il 2 febbraio 1949, si riuscì a ottenere di nuovo il riconoscimento legale della Watch Tower Bible and Tract Society .

Marcia d’informazione

L’anno 1945 ebbe inizio con una vigorosa attività pubblica. Il 6 gennaio il fratello Harteva pronunciò nel Salone delle Esposizioni di Helsinki un discorso dal tema “Verso la luce”. Erano comunque necessari locali più ampi. E così fu preso in affitto lo stadio olimpico per il discorso pubblico, che venne estesamente annunciato non solo sui giornali ma anche per le strade.

Fu organizzato, sotto la direttiva del fratello Salavaara, un corteo di Testimoni recanti cartelloni, lungo oltre mezzo chilometro. Immaginate la scena: i Testimoni sfilano per le strade di Helsinki gridando slogan attraverso megafoni di cartone, seguiti da un corteo di auto dotate di impianto acustico che annunciano il messaggio del Regno. E in testa a tutti c’è Elis Salminen che cavalca un bel cavallo baio e agita un’insegna con su scritto: “Testimoni di Geova”. Che spettacolo! Che testimonianza!

Il cavallo, spaventato dai cartelloni, stava per imbizzarrirsi quando, ricorda Salminen, “arrivò uno dei molti fotografi, mi scattò una fotografia e disse: ‘Sarebbe dovuto essere un asino, come quello che cavalcò Gesù’”. Il corteo proseguì per alcuni chilometri lungo le molte arterie nel centro della capitale e infine si fermò alla stazione ferroviaria, dove i Testimoni formarono un gruppo compatto e gridarono all’unisono l’invito al discorso pubblico. In tutto 12.000 persone vennero allo stadio ad ascoltare!

Testimonianza attraverso la radio

Quelle migliaia di persone che si erano radunate allo stadio non furono le uniche ad ascoltare il discorso. Nonostante l’Ente Radiofonico Finlandese, sorvegliato dallo Stato, avesse in passato rifiutato recisamente di trasmettere i nostri programmi, i fratelli tentarono coraggiosamente un approccio con l’ente e chiesero che il discorso “I mansueti erediteranno la terra” fosse radiotrasmesso. Hella Wuolijoki, una famosa scrittrice nata in Estonia, era la direttrice generale dell’ente radiofonico, e ci accordò il permesso. Anche lei era stata in prigione durante la guerra e perciò era sensibile al nostro problema. Fu così data una grande testimonianza a un vasto uditorio fino in Svezia, da cui la filiale inviò un telegramma con le parole: “Trasmissione udita ottimamente!”

Si torna a pubblicare La Torre di Guardia

All’inizio del 1945 si ricominciò a pubblicare le riviste Jumalan Valtakunta e Consolazione. E dall’edizione del 1° luglio in poi il nome della rivista Jumalan Valtakunta tornò ad essere La Torre di Guardia. Desiderava la gente ricevere le riviste? Nell’immediato dopoguerra non erano molti i periodici che venivano offerti in abbonamento, perciò i proclamatori ottennero una cifra record di nuovi abbonamenti: 40.038, ovvero circa 30 abbonamenti per proclamatore! Fu la migliore campagna che avessero mai avuto. Quell’anno la macchina da stampa non ebbe sosta!

Il presidente della Società (Watch Tower) si preoccupava sinceramente del benessere dei fratelli che vivevano nei paesi europei devastati dalla guerra. Desiderava andare a trovarli e organizzare la necessaria assistenza non appena fosse stato possibile viaggiare. Così, il 18 dicembre 1945, durante il periodo più buio e freddo dell’anno, il fratello Knorr insieme al suo segretario, Milton G. Henschel, e a un rappresentante dell’Ufficio per l’Europa settentrionale, William Dey, arrivarono in nave dalla Svezia. Nel loro diario di viaggio si legge: “Dopo circa diciassette ore dalla partenza da Stoccolma, la Bore V entrò nelle acque della baia finlandese presso Turku e sembrava quasi felice di aver portato bene a termine il viaggio e poter essere nelle proprie acque territoriali, nelle quali farsi strada attraverso i lastroni di ghiaccio spessi 15 centimetri che riempivano il porto”. Un gruppo di fratelli sorridenti della famiglia Betel di Helsinki erano lì ad accoglierli.

Il fratello Knorr esaminò a fondo i problemi causati dalla guerra. Dalla Svezia la Società aveva inviato in Finlandia capi di vestiario che erano stati donati, e questi furono distribuiti ai pionieri e ad altri bisognosi. A quel tempo la Finlandia era un’importante produttrice di carta; il governo però intendeva esportare tutta la carta per far entrare valuta estera in Finlandia. La stampa delle nostre riviste avrebbe subìto una battuta d’arresto dato che era difficile procurarsi la carta? Per fare economia, il fratello Knorr decise di sospendere la stampa della rivista Consolazione. La carta per La Torre di Guardia sarebbe stata comprata dalla sede mondiale con dollari USA, cosa che la Finlandia accettò prontamente. In tal modo La Torre di Guardia, il principale mezzo per fornire cibo spirituale, continuò a essere stampata.

Durante la sua visita il fratello Knorr riferì la piacevole notizia della recente apertura della Scuola di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead) per l’addestramento di missionari. Il suo diario descrive la reazione dei fratelli finlandesi: “In nessun altro posto durante il viaggio è stato mostrato tanto entusiasmo per l’Università Watchtower. . . . Di coloro che svolgono l’opera a tempo pieno 22 hanno dato il proprio nome per l’iscrizione”.

I primi ad andare a Galaad

Fu appena qualche mese più tardi, nel 1946, che a fratelli della Finlandia arrivarono i primi inviti ad andare a Galaad. Quattro fratelli, Eero Nironen, Kalle Salavaara, Elai Taavitsainen e Veikko Torvinen, frequentarono l’ottava classe. “Quando noi quattro tornammo in Finlandia all’inizio del 1947”, rammenta il fratello Nironen, “sembravamo persone diverse. Fu per la prima volta a Galaad che cominciai a comprendere il vero significato della teocrazia. Imparammo a migliorare il nostro servizio di campo e, ciò che più contava, ci venne insegnato come la vita quotidiana del cristiano dev’essere ripiena dello spirito di Dio affinché egli non compia l’opera come un automa”.

Nel 1950 frequentò Galaad Eero Muurainen. Egli prestò servizio per anni come sorvegliante di distretto finché morì nel 1966. Nel corso degli anni lo spirito missionario ha spinto finora almeno 59 finlandesi a frequentare la Scuola di Galaad.

L’opera nella circoscrizione nel dopoguerra

Allo scoppio della guerra nel 1939 c’erano 865 proclamatori in Finlandia. Nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, il numero dei proclamatori era quasi raddoppiato, essendoci in tutto 1.632 proclamatori che facevano rapporto in oltre 200 congregazioni.

Nel 1945 le congregazioni erano quasi tante quante sono adesso, oltre 40 anni dopo. Come mai il numero delle congregazioni non è aumentato? Negli anni ’40 la maggior parte delle congregazioni erano piccole e molto sparse. In media allora c’erano solo 5 proclamatori per congregazione; ora la media supera i 60.

Quarant’anni fa, nel dopoguerra, l’unico mezzo di trasporto posseduto dai fratelli era la bicicletta, benché nelle zone rurali i benestanti possedessero carrozze o slitte trainate da cavalli. Per la maggior parte, però, i fratelli avevano pochi mezzi di sostentamento, e dovevano lavorare sodo per lunghe ore. Perciò era difficile percorrere grandi distanze per assistere alle adunanze. Così in molte località la congregazione era composta da una sola famiglia i cui componenti davano testimonianza solo in territori vicini alla loro abitazione.

In simili circostanze, l’opera del sorvegliante di circoscrizione non era facile. “Le distanze fra una congregazione e l’altra, che potevano essere di venti chilometri o più, venivano spesso percorse a piedi portando a mano pesanti bagagli”, dice Erkki Kankaanpää. “Ricordo quella volta in cui, nel freddo mordente di febbraio, mia moglie ed io dormimmo in una stanza priva di riscaldamento. Andammo a letto con tutti i vestiti addosso. Talvolta dovemmo dormire insieme a una famiglia numerosa tutti nella stessa stanza”. Man mano che le condizioni di vita migliorarono, l’opera dei sorveglianti di circoscrizione divenne più efficiente.

Crescita nel dopoguerra

Nel 1947 i fratelli Knorr ed Henschel tornarono in Finlandia. Nonostante fosse passato solo un anno e mezzo dalla loro visita precedente, notarono il notevole progresso che era stato fatto nel frattempo. Nel giro di due anni il massimo dei proclamatori era salito da 1.632 a 2.696. Indubbiamente la Finlandia stava attraversando un ottimo periodo di crescita. Fu tenuta un’assemblea nel Salone delle Esposizioni di Helsinki nei giorni dal 13 al 15 giugno 1947, con 5.300 presenti e 184 battezzati.

È vero che il numero delle congregazioni non era cresciuto, ma l’aumento dei proclamatori dopo la guerra era fenomenale. Nel 1950 avevano superato i 4.000. La Scuola di Ministero Teocratico permise ai fratelli di migliorare molto le loro capacità oratorie e la loro efficacia nell’opera di evangelizzazione. Così, anziché far parlare i fonografi nella predicazione, i fratelli pronunciavano i sermoni a viva voce.

Nel febbraio 1950 arrivarono nel paese due diplomati di Galaad, Wallace Endres e John Bruton, entrambi degli Stati Uniti. Il fratello Endres sostituì come sorvegliante di filiale il fratello Harteva, ora avanti con gli anni. Il fratello Harteva continuò fedelmente a compiere il servizio a tempo pieno fino alla sua morte avvenuta nel 1957.

Incremento delle attività di stampa

Dopo la guerra, alla fine fu di nuovo disponibile la carta. Dall’inizio del 1951 la Finlandia ricominciò a pubblicare un’altra rivista oltre alla Torre di Guardia; ora il suo nome era Svegliatevi! Nel 1955 il numero annuo delle riviste stampate era salito a oltre 1.000.000.

Ora, nel dopoguerra, la Finlandia cominciò a produrre con le proprie macchine da stampa tutti i libri della Società. Era però difficoltoso procurarsi il materiale per le copertine e fare copertine rigide per i libri, così durante i primi anni ’50 venivano usate semplici copertine di cartoncino, che erano troppo deboli. Di conseguenza il fratello Knorr, quando venne in visita nel 1951 e poi nel 1955, diede loro consigli su come migliorare la qualità dei libri. Durante gli anni dal 1945 al 1955 la Finlandia, sebbene in uno spazio molto ristretto, stampò in media 54.000 libri all’anno.

Nel 1955 Erkki Kankaanpää fu invitato a venire alla filiale, dove in precedenza aveva prestato servizio come tipografo, per soprintendere alla tipografia. Lui e la moglie avevano frequentato la Scuola di Galaad nel 1952 e poi avevano svolto il servizio nella circoscrizione e nel distretto. E quando nel 1957 il fratello Endres tornò al suo paese d’origine per assolvere certi obblighi familiari, il fratello Kankaanpää fu nominato sorvegliante della filiale.

Costruite Sale del Regno mentre giunge altro aiuto

Annesso all’edificio della filiale acquistato nel 1923 c’era un piccolo luogo di adunanza chiamato Tabernacolo di Helsinki. Anche l’edificio della filiale a Väinämöisenkatu aveva una propria sala. Ma fu solo nel 1956 che venne costruita la prima Sala del Regno. Dove? A Käpylä, allora un sobborgo di Helsinki. La sala successiva fu costruita due anni dopo a Lahti. Durante gli scorsi 30 anni sono state edificate oltre 180 Sale del Regno in Finlandia, ed ora sono pochissime le congregazioni che non si radunano nella propria Sala del Regno.

Nel novembre 1959 Vivian e Ann Mouritz, diplomati di Galaad, arrivarono in Finlandia, dove c’era ad attenderli un rigido inverno e un intenso studio della lingua. Dopo breve tempo svolgevano l’opera nella circoscrizione e nel distretto, finché furono chiamati alla filiale, dove prestarono servizio fino al 1981. Poi vennero trasferiti nel loro paese d’origine, l’Australia, e lì il fratello Mouritz serve ora come coordinatore del Comitato della Filiale.

Arne e Gudrun Nielsen furono assegnati alla Finlandia nel 1959 e lavorarono nella filiale fino al 1965, quando vennero nuovamente trasferiti in Danimarca, dove prestano ancora servizio nella filiale.

La filiale si trasferisce

Verso metà degli anni ’50 i locali della filiale ad Helsinki erano diventati insufficienti. Non essendo possibile ampliarli, si cercò un luogo adatto altrove. Fu trovato un posto a una ventina di chilometri dal centro di Helsinki, a Vantaa. Lì c’era spazio anche per la futura espansione, così nel 1957 il terreno venne acquistato.

Verso la fine del 1960 si cominciò a costruire la nuova filiale, che avrebbe avuto una superficie utile di 2.700 metri quadrati. All’inizio del 1962 la famiglia Betel si trasferì nei nuovi locali, dove, a cominciare da quello stesso anno, si tennero i corsi di quattro settimane della Scuola di Ministero del Regno per i pionieri speciali e i sorveglianti di congregazione. Nella filiale sembrava esserci così tanto spazio che si pensava sarebbe bastato sino alla fine di questo sistema di cose. Ma ci si sbagliava.

Si va a Copenaghen!

Quando nel 1958 si tenne a New York (USA) la più grande assemblea di testimoni di Geova della storia, dalla Finlandia poterono andarvi solo 263 Testimoni. Ciò che quei delegati raccontarono al loro ritorno e la proiezione del film della Società su questa assemblea suscitarono nei fratelli finlandesi il forte desiderio di conoscere fratelli stranieri. Così furono molto entusiasti quando venne annunciato che nell’estate del 1961 si sarebbe tenuta nella vicina Copenaghen (Danimarca) un’assemblea per tutti i proclamatori della Scandinavia. Fino a quel momento solo pochi fratelli avevano attraversato i confini della Finlandia. La filiale organizzò un reparto viaggi che si sarebbe occupato di tutte le disposizioni relative ai 4.000 partecipanti.

Nella zona sportiva di Copenaghen il programma risuonò dagli altoparlanti in inglese, danese, norvegese, svedese e finlandese. Quell’assemblea fu un’esperienza indimenticabile e aiutò i finlandesi a vedere e a capire cosa significa veramente far parte di una famiglia internazionale di fratelli.

Lo speciale campo di lavoro di Karvia

Come i cristiani del I secolo, i testimoni di Geova ubbidiscono alla loro coscienza addestrata dalla Bibbia. Dopo la seconda guerra mondiale questo atteggiamento neutrale da parte dei Testimoni di sesso maschile pose un vero e proprio problema alle autorità. Dal 1947 in poi i fratelli venivano internati per 240 giorni in un’isola del golfo di Finlandia non lontano da Hanko, usata dall’esercito come bastione. In più venivano condannati a un periodo di detenzione che andava dai tre ai sei mesi di carcere.

Nel 1959 fu approvata una legge che prolungò considerevolmente il periodo di condanna per quegli obiettori. L’ex prigione temporanea di Karvia fu trasformata in un famigerato “speciale campo di lavoro”.

Un obiettore, Jukka Ropponen, descrive Karvia in questo modo: “Quando, caricato su una macchina della polizia, giunsi in prossimità di quel luogo in mezzo agli acquitrini, scorsi dietro un alto recinto di filo spinato delle baracche di legno che erano state costruite durante la guerra. Avevano le inferriate alle finestre. Era un campo di prigionia stile nazista e non presentava una vista incoraggiante, soprattutto quando si sapeva che vi si sarebbero trascorsi almeno i successivi due anni. Ma lì dentro c’erano fratelli allegri, da otto a dieci per stanza. La toilette era una tinozza in uno stanzino in un angolo della stanza.

“Il programma giornaliero includeva un’ora d’aria sotto gli occhi vigili di una guardia. Il resto del tempo lo trascorrevamo dietro le sbarre. Avevamo un mucchio di tempo a disposizione, ma l’ottimo programma spirituale che ci eravamo fatti riempiva le nostre giornate. Studiavamo accuratamente la Bibbia versetto per versetto. Un po’ alla volta mettemmo su una bella biblioteca della quale ci servivamo per il nostro studio. Pronunciavamo discorsi su svariati soggetti biblici. E, in quelle circostanze, lo stare in contatto con i nostri fratelli smussò gli spigoli del carattere di ciascuno di noi.

“Il servizio di campo non era un gran problema. Non potevamo parlare con nessuno all’esterno, ma scrivevamo lettere a persone che abitavano in territorio non assegnato dopo aver trovato il loro indirizzo nell’elenco telefonico. Spesso facevamo i pionieri temporanei [ausiliari]. Alcuni del nostro gruppo non si erano ancora dedicati a Geova, ma dopo aver fatto progresso spirituale desideravano battezzarsi. Ma dove potevamo trovare abbastanza acqua per battezzarli? Quello era un grosso problema.

“Chiedemmo alla guardia il permesso di celebrare il battesimo in uno specchio d’acqua della vicina palude, ma la risposta fu un secco no. Probabilmente fu una buona decisione, perché durante l’inverno lì l’acqua si ghiaccia; perciò il battesimo sarebbe stato impossibile comunque. Un giorno i miei occhi furono attratti da una credenza nell’angolo della stanza: eccola lì la piscina per il battesimo! Nel giro di pochi giorni riuscimmo a introdurre di nascosto nella baracca un grande foglio di plastica. E senza che le guardie se ne accorgessero, la nostra nuova piscina per il battesimo rivestita di plastica fu trascinata nella toilette, dove ebbe luogo il battesimo. Durante quegli anni di prigionia diversi nuovi furono battezzati in quella piscina”.

Il presidente della nazione visita il campo di lavoro

Nonostante la prima reazione del pubblico al rifiuto del servizio militare da parte dei Testimoni fosse stata negativa, verso metà degli anni ’60 la gente cominciò a cambiare idea, ritenendo che le lunghe condanne in condizioni da campo di concentramento fossero disumane. Perciò nell’agosto 1968 Urho Kekkonen, allora presidente della Finlandia, decise di visitare di persona l’istituto di pena.

“Fu un’assoluta sorpresa”, ricorda Reima Laine, che ora presta servizio come sorvegliante di distretto. “Il presidente Kekkonen trascorse molte ore nel campo e volle avere un colloquio con noi senza che ci fossero altri presenti. Promise di fare tutto ciò che poteva per far cambiare la legge in meglio”. Questo avvenne poco dopo, e nel 1969 quel luogo di pena fu soppresso.

Esenzione dal servizio militare

Durante gli anni successivi al 1969 i giovani fratelli ricevevano una condanna a nove mesi di prigione, e mentre la scontavano si facevano un nome per la loro buona condotta. Questo fu notato da molti cittadini, i quali pensavano che condannare alla prigione dei giovani pacifici, i quali erano innocui per la comunità, macchiasse la reputazione della Finlandia, un paese neutrale e amante della pace. Perciò umanisti importanti e influenti presentarono varie idee sull’esenzione dei Testimoni dal servizio militare.

Nel 1985 il governo ritenne saggio adottare una nuova legge. Pertanto dal 1987 a tutti i testimoni di Geova battezzati e attivi viene concesso il rinvio del servizio militare — tre anni alla volta — finché raggiungono l’età di 28 anni. In tal modo i testimoni di Geova in Finlandia vengono esentati dal servizio militare in tempo di pace.

Cimentata la libertà di predicare

Nonostante la costituzione della Finlandia assicuri la libertà di culto, di tanto in tanto sono stati compiuti tentativi di promulgare leggi per impedire il ministero di porta in porta. Finora i tribunali hanno deciso tutti i casi a favore del diritto di predicare.

Il comune di Oulu cambiò il testo della sua ordinanza in questi termini: “È stato revocato il divieto riguardante l’opera dei testimoni di Geova”. Le ragioni addotte erano: “L’opera che organizzazioni ideologiche e religiose compiono di casa in casa non turba la pace domestica. Al contrario, dal punto di vista della popolazione si tratta di un contatto utile e necessario che non si può avere in nessun altro modo”.

I confini nazionali non ostacolano l’unità

Alcuni fratelli svedesi hanno contribuito a diffondere la verità in Finlandia. A loro volta, in anni recenti, dei finlandesi hanno contribuito a compiere l’opera di evangelizzazione in Svezia, dove molti finlandesi si sono trasferiti. Quindi dal 1972 in poi si sono cominciate a formare in Svezia congregazioni di lingua finlandese. C’è stata forte crescita tra la popolazione finlandese residente in Svezia, dove oggi ci sono circa 1.800 proclamatori di lingua finlandese.

Dato che ai viaggiatori scandinavi è permesso attraversare le frontiere dei rispettivi paesi senza bisogno del passaporto, questa libertà si è rivelata utile quando si è trattato di organizzare assemblee. A causa delle grandi distanze che separano la Finlandia dagli altri paesi scandinavi, non si organizzarono grandi assemblee internazionali in Finlandia che nel 1965, quando nello stadio olimpico di Helsinki si tenne un’assemblea per la Svezia e la Finlandia insieme. Se ne tenne un’altra nel 1973. E negli anni 1978 e 1983 furono usati i locali della Fiera di Helsinki per due assemblee internazionali. Queste assemblee allargarono meravigliosamente le vedute dei fratelli finlandesi e dimostrarono che i confini nazionali non costituiscono affatto un ostacolo all’unità cristiana.

In quanto alle assemblee di circoscrizione, si era soliti tenerle in aule magne scolastiche. Negli anni ’70 divenne più difficile prendere in affitto locali nelle scuole, perciò nel 1975 si prese la decisione di costruire una nostra Sala delle Assemblee nella città di Hämeenlinna, nel sud della Finlandia. Fu acquistato un edificio industriale semirifinito, che venne trasformato in una comoda Sala delle Assemblee con 1.200 posti a sedere. Nel marzo 1978 vi si cominciarono a tenere le assemblee. Dieci anni dopo, nel 1988, fu acquistata un’altra sala, questa volta nel nord della Finlandia, e la prima assemblea era in programma per il novembre 1989.

La Traduzione del Nuovo Mondo e il nome di Dio

Il finlandese divenne una lingua scritta solo nel XVI secolo, e il “Nuovo Testamento” fu tra i primi libri ad essere stampati in questa lingua, nel 1542. Da allora per tradizione ogni finlandese ha una Bibbia in casa. Nel 1975 fu pubblicata, frutto di enorme lavoro, la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in finlandese.

Comunque, la Traduzione del Nuovo Mondo non era la prima edizione finlandese della Bibbia a usare il nome di Geova. La primissima Bibbia in lingua finnica lo riportava nelle note marginali. Anche l’indice della “Bibbia della Chiesa Antica”, del 1776, conteneva il nome divino. Nonostante ciò, alcuni sacerdoti si dimostrarono molto prevenuti contro di esso e andavano asserendo falsamente che la forma “Geova” fosse stata inventata dai testimoni di Geova.

Immaginate quindi lo stupore dei parrocchiani e dei preti quando in una chiesa del paesino di Kuhmoinen fu scoperta la parola Jehova al di sopra dell’altare dopo la rimozione della vecchia pittura nel corso dei lavori di restauro compiuti nel 1985. Vedere il nome di Dio fu troppo per il consiglio parrocchiale, che decise di ricoprirlo nuovamente.

Il nome di Geova compare su monete finlandesi coniate nella prima metà del XVII secolo. Anche alcuni famosi scrittori finlandesi hanno fatto uso del nome di Geova nelle loro opere. È abbastanza interessante il fatto che il nome di Dio in lettere ebraiche sia ben visibile al pubblico in molte delle chiese più importanti della Finlandia. I massimi difensori del nome di Geova rimangono comunque i suoi Testimoni.

Espansione della filiale

Il continuo incremento del numero dei proclamatori del Regno ha reso necessario ampliare più volte gli edifici della filiale. Ad esempio, dieci anni dopo la costruzione della nuova filiale nel 1962, c’era già estremo bisogno di altro spazio. La tiratura delle riviste era salita da 2,3 milioni annui a 3,7 milioni, mentre quella dei libri era salita da 40.000 copie annue a oltre 200.000. Complessivamente, solo del libro La Verità che conduce alla Vita Eterna in Finlandia ne sono state stampate 562.000 copie: circa un libro ogni tre famiglie di finlandesi. Pertanto, nel 1973 fu aggiunto altro spazio — 2.200 metri quadrati — destinato al Reparto spedizioni e al deposito.

Anche la famiglia Betel è cresciuta di anno in anno, quindi nel 1977 furono aggiunte 20 stanze agli alloggi. Poi, tra il 1984 e il 1986, furono ulteriormente ampliati la tipografia e gli alloggi. A parte venne anche costruita una Sala del Regno con 300 posti.

Impiego della tecnologia moderna

Non solo sono stati ampliati i locali, ma è stata anche rivoluzionata la tecnica di stampa. “Abbiamo fatto un bel passo avanti quando siamo passati dalla stampa tipografica a due colori alla stampa offset a quattro colori”, rammenta il sorvegliante della tipografia Heikki Kankaanpää. “I fratelli della Finlandia sono grati al Corpo Direttivo per averci permesso di comprare la macchina offset da foglio a cinque elementi. Dall’inizio del 1981 abbiamo potuto stampare le riviste a quattro colori; la nostra è stata una delle prime filiali a farlo. Questo ha accresciuto enormemente la distribuzione delle riviste”.

“Nella primavera del 1985 ricevemmo il computer e l’apparecchiatura per la fotocomposizione MEPS, progettati dalla Watchtower. La seconda macchina offset da foglio a cinque elementi, una Miller-Johannisberg di fabbricazione tedesca, fu installata nel 1988. Essa ha raddoppiato le nostre possibilità di stampa”.

Le prospettive in questo paese dalle migliaia di laghi

Nel corso degli anni i testimoni di Geova sono stati attivi nel predicare la buona notizia del Regno in Finlandia. Perciò la luce della verità biblica ha rifulso brillantemente in questo paese dalle migliaia di laghi. La proporzione tra proclamatori e popolazione è una delle migliori in Europa. In anni recenti non c’è stato, è vero, un grande aumento, ma il numero dei proclamatori è cresciuto in maniera costante.

Il tenore di vita in Finlandia è migliorato considerevolmente. Tuttavia, sotto il profilo spirituale, la situazione tra la popolazione si è in molti modi deteriorata. L’interesse per le imprese materialistiche ha escluso dalla vita di molti l’amore per il prossimo e l’interesse per le cose spirituali. Le norme morali sono crollate. La vita frenetica delle città e la facilità con cui sono disponibili i divertimenti mondani hanno generalmente indebolito le abitudini di lettura della gente.

Anche se la grande maggioranza degli abitanti della Finlandia appartiene ancora alla Chiesa Luterana, questa è stata scossa recentemente da molte crisi. Dopo una lunga battaglia all’interno della chiesa, nel 1986 le donne sono state accolte nel ministero sacerdotale. Molti sacerdoti hanno mostrato pubblicamente di non nutrire vera fede nella Bibbia, nelle sue dottrine e nei suoi princìpi morali. Le persone sincere sono addolorate da questi sviluppi. D’altra parte i servitori di Geova hanno sostenuto saldamente i princìpi cristiani, il che li distingue dalle altre religioni. Molti notano la differenza. Studiando la Parola di Dio con i testimoni di Geova, questi saranno aiutati a vedere la vera luce della verità.

Quando otto secoli fa i crociati invasero la Finlandia, non portarono certo con sé la buona notizia del Regno di Dio né la luce della verità biblica. Tuttavia Geova, nel nostro secolo, ha riportato una grande vittoria facendo adempiere le sue profezie e facendo proclamare la sua buona notizia dai suoi attivi ed energici Testimoni. Ora, propagata dagli oltre 17.000 pacifici proclamatori del Regno, la verità illumina ogni angolo di questo paese fronteggiato da migliaia di isole e ricco di laghi cristallini e fitte e verdi foreste.

[Nota in calce]

^ par. 79 Per la biografia di Otto Mäkelä, vedi La Torre di Guardia del 1° agosto 1968, pagine 473-8.

[Prospetto a pagina 191]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Finlandia

Massimo di proclamatori

20.000

17.303

 

13.426

10.620

8.290

4.354

 

 

 

1950 1960 1970 1980 1989

Media di pionieri

3.000

2.037

 

 

952

671

 

285

207

 

1950 1960 1970 1980 1989

[Riquadro/Cartina a pagina 139]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

NORVEGIA

SVEZIA

Circolo polare artico

Golfo Botnia

Ivalo

Sodankylä

Rovaniemi

Oulu

Iisalmi

Vaasa

Kuopio

Pori

Kuhmoinen

Tampere

Mäntyharju

Hämeenlinna

Lahti

Turku

Kotka

Vantaa

Helsinki

Hanko

UNIONE SOVIETICA

[Riquadro]

Capitale: Helsinki

Lingue ufficiali: Finlandese e svedese

Religione principale: Luterana evangelica

Popolazione: 4.954.000

Filiale: Vantaa

[Immagine a pagina 141]

Emil Österman fu il primo Testimone della Finlandia

[Immagine a pagina 143]

Kaarlo Harteva, che diede un vigoroso inizio all’opera

[Immagini a pagina 147]

Il primo ufficio della filiale, a Helsinki. “Saarnoja kansalle”, una delle prime pubblicazioni in finlandese

[Immagine a pagina 150]

Joseph F. Rutherford nel Parco Kaisaniemi dove, nel 1913, pronunciò il suo primo discorso pubblico all’aperto

[Immagine a pagina 154]

Eero Nironen, che per circa 60 anni prestò servizio come traduttore

[Immagine a pagina 157]

Otto Mäkelä, che per molti decenni svolse il servizio come sorvegliante viaggiante e nella filiale

[Immagine a pagina 161]

William Dey, sorvegliante dell’Ufficio per l’Europa settentrionale

[Immagine a pagina 164]

Fratelli nel servizio di campo con grammofoni e megafoni

[Immagine a pagina 170]

Kalle Salavaara conobbe la verità in un ospedale militare

[Immagine a pagina 176]

Helsinki, aprile 1945: una marcia d’informazione che annuncia un discorso pubblico

[Immagine a pagina 181]

N. H. Knorr e M. G. Henschel nel 1955, durante una delle molte visite fatte per incoraggiare i fratelli

[Immagini a pagina 185]

Edifici della filiale finlandese e particolare dell’atrio della Betel

[Immagine a pagina 186]

L’attuale Comitato della Filiale: da sinistra a destra, H. Kankaanpää, V. Leinonen, E. Kankaanpää, K. Kangas, J. Ropponen