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Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1991

Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1991

Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1991

NON era una città abitata da agricoltori. Eppure ciò che egli scrisse ad alcuni cittadini di questo centro politico-commerciale aveva a che fare con i princìpi fondamentali dell’agricoltura. ‘Prima, pianta il seme’, disse. ‘Poi innaffia e coltiva la messe’. Rivelò quindi un terzo elemento, il più determinante per la crescita delle piante. Disse: ‘Dio fa crescere’. — 1 Cor. 3:6.

La città era Corinto, situata sull’istmo di Corinto; l’epoca, il I secolo. Lo scrittore era l’apostolo cristiano Paolo, e il nocciolo del suo argomento era la crescita spirituale dei seguaci di Cristo. Ascoltiamo Paolo mentre fa tre incisive affermazioni su come pervenire alla maturità cristiana: “Io piantai, Apollo innaffiò, ma Dio faceva crescere”. Quindi, per essere certo che afferriamo il punto, dice: “Così che né colui che pianta né colui che innaffia è qualche cosa, ma Dio che fa crescere”. (1 Cor. 3:7) Piantare e innaffiare servono di complemento, ma ciò che Geova Dio fa è di una natura interamente diversa. Dio fa ciò che l’uomo non può fare: fa crescere.

‘Dio fa crescere’

L’apostolo Paolo poteva ben dire, riferendosi ai suoi sforzi nel ministero, che “Dio faceva crescere”. Infatti, Geova benedisse il ministero di Paolo a Corinto, durato 18 mesi! (Atti 18:9-11) E Dio fece crescere anche in altre zone in cui Paolo svolse il suo ministero, quali Efeso, Filippi e Tessalonica. — Atti 20:17-38; Filip. 1:3-7; 1 Tess. 1:3-10.

Quando esaminiamo il lavoro di piantare e innaffiare compiuto dalla fratellanza internazionale dei testimoni di Geova negli scorsi 12 mesi, anche noi possiamo dire con gratitudine: ‘Dio ha fatto crescere’. Infatti, durante lo scorso anno di servizio abbiamo avuto in media 3.846.311 proclamatori del Regno, con un massimo di 4.017.213 proclamatori. Il numero dei battezzati — 301.518 — è il più alto mai raggiunto! Che dire della crescita futura? Il potenziale è ottimo, considerando i 3.624.091 studi biblici che si tengono ogni mese e i 9.950.058 presenti il 10 aprile dello scorso anno alla Commemorazione della morte di Gesù.

Un massimo dopo l’altro

I rapporti provenienti da tutto il mondo mostrano che i nostri fratelli sono stati attivi nell’opera di coltivare in senso spirituale. Hanno fatto 2.968.309 nuovi abbonamenti alla Torre di Guardia e a Svegliatevi!, cioè il 23 per cento più dell’anno scorso. E non solo quasi tutte le filiali hanno fatto rapporto di massimi di proclamatori, ma alcune hanno registrato ripetuti massimi. Ad esempio, la Svezia ha fatto rapporto di cinque massimi durante l’anno di servizio 1990; Austria, Francia e Svizzera hanno fatto rapporto di sei massimi ciascuna. Cecoslovacchia e Costa d’Avorio (Côte d’Ivoire) hanno fatto rapporto di 11 massimi durante l’anno, la Polonia di 12 e la Iugoslavia di 7. Il Brasile ha registrato nove massimi, il più recente dei quali è stato di 293.466 proclamatori.

L’Irlanda si è particolarmente distinta. Lì i nostri fratelli hanno avuto quest’anno 12 massimi, portando a 29 i massimi consecutivi, e sono felici di avere avuto nelle file dei proclamatori un aumento del 10 per cento rispetto all’anno precedente. Il Guatemala ha registrato 41 massimi negli scorsi 42 mesi. E che dire del Messico? Negli scorsi 80 mesi ha avuto 78 massimi ed ha ormai superato i 304.000 proclamatori.

Più lavoriamo alacremente e più seme del Regno seminiamo, più Dio farà crescere. Prendete ad esempio il Venezuela, dove i proclamatori di congregazione hanno una media di 14 ore e di uno studio biblico al mese. Alla Commemorazione hanno avuto 197.211 presenti, quasi il quadruplo del numero dei proclamatori e 33.000 più dell’anno prima. In sei anni hanno visto raddoppiare il loro numero di proclamatori da 25.305 a 51.933: un incremento del 105 per cento! E l’anno scorso hanno avuto otto massimi di proclamatori. Un rapporto simile ci perviene dall’Ecuador. “Questo è stato l’anno migliore di tutta la storia dell’opera per quanto riguarda l’espansione del Regno”, ha detto la filiale. Hanno tenuto studi biblici a domicilio quasi due per proclamatore. In agosto hanno fatto rapporto di un massimo di 18.069 proclamatori. E durante lo scorso anno di servizio hanno raggiunto sette massimi.

Il Giappone è un paese in cui Geova sta veramente facendo crescere, poiché nell’agosto 1990 si è avuto il 140° massimo consecutivo di proclamatori nel campo: 147.622. E questo avviene in un paese in cui i missionari di Babilonia la Grande si sono dati per vinti, dicendo: “Non è possibile che il cristianesimo attecchisca veramente in Giappone”.

“Dalla bocca dei bambini”

Non solo uomini e donne servono come collaboratori di Dio, ma anche creature in tenera età possono recare lode a Geova Dio. Infatti in un’occasione durante il ministero di Gesù, dei bambini cantarono le sue lodi. Questo diede molto fastidio ai suoi nemici religiosi, ma Gesù rispose alle loro critiche dicendo: “Non avete mai letto questo: ‘Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto lode’?” — Matt. 21:16.

Abbiamo anche noi oggi bambini dai quali Dio trae lode? Certo che li abbiamo! Nel Myanmar, ad esempio, c’è stata la piccola Mi Mi di quattro anni che si è rifiutata di pregare insieme alla sua classe. L’insegnante le ha chiesto: “Sei cristiana, perché allora non fai la preghiera con noi?” Mi Mi ha risposto: “Sì che sono cristiana, ma voi pregate la Trinità, io prego Geova”.

Quando in Nuova Zelanda una certa maestra di scuola portò una piccola Testimone dinanzi alla direttrice perché si era rifiutata di cantare l’inno nazionale, la direttrice scoppiò a ridere. Disse alla piccola Testimone che le dispiaceva che la maestra le avesse causato imbarazzo, e aggiunse: “Continua a comportarti con coraggio, perché ammiro la tua religione e il coraggio di cui dà prova sia qui a scuola che fuori”.

C’è poi il piccolo Juancito, un bambino di quattro anni che vive nell’Uruguay. I suoi genitori non sono testimoni di Geova, ma la nonna sì. È lei che lo accudisce mentre i genitori sono al lavoro. Egli ha insegnato ai suoi genitori a chinare la testa quando prega ai pasti. E servendosi di un numero della rivista Svegliatevi! che trattava l’argomento del tabacco, è stato loro dietro finché entrambi non hanno smesso di fumare. Grazie ai suoi sforzi, i suoi genitori e altri familiari ora leggono le pubblicazioni dei testimoni di Geova.

Quando Rodolfo, un bambino di sei anni dell’Argentina, portò a scuola la sua copia del Mio libro di racconti biblici, un suo compagno di classe si incuriosì e gli chiese di andarlo a trovare a casa. Il risultato? Rodolfo iniziò uno studio biblico con il suo compagno di classe, i cui genitori dopo non molto manifestarono interesse, e oggi tutti in quella famiglia sono Testimoni battezzati.

Louise, una ragazzina di sette anni della Gran Bretagna, ricevette il compito di portare a scuola qualcosa sull’Egitto come parte di una ricerca su quel paese. Portò con sé Il mio libro di racconti biblici, poiché contiene diversi capitoli che parlano dell’Egitto. Portò anche la cassetta registrata del dramma Il nome di Geova dev’essere dichiarato in tutta la terra, che tratta delle dieci piaghe. L’insegnante ascoltò la cassetta in privato e le piacque tanto che dispose che ogni martedì tutti i bambini si radunassero per ascoltare parte della cassetta e discorrere delle piaghe. Intervennero 70 alunni e tre insegnanti. Ora tutti conoscono bene il nome di Geova, grazie all’iniziativa presa da Louise di portare questa cassetta a scuola.

In Italia la filiale incoraggiò la distribuzione delle riviste durante un certo mese. Una bambina di otto anni dedicò quel mese 60 ore al servizio di campo e distribuì 51 riviste, mentre un’altra di dieci anni dedicò 61 ore e distribuì 110 riviste quello stesso mese. Non c’è dubbio, oggi come nel passato Geova sta accrescendo la lode per mezzo dei bambini.

Aiuti alla Romania

Nei primi mesi del 1990 sono stati organizzati cospicui soccorsi per assistere i nostri compagni d’opera nel bisogno in Romania. Ciò ha recato loro grande sollievo sia in senso spirituale che materiale. In gennaio, febbraio e marzo sono state inviate 70 tonnellate di generi alimentari dall’Austria, dalla Cecoslovacchia, dall’Ungheria e dalla Iugoslavia. Sono state anche spedite tonnellate di prodotti per l’igiene più altre cose, e sono state distribuite grandi quantità di vestiario e scarpe. I nostri fratelli in Europa hanno risposto in maniera meravigliosa. Perfino alcuni bambini che avevano udito delle difficoltà dei nostri fratelli in Romania hanno offerto denaro per aiutarli.

I nostri fratelli romeni hanno espresso profonda gratitudine per i doni ricevuti e sono decisi a fare tutto il possibile per far conoscere ad altri la verità. I fratelli scrivono: “Molti che non sono testimoni di Geova sono rimasti meravigliati vedendo che ricevevamo enormi quantità di generi di soccorso dai nostri fratelli di tutto il mondo. Una parte è stata distribuita fra persone che non sono testimoni di Geova e questo ha aiutato molti a cambiare idea su di noi. Molti hanno ricevuto il nostro aiuto, ma non ne hanno ricevuto dal loro clero. Ogni volta che hanno prestato assistenza, i fratelli hanno colto l’opportunità per dare completa testimonianza”.

Crescita nelle Case Betel

Più operai nel campo significa più operai nelle 93 Case Betel. I ministri a tempo pieno che prestano servizio alla Betel aiutano i proclamatori del loro paese ad essere organizzati per la predicazione del Regno e ben forniti di pubblicazioni. Nel 1980 la famiglia Betel mondiale comprendeva 5.039 membri; dieci anni dopo la cifra è salita a 11.092.

I volontari alla Betel si mantengono attivi anche nel servizio di campo. A causa del loro intenso programma di lavoro, pochi possono fare i pionieri ausiliari. Tuttavia una sorella che serve nella Casa Betel del Guatemala fece la pioniera ausiliaria durante il mese di aprile. Dando testimonianza per le strade prima di colazione e dopo le ore di lavoro distribuì 556 riviste.

La stampa a colori si va diffondendo in tutto il mondo, perciò l’anno scorso la sede centrale della Watch Tower Society a Brooklyn (New York, USA) ha dovuto acquistare, controllare, imballare e spedire all’estero cinque rotative offset superveloci a quattro colori. Esse sono state inviate alle seguenti filiali: Argentina, Brasile, Colombia, Francia e Spagna. È stata pure commissionata un’altra macchina da stampa per il Sudafrica.

Questi fatti ci rammentano ciò che Geova predisse in Isaia 65:13, 14: “Ecco, i miei propri servitori mangeranno, ma voi stessi avrete fame. Ecco, i miei propri servitori berranno, ma voi stessi avrete sete. Ecco, i miei propri servitori si rallegreranno, ma voi stessi proverete vergogna. Ecco, i miei propri servitori grideranno di gioia a causa della buona condizione del cuore”.

Certo, noi ci rallegriamo per il modo in cui Geova sta benedicendo i nostri sforzi. Tuttavia, ci sono due cose che vogliamo tenere a mente: primo, dobbiamo piantare e innaffiare con zelo. E, secondo, è Dio che fa crescere. Questo secondo punto dovrebbe far rimanere umili tutti i servitori di Dio. Siamo come l’agricoltore che pianta e coltiva, ma deve dipendere dal sole e dalla pioggia che Dio provvede per poter avere un buon raccolto. — Matt. 5:45.

Crescita alla sede mondiale

“Il tuo popolo si offrirà volenterosamente . . . Hai la tua compagnia di giovani proprio come le gocce di rugiada”. Così cantò il re Davide descrivendo lo spirito volenteroso del popolo di Geova. (Sal. 110:3) Oggi ovunque nell’organizzazione visibile di Geova ci sono numerosi giovani uomini e donne che, come gocce di rugiada, rendono un ristoratore servizio a Dio e ai loro compagni di adorazione. Oltre quattromila d’essi svolgono il servizio come beteliti presso la sede mondiale della Watch Tower Society a Brooklyn (New York, USA) e nei vicini poderi. Dato il rapido aumento del numero dei testimoni di Geova in tutto il mondo, anche alla sede mondiale si ha la crescita.

A Brooklyn occorrono altri volontari, e di conseguenza occorre altro spazio per alloggiarli. Pertanto il Corpo Direttivo ha stabilito di demolire un edificio di nove piani sito al numero 160 di Jay Street, acquistato nel 1986 e non ancora ristrutturato, per far posto alla costruzione di un edificio della Betel alto 30 piani, che diverrà noto con un nuovo indirizzo, 90 Sands Street. Questo edificio alloggerà altre mille persone. Il progetto è stato definitivamente approvato dal governo il 30 agosto 1990. Per portare a termine i lavori ci vorranno circa tre anni.

Nel 1990 la Società ha potuto ultimare l’acquisto di una proprietà sita in 85 Jay Street, che comprende diversi edifici di varie dimensioni. Si trova a due isolati dal complesso dello stabilimento tipografico ed ha una superficie utile di 9.100 metri quadrati, superiore a quella degli attuali cinque edifici dello stabilimento. Verrà usata in caso di future necessità.

Nella primavera del 1989 la Società acquistò un edificio di recente costruzione, non rifinito all’interno, situato in 67 Livingston Street, a circa 15 minuti di cammino dagli uffici centrali della Watch Tower. È un edificio alto e stretto (soprannominato la Scheggia), di 29 piani, che ospiterà circa 150 beteliti. Se ne è entrati in possesso alla fine del 1990.

Ai primi del 1989 fu annunciato che si era iniziato a lavorare alla più grande opera di costruzione mai intrapresa dal personale dei settori progetti ed edilizia della Società: un centro di istruzione denominato Watchtower Educational Center. Sorge su un terreno di 266 ettari in una bella vallata a Patterson, nello Stato di New York, 110 chilometri a nord di Brooklyn e 72 chilometri a est dei Poderi Watchtower. Il progetto prevede la costruzione di un complesso da adibire a scuole e uffici, con edifici d’abitazione e i necessari servizi per non più di 1.200 studenti e lavoratori della Betel. Il progetto è stato approvato il 30 agosto 1990, lo stesso giorno in cui fu approvato quello dell’edificio di 90 Sands Street a Brooklyn.

Un rapporto dal Podere Patterson su come sono stati ottenuti i permessi per la costruzione di questo enorme complesso afferma: “In tutto ciò è stata evidente la guida di Geova. Ne è un esempio il recente annuncio fatto dallo Stato secondo cui in tutto il bacino idrografico non sarebbe più stata approvata l’installazione di altri impianti di depurazione delle acque di rifiuto. L’ultimo impianto approvato è stato il nostro”.

Dal 1° settembre 1990 è aperto un centro per i visitatori, che funziona sette giorni la settimana dalle 8,00 alle 16,00. Ha un posto d’osservazione dal quale si ha un’ottima veduta su quasi tutta l’area in cui si sta costruendo il centro di istruzione.

Dopo ciò, rivolgiamo la nostra attenzione alla produzione di letteratura negli stabilimenti di Brooklyn. La quantità di Bibbie stampate ha superato del 44 per cento quella dell’anno scorso, per un totale di 3.155.811 copie, ivi comprese 1.161.189 Bibbie di lusso. Il Reparto spedizioni estere ha provveduto all’invio di oltre 8.500 tonnellate di materiale in diverse parti del mondo, mentre il Reparto spedizioni interne ha provveduto a distribuirne più di 4.800 tonnellate negli Stati Uniti.

Qualsiasi sostanza inquinante possa derivare dal nostro lavoro di stampa dev’essere eliminata. A tal fine è stata sistemata una grande apparecchiatura antinquinante sul tetto di uno dei cinque edifici dello stabilimento. Questo nuovo impianto Katec sostituisce i cinque precedenti dispositivi per il controllo dell’inquinamento e incenerisce i solventi dell’inchiostro a temperature che raggiungono i 760°C. Questa è una delle prime installazioni del genere nella città di New York. Il Dipartimento per la salvaguardia dell’ambiente ha asserito di ritenere che l’impianto della Società potrà servire come punto di riferimento per future installazioni nella zona di New York. Per quale ragione? Perché i funzionari erano certi che la Società avrebbe osservato rigorosamente i regolamenti governativi relativi alle operazioni di montaggio e che l’installazione dell’impianto sarebbe stata un modello degno di essere imitato.

I Poderi Watchtower hanno riferito che in seguito alla campagna di abbonamenti di ottobre e novembre 1989 sono stati registrati 596.087 abbonamenti, il che rappresenta per gli Stati Uniti un aumento del 36 per cento! Per i nuovi abbonamenti l’incremento è stato del 57 per cento. Inoltre il MEPS, il sistema computerizzato della Società, è ora usato in oltre 90 paesi ed è in grado di elaborare più di 190 lingue.

Avvenimenti memorabili in Germania

Sensazionali avvenimenti verificatisi nel 1989 nella RDT (Repubblica Democratica Tedesca) hanno portato alla caduta di un regime apparentemente inamovibile. Il 14 marzo 1990, quando fu concesso ai testimoni di Geova il riconoscimento della personalità giuridica, hanno avuto fine 40 anni di bando cui erano state sottoposte le loro attività. Che emozione per i fratelli! Perfino non Testimoni hanno accolto con favore il riconoscimento legale. “Questa sì che è una buona notizia!”, scrisse un lettore a un giornale di Berlino. “Benché io non sia religioso, mi sento profondamente commosso”.

Con il riconoscimento della personalità giuridica si ha ora la libertà di importare nella RDT la letteratura della Watchtower Society. Immaginate l’emozione alla filiale tedesca di Selters, nella zona occidentale della Germania! Il 30 marzo 1990 vennero caricate su un camion 25 tonnellate di nostre pubblicazioni, tutte destinate alla RDT. Milton G. Henschel e Theodore Jaracz del Corpo Direttivo assisterono a questo storico avvenimento.

Seguirono ulteriori consegne. Con l’invio alla RDT di altre 250 tonnellate di letteratura, comprese 115.000 Bibbie, durante i successivi due mesi le riserve di letteratura quasi si esaurirono a Selters. Inoltre, a partire dalla Torre di Guardia del 1° maggio e da Svegliatevi! dell’8 maggio 1990, i Testimoni della RDT stanno ricevendo tutte le copie di cui hanno bisogno. Ma che ne faranno i nostri fratelli della Germania orientale di tutte quelle pubblicazioni?

Libertà per fare che cosa?

“Entrerete in politica?”, chiese un giornalista al fratello Helmut Martin, che coordina l’opera nella RDT. Una domanda naturale questa, visto che molti ecclesiastici sono stati in prima linea nella ristrutturazione politica. “No”, rispose, “non è questo l’obiettivo della nostra religione. Gesù diede ai suoi discepoli un compito scritturale da assolvere, ed è questo che noi consideriamo la nostra attività principale”. Sì, libri e riviste erano ansiosamente attesi nella RDT perché servivano all’“attività principale” di predicare la buona notizia del Regno di Dio. — Matt. 24:14.

All’inizio la consegna avveniva a Bautzen, vicino a Dresda. Lì fu organizzata una squadra per sballare la letteratura e prepararla per il trasporto fino alle congregazioni. Fratelli e sorelle lavoravano a turni, anche dopo le loro ore di lavoro secolare, così da far recapitare senza ritardi libri e riviste nelle mani dei fratelli. Per alcuni si è trattato di un’esperienza molto toccante. Come mai?

Durante il bando certuni si erano offerti volontari per portare letteratura di qua dal confine nella RDT. Ciascuno aveva corso grossi rischi per servire altri spiritualmente. Uno di quei fratelli faceva ora parte della squadra di Bautzen, e serviva i suoi fratelli in circostanze interamente diverse. Gli vennero le lacrime agli occhi quando si trovò davanti a tonnellate e tonnellate di pubblicazioni, le stesse che lui aveva trasportato alla spicciolata. Altri ricordavano l’aspra persecuzione dei testimoni di Geova. La prigione di Bautzen, dove molti erano stati detenuti, non è distante dall’edificio in cui i fratelli stavano ora ripartendo liberamente la letteratura cristiana.

Primi discorsi pubblici

In aprile del 1990 è stata posta un’altra pietra miliare nella storia dei testimoni di Geova della RDT: il primo discorso pubblico da che furono imposte le restrizioni 40 anni fa. A Bautzen una sala fu presa in affitto e poi abbellita perché fosse degna dell’occasione. Lacrime di gioia rigavano i visi man mano che i fratelli arrivavano. Alcuni si rivedevano per la prima volta dopo molti anni, mentre altri non si erano mai conosciuti prima, nonostante abitassero nella stessa città. Sì, con la libertà molte cose erano cambiate. Fino ad allora le adunanze erano state tenute in gruppi di 10-12 persone, le quali non disponevano che di tre copie di una rivista Torre di Guardia in forma condensata. Ora ciascuno dei 238 Testimoni presenti aveva la sua copia personale, e per giunta a colori!

I nostri fratelli di ogni parte della Germania sono grati a Geova che l’opera di predicazione si possa compiere più liberamente. Il carico di lavoro extra a Bautzen e altrove è considerato un segno di gioiosa espansione dell’attività del Regno. A Selters bisogna fare lavoro straordinario per soddisfare le richieste dei paesi dell’Europa orientale. Un membro della famiglia Betel ha fatto questo commento: “Ogni volta ci rallegriamo quando le cifre della produzione salgono. È un vero piacere avere una parte in tutto ciò”.

Le assemblee fanno storia

Quando i controlli alla frontiera tra la Germania orientale (RDT) e la Germania occidentale cessarono il 1° luglio 1990, un giornale tedesco titolò: “Quanto è accaduto domenica alla frontiera sfugge alla pura comprensione umana”. È così che si sentivano i circa 30.000 testimoni di Geova della Germania orientale presenti, dal 24 al 27 luglio, alla speciale assemblea internazionale “Lingua pura” nello Stadio Olympia di Berlino Ovest. I circa 45.000 partecipanti all’assemblea, che includevano delegati provenienti da 64 paesi e sette membri del Corpo Direttivo, vissero in prima persona quella parte della storia teocratica.

Un Testimone della Germania orientale osservò: “Dopo l’abolizione del bando, ecco una grande festa di unità, amore e armonia. Ciò dimostra che è valsa la pena d’essere stati attivi illegalmente durante quei 40 anni”.

L’assemblea era organizzata specialmente a beneficio dei fratelli della Germania orientale, ed essi avevano accettato l’invito pregustando la gioia di parteciparvi. Alcuni Testimoni di Dresda avevano piantato 16.000 fiori, che sbocciarono giusto in tempo per adornare i due podi dell’assemblea, due in quanto il programma si svolse in tedesco e in inglese.

I funzionari della Germania orientale istituirono 13 treni straordinari per trasportare 9.500 Testimoni all’assemblea di Berlino, e in ogni stazione ferroviaria di Berlino Est ai delegati fu dato il benvenuto attraverso gli altoparlanti. Le congregazioni avevano inoltre noleggiato 200 autobus. Tutti i visitatori poterono ricevere alloggio grazie all’ospitalità dei fratelli, alla loro diligenza nel reperire sistemazioni in case private e alla cortesia dei funzionari dei settori Est e Ovest della città che misero a disposizione le scuole.

Un delegato della Germania occidentale osservò: “Abbiamo sperimentato il calore e l’ospitalità dei fratelli della Germania orientale. Il nostro padrone di casa ha dato alloggio a 22 adulti e 6 bambini, trasformando la sua casa in un dormitorio in miniatura. E per gli altri trovò posto nel vicinato”. Una coppia di Berlino Est, con un appartamento di due stanze e quattro tende nel giardino, ospitò 26 visitatori prima e durante l’assemblea.

Cos’è che rese straordinaria questa assemblea per i Testimoni della Germania orientale? Molti, per la prima volta, avevano avuto la possibilità di assistere a un’assemblea insieme alla loro congregazione. Alcuni furono colpiti dal fatto di cantare tutti insieme cantici del Regno, mentre per altri la cosa più significativa fu poter riabbracciare vecchi amici. Il cibo spirituale offerto e le nuove pubblicazioni vennero accolti con profonda gratitudine.

Molto apprezzati furono anche i discorsi pronunciati dagli anziani della Germania orientale, che per molti anni avevano coraggiosamente servito i loro fratelli. Un Testimone riferì: “Mentre il primo fratello della RDT stava laggiù in piedi sul podio e trattava con noi la scrittura del giorno, provavo qualcosa che non riesco a descrivere, perché sapevo quali responsabilità si era assunto durante gli anni del bando”.

Dopo il discorso del battesimo, furono di scena i 1.018 candidati durante quello che una persona definì “il culmine della gioia”. Nello stadio si applaudì per 19 minuti senza interruzione mentre i candidati al battesimo, che salutavano facendo cenno con la mano, venivano condotti fuori. Molti presenti non riuscivano a trattenere lacrime di gioia e di emozione. “Finora avevamo visto avvenimenti del genere solo nelle pubblicazioni o nelle diapositive”, osservò un Testimone. Altri fratelli della Germania orientale ricordavano il proprio battesimo compiuto, durante il bando, in una vasca da bagno.

L’amore e l’ottimo spirito erano manifestati anche al di fuori dello stadio e vennero notati dagli estranei. Un direttore dell’azienda dei trasporti di Berlino Ovest disse: “Da 20 anni ho a che fare con avvenimenti di pubblico interesse, ma non ho mai visto tanta cortesia, considerazione e compostezza”. Un coordinatore dei trasporti pubblici aggiunse: “Magari avessimo sempre passeggeri così bravi. Tornate presto!”

Nel discorso conclusivo il fratello M. G. Henschel ringraziò non solo la polizia di Berlino Ovest, ma anche quella di Berlino Est per aver diretto il traffico. A molti che ricordavano la situazione esistente sotto il bando questo parve un gesto inaudito. Le parole di un fratello di Dresda riassumono i sentimenti dei partecipanti all’assemblea provenienti dalla Germania orientale: “L’avvenimento era così bello che mi sono sorpreso a chiedermi se era vero o se stavo sognando. Mi ha dato un piccolo assaggio del nuovo mondo”.

Altre assemblee speciali nell’Europa orientale

Dal 2 al 5 agosto circa 22.000 persone si radunarono a Budapest e in altre tre città dell’Ungheria. La settimana dopo, dal 9 al 12 agosto, si tenne un’assemblea a Praga, in Cecoslovacchia, con 23.876 presenti. Contemporaneamente, nel massimo stadio di Varsavia, il programma dell’assemblea svolto in russo e in polacco fu seguito da oltre 35.000 persone, tra cui 17.000 delegati dell’Unione Sovietica. Per i Testimoni dell’Unione Sovietica si trattò di un evento storico, perché l’intero programma era in lingua russa, qualcosa che non era mai accaduto prima. Ebbero inoltre una piacevole sorpresa vedendo che l’opuscolo del programma dell’assemblea conteneva 73 cantici del Regno nella loro lingua, ivi inclusi quelli che si sarebbero cantati all’assemblea. Che tempo memorabile fu quello per cantare lodi a Geova! Oltre a questa, in Polonia si tennero altre dieci assemblee nei mesi di luglio e agosto, e il totale complessivo dei presenti fu di 152.460.

Per la prima volta in Romania, dopo oltre 40 anni, i Testimoni si radunarono in assemblee di distretto, precisamente nelle città di Bras̗ov e Cluj-Napoca. I presenti sono stati intorno ai 36.000. All’assemblea di Berlino e a quelle delle città dell’Est europeo il totale dei battezzati è stato 10.481.

E per la primissima volta i Testimoni della Bulgaria ascoltarono un intero programma dell’assemblea di distretto nella loro lingua. Furono tra i 6.537 radunati a Salonicco, in Grecia, dal 23 al 26 agosto 1990. Ascoltarono quattro discorsi pronunciati da fratelli della Bulgaria. Il resto del programma fu tradotto dal greco in bulgaro. Ancora un’altra novità assoluta: la Iugoslavia ha avuto un’assemblea di distretto per ciascuno dei sei stati. Servizi giornalistici sulle assemblee sono stati pubblicati da giornali e trasmessi dalla radio e dalla televisione.

In molte parti del mondo i problemi etnici dividono gli abitanti perfino dello stesso paese. Con i loro pacifici raduni internazionali i testimoni di Geova danno prova di vivere e lavorare insieme in unità indipendentemente dalle loro diverse culture nazionali. Per questa ragione ‘Dio li fa crescere’. — 1 Cor. 3:6.

Dedicazione di filiali: ‘Dio le ha fatte crescere’

Quando un bambino è sano cresce, e in men che non si dica gli indumenti gli vanno corti e stretti, costringendo i genitori ad acquistarne altri di misura più grande. In modo simile, man mano che in un paese aumenta il numero dei proclamatori, coloro ai quali è affidata la sorveglianza cercano di ampliare la propria sede per soddisfare le richieste della crescente schiera di predicatori del Regno.

Per il Comitato di Filiale questa è una piacevole sfida. È una prova che Dio sta benedicendo la filiale con la crescita. (1 Cor. 3:6) Lo scorso anno di servizio quattro filiali hanno dedicato i loro nuovi edifici interamente al servizio di Geova.

Australia

La cerimonia della dedicazione ebbe luogo il 25 novembre 1989. Il complesso originale della filiale era stato edificato nel 1982 e dedicato all’inizio del 1983. Nel 1987 era stato ampliato l’ufficio. Ma ora venivano dedicati un edificio d’abitazione di cinque piani e una nuova ala di tre piani dello stabilimento tipografico.

Quarant’anni fa c’erano appena 4.000 proclamatori nel paese, ma ora ce ne sono più di 51.000, ovvero oltre il 1.100 per cento in più! Di questi, circa 22.000 hanno accettato la verità negli ultimi dieci anni. Il lavoro di stampa si è esteso fino a coprire i bisogni non solo dell’Australia, ma anche della Nuova Zelanda e delle numerose isole del Pacifico. Attualmente vengono prodotte pubblicazioni in 37 lingue.

Guatemala

Il 26 novembre 1989 nella città di Guatemala c’erano tante persone dal cuore felice e dal viso sorridente: i 13.882 testimoni di Geova che si erano radunati per celebrare la dedicazione del loro nuovo edificio della filiale. Quel giorno era giunto a coronamento di sette anni di attività, grazie alla quale era stato realizzato un complesso con una superficie utile otto volte maggiore di quella dell’edificio precedente. Il terreno attuale ha una superficie di 1,1 ettari e vi abbondano eucalipti, cipressi e pini. Questo nuovo edificio della filiale del Guatemala, dai muri bianchi e dal tetto di tegole rosse, spicca davvero in un ambiente così bello, sul pittoresco sfondo dei vulcani.

Già da diversi anni si notava il bisogno di un nuovo edificio per la filiale. Quello vecchio, vicino al centro della città, veniva usato dal 1949, quando c’erano solo 218 proclamatori. Allorché nel 1985 fu acquistato il terreno per il nuovo complesso della filiale, il numero dei proclamatori era salito a 8.135. Quattro anni dopo, completati i lavori di costruzione, si era raggiunto il nuovo massimo di 11.147 proclamatori, che rappresentava un aumento del 37 per cento.

In effetti il lavoro di costruzione durò due anni e mezzo. Durante quel tempo le congregazioni locali provvidero 269 operai fissi, nonché oltre 2.000 volontari nei fine settimana. In più ce n’erano altri 215 venuti da paesi esteri, alcuni vicini, come la Costa Rica, e altri distanti, come il Canada, la Finlandia e gli Stati Uniti. Questi ultimi hanno insegnato ai fratelli locali a fare diversi lavori, come preparare il calcestruzzo, posare le tegole e fabbricare mobili.

Il sabato 25 novembre fu offerta ai visitatori una giornata speciale, che ebbe inizio con visite guidate di tutto il complesso. La giornata si concluse con una cena nel giardino; la musica della marimba faceva da sottofondo alle animate conversazioni e alle risate dei fratelli riuniti in piacevole compagnia cristiana.

Honduras

Faceva freddo a Tegucigalpa quel 22 ottobre 1989, eppure regnava un’atmosfera calorosa tra i 5.085 presenti il secondo giorno di una speciale riunione di due giorni. Il 21, nel corso del programma della dedicazione, era stata narrata la storia dell’opera di predicazione in Honduras a partire dal 1945, anno in cui era stata aperta la filiale.

Il nuovo edificio della filiale sorge accanto a quello originale, che fu costruito nel 1961 e ampliato nel 1978. I nuovi locali constano di un seminterrato, un piano terra e un primo piano, che quasi triplicano la superficie utile. C’è un corridoio coperto che collega il nuovo edificio col precedente, che è stato completamente ristrutturato. Il complesso include ora 13 stanze d’abitazione, 10 nel nuovo edificio e 3 in quello ristrutturato. C’è così ampio spazio per gli attuali 13 membri della famiglia Betel e per l’espansione, poiché il complesso della filiale può ora ospitare fino a 26 persone. La costruzione ha tenuto impegnati per due anni circa 125 componenti della squadra internazionale di operai edili volontari e altri 1.500 fratelli e sorelle locali.

Nigeria

Il 20 gennaio 1990, quando furono dedicati i nuovi edifici della filiale in Nigeria alla presenza di ben 4.209 persone, c’erano rappresentanti di 29 paesi. Il giorno seguente, oltre 60.000 assisterono alle speciali adunanze tenute in tre città nigeriane.

La nuova filiale e Casa Betel è situata in una zona rurale poco distante dal villaggio di Igieduma, a circa 360 chilometri da Lagos. Questo terreno di 57 ettari fu acquistato nel 1983. Lo si dovette sgomberare da alberi e boscaglia, ma fu lasciata abbastanza vegetazione da provvedere asilo alle antilopi che vi rimanevano. Furono piantati centinaia di alberi da frutto e settemila ananas. Un giorno, mentre si era all’inizio della costruzione, venne sul posto una guardia forestale e chiese al sorvegliante dei lavori come mai gli alberi venivano abbattuti. Comunque, quando gli venne mostrato il luogo, come si intendeva sviluppare la zona e qual era il metodo di costruzione seguito con l’aiuto di volontari e con materiali donati, ne fu così colpito che andando via chiese: “Dov’è la cassetta delle contribuzioni?” Fece quindi la sua offerta e non disse più nulla circa il tagliare alberi e i permessi.

La Scuola di Addestramento per il Ministero prepara i diplomati per la crescita futura

Negli Stati Uniti durante lo scorso anno di servizio due classi, la 5a e la 6a, hanno tenuto il corso della Scuola di Addestramento per il Ministero, rispettivamente a Los Angeles (California) e a Saint Louis (Missouri). Istruttori esperti sono stati inoltre inviati dagli Stati Uniti a tenere questo corso in Gran Bretagna, dove la 1classe si è diplomata il 17 giugno 1990. Sono stati pure addestrati altri istruttori per successive classi che frequenteranno la scuola in quel paese.

L’età media di ciascuna classe di anziani e servitori di ministero oscillava tra i 29 e i 32 anni. Questi fratelli avevano già acquistato esperienza nell’assolvere responsabilità di congregazione. Prima di iscriversi alla scuola quasi tutti svolgevano qualche forma di servizio a tempo pieno. I diplomati di queste tre classi vennero invitati ad assumere incarichi in zone dove al momento c’è bisogno, come Cile, Ecuador, El Salvador, Gran Bretagna, Guatemala, Guiana Francese, Honduras, Isole Leeward, Senegal, Stati Uniti, Taiwan e Zambia.

Il programma di studi del corso, piuttosto intenso, abbraccia un’ampia gamma di insegnamenti biblici, procedure organizzative e consigli su come assolvere responsabilità pastorali e trattare problemi relativi al vivere cristiano. Quelli che erano venuti alla scuola con un limitato bagaglio di esperienza come oratori, pastori e insegnanti, sono stati addestrati ad accrescerlo, così da essere meglio preparati per assumere maggiori responsabilità nel futuro. Gli studenti che hanno frequentato la scuola sono profondamente grati per la benignità e l’ospitalità dei fratelli che li hanno alloggiati durante il periodo scolastico. La prima colazione e il pranzo venivano provveduti agli studenti nella Sala delle Assemblee in cui si tenevano le lezioni. Ogni mattina prima di colazione il programma prevedeva la trattazione della scrittura del giorno, sul modello di quanto avviene in ogni filiale della Società.

Tutti i diplomati esprimono profonda gratitudine per ciò che l’organizzazione sta facendo a loro favore. Alcuni componenti della 6a classe, ad esempio, hanno detto che il corso della scuola è eccezionale e che il programma ha fornito ottime basi alla loro vita. La classe della Gran Bretagna ha commentato: “Proviamo la gioia che deriva dall’essere ammaestrati da Geova e raccomandiamo con tutto il cuore ai fratelli celibi di mirare a questa meta”.

Si sono già prese disposizioni per organizzare in questo anno di servizio classi in diverse altre lingue, tra cui francese, italiano, spagnolo e tedesco. Quest’anno in molti paesi i sorveglianti di distretto si raduneranno con anziani e servitori di ministero celibi che desiderano frequentare la scuola e tratteranno con loro i requisiti da soddisfare per essere idonei a ricevere questo addestramento.

Servizio di informazione sanitaria: un aiuto nel momento del bisogno

Nel gennaio 1988 il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova ha istituito presso la sede mondiale di Brooklyn (New York, USA) il Servizio di informazione sanitaria (HIS, Hospital Information Services). Con quali obiettivi? Fare ricerche nella letteratura medica sugli indirizzi terapeutici che non prevedono l’uso di sangue, tenere un archivio aggiornato dei chirurghi disposti a collaborare con noi e addestrare e dirigere anziani scelti perché assistano i testimoni di Geova nel momento in cui hanno bisogno di cure mediche. — Confronta Matteo 25:36.

Perché è stato organizzato questo servizio? Da Atti 15:28, 29 è chiaro che i veri cristiani devono ‘astenersi dal sangue’, proprio come essi si astengono dall’idolatria e dalla fornicazione. La scrupolosa ubbidienza a questa legge di Dio ha messo i Testimoni in conflitto con un potente elemento di questo mondo che vuole indurli a fare compromesso, spesso cercando di intimorirli affinché cedano e minacciando di imporre loro qualcosa che contamina e profana il loro corpo dedicato. (Rom. 12:1) Ciò nonostante, i Testimoni sono ‘fermamente risoluti’ a ubbidire a Dio e a non assumere sangue. — Deut. 12:23-25.

Purtroppo questa loro presa di posizione viene spesso scambiata da altri per il rifiuto di qualsiasi terapia medica o per l’esercizio del cosiddetto diritto di morire. I Testimoni non desiderano morire; piuttosto chiedono di essere curati con metodiche alternative all’impiego di sangue omologo. A volte i Testimoni devono o rendere edotta la classe medica sulla disponibilità di un’efficace condotta terapeutica alternativa alla trasfusione di sangue o affrontare il problema di cercar di trovare un medico disposto a cooperare, che rispetti il diritto del paziente di fare una scelta consapevole del trattamento in questione.

Pertanto, a partire dal 1988, negli Stati Uniti il Servizio di informazione sanitaria ha tenuto 18 seminari e addestrato gli oltre 600 anziani che compongono i 100 Comitati di assistenza sanitaria dislocati nelle principali città americane. Questi comitati hanno già compiuto centinaia di visite in diversi ospedali per fornire al personale medico preziose informazioni che possono aiutarlo a comprendere la posizione ragionevole dei Testimoni in relazione all’impiego del sangue in medicina. Cosa si fa in pratica?

Il comitato rende note al personale ospedaliero le numerose tecniche alternative ora disponibili, spiegando in che modo i problemi sanitari dei Testimoni possono essere e vengono già affrontati senza l’impiego di sangue omologo. Si offre quindi di sondare le opinioni del personale medico per vedere chi è disposto a cooperare con i Testimoni. Da quando si fa ciò, alcuni di questi centri ospedalieri hanno modificato la propria prassi per agevolare il paziente Testimone. Altri stanno diventando centri per terapie mediche alternative alle trasfusioni di sangue. Grazie a Geova, questi cambiamenti hanno notevolmente ridotto il numero di casi in cui i Testimoni hanno incontrato opposizione.

I Comitati di assistenza sanitaria hanno inoltre la necessaria preparazione per istruire i Testimoni su cosa dire ai primari, all’équipe chirurgica e ad altri circa la cura del paziente con metodiche alternative alle emotrasfusioni. Sono pure in grado di prestare la propria assistenza per organizzare consulti con medici favorevoli affinché chirurghi che hanno meno esperienza possano imparare come curare i Testimoni senza l’impiego di sangue omologo. In situazioni di emergenza i comitati sono stati anche in grado di sdrammatizzare letteralmente centinaia di situazioni tese, vanificando le minacce di trasfusioni di sangue coatte. — Confronta Isaia 32:1, 2.

Ad esempio, un Testimone versava in gravi condizioni in seguito a uno scontro automobilistico frontale. Aveva riportato la frattura dell’anca sinistra, un’incrinatura al bacino, diverse costole rotte, una ferita di cinque centimetri alla tempia sinistra e gravi lacerazioni del braccio sinistro che presentava una forte emorragia; aveva inoltre perso il gomito. Alcuni medici insistevano che era necessario il sangue per eseguire l’intervento e fermare l’emorragia.

I parenti del fratello infortunato si misero in contatto col più vicino comitato sanitario chiedendo aiuto per trovare un altro medico o un altro ospedale che rispettasse la loro posizione scritturale. Ma, essendo stato perso tempo prezioso mentre i medici cercavano inutilmente di persuadere la famiglia ad accettare il sangue, il tasso di emoglobina del paziente era diventato pericolosamente basso (4,5 grammi), e non era quindi saggio trasferire il paziente altrove. Fu comunque disposto un consulto tra il medico del pronto soccorso e un chirurgo favorevole. Il risultato? Avendo compreso meglio cosa si poteva fare, l’équipe chirurgica acconsentì a operare senza sangue. L’operazione fu eseguita con successo e meno di un mese dopo l’incidente il paziente era di nuovo a casa.

Un altro caso riguardava un bimbo di 16 mesi affetto da meningite che stava diventando sempre più anemico. Come spesso accade, l’anemia era dovuta ai numerosi prelievi di sangue fatti per eseguire le analisi. I pediatri volevano trasfondere sangue per combattere l’anemia che essi stessi causavano. In collaborazione col comitato sanitario, l’HIS inviò all’ospedale l’articolo di un periodico medico che spiegava come evitare di prelevare tanto sangue. Il pediatra che aveva in cura il bambino accettò le informazioni e cambiò tecnica, così che il bambino fu ben curato senza sangue.

Un altro caso ancora fu quello di un neonato che presentava un problema abbastanza comune detto ittero o iperbilirubinemia. Articoli medici indicanti i benefìci della fototerapia per il trattamento di questa condizione vennero inviati dall’HIS ai comitati locali, i quali a loro volta parlarono con i medici che si interessavano del caso. Avendo seguito questo procedimento, non fu necessaria la consueta terapia trasfusionale.

In febbraio e marzo del 1990 membri dell’HIS hanno tenuto quattro seminari per otto filiali della zona del Pacifico, e altri dieci seminari sono in programma per l’Europa e l’America Latina. La nostra preghiera è che Geova continui a benedire questo amorevole provvedimento preso per assistere i nostri fratelli nel momento del bisogno.

Africa

“O Geova, chi è simile a te, che liberi l’afflitto da chi è più forte di lui?”, chiede Salmo 35:10. In alcuni paesi dell’Africa sono state tolte le restrizioni alle attività del popolo di Geova. Abbiamo senz’altro motivo di ringraziare Geova per questa liberazione!

Dopo circa 14 anni, il 23 gennaio 1990 nel Benin le autorità hanno revocato il bando imposto alla nostra opera. Il governo ha decretato che la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania è legalmente riconosciuta ed è libera di svolgere le sue attività religiose. Poi, ai primi di aprile, è stato emanato un altro decreto che autorizza l’opera missionaria dei testimoni di Geova e annulla quello precedente con il quale i missionari erano stati espulsi nell’aprile 1976. Il decreto elenca persino i nomi dei missionari espulsi a quel tempo, dichiarando che, come ogni altro missionario dei testimoni di Geova, essi sono liberi di esercitare le loro attività missionarie nel Benin.

Da allora i fratelli del Benin stanno lavorando con grande zelo ed entusiasmo per riorganizzare l’opera e costruire nuove Sale del Regno, nonché per rientrare in possesso dei beni della filiale e delle Sale del Regno che il governo rivoluzionario aveva espropriato. Il nuovo governo ha promesso che tutti i beni confiscati saranno restituiti ai legittimi proprietari. Al tempo della stesura di questo scritto, la proprietà della filiale a Cotonou, la casa missionaria di Porto-Novo e diverse Sale del Regno sono state restituite ai fratelli. Benché tutte necessitino di riparazioni e lavori di restauro, le Sale del Regno vengono già usate per le adunanze di congregazione.

Non appena la proprietà della filiale della Società fu restituita a metà luglio del 1990, i fratelli pensarono di tenere, l’11 e il 12 agosto, due assemblee speciali nel terreno intorno alla Casa Betel. In tal modo la gente del posto avrebbe saputo che i testimoni di Geova erano rientrati in possesso della loro legittima proprietà. La filiale della Nigeria, che sovrintende all’opera nel Benin, acconsentì.

I fratelli si chiedevano se si sarebbero potuti fare in tempo tutti i preparativi, visto che avevano solo un mese per pulire e livellare il terreno, tagliare i bambù per costruire le tettoie e i sedili per 3.000 persone, mettere su il servizio ristoro e altri reparti, preparare i servizi igienici e coprire tutti i tetti con le stuoie. Con loro gioia e sorpresa, quando l’oratore in visita arrivò, non solo quel lavoro era stato completato, ma era stato anche imbiancato tutto il muro di cemento che circonda la proprietà. Furono ripitturati anche l’ingresso principale della Betel e la Sala del Regno, e l’edificio, che prima era tutto insudiciato, venne rinnovato. I fratelli avevano tolto l’enorme insegna che identificava i precedenti occupanti e messo al suo posto una bella torre pitturata recante la scritta “WATCH TOWER SOCIETY”. Presso il cancello principale avevano sistemato un’altra insegna che diceva: “Benvenuti alla Betel dei testimoni di Geova”.

Poiché la proprietà costeggia la laguna ed ha un cancello che vi dà l’accesso, i fratelli costruirono una scaletta per scendere nell’acqua, in cui 22 persone furono battezzate durante le due assemblee speciali di un giorno. Tutti erano felici che la Betel venisse di nuovo usata per lodare Geova.

Nello Zaire un discorso presidenziale e una conferenza stampa tenuti il 24 aprile 1990 indicarono che l’atteggiamento nei confronti dell’attività dei testimoni di Geova in quel paese era notevolmente cambiato.

Il presidente, nella sua conferenza stampa concessa a giornalisti locali e stranieri, assicurò che nello Zaire esistono tutte le libertà fondamentali, comprese la libertà di stampa e la libertà religiosa. Perciò la popolazione in generale non si meraviglia vedendo i testimoni di Geova predicare e radunarsi più apertamente e svolgere le loro attività religiose. I fratelli che erano stati imprigionati per aver predicato o aver partecipato ad adunanze religiose sono stati rilasciati. Poiché l’interesse per la verità è notevole, come si è visto dai diversi nuovi massimi di proclamatori e di studi biblici raggiunti nel 1990, i fratelli sono grati per il volgere favorevole degli avvenimenti.

Dal maggio 1978 l’opera è stata al bando nel Togo. Tuttavia il 21 ottobre 1987 il governo del Togo istituì una commissione, denominata Commissione Nazionale dei Diritti dell’Uomo, allo scopo di investigare circa presunte violazioni dei diritti umani e raccomandare le soluzioni. Poi, a seguito di una petizione con cui si chiedeva la libertà di culto, cinque anziani che rappresentavano i testimoni di Geova del Togo furono invitati a presentarsi dinanzi a un Comitato di Lavoro della Commissione dei Diritti dell’Uomo per spiegare la posizione dei Testimoni in merito a varie questioni circa le quali erano stati fatti oggetto di diffamazione.

Successivamente, il 12 ottobre 1989, la Commissione Nazionale dei Diritti dell’Uomo organizzò un pubblico dibattito sul tema “Libertà di culto e ordine pubblico” e invitò nuovamente cinque anziani a presenziare. Poiché il dibattito fu teletrasmesso e ricevette ampio spazio sulle pagine dei giornali, fu data un’efficace testimonianza alla verità in tutto il paese. In tal modo nel Togo sono diminuite le molestie ai testimoni di Geova e la tensione causata dal bando.

Le congregazioni hanno approfittato appieno della relativa calma per intensificare l’attività del Regno in proporzioni senza precedenti nella storia del Togo. Durante l’anno di servizio si sono avuti nove massimi di proclamatori e un aumento del 20 per cento. Ogni mese i proclamatori di congregazione hanno dedicato al servizio in media 15 ore e condotto all’incirca due studi biblici.

I fratelli scrivono: “Siamo senz’altro grati a Geova della libertà che ora godiamo. Preghiamo che il bando venga completamente abolito”.

Uno degli eventi più straordinari dell’anno di servizio 1990 in Mozambico ebbe luogo il 27 maggio, quando fu formata a Maputo l’organizzazione legale denominata Associazione dei Testimoni di Geova del Mozambico. Si è trattato di un passo importante verso il riconoscimento legale dell’opera da parte del governo. Il giorno dopo fu consegnato al rappresentante del governo a Maputo lo statuto dell’Associazione. I fratelli attendono ora risposta.

Quattro mesi prima, il 27 e 28 gennaio 1990, i Testimoni avevano tenuto pubblicamente la loro prima assemblea di circoscrizione nello stadio Manga di Beira, con 753 presenti e 42 battezzati. Ne è risultato un grande aumento di studi biblici a domicilio e di presenti alle adunanze di congregazione in quella città. Questa assemblea di circoscrizione è stata un’esperienza spiritualmente illuminante anche per alcuni nostri fratelli, molti dei quali non avevano mai assistito a un ‘grande raduno’ in tutti gli anni da che conoscevano la verità.

Asia

“Lodate Iah, poiché è bene innalzare melodie al nostro Dio; poiché è piacevole, la lode è appropriata”, cantò il salmista. (Sal. 147:1) Nonostante le prove di fede, i proclamatori in Asia sanno che è molto piacevole dar lode a Geova.

La filiale delle Filippine riferisce come una sorella di Lapu-Lapu, un’insegnante, ha difeso la verità con fermezza e senza fare compromessi. Essa narra: “Un giorno fui chiamata nell’ufficio del preside e mi fu detto che dovevo offrire una certa somma per comprare un regalo di compleanno a un collega. Mi vennero tre cose in mente. Primo, la cifra richiesta era irrisoria. Secondo, la mia offerta avrebbe fatto piacere a un superiore facendomi ottenere possibili favori. Terzo, se avessi contribuito nessuno nella congregazione, neppure mio marito, l’avrebbe saputo.

“Ma riconobbi il laccio teso da Satana, perciò con calma dissi al preside: ‘La prego di escludermi da questa faccenda. Il comando di Dio è che io mi astenga dalle feste mondane, compleanni inclusi, e la coscienza non mi permette di disubbidirgli’. Allora si mise a urlare e a insultarmi, dicendo di andarmene dalla scuola se non potevo conformarmi alle convenzioni sociali. Non essendo riuscito a costringermi a contribuire, mi assillava sul lavoro, dandomi oneri di insegnamento extra, forse per trovare da ridire e licenziarmi. Io però lo accontentavo, essendo ligia al dovere, sollecita e attiva. Di conseguenza, il preside al quale mi ero rifiutata di ubbidire non facendo un dono di compleanno in seguito mi diede una promozione. Tuttavia non è la promozione che mi ha recato la massima felicità, bensì il progresso spirituale della mia famiglia. Quello stesso anno, infatti, due miei figli si sono battezzati”.

Una congregazione delle remote Isole Andamane, nel Golfo del Bengala, desiderava accrescere la propria lode a Geova mediante la distribuzione della Torre di Guardia. Così, durante la campagna delle riviste, fu suscitato l’entusiasmo della congregazione per l’offerta dell’abbonamento incoraggiando ciascun proclamatore a prefiggersi la meta di farne uno la settimana e, se questa meta veniva raggiunta, di farne due. Ogni settimana alle adunanze di congregazione veniva annunciato il numero totale degli abbonamenti ottenuti dai fratelli, e all’Adunanza di Servizio si intervistavano i proclamatori facendo loro narrare le esperienze avute offrendo abbonamenti. Il risultato? In un mese questa piccola congregazione fece 150 abbonamenti, tanti quanti ne aveva fatti durante i precedenti due anni e mezzo.

Una famosa attrice televisiva in Corea riscontrò che la fama le aveva dato solo infelicità e in più un matrimonio fallito. Fu molto colpita dall’ottima moralità di una sua collega, una testimone di Geova, la quale iniziò a studiare la Bibbia con lei. Infine essa si battezzò nel giugno 1989, e quando dedicò un mese al piacevole servizio di pioniere ausiliario, la gente a cui parlava nel ministero di porta in porta la riconosceva. Ora il suo desiderio, essa dice, è di essere conosciuta come ministro di Geova anziché come attrice televisiva.

Europa

“I sospiri del prigioniero vengano pure dinanzi a te. Secondo la grandezza del tuo braccio conserva quelli designati alla morte”. Queste parole di Salmo 79:11 hanno confortato molti oppressi. Ma ora l’Europa è stata investita dai venti del cambiamento, e ciò ha consentito ai testimoni di Geova di godere maggiore libertà religiosa.

Dalla Romania giunge questa nota: “Dopo 42 lunghi anni siamo felici di inviare un gioioso rapporto dell’attività in Romania. Siamo grati al nostro Padre amorevole, Geova Dio, che ha ascoltato le ferventi preghiere di milioni di fratelli e ha posto fine alla spietata persecuzione. — Dan. 2:21.

“A marzo abbiamo cominciato a organizzare il servizio di casa in casa in paesini distanti. Di solito predichiamo in tutto il paese invitando ognuno a venire ad ascoltare un discorso biblico gratuito nella sala comunale da noi affittata. In un paese di 1.200 abitanti, più di 500 vennero ad ascoltare la conferenza. Dopo il programma un professore ringraziò i fratelli a nome di tutti i presenti per le ottime spiegazioni della Bibbia. Oltre 200 persone lasciarono il loro indirizzo ai fratelli e chiesero di essere visitate”.

In Ungheria Geova ha aperto una grande porta che conduce ad attività, e molti fratelli ungheresi vi sono entrati. Dall’inizio del 1990 ricevono le riviste a colori e ne stanno facendo buon uso nella predicazione della buona notizia. Hanno distribuito circa 100.000 riviste al mese, e questo indica che l’interesse è vivo tra la popolazione. Hanno fatto 13.000 visite ulteriori e condotto 1.100 studi biblici in più rispetto a ciascun mese del precedente anno di servizio. Il risultato è stato che alle loro assemblee di distretto “Lingua pura” 901 persone hanno simboleggiato la propria dedicazione col battesimo in acqua.

Anche in Bulgaria l’anno scorso sono avvenuti grandi cambiamenti. È stata iniziata la costruzione della loro prima Sala del Regno, che sarà presto riempita perché vi sono molti interessati. Ora che in Bulgaria la situazione è cambiata, vi si sono trasferiti Testimoni da altri paesi. Perciò c’è già qualche pioniere regolare e ausiliario. Inoltre fratelli della Cecoslovacchia, della Polonia e della Grecia vi si sono recati in visita per offrire il proprio aiuto in relazione alla distribuzione di cibo spirituale e all’organizzazione delle adunanze e del servizio di campo.

Entusiasmanti avvenimenti hanno avuto luogo lo scorso anno di servizio in Iugoslavia. Sono stati raggiunti sette massimi di proclamatori. Il numero degli studi biblici a domicilio è cresciuto di continuo, come pure il numero dei battezzati. Anche il servizio di pioniere regolare è stato in ascesa. Con l’aumento del numero dei proclamatori, si son dovute costruire nuove Sale del Regno, e durante l’anno ne sono state dedicate sette. I fratelli sono contenti di ricevere le riviste a colori e che ora Svegliatevi! sia pubblicata mensilmente.

Un proclamatore in Norvegia stava bussando alla porta di una casa dove in precedenza non aveva trovato nessuno. Aveva provato più volte e a orari diversi. Stava per andar via, quando arrivò il padrone di casa con la sua famiglia. Erano usciti, ma poi erano tornati sui loro passi perché avevano dimenticato qualcosa. Il proclamatore fu invitato a entrare, e la moglie gli spiegò che era stata disassociata parecchi anni prima perché fumava. Ora desiderava tornare nella congregazione, ma pensava che sarebbe stato difficile perché era stata via tanto tempo. Il fratello, che è un anziano, le diede consigli sui passi da compiere. Il marito, col quale lei si era sposata dopo essere stata disassociata, ascoltò tutto questo con attenzione e accettò su due piedi uno studio biblico. La moglie gli aveva già dato testimonianza spesso.

Poco dopo lei è stata riassociata e da allora è una proclamatrice attiva e zelante. Il marito ricevette opposizione da un figlio avuto da un precedente matrimonio. Grazie alle spiegazioni che il padre gli diede con calma e gentilezza, questo figlio accettò uno studio biblico. La verità ha prodotto grandi cambiamenti nella sua vita, e nel febbraio 1990 lui e il padre si sono battezzati.

La piccola schiera di proclamatori delle isole Fær Øer nell’Atlantico settentrionale è mossa da grande energia mentre va alla ricerca dei meritevoli, anche se questo significa raggiungere isolette distanti. Il numero degli studi biblici supera del 39 per cento quello dello scorso anno di servizio.

Un’abitante delle Fær Øer battezzatasi durante l’anno è Elisabeth, che abita su un’isola in cui non ci sono Sale del Regno. Per frequentare le adunanze deve, insieme ad altri, viaggiare in macchina e per nave. Poco dopo il battesimo, fu sfidata da un parente a predicare agli abitanti del suo stesso villaggio nativo. Risoluta, lei prese 20 riviste e cominciò a visitare tutti i vicini. Quando tornò era raggiante: aveva lasciato tutte le riviste tranne due. Nel frattempo erano arrivati dei parenti, e a questi andarono le due riviste rimaste.

America Latina

“Possano l’afflitto e il povero lodare il tuo nome”, si legge in Salmo 74:21. Quando un’economia florida diventa precaria, provvedere ai bisogni quotidiani della vita diventa una vera e propria sfida. Ciò nonostante, i Testimoni dell’America Latina continuano a lodare l’Onnipotente Dio, Geova.

Il 15 marzo 1990 sarà a lungo ricordato in Brasile come la data dello shock economico. Il governo mise in atto il suo piano per arrestare l’inflazione galoppante il cui tasso mensile di aumento aveva superato l’80 per cento. Una misura presa fu il congelamento dei crediti bancari per i depositi superiori a una certa cifra e per un periodo di 18 mesi. Questo significava che il solo denaro di cui i privati e le ditte potevano disporre erano il minimo riscuotibile di tali depositi e i contanti.

Ci furono ripercussioni sulla distribuzione di letteratura nel campo. Congregazioni e proclamatori ebbero grosse difficoltà a pagare l’affitto e a sostenere altre spese mensili. Anche la filiale ebbe il problema di pagare le forniture mensili di carta e altro e di mantenere nel servizio ciascuno dei 1.230 pionieri speciali e dei 228 sorveglianti viaggianti con le rispettive mogli, nonché gli 800 membri della famiglia Betel. Fu pure messa a repentaglio la costruzione del nuovo stabilimento tipografico, che era per metà finito. Come riuscirono i fratelli a far fronte a questa crisi?

Furono rimandati tutti gli acquisti tranne quelli indispensabili. Il lavoro di costruzione fu ridotto. La famiglia Betel acconsentì a fare a meno per un certo tempo del sussidio mensile. Quindi iniziarono a giungere telefonate alla filiale da parte di fratelli che elargivano doni e prestiti. Col passare delle settimane passò anche la crisi. Infine il governo concesse alle organizzazioni non lucrative di prelevare fondi, così che la Società riprese pian piano le sue normali attività.

Nonostante lo shock economico, a marzo si ebbe un nuovo massimo di proclamatori, il quinto dell’anno di servizio. Seguirono altri quattro massimi, e l’anno di servizio in Brasile terminò con 293.466 proclamatori del Regno. Questo incremento ha reso necessaria la formazione di 13 nuove circoscrizioni nel corso dell’anno.

Negli ultimi anni El Salvador è diventato famoso come un paese di sconvolgimenti economici e inarrestabile anarchia. Nonostante queste circostanze penose, il popolo di Geova si è mantenuto spiritualmente forte e attivo mentre pregustava le assemblee di distretto in programma per dicembre e gennaio.

Il sabato 11 novembre 1989 volgeva al termine, quando scoppiò la guerra con scontri a fuoco in tutto il paese. Nelle settimane successive si subirono notevoli perdite di vite umane e beni. Migliaia di persone, tra cui nostri fratelli, abbandonarono la propria casa per fuggire dai rioni dove imperversava la violenza, e frotte di gente cercavano di scappare dal paese. Molti furono costretti a rimanere in casa per più di una settimana con poco cibo e acqua, pigiati insieme nel posto più sicuro che riuscivano a trovare. Che splendida dimostrazione di amore cristiano c’è stata allorché diversi fratelli abitanti nelle zone meno pericolose misero la propria casa a disposizione dei fratelli bisognosi! La filiale prese immediati provvedimenti per fornire il necessario ai fratelli che erano fuggiti col solo vestito che avevano addosso. Al termine dei combattimenti, molti fratelli erano rimasti senza casa e altri dovettero riparare le proprie abitazioni danneggiate. Fu necessario cambiare gli orari delle adunanze serali affinché tutti potessero tornare a casa prima del coprifuoco. Purtroppo due nostre sorelle hanno perso la vita durante questo periodo di violenza.

Come influì tutto ciò sui preparativi delle quattro assemblee di distretto? Il rapporto della filiale spiega: “Grandi raduni come le nostre assemblee sarebbero stati fuori discussione in quel periodo. Confidammo che Geova avrebbe aperto la via . . . e portammo avanti tutti i nostri piani come se nulla fosse accaduto. I comitati delle assemblee ebbero colloqui con le autorità militari incaricate di concedere il permesso per tenere adunanze pubbliche. A San Miguel, dove la grande ondata di violenza si protrasse sino alla fine di dicembre, il permesso non fu accordato. Allora alcuni membri del Comitato di Filiale parlarono col capo dell’esercito, spiegando cos’avevamo in mente di fare e come la nostra assemblea avrebbe dato al popolo la certezza che si stava tornando alla normalità. Così ci diedero il permesso. Ottenemmo anche il permesso necessario per tenere le nostre assemblee a San Salvador e a Santa Ana. Per molti questo fu davvero un miracolo”.

Le assemblee di distretto furono proprio ciò di cui avevano bisogno. Il totale massimo dei presenti alle quattro assemblee fu di 32.137, con 758 battezzati. Alla Commemorazione ebbero un’ulteriore prova che l’opera era in ascesa, poiché i presenti furono 60.783, il 4 per cento in più rispetto al 1989. Benché ancora molti abbandonino il paese, soprattutto in cerca di vantaggi materiali altrove, la filiale dice: “Siamo felici di essere nel Salvador e di vedere la mano di Geova all’opera mentre tante persone mansuete che cercano la verità continuano a unirsi all’organizzazione di Geova”.

America Settentrionale e Antille

“Celebrerò grandemente Geova con la mia bocca, e in mezzo a molti lo loderò”, dichiarò Davide. (Sal. 109:30) Oggi i testimoni di Geova celebrano Geova dinanzi a molti, anche dinanzi a corti giudiziarie.

Negli Stati Uniti tre importanti casi giudiziari riguardanti il diritto dei pazienti di rifiutare trasfusioni di sangue sono stati decisi a favore dei testimoni di Geova dalle corti supreme di tre stati. Nell’aprile 1986 in Florida una sorella che aveva un’emorragia uterina chiese le necessarie cure mediche, e informò l’ospedale che non avrebbe accettato sangue in nessun caso. A seguito di un’udienza, il giudice autorizzò le trasfusioni di sangue perché la sorella aveva due figli adolescenti da mantenere. Il sangue fu somministrato, ma si ricorse in appello. Il 16 marzo 1989 la Corte Suprema della Florida emanò una sentenza a favore della paziente Testimone con sei voti contro uno. Questa decisione confermò il diritto dei Testimoni adulti di rifiutare trasfusioni di sangue anche se sono genitori di figli minorenni. In una speciale opinione che concorda con la suddetta sentenza, due giudici della Corte Suprema della Florida hanno perfino preso brani testuali dal fascicolo della Società adottandoli come opinione propria.

All’inizio del 1987 a una sorella 17enne che vive nell’Illinois fu diagnosticata la leucemia. Appena venne ricoverata in ospedale, rese noto che non intendeva accettare prodotti ematici ma solo cure alternative, e sua madre fu solidale con lei. L’ospedale allora chiese e ottenne un’ordinanza del tribunale che autorizzava l’uso del sangue. Il 13 novembre 1989 la Corte Suprema dell’Illinois, con una maggioranza di cinque giudici, decretò che la Testimone, benché minorenne, aveva il diritto di rifiutare una terapia medica che per lei era inaccettabile. La decisione della corte era basata sul diritto della sorella, riconosciuto dalla legge comune a tutti gli stati dell’Unione, di disporre del proprio corpo. La corte disse che da tempo la legge comune affermava il diritto dei minorenni maturi di prendere le proprie decisioni in campo medico. Questa è la prima volta che una corte suprema statale decide a favore di un Testimone minorenne.

In un altro caso, verificatosi nello Stato di New York, una Testimone con figli ricevette una trasfusione di sangue coatta. Alla corte fu posta questa domanda: Può una paziente essere obbligata contro la sua volontà a un determinato trattamento sanitario per il fatto che ha figli minorenni? No, rispose il 18 gennaio 1990 la Corte d’Appello di New York. La corte affermò: “In breve, la paziente, in qualità di adulta capace, aveva il diritto di determinare il tipo di terapia a cui sottoporsi, e questo includeva il diritto di rifiutare le emotrasfusioni”.

Queste tre vittorie relative al problema del sangue costituiscono la parte più significativa di decenni di lavoro compiuto per tutelare il diritto dei testimoni di Geova di opporsi a trasfusioni di sangue coatte. Oltre a ciò, il Reparto legale della Società ha fatto diverse centinaia di copie della documentazione in suo possesso riguardante l’affidamento dei figli e le ha messe a disposizione di quei Testimoni che devono affrontare cause matrimoniali in cui può essere contestato loro il diritto quali genitori Testimoni di allevare la prole.

In certe zone dell’Alaska l’inverno può essere assai rigido. Le temperature eccezionalmente basse a Fairbanks e nella vicina città di North Pole, che per settimane lo scorso inverno oscillarono tra i -35 e i -50 gradi centigradi, non impedirono ai proclamatori di predicare. A Valdez si ebbero straordinarie nevicate, e mucchi di neve alti 15 metri sommersero le case. Eppure i fratelli continuarono a compiere il ministero di campo; percorrendo sentieri al di sopra della cima dei tetti scendevano giù fino alla soglia di casa per trovare gli occupanti.

Quanto può essere profittevole una visita alla Betel? La Betel della Repubblica Dominicana aiutò un marinaio a mutare rotta. La moglie di un marinaio, che aveva iniziato a studiare la Bibbia con una Testimone, inviò al marito alcune pubblicazioni bibliche. La portaerei su cui lui era imbarcato fece scalo al porto di Santo Domingo. Gli altri marinai non vedevano l’ora di scendere a terra per ragioni più mondane, ma lui disse chiaro e tondo che sarebbe andato a “visitare la Betel”. I marinai gli chiesero: ‘E che cos’è la Betel?’ Non sapendolo con esattezza, rispose: “Suppongo sia come il Vaticano!”

Anche se un po’ titubante, si recò alla Betel, dove fu accolto calorosamente e accompagnato da una guida per visitarla. Poiché era sabato, andò fuori con un betelita che doveva sbrigare alcune faccende e così incontrò diversi Testimoni. Quando fu l’ora di tornare a bordo, sarebbe volentieri rimasto con loro. Mesi dopo, giunse alla filiale la notizia che egli aveva ottenuto il congedo. Lui e sua moglie si battezzarono presto, ed egli scrive: “La giornata trascorsa con voi mi ha aiutato oltre ogni dire. Il 10 luglio ho lasciato la Marina. A settembre sono diventato un proclamatore non battezzato. A marzo ho simboleggiato la mia dedicazione a Geova con il battesimo. Questo mese sono pioniere ausiliario. Non avrei mai immaginato tutto questo 18 mesi fa, ma Geova conosce il nostro cuore e ci guida se solo siamo disposti a seguirlo”.

Isole del Pacifico

“Come il tuo nome, o Dio, così è la tua lode sino ai confini della terra”. (Sal. 48:10) La testimonianza con le riviste, per dirla con le parole del salmista, ha portato la verità biblica ‘sino alle isole che sono ai confini della terra’.

Nell’arcipelago di Vanuatu la popolazione è sparsa ed è difficile raggiungerla. Quindi riviste, opuscoli e libri sono strumenti efficaci per diffondere la buona notizia. Non sorprende trovare qualche copia della Torre di Guardia o di altre pubblicazioni in piccoli villaggi su isole remote. Perciò ora Svegliatevi! viene tradotto in bislama, e il primo numero, che trattava del tabacco e recava il titolo “Morte in vendita”, è andato a ruba. Il ministro della Sanità lo ha letto e avendolo trovato molto ben documentato ne ha chiesto altre copie per distribuirle. Anche la moglie del primo ministro, una giornalista, disse che avrebbe citato brani di Svegliatevi! nei suoi articoli. Nonostante le autorità siano contrarie alla nostra opera, le pubblicazioni sono molto conosciute e sono potenti mezzi per aiutare le persone inclini alla giustizia a trovare la verità.

Anche nel resto del territorio assegnato alla filiale della Nuova Caledonia le riviste sono molto popolari. Ad esempio, un fratello ricevette una telefonata dal presidente di un’associazione locale per la salvaguardia dell’ambiente. Gli chiedeva di procurargli 200 copie del numero del 22 marzo 1990 di Svegliatevi! contenente la serie di articoli sul tema “Foreste pluviali in pericolo”, poiché desiderava distribuirle nelle scuole e consegnarle a membri attivi della sua associazione. Ecco le sue parole: “Gli articoli sono ben documentati e scritti da persone perfettamente consapevoli del problema. Le ragioni e gli argomenti addotti sono molto semplici e chiari, e le illustrazioni hanno valore pratico. Chiunque può capire quale scempio si sta facendo delle foreste tropicali. Sono convinto che questi articoli aiuteranno molti ad essere più consapevoli di questo pericolo e a rispettare di più la natura”.

L’opera di predicare il Regno in Papua Nuova Guinea sta acquistando slancio. Per la prima volta dopo molti anni c’è stato nella distribuzione dei libri un sensibile aumento, di circa il 20 per cento rispetto all’anno scorso. Anche le riviste stanno compiendo un grandioso lavoro in questo paese, come in tutto il resto del mondo. Ad esempio, la filiale ha ricevuto da un’interessata delle Salomone Settentrionali una lettera scritta in pidgin della Nuova Guinea, che è stata tradotta e diceva:

“Mia figlia che ha 12 anni frequenta la sesta classe presso la scuola elementare internazionale di Toniva e usa regolarmente la rivista Svegliatevi! per fare le ricerche e i compiti scolastici. A scuola gli insegnanti danno una stellina dorata a chi ha fatto un ottimo lavoro. Sono felice di dire che mia figlia ha ricevuto più volte una stellina dorata e voti alti per i suoi compiti a casa. Sono anche felice di dirvi che mia figlia distribuisce le riviste ai compagni di scuola. Un giorno ne ha date 13”. Concludendo, questa interessata dice: “Perciò ho pensato di scrivervi e di ringraziarvi per le belle riviste che ci fornite”.

Paesi in cui l’opera è vietata

“In Dio, di cui lodo la parola, in Dio confido, non avrò timore: che cosa potrà farmi un uomo?” Queste parole di Davide ben esprimono i sentimenti dei testimoni di Geova che compiono fedelmente la loro opera in circostanze difficili. — Sal. 55:5, Bibbia della CEI (56:4, NM).

Per un paese dell’Asia questo è il 14° anno da quando la legge ha imposto delle restrizioni. Il 31 dicembre 1989, mentre era in corso un’assemblea di circoscrizione, le autorità locali fecero irruzione nel luogo di adunanza e interruppero il programma. Dei 200 presenti, 47 fratelli furono portati con una camionetta militare al locale posto di polizia. Di questi, 12 vennero trattenuti per essere interrogati. Si scoprì poi che era stata una manovra degli ecclesiastici del luogo. Avevano scritto una nota collettiva di protesta alle autorità, chiedendo che il programma dei Testimoni venisse così interrotto.

L’esponente della chiesa promotore di questa azione aveva lanciato molte false accuse e diffuso menzogne malevole sul conto dei Testimoni. Spinto dall’odio, aveva perfino imbrattato il muro esterno della casa di un Testimone con la scritta provocatoria: “Rivelati, Geova!” Proprio l’indomani dell’irruzione, i vicini di quell’esponente della chiesa udirono urla provenienti dalla sua casa: aveva subìto un arresto cardiaco, così che non vide la luce del giorno seguente!

Benché la Sala delle Assemblee, che è anche una Sala del Regno, sia stata sigillata dalle autorità e al momento non possa essere usata, il fatto è stato troppo evidente per sfuggire all’attenzione della popolazione e delle autorità locali. Pertanto i fratelli non furono imprigionati e possono continuare a svolgere cautamente le loro attività religiose. All’assemblea speciale, nell’aprile 1990, ebbero cinque battezzati. La raccolta continua!

In un paese dell’Africa dove ci sono più di 11.000 proclamatori attivi, durante una gravissima siccità l’anno scorso sono morte 10.000 persone nel giro di soli tre mesi. La gente si accasciava per le strade. Il bestiame moriva. I contadini sospesero la coltivazione delle messi perché qualsiasi cosa crescesse veniva rubata. Ci fu un periodo in cui, per sopravvivere, i Testimoni mangiarono radici e noccioli di avocado cotti. In certi luoghi i fratelli esitavano a partecipare al ministero pubblico perché mancavano di abiti sufficienti.

Il loro triste stato cambiò notevolmente quando Geova diresse le cose in modo tale da far pervenire 25 tonnellate di generi di soccorso, fra cui viveri, sapone e indumenti. (Sal. 37:25) Il governo concesse un permesso ufficiale perché queste cose entrassero nel paese e venissero distribuite ai testimoni di Geova, e una scorta militare ne garantì la consegna. I fratelli sono stati molto toccati da quanto è accaduto ed esprimono profonda gratitudine a Geova e all’organizzazione che egli impiega per aver cura del suo popolo.

“Non aver timore a causa delle loro facce, poiché ‘io sono con te per liberarti’, è l’espressione di Geova”. (Ger. 1:8) I veri cristiani hanno tratto conforto da queste rassicuranti parole rivolte da Geova a Geremia. Sono andati avanti intrepidamente, e Geova ha mantenuto la sua parola.

[Prospetto a pagina 6]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

‘Dio fa crescere’ in tutto il mondo

Proclamatori 6.000.000

1950 373.430

1960 916.332

1970 1.483.430

1980 2.272.278

1990 4.017.213

Pionieri 550.000

1950 14.093

1960 30.584

1970 88.871

1980 137.861

1990 536.508

Congregazioni 70.000

1950 13.238

1960 21.008

1970 26.524

1980 43.181

1990 63.016

[Prospetto alle pagine 38-45]

RAPPORTO MONDIALE DEI TESTIMONI DI GEOVA PER L’ANNO DI SERVIZIO 1990

(Vedi l’edizione stampata)

[Immagini a pagina 11]

Lo stretto edificio di 67 Livingston Street, a Brooklyn, è alto 29 piani. Poiché quasi in ogni piano vi sono tre stanze della Betel, può ospitare in tutto 150 beteliti

L’edificio di 90 Sands Street avrà 30 piani e 506 stanze di abitazione, più uffici, una cucina e sale da pranzo per 1.050 persone. L’edificio potrà ospitare 1.000 membri della famiglia Betel

[Immagini a pagina 12]

Nel Watchtower Educational Center di Patterson, nello Stato di New York, risiederanno 1.200 persone

Gli ospiti alloggeranno nel Patterson Inn, che comprende 144 abitazioni

Scorcio dell’Educational Center

[Immagini a pagina 13]

Il 1° settembre 1990 è stato aperto il centro per i visitatori col suo posto d’osservazione.

La costruzione del Patterson Inn, che consta di sei edifici, sarà completata nei primi mesi del 1991

[Immagine a pagina 14]

Quella del Brasile è solo una delle 21 filiali in cui sono in corso lavori di ampliamento, mentre altre 25 sono state proposte o sono in fase di progettazione. In Australia, Germania e Giappone, presso le rispettive filiali, è stato aperto un Ufficio Progetti di Zona

[Immagini a pagina 19]

30 marzo 1990: primo invio di letteratura alla RDT

Dopo 40 anni di bando i Testimoni di Bautzen hanno ciascuno la propria copia della “Torre di Guardia”

[Immagini a pagina 20]

Stadio Olympia, a Berlino

Testimoni della Germania orientale piantarono 16.000 fiori per abbellire l’assemblea

Fratelli che erano stati in prigione nella RDT si incontrano all’assemblea

[Immagini a pagina 21]

Assemblea “Lingua pura” a Berlino, 24-27 luglio 1990: era la prima volta, dopo 40 anni, che i Testimoni della Germania orientale potevano radunarsi liberamente. Totale dei presenti: 44.532

Gli oratori della Germania orientale ebbero una parte notevole nel programma dell’assemblea

[Immagini a pagina 22]

Tutti i partecipanti all’assemblea provenienti dalla Germania orientale ricevettero in dono copie delle nuove pubblicazioni “Salvare la vita col sangue: In che modo?” e “L’uomo alla ricerca di Dio”

[Immagini a pagina 27]

In Australia, il 25 novembre 1989, sono stati dedicati un edificio d’abitazione di cinque piani con 51 stanze e una nuova ala di tre piani dello stabilimento tipografico

[Immagini a pagina 28]

Edificio della filiale del Guatemala, dedicato il 26 novembre 1989. Gli attuali 28 membri che compongono la famiglia della filiale hanno ora spazio per l’espansione

[Immagini a pagina 29]

Il nuovo edificio della filiale dell’Honduras, costruito accanto a quello precedente, è stato dedicato il 21 ottobre 1989

[Immagini a pagina 30]

Complesso della filiale della Nigeria, dedicato il 20 gennaio 1990. I suoi quattro edifici d’abitazione possono ospitare oltre 400 persone

[Immagine a pagina 33]

La 1a classe della Scuola di Addestramento per il Ministero in Gran Bretagna si è diplomata il 17 giugno 1990 a Sheffield, in Inghilterra

[Immagini a pagina 34]

La 5a classe della Scuola di Addestramento per il Ministero negli Stati Uniti si è diplomata il 14 gennaio 1990 e la 6a il 10 giugno 1990