Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1992
Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1992
A SUD del fiume Cogamis sorgeva Filadelfia. Questa città della Lidia, situata su un altopiano ondulato nel fertile centro della regione, dominava un’ampia valle che a ovest, passando per Sardi, portava a Smirne sulla costa del Mediterraneo. Filadelfia, ora chiamata Alasehir, nella Turchia occidentale, era un tempo un prospero centro vinicolo. Non c’è da stupirsi che la divinità principale fosse Dioniso, dio del vino! Ma in netto contrasto con l’allegria che deriva dal sorseggiare vino, nella città si trovava anche quella che Gesù definì la “sinagoga di Satana”. (Riv. 3:9) In questo ambiente corrotto, dove i santi atti di condotta potevano sembrare fuori luogo, c’era una fiorente congregazione di veri cristiani: una delle sette congregazioni a cui Gesù Cristo si rivolse personalmente nel libro di Rivelazione. Una porta che conduceva ad attività teocratica si era spalancata davanti a quei leali adoratori di Geova.
Gesù, il detentore della chiave di Davide e il Governante dei re della terra, affermò: “Conosco le tue opere — ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere — che hai un po’ di potenza, e hai serbato la mia parola e non ti sei mostrato falso al mio nome”. —Immaginate, proprio gli intrepidi seguaci di Cristo, un piccolo gruppo compatto che lottava contro i persecutori, furono benedetti e davanti a loro fu spalancata una porta o ampia opportunità di compiere sacro servizio! Nessun privilegio simile fu offerto ai capi religiosi o ai governanti della città. Essi non si erano guadagnati il favore di Gesù mentre detenevano il potere a Filadelfia, un posto ideale poiché si trovava ai confini della cultura ed era la porta per raggiungere l’Asia Minore centrale. Gesù incoraggiò invece coloro che facevano parte della congregazione di Filadelfia ad approfittare dell’opportunità di predicare il Regno di Dio. Essi avevano perseverato e, con l’aiuto dello spirito di Dio, avevano dimostrato di avere sufficiente potenza per continuare a compiere altre opere nel servizio di Geova. Neanche l’opposizione sia da parte dei gentili che da parte degli ebrei aveva fermato, né fermerà mai, l’opera di proclamare il Regno.
La porta aperta oggi
Oggi, grazie alla predicazione, di cui gli unti fratelli di Cristo sono stati i promotori, un gran numero di persone è entrato per la porta aperta e ha iniziato il servizio del Regno. Esaminando il rapporto mondiale, senza dubbio converrete che durante lo scorso anno di servizio i testimoni di Geova hanno davvero varcato una grande porta che conduce ad attività:
Massimo di proclamatori: 4.278.820, un aumento del 6,5 per cento rispetto all’anno di servizio 1990. Nuovo massimo nella media di pionieri: 558.514. Totale delle ore dedicate alla predicazione della buona notizia: 951.870.021.
Quali buoni risultati si sono avuti grazie a tutta questa attività teocratica nell’anno di servizio 1991? Per esempio, sono
stati battezzati 300.945 servitori di Geova da poco dedicati. E poi ci sono state 3.191 congregazioni in più rispetto al 1990 — un aumento medio di 8,7 al giorno — che hanno fatto salire il totale a 66.207 congregazioni in 211 paesi. Anche il numero delle filiali è salito da 93 a 97, incluse 2 filiali in paesi che un tempo si trovavano dietro la cortina di ferro. Inoltre i testimoni di Geova hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale nel Mozambico in Africa, nelle isole del Capo Verde nell’oceano Atlantico a ovest della costa africana, in Nicaragua nell’America centrale, in Paraguay nell’America meridionale, in Bulgaria, in Russia e in Ucraina nell’Europa orientale.Com’è elettrizzante vedere le prospettive di crescita futura evidenziate dal numero di coloro che hanno assistito alla Commemorazione della morte di Cristo. Sabato 30 marzo, la sera della celebrazione, erano presenti 10.650.158 persone!
In Messico i presenti alla Commemorazione sono stati 1.230.099, l’8 per cento più dell’anno precedente. Questo significa che 1 abitante su 67 era presente alla celebrazione. E il Brasile, con 302.367 proclamatori, ha avuto ben 897.739 presenti, 106.813 più dell’anno prima. Non stupisce che durante
l’anno di servizio in Brasile sia stata formata in media una nuova congregazione al giorno, e che dal 1° settembre 1991 abbiano iniziato a funzionare 21 nuove circoscrizioni e due nuovi distretti. Nelle Filippine i fratelli hanno avuto la gioia di vedere affluire nei loro luoghi di adunanza per celebrare la Commemorazione 332.830 persone, cioè il triplo del massimo di proclamatori. Anche l’Europa orientale ha avuto un buon aumento di presenti alla Commemorazione. Nell’Unione Sovietica sono stati 108.633, il 43 per cento più dell’anno scorso! In Polonia 200.422 persone hanno gremito le Sale del Regno e altri locali usati quella sera per la celebrazione.La violenza ha contraddistinto la sera della Commemorazione in numerose comunità del Sudafrica, e ciò ha indotto molti interessati a rimanere a casa per timore di essere molestati mentre andavano o tornavano dal luogo della celebrazione. Per fare un esempio delle difficoltà che hanno incontrato alcuni, considerate la situazione della congregazione di Montebello in una zona rurale del Natal. Questa è una piccola congregazione di dieci proclamatori che hanno appena costruito e dedicato la loro Sala del Regno. Sabato mattina nella zona ci sono stati scontri tra fazioni rivali. Un anziano di una congregazione vicina aveva l’incarico di pronunciare il discorso. Mentre questo fratello si stava recando con sua moglie nel villaggio di Montebello, un uomo del luogo che lo conosceva gli ha chiesto: “Dove andate?” Egli ha spiegato che andavano alla Sala del Regno dove avrebbe pronunciato il discorso della Commemorazione. Allora l’uomo li ha avvertiti: “No, non ci andate perché è proprio là che si stanno uccidendo”.
Infatti, mentre si avvicinava alla sala, il fratello ha contato dieci morti, vittime degli scontri tra fazioni rivali. Nonostante il pericolo, 16 persone hanno assistito alla Commemorazione. La sala era l’unico luogo illuminato della zona. Tutte le case erano al buio per paura di attirare provocatori. Dopo la Commemorazione i fratelli e gli interessati hanno dormito tutti in
casa di un fratello che abita vicino alla sala. Il mattino seguente, dopo che erano tornati a casa, ci sono stati nuovi scontri.“Generosi nella vostra contribuzione”
La straordinaria crescita del popolo di Geova in tutto il mondo ha fatto aumentare il numero dei ministri a tempo pieno che prestano servizio nelle case missionarie, e anche il numero dei pionieri speciali e dei sorveglianti viaggianti. Benché siano tutti volontari che ricevono soltanto una piccola sovvenzione per le spese personali, l’anno scorso sono stati spesi 40.219.589,01 dollari per provvedere l’alloggio, il vitto e le altre cose necessarie a questi lavoratori dedicati, impegnati nel campo. Siete da lodare per la vostra generosità, proprio come l’apostolo Paolo lodò la congregazione di Corinto per la sua prontezza nel dare. Egli scrisse che Dio è glorificato “perché voi siete sottomessi alla buona notizia intorno al Cristo . . . e perché siete generosi nella vostra contribuzione”. — 2 Cor. 9:13.
Quando le persone di cuore onesto vedono il sincero sforzo che i testimoni di Geova fanno per diffondere la buona notizia, e il modo in cui collaborano per costruire i locali di una nuova filiale, molti desiderano fare quello che possono a favore dell’opera del Regno. Ne è un esempio Ruth, una studentessa della Nigeria. Dopo aver visitato la Betel e il complesso della tipografia a Igieduma, ultimati ufficialmente nell’aprile 1990, ha scritto:
“Sono stata così felice di vedere i begli edifici e le comodità della Betel di Igieduma. Tutte queste cose sono state rese possibili dalle contribuzioni volontarie di fratelli e sorelle. Mentre ringraziavo Geova per il grande lavoro che è stato compiuto a Igieduma, mi sono chiesta: Quale è stato il mio contributo per l’erezione di questi edifici? Essendo una studentessa di 16 anni, non potevo contribuire finanziariamente. Però al tempo della mia visita avevo una gallina ovaiola che in seguito si è messa a covare. Un bel giorno la gallina è arrivata con i suoi pulcini. Ne ho scelto uno che ho chiamato Pollo Igieduma.
Purtroppo, qualche settimana dopo i pulcini sono stati colpiti da una malattia. A uno a uno sono morti, ed è morta anche la gallina. Ma Pollo Igieduma era sempre vivo! Recentemente l’ho venduto e ora invio il ricavato: il mio ‘obolo della vedova’ per la diffusione della buona notizia”.Un altro esempio viene dall’Ecuador, dove un pioniere studia la Bibbia con una coppia di ciechi che hanno cominciato ad assistere alle adunanze. Presto hanno chiesto come potevano fare per prepararsi per le adunanze. Perciò il pioniere ha cominciato a registrare gli studi Torre di Guardia e il materiale del libro che si sta studiando in congregazione. Apprezzano questo aiuto? Un giorno, mentre il marito badava alla sua bancarella al mercato, una cliente gli ha detto che gli dava una banconota del valore di oltre 6.000 lire per la merce che aveva acquistato. In realtà gli ha dato una banconota che non valeva neanche 60 lire. La perdita subita dalla coppia di ciechi equivaleva a un mese di affitto. Comunque la delusione non ha impedito loro di assistere all’adunanza quella sera. E, prima di andarsene, egli ha chiesto che gli fosse indicata la cassetta delle contribuzioni perché potesse metterci qualcosa per l’opera del Regno. Osservando ciò, il pioniere ha detto: “Il loro apprezzamento è davvero straordinario”.
Superiamo un muro di pregiudizi
I testimoni di Geova tengono in gran conto la vita, e ricorrono a cure mediche adeguate. Ma non accettano trasfusioni di sangue; questo è un convincimento religioso su cui non transigono. (Atti 15:29) Come si può sormontare il muro di pregiudizi e rifiuti riguardanti la questione del sangue che i Testimoni spesso si trovano davanti? Il Servizio di informazione sanitaria di Brooklyn sovrintende a queste attività e addestra anziani affinché assistano i propri conservi che hanno bisogno di cure mediche. Un istruttore di questo reparto ha detto: “I testimoni di Geova non sbattono la testa contro il ‘muro’ ma piuttosto cercano di superarlo. Questo ci fa ricordare il Salmo 18:29: ‘Con il mio Dio posso scalare un muro’”.
Dal 1988, mediante 32 seminari, il Servizio di informazione sanitaria ha preparato e istituito 811 Comitati di assistenza sanitaria nelle 62 maggiori filiali dell’America settentrionale e meridionale, nelle Antille, in Europa e nell’area del Pacifico. I comitati, composti di 3.846 anziani, si occupano di particolari necessità dei 3.400.000 Testimoni che potrebbero dover ricorrere a cure ospedaliere nei suddetti paesi. Questi seminari hanno preparato gli anziani a far ciò in modo efficiente?
Un anziano ha detto: “Siamo stati preparati a chiarire il nostro punto di vista con fermezza e con il dovuto rispetto ma senza lasciarci prendere dal panico”. Un altro ha affermato: “Abbiamo imparato che possiamo indicare effettive terapie alternative non ematiche, fare riferimento a fonti mediche o offrirci di prendere contatti per sostenere il principio di astenersi dal sangue”. Il direttore del reparto di chirurgia di un importante ospedale ha detto: “Voi, mi rendo conto, siete all’avanguardia in quanto a informazioni mediche e legali circa l’uso del sangue”.
Naturalmente il punto principale non riguardava la scienza medica specializzata. Uno dei delegati ha osservato: “La conoscenza umana non era al centro dell’attenzione, poiché veniva continuamente messo in risalto che Geova e il suo spirito santo sono alla base di questa disposizione”. Un fratello venuto dall’ex Germania Est ha detto: “Il seminario è stato pure un incentivo a mostrare ancora maggior interessamento per i fratelli malati”. Sì, i veri cristiani hanno l’obbligo di fare visita e rendersi utili ai compagni di fede sofferenti. (Confronta Matteo 25:36). Offrire aiuto e incoraggiamento ai fratelli che si trovano in situazioni di emergenza, inclusi quelli che devono affrontare il problema del sangue, è un’espressione di amore cristiano. — Eccl. 4:12.
‘Stendiamo i teli di tenda’
“Rendi più spazioso il luogo della tua tenda. E stendano i teli di tenda del tuo grande tabernacolo”. (Isa. 54:2) Quello che Isaia scrisse a proposito della nascita di una nuova nazione si può applicare, in linea di principio, alla crescita dei testimoni di Geova. Attualmente più di 20 filiali in tutto il mondo sono impegnate in importanti lavori di costruzione, per non parlare delle numerose Sale delle Assemblee e Sale del Regno che si stanno costruendo.
Negli Stati Uniti durante lo scorso anno si sono fatti molti progressi nella costruzione del Watchtower Educational Center di Patterson (New York). Questi 270 ettari sono opportunamente situati in una pittoresca zona rurale che si trova circa 110 chilometri a nord di Brooklyn e 70 chilometri a est dei Poderi Watchtower, a Wallkill (New York). È in corso la costruzione di diversi edifici. Due di questi sono edifici residenziali di cinque piani, mentre un altro, di tre piani, ospiterà la cucina e una sala da pranzo per oltre 1.600 persone. Più di 650 fratelli e sorelle lavorano ogni giorno nel cantiere, e più di 80.000 persone l’hanno visitato da quando nel settembre 1990 si è aperto il centro per i visitatori.
In Giappone, quando è iniziata la costruzione della Sala delle Assemblee di Tokai, un vicino era molto contrario al progetto e ha cercato di organizzare una campagna per impedirne la realizzazione. Ogni giorno veniva a controllare, sempre brontolando, cosa accadeva sulla proprietà. Ma un giorno si è avvicinato con una sega in mano, e il fratello responsabile della costruzione l’ha fermato ed è rimasto sorpreso quando l’uomo ha detto: “Ho osservato quello che avete fatto sinora. E sembra che la macchia di bambù vi impedisca di procedere. Permettete che oggi presti anch’io servizio volontario”.
Non solo è necessario costruire o ampliare sale ed edifici per le filiali ma bisogna accrescere anche il numero delle lingue in cui stampiamo. Per esempio, il reparto computer dei Poderi Watchtower provvede l’assistenza necessaria al sistema computerizzato della Società in tutto il mondo, chiamato MEPS. Ora questo sistema agevola il lavoro di composizione, traduzione e pubblicazione in 205 lingue.
Scuola di Addestramento per il Ministero: si apre una porta a livello internazionale
Durante l’anno di servizio 1991 per la prima volta la Scuola di Addestramento per il Ministero oltre che in inglese è stata tenuta anche in francese, tedesco, italiano e spagnolo. Negli Stati Uniti la settima classe è convenuta a Belleville, nel Michigan, e l’ottava a Coraopolis, in Pennsylvania. In Gran Bretagna la seconda e la terza classe si sono radunate nel Surrey e a Manchester. I corsi nelle altre lingue sono stati tenuti a Creil in Francia, a Möllbergen in Germania, a Roseto degli Abruzzi in Italia e a Barcellona in Spagna.
Ogni mattina gli studenti si radunano per la colazione nei locali in cui si tiene la scuola, di solito una Sala delle Assemblee o una Sala del Regno con locali supplementari, per esaminare la scrittura del giorno come si fa in tutte le filiali della Società. Come parte del corso, gli studenti sono invitati a commentare la scrittura del giorno o a pronunciare la preghiera all’ora dei pasti. Dopo colazione, alle 8,30 iniziano le lezioni. A mezzogiorno c’è un’ora di intervallo per il pranzo, e poi dalle 13 alle 14 gli studenti svolgono il lavoro loro assegnato, che può consistere nel fare pulizie, lavare i piatti, provvedere alla manutenzione e fare piccole riparazioni nel locale o all’esterno. Alle 14 riprendono le lezioni. Dopo le lezioni cenano dove sono alloggiati, e concludono la serata con tre ore di studio.
In armonia con lo scopo che si propone la scuola, i diplomati sono incoraggiati a essere trovati fedeli nel fare la volontà di Dio con tutta l’anima mentre assolvono scrupolosamente varie responsabilità nell’ambito della congregazione e altri incarichi. — 1 Cor. 4:2; Efes. 6:6.
Azioni legali aprono le porte alla predicazione
“So bene che Geova eseguirà la rivendicazione dell’afflitto, il diritto dei poveri”, affermò Davide quando era perseguitato. (Sal. 140:12) A tempo debito e nel modo che ha stabilito, Geova verrà in difesa dei suoi fedeli adoratori. Egli è dalla parte degli oppressi, degli afflitti e di coloro che subiscono dei torti. In alcuni paesi può persino ricorrere all’ordinamento giuridico al fine di aprire, o tenere aperta, la porta all’opera di predicazione.
Per provvedere assistenza in questo, il Reparto legale di Brooklyn, il cui personale include circa 40 fratelli e sorelle, si occupa delle necessarie questioni legali, seguendo le indicazioni del Corpo Direttivo. Anche se l’ordinamento giudiziario varia da paese a paese, quasi sempre deriva dai princìpi quasi invariabili del “diritto naturale”, della legge de facto e della legge costituzionale. Avvenimenti mondiali come la prossima unificazione economica di gran parte dell’Europa occidentale e i sensazionali cambiamenti politici avvenuti di recente nell’Europa orientale pure mettono in evidenza la crescente interdipendenza degli ordinamenti giudiziari. Perciò il Reparto legale è sempre più impegnato ad assistere le filiali della Società quando queste devono affrontare questioni legali, come quelle relative al diritto di rifiutare l’uso terapeutico del sangue e al ministero pubblico.
Proprietà restituite in Africa
L’anno scorso nel Benin, in seguito all’abrogazione del bando durato 14 anni, il governo ha restituito alcune Sale del Regno che erano state confiscate, come pure l’ex casa missionaria di Porto-Novo e l’edificio occupato in precedenza dalla filiale che si trova nella capitale finanziaria, Cotonou. Questi
edifici ora vengono restaurati, e il governo ha concesso il visto di ingresso nel paese a otto missionari.Quando nel 1976 fu imposto improvvisamente il bando, i nostri missionari ebbero meno di un giorno per fare le valige e lasciare il Benin. Cosa accadde alla letteratura e all’attrezzatura della filiale confiscate dal governo? Infine la risposta è giunta nel novembre 1990, quando un uomo ha telefonato per dire che della roba appartenente ai Testimoni era stata immagazzinata in una casa della capitale. I fratelli potevano andare a riprenderla? Con loro sorpresa, i fratelli hanno trovato più di 5.000 libri e opuscoli, incluse le biblioteche personali dei missionari. Fra le altre cose appartenenti alla Società c’erano due lavatrici, una cucina a gas, bombole di gas (alcune ancora piene), uno scaldaacqua, una vasca da bagno e una falciatrice. Alcuni libri erano ingialliti, ma quasi tutto il materiale ricuperato era ancora in buono stato nonostante fosse rimasto in magazzino per 14 anni. I libri sono stati distribuiti ai fratelli, che ne hanno approfittato per completare la loro biblioteca personale.
Attività editoriale in Europa
La Francia comunica che dopo i numerosi tentativi fatti per più di un anno, finalmente il 16 maggio 1991 la filiale ha ricevuto il permesso del governo di usare la nuova rotativa a quattro colori. Le prime riviste a colori inviate alle congregazioni sono state La Torre di Guardia del 15 luglio e Svegliatevi! del 22 luglio.
In Iugoslavia nonostante i conflitti l’opera del Regno continua e, a differenza degli anni precedenti, non si sono ricevute multe a motivo dell’opera di predicazione di casa in casa. La letteratura e le riviste a colori in croato, macedone, serbo e sloveno, e anche in albanese, stampate in Germania, sono state di grande aiuto per l’opera di predicazione. Così, nonostante gli impedimenti legali, la predicazione del Regno va avanti. L’opera di Geova prevale! — Ger. 15:20.
Servizio traduzioni: uno strumento per divulgare la buona notizia
La confusione del linguaggio umano durante la costruzione della Torre di Babele fece sì che la famiglia umana diventasse immediatamente multilingue. Questo creò il bisogno di una nuova professione, quella dell’interprete o traduttore. Viceversa, alla Pentecoste del 33 E.V., lo spirito santo permise in modo miracoloso che uomini e donne si esprimessero nelle lingue parlate da persone provenienti da 16 diversi distretti dell’impero romano, senza dimenticare la propria. Anche se oggi le traduzioni non avvengono per miracolo, nondimeno il cibo spirituale è provveduto regolarmente in più di 175 lingue, in gran parte simultaneamente.
Tutte le pubblicazioni della Watch Tower sono prima preparate in inglese, lingua parlata quasi dal 9 per cento della popolazione della terra. Per distribuire questo materiale in altre lingue, la Società ha complessivamente più di 900 traduttori esperti in 65 filiali. Dalla sede centrale di Brooklyn, il Comitato degli scrittori, che fa capo al Corpo Direttivo, coordina il lavoro di traduzione svolto in tutto il mondo. Questo richiede che si stabiliscano nuovi reparti traduzione, si provveda alla formazione di traduttori, si risponda alle domande delle filiali e si forniscano adeguati mezzi di ricerca. Per agevolare questo lavoro di traduzione, nell’aprile 1989 è stato creato un nuovo reparto denominato Servizio traduzioni.
Poiché le parole spesso hanno più di un significato, la traduzione non è un processo meccanico che consiste nel sostituire parola per parola consultando un dizionario. Le frasi idiomatiche presentano notevoli problemi ai traduttori perché non si possono tradurre alla lettera. Per esempio l’espressione inglese “bite your tongue” non significa mordersi letteralmente la lingua, ma tacere, perciò in Svegliatevi! dell’8 giugno 1991 è stata tradotta “tacete”. Inoltre il pieno senso dell’originale deve
essere reso esattamente nella lingua della traduzione. E poi la lingua scritta e parlata è viva perché cresce, si amplia e cambia man mano che l’uso muta col tempo. Alcuni anni fa, chi aveva sentito parlare di “glasnost”, “perestroika”, “pro-choice”, “diritto alla vita” e “pirata del computer”? Simili espressioni presentano una sfida senza fine per i traduttori.Lavorando a stretto contatto con gli scrittori della Società, i traduttori possono cercare di cogliere l’esatta intensità e sfumatura del testo inglese. Per assicurare la coerenza e aiutare i traduttori vengono aggiunte tra parentesi nel testo spiegazioni delle frasi idiomatiche e di altri particolari grammaticali dell’inglese. Come hanno accolto questo servizio le filiali?
La Germania scrive: “I nostri traduttori hanno accolto con grande entusiasmo questo servizio lungamente atteso”. Il Ghana dice: “Il sistema di indicare il significato di certe espressioni ci ha sollevato dal dover dedicare molto tempo alle ricerche e dal dover soppesare il materiale da tradurre dall’inglese”. E l’Italia afferma: “Troviamo utile anche il fatto che siano indicati i nomi latini di piante e animali. Questo fa risparmiare molto tempo che il traduttore ora può dedicare all’effettiva traduzione”.
La traduzione della Bibbia è un altro grosso impegno che la Società si è assunto. La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture attualmente è disponibile tutta o in parte in 13 lingue, e ne è stata approvata la traduzione in altre 20 lingue. Finora i traduttori hanno impiegato in media 15 anni per fare questa traduzione. Al fine di ridurre il tempo necessario per tradurre la Bibbia, il Comitato degli scrittori ha fatto fare delle ricerche per valutare l’efficienza dei computer. La mente umana è infinitamente superiore ai computer perché può afferrare il senso delle espressioni ed è in grado di scegliere le “corrette parole di verità”. (Eccl. 12:10) Tuttavia si è riscontrato che i computer possono essere molto utili. Infatti i traduttori della Bibbia hanno a disposizione un programma versatile per immagazzinare e ritrovare importanti informazioni riguardanti parole ed espressioni bibliche. Questo programma ha ampia capacità di ricerca per localizzare le spiegazioni della Società su versetti biblici, e si spera che renderà più celere la traduzione della Bibbia pur conservando il più alto livello qualitativo.
La Società si propone di dare alla buona notizia la più ampia divulgazione possibile. Dal 1° gennaio 1992 La Torre di Guardia viene tradotta in 111 lingue: in 66 di queste esce contemporaneamente all’inglese. In altre parole, il 95 per cento dei testimoni di Geova riceve lo stesso cibo spirituale allo stesso tempo. Nuove pubblicazioni vengono stampate in altre lingue, fra cui albanese, cambogiano, estone, georgiano, macedone, ndonga e nepalese. Il Corpo Direttivo continuerà a fare ogni sforzo per rafforzare i gruppi di traduttori per l’immane compito che li attende. Con la benedizione di Geova, sarà possibile produrre sempre più Bibbie e libri di studio biblico per ogni popolo, nazione e lingua.
Assemblee che aprono le porte alla libertà divina
“Di sicuro ti celebrerò nella grande congregazione; ti loderò fra un popolo numeroso”. (Sal. 35:18) I testimoni di Geova approfittano delle occasioni di lodare il Sovrano Universale, e lo fanno unanimemente nelle loro annuali assemblee di distretto. Nello scorso anno di servizio, mentre in una parte del globo si svolgevano le ultime assemblee “Lingua pura” in un’altra parte della terra hanno avuto inizio le assemblee del 1991 dal tema “Amanti della libertà”.
In Brasile l’avvenimento più importante per i testimoni di Geova si è verificato nei mesi di agosto, settembre e ottobre 1990, con la serie di assemblee “Lingua pura” della durata di quattro giorni. Alcune delle 110 assemblee tenute in 68 città dell’immenso Brasile erano internazionali e vi hanno assistito delegati di molti altri paesi. Si è avuto un totale di 548.517 presenti, e tutti si sono rallegrati vedendo i 13.448 battezzati.
La stampa e la televisione locale hanno dedicato considerevole spazio a queste assemblee internazionali. Il Jornal da Tarde, in un servizio a piena pagina, ha detto: “Al contrario di altri avvenimenti religiosi, l’assemblea non manifesta fanatismo: nessuno urla, gli inni religiosi sono melodiosi, non ci sono vistose guarigioni né persone munite di sacchetti che chiedono soldi ai fedeli. C’è invece un’atmosfera di completa attenzione”.
L’anno scorso le assemblee di distretto “Amanti della libertà”, tenute in Brasile nel luglio e nell’agosto 1991, hanno pure avuto molto successo, e i discorsi hanno aiutato i fratelli ad apprezzare ancora di più la libertà data loro da Dio. A queste feste spirituali della durata di tre giorni c’era un’atmosfera gioiosa. Il totale dei presenti a tutte le 98 assemblee è stato di 482.034, con 8.991 battezzati.
In Italia un prete cattolico è stato uno dei 245.161 presenti alle assemblee di distretto “Amanti della libertà”. Egli si è
mischiato alla folla che assisteva all’assemblea tenuta a Brescia dal 19 al 21 luglio, ed è rimasto talmente colpito che ha messo questo biglietto in una cassetta delle contribuzioni: “Sono un prete cattolico, naturalmente in borghese, che ha voluto vedere e toccare di persona cosa fanno e dicono quei famosi ‘quattro gatti’ che la chiesa ha sempre considerato. Be’, mi è bastato quel quarto d’ora passato in questo stadio per capire quanto tempo (forse) ho sprecato fino ad ora. Siete veramente un esempio. Congratulazioni a tutti voi. Mi avete fatto ragionare e avete usato quello che io forse dovrei usare di più: la Bibbia. Chissà che un giorno non potrò anche io essere in giacca e cravatta in mezzo a voi”.Durante lo scorso anno di servizio nell’Europa orientale sono state tenute tre assemblee internazionali. A Budapest, in Ungheria, ci sono stati 40.601 presenti, a Praga, in Cecoslovacchia, 74.587 e a Zagabria, in Iugoslavia, 14.684. Delegati provenienti dai quattro angoli della terra hanno allietato con la loro presenza le strade affollate intorno allo stadio. I presenti non potevano contenere la gioia mentre veniva impartita loro ottima istruzione biblica, ritrovavano vecchi amici e facevano nuove conoscenze.
All’assemblea internazionale che si è svolta al Nepstadion di Budapest dal 26 al 28 luglio, erano presenti delegati di 35 paesi. Solo da due anni, dal giugno 1989, i testimoni di Geova hanno il riconoscimento ufficiale. Viceversa, parecchi anni fa, quando lo stadio veniva costruito, alcuni fratelli erano in prigione a motivo delle loro convinzioni religiose. I carcerieri si vantavano con loro: “Voi non vedrete mai questo stadio”. Uno dei nostri fratelli rispose: “Chi lo sa? Forse un giorno i testimoni di Geova saranno lì”. Per questa frase fu picchiato. Ma com’è stato felice quel fratello di essere presente all’assemblea e di vedere oltre 40 mila persone che gremivano lo stadio!
Per la prima volta si sono svolte apertamente assemblee nell’Unione Sovietica. Tallinn, città sulla costa dell’Estonia, ora una nazione indipendente, ha offerto uno sfondo singolare per alcuni presenti all’assemblea. Dal luogo in cui 447 persone sono state battezzate, i fratelli e le sorelle potevano vedere un vecchio forte dove nel 1950 e 1951 alcuni di loro erano stati rinchiusi in attesa di essere trasferiti nei campi di prigionia della lontana Siberia. Così in quel momento di grande gioia si sono ridestati per un istante ricordi tristi.
Dedicazione di filiali: un’altra porta aperta
“Felici son quelli che dimorano nella tua casa! Ancora continuano a lodarti”, cantavano i fedeli figli di Cora. (Sal. 84:4) Oggi gli edifici delle filiali aprono delle porte che permettono di promuovere l’adorazione di Geova. E la dedicazione di nuovi locali è un’occasione speciale di cantare lodi a Geova.
Figi
Il martedì 25 dicembre 1990 era una bella giornata calda, tipicamente tropicale a Suva, la capitale delle Figi. Migliaia di persone si sono radunate per il programma della dedicazione della nuova ala residenziale e dell’ufficio della filiale appena ultimati. L’arcipelago delle Figi è formato da oltre 800 isole, un centinaio delle quali disabitate. Gli abitanti, più di 736.000, sono noti per il loro sorriso contagioso e la loro generosa ospitalità. Nel 1913 giunse nelle Figi il primo testimone di Geova. Negli anni ’30 vi era solo un gruppetto composto di tre famiglie che teneva adunanze a Suva. Nel 1940 l’opera fu ufficialmente vietata. Dopo la seconda guerra mondiale il divieto fu revocato. Quindi, il 5 aprile 1947 poterono giungere nelle Figi i primi missionari di Galaad, per lavorare insieme ai 12 proclamatori allora attivi nel servizio.
Nel 1957 Len Helberg, che ora vive in Australia, e Len Heatley, un pioniere locale, furono mandati alla Scuola di Galaad. Al loro ritorno nelle Figi un anno più tardi fu aperta una filiale a Suva. “In quei giorni non pensavamo che fosse una filiale (inglese “branch”, ramo)”, ricorda il fratello Heatley, “la chiamavamo ‘ramoscello’”. Il fratello Helberg soleva dire: “Ma Geova sapeva quello che faceva”. Alla fine degli anni ’40 c’era una sola congregazione a Suva, ma ora la buona notizia si è diffusa in tutto il Pacifico meridionale, tanto che oggi ci sono filiali anche nella Nuova Caledonia, a Tahiti e nelle Samoa Occidentali.
Lyman Swingle del Corpo Direttivo ha pronunciato il discorso della dedicazione; 434 persone si sono radunate per seguire il programma del giorno negli effettivi locali della filiale e altre 3.489 in uno stadio vicino collegato via cavo. Tenuto conto che nelle Figi ci sono meno di 1.600 proclamatori l’affluenza è stata ottima. Quella sera i fratelli locali hanno intrattenuto molti visitatori con un festoso spettacolo di canti e danze durato due ore.
Grecia
Il 13 aprile 1991 è stata una giornata storica per le 334 congregazioni dei testimoni di Geova della Grecia: la data della dedicazione dei nuovi edifici della filiale situati a Eleona, in una zona rurale circa 70 chilometri a nord della capitale, Atene.
Il giorno della dedicazione il cielo era coperto. La pioggia sembrava imminente. Ma le nuvole basse non hanno offuscato la serena bellezza del tappeto verde dei campi di orzo costellati di papaveri rosso vivo e margherite gialle tutto intorno ai 22 ettari della filiale. Quando hanno cominciato ad arrivare rappresentanze di tutte le congregazioni iniziava a piovere, ma questo non ha smorzato lo spirito gioioso dei 3.815 presenti. Il programma della dedicazione era collegato via cavo anche con sale delle assemblee vicino ad Atene e a Tessalonica e con l’isola di Creta. Così è stato seguito complessivamente da 13.484 persone.
La prima assemblea era stata tenuta in Grecia nel 1925, 66 anni prima. Eppure la Chiesa Greca Ortodossa si oppone ancora attivamente ai Testimoni come se fossero una religione nuova. Durante la costruzione della filiale il clero organizzò persino una dimostrazione a Eleona, all’esterno del recinto. Reparti antisommossa erano sul posto per mantenere l’ordine e proteggere la proprietà. L’opposizione sortì l’effetto contrario: la costruzione è terminata sei mesi prima del previsto.
Due membri del Corpo Direttivo, Milton Henschel e Albert Schroeder, erano presenti al programma della dedicazione. La
giornata si è conclusa con una cena a cui erano invitati sia la famiglia Betel che quella della costruzione, e anche i fratelli stranieri venuti in Grecia per l’occasione. I visitatori hanno apprezzato molto alcune danze tradizionali greche eseguite da fratelli e sorelle.Hong Kong
Il 1° gennaio 1980 la filiale si trasferì da un ambiente minuscolo in uno più spazioso e tranquillo al numero 4 di Kent Road nel sobborgo di Kowloon Tong. Per otto anni questi locali servirono benissimo alle necessità della filiale. Poi giunse il momento di ampliarli di nuovo. Proprio al momento giusto si rese disponibile al 12 di Kent Road un bell’edificio adatto per una piccola filiale e Casa Betel e venne acquistato. Tuttavia, solo tre anni dopo, era evidente che presto ci sarebbero voluti altri locali. Ancora una volta Geova ha provveduto.
Un pomeriggio, un sacerdote cattolico che abita al 16 di Kent Road ha detto al coordinatore del Comitato di Filiale: “I nostri amici se ne sono andati”. Si riferiva a una famiglia cinese che abitava al 14 di Kent Road. Questa famiglia aveva traslocato quel fine settimana, e la casa era in vendita. Era l’ideale. La proprietà al 14 di Kent Road si aggiunge così alle precedenti proprietà ai numeri 4 e 12. È un edificio di due piani in cemento armato. I membri della famiglia Betel attualmente sono 19 e c’è posto per 30.
La sera del 15 gennaio 1991 era stata riservata per la dedicazione di questa nuova proprietà. Lloyd Barry, membro del Corpo Direttivo, ha pronunciato il discorso della dedicazione: “Geova continua a far crescere”. Egli conosce bene Hong Kong, poiché vi era stato per la prima volta nel 1956 insieme a Nathan H. Knorr, allora presidente della Watch Tower Society. In seguito il fratello Barry ha visitato spesso la filiale come sorvegliante di zona. Il suo discorso ha tracciato la storia dell’opera dagli inizi fino a oggi, quando a Hong Kong ci sono 2.320 proclamatori e 23 congregazioni.
Nuova Caledonia
Nella parte sudoccidentale dell’Oceano Pacifico si trova la Nuova Caledonia — “l’isola della luce” — un’isola di straordinaria bellezza naturale che è sempre stata uno dei rifugi preferiti dagli artisti e fonte di ispirazione per loro. In anni recenti un crescente numero di persone ricerca una luce che reca vita eterna. — 1 Giov. 1:5.
Dal 1977 la filiale si trovava in una casa missionaria. Le due camere da letto esistenti durante il giorno venivano trasformate in uffici. Traduzione, composizione, stampa e spedizione delle
pubblicazioni, tutto avveniva in un’area di soli 100 metri quadrati! Questo spiega perché il Corpo Direttivo abbia approvato la costruzione di una nuova Betel con un’area complessiva di 1.200 metri quadrati. Questo edificio ha sei camere da letto e si trova a Nouméa, capoluogo della Nuova Caledonia. Lo scavo principale iniziò nel gennaio 1989.I proclamatori, che nel 1956 erano solo 9, sono aumentati fino a 1.265. Includendo i Testimoni della Nuova Caledonia, dell’arcipelago di Vanuatu e delle isole Wallis e Futuna, la filiale ora ha cura di oltre 1.400 proclamatori. Il 15 dicembre 1990 i circa 2.700 presenti sono stati felici di ascoltare il discorso della dedicazione pronunciato da David Mercante della sede centrale, che prestava servizio come sorvegliante di zona. Dopo il programma, fratelli provenienti da isole diverse hanno svolto un programma musicale con cantici del Regno e danze locali.
Filippine
Nel 1972, quando la filiale venne ampliata per l’ultima volta, c’erano 54.212 proclamatori nelle Filippine. Nel maggio 1988, quando iniziò la costruzione di una nuova filiale, il numero dei proclamatori era salito a più di 97.000.
La mietitura spirituale era iniziata allorché il 14 gennaio 1912 si udì per la prima volta il messaggio della buona notizia: nel teatro dell’opera di Manila Charles T. Russell, primo presidente della Società, pronunciò dinanzi a un migliaio di persone il discorso “Dove sono i morti?” Quei primi semi di verità un po’ alla volta portarono frutto, e nel 1930 ogni settimana si teneva regolarmente uno studio biblico a cui assistevano una decina di persone. La prima Betel delle Filippine era un appartamento in affitto, che cominciò a essere usato nel giugno 1934. Il primo lotto di terreno nel luogo dove attualmente sorge la filiale a Quezon City venne acquistato nel dicembre 1947, e nel febbraio 1948 la filiale fu trasferita nell’edificio che vi sorgeva. Altri edifici furono costruiti su quell’ettaro di terreno nel 1953, nel 1962 e nel 1972.
Con l’aumento dei proclamatori verificatosi negli anni ’70, Isa. 54:2) In un primo momento si contattarono i vicini per vedere se qualcuno era disposto a vendere. All’epoca nessuno ci pensava. Infatti un vicino disse: “I cinesi non vendono una proprietà. Comprano solo”. Strano a dirsi, ad uno ad uno, i vicini che in origine non avevano mostrato alcun interesse per l’offerta della Società di acquistare la loro proprietà misero in vendita terreni e case. Nel giro di sei anni vennero acquistati dieci appezzamenti di terreno e così la proprietà della Società fu triplicata.
c’era vera necessità di ‘stendere i teli di tenda’ della filiale. (Nel maggio 1988 cominciò la costruzione di uno stabilimento di 2 piani e di una Casa Betel di 11 piani. Servitori internazionali e volontari locali unirono allegramente le loro forze per costruire la nuova filiale. L’ufficio tecnico della filiale del Giappone fornì i progetti e contribuzioni in denaro da aggiungere a quelle dei fratelli filippini.
Più volte fu evidente la guida di Geova. Per esempio, quando dovevano procurarsi il materiale per la copertura del tetto e l’armatura dei pavimenti, i fratelli appresero che una sola ditta delle Filippine trattava il tipo di materiale di cui avevano bisogno. Tuttavia la filiale era il 301° cliente nella lista di attesa della ditta. Si prese un appuntamento per parlare direttamente con il vicedirettore della ditta e venne spiegato il carattere volontario della nostra opera. Il consiglio d’amministrazione della ditta approvò la nostra richiesta e l’ordinazione della filiale venne trasferita al primo posto nella lista di produzione. Questo fu veramente provvidenziale poiché subito dopo la consegna dei materiali gli operai della ditta si misero in sciopero.
Il 13 aprile 1991 era una giornata luminosa e serena. I 1.718 presenti sono stati felici di dare il benvenuto a John E. Barr del Corpo Direttivo per il discorso della dedicazione. Il tema? “Cantico dell’incremento della Teocrazia”. Che tema appropriato non solo per la dedicazione di questa filiale, ma anche di tutte le altre.
[Prospetto a pagina 22]
Assemblee tenute in Unione Sovietica e in Estonia
Data Città Presenti Battezzati
13, 14 luglio Tallinn, Estonia 4.808 447
20, 21 luglio Usolje-Sibirskoje, Siberia 4.205 543
2, 3 agosto Kiev, Ucraina 14.654 1.843
3, 4 agosto Leopoli, Ucraina 17.531 1.316
24, 25 agosto Odessa, Ucraina 12.115 1.943
31 agosto–1° sett. Cernovcy, Ucraina 14.137 1.126
7, 8 settembre Alma-Ata, Kazakistan 6.802 602
Totale: 74.252 7.820
(Il totale dei battezzati costituisce ben il 10,5 per cento del massimo totale dei presenti).
[Grafico a pagina 18]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
Pubblicazione simultanea delle riviste
La Torre di Guardia
Anno Lingue in cui Lingue in cui
si pubblica si pubblica simultaneamente
1980 106 0
1985 103 24
1991 110 65
Numero di lingue
140 120 100 80 60 40 20 0
Svegliatevi!
Anno Lingue in cui Lingue in cui
si pubblica si pubblica simultaneamente
1980 34 0
1985 54 14
1991 64 30
Numero di lingue
70 60 50 40 30 20 10 0
Il 95% dei testimoni di Geova beneficia della pubblicazione simultanea
[Immagine a pagina 5]
L’anno scorso 10.650.158 persone hanno assistito in tutto il mondo alla celebrazione annuale del Pasto Serale del Signore
[Immagini a pagina 12]
La maggior parte dei diplomati degli otto corsi tenuti quest’anno ora presta servizio nei sei paesi in cui si è tenuta la scuola, mentre altri sono stati inviati nei seguenti paesi: Austria, Benin, Canada, Cecoslovacchia, Ciad, Costa d’Avorio, Honduras, Irlanda, Nuova Caledonia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Ungheria. Sopra si vede la prima classe in Francia e in Germania
[Immagine a pagina 13]
Tutti i servitori di ministero e gli anziani diplomati quest’anno hanno ricevuto privilegi di servizio diversi. Secondo l’esperienza precedente e l’addestramento ricevuto, possono svolgere servizio come pionieri speciali o missionari, opera di circoscrizione e lavoro alla Betel. Sopra si vede la prima classe in Italia e in Spagna
[Immagini a pagina 20]
Questo bambino polacco era uno dei 74.587 presenti all’assemblea di Praga, in Cecoslovacchia
[Immagini a pagina 21]
I presenti all’assemblea di Praga si sono commossi fino alle lacrime quando A. D. Schroeder ha presentato la Traduzione del Nuovo Mondo in ceco e in slovacco
Assemblee internazionali sono state tenute a Budapest, Praga e Zagabria. Alcuni dei presenti a Zagabria, in Iugoslavia, sono felici di cantare cantici del Regno durante l’intervallo di mezzogiorno
[Immagini a pagina 22]
A Tallinn, in Estonia, ora uno stato indipendente, si è avuta la prima assemblea mai tenuta in Unione Sovietica
Il libro “Il più grande uomo che sia mai esistito” è stato presentato in russo e in altre lingue parlate nell’Europa orientale
[Immagini a pagina 27]
Figi
La filiale di Suva, capitale delle Figi, dedicata il 25 dicembre 1990. L’ingresso è decorato con gusto
[Immagine a pagina 27]
Grecia
A Eleona, il 13 aprile 1991 sono stati dedicati i nuovi edifici della filiale greca
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Entrata principale della nuova filiale greca
[Immagine a pagina 28]
L’ingresso della filiale greca, pronto per accogliere i visitatori
[Immagine a pagina 28]
Hong Kong
L’ultimo edificio annesso alla filiale di Hong Kong dedicato il 15 gennaio 1991
[Immagine a pagina 29]
Nuova Caledonia
La filiale di Nouméa, capoluogo della Nuova Caledonia, dedicata il 15 dicembre 1990
[Immagine a pagina 29]
Filippine
Il 13 aprile 1991 c’è stata la dedicazione del nuovo complesso della filiale delle Filippine a Manila, con gli uffici e l’edificio residenziale di 11 piani. La tipografia si trova all’estrema destra
[Immagine a pagina 30]
Sala del Regno della filiale delle Filippine con 500 posti a sedere
[Immagine a pagina 30]
Sala da pranzo della Casa Betel delle Filippine con posti per 400 persone