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Rapporto mondiale

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Africa

Malgrado siccità, carestie, iperinflazione, bandi e opposizione religiosa, i nostri fratelli in Africa hanno continuato fedelmente a fare proprio ciò che dichiara Salmo 105:1: “Rendete grazie a Geova, invocate il suo nome, fate conoscere fra i popoli le sue gesta”. Il loro zelo si è rivelato contagioso.

Due fratelli del Benin furono felici di essere inviati come pionieri speciali in una parte remota del paese. Non c’erano né Sale del Regno né adunanze né altri Testimoni nel loro territorio. Erano arrivati da due settimane quando fecero questo ragionamento: “Nessuno può assistere alle adunanze se non c’è qualche adunanza a cui invitare la gente”. Così cominciarono a tenere tutt’e cinque le adunanze. Alla fine del primo mese due interessati cominciarono ad assistervi. Due mesi dopo i pionieri si resero conto della necessità di costruire una Sala del Regno. Un interessato donò un lotto di terreno e un altro fornì materiali da costruzione. Tre settimane dopo 40 persone assisterono al discorso speciale, benché la Sala del Regno non fosse ancora finita. Alla Commemorazione ci furono 71 presenti e successivamente, lo stesso mese, 113 persone gremirono la sala per udire il discorso pubblico che fu pronunciato dal sorvegliante di circoscrizione. Tutto questo in appena cinque mesi!

Molti esprimono il loro stupore quando vedono i Testimoni di Geova lavorare insieme alla costruzione di Sale del Regno. Un sacerdote cattolico del Sudafrica ha ammesso: “Sono stato in Vaticano, ma non ho mai visto niente del genere: persone di tutte le razze che lavorano insieme in unità. Bianchi che vengono a costruire nella zona dei neri e per i neri, e che mettono a repentaglio la propria vita perché nei ghetti neri i bianchi sono assaliti”.

Geova si compiace quando gli chiediamo di benedire il servizio che rendiamo. Tuttavia per avere la Sua benedizione dobbiamo avanzare con fede e dimostrare il nostro desiderio di accrescere il servizio che Gli rendiamo. Un Testimone della Nigeria spiega in che modo questo è avvenuto nel suo caso: “Nell’agosto 1988, alla Scuola del Servizio di Pioniere, ci parlarono di andare a servire dove c’era più bisogno. Cominciai a risparmiare denaro per il trasloco e intendevo licenziarmi dal lavoro nel marzo 1989. Andai dal mio principale e, anche se mi era stata offerta una promozione, dissi che intendevo trasferirmi in una zona rurale per prendere parte all’opera di predicazione. Lui replicò: ‘Non sa quello che fa. Ci rimetterà. Rifletta’.

“Quando andai a casa misi sul tavolo i miei due tesserini di riconoscimento: quello di pioniere e quello del lavoro. Valutai entrambi. Mi venne in mente il Salmo 90:10. La durata media della vita è di appena 70 anni; solo a causa di speciale potenza possiamo arrivare a 80 anni. A quell’epoca avevo 30 anni, così calcolai che mi rimanevano solo 40 anni. Moltiplicai il mio reddito annuale per 40 e scoprii che la somma totale non mi sarebbe bastata neppure per comprarmi un’auto! Questo lavoro non mi farà approdare a nulla, pensai. Così tornai dal mio principale e gli consegnai la lettera di licenziamento. Al che disse: ‘Lei è matto. Morirà di fame’. Da allora ho prestato servizio in tre parti del paese. Ho avuto la gioia di stabilire due congregazioni. Quando di recente ho incontrato il mio ex direttore, la prima cosa che ha detto è stata: ‘Mi ha imbrogliato. Ha detto che non avrebbe ricevuto nessuna paga, ma vedo che lei ha un ottimo aspetto!”

Nell’anno di servizio 1992 lo Zaire ha ricevuto la più grande testimonianza che fosse mai stata data. Sconvolgimenti politici, sociali ed economici non hanno impedito agli oltre 67.000 umili proclamatori di predicare attivamente la buona notizia e di fare discepoli. Gli oltre 140.000 studi biblici e i quasi 300.000 presenti alla Commemorazione dimostrano che ci sono possibilità di aumento. L’iperinflazione e le lotte civili hanno causato avversità ai nostri fratelli nello Zaire, nondimeno nel settembre 1991 fu data un’eloquente testimonianza, quando in seguito a una rivolta i negozi dei maggiori centri urbani furono saccheggiati. Migliaia di “cristiani” che la domenica erano stati in chiesa il lunedì e il martedì si diedero freneticamente da fare per ammassare la maggior quantità possibile di merci saccheggiate, perfino mandando ripetutamente i figli ad arraffare e portare a casa le merci rubate. Alcuni osservarono che dopo il saccheggio i loro pastori avevano abiti e oggetti per la casa nuovi. Ma i testimoni di Geova non presero parte allo sciacallaggio né accettarono merci rubate. A Simfo (nella provincia di Shaba), un insegnante chiese alla sua classe quali religioni non avevano partecipato ai saccheggi. “I testimoni di Geova”, fu l’unanime risposta. “Non mangiano neppure il cibo rubato”.

Il libro L’uomo alla ricerca di Dio ha ricevuto una buona accoglienza nella Costa d’Avorio (Côte d’Ivoire). Una sorella che abita in quel paese racconta: “Mentre conducevo uno studio biblico, la persona con cui studiavo mi chiese: ‘Perché ci sono tante religioni diverse quando c’è un solo Creatore?’ Le offrii il libro L’uomo alla ricerca di Dio. Rimase sbalordita alla sola vista dell’indice. Poi esclamò: ‘Voi testimoni di Geova avete la risposta ad ogni domanda e credo che abbiate la chiave della verità. Ma per me sarebbe troppo difficile seguirla perché ci sono troppe leggi’. Le feci notare 1 Giovanni 5:3, dove si legge che ‘i comandamenti di Geova non sono gravosi’, e aggiunsi che Geova ci ha dato delle leggi per il nostro bene, fisico e spirituale. Le assicurai: ‘Se studierai la Bibbia a fondo, capirai l’utilità di queste leggi divine’. Ne convenne e sta mostrando vero apprezzamento per la verità”.

I Testimoni africani hanno una ragione speciale per rendere grazie a Geova. Congo, Etiopia, Ghana, Kenya, Ruanda, Togo e Zambia hanno tolto le restrizioni legali che erano state imposte sull’opera dei testimoni di Geova. Così ora è molto più facile per i nostri fratelli compiere la predicazione del Regno. Geova sta veramente facendo “venir giù le sbarre delle prigioni” per dare la possibilità alle persone di cuore retto di entrare nella sua organizzazione. — Isa. 43:14.

In uno di questi paesi un fratello che un tempo compiva l’opera di circoscrizione e di distretto smise il servizio per prendersi cura dei genitori anziani. A quell’epoca solo un suo parente era battezzato, ma ora altri quattro si sono battezzati. Uno di essi ha detto con rammarico: “Se avessi accettato la verità prima, avrei potuto occuparmi io di mamma e papà e tu avresti potuto continuare l’opera come ministro viaggiante”. Il fratello ha risposto: “Anche se ora sono tornato nel villaggio, sono soddisfatto e felice di vedere che i miei parenti accettano la verità”.

In un altro paese un fratello che faceva il guardiano non riusciva a partecipare appieno alle attività teocratiche a causa del suo lavoro. Quando ricevette la paga dopo le ferie notò che il cassiere gli aveva dato il doppio di quello che gli spettava. Naturalmente il fratello informò il cassiere di questo errore e restituì il denaro in più. Il cassiere riferì la cosa al direttore, che scrisse una nota di merito per il fratello oltre a registrare la cosa nei libri della ditta. Qualche tempo dopo la ditta cercava un contabile e una trentina di dipendenti fecero domanda per avere il posto. La maggioranza dei richiedenti era molto qualificata e aveva l’appoggio di persone influenti della ditta. Esaminando le schede dei richiedenti il direttore notò che il fratello aveva il diploma di contabile anche se era stato assunto come guardiano. Ricordando l’onestà del fratello, il direttore lo premiò dando a lui il posto di contabile della ditta. Così il fratello non avrebbe più dovuto fare il turno di notte e avrebbe avuto più tempo per le attività teocratiche, oltre a ricevere una paga maggiore e altre indennità.

Asia

“GEOVA è il Divino, ed egli ci dà luce”. (Sal. 118:27) La luce di Geova ha davvero rifulso sul suo popolo in tutta l’Asia.

Una coppia di pionieri, arrivati in autobus in un territorio non assegnato dell’India, si fermarono a prendere una tazza di tè prima di iniziare la loro giornata di predicazione di casa in casa. Mentre sorseggiavano il tè, diedero testimonianza alla proprietaria della sala da tè e cominciarono uno studio biblico con lei e i suoi due figli. Sebbene all’inizio il marito della donna fosse contrario allo studio, col tempo cominciò ad assistervi anche lui. Poi la figlia maggiore tornò a vivere con i genitori. Dapprima contraddiceva quello che i Testimoni insegnavano ed era contraria allo studio. Infine anche lei prese parte allo studio biblico. Quello che succedeva in questa famiglia non era gradito alle chiese locali che fecero causa comune nel tentativo di indurre la famiglia a interrompere lo studio. Proprio fuori della sala da tè venne organizzato dalle chiese un convegno della durata di sette giorni durante il quale i sacerdoti delle varie chiese, da un podio allestito lì, coprirono di insulti i Testimoni.

L’opposizione delle chiese, però, ebbe l’effetto contrario. Ben presto fu destato interesse per la verità in tutto il quartiere, e altre famiglie cominciarono a studiare con i pionieri. Quando in questo territorio fu stabilito uno studio di libro di congregazione, alla prima adunanza assisterono 43 persone. Una famiglia, inclusi alcuni parenti disassociati, ricominciò a frequentare le adunanze ed è un piacere dire che i disassociati vennero riassociati. Questa famiglia non vedeva l’ora di avere una Sala del Regno nella propria zona. Così donò un appezzamento di terra su cui venne subito costruita una Sala del Regno. All’assemblea di distretto dell’anno scorso si battezzarono 12 persone di questo territorio. E pensare che tutto cominciò con una testimonianza informale data in una sala da tè!

Una Testimone della Corea aveva studiato la Bibbia con un illustre poeta, ma la sua filosofia buddista metteva Budda al di sopra di Gesù, così egli smise di studiare. Quando si presentava il libro Il più grande uomo che sia mai esistito nel ministero di campo, la Testimone lo rivisitò e gli presentò con cautela il libro. Con sua sorpresa l’uomo lo accettò. Quando lei tornò non solo lui aveva letto il libro da cima a fondo ma si mostrò molto entusiasta di quello che aveva letto. Disse che la filosofia dell’uomo tocca solo il cervello, ma il racconto della vita di Gesù tocca sia il cervello che il cuore. Fu profondamente commosso dal racconto della vita di Gesù e dai suoi insegnamenti. La invitò a parlargli maggiormente di Gesù, così lo studio biblico fu ripreso ed egli sta facendo progresso.

Alla fine dell’anno di servizio la Sala del Regno della filiale di Tel Aviv, in Israele, era ancora chiusa per un’ordinanza municipale emessa in seguito alle pressioni politiche esercitate sulle autorità da elementi religiosi ortodossi. La filiale si è appellata contro il provvedimento di chiusura della sala e spera in una sentenza favorevole nel prossimo futuro.

Nel Libano, paese logorato dalla guerra, la buona notizia del Regno continua a trovare persone disposte ad ascoltare. Un vecchio e fedele Testimone morì all’età di 85 anni. Era nella verità dagli anni ’40. Apparteneva a una grande famiglia della provincia della Béqaa. Molti suoi familiari, specie i più vecchi, si attengono strettamente a tradizioni religiose e sociali. Il figlio, anch’egli Testimone, spiegò che l’ultimo desiderio di suo padre era stato quello d’essere sepolto nel cimitero privato della famiglia. Tuttavia questo doveva avvenire senza le cerimonie religiose che sarebbero state in contrasto con le credenze cristiane di suo padre. A motivo dell’atteggiamento rispettoso del figlio, e malgrado l’aspra opposizione iniziale di alcuni parenti, la famiglia accordò il permesso. Il funerale fu tenuto in una fredda giornata di neve. Le strade che dal villaggio portavano alla casa del fratello erano bloccate. I parenti usarono i bulldozer per aprire cinque chilometri di strada. In questa triste occasione fu pronunciato un incoraggiante discorso e vennero distribuiti 400 volantini biblici sulla speranza della risurrezione. Molte persone della zona ricevettero una grande testimonianza dai familiari che avevano la stessa fede e la stessa convinzione del fratello circa la speranza della risurrezione.

In Thailandia si hanno ulteriori prove che la Parola di Dio ha il potere di trasformare la vita delle persone. Una pioniera teneva uno studio biblico con la proprietaria di un istituto di bellezza e con una delle sue clienti. Quando fu toccato il soggetto della vita familiare e della morale, la cliente parve non gradirlo e smise lo studio. Qualche tempo dopo la cliente confidò alla pioniera che si sentiva troppo impura per studiare la Bibbia perché per sette anni era stata una lesbica. Basandosi su Isaia 1:18, la pioniera fece notare che Geova perdona i peccati che sono stati commessi nell’ignoranza. La donna riprese lo studio, troncò la sua relazione immorale e in seguito si sposò. Ora sia lei che il marito sono battezzati. Tre altri parenti notarono i cambiamenti che lei aveva fatto e cominciarono a studiare. Anche uno di questi si è battezzato.

In Giappone i fratelli hanno lavorato sodo per predicare la buona notizia del Regno in tutto il paese. Nell’estate del 1991, dopo che l’attività nel territorio non assegnato era cessata, c’erano ancora 257 piccoli paesi e villaggi non assegnati, con una popolazione complessiva di 1.284.300 abitanti. Ma alla fine del marzo 1992 tutti quei territori erano stati assegnati alle congregazioni. Oggi non c’è nessun territorio non assegnato. Così, a 43 anni dall’arrivo del primo gruppo di missionari nel 1949, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’intero territorio del Giappone è percorso regolarmente dai Testimoni. Dal 1989, ogni anno, la filiale incoraggia anche a compiere una speciale attività nel mese di aprile. Tuttavia il massimo assoluto nel numero dei pionieri ausiliari raggiunto nel 1989 non era più stato superato. Quest’anno è stato raggiunto un nuovo massimo di 46.787 pionieri ausiliari, superando di oltre 5.000 il precedente massimo. Si aggiungano a questa cifra i 50.395 pionieri regolari di aprile nonché il numero dei pionieri speciali, e coloro che quel mese parteciparono a qualche fase dell’opera di pioniere furono 98.313, niente meno che il 59 per cento del totale dei proclamatori! Molti giovani hanno fatto i pionieri ausiliari. Uno di essi, un fratello quindicenne di Hokkaido, ha fatto regolari visite ulteriori e in aprile ha iniziato tre studi con adulti.

Mentre il conto alla rovescia prosegue, fino al passaggio di Hong Kong alla Cina nel 1997, la scena politica ed economica è fonte di ansia e preoccupazione per il futuro del territorio. In un tale clima è una gioia vedere che i Testimoni mantengono la calma, essendo occupati nel servizio di Geova. I risultati di questi sforzi? Un altro eccellente anno di attività teocratica, il più gioioso e produttivo nella storia di questa filiale. Per esempio, all’inizio dell’anno, sotto la guida del Corpo Direttivo, è stata tenuta nella filiale di Hong Kong un’adunanza con rappresentanti di quattro altre filiali della regione per meglio coordinare la produzione di pubblicazioni in cinese. Come risultato, i cinesi che sanno leggere e scrivere possono ora ricevere le nostre pubblicazioni sia in cinese semplificato che in cinese tradizionale. E siamo felici di dire che in Cina, al momento della stesura di questo rapporto, tutti i nostri fratelli e le nostre sorelle sono fuori di prigione, anche se possono svolgere solo un’attività limitata.

Europa

“Geova è divenuto alto al di sopra di tutte le nazioni; la sua gloria è al di sopra dei cieli”. (Sal. 113:4) Il popolo di Geova in Europa deve affrontare le più svariate condizioni, da violente lotte civili, fame e intolleranza religiosa a relativa prosperità materiale e apatia. Tuttavia esso tiene gli occhi dello spirito fedelmente rivolti a Geova.

Un giovane Testimone della Polonia era ansioso di far conoscere la verità ad altri studenti. Ai suoi compagni di classe spiegò l’origine della croce. Come risultato la maggioranza degli alunni decise che non si doveva adorare la croce. Tuttavia il sacerdote protestò. I genitori degli studenti furono convocati a scuola, dove il sacerdote cercò di infangare la buona reputazione dei Testimoni. Per rispondere a questo attacco verbale una madre chiese la parola e spiegò che un tempo suo figlio fumava, ma da quando aveva cominciato a studiare la Bibbia con i Testimoni aveva smesso. Un’altra volta a scuola si cominciò a parlare della dottrina della Trinità. Per il sacerdote fu difficile dare una spiegazione soddisfacente della dottrina, così promise di far venire un altro sacerdote per chiarire l’argomento. Lo studente Testimone e alcuni suoi amici interessati si prepararono bene per ingaggiare una battaglia scritturale. Difesero con successo l’insegnamento biblico in merito al nome di Dio e confutarono le dottrine religiose della Trinità, del culto di Maria e della croce. Ecco la conclusione a cui pervenne la classe: “Se queste fondamentali credenze cattoliche sono false, che dire delle altre?”

Uno dei sacerdoti presenti, un catechista, confessò: “Mi avete convinto. La Trinità non esiste”, e acconsentì a fare lo studio biblico. Furono iniziati studi anche con sette studenti. Il giovane Testimone teneva lui stesso due studi biblici. Tutti, sacerdote compreso, cominciarono ad assistere alle adunanze. Il sacerdote abbandonò subito il sacerdozio e continua a studiare. Ora vuole servire non un dio trino, ma il solo vero Dio, Geova.

In Islanda non ci sono molti Testimoni fuori delle grandi città. Perciò la filiale ha disposto che i pionieri predichino la buona notizia nelle zone isolate. Una coppia di missionari aveva dato estesa testimonianza in un territorio remoto. Prima che essi partissero per una vacanza, uno dei loro studenti biblici, un giovane falegname di nome Óskar, chiese se poteva avere della letteratura extra. “Forse è bene che abbia qualcosa da offrire se qualcuno mi fa domande”, spiegò. La coppia di missionari gli diede un certo numero di libri, opuscoli e riviste da usare quando dava testimonianza. Durante la loro assenza Óskar non solo lasciò parte della letteratura ma andò anche in un villaggio vicino e, per la prima volta in vita sua, predicò di casa in casa. Fino a quel momento erano stati tenuti con Óskar solo alcuni studi biblici, anche se aveva letto molto per conto proprio. Dopo avere ricevuto ulteriore addestramento fu qualificato come proclamatore non battezzato e il primo mese fece rapporto di 30 ore di servizio di campo. I missionari non vedono l’ora di andare nuovamente in vacanza. Dicono: “Quando lo spirito di Geova rafforza i nuovi, non si sa mai cosa aspettarsi quando si torna!”

Per molti anni in Irlanda il progresso dell’opera di testimonianza è stato lento, nel sud, a causa della potente influenza della Chiesa Cattolica e, nel nord, dell’influenza cattolica e protestante. Ora nelle zone dove la lingua principale parlata dalla gente è l’irlandese (gaelico) si nota un buon progresso spirituale.

Nel 1978 due pioniere che lavoravano in una di queste zone dell’Irlanda occidentale lasciarono uno dei nostri libri a Maureen. All’epoca la cosa non ebbe seguito. Anzi Paddy, il marito di Maureen, le disse che era robaccia. Dieci anni dopo un’altra sorella incontrò Maureen e per un anno le fece visita, anche se abitava lontano e spesso Maureen non era a casa. Durante una di queste visite, Maureen disse di avere sentito che un testimone di Geova aveva pronunciato un discorso speciale in irlandese nella sua zona e che le dispiaceva di averlo perso. Le fu procurata una registrazione di quel discorso. Quando sentì spiegare la verità nella sua lingua madre, le parve che assumesse un significato più realistico.

Maureen e suo marito Paddy acconsentirono a fare uno studio biblico. Quando furono invitati a cena da alcuni amici, decisero di non dire nulla di quello che stavano imparando riguardo alla Bibbia perché temevano che questo potesse rovinare bruscamente una serata piacevole. L’altra coppia, Tony e Breege, si incuriosì quando Paddy e Maureen (che in effetti volevano arrivare a casa a un’ora ragionevole per poter assistere tranquillamente la mattina dopo all’adunanza nella Sala del Regno) dissero che avrebbero dovuto andarsene presto. Infine, dopo qualche insistenza, Paddy e Maureen ammisero che andavano alla Sala del Regno. Tony, che era piuttosto deluso dalla religione, decise di accompagnarli alla sala. Alla fine anche Breege cominciò ad assistere alle adunanze e acconsentì a fare lo studio biblico. Non passò molto che Paddy e Maureen con tre dei loro quattro figli, insieme a Tony e Breege, servivano come proclamatori non battezzati. Ora entrambe le coppie sono battezzate. In quella zona c’è un fiorente studio di libro di congregazione. Sebbene non sempre i risultati siano immediatamente visibili, il seme della verità piantato in suolo fertile crescerà.

Malgrado le difficoltà finanziarie siano aggravate dall’inflazione elevata, le congregazioni dell’Ungheria stanno costruendo le proprie Sale del Regno. Al presente sono state ultimate otto sale nuove e altre otto sono in costruzione.

Anche i proclamatori più anziani fanno la loro parte. “I capelli grigi sono una corona di bellezza quando si trovano nella via della giustizia”. (Prov. 16:31) Un fratello anziano, che desiderava essere più efficace nel campo, pensava che il suo ministero non fosse completo se si limitava ad andare di casa in casa o a compiere la testimonianza stradale. Perciò decise di visitare piccoli laboratori artigianali e negozi, dove poteva parlare della verità a varie persone contemporaneamente. La prima volta visitò una sartoria, dove lavoravano 25 persone. “Cercate di immaginare come mi sentii”, ha scritto il fratello, “quando tutte le macchine da cucire si fermarono e io fui circondato da tutti i dipendenti che mi bombardarono di domande. Dopo aver parlato con loro per circa mezz’ora, che il principale aveva concesso, lasciai 25 libri”. Spronato da questo gioioso inizio, il fratello andò avanti come un treno, visitando asili, grandi magazzini e persino fabbriche. Alla fine dell’anno quali risultati aveva ottenuto? Aveva lasciato 1.300 riviste e 600 libri. Egli termina il suo rapporto con le parole di Isaia 40:31: “Quelli che sperano in Geova riacquisteranno potenza. Saliranno con ali come aquile. Correranno e non si affaticheranno; cammineranno e non si stancheranno”.

America Latina

“In pace certamente giacerò e anche dormirò, poiché tu, sì, tu solo, o Geova, mi fai dimorare al sicuro”. (Sal. 4:8) I testimoni di Geova dei paesi latino-americani ritengono che essendo Geova il loro Dio possono veramente dimorare in sicurtà. Mentre in alcuni paesi vi è ancora notevole agitazione, causata da conflitti politici e religiosi, le congregazioni hanno la pace di Dio.

Lo scorso anno di servizio ha visto la fine della guerra civile che per circa 12 anni aveva dilaniato il Salvador. Sebbene l’opera dei Testimoni non sia mai stata vietata, molti fratelli hanno attraversato momenti terribili, e alcuni hanno addirittura perso la vita. La filiale riporta: “Ora che la guerra è finita possiamo lavorare territori che da anni non venivano visitati”.

Nella scuola superiore di una città si stava preparando la cerimonia per i diplomandi. Il preside chiese a diversi giovani Testimoni di preparare uno spettacolo per il programma, dicendo: “È ora che voi testimoni di Geova partecipiate, dato che per tutto l’anno non prendete parte a nessun’altra celebrazione a motivo della vostra religione”. I giovani ci pensarono in fretta e risposero: “Allora ci lasci preparare un dramma biblico”. Il preside acconsentì. I giovani Testimoni corsero dagli anziani della loro congregazione e decisero di rappresentare il dramma Geova libera quelli che invocano il suo nome. Dopo parecchi giorni di diligenti prove, i 15 ragazzi erano pronti. Fecero anche i costumi e cercarono di rappresentare il dramma proprio come avevano visto fare all’assemblea di distretto del 1987.

Il giorno della rappresentazione arrivò; erano presenti 400 persone. Alla fine del dramma tutte le autorità scolastiche si congratularono. Quindi il preside lodò i Testimoni, dicendo: “Posso solo esprimere ammirazione per la vostra organizzazione e per l’ottimo ammaestramento che avete ricevuto”.

Un fratello del Brasile che ha dato testimonianza a un compagno di lavoro narra: “Circa due anni fa un uomo cominciò a lavorare nel reparto dov’ero io. Era appena uscito da un seminario cattolico, dove aiutava il sacerdote, sostituendolo anche durante le sue assenze. Quando se ne presentava l’occasione, le due domande che trattavamo più spesso erano: Maria ebbe altri figli oltre a Gesù? e: La Bibbia insegna la transustanziazione? Un giorno, mentre mi ero allontanato dalla mia scrivania, lui prese il libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture che portavo al lavoro con me e lesse ciò che diceva della messa e di Maria. Quando ci vedemmo a pranzo espresse il suo stupore per le informazioni e disse di essersi convinto che quello che aveva letto era la verità. Cominciai uno studio biblico con lui e sua moglie e nel giro di due mesi assistevano alle adunanze. Bruciò subito tutti i suoi libri di spiritismo. Dopo avere studiato per sei mesi, questa coppia cominciò a partecipare al ministero e subito dopo si battezzò”.

Nell’America Latina ci sono molti villaggi sperduti che si possono raggiungere solo attraverso fiumi pericolosi e ripidi sentieri di montagna. Sei intrepidi pionieri speciali che lavorano nel Perú meridionale spostandosi su battelli fluviali hanno inviato questo rapporto: “Abbiamo usato ogni mezzo di trasporto: battelli per navigare fiumi pericolosi, i piedi per arrancare in mezzo al fango sotto piogge torrenziali e grandi camion con il telone sotto il quale, tra un sobbalzo e l’altro, tentavamo almeno di impedire che la letteratura si bagnasse. Nei 15 mesi da che abbiamo cominciato a lavorare lungo i fiumi, come vere e proprie locuste abbiamo devastato i falsi insegnamenti di Babilonia la Grande, lasciando migliaia di libri e riviste alle persone spiritualmente affamate di questo territorio vergine”.

Recentemente hanno lavorato zone particolarmente difficili e spesso pericolose. In 16 giorni hanno distribuito 627 libri e 313 opuscoli. Durante ciascun viaggio si presentava un sfida nuova. Il rapporto continua: “Non conosciamo questi fiumi. Il loro corso cambia di continuo, e si formano nuovi canali e banchi di sabbia. Considerando che stiamo appena imparando i trucchi della navigazione fluviale, siamo certi che Geova veglia su di noi”.

Quando i fratelli visitarono un villaggio nel nord lungo il Rio delle Amazzoni, fu detto loro: “Qui c’è uno di voi che ci parla già di queste cose”. Ai pionieri non risultava che ci fossero Testimoni nella zona, ma ben presto ne trovarono uno in un podere lungo la riva del fiume. Il “Testimone” non battezzato aveva ricevuto da una sorella carnale abitante a Requena della letteratura che suo marito le aveva ordinato di eliminare. Così lei l’aveva mandata a suo fratello che abitava nella foresta. Quest’ultimo non impiegò molto a leggere cinque volte Il mio libro di racconti biblici e tre volte Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca. Come tocco finale lesse tre volte Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino! Naturalmente aveva alcune domande da fare. Nondimeno stava già parlando ad altri delle cose che aveva letto. I pionieri furono felici di aggiornarlo in merito a cosa doveva fare per dare ulteriore testimonianza.

America Settentrionale e Antille

“Fammi conoscere le tue proprie vie, o Geova; insegnami i tuoi propri sentieri”, scrisse Davide tanto tempo fa. (Sal. 25:4) Secoli dopo persone di diversa estrazione sociale imparano le vie di Geova e cambiano la propria vita per conformarla ad esse.

Una donna asiatica emigrata in Canada, che era stata educata come buddista, ebbe i primi contatti con il popolo di Geova attraverso la testimonianza informale. Arrivò in Canada con la sua famiglia nel 1981. Rimase delusa a causa della discriminazione e di altri problemi, e ripensandoci dice: “La vita felice che ci eravamo aspettati sembrava irraggiungibile. Volevamo essere felici ma non sapevamo da che parte rivolgerci”. Nel 1983 fu visitata da proclamatori impegnati nel ministero di porta in porta e venne iniziato uno studio biblico. La ragione iniziale per cui accettò uno studio biblico fu “solo quella di avere compagnia e imparare l’inglese”. Nondimeno i semi della verità gradualmente misero radice. Il marito, dapprima tollerante, cambiò e cominciò a opporsi aspramente, fino al punto di trasferire la famiglia in una città distante 1.600 chilometri. Tuttavia lei perseverò e infine fu battezzata. Alla coppia che studiava con lei scrisse una lettera piena di gratitudine, dicendo nel suo inglese approssimativo: “Quando vi conobbi meglio, mi accorsi che eravate dei bianchi molto buoni e gentili. Mi piaceva la vostra compagnia. Tuttavia ero sempre di pelle gialla e con una siepe attorno al cuore. Allorché mi resi conto che eravate veramente diversi dagli altri bianchi, mi chiesi il perché. Cosa vi rendeva diversi? Ci pensai molto finché conclusi che la ragione stava nel fatto che eravate ‘testimoni di Dio. Doveva esserci qualcosa di speciale nella Bibbia’. . . . Quando tolsi la siepe che avevo attorno al cuore, diveniste miei buoni amici. . . . In seguito quando aprii del tutto il cuore, diveniste i miei migliori amici. Eravate bianchi di fuori ma ai miei occhi il vostro cuore era incolore. . . . C’erano grandi moltitudini di bianchi, neri, bruni e gialli con il cuore dello stesso colore, o meglio trasparente, perché erano fratelli e sorelle. Ora so cosa e chi è stato a renderli così: Il vostro Dio e voi stessi. Per anni ho desiderato essere una di voi. Ero nel mondo, ma il mio cuore era con voi. Tuttavia mi sentivo come se fossi fuori della porta. Infine mi è stato permesso di entrare per stare insieme a voi. Ora non dico più ‘voi’ ma ‘noi’”.

Dalla piccola isola di Guadalupa nelle Antille giunge questo incoraggiante rapporto: “A causa del loro buon comportamento, i proclamatori si riconoscono facilmente nel territorio. Una Testimone spiega: ‘Un giorno, mentre predicavamo, un’auto che ci aveva già superato fece improvvisamente retromarcia e si fermò proprio accanto a noi. Ne scese una giovane donna che ci disse: “Voi dovete essere testimoni di Geova. Sto a Guadalupa da alcuni mesi. Devo ricominciare a studiare la Bibbia, ma mia madre, con la quale vivo, è contraria”. Dopo esserci riavute dalla sorpresa, disponemmo di tenere lo studio a casa mia. Poco tempo dopo assisté a un’assemblea. La madre si infuriò a tal punto che cacciò di casa la figlia con i suoi tre bambini. Quindi, mentre la figlia abitava con una zia, la madre le bucò le gomme dell’auto e la minacciò perfino con un coltello. La giovane si trasferì un’altra volta. Ora poteva studiare in pace. Anche sua figlia Cinddy, di otto anni, studiava seriamente. Oggi la giovane donna è una zelante proclamatrice della buona notizia’”.

Anche i territori lavorati di frequente producono il frutto del Regno, come mostra questa esperienza della filiale degli Stati Uniti. Un uomo di 43 anni che era sempre vissuto a New York non aveva mai visto i testimoni di Geova alla sua porta. Si trattava di un uomo colto che aveva appena terminato gli studi per il dottorato ed era stato vicesovrintendente della sezione dei libri rari di una grande biblioteca. Recentemente è stato fermato da una Testimone nell’ingresso del suo palazzo. Ha visto nella borsa di lei il libro L’uomo alla ricerca di Dio e glielo ha chiesto. La stessa sera lo ha letto e nel giro di una settimana è andato a visitare la sede centrale della Watch Tower Society e ha preso altri 12 libri, che ha letto tutti prima che la sorella gli facesse un’altra visita. Quando è tornata le ha chiesto cosa doveva fare per battezzarsi.

La sorella ha disposto che un fratello studiasse con lui. Dopo che aveva terminato di studiare due libri, quando gli è stato chiesto come sapeva che questa era la verità, ha detto: “È come la stella polare. Ne senti parlare e leggi in merito ad essa, e quando esci fuori sotto il cielo notturno e guardi in alto e la vedi, non c’è bisogno che ti dicano che l’hai trovata”.

Quest’uomo aveva cercato la verità per tutta la vita. Si era reso conto che non poteva trovarsi nella cristianità. Aveva esaminato le religioni orientali e il comunismo ed era rimasto deluso. Riconoscendo che né le prime né il secondo avevano la verità, aveva continuato a cercare Dio. Disse che si sentiva come se Dio fosse nella stanza accanto, ma che la porta era chiusa. Ora la porta era stata aperta, e come un corridore che si stacca dalla linea di partenza, egli assiste diligentemente alle adunanze e partecipa all’opera di predicazione del Regno e di recente si è battezzato.

Isole del Pacifico

“Oh magnificate con me Geova, ed esaltiamo insieme il suo nome”. (Sal. 34:3) Gli zelanti testimoni di Geova del Pacifico si rallegrano del sacro privilegio di annunciare il suo nome e i suoi propositi in queste remote isole.

In Australia un fratello che lavora in una sperduta miniera di opale dà testimonianza informale ai turisti. In un’occasione invitò regolarmente a casa sua per dieci giorni tre coppie in vacanza. Prima che partissero il fratello diede a ciascuna coppia i libri Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione? e Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, dicendo che sarebbe stato felice se avessero letto anche solo il primo paragrafo di ciascun libro. Una donna, che è insegnante, disse che non avrebbe letto i libri perché per tutta la vita era stata contraria ai testimoni di Geova. Negli scorsi 23 anni si era rifiutata di frequentare i suoi vicini Testimoni e aveva tenuto lontana da loro anche sua figlia. Era stata cattiva con i figli di Testimoni nella scuola dove insegnava. Tuttavia, a motivo della gentilezza e dell’ospitalità di questo fratello, promise di leggere alcune righe del libro.

Dopo qualche tempo il fratello ricevette una telefonata da questa donna, che disse: “Ho letto le prime righe, poi ho commesso un grave errore: ho continuato a leggere. Mi sono innamorata di questo libro. Non ho mai letto niente di simile! Poi ho commesso un secondo errore. L’ho lasciato sulla scrivania e quando sono tornata a prenderlo mia figlia di 19 anni vi aveva già scritto il suo nome”. La donna e suo marito andarono dai vicini per procurarsi un altro libro e chiesero scusa per i malintesi del passato. Venne iniziato uno studio biblico con questa coppia e la figlia e ora essi assistono alle adunanze. La gentilezza può far sciogliere cuori di pietra nei quali è sepolto l’amore verso Dio.

Di recente tre membri della famiglia Betel delle Figi sono stati invitati a parlare agli studenti di un’università interconfessionale delle principali religioni protestanti del Pacifico meridionale. I 13 studenti e l’insegnante hanno ricevuto un’eccellente testimonianza. Dopo avere spiegato in breve qual era la loro formazione ed educazione religiosa, tutt’e tre i beteliti hanno potuto offrire un’ampia visione d’insieme dell’organizzazione teocratica di Geova. È stato proposto il soggetto dell’uso del nome divino nella Bibbia. Uno studente ha trovato da ridire sul fatto che questo nome venga inserito nelle Scritture Greche Cristiane. Allorché un betelita gli ha chiesto come mai il nome Geova viene tolto dalle versioni rivedute e più nuove, mentre per quasi cent’anni è stato usato molto liberamente in quasi tutte le Bibbie tradotte nelle lingue delle isole del Pacifico, si è fatto un silenzio di tomba. Infine uno studente ha osservato che, poiché nessuno sa veramente come si pronuncia il nome di Dio, non si dovrebbe usare. Ha spiegato che furono gli ebrei a smettere di usare il nome personale di Dio, sostituendolo con Adhonai o Elohim. I fratelli fecero notare alla classe che questo era avvenuto a causa di un’idea superstiziosa nata fra gli ebrei. Fu chiesto: Può darsi che sia per questa stessa ragione che il nome viene tolto dalle versioni moderne della Bibbia? Forse gli studenti mediteranno su questa domanda rimasta senza risposta.

In una scuola superiore maschile delle Tonga viene riservata un’ora la settimana per l’istruzione religiosa. Fra i 600 studenti ci sono quattro testimoni di Geova, e dietro loro richiesta è stato loro concesso di avere un corso proprio, tenuto da un pioniere regolare e da un missionario. Alla prima lezione hanno assistito 12 ragazzi, e la conversazione, basata sul libro Creazione, verteva sul fatto che l’uomo si sia evoluto o sia stato creato. Sorpresi che la Bibbia toccasse argomenti scientifici, ne hanno poi parlato con i loro amici, per cui alla seconda lezione hanno assistito 25 studenti. Ora, dopo l’appello del mercoledì, quando il preside chiede a tutti i testimoni di Geova di alzarsi per andare a seguire la loro lezione, 60 ragazzi vi assistono e molti portano la propria Bibbia. Uno di essi ha cominciato uno studio biblico personale con il pioniere regolare.

Sull’isola di Savaii, nelle Samoa Occidentali, una sorella e suo marito vivevano con la famiglia di lui. Il marito le permetteva di praticare la propria religione ma non mostrava nessun interesse per la verità. La nostra sorella doveva sopportare anche l’opposizione della suocera protestante, ma non smetteva mai di sperare che la sua condotta inducesse i suoi familiari ad adorare Geova. Recentemente, dato che la coppia aveva deciso di trasferirsi in Nuova Zelanda, prima della loro partenza c’è stato un raduno di famiglia. Immaginate la sorpresa della moglie quando il marito ha annunciato che al suo arrivo in Nuova Zelanda avrebbe studiato la Bibbia con i testimoni di Geova e assistito alle adunanze nella Sala del Regno. Ha consigliato a tutti gli altri familiari di seguire la verità. Sua madre ha preso a cuore questo suggerimento e ha cominciato immediatamente a studiare e ad assistere alle adunanze. Ora la zia, la cognata, il cognato e alcune nipoti di questa sorella hanno iniziato ad assistere alle adunanze nella Sala del Regno, e la maggioranza di loro studiano. Nel suo caso si sono avverate le parole dell’apostolo Pietro, che i “mariti . . . siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli”. —1 Piet. 3:1.

Paesi in cui l’opera è vietata

“INVOCHERÒ Colui che dev’essere lodato, Geova, e sarò salvato dai miei nemici”. (Sal. 18:3) I testimoni di Geova di 24 paesi continuano a dichiarare la buona notizia malgrado l’opera sia vietata dal governo.

In simili circostanze i bambini possono schierarsi fermamente dalla parte di Geova come si può vedere dal seguente episodio verificatosi in una nazione insulare del Pacifico. In una famiglia tutti i figli studiavano la verità con un vicino che era un Testimone. I genitori erano molto contrari e spesso li picchiavano perché insistevano a studiare la Bibbia. Il padre li denunciò perfino alle autorità locali, rammentando loro che i testimoni di Geova erano al bando, ma le autorità ignorarono le sue accuse. Allora il padre infuriato ricorse alla violenza nel tentativo di raggiungere il suo scopo. Mentre camminava lungo uno stretto sentiero incontrò il Testimone che studiava con i suoi figli. In un accesso d’ira lo aggredì e lo fece cadere a terra, minacciandolo con un lungo coltello e tentando perfino di ucciderlo. Quando la situazione era a un punto critico la moglie del Testimone li vide lottare e urlò con tutte le sue forze, richiamando l’attenzione dei vicini. L’uomo infuriato si diede rapidamente alla fuga ma denunciò l’episodio alla polizia, presentando una versione distorta dei fatti. Il Testimone, che dovette rimanere in ospedale dieci giorni, fu in seguito interrogato dalla polizia. Il giornale locale scrisse falsamente che il Testimone era stato il primo a colpire il padre. Tuttavia la polizia trattò il Testimone con rispetto e, dopo averlo interrogato, capì che era innocente.

Un mese dopo l’ufficio del pubblico ministero convocò il Testimone per interrogarlo ulteriormente. Durante quattro giorni consecutivi, e per 14 ore, rispose alle loro domande, e questo gli offrì l’occasione di dare un’ottima testimonianza. L’ufficio del pubblico ministero mostrò di gradire le risposte bibliche che vennero date. Come risultato ora hanno un’opinione più favorevole dei testimoni di Geova. E che dire dei figli del padre contrario? Uno ha fatto progresso fino alla dedicazione e al battesimo e gli altri studiano ancora diligentemente la verità.

Il governo di un paese africano ha perseguitato spietatamente i Testimoni per anni, anche se di recente il rispetto per i diritti civili è aumentato. Tuttavia, durante tutti quegli anni, l’opera di evangelizzazione non è mai cessata. Per esempio, una volta che pioveva a dirotto un Testimone cercò riparo in una piccola chiesa degli avventisti del settimo giorno. Dato che era in corso una funzione dovette fermarsi sotto il portico. Mentre era lì sentì qualcuno all’interno chiedere al predicatore: “È vero che le persone vanno in cielo?” L’anziano della chiesa che teneva la funzione non riuscì a dare una risposta soddisfacente. Quando smise di piovere il Testimone avvicinò l’anziano della chiesa e gli domandò se gli permetteva di rispondere a quella domanda. “Sì”, gli fu detto. Dopo che egli ebbe spiegato la verità della Bibbia su questo soggetto, i presenti mostrarono interesse e quello che aveva fatto la domanda si accordò con il Testimone per incontrarlo un altro giorno altrove. Un buon numero di persone si presentarono a questo incontro e furono iniziati sette studi biblici, che al tempo della stesura di questo rapporto si stavano ancora tenendo.