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Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1994

Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1994

Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1994

SECONDO la scrittura dell’anno passato, la nostra sincera preghiera quali testimoni di Geova è stata: “Istruiscimi, o Geova . . . Unifica il mio cuore per temere il tuo nome”. (Sal. 86:11) Come il salmista Davide, desideriamo essere ammaestrati da Geova. E in che modo meraviglioso Geova ha esaudito la nostra preghiera impartendo insegnamento divino!

Lo scorso anno, negli studi di libro di congregazione, abbiamo tratto profitto dallo studio approfondito della vita del più grande uomo che sia mai esistito, l’unigenito Figlio di Dio, colui che rispecchia alla perfezione le qualità del Padre. (Giov. 8:23; Ebr. 1:3) Con l’aiuto della Torre di Guardia siamo stati pure rafforzati da articoli di studio sulla misericordia e sul perdono di Geova, e su come salvaguardare la nostra vita familiare, avere una veduta equilibrata dell’istruzione secolare, provvedere amorevole aiuto ai malati e agli anziani, camminare con sapienza nei confronti del mondo, e anche coltivare qualità come santa sottomissione, fede, virtù e padronanza di sé. Grazie all’adunanza di servizio e alla Scuola di Ministero Teocratico siamo stati aiutati a divenire più efficaci nel ministero e a interessarci di più delle persone che contattiamo. Come è stato utile tutto questo! Inoltre in molti paesi l’anno di servizio è stato coronato dalla meravigliosa assemblea di distretto “Insegnamento divino”.

L’insegnamento divino non è solo un esercizio mentale. Questo insegnamento tende a modellare la persona interiore in modo che il nostro cristianesimo non sia una semplice vernice. In risposta alle nostre preghiere Geova ci aiuta a unificare il nostro cuore per non essere incerti, o tiepidi, nell’adorazione che gli rendiamo, ma per essere zelanti nel fare la sua volontà.

Da tutto il mondo arrivano rapporti che danno prova del genere di zelo che scaturisce da un simile cuore unificato. Grazie alla benedizione di Geova sui nostri sforzi congiunti, durante lo scorso anno di servizio un massimo di 4.709.889 persone si sono spese nel Suo servizio, parlando ad altri del Suo Regno. In un sempre maggior numero di paesi ci sono oltre 100.000 proclamatori del Regno. Questo si può dire di due paesi dell’America Settentrionale, tre dell’America Latina, cinque dell’Europa, uno dell’Africa e due dell’Estremo Oriente. Complessivamente i testimoni di Geova predicano in 231 paesi. Attualmente sono attivi in più di 70 paesi dove 40 anni fa non c’erano Testimoni.

Dovunque questi proclamatori del Regno si sono spesi davvero, dedicando durante l’anno di servizio 1993 un totale di 1.057.341.972 ore al ministero di campo. Anche in zone devastate dalla guerra i nostri fratelli si sforzano di mettere al primo posto gli interessi del Regno. Infatti nella Bosnia centrale una congregazione ha una media mensile di 34 ore per proclamatore, senza contare i pionieri. In media ogni mese 623.006 Testimoni in tutta la terra si sono impegnati in qualche fase del servizio di pioniere. In aprile il Giappone ha raggiunto un totale di 100.441 pionieri, cioè il 56 per cento dei proclamatori del paese. In tutto il mondo sono stati tenuti 237.460 studi biblici a domicilio in più, raggiungendo il nuovo massimo di 4.515.587. I presenti alla Commemorazione sono saliti a 11.865.765, ed è rincuorante osservare che durante l’anno 296.004 di questi hanno fatto progresso fino alla dedicazione e al battesimo.

Per provvedere la sorveglianza e le pubblicazioni necessarie a quest’opera di istruzione mondiale, 13.828 volontari prestano servizio come membri della famiglia Betel mondiale. Di questi 4.922 servono alla sede mondiale a Brooklyn (New York) e in località vicine. Appartengono tutti a un ordine religioso dedicato esclusivamente al ministero.

Assemblee “Insegnamento divino”

Come sono state pratiche e spiritualmente ristoratrici le assemblee di distretto “Insegnamento divino”! Se ne sono già tenute centinaia e altre sono ancora in corso. A proposito dell’istruzione impartita, un anziano dei Paesi Bassi ha detto: “Preghiamo così spesso per avere l’aiuto e la guida di Geova nella nostra opera. Questa assemblea è stata una risposta alle nostre preghiere. Proprio come se Geova dicesse: ‘Ascolta e metti in pratica i consigli’”.

Grazie alla generosità del popolo di Geova, 1.667 missionari e “servitori internazionali” hanno potuto assistere alle assemblee nei paesi in cui avevano vissuto e servito in passato. Ed essi ringraziano di cuore tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile ciò. È stato davvero incoraggiante stare insieme a loro e sentirli parlare alle diverse assemblee. Le loro esperienze ci hanno fatto pensare all’occasione in cui Paolo e Barnaba riferirono alla congregazione di Antiochia “le molte cose che Dio aveva fatto per mezzo d’essi e che aveva aperto alle nazioni la porta della fede”. — Atti 14:27.

A Monaco, in Germania, l’intero programma dell’assemblea è stato svolto anche in croato e in serbo. Fra i presenti c’erano fratelli venuti da Croazia, Serbia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Macedonia, e anche delegati di Albania, Romania, Russia, Ucraina e Ungheria. C’erano anche un gran numero di rom (zingari). Erano venuti tutti per trarre beneficio dall’insegnamento divino. Come erano piacevoli la pace, l’amore e l’unità esistenti fra il popolo di Geova! Che contrasto con i conflitti in corso nelle zone da cui molti di questi delegati erano venuti, alcuni costretti a fuggire come profughi!

Di particolare interesse per tutti i testimoni di Geova sono state le assemblee internazionali di Mosca, in Russia, e di Kiev, in Ucraina. Per quanto sia stato necessario limitare le dimensioni dell’assemblea di Mosca, delegati di 30 paesi hanno considerato un privilegio speciale essere fra i 23.743 presenti. Tra una sessione e l’altra hanno colto le opportunità di fare la conoscenza di fratelli dei vari gruppi linguistici. In questo modo la loro fede è stata rafforzata da esperienze gioiose e incoraggianti. I congressisti hanno dedicato del tempo anche al ministero di campo. Alcuni si sono alzati presto per farlo; altri hanno unito la testimonianza informale alle visite ai monumenti della città. Sono rimasti colpiti vedendo i russi non solo accettare con piacere un volantino nella loro lingua, ma spesso interrompere quello che stavano facendo per leggerlo da cima a fondo.

Nonostante una certa opposizione, l’assemblea di Mosca è stata un grande successo. Quando l’ultimo oratore in programma ha espresso gratitudine a Geova per tutto quello che aveva fatto per rendere possibile un’assemblea del genere, l’uditorio è balzato in piedi prorompendo in un fragoroso e prolungato applauso.

Due settimane dopo si è tenuta a Kiev un’assemblea molto più grande. Fra i 64.714 presenti quasi 53.000 erano venuti da Armenia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia e Russia, e naturalmente dall’Ucraina.

Mentre i fratelli stavano facendo i gabinetti da usare allo stadio, alcuni cittadini hanno chiesto se potevano dare una mano. Perché? La risposta: “Anche noi desideriamo fare qualcosa per servire Geova”. Molti a Kiev, osservando i Testimoni e lo spirito che mostravano, li salutavano con la mano. Indicando lo stadio, un agente di polizia ha detto: “Non ho mai visto una cosa del genere. Che gente! Hanno un viso così aperto. Mi sembra di essere già nel nuovo mondo. Non si può che rimanere stupiti da tutto ciò . . . Non riesco a capire perché eravate perseguitati”. Durante l’assemblea più di 2.000 interessati hanno lasciato nome e indirizzo, chiedendo di essere visitati dai testimoni di Geova appena possibile.

Il culmine dell’assemblea è stato raggiunto quando 7.402 persone si sono presentate per battezzarsi in simbolo della loro dedicazione a Geova Dio. È stato il battesimo più grande della storia cristiana, che ha superato quello di New York del 1958, quando, con un numero di presenti quattro volte maggiore, il numero degli immersi fu leggermente inferiore. Sì, Geova ha suscitato altre migliaia di suoi Testimoni per compiere la grandiosa opera che sta facendo fare in questa parte della terra negli ultimi giorni di questo vecchio sistema!

Seminari per le filiali

L’anno scorso un aspetto notevole del programma di istruzione divina ha riguardato i seminari di una settimana per i rappresentanti delle filiali. Otto di questi seminari sono stati tenuti da gennaio ad aprile.

Rappresentanti di 17 filiali dell’America Centrale e Meridionale sono convenuti in gennaio nella filiale della Colombia dedicata di recente. In febbraio si è tenuto in Australia un seminario per le otto filiali che ricevono buona parte delle pubblicazioni dall’Australia. Questo è stato seguito da adunanze tenute nelle Filippine per le 12 filiali del Sud-Est asiatico e del Pacifico. In marzo 24 filiali — incluse quasi tutte le principali filiali che stampano — hanno mandato rappresentanti al seminario tenuto negli Stati Uniti. In aprile c’è stato un seminario in Puerto Rico per provvedere ai bisogni dei paesi della zona caribica. La stessa settimana è stata tenuta un’adunanza in Nigeria per i paesi dell’Africa centrale e occidentale. Contemporaneamente, in Austria, hanno partecipato a un altro seminario fratelli di 16 filiali di questa parte del mondo, e un mese dopo, a un’adunanza tenuta nella nuova filiale della Zambia, si è prestato particolare attenzione alle altre filiali africane.

Il programma includeva materiale provveduto dai Comitati del Corpo Direttivo, Editoriale, del Servizio, dell’Insegnamento, degli Scrittori e del Personale. Lo scopo era quello di accrescere l’unità delle filiali e di tutte le congregazioni impegnate con vigore a portare a termine la predicazione della buona notizia.

Operazioni di soccorso: un’espressione del nostro amore

I violenti uragani, le gravi siccità, le inondazioni e le guerre che hanno fatto notizia negli ultimi mesi incidono profondamente sulla vita di milioni di persone, inclusi i testimoni di Geova. Non possiamo limitarci ad augurare ai nostri fratelli ogni bene senza provvedere loro il necessario per vivere, né vogliamo far questo. L’amore ci spinge a condividere con loro ciò che abbiamo. (Giac. 2:15-17; 1 Giov. 3:17) I testimoni di Geova lo fanno sicuramente e, se possono, cercano di aiutare anche altri. — Gal. 6:10.

Negli anni 1991-92 una delle peggiori siccità a memoria d’uomo ha piagato vaste zone dell’Africa, incluso il Mozambico. Alcuni hanno perso i raccolti prima a causa della siccità, poi a causa di un’inondazione e dei ladri. La filiale di Maputo ha costituito comitati di soccorso onde coordinare gli sforzi per provvedere i viveri e gli indumenti indispensabili ai fratelli e alle sorelle nel bisogno. Questo ha comportato la distribuzione di 25 tonnellate di farina di mais, 6 tonnellate di legumi, 2,7 tonnellate di riso, 1.700 litri d’olio e 6,5 tonnellate di indumenti usati. A volte questi aiuti sono stati distribuiti in occasione di assemblee, e sono stati molto apprezzati. Ma i missionari hanno osservato che, quando i fratelli facevano i piani per assistervi, ciò che aspettavano più ansiosamente era il cibo spirituale. Un gruppo di 10 fratelli di Ile, non avendo i soldi per pagarsi il viaggio, percorse a piedi 112 chilometri per non perdere l’assemblea speciale di un giorno!

Anche gran parte della Zambia è stata colpita dalla siccità. Per aiutare i fratelli che non potevano usufruire del programma di soccorso del governo, all’inizio dell’anno la filiale della Società (Watch Tower) ha acquistato e distribuito 14 tonnellate di cereali. Inoltre i fratelli hanno diviso fra loro quello che avevano. Quando i camion della Società portavano la letteratura, caricavano anche cereali che scaricavano lungo il percorso dove c’era bisogno.

In Ruanda, durante un periodo di conflitti interni, gli abitanti delle zone interessate dai combattimenti fuggivano nei campi profughi, dove le condizioni erano critiche. Tuttavia i nostri fratelli profughi — 381 — sono stati amorevolmente soccorsi dalle congregazioni. Per alleggerire la responsabilità, sono stati suddivisi fra diverse congregazioni. La Società ha provveduto i fondi necessari, e fratelli qualificati hanno fatto visite regolari per offrire incoraggiamento spirituale. Molti di questi proclamatori profughi, pur avendo perso praticamente ogni cosa materiale, hanno servito come pionieri ausiliari in quei difficili mesi. Altri hanno iniziato il servizio di pioniere regolare.

Un migliaio di fratelli dello Zaire sono stati ridotti in miseria in seguito alle lotte tribali. Qualcuno mangiava solo una volta ogni tre giorni. Quando ne ebbero notizia i Testimoni della filiale del Sudafrica provarono compassione per i loro fratelli dello Zaire. L’ufficio riferì subito la cosa al Corpo Direttivo e poi inviò 24 tonnellate di viveri, sapone e medicinali per rendere meno critica la situazione. Similmente, quando un gruppo di 70, fra Testimoni adulti e i loro figli, è stato costretto a fuggire in Namibia dall’Angola a causa della guerra civile, i fratelli locali si sono subito occupati di loro. Visto che il campo in cui erano stati portati i Testimoni profughi non era pronto per accoglierli, i fratelli hanno provveduto tende, viveri, indumenti, coperte, e il materiale per costruire un Sala del Regno provvisoria.

I nostri fratelli di Austria, Germania, Italia e Svizzera sono stati molto generosi nell’offrire ciò che avevano per assistere i Testimoni delle regioni dell’ex Iugoslavia dilaniate dalla guerra. Nello scorso anno sono state inviate loro 153 tonnellate di viveri e 23 tonnellate di indumenti, detersivi e medicinali, nonché cibo spirituale. Fratelli si sono offerti di effettuarne il trasporto in camion nonostante i pericoli a cui andavano incontro. A proposito di uno dei viaggi a Sarajevo, un fratello ha riferito che, dopo aver passato la dogana, lungo la strada hanno incontrato una quindicina di posti di blocco disposti da esercito e polizia. Ma i fratelli erano preparati e ad ogni posto di blocco hanno lasciato riviste ai militari. Le strade erano state distrutte e la neve che si scioglieva trasformava il percorso in un pantano; a volte le esplosioni erano così vicine che i fratelli pensavano di essere stati colpiti. Ma per loro è stato un privilegio servire in questo modo. E quelli che hanno ricevuto l’aiuto sono profondamente grati e sentono più che mai di fare davvero parte di una famiglia internazionale.

Dall’altra parte del globo, nel settembre 1992 l’uragano Iniki si è abbattuto sulle Hawaii nord-occidentali. Si è dimostrato il peggior disastro naturale della storia delle Hawaii. Prima ancora che il fortunale colpisse l’isola di Kauai, gli anziani si erano organizzati per assistere i fratelli. La spiritualità ha avuto il primo posto. Durante le settimane successive 400 case di fratelli sono state riparate e ricostruite. Ogni volta, prima di iniziare il lavoro in una determinata casa, la squadra di lavoratori e la famiglia che ci abitava consideravano la scrittura del giorno e pregavano insieme. Inoltre per sei mesi anziani esperti di altre isole, accompagnati dalle rispettive mogli, si sono recati nella zona disastrata per fare opera pastorale, tenere adunanze, prendere la direttiva nel servizio e aiutare a compilare le richieste di risarcimento da presentare al governo e/o alle compagnie d’assicurazione.

Sapete dove si trova l’isola di Niutao? Pochi lo sanno. Su questo atollo corallino del Pacifico meridionale vivono solo 800 persone circa. Fra loro c’è un proclamatore non battezzato che nel gennaio scorso ha perso la casa e tutti i suoi beni in seguito a un maremoto. Non appena hanno saputo dell’accaduto, i fratelli di un’altra isola delle Tuvalu hanno inviato viveri e altri generi di soccorso. C’è voluto più tempo per raccogliere il materiale da costruzione necessario e per inviarlo a Niutao. Poi gli hanno ricostruito la casa. Nell’isola si è parlato molto dell’amore mostrato in questo modo dai Testimoni.

Nella Liberia dilaniata dalla guerra, osservando quello che fanno i servitori di Geova per aiutarsi a vicenda, la vicina ha detto a una nostra sorella: “Il vostro Dio Geova vi ama davvero per provvedervi un servizio del genere”. Certo che ci ama.

Costruzioni per far fronte ai bisogni dovuti alla rapida crescita

Dato che in un solo anno ci sono stati 296.004 battezzati e si sono formate 3.512 nuove congregazioni (2.528.524 battezzati e 26.835 nuove congregazioni negli ultimi dieci anni), c’è molto da fare per provvedere a tutti. Fra le altre cose questo richiede lavoro di costruzione. E che considerevole mole di lavoro è stata fatta lo scorso anno!

Negli Stati Uniti 73 Comitati Regionali di Costruzione hanno preso parte alla costruzione di Sale del Regno. Nell’anno di servizio 1993, con la cooperazione di decine di migliaia di volontari volenterosi, hanno aiutato a costruire circa 200 Sale del Regno e a ristrutturarne altre 200.

In Giappone, dove pure si usano i metodi di costruzione rapida, sono state ultimate 108 Sale del Regno, che hanno dovuto essere progettate in modo da resistere a terremoti e tifoni. Quelli che si sono offerti di partecipare ai lavori hanno provveduto non solo mano d’opera qualificata ma anche altre risorse.

In Argentina i fratelli si sono prefissi di far sì che ciascuna delle oltre 1.500 congregazioni avesse un luogo idoneo in cui radunarsi per l’adorazione. L’anno scorso sono state ultimate 57 nuove sale. Ma ne occorrono molte altre. Là le Sale del Regno vengono costruite in tre o quattro settimane.

Nelle Filippine, negli ultimi sei anni, sono state costruite oltre 800 Sale del Regno. Ma ci sono 3.332 congregazioni, e molte di queste hanno ancora bisogno di un luogo più adatto in cui radunarsi.

In Brasile, dove negli ultimi cinque anni c’è stato un aumento di 120.687 Testimoni, non è stato possibile far fronte alla necessità di nuove Sale del Regno. Ma l’anno scorso sono state ultimate 93 sale ed è iniziata la costruzione di altre 1.383.

Anche in Colombia ci vogliono altre Sale del Regno per stare al passo con la rapida crescita. La filiale cerca di preparare un progetto che semplifichi i lavori di costruzione e preveda l’aiuto di squadre edili speciali addestrate alla filiale.

Nelle zone rurali del Sudafrica alcune congregazioni preparano i propri blocchetti di cemento e, con l’aiuto dei volontari mandati dal Comitato Regionale di Costruzione, sono in grado di portare a termine una sala ordinata e poco costosa in un periodo che va dai tre ai sei fine settimana. Il lavoro di squadre di costruzione multirazziali in zone dilaniate da conflitti come Soweto richiede molta cautela, ma dimostra anche in maniera lampante l’amore e l’unità del popolo di Geova.

In Norvegia ci sono 21 Sale del Regno al di sopra del Circolo Polare Artico. Una di queste si trova a Hammerfest, la città più settentrionale d’Europa.

Rispecchiando lo spirito di Isaia 2:3, 4, i fratelli dell’Ungheria hanno costruito due delle nuove Sale del Regno in una proprietà usata un tempo per grandi basi militari russe.

Lo spirito di abnegazione mostrato dai fratelli venuti dall’estero per aiutare a costruire la filiale e la Sala delle Assemblee delle Isole Salomone ha influito profondamente sui Testimoni locali. Questo è stato evidente quando a Munda il governo ha concesso un ottimo pezzo di terra su cui i fratelli potevano costruire una Sala del Regno. La congregazione però era piccola. Chi poteva fare il lavoro? I fratelli di Honiara si sono detti: “Se i nostri fratelli d’oltremare hanno potuto impiegare tempo e denaro per aiutarci a costruire una Sala delle Assemblee e una filiale, perché non possiamo rinunciare alle nostre vacanze e andare a Munda a costruire la Sala del Regno?” Ed è proprio quello che hanno fatto. Fratelli e sorelle di 13 isole e tribù si sono dati da fare, e in soli 10 giorni la sala era pronta.

Una congregazione della Slovacchia in cui metà dei proclamatori sono pionieri si è dimostrata piena di risorse. Le famiglie hanno raccolto frutti di bosco per procurarsi il denaro per la costruzione. Per ridurre le spese sabbia e pietre sono stati presi dal letto di un vicino ruscello.

In Corea sei capifamiglia hanno contratto mutui bancari e poi hanno donato i fondi alla congregazione per la nuova Sala del Regno. Per contribuire al progetto i fratelli si sono assunti l’impegno di estinguere personalmente i mutui.

Quattro fratelli di una piccola congregazione della Nigeria si erano rivolti all’“onojie”, tradizionale capo locale, per chiedere un terreno da acquistare per una nuova Sala del Regno. Ma non erano in grado di pagare la somma richiesta. Qualche mese dopo uno degli anziani prestò all’“onojie” la videocassetta I testimoni di Geova: organizzati per predicare la buona notizia. Egli ne rimase profondamente colpito. Dopo averla guardata cinque volte egli mise a disposizione dei fratelli il terreno necessario per la nuova Sala del Regno.

In molti luoghi si è dimostrato pratico avere anche le nostre Sale delle Assemblee. L’anno scorso sale del genere sono state costruite in Colombia e negli Stati Uniti. Altre due sono state dedicate in Brasile, due in Costa Rica e una in Giamaica. In Perú una Sala delle Assemblee in grado di accogliere 10.000 persone per le assemblee di distretto è stata dedicata nel febbraio 1993. Aperta alle estremità, e anche ai lati per circa 3 metri da terra, ha una buona ventilazione. Il pavimento leggermente inclinato permette a tutto l’uditorio di godere una buona visuale del palco. Quest’anno i fratelli della Francia hanno costruito la loro quinta e più grande Sala delle Assemblee. Molti lavoratori con la famiglia sono stati felici di usare le loro vacanze per portare a termine l’impresa in soli quattro mesi. In Italia una nuova sala è stata ultimata in provincia di Catanzaro, e i fratelli della Spagna hanno dedicato la loro quarta Sala delle Assemblee.

Naturalmente la crescita numerica dei Testimoni richiede anche l’ampliamento delle filiali per provvedere la sorveglianza e le pubblicazioni necessarie. L’anno scorso nuovi grandi edifici per le filiali erano in costruzione in Polonia, Puerto Rico e Zambia, e anche nella Repubblica Dominicana, in Ecuador, Francia, Messico e Taiwan. Negli Stati Uniti la sede di Brooklyn è in continua espansione e un ottimo progresso è stato fatto nei lavori al Watchtower Educational Center di Patterson. Importanti lavori di ampliamento stanno avvenendo anche in Australia, Brasile, Canada, Corea, Germania, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Spagna e Sudafrica. Nuove filiali più piccole sono in costruzione in Giamaica, Mozambico, Paraguay, Samoa Occidentali, Srī Lanka, Suriname, Tahiti e Ungheria. Molte migliaia di fratelli e sorelle si sono offerti di prendere parte ai lavori. Che anno è stato questo!

Dedicazione di filiali

Dopo la dedicazione del tempio di Geova a Gerusalemme ai giorni di Salomone, gli israeliti ritornarono a casa “rallegrandosi e sentendosi gioiosi di cuore per tutta la bontà che Geova aveva usato” al suo popolo. (1 Re 8:66) Anche nei tempi moderni la dedicazione di filiali della Società, pure usate per promuovere la vera adorazione, è fonte di grande gioia. In quali paesi sono state dedicate filiali durante lo scorso anno di servizio?

Colombia

Qui, a Facatativá, sulle Ande dell’America Meridionale, a quasi 2.700 metri di altitudine, La Torre del Vigía ha nuovi uffici e tipografia, e anche una casa in cui alloggiano i volontari che vi lavorano. Questi edifici furono dedicati il 1° novembre 1992. È un bel sito, 42 chilometri a nord-ovest di Bogotá, al limite dell’altopiano dove sorge la capitale della Colombia. Qui vengono stampate in spagnolo le edizioni a colori della Torre di Guardia e di Svegliatevi! per la Colombia, il Venezuela, il Panamá, l’Ecuador e il Perú.

Quando iniziò la costruzione di questa nuova filiale, in Colombia c’erano 34.261 testimoni di Geova. I lavori di costruzione richiesero cinque anni, durante i quali i Testimoni aumentarono del 63 per cento, fino a 55.693. Attualmente tengono 100.927 studi biblici a domicilio con singoli e nuclei familiari. Nel 1993 hanno assistito alla Commemorazione della morte di Cristo 249.271 persone. Questo in Colombia è davvero un gioioso tempo di mietitura spirituale.

Quattrocento Testimoni colombiani, insieme a un centinaio di “servitori internazionali”, costituivano il nucleo della squadra di costruzione che ha trasformato un ex allevamento di polli in un centro di istruzione teocratica. Altri 3.000 volontari delle congregazioni vicine hanno dato una mano nei giorni festivi e nei fine settimana, e altri 1.500 circa sono venuti dall’estero — alcuni per qualche settimana, altri per qualche mese — a proprie spese. Gli uomini d’affari locali non potevano crederci, e uno interrogò personalmente Testimoni colombiani e stranieri per assicurarsi che le cose stessero così. Un altro, profondamente colpito da ciò che vedeva e udiva, accettò uno studio biblico. Ora sia lui che la moglie sono Testimoni battezzati.

Per il programma della dedicazione c’erano 1.500 ospiti, provenienti da 14 paesi, fra cui Milton Henschel e Daniel Sydlik del Corpo Direttivo. Che felici incontri ci furono! E che gioia per la prosperità spirituale che Geova ha dato ai suoi servitori in Colombia!

Polonia

Quello stesso mese, il 28 novembre, ci fu la dedicazione di un’altra filiale, quella della Polonia, a Nadarzyn, vicino a Varsavia. Theodore Jaracz, del Corpo Direttivo, presente per l’occasione, dichiarò: “Questa dedicazione è veramente storica. . . . È la prima filiale costruita e che ora viene dedicata in una zona un tempo ‘dietro la cortina di ferro’. Ma la cosiddetta cortina di ferro non ha potuto impedire l’avanzata dell’organizzazione di Geova! E la prova eccola qui!”

Alcuni degli ospiti avevano atteso per decenni questa occasione. Fra loro c’erano Testimoni che avevano servito fedelmente Geova, nonostante dure prove, per 45, 50 anni o più. Alcuni avevano svolto in clandestinità il lavoro della Betel per più di 40 anni. Furono davvero commossi quando Zygfryd Adach, coordinatore del Comitato di Filiale, disse: “Carissimi, vi siete dati da fare per portare avanti il lavoro dell’organizzazione di Dio distribuendo cibo spirituale in tempi difficili, anche estremamente difficili. Dopo anni di prigione, spesso vi siete offerti spontaneamente di continuare l’opera. A volte questo si è ripetuto quattro o cinque volte e anche più. Tutti ricordiamo quel tempo, perciò con assoluta convinzione citiamo le parole del Salmo 124: ‘Se non fosse stato perché Geova mostrò d’essere per noi quando gli uomini si levarono contro di noi, ci avrebbero inghiottiti perfino vivi . . . Benedetto sia Geova, che non ci ha dati come preda ai loro denti. La nostra anima è come un uccello che è scampato dalla trappola degli adescatori. La trappola è rotta, e noi stessi siamo scampati’”. — Sal. 124:2-7.

Quando fu annunciato che si doveva costruire la filiale, la risposta fu spontanea. Le congregazioni portarono carbone e legna, frigoriferi, viveri e arnesi. Fratelli e sorelle che avevano un’adeguata preparazione professionale e tecnica offrirono con ardore i loro servigi. C’erano persone anziane che avevano passato anni in prigione. Anche molti giovani si offrirono volenterosamente. Da dieci paesi arrivarono “servitori internazionali”. Quante volte il cuore dei lavoratori palpitò davanti all’evidenza della direttiva e della benedizione di Geova! Un ordine di “fermare i lavori” da parte del consiglio comunale venne revocato. Furono reperiti materiali apparentemente introvabili. Solo due anni e mezzo dopo che era stato dato il permesso di costruire, il luogo in cui sorgeva un motel in rovina era diventato un attraente complesso di edifici per la filiale della Polonia.

Nuova Zelanda

Nei sei anni da che era stata dedicata una nuova filiale in Nuova Zelanda i proclamatori del Regno erano aumentati più del 30 per cento. Per far fronte ai loro bisogni si dovevano ampliare i locali. Ma c’era dell’altro. Come è stato spiegato durante il programma della dedicazione, oltre metà dei nuovi uffici sarebbero stati usati per il lavoro di traduzione, poiché qui si traducono pubblicazioni in samoano, maori, rarotonga e niueano, a beneficio degli abitanti di varie isole del Pacifico meridionale. Perciò il 27 febbraio 1993 sono stati dedicati nuovi uffici, locali di supporto e alloggi.

Era presente per l’occasione Lloyd Barry, membro del Corpo Direttivo, che era cresciuto e aveva iniziato a servire Geova in Nuova Zelanda. C’erano tutti i membri della famiglia Betel e della costruzione, e anche i sorveglianti viaggianti con le rispettive mogli. C’erano pure ospiti venuti dai paesi vicini del Pacifico meridionale. La maggioranza però era composta di neozelandesi che si erano battezzati prima del 1955. Uno degli oratori ha fatto notare che i più anziani avevano svolto l’opera che aveva posto le fondamenta per ciò che avveniva al programma della dedicazione. Ma come apprezzano l’eccellente sostegno e il duro lavoro dei più nuovi che si sono uniti a loro nel lodare Geova!

Puerto Rico

Da tempo i locali della filiale eretta 24 anni fa in Puerto Rico erano sovraffollati. Nell’isola i proclamatori da 5.400 nel 1969 erano saliti a oltre 25.000 al momento della dedicazione della nuova filiale il 17 aprile 1993. L’ottimo complesso di edifici è il frutto di quattro anni di duro lavoro da parte di migliaia di fratelli e sorelle.

I presenti al programma hanno apprezzato in modo particolare di avere per l’occasione come oratori Karl Klein e Albert Schroeder, del Corpo Direttivo, e anche altri rappresentanti di Brooklyn. Durante la settimana precedente, i nuovi locali erano già stati usati per un seminario a cui avevano partecipato rappresentanti di 14 filiali. Poi, dopo la dedicazione il Reparto Traduzioni in lingua spagnola, con il suo team internazionale, è stato trasferito da Brooklyn in questa nuova sede.

Zambia

Una settimana dopo la dedicazione in Puerto Rico, è stato dedicato alla periferia di Lusaka il complesso di 13 edifici della nuova filiale della Zambia. Perché là?

Semi di verità biblica erano stati piantati in questo paese già nel 1911. Nel 1924 si erano formati gruppetti di studio. Ora ci sono 80.488 proclamatori che fanno parte delle 1.993 congregazioni della Zambia, e nel 1993 i presenti alla Commemorazione sono stati 362.204. Questo è un campo fertile per l’espansione del Regno.

La costruzione della nuova filiale della Zambia è stata possibile grazie alla cooperazione internazionale tipica dell’organizzazione di Geova. I progetti sono stati preparati dagli uffici della Società negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. Le gru sono state donate da fratelli americani. L’attrezzatura che ha reso possibile l’installazione dei telefoni è un regalo della Nuova Zelanda. Gli unici materiali da costruzione reperibili sul posto erano sabbia, cemento, pietra e legno. Ma in media due grandi camion carichi di altro materiale arrivavano ogni settimana dal Sudafrica: un viaggio di 3.500 chilometri fra andata e ritorno. E i Testimoni della Zambia sono stati generosi nel dare se stessi e le loro risorse per portare a termine il lavoro. Alla dedicazione erano presenti sia Milton Henschel che Theodore Jaracz, del Corpo Direttivo, che si sono rallegrati insieme ai fratelli della Zambia per il felice evento.

Ungheria

Il 31 luglio è stato un giorno particolarmente gioioso per i nostri fratelli dell’Ungheria: Lyman Swingle, del Corpo Direttivo, ha dedicato i nuovi locali appena costruiti che avrebbero provveduto altri alloggi e un ufficio traduzione. Sono stati costruiti in soli cinque mesi, con l’aiuto delle congregazioni locali e di Testimoni di altri otto paesi, e l’agenzia nazionale d’informazioni ungherese ne ha annunciato il completamento.

Dopo decenni di dura persecuzione, nel 1989 i testimoni di Geova dell’Ungheria ottennero il riconoscimento giuridico. Quell’anno un massimo di 9.990 proclamatori partecipò in qualche misura al ministero di campo e fece rapporto. Da allora hanno dedicato più di 8.300.000 ore al ministero di campo, e il numero dei proclamatori del Regno è salito a 14.347.

Gran Bretagna

La prima filiale della Società fu aperta a Londra nel 1900. La sua sede dovette essere ampliata molte volte. Il 7 agosto 1993 è stata dedicata l’ultima aggiunta: uno stabilimento di 18.600 metri quadrati e un complesso amministrativo.

Gli edifici dello stabilimento sul retro sono stati costruiti in soli 17 mesi, con sezioni di pareti di cemento costruite secondo il metodo “tilt-up”. Circa 5.000 volontari hanno preso parte ai lavori. Per l’edificio di mattoni adibito a uffici sono stati usati ben 133.000 mattoni. Quanti muratori ci sono voluti? Solo sette sorelle e due fratelli per sovrintendere al lavoro. Un imprenditore edile che ha visitato il cantiere ha scosso la testa incredulo quando gli è stato detto chi ha fatto il lavoro.

Albert Schroeder, del Corpo Direttivo, era presente al programma della dedicazione. Per la gioia dei presenti ha descritto nei particolari la crescita dell’opera del Regno in Gran Bretagna dal 1937, quando era stato mandato nelle Isole Britanniche per dirigere l’opera e incoraggiare almeno 1.000 proclamatori a iniziare il servizio di pioniere. Che gioia vedere che ora in Gran Bretagna ci sono 127.395 proclamatori del Regno e che, in media, 12.803 di loro svolgono il servizio di pioniere ogni mese.

Servizio Traduzioni

Il Corpo Direttivo si interessa vivamente di fare qualsiasi cosa necessaria affinché la grande folla esca da “ogni nazione e tribù e popolo e lingua”, come dichiara la Bibbia. (Riv. 7:9) Come fare questo è stato oggetto di preghiera presso la sede mondiale e fra i servitori di Geova in tutto il mondo. È un’impresa immane contattare persone appartenenti a tutti questi gruppi, un’impresa che può essere felicemente portata a termine solo con lo spirito di Geova.

La traduzione della Bibbia e della letteratura biblica svolge un ruolo importante. Si possono contattare le persone se non esiste letteratura nella loro lingua? Sì, ma l’opera di predicare e fare discepoli è molto più efficace quando queste persone hanno a disposizione letteratura nella madrelingua.

Al presente abbiamo alcune pubblicazioni recenti in almeno 236 lingue. La Torre di Guardia si stampa regolarmente in 116 lingue. Durante l’anno passato sono state potenziate molte équipe di traduttori che traducono nelle lingue in cui si pubblicano le riviste e sono state addestrate quelle che traducono in altre 70 lingue. Fra queste ci sono lingue parlate nell’Europa orientale, nell’Asia meridionale e in Africa, e lingue parlate dalle tribù indie dell’America Meridionale e da popolazioni delle isole del Pacifico. Per costituire queste équipe bisogna trovare, addestrare e fornire del necessario traduttori, revisori e correttori. Devono essere tutti cristiani dedicati, volontari che siano anche in grado di rendersi disponibili per compiere tale lavoro.

Naturalmente ci sono altre lingue ancora in cui occorre letteratura, e molte di esse sono parlate da oltre un milione di persone. I fratelli responsabili lavorano continuamente per trovare e addestrare traduttori e per fornire le attrezzature necessarie, per creare se occorre nuovi caratteri e programmi di computer in grado di gestire il lavoro in tali lingue. Mentre passiamo in rassegna ciò che Geova ha già fatto, abbiamo fiducia che provvederà tutto ciò che è necessario perché l’opera sia portata a termine nel tempo che rimane. È un privilegio essere suoi collaboratori. — 1 Cor. 3:9.

Tenuta su sei continenti la Scuola di Addestramento per il Ministero

La Scuola di Galaad opera da 50 anni e i suoi diplomati hanno contribuito a promuovere gli interessi del Regno in oltre 200 paesi. L’attività di questi servitori di Geova che sono stati pronti a sacrificarsi ha avuto come risultato un grande ‘mucchio di testimonianza’.

Grazie alla Scuola di Addestramento per il Ministero, che offre addestramento specializzato per mezzo di un corso intensivo della durata di due mesi, è stato provveduto ulteriore aiuto per soddisfare i bisogni urgenti. Durante lo scorso anno di servizio sono state organizzate 29 classi e gli oltre 684 anziani e servitori di ministero che hanno frequentato questa scuola hanno ricevuto un prezioso addestramento. Il corso è stato tenuto in Giappone, Nigeria e Stati Uniti; e nel territorio delle filiali latino-americane le classi erano formate da studenti di lingua spagnola di 16 diversi paesi. In Australia hanno frequentato la scuola fratelli provenienti da Figi, Papua Nuova Guinea, Nuova Zelanda, Isole Salomone e Samoa Occidentali. In cinque luoghi d’Europa sono stati addestrati fratelli di 12 paesi.

In molte congregazioni mancano fratelli che prendano la direttiva. Questo avviene particolarmente nell’America Latina, dove, in una grande congregazione, possono esserci solo uno o due anziani e più o meno lo stesso numero di servitori di ministero. Nei casi in cui diplomati della Scuola di Addestramento per il Ministero sono stati assegnati a servire in queste zone del loro paese d’origine dove c’è speciale bisogno, l’attività di campo è aumentata, il servizio di pioniere è stato molto incoraggiato, specie tra i giovani, ed è stata prestata maggiore attenzione a livello personale ai molti nuovi che ora si uniscono all’organizzazione.

Parecchi di coloro che frequentano la scuola parlano altre lingue. Perciò in Europa e particolarmente negli Stati Uniti questi fratelli sono stati utilizzati in gruppi e congregazioni di lingua araba, cinese, coreana, croata, francese, giapponese, italiana, russa, spagnola, turca e vietnamita. Essi sono stati di grande aiuto.

Alcuni diplomati che erano in grado di andare all’estero sono stati assegnati a paesi dell’Europa orientale, dell’Africa e dell’Estremo Oriente per servire nelle filiali e come missionari, pionieri speciali e sorveglianti viaggianti. Anche in questo modo la scuola ha contribuito al progresso dell’opera del Regno.

Di questi anziani e servitori di ministero celibi che si sono offerti volenterosamente si può dire davvero che i loro sforzi stanno portando frutto. Sono inclusi nella “compagnia di giovani” paragonati a “gocce di rugiada”, per usare la descrizione di Salmo 110:3.

Vengono contattate persone di ogni nazionalità

In alcuni paesi c’è molto territorio dove non si predica regolarmente. Questo avviene in particolar modo in quelle nazioni dove i missionari non sono graditi. Tuttavia negli ultimi anni milioni di persone di questi paesi sono emigrate in nazioni dove i testimoni di Geova svolgono una predicazione intensa e regolare. Per i proclamatori è come se i campi missionari stranieri andassero da loro. E alcune di queste persone, non essendo soggette alle forti pressioni che la comunità esercita nei paesi d’origine, sono felici di studiare la Bibbia. In alcuni luoghi il campo degli immigrati si è dimostrato il più fertile.

Pertanto la filiale di Cipro comunica: ‘Qui a Cipro si sta aprendo un nuovo territorio. Troviamo interessati fra persone provenienti da Libano, Siria, Persia, Bulgaria, Romania, Russia, ex Iugoslavia, Filippine e da altre nazioni. Queste persone che sono venute per lavorare e cominciare una nuova vita sono spesso più inclini ad ascoltare di altre’.

Mentre frequentava l’università nella Germania orientale una ragazza della Mongolia conobbe e sposò un giovane della Guyana. In seguito, nella Guyana, essi cominciarono a leggere le pubblicazioni della Società e chiesero uno studio biblico a domicilio. Nel 1993 si sono battezzati. Anche i loro figli sono proclamatori della buona notizia. In quanto alla donna, è ansiosa di far conoscere il messaggio del Regno alla sua famiglia e ad altri in Mongolia.

In Inghilterra i fratelli stanno imparando a predicare a una maggior varietà di persone per essere in grado di soddisfare il bisogno spirituale di gente di altri paesi. Ora a Londra si tengono regolarmente adunanze in 8 lingue. In Canada ci sono congregazioni che soddisfano i bisogni di 11 gruppi linguistici, e si tengono alcune adunanze in 4 altre lingue. C’è un campo fertile tra gli immigranti di lingua russa oltre che fra le migliaia di orientali che negli ultimi anni sono andati ad abitare in Canada.

Molti che erano desiderosi di sottrarsi alle condizioni difficili del paese d’origine sono andati in Norvegia oltre che in altre nazioni. I fratelli norvegesi hanno ora cominciato a fare visite speciali in tutti i luoghi in cui alloggiano questi profughi.

Anche in Israele l’immigrazione ha aperto un campo nuovo per l’opera di testimonianza. Gruppi numerosi si sono trasferiti dall’ex Unione Sovietica, e sono parecchi quelli che mostrano interesse per la verità.

Nel vostro territorio ci sono persone che non parlano la lingua locale? Cosa fate per trasmettere loro il messaggio del Regno? È volontà di Geova che “ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all’accurata conoscenza della verità”. — 1 Tim. 2:3, 4.

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Stadio Lokomotiv di Mosca dove 23.743 persone hanno assistito a un’assemblea internazionale dei testimoni di Geova

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Il pubblico ha accettato con piacere volantini biblici e molti si sono messi subito a leggerli

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Da ragazza, nel 1944, conobbe la verità da Testimoni tedesche detenute nel campo di concentramento femminile di Ravensbrück

Conobbe per la prima volta la verità nel 1942 in Bessarabia (ora Moldavia); fu arrestato più volte a motivo della sua fede; ora è sorvegliante di circoscrizione

Stadio di Kiev dove erano presenti 64.714 persone e 7.402 si sono battezzate

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Membri del Corpo Direttivo insieme a rappresentanti delle filiali al seminario tenuto a Wallkill, negli Stati Uniti

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Automezzo della Watch Tower usato per i soccorsi. Monrovia, in Liberia

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Sala del Regno costruita di recente a Igieduma, in Nigeria

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Nuova Sala delle Assemblee dei testimoni di Geova a Rio de Janeiro, in Brasile

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Nuovi uffici e tipografia a Facatativá, in Colombia

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Nuovi edifici della filiale in Nuova Zelanda

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In alto: in Zambia; al centro: in Puerto Rico; a destra: in Ungheria

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Filiale della Polonia a Nadarzyn, vicino a Varsavia

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Nuovi edifici della filiale a Londra, in Inghilterra