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Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1997

Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1997

Testimoni di Geova: Rapporto dell’Annuario 1997

GESÙ CRISTO aveva terminato il suo ministero terreno. Aveva preparato i discepoli a svolgere un’opera diversa da qualsiasi cosa avessero fatto in passato. Essi lo avevano osservato mentre dava testimonianza riguardo a Dio e al Suo proposito dovunque trovasse gente: in riva al mare, sul pendio di una montagna, per la strada, nei luoghi di mercato, nell’area del tempio e nelle case private. Era davvero “il testimone fedele e verace” di Geova. (Riv. 3:14) Inoltre egli aveva mandato i discepoli a due a due perché acquistassero esperienza in quest’opera di testimonianza.

Quindi, prima di ascendere al cielo, Gesù disse loro: “Riceverete potenza quando lo spirito santo sarà arrivato su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e la Samaria e fino alla più distante parte della terra”. (Atti 1:8) Che compito enorme! Come potevano assolverlo? Gesù disse che lo spirito di Geova sarebbe stato un fattore determinante.

Col sostegno dello spirito santo la loro testimonianza raggiunse gli abitanti della Mesopotamia, dell’Europa meridionale e del Nordafrica. Ma si doveva fare di più, molto di più! Gesù aveva predetto che al termine del sistema di cose, quando il Regno di Dio sarebbe stato stabilito in cielo, ‘questa buona notizia del regno sarebbe stata predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni’. (Matt. 24:14) I fatti dimostrano che è esattamente quello che si sta facendo.

Nello scorso anno di servizio è stata data testimonianza in 233 paesi, gruppi insulari e territori. Il rapporto indica che sono state dedicate a questa attività 1.140.621.714 ore. Questo è il quinto anno consecutivo in cui sono state dedicate a questa importantissima attività oltre un miliardo di ore.

In media ogni mese 5.167.258 proclamatori hanno dato pubblica testimonianza riguardo al Regno di Dio. Un massimo di 5.413.769 proclamatori vi ha partecipato in qualche momento durante l’anno. Ogni mese, in media, 645.509 hanno potuto svolgere il ministero come pionieri. Come indica il rapporto alle pagine 34-41, il radunamento di persone simili a pecore continua. Mentre in alcuni paesi la crescita è stata minore che in anni passati, in altri luoghi si sono avuti aumenti notevoli. Il Ruanda ha avuto il 61 per cento di aumento, l’Albania il 52 per cento. Bosnia-Erzegovina, Lettonia, Lituania, Macedonia, Moldavia e Russia hanno avuto aumenti di oltre il 20 per cento.

Equipaggiati per il ministero

Il principale strumento usato dai testimoni di Geova nel ministero è la Sacra Bibbia. Essi usano molte traduzioni bibliche. Ma per poter aiutare le persone ad acquistare accurata conoscenza della Parola di Dio, danno particolare risalto alla distribuzione della Traduzione del Nuovo Mondo. Di anno in anno questa traduzione è stata resa disponibile in altre lingue. Attualmente è disponibile (le Scritture Greche Cristiane o l’intera Bibbia) in 27 lingue (oltre al Braille inglese e portoghese).

L’anno scorso è stata pubblicata l’intera Traduzione del Nuovo Mondo in norvegese. L’annuncio fatto alle assemblee di distretto in Norvegia è stato accolto con un fragoroso applauso e lacrime di gioia. Per i Testimoni norvegesi è stato l’avvenimento dell’anno. È stata pubblicata anche un’edizione riveduta della traduzione francese con tutte le caratteristiche della Bibbia con riferimenti. E invece di mettere da parte l’edizione precedente della Bibbia, decine di migliaia di Testimoni della Francia l’hanno spedita in regalo a fratelli e sorelle di altri dieci paesi, cioè Haiti e vari paesi dell’Africa, dove si usa molto il francese. Inoltre è stata pubblicata la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in sesotho e xhosa, e ne è stata ultimata la traduzione in altre due lingue africane. Sinora sono state stampate 91.403.319 copie della Traduzione del Nuovo Mondo nelle varie lingue.

Sono state provvedute anche altre pubblicazioni preziose da usare nel ministero e per lo studio personale. Nel 1996 sono stati pubblicati l’opuscolo Cosa richiede Dio da noi? e il libro Il segreto della felicità familiare. Comunque la preparazione di queste pubblicazioni è solo l’inizio. Per raggiungere il campo mondiale occorre tradurle. Durante l’anno di servizio è stato ultimato il lavoro di traduzione di 206 libri e 226 opuscoli, per un totale di 164 lingue. Il libro La conoscenza che conduce alla vita eterna (pubblicato nel 1995) ora è disponibile in 119 lingue. Il libro Felicità familiare c’è già in 86 lingue. L’opuscolo Vivere sulla terra per sempre! (pubblicato nel 1982) è stato stampato in 237 lingue; e il nuovo opuscolo Cosa richiede Dio da noi? viene già distribuito in 113 lingue, e presto lo sarà in altre 99.

Durante l’anno 18 nuove lingue si sono aggiunte all’elenco di quelle in cui la Società pubblica letteratura biblica. I volantini e gli opuscoli già stampati in queste lingue contribuiscono a rendere disponibile il messaggio del Regno ad alcuni gruppi linguistici minori nell’area dell’ex Unione Sovietica, a molti nel Sud-Est asiatico, ad altri in Africa e ad alcuni nelle Americhe, per un totale di 25.000.000 di persone. È meraviglioso osservare l’effetto che ha su molte di queste persone il ricevere pubblicazioni nella loro madrelingua.

Attualmente nel ministero utilizziamo anche le videocassette, e a questo punto va menzionato cosa è stato fatto per provvederle. Vengono usate per rafforzare la fede nella Bibbia, per insegnare basilari verità bibliche e per far conoscere alla gente l’organizzazione dei testimoni di Geova. Finora ne sono state prodotte circa 7.000.000 in 35 lingue. Oltre agli studi di registrazione negli Stati Uniti e agli impianti già in uso in Danimarca e nei Paesi Bassi, l’anno scorso è stato aperto in Giappone un reparto attrezzato per la registrazione e la produzione di audiocassette e videocassette nelle lingue asiatiche.

Le riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! vengono pubblicate regolarmente. Il lavoro di fare ricerche, scrivere e redigere il testo e preparare le illustrazioni richiede uno sforzo enorme, continuo, senza parlare del lavoro di traduzione e stampa necessario per pubblicare La Torre di Guardia simultaneamente in 113 lingue (e in altre 12 più tardi) e Svegliatevi! in 55 lingue (e in altre 25 più tardi). Vale senz’altro la pena fare questo sforzo perché il principale obiettivo di queste riviste è quello di additare l’unica vera speranza per il futuro: il Regno di Dio. L’anno scorso queste riviste sono state stampate e distribuite in quantità molto superiore rispetto al passato.

Negli Stati Uniti la produzione tipografica è aumentata del 7,1 per cento durante l’anno di servizio, salendo a 235.981.300 riviste. La Gran Bretagna riferisce che negli ultimi due anni la produzione di riviste del suo stabilimento tipografico è aumentata del 34 per cento. Ora che viene incentivata l’opera di testimonianza nel territorio commerciale e per le strade, gli zelanti proclamatori del Regno provano molta gioia per l’accoglienza che ricevono da molti a cui danno testimonianza.

La filiale della Germania non aveva mai stampato tanti libri e riviste come durante lo scorso anno di servizio. I libri sono stati quasi 18.500.000: un aumento del 46 per cento rispetto al 1995. La produzione di riviste è stata di oltre 169.500.000: un aumento del 35 per cento. Della tiratura di 3.700.000 copie per ciascun numero stampato in Germania, circa 1.300.000 copie della Torre di Guardia e Svegliatevi! sono in russo, e questo concorre all’intensa testimonianza che viene data in quella parte del campo mondiale.

In Ucraina 2.073.011 riviste sono state messe nelle mani di persone assetate di verità in aprile. Questo ha costituito un aumento del 68 per cento nella distribuzione delle riviste in soli tre mesi. In maggio a Malta la distribuzione delle riviste è stata superiore di due volte e mezzo a quella del maggio precedente. In molte parti della terra i fratelli hanno stabilito la data di uno straordinario giorno della rivista. Alcuni quel giorno hanno tenuto tre o quattro adunanze per il servizio di campo e sono stati entusiasti dei risultati.

Una parte importantissima del ministero consiste nel coltivare l’interesse trovato. Questo è evidente dal fatto che l’anno scorso sono state fatte 421.827.954 visite ulteriori e, in media, sono stati tenuti 4.855.030 studi biblici a domicilio ogni mese. Alcuni di questi, sul libro La conoscenza che conduce alla vita eterna, si sono tenuti diverse volte alla settimana. In Tanzania, nell’Africa orientale, una infermiera, pur non potendo studiare un intero capitolo per volta, ha fatto lo studio ogni giorno finché non ha terminato il libro ed è stata pronta per il battesimo. Dalla Siberia, dove un tempo i nostri fratelli della Russia venivano esiliati a motivo della loro fede, arriva questa notizia: “Il desiderio di studiare la Bibbia è così grande che i fratelli non sono in grado di soddisfare tutti. Perciò hanno messo gli interessati in lista di attesa e nel frattempo li invitano ad assistere alle adunanze della congregazione”.

Una sera da ricordare

Ogni anno l’avvenimento più importante del calendario cristiano è la Commemorazione della morte di Cristo. Nel 1996 è stata tenuta il 2 aprile, dopo il tramonto. La Commemorazione è, prima di tutto, l’occasione in cui il “piccolo gregge”, i seguaci di Cristo che sono unti dallo spirito, prende il pane e il vino emblematici ubbidendo al comando dato dal Signore l’ultima sera della sua vita umana. (Luca 12:32; 1 Cor. 11:23-25) Ma sono presenti come osservatori anche le “altre pecore”. (Giov. 10:16) Costoro sono profondamente riconoscenti del sacrificio di riscatto di Cristo e del fatto che questo rende loro possibile la prospettiva della vita eterna sulla terra come sudditi del Regno di Dio. Essi esortano altri ad assistervi insieme a loro per imparare riguardo a questo meraviglioso provvedimento o per accrescere il proprio apprezzamento per esso. Perciò quest’anno ci sono stati 12.921.933 presenti alla Commemorazione, solo 8.757 dei quali hanno preso gli emblemi.

Nelle 10.643 congregazioni del Messico, il totale dei presenti è stato di 1.518.156. Nelle 6.526 congregazioni del Brasile i presenti sono stati 1.075.039. Negli Stati Uniti i presenti sono stati 2.024.476. A Cuba 145.337, e nel Malawi 105.630.

In Albania ai primi di marzo si è organizzata una campagna speciale per localizzare gli interessati e quindi disporre di tenere il programma della Commemorazione in località in cui potessero assistervi. Benché nel paese ci fossero solo 15 congregazioni e 14 gruppi isolati, la Commemorazione è stata tenuta in 50 località. Una congregazione di 45 proclamatori ha avuto 400 presenti alla Commemorazione in un posto, e altri 110 nel luogo in cui si teneva lo studio di libro. Quindi in questo paese dove allora facevano rapporto 773 proclamatori, 6.523 persone hanno assistito alla Commemorazione: più di otto volte il numero dei proclamatori!

I “messaggeri della pace divina” si radunano

In ogni parte del mondo i servitori di Geova attendono con ansia le annuali assemblee di distretto. Se non possono radunarsi nel loro paese, cercano di passare la frontiera per assistere a questa annuale festa spirituale. La serie di assemblee iniziata l’anno scorso aveva il tema “Messaggeri della pace divina”. Come sono vere le parole: “Abbondante pace appartiene a quelli che amano la tua legge”! — Sal. 119:165.

In molti paesi due o tre assemblee sono state sufficienti per accogliere tutti. Ma sia negli Stati Uniti che in Brasile si sono dovute tenere oltre 190 assemblee di distretto per fare posto a tutti coloro che volevano assistere. Il Messico ne ha tenute 181.

Un’assemblea internazionale si è tenuta in luglio a Praga, nella Repubblica Ceca. C’erano tre membri del Corpo Direttivo che hanno parlato agli oltre 21.000 presenti, la maggioranza dei quali erano della Repubblica Ceca, mentre diverse migliaia provenivano da Austria, Canada, Germania, Giappone, Polonia, Slovacchia, Stati Uniti e Svizzera. Altre due assemblee internazionali si sono svolte in Polonia — una a Łódź e l’altra a Varsavia — e i presenti erano ben consapevoli che lo spirito di Geova operava. In agosto ci sono state altre due assemblee internazionali a Tallinn, in Estonia. A queste hanno assistito estoni, lettoni, lituani, russi e altri, provenienti nell’insieme da ben 15 paesi. Un giornale locale ha osservato: “Tallinn è letteralmente piena della religione dei testimoni di Geova”. E uno dei presenti ha aggiunto: “Questo è un piccolissimo anticipo di ciò che porterà il nuovo mondo”.

Insieme alle altre assemblee dell’Europa orientale era stata programmata un’assemblea internazionale a Bucarest, in Romania. Ma la Chiesa Ortodossa Romena si è opposta accanitamente. Manifesti incendiari sono apparsi in tutta Bucarest. Giornali, TV e radio sono stati usati per alimentare il fuoco. I gestori degli alberghi sono stati indotti a disdire i contratti. Il governo e la direzione dello stadio hanno ceduto e il contratto per lo stadio è stato annullato. In tutto questo i fratelli erano sostenuti da promesse ispirate come quelle che si trovano in Isaia 51:7 e Geremia 50:34. Ma avrebbero potuto assistere al programma dell’assemblea?

Ebbene, mesi prima, allorché erano in corso i preparativi per un’assemblea di distretto a Budapest, in Ungheria, i fratelli non intendevano affittare l’immenso stadio che avevano usato nel 1991, quando erano venuti delegati di 35 paesi. Pensavano che questa volta lo stadio sarebbe stato troppo grande. Tuttavia l’amministratore lo offrì a un prezzo così invitante che i fratelli lo affittarono comunque, pensando di usarne solo una parte. Ma quando sono aumentate le difficoltà in Romania, la filiale dell’Ungheria ha ricevuto istruzioni di programmare un’assemblea internazionale a Budapest. Com’era provvidenziale avere già uno stadio che potesse contenere una simile folla! Il maggiore quotidiano della sera di Budapest titolava: “BUCAREST: No — BUDAPEST: SÌ. I testimoni di Geova al Népstadion”. A Budapest ci sono stati 23.893 presenti provenienti da 12 paesi. Altre due assemblee di distretto hanno portato il numero dei presenti in Ungheria a 36.326.

Nel frattempo ci sono stati ulteriori sviluppi in Romania. Nel riferire ciò che è avvenuto, Theodore Jaracz, membro del Corpo Direttivo, ha detto: “Possiamo dire soltanto che il celeste carro di Geova era in moto. Esso può modificare la velocità; in qualunque momento può modificare il proprio movimento, cambiare direzione. Il problema per l’organizzazione terrena è procedere di pari passo!” (Ezec. 1:4-28) Solo una settimana prima del giorno stabilito per l’inizio dell’assemblea, i fratelli sono riusciti a firmare un contratto per uno stadio a Cluj-Napoca, nella parte nord-occidentale della Romania. Si doveva cambiare il programma di viaggio di migliaia di partecipanti. Si doveva trovare alloggio per 6.000 persone. Tutti i preparativi dovevano essere fatti in pochi giorni. E poi, solo due giorni prima, si è trovata una struttura per un’altra assemblea a Bras̗ov, nella parte centro-orientale del paese. Solo con lo spirito di Geova è stato possibile fare i preparativi. Il risultato? All’assemblea di Cluj-Napoca c’è stato un massimo di 22.004 presenti; a Bras̗ov ci sono stati 12.862 presenti, inclusi 1.056 provenienti dalla Bulgaria. I battezzati sono stati complessivamente 1.631.

Intanto a Bucarest la chiesa ha indetto un raduno di protesta il primo giorno dell’assemblea, ma si sono presentati solo la polizia e un uomo anziano, e i fratelli hanno dato loro delle pubblicazioni e una buona testimonianza. Geremia 1:19 dice infatti: “Di sicuro combatteranno contro di te, ma non prevarranno contro di te, poiché ‘io sono con te’, è l’espressione di Geova, ‘per liberarti’”.

La lotta per la libertà si intensifica

Nel I secolo gli apostoli e altri discepoli spesso incontrarono forte opposizione. Quando ciò avvenne a Filippi, nell’odierna Grecia, l’apostolo Paolo e i suoi compagni affrontarono il problema in modo da “stabilire legalmente la buona notizia”. (Filip. 1:7) Secondo questo precedente, nel 1936 la Società istituì un Reparto Legale nella sede mondiale. Con la guida del Comitato Editoriale del Corpo Direttivo, il Reparto Legale della Società, che ora si trova nel centro di istruzione biblica di Patterson (Watchtower Educational Center, New York, USA) ed è assistito dai reparti legali di diverse altre filiali, continua ad aiutare il popolo di Geova nell’odierna lotta per la libertà religiosa.

Le battaglie legali per la libertà religiosa servono a contrastare i tentativi di Satana di fermare la diffusione della buona notizia con aperti attacchi frontali o con più sottili intromissioni nella vita privata di coloro che partecipano a quest’opera. (Riv. 12:17) La libertà di ubbidire alla Parola di Dio astenendosi dal sangue, di allevare i figli secondo la disciplina e la norma mentale di Geova e di rimanere neutrali nei confronti della politica mondiale influisce sulla nostra possibilità di partecipare all’opera di testimonianza. Tutte queste cose sono state oggetto di vertenze giudiziarie. Durante l’anno di servizio 1996 abbiamo avuto ampia prova che Geova ha benedetto la nostra lotta per queste libertà.

Per esempio, dopo quasi cinque anni di processi nei tribunali inferiori, la Corte Suprema del Giappone ha emesso la prima sentenza sulla questione della libertà di culto in relazione all’istruzione pubblica. Questa sentenza unanime, riportata nella Torre di Guardia del 1° novembre 1996, sarà utile a tutti i testimoni di Geova del Giappone.

Gli Stati Uniti sono stati teatro di importanti battaglie legali nelle corti d’appello di alcuni stati. Nell’agosto 1994, dichiarando di voler evitare che un bambino potesse crescere senza la madre, un ospedale del Connecticut ottenne un’ordinanza alle 3,30 del mattino per imporre una trasfusione di sangue a Nelly Vega. La dichiarazione del marito e dell’avvocato che la difendeva secondo cui l’emorragia si era fermata e lei aveva rifiutato categoricamente il sangue non venne presa in considerazione. Tuttavia il 16 aprile 1996 la Corte Suprema del Connecticut ha deciso all’unanimità che l’ordine di trasfondere “aveva violato il diritto della [sorella] Vega sancito dalla common law di decidere del proprio corpo”. Quella sentenza non è stata emessa in tempo per impedire la trasfusione, ma sarà utile ad altri. In Florida, nel caso riguardante Tina Harrell, una corte d’appello ha ammonito un ospedale e un tribunale di prima istanza che avevano contestato il suo rifiuto di ricevere trasfusioni di sangue.

L’isola di Puerto Rico è stata teatro di un’altra vittoria in corte d’appello per il popolo di Geova. Luz Quiles, ricoverata all’ospedale per un intervento di chirurgia elettiva, era stata tenuta ferma con la forza da due infermiere e un medico che le hanno praticato una trasfusione di sangue contro la sua volontà. Fu sporta denuncia a suo favore. Il 1° aprile 1996 la Corte d’Appello della circoscrizione di San Juan ha affermato che il suo diritto costituzionale alla libertà di culto e alla privacy garantite dalla Dichiarazione dei diritti civili del Commonwealth di Puerto Rico era stato senz’altro violato.

In una causa relativa all’affidamento dei figli, un giudice di prima istanza degli Stati Uniti aveva stabilito che la figlia di tre anni e mezzo di Teresa Palmer non poteva assistere alle adunanze né partecipare al ministero di campo finché non avesse compiuto sette anni. Ma adesso la Corte Suprema del Nebraska ha annullato quelle limitazioni imposte alla religione. Anche la Corte Suprema della Norvegia ha affermato il diritto dei genitori Testimoni in cause riguardanti l’affidamento dei figli. Il 29 marzo 1996 quella corte ha affermato che la decisione di affidare i figli a uno dei due genitori dovrebbe basarsi sui migliori interessi del bambino, non sulle opinioni soggettive della corte riguardo alle credenze religiose dei genitori. Inoltre in Belgio il tribunale regionale di Mons ha stabilito che una bambina di 11 anni aveva il diritto e la capacità di portare avanti la sua scelta personale di aderire alla fede e alle pratiche dei testimoni di Geova. In Germania, in un altro caso di affidamento dei figli, l’alta corte regionale di Hamm ha respinto la tesi secondo cui gli insegnamenti religiosi dei testimoni di Geova ostacolerebbero la crescita del bambino. In un altro caso ancora, verificatosi in Austria, si è fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo a favore di Ingrid Hoffmann. È stato stabilito un precedente importante e adesso la sorella Hoffmann ha l’esclusivo affidamento dei figli.

In Colombia per la prima volta i testimoni di Geova hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale come religione. Questo è importante perché senza il riconoscimento le recenti modifiche della legislazione ci avrebbero reso impossibile ottenere il visto per i missionari o l’esenzione dalle tasse. Un’altra notizia altrettanto importante è che durante l’anno di servizio la filiale della Società in Nicaragua ha acquisito lo stato giuridico di Missione Internazionale. Buone notizie arrivano anche dalla Tanzania, dove il 5 ottobre 1995 siamo stati registrati ufficialmente come “Associazione dei Testimoni di Geova della Tanzania”.

In Brasile un’insolita battaglia legale durata sei anni ha avuto esito positivo durante quest’anno di servizio. Nel novembre 1990 l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale del Brasile aveva informato la filiale della Società che da quel momento gli 853 (ora 1.150) membri della famiglia Betel non sarebbero più stati considerati ministri religiosi e quindi dovevano sottostare alla legislazione del lavoro vigente nel paese. Iniziò una lunga battaglia legale, che si è conclusa felicemente il 7 giugno 1996, quando l’Ufficio del procuratore generale di Brasília ha emesso una sentenza a favore della posizione dei membri della famiglia Betel quali ministri religiosi che svolgono lavoro volontario a tempo pieno.

Un aspetto importante della lotta per la libertà nei tempi moderni è stato quello di informare i funzionari governativi della vera natura dell’opera e delle attività dei testimoni di Geova. La Torre di Guardia del 1° maggio 1996 è stata eloquente a questo riguardo, spiegando il comando di Gesù di ‘rendere a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio’. (Luca 20:25) Dopo aver ricevuto quel numero della Torre di Guardia, alcuni funzionari del governo dell’Ucraina hanno detto ai fratelli: “Abbiamo discusso molto spesso su questo argomento e abbiamo cercato di capirvi. Adesso abbiamo letto con attenzione la rivista, che spiega in modo molto chiaro la vostra posizione riguardo al servizio civile”.

A volte è necessario pubblicare delle rettifiche in risposta a campagne di disinformazione promosse da nemici dei testimoni di Geova. In Francia oltre 11.000.000 di copie di un volantino di quattro pagine intitolato I testimoni di Geova: Cosa dovete sapere sono state distribuite in tutto il paese in maggio e giugno del 1996, e si sono avuti molti commenti positivi da parte del pubblico. Se ne è fatta un’ampia distribuzione anche nella Guadalupa e nella Martinica.

Fare campagne di informazione si è spesso dimostrato molto utile nell’odierna lotta per la libertà. Dopo i vani tentativi per sostenere i diritti dei nostri fratelli nei tribunali di Singapore, il Corpo Direttivo ha approvato la distribuzione di uno speciale volantino di quattro pagine a determinati funzionari governativi in tutto il mondo per informarli dell’ingiusto trattamento riservato ai nostri fratelli a Singapore. Sulla copertina del volantino, intitolato Persecuzione religiosa a Singapore, c’era la foto di una donna, uno dei cosiddetti “criminali” che erano stati arrestati perché avevano in loro possesso pubblicazioni della Società. Sotto la foto della nostra fedele, sorridente sorella c’era la didascalia: “Una Testimone di 71 anni dice al giudice: ‘Io non costituisco una minaccia per questo governo’. Eppure ha ricevuto una pena detentiva”.

In Eritrea, paese che si affaccia sul Mar Rosso, i nostri fratelli, pur non essendo apertamente trattati in modo brutale, hanno perso il lavoro, la casa e l’assistenza governativa a motivo della loro neutralità. Dopo che il New York Times aveva pubblicato un articolo che si compiaceva dello sviluppo economico dell’Eritrea, intitolato “Storia africana a lieto fine”, il Reparto Legale della Società ha fatto presente nell’articolo il sottotitolo “I testimoni di Geova subiscono rappresaglie” e ha chiesto se quella del paese si poteva davvero definire una “storia a lieto fine”. In risposta il New York Times del 7 maggio 1996 ha pubblicato la lettera della Società, dandole l’esplicito titolo: “L’Eritrea va definita un fallimento in quanto al rispetto dei diritti”.

Come si può vedere da questo rapporto, ci sono ampie prove che Satana il Diavolo tenta con ogni concepibile mezzo legale e illegale di interferire nell’attività dei servitori di Geova. Possa ognuno di noi perseverare nel ‘combattimento contro le malvage forze spirituali’ che cercano di impedire al genere umano di udire la buona notizia del Regno di Dio. (Efes. 6:10-18) Mentre facciamo questo, come sono confortanti le parole dell’apostolo Paolo in Romani 8:31: “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” La risposta è: Nessuno che veramente conti, perché nessuno può opporsi al proposito di Geova.

Pronti a servire dove c’è più bisogno

Durante lo scorso anno i diplomati della Scuola missionaria di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead) sono stati mandati a dare una mano nell’opera di mietitura spirituale in molti campi fertili. Coppie sono state inviate in 12 paesi dell’Africa, in 8 paesi dell’emisfero occidentale (principalmente nell’America Centrale e Meridionale), in 3 paesi dell’Europa orientale e in 3 dell’Asia.

Altri pionieri si sono resi disponibili per servire dove c’era bisogno nel loro stesso paese. Negli Stati Uniti l’anno scorso 1.172 pionieri volenterosi hanno aiutato a dare testimonianza in zone che non erano assegnate a nessuna congregazione. Altri 1.236 hanno dato una mano predicando in territorio lavorato di rado nelle 294 congregazioni che avevano fatto una speciale richiesta di aiuto alla Società.

In Gran Bretagna molti pionieri si sono resi conto che fertili campi missionari si trovano proprio dietro casa. Questi includono gli immigranti venuti negli ultimi anni da altri paesi. I pionieri della Gran Bretagna si sono dati da fare imparando 28 lingue per poter coltivare questo campo veramente internazionale.

Inaugurata la Scuola per i membri dei Comitati di Filiale

Quando si stava ideando il centro di istruzione biblica di Patterson, nei progetti furono inclusi locali in cui addestrare i membri dei Comitati di Filiale. Fu preparato un corso speciale per questi fratelli. Venerdì 24 novembre 1995 si radunò la prima classe di 24 studenti, e il lunedì seguente iniziarono le lezioni.

Durante lo scorso anno di servizio si sono tenuti tre corsi di questa scuola, ciascuno della durata di otto settimane. Vi hanno partecipato fratelli di 60 filiali della Società. Queste filiali sovrintendono al ministero di oltre 2.825.000 testimoni di Geova e nel territorio loro assegnato si trova oltre il 45 per cento della popolazione mondiale. Quindi gli effetti della scuola si sono sentiti subito in molte parti della terra.

Gravi responsabilità poggiano sulle spalle dei membri dei Comitati di Filiale. Secondo il principio enunciato da Gesù e riportato in Luca 12:48b, più del solito è richiesto dagli uomini nominati dallo spirito a cui è stato affidato molto. Per questa ragione essi traggono molto beneficio dai periodici corsi di addestramento.

Quali sono alcune responsabilità che questi fratelli devono assolvere? Prendersi cura dei membri della famiglia Betel e delle case Betel. Sovrintendere al lavoro di ufficio, che include sbrigare la corrispondenza, soddisfare le ordinazioni di letteratura, risolvere problemi di servizio e tradurre le pubblicazioni della Società. Sovrintendere ai lavori di stampa, alcuni piccoli e alcuni di grandi proporzioni; alla spedizione di letteratura, riviste e altre forniture per le congregazioni; alla predicazione del Regno e all’opera di fare discepoli svolte da proclamatori di congregazione, pionieri e missionari. Prendere disposizioni affinché i sorveglianti viaggianti visitino regolarmente le congregazioni e i gruppi isolati. Fare i preparativi per le assemblee di circoscrizione e di distretto.

Durante il corso tutte queste cose e altre ancora, riguardanti sia le procedure seguite nelle filiali che l’organizzazione del servizio di campo, vengono trattate a fondo. Gli insegnamenti biblici costituiscono una parte consistente del corso. Si passano in rassegna la legge di Dio e i princìpi scritturali che governano ogni aspetto della vita del cristiano. Il sabato mattina i fratelli sono aiutati ad affinare le loro capacità oratorie. Il corpo insegnante è formato da fratelli esperti provenienti dalla sede mondiale e dal campo, nonché da membri del Corpo Direttivo. La sera è dedicata ai compiti e alla preparazione di parti da presentare in classe.

Le sorelle che accompagnano il marito a Patterson beneficiano della compagnia e del lavoro assegnato loro nella casa Betel e in altri reparti. Si fanno un’idea di come si svolge il lavoro alla sede mondiale della Società. Una volta alla settimana, il venerdì pomeriggio sul tardi, si uniscono al marito nell’auditorio della scuola per ascoltare un discorso, che di solito viene pronunciato da un membro del Corpo Direttivo. Questi discorsi su temi spirituali si sono rivelati molto incoraggianti e pratici e sono davvero apprezzati.

I membri dei Comitati di Filiale hanno trovato che il corso è piacevole, stimolante e benefico. Esprimendo gratitudine per ciò che è stato insegnato loro, una classe ha detto: “Questa scuola tenuta nel centro di istruzione biblica ci ha fatto constatare il meraviglioso progresso dell’organizzazione di Geova e ci ha permesso di avere una visione più ampia dell’opera mondiale di predicazione e di insegnamento ora in atto”. Riguardo ai punti salienti del corso, diversi studenti hanno osservato che ‘un aspetto notevole è stato lo sforzo speciale compiuto dai membri del Corpo Direttivo per venire da Brooklyn e insegnarci sia in classe che pronunciando discorsi speciali. Questa premura è commovente. Dà prova del loro profondo interesse per il benessere del popolo di Dio in tutto il mondo’.

La seconda classe della scuola ha espresso così la risoluzione presa: “Siamo decisi a mettere in pratica quello che abbiamo imparato a parole e con l’esempio affinché l’organizzazione teocratica internazionale continui a funzionare bene, tutto alla lode di Geova Dio e per il progresso spirituale del suo popolo”. Quando ha terminato il corso, la terza classe ha passato in rassegna i benefìci dei due mesi di addestramento e ha detto: “La scuola ci ha arricchito moltissimo sul piano spirituale e allo stesso tempo ci ha spronato a mostrarci sempre all’altezza della responsabilità affidataci”.

I membri dei Comitati di Filiale di ciascuna classe hanno fatto alla famiglia Betel della sede mondiale un breve resoconto del progresso dell’opera del Regno nei rispettivi territori. I complessi della Betel di Brooklyn, Patterson e Wallkill (e anche di Georgetown, in Canada) erano collegati via cavo per questi programmi. Le informazioni e le esperienze provenienti da varie parti del mondo sono state una straordinaria prova che Geova ha benedetto il fedele e zelante impegno del suo popolo. I rapporti hanno inoltre dato un’idea dell’amore altruistico e dell’unità di pensiero e di azione da parte dell’intera associazione dei nostri fratelli. — 1 Piet. 2:17; 5:9.

Alla fine dell’anno di servizio un’altra classe ha seguito il corso. Questa ha incluso rappresentanti di 47 filiali della Società.

Benefìci della Scuola di Addestramento per il Ministero

Durante lo scorso anno di servizio si sono fatti grandi passi avanti anche in relazione alla Scuola di Addestramento per il Ministero. Sono stati tenuti 85 corsi in 30 paesi diversi, con studenti provenienti da 62 paesi. Il programma è stato aggiornato, e altri insegnanti sono stati preparati per assolvere futuri incarichi.

Poiché l’attività del Regno aumenta di anno in anno, si formano nuove congregazioni. Per averne cura c’è bisogno di anziani e servitori di ministero qualificati, disposti a essere mandati dove c’è particolarmente bisogno, e anche di altri sorveglianti viaggianti per visitare le congregazioni. La Scuola di Addestramento per il Ministero contribuisce ad addestrare i fratelli per soddisfare queste necessità.

La filiale dell’Ecuador riferisce che lì alcuni che l’hanno frequentata ‘servono dove c’è bisogno di fratelli maturi e altri sono stati mandati in zone isolate dove sono state formate nuove congregazioni’. In Costa Rica “le congregazioni sono diventate più forti spiritualmente dato che questi fratelli prendono la direttiva in ogni fase dell’opera di predicazione”. Nel Salvador i diplomati “sono di esempio agli altri”, e l’addestramento ricevuto “permette loro di essere insegnanti migliori”. Secondo un rapporto, in Messico, dove durante lo scorso anno di servizio si sono formate 466 congregazioni, “i diplomati sono molto utili per organizzare l’opera nelle congregazioni e per sostenere le attività del ministero di campo”. Le congregazioni della Polonia dove sono stati mandati dei diplomati sono rimaste colpite dalla “dedizione con cui svolgono il servizio e dall’influenza positiva che esercitano sulle congregazioni”.

Nell’Estremo Oriente i fratelli della Malaysia mandati nelle Filippine per la scuola continuano il servizio nel loro paese e sono “devoti e coscienziosi nell’assolvere il loro incarico”. Va notato che sono diventati oratori migliori. Barbados, Guadalupa, Haiti, Martinica, Puerto Rico, Repubblica Dominicana e Trinidad, come pure Guyana e Guiana Francese, traggono tutti beneficio dall’ottimo servizio dei diplomati della Scuola di Addestramento per il Ministero.

In Bolivia quasi metà dei sorveglianti viaggianti sono diplomati della scuola. Quando la filiale delle Filippine ha avuto bisogno di altri sorveglianti di circoscrizione, è ricorsa a fratelli qualificati disponibili che avevano frequentato le prime classi della scuola. La stessa cosa si è verificata in altri paesi.

I commenti sentiti da parte di varie classi della scuola dimostrano quanto sia apprezzato questo provvedimento. Alcuni diplomati del Perú hanno detto che il corso ‘li ha preparati a rendere un sacro servizio di qualità superiore’. Gli studenti di una classe degli Stati Uniti si sono chiesti, in armonia con ciò che si legge in Salmo 116:12: “Che cosa [renderemo] a Geova per tutti i suoi benefici verso di [noi]?” La loro risposta, in parte, è stata: “Siamo decisi a essere pastori amorevoli e premurosi, evangelizzatori zelanti e insegnanti capaci, a beneficio dei nostri fratelli”.

Possono essere invitati a frequentare la scuola i fratelli scapoli che servono come anziani o servitori di ministero da almeno due anni consecutivi, di età compresa fra i 23 e i 50 anni, che godono di buona salute, che desiderano veramente servire gli interessi del Regno e i loro fratelli dovunque ce ne sia bisogno, e che sono qualificati in altri modi. In molti paesi fratelli più giovani si prefiggono di divenire idonei per frequentarla. Dimostrano di prendere a cuore le parole di Ecclesiaste 12:1: “Ricorda, ora, il tuo grande Creatore nei giorni della tua giovinezza”.

Si costruisce per promuovere la vera adorazione

La costruzione di edifici è diventata un’attività importante in relazione alla vera adorazione. Nel 1512 a.E.V., per comando di Geova, la nazione di Israele costruì un tabernacolo trasportabile da usare nell’adorazione di Geova. Ma non era un luogo di adunanza in cui gli israeliti si riunivano per ricevere istruzione. Essi si radunavano all’aperto. Circa mille anni dopo si costruirono sinagoghe per tenervi adunanze. I primi cristiani inizialmente si radunavano in case private. Ma per assolvere l’incarico di predicare e insegnare, che la Parola di Dio affida ai veri adoratori nei nostri giorni, si è rivelato necessario avere uffici e stabilimenti tipografici insieme ai necessari reparti che svolgono servizi di sostegno, e anche provvedere grandi Sale delle Assemblee e Sale del Regno più piccole. Questo ha reso necessario costruire, e l’anno scorso si è costruito molto.

Durante l’anno di servizio 1996, in 37 paesi la Società ha costruito nuovi edifici o ha ampliato quelli già esistenti per le filiali o gli uffici traduzioni/servizio. Alcuni dei lavori più estesi sono stati compiuti in Messico, Brasile, Russia, Giappone, Francia, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti, Venezuela e Australia. Erano in corso lavori preliminari di costruzione in 22 paesi. Oltre a ciò gli Uffici Progetti e le squadre edili della Società hanno aiutato a edificare Sale del Regno, Sale delle Assemblee e case missionarie in molte parti del mondo dove c’era particolare bisogno.

Durante l’anno venivano costruite Sale delle Assemblee in luoghi come Santa Cruz in Bolivia, Madrid in Spagna e Dakar in Senegal. Due Sale delle Assemblee sono in costruzione negli Stati Uniti e altre cinque si stanno per iniziare. Anche se la nuova Sala delle Assemblee di Maputo, in Mozambico, non era ancora ultimata, in luglio è stata usata per un’assemblea di distretto a cui hanno partecipato 1.938 persone, e in agosto per un’altra assemblea a cui hanno assistito 10.040 persone. Quest’anno c’è stata anche la dedicazione di una Sala delle Assemblee a Ouagadougou, nel Burkina Faso, una a Daloa, nella Costa d’Avorio, e una seconda sala nel Guatemala. La Sala delle Assemblee ultimata a Maurizio, un’isola dell’Oceano Indiano, ha una struttura annessa che permette di tenervi assemblee di distretto di proporzioni modeste. La pratica struttura della nuova Sala delle Assemblee di Nouméa, in Nuova Caledonia, include tre Sale del Regno, che vengono già usate regolarmente da sei congregazioni.

In Giappone, nonostante i forti sentimenti antireligiosi dovuti ad atti di terrorismo compiuti da una setta, i testimoni di Geova hanno potuto costruire una Sala delle Assemblee a Tochigi, non lontano dalla villa dell’imperatore. Dopo la fine dei lavori, gruppi di vari uffici governativi del posto hanno visitato i locali. I funzionari che li accompagnavano hanno detto che desideravano che anche gli altri vedessero di persona che i testimoni di Geova non sono come le altre religioni. Cosa li rende diversi? Un’indicazione si trova nelle parole pronunciate da John Barr, membro del Corpo Direttivo, durante la dedicazione delle Sale delle Assemblee di Tochigi e Hokkaido tenuta nel 1996. Egli ha proposto la risoluzione di usare quelle sale “per promuovere l’istruzione e l’educazione biblica che permettono di vivere in armonia con i princìpi divini esposti nella Parola di Dio”.

In molti luoghi l’anno scorso si è data la precedenza assoluta alla costruzione di Sale del Regno modeste ma ben strutturate. Altre 27 sono state ultimate in quella che era la Germania Orientale. Finora in Ucraina ne sono state costruite 47, e altre 56 sono in costruzione. In Russia occorrono molte altre Sale del Regno. Lì l’aumento del numero dei Testimoni è molto rapido, ma circa l’85 per cento delle congregazioni sotto la filiale russa non hanno un luogo di adunanza permanente. Nello Zimbabwe, dove ci sono circa 800 congregazioni, molte di queste devono radunarsi all’aperto. Perciò alcuni nuovi interessati sono restii ad assistere alle adunanze. Ma con l’aiuto di tre Comitati Regionali di Costruzione, il numero delle Sale del Regno del paese è salito a 37. Di conseguenza in luoghi dove c’era una sola congregazione, adesso ci sono tre o quattro congregazioni che si radunano in una sala. È ovvio che occorrono molte altre sale.

La Polonia comunica di avere dedicato 64 Sale del Regno quest’anno! In Slovacchia una cosa veramente notevole è stata la costruzione o la ristrutturazione di edifici per provvedere 95 Sale del Regno. Alcuni funzionari slovacchi sono stati prontissimi a cooperare. In un caso, invece, un sindaco ha dichiarato che finché lui ricopriva quella carica i testimoni di Geova non avrebbero mai avuto una Sala del Regno nella sua città. Ebbene, circa sei mesi dopo è stato destituito, e la nuova amministrazione ha revocato la sua decisione. Sì, i nostri fratelli si sono rallegrati avendo la prova della benedizione di Geova! — Zacc. 4:6.

Nel Togo i presenti alla Commemorazione sono stati circa quattro volte il numero dei proclamatori. Si tengono più di due studi biblici per proclamatore. E c’è un grandissimo bisogno di Sale del Regno in cui radunarsi. Per poter soddisfare questa necessità con edifici idonei, la Società ha acquistato una pressa che permette ai fratelli di produrre da sé solidi mattoni di terra e un’altra pressa per fare tegole. La prima sala è stata ultimata e altre sono in costruzione.

In qualche caso sembrava che si sarebbe potuto costruire in una particolare località solo con la cooperazione internazionale. Questo era il caso di Popondetta, in Papua Nuova Guinea, dove occorrevano sia una casa missionaria che una Sala del Regno. Popondetta è raggiungibile solo in barca o in aereo; quasi tutti i materiali si dovevano spedire via mare. Volontari internazionali pratici di costruzioni sono venuti dall’Australia. I proclamatori locali, inclusi ragazzi e sorelle, ce l’hanno messa tutta. Lavorando insieme, i vincoli della fratellanza internazionale si sono rinsaldati. La sabbia presa dal letto di un fiume veniva passata al setaccio per eliminare i sassi più grossi. Poi veniva misurata usando dei secchi. Una fila di volontari ha fatto la catena passandosi l’un l’altro almeno 27.000 secchi pieni di sabbia, cemento o acqua fino alla betoniera. Un po’ alla volta l’edificio ha preso forma. Quando è arrivato il momento di provare l’impianto acustico nuovo e il suono delle Melodie del Regno ha riempito la Sala del Regno aperta ai lati, molti sono stati sopraffatti dall’emozione e hanno pianto a calde lacrime mentre guardavano ammirati. Quindi è stata affissa la scrittura dell’anno, poi l’insegna della Sala del Regno. In giugno 362 persone si sono radunate in questa sala per un’assemblea, a riprova che c’è un grande campo da mietere in questa zona dove attualmente c’è una sola congregazione.

Alcuni lavori di costruzione riguardanti stabilimenti tipografici, uffici e case Betel per uso della Società sono stati ultimati, e durante l’anno si è tenuto il programma di dedicazione dei nuovi edifici.

All’inizio dell’anno di servizio, il 18 settembre, si è svolto un insolito programma di dedicazione alla sede mondiale, un programma che rispecchiava la rapida espansione internazionale dell’intera organizzazione. Era arrivato il momento di inaugurare l’edificio residenziale di 30 piani della Betel di Brooklyn. Si è deciso che sarebbe stato appropriato includere in questo programma la dedicazione di altri 22 edifici. Diciotto di questi erano edifici residenziali che erano stati ristrutturati o costruiti di sana pianta e venivano usati per alloggiare la famiglia Betel della sede mondiale, due erano stati eretti per la manutenzione dei veicoli e altri due erano grandi stabilimenti. È stata una serata piacevole via via che gli oratori passavano in rassegna le prove della guida di Geova e della sua benedizione su quello che era stato fatto. Coloro che hanno seguito il programma erano radunati non solo a Brooklyn, ma anche nei locali della Società a Patterson e a Wallkill, nello stato di New York, e a Georgetown, nell’Ontario (Canada). I particolari si trovano nella Torre di Guardia del 15 aprile 1996.

Ben 5.581 volontari servono regolarmente alla sede mondiale; appartengono tutti a un ordine religioso dedicato esclusivamente al ministero. In tutto il mondo i membri della famiglia Betel sono complessivamente 16.966. L’alloggio è provveduto loro negli edifici della Società.

Programmi di dedicazione si sono svolti anche in alcune filiali della Società. Il primo si è tenuto in Sudamerica.

PARAGUAY: Da che fu dedicata la prima filiale del Paraguay 30 anni fa, il numero dei Testimoni del paese è aumentato da 500 circa a oltre 5.000, e questo benché la loro attività sia stata vietata per 12 anni. Erano necessari nuovi locali per la filiale. Per soddisfare questa necessità il 13 gennaio 1996 è stato dedicato un complesso di sette edifici in una località che si trova a circa 10 chilometri dalla capitale, Asunción. Erano presenti molti che servono Geova da lungo tempo, inclusi missionari che in passato avevano servito in Paraguay e altri visitatori stranieri.

Nel discorso della dedicazione Lloyd Barry, del Corpo Direttivo, ha parlato dell’opera del più grande Costruttore, Geova Dio. L’umanità ha bisogno di imparare a conoscerlo, ed è nostro compito aiutarla. Dopo aver rilevato che i nuovi edifici saranno usati per sostenere quest’opera, il fratello Barry ha chiesto: “Desiderate donarli a Geova?” Con grande entusiasmo i presenti si sono dimostrati pienamente d’accordo.

IRLANDA: Il programma per dedicare i nuovi locali della filiale si è svolto il 4 maggio 1996. In Irlanda ci sono predicatori della buona notizia da più di 100 anni. Ma nell’ultimo decennio c’è stato un aumento particolarmente rapido. Ora ci sono 114 congregazioni con circa 4.400 proclamatori. Per prendersi cura di loro sono stati costruiti i nuovi locali della filiale in una bella zona rurale circa 30 chilometri a sud di Dublino, ai margini di Newcastle, nella contea di Wicklow. Il complesso comprende tre edifici collegati fra loro: un edificio residenziale con 20 stanze, uffici moderni, oltre a locali per la cucina e la lavanderia e spazio per la manutenzione dei veicoli e la spedizione della letteratura.

Volontari hanno provveduto di cuore tutta la manodopera qualificata necessaria. I lavoratori stranieri sono stati affiancati da molti fratelli e sorelle locali che sono stati pronti a impegnarsi in quello che per loro era un nuovo aspetto del servizio del Regno. Tutte le congregazioni dell’Irlanda hanno preso parte ai lavori. Il sabato i Testimoni che venivano da congregazioni lontane partivano da casa la mattina presto per essere sul posto pronti per iniziare il lavoro alle 8, e poi lavoravano alla costruzione per un’intera giornata di otto ore. Nessuno si lamentava delle condizioni atmosferiche o dei compiti assegnati. Tutti si davano da fare volenterosamente. — Sal. 110:3.

Gerrit Lösch, del Corpo Direttivo, ha pronunciato il discorso della dedicazione, considerando le profezie di Isaia che predicevano il ristabilimento dei servitori di Dio e l’espansione che ha avuto luogo fra loro. Il popolo di Geova in Irlanda ha partecipato in molti modi all’adempimento di queste profezie, e continua a farlo.

INDONESIA: La dedicazione dei locali della Betel è stata veramente un avvenimento importante dell’anno di servizio per i testimoni di Geova dell’Indonesia. Data la sfavorevole situazione giuridica dell’attività dei testimoni di Geova in questo paese, per molto tempo la speranza di realizzare qualcosa di simile era sembrata solo un sogno. Tuttavia la necessità di avere questi locali era diventata sempre più pressante dal 1990 in poi.

Finalmente, con il permesso e la benevola guida del Corpo Direttivo, si dovevano costruire i nuovi locali. Ma i fratelli del posto non erano pratici di lavori di costruzione; quindi come si sarebbe fatto? La risposta venne dalla nostra fratellanza internazionale. L’Ufficio Costruzioni di Brooklyn e l’Ufficio Progetti di Zona dell’Australia fecero i preparativi necessari. Oltre 100 servitori e volontari internazionali provvidero la manodopera qualificata. Essi hanno addestrato 40 fratelli locali e hanno lavorato con loro a spalla a spalla nei due anni della costruzione. Solo con lo spirito di Geova i fratelli hanno potuto superare i molti e diversi ostacoli incontrati durante i lavori.

Perciò il 19 luglio, quando John Barr ha dedicato i nuovi locali, è stata per i fratelli una giornata storica e particolarmente gioiosa. Fra i 285 presenti c’erano 118 rappresentanti di filiali ed ex missionari venuti da altri paesi. I sorveglianti di circoscrizione e di distretto e, naturalmente, i 59 membri della famiglia Betel erano pure presenti per partecipare alla gioia dell’occasione.

Grazie ai nuovi locali, i fratelli possono lavorare in modo più produttivo ed efficiente per servire gli oltre 12.000 proclamatori di questa parte del campo mondiale. Hanno molto da fare perché quasi 200 milioni di persone che parlano lingue diverse vivono sparse sulle migliaia di isole di questo vasto arcipelago e non sono ancora state raggiunte con il messaggio del Regno.

Il giorno della dedicazione è stato anche un giorno di felici incontri e contatti. Nei due giorni successivi i presenti si sono goduti l’assemblea di distretto “Messaggeri della pace divina”. Poiché c’era fra loro un membro del Corpo Direttivo e gli ospiti e i delegati stranieri hanno portato saluti, fatto rapporti speciali e narrato esperienze, lo spirito di fratellanza internazionale ha permeato l’intera assemblea. Sì, la settimana della dedicazione è stata davvero speciale per il popolo di Geova e storica per l’opera del Regno in questo paese.

ALBANIA: La predicazione della buona notizia in Albania avviene sotto la direttiva generale della filiale italiana. Ma i bisogni di questa parte del campo hanno reso opportuno aprire un ufficio nell’Albania stessa. Perciò il 12 maggio 1996 Milton Henschel, del Corpo Direttivo, ha parlato alle 1.534 persone radunate nella capitale, Tirana, per la dedicazione dei due edifici che ora servono come ufficio della Società e casa Betel in Albania.

Il programma è iniziato con queste parole rivolte agli ospiti venuti da 14 paesi: “Grazie per essere venuti ad assistere con noi alla dedicazione della nostra nuova Betel. Geova vi benedica. Benvenuti in Albania!” Questo caloroso benvenuto è stato pronunciato nella lingua di ciascuno dei gruppi in visita.

Il programma ha dato l’opportunità di conoscere i fedeli servitori di Geova che da molto tempo operano in Albania e anche i più nuovi. Fra coloro che hanno raccontato esperienze c’era Linda DiGregorio. Lei e il marito, Michael, che erano missionari nella Repubblica Dominicana, nella primavera del 1992 avevano deciso di far visita per tre giorni ai parenti di lui in Albania. Ma il Corpo Direttivo aveva chiesto loro di prolungare la visita di due o tre mesi. “Quella visita di tre giorni si è protratta e questo è diventato il nostro nuovo paese”, essa ha detto. Dopo che l’opera fu legalizzata nel maggio 1992, iniziarono a predicare di porta in porta. “Persone cordiali e ospitali hanno cominciato ad aprire la porta e il cuore al messaggio del Regno”, ha spiegato Linda. “Avevamo solo alcuni volantini e riviste, niente Bibbie né libri. Ma accettavano la verità. Accoglievano l’invito ad assistere alle adunanze, e adesso alcune di loro sono battezzate!”

Cinque mesi dopo arrivarono dei pionieri speciali dall’Italia. Altri vennero dalla Grecia. La Società organizzò un corso di albanese per aiutarli. Ma le condizioni di vita erano molto difficili. L’energia elettrica scarseggiava e l’acqua era limitata. Era difficile procurarsi viveri e forniture. Per ogni cosa bisognava fare la fila per ore. In seguito 15 pionieri speciali albanesi si sono uniti ai 100 pionieri speciali stranieri. Insieme ora servono in più di 40 città grandi e piccole del paese. Sono ben forniti di letteratura in albanese, inclusa La Torre di Guardia, quindicinale. Nell’agosto 1996 l’Albania ha raggiunto il 40° massimo consecutivo, con 908 proclamatori: 52 per cento più di un anno fa. Per loro è stato particolarmente emozionante vedere 6.523 presenti alla Commemorazione lo scorso aprile. C’è molto da fare in questo campo assai produttivo.

Questo è solo un esempio di quanto è avvenuto l’anno scorso in tutto il mondo. Si procede a un ritmo strabiliante. L’opera predetta da Gesù Cristo viene compiuta davvero e sotto la sua direttiva sarà portata felicemente a termine prima che venga la fine.

[Immagini a pagina 4]

Ne sono state stampate oltre 90 milioni di copie

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L’anno scorso libri e opuscoli sono stati tradotti in 164 lingue

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La tiratura e la distribuzione delle riviste ha raggiunto cifre record

[Immagini a pagina 7]

Attualmente si producono videocassette in 35 lingue

[Immagini a pagina 12]

1. Uditorio a Cluj-Napoca, in Romania

2, 3. Alcuni dei 1.631 battezzati a Cluj-Napoca e a Bras̗ov, in Romania

4. Folla entusiasta al Népstadion, in Ungheria

[Immagini alle pagine 20 e 21]

La Scuola per i membri dei Comitati di Filiale si tiene nel centro di istruzione biblica di Patterson

1. Edificio della scuola

2. Insegnante e studenti dopo le lezioni

3. Aula

4. Studenti che vanno in camera a studiare

5. Piazzale

6. Edificio residenziale

7. Studente che racconta esperienze durante l’adorazione mattutina

[Immagini a pagina 29]

1. La filiale dell’Irlanda

2, 3. Vedute della filiale del Paraguay

[Immagini a pagina 30]

1. La filiale dell’Indonesia

2. L’ufficio dell’Albania