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Rapporto mondiale

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Facciamo risplendere la luce

Una delle sette meraviglie del mondo antico, il faro di Alessandria, si ergeva superbo sull’isolotto di Faro nel porto di Alessandria d’Egitto. Per 1.500 anni circa la sua luce guidò in salvo i navigatori.

Una luce ben più importante, tuttavia, venne identificata quando Gesù Cristo disse: “Io sono la luce del mondo”. (Giov. 8:12) Provvedendo luce spirituale riguardo ai propositi di Dio, egli insegnò a vivere e cosa fare per ottenere la vita eterna, e quello che insegnò continua a esercitare una potente influenza benefica fino ai nostri giorni. Inoltre diede istruzioni ai discepoli circa la loro responsabilità, dicendo: “Voi siete la luce del mondo”. Dovevano dispensare luce spirituale solo parlando ad altri? Gesù aggiunse: “Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre eccellenti opere e diano gloria al Padre vostro che è nei cieli”. — Matt. 5:14-16.

Molti nel mondo riconoscono che i testimoni di Geova sono persone ligie alla legge, dedite alla famiglia, le quali hanno alte norme etiche e morali e predicano attivamente il messaggio della Parola di Dio. Ma c’è anche chi si oppone alla nostra opera e fa di tutto per offuscare la reputazione del popolo di Geova e intralciare i nostri sforzi per far risplendere la luce. Fa questo fornendo ai funzionari governativi e ai mass media informazioni inesatte, false e denigratorie sui testimoni di Geova. Allo scopo di rettificare simili informazioni distorte, nel febbraio 1997 il Corpo Direttivo ha approvato l’istituzione di un Ufficio Relazioni Pubbliche, sotto la sorveglianza del Comitato degli Scrittori. Un analogo servizio informazioni è in funzione nelle filiali della Società.

Opere eccellenti rese manifeste

L’intento di questo servizio è agire in previsione di future difficoltà provvedendo ai mass media, alle università e ai funzionari governativi, come pure al pubblico in generale, un quadro accurato delle nostre credenze e attività. Ciò non serve ai testimoni di Geova per esaltare se stessi. Essi onorano Geova; e lo onorano, fra l’altro, facendo sì che gli uomini vedano le loro opere eccellenti, che rispecchiano le alte norme di Geova. — 1 Cor. 1:31.

Poiché seguono i princìpi biblici, i servitori di Geova, singolarmente e come gruppo, recano beneficio alla collettività. Le attività pubbliche dei testimoni di Geova non includono solo la ben nota opera di predicazione di casa in casa. Se professionisti e organizzazioni conoscono meglio le nostre opere eccellenti, è più probabile che abbiano un atteggiamento positivo quando vengono contattati nel ministero di campo.

Aiuti umanitari

Un modo in cui dimostriamo pubblicamente buona volontà verso il prossimo è impegnandoci attivamente a prestare soccorso in caso di disastri. Per esempio, per la popolazione della Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire) nel 1997 una squadra interamente composta di testimoni di Geova ha organizzato aiuti umanitari. Con l’assistenza di migliaia di testimoni di Geova di Belgio, Francia e Svizzera, sono state fornite ai profughi tonnellate di viveri, indumenti, prodotti vitaminici e medicinali, e anche 18.500 paia di scarpe e 1.000 coperte, il tutto aerotrasportato in Africa, per un valore complessivo di quasi un milione di dollari. Questi generi di prima necessità sono stati inviati in dono principalmente ai testimoni di Geova, ma sono stati condivisi anche con altri. — Gal. 6:10.

La filiale della Francia è stata aiutata a preparare un opuscolo che contiene particolari su questa attività. L’opuscolo è stato portato a funzionari del governo e giornalisti, per metterli al corrente di ciò che stavano facendo i testimoni di Geova per assistere in modo positivo e pratico i bisognosi. Diversi funzionari hanno espresso sincero apprezzamento per queste informazioni. Sono rimasti colpiti specialmente da ciò che veniva fatto per assicurarsi che i soccorsi pervenissero a chi ne aveva bisogno e fossero distribuiti in modo equo.

Migliore vita familiare

La crisi della famiglia impone un gravoso peso agli enti governativi e preoccupa i funzionari pubblici. Prima di distribuire in lungo e in largo il libro Il segreto della felicità familiare, i testimoni di Geova della Finlandia hanno compiuto uno sforzo unito per contattare personalmente amministratori delle province, sindaci, assistenti sociali ed editori di giornali al fine di spiegare cosa fanno i testimoni di Geova e come il libro Il segreto della felicità familiare potrebbe aiutare le famiglie. Di conseguenza circa 120 giornali hanno pubblicato articoli positivi sull’argomento. Quasi tutti i sindaci e altri funzionari hanno accettato una copia del libro e hanno promesso di esaminarlo.

In una città della Lituania dove c’è solo un gruppetto di proclamatori, anche questi sono andati dal sindaco per offrirgli una copia del libro e spiegargli la nostra opera. Il sindaco è rimasto colpito e ha chiesto ai fratelli se avevano adunanze regolari nella città, poiché riteneva che simili informazioni fossero importanti per la popolazione. Quando hanno spiegato che erano pochi e non avevano una sala, li ha incoraggiati a iniziare comunque. Grazie all’incoraggiamento del sindaco i Testimoni hanno cominciato a organizzare adunanze regolari a Skuodas.

Fatti relativi all’Olocausto

In anni recenti gli avvenimenti connessi con il periodo nazista e l’Olocausto sono stati oggetto di rinnovata attenzione da parte di funzionari pubblici, storici e insegnanti. I testimoni di Geova sono uno dei pochi gruppi che si sono sempre pronunciati contro le atrocità perpetrate dal regime di Hitler. La storia di questa presa di posizione ha destato l’interesse del mondo accademico. Un manuale per gli insegnanti e una versione di 28 minuti per uso scolastico della videocassetta I Testimoni di Geova, saldi di fronte all’attacco nazista, sono stati preparati per aiutare gli educatori a illustrare gli avvenimenti relativi all’Olocausto. Questi strumenti mettono in evidenza i problemi etici e morali che una tragedia del genere suscita. Permetteranno agli insegnanti di presentare agli allievi l’esempio positivo di un gruppo che affrontò direttamente i problemi dovuti alla pressione dei compagni, all’intolleranza e alla coscienza. Educatori che insegnano a classi che vanno dalle medie all’università hanno espresso il vivo desiderio di avere questo materiale.

La videocassetta Saldi è stata presentata per la prima volta in Germania nel Museo del Campo di Concentramento di Ravensbrück, circa 60 chilometri a nord di Berlino. Erano presenti dignitari e rappresentanti del governo insieme a storici e sopravvissuti alla persecuzione nazista. Questa prima mondiale è stata oggetto di pubblicità positiva. Novantanove giornali e due importanti stazioni radio ne hanno parlato. La videocassetta Saldi viene proiettata in più di 150 città tedesche e riscuote molto interesse da parte del pubblico.

Nel maggio 1997 a Mosca, in Russia, due fratelli hanno partecipato a un simposio internazionale di studi sull’Olocausto. Hanno parlato della storia dei testimoni di Geova nel periodo nazista, sottolineando il fatto che ai Testimoni era stato insegnato a considerare tutti gli esseri umani con imparzialità. — Atti 10:34, 35.

Sempre a Mosca, dieci Testimoni sopravvissuti provenienti da Russia, Ucraina e Germania hanno assistito a una conferenza stampa e alla prima della videocassetta Saldi in russo. Due sopravvissuti al campo di Stutthof, uno tedesco e l’altro ucraino, si erano scritti da quando erano stati liberati nel maggio 1945. A Mosca si sono ritrovati dopo 52 anni! Dopo la conferenza stampa i reporter andavano in giro tra i fratelli, scattando foto e registrando interviste. La videocassetta Saldi è stata accolta con lacrime e prolungati applausi. L’avvenimento ha richiamato l’attenzione dei media e dell’ambiente scolastico. Giornalisti russi, che in passato erano stati generalmente critici nei confronti dei testimoni di Geova, hanno fatto commenti positivi sia sulla nostra storia che sulla nostra opera. Un giornale ha detto: “Molti furono arrestati, mandati nei campi di concentramento e giustiziati. Ma il loro coraggio, sostenuto dalla fede in Dio, si è comunque dimostrato più forte. È una bella cosa che ci siano persone che sono state disposte a fare questo film e così rivelare al mondo una pagina poco conosciuta della storia dell’opposizione al nazismo. Noi le ringraziamo”.

Si prende l’iniziativa

Di solito i giornalisti coscienziosi riferiscono i fatti in modo onesto e accurato se vengono informati e c’è chi collabora con loro. Perciò, quando una turba di fanatici religiosi ha devastato una Sala del Regno in Israele, si sono fatti sforzi concertati per avvertire i mass media dell’incidente. I giornali e una stazione televisiva hanno parlato dei lavori di restauro compiuti da 15 turisti testimoni di Geova che stavano facendo una crociera. Questi articoli hanno fatto notare il contrasto fra chi semplicemente professa di credere in Dio e chi vive davvero secondo gli insegnamenti di Dio.

In Zambia un giornalista ha scritto un articolo che metteva i testimoni di Geova in relazione con il satanismo. La filiale ha ricevuto informazioni su come contattare il direttore del giornale, e un modello di “lettera al direttore”. Al direttore sono stati presentati una copia del libro Conoscenza e l’opuscolo Spiriti dei morti. Egli ha promesso di occuparsi della faccenda. L’indomani mattina è stata pubblicata integralmente la lettera al direttore con il titolo “I Testimoni di Geova contro il satanismo”.

A motivo di dichiarazioni menzognere e informazioni fuorvianti, in alcuni paesi europei i testimoni di Geova sono stati erroneamente messi in relazione con sette pericolose. Le filiali sono state aiutate a preparare risposte che chiariscono le nostre attività come organizzazione e dissipano i timori che il governo potrebbe avere nei nostri confronti.

In contrasto con le tenebre spirituali che avvolgono il mondo, la luce della verità continua a risplendere luminosa. Come sono appropriate le parole dell’apostolo Paolo in Filippesi 2:15: “Risplendete come illuminatori nel mondo”! Preghiamo che Geova diriga e benedica gli sforzi che vengono fatti per correggere preconcetti e pregiudizi sull’organizzazione e l’attività dei testimoni di Geova. Si spera che continuando così a ‘far risplendere la nostra luce’, si renderà ulteriore lode a Geova, la cui luce illumina il nostro cammino. — Sal. 36:9.

Africa

L’Africa è un continente in cui si parlano molte lingue, quelle importate dall’Europa più altre 750 circa. È amorevole proposito di Geova che uomini, donne e bambini “di ogni nazione e tribù e popolo e lingua” siano inclusi fra coloro che saranno salvati attraverso la “grande tribolazione”. (Riv. 7:9, 14) Questo significa che devono avere l’opportunità di conoscere Geova. Affinché non solo odano, ma anche acquistino accurata conoscenza delle sue vie, la Società pubblica letteratura in 127 delle lingue parlate principalmente dagli africani. (1 Tim. 2:3, 4) Nove di queste lingue sono state aggiunte lo scorso anno di servizio e si stanno preparando pubblicazioni in 11 altre. Quest’anno in Tanzania e Kenya è stata presentata la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in swahili. Inoltre è stata presentata in Botswana e nella Repubblica Sudafricana nella lingua tswana.

Uno degli avvenimenti dell’anno in Angola è stato l’arrivo e la distribuzione del libro Conoscenza e dell’opuscolo Cosa richiede Dio in tre lingue locali: kimbundu, kikongo e umbundu. Questi strumenti permettono ai proclamatori di usare presentazioni semplici, dirette, e di iniziare studi biblici alla prima visita. Il numero degli studi biblici in Angola ha raggiunto il nuovo massimo di 71.000, cioè più di due per proclamatore. Anche l’aumento del numero dei proclamatori è stato notevole, avendo raggiunto il 16 per cento! A Luanda, la capitale, e dintorni ci sono attualmente 350 congregazioni, divise in 17 circoscrizioni.

In Etiopia una sorella dava testimonianza ad altri che viaggiavano a piedi per la stessa strada, ma non si accorse che qualcuno dietro a lei ascoltava. Dopo che gli altri avevano disdegnato il messaggio, quell’uomo umile si avvicinò e chiese uno studio biblico. Per andare a fare lo studio doveva camminare nove ore all’andata e nove al ritorno. Quando chiese di diventare proclamatore, il sorvegliante di circoscrizione fu invitato a fargli visita. Che sorpresa fu per lui trovare 30 persone ad aspettarlo! Lo studente biblico aveva parlato di quello che stava imparando. Avevano molte domande, e la conversazione si protrasse fino alle tre del mattino. Il sorvegliante di circoscrizione, però, non aveva ancora trattato con lo studente biblico i requisiti dei nuovi proclamatori, ma poiché aveva un altro appuntamento doveva partire in mattinata. Lo studente biblico lo accompagnò e il sorvegliante di circoscrizione gli fece le domande cammin facendo. Alla fine gli disse che era idoneo. Pregarono e poi si separarono. Quell’uomo umile si è battezzato nel gennaio 1997. Per assistere alle adunanze percorre ancora lunghi tragitti a piedi: 12 ore fra andata e ritorno.

Negli ultimi anni il campo del Burkina Faso ha visto un grande afflusso di missionari; attualmente 42 servono in questo paese subsahariano. Alcuni hanno frequentato la Scuola di Galaad o la Scuola di Addestramento per il Ministero prima di assumere questo incarico. Altri, essendo pionieri, hanno semplicemente avuto l’addestramento che tutto il popolo di Geova riceve nelle Sale del Regno. A costo di grandi sacrifici personali, ma con fiducia in Geova, altri pionieri si sono trasferiti qui dalla Francia per proprio conto per servire dove c’è maggior bisogno. Geova sta certo benedicendo gli sforzi di questi zelanti proclamatori del suo Regno.

Ad Harare, nello Zimbabwe, una donna cominciò a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova, usando il libro Vivere per sempre. Ma il marito la accusava di sperperare il denaro della famiglia per acquistare libri inutili. Egli la esortò a seguire un’altra religione. In seguito lasciarono la città per vivere nella loro casa colonica a Chendambuya. Lì la famiglia prese la malaria. Mentre era a letto malato il marito trovò una vecchia copia della Torre di Guardia che la moglie aveva conservato. Poi lesse il libro Vivere per sempre, che gli piacque molto. La moglie chiese se anche lei poteva leggerlo. Perciò studiarono insieme. “In quest’altra chiesa dove vai, ti insegnano questo?”, le chiese. “No”, rispose lei. “Non ci andrai più”, disse il marito. “Dobbiamo trovare la chiesa che fa questi libri”. “Ma è la chiesa dove avevi detto che non volevi che andassi”, gli ricordò lei. “Lo so. Ad ogni modo cerchiamo questa gente”. Dietro loro richiesta, un Testimone è andato a trovarli e ha iniziato immediatamente uno studio sul libro Conoscenza. In un mese hanno terminato il libro. Si sono battezzati in agosto all’assemblea di distretto.

Le usanze funebri locali sono fra le “cose fortemente trincerate” con cui i nostri fratelli del Senegal devono lottare. (2 Cor. 10:4, 5) I funerali sono spesso accompagnati da pratiche legate alla credenza che l’anima sia immortale. Di recente, quando in un villaggio vicino a Dakar è morta una Testimone di 89 anni, il figlio ha dichiarato che non avrebbero partecipato ad alcun rito funebre contrario alla Bibbia. L’usanza tribale impone che la famiglia paterna provveda un panno bianco per coprire il corpo prima della sepoltura. Tuttavia prima di usare il panno, se ne deve strappare via una parte per tagliarla a strisce che vengono quindi attaccate al polso e al collo dei parenti stretti. Questo non solo li identifica come membri della famiglia ma, come la gente crede superstiziosamente, serve a proteggerli evitando di dispiacere al defunto. La famiglia del nostro fratello è stata la prima ad astenersi dal seguire questa usanza, con stupore di tutto il villaggio. Un consulente cattolico ha osservato: “Quello che noi cerchiamo di fare da 15 anni, i testimoni di Geova l’hanno fatto in un giorno. Credo che hanno un potere diverso”. Più di 400 persone di questo villaggio insulare hanno assistito al funerale dell’anziana madre. Adesso lì molti fanno domande bibliche e ricevono risposte soddisfacenti.

I nostri fratelli dello Zaire (ora Repubblica Democratica del Congo) hanno tratto grande conforto da Salmo 112:7, che dice: “Non avrà timore nemmeno di cattive notizie. Il suo cuore è saldo, confida in Geova”. L’anno è iniziato bene con il nuovo massimo di 104.134 proclamatori. Poi è scoppiata la guerra nella parte orientale del paese da dove è dilagata verso occidente. I fratelli della filiale a Kinshasa non hanno potuto tenersi in contatto con quelli dei territori occupati. Ma in tutto il paese c’erano 180 sorveglianti di circoscrizione e 11 sorveglianti di distretto, i quali rafforzavano e incoraggiavano i fratelli. Un sorvegliante di circoscrizione, Hakizimana Musa, ha scritto: “Quando viaggio in bicicletta per visitare i fratelli penso spesso alle parole di Salmo 46:1. So che hanno bisogno di incoraggiamento in questi momenti critici. A volte vedo case distrutte dal fuoco e tutti sono fuggiti, persino gli uccelli se ne sono andati! Sono stato fermato dai soldati e avvertito di non proseguire a motivo del pericolo. Anche se avevo paura e mi batteva forte il cuore, ho detto una preghiera e ho proseguito per arrivare alla congregazione successiva”.

La filiale non poteva inviare soccorsi nelle zone occupate, ma come sono stati grati i fratelli che si trovavano lì quando una squadra di Testimoni europei è arrivata con i soccorsi necessari! Nel maggio 1997 è caduta la capitale, Kinshasa. Mentre in tutto il mondo i telespettatori vedevano immagini vivide e raccapriccianti di rifugiati di guerra miseri e affamati, i servitori di Geova sono rimasti neutrali nel conflitto. Nonostante la fame, le malattie e la necessità di fuggire dalle proprie case, hanno continuato pacificamente ad annunciare la buona notizia del Regno di Dio. Forse la pubblicazione dell’opuscolo Cosa richiede Dio in lingua uruund non sembra importante in altre parti del mondo. Ma usandolo lì una congregazione di 56 proclamatori ha iniziato 150 studi biblici per aiutare persone che hanno estremo bisogno del sostegno che solo Dio può dare.

In Nigeria un pioniere si è servito dell’opuscolo Cosa richiede Dio per dare testimonianza a un altro passeggero di un taxi interurbano. Hanno trattato insieme alcuni punti della lezione “Pratiche che Dio odia”. L’uomo ha ascoltato con attenzione, ha fatto domande e ha preso l’opuscolo. Quando si sono fermati per bere qualcosa ed erano nel ristorante, l’uomo si è rivolto al pioniere e gli ha fatto vedere un pacchetto. “Cosa contiene?”, ha chiesto il pioniere. “Denaro. Ma non so quanto, perché non è mio. L’ho preso da una borsa che stava nel bagagliaio del taxi”. A motivo di quello che il Testimone gli aveva fatto vedere nell’opuscolo, l’uomo ha detto di voler restituire il denaro al proprietario. Il proprietario, un giovane commerciante, ha subito riconosciuto il pacchetto, che conteneva 150.000 naira (quasi 3.000.000 di lire). L’uomo che aveva preso il denaro aveva pedinato la sua vittima per 500 chilometri. Ha detto al commerciante di ringraziare il pioniere perché era stato l’opuscolo a fargli cambiare idea. Sorpresi, il conducente e gli altri passeggeri hanno voluto copie dell’opuscolo. Il commerciante non aveva mai permesso ai testimoni di Geova di parlargli, ma adesso voleva uno studio biblico.

Asia e isole del Pacifico

Buona parte della popolazione della terra si trova nell’Asia continentale. Sparse negli oceani ci sono inoltre migliaia di isole, alcune grandi, altre piccole. Dovunque c’è gente i testimoni di Geova si sono sforzati di portare la buona notizia del Regno di Dio.

L’importanza di mettere le pubblicazioni bibliche nelle mani della gente è illustrata dal seguente episodio accaduto in un paese insulare a sud-est dell’India. All’inizio degli anni ’80 nello Srī Lanka un Testimone aveva dato un libro Vivere per sempre a un uomo che viveva in una cittadina dove non c’erano Testimoni. Nel 1985 questi cominciò a leggere il libro per proprio conto e riconobbe che era la verità. Poi lo lesse con la famiglia, e iniziò a leggerlo e a parlarne con gli amici intimi. Presto un gruppo di 11 persone si radunava in casa sua per parlare di queste informazioni. Essi tagliarono i ponti con la falsa religione, e compresero che dovevano anche predicare. Nel gennaio 1997 la filiale ha ricevuto da loro una lettera che chiedeva aiuto.

Quando una coppia di pionieri speciali è stata mandata ad aiutarli, hanno chiesto con sollecitudine: “Per piacere, potete insegnarci a pregare?” Dopo molte domande e una lunga conversazione, i pionieri sono stati invitati a fermarsi la notte. L’indomani mattina alle 6 sono stati svegliati dal padrone di casa ansioso di ricevere risposta ad altre domande. Alle 9 erano arrivate 16 persone. È stato pronunciato un discorso pubblico improvvisato, si è risposto ad altre domande e infine alle 14 i pionieri si sono rimessi in viaggio verso casa. Adesso nella zona si tengono adunanze regolari.

Una sorella del Libano che aveva appuntamento con un’altra Testimone ha incontrato per via una donna anziana che si riposava perché stava portando cose pesanti. Quando la sorella si è offerta di aiutarla, la donna ha esclamato: “Esistono ancora persone del genere!?” Ha ringraziato moltissimo la sorella e ha insistito che prendesse una tazza di caffè con lei. La sorella ha accettato l’invito, ha colto l’occasione per darle testimonianza e ha promesso di portarle il libro Conoscenza. Pur dicendo che non aveva simpatia per i testimoni di Geova, la donna ha accettato il libro. Alla visita ulteriore, la sorella ha conosciuto la figlia della donna a cui è piaciuto molto quello che ha sentito. Attualmente si tiene con lei un regolare studio biblico sul libro Conoscenza.

Alcuni uomini politici influenti apprezzano l’opera svolta dai testimoni di Geova. Altri invece, a motivo della forte pressione del clero, impongono restrizioni ai Testimoni. Comunque siamo grati che durante lo scorso anno è stato concesso ai testimoni di Geova il riconoscimento giuridico in Pakistan, Malaysia e Kazakistan.

In Pakistan un anziano di una chiesa locale diceva alla gente di non far entrare in casa i Testimoni perché non credono in Gesù e le loro dottrine non sono vere. Una pioniera speciale, però, studiava con una famiglia che non voleva smettere. Un giorno l’anziano della chiesa venne a trovare la famiglia mentre facevano il regolare studio biblico. Restò tranquillamente seduto durante lo studio e rimase sorpreso che i Testimoni insegnassero veramente la Bibbia. Di conseguenza venne iniziato uno studio con lui. Cominciò ad assistere alle adunanze di congregazione e adesso è un Testimone battezzato. Tramite l’ex anziano della chiesa altre sei persone hanno cominciato ad assistere regolarmente alle adunanze dei testimoni di Geova.

Nella Malaysia ci sono molte città con più di 30.000 abitanti ma senza un solo Testimone. Con una popolazione così numerosa a cui portare la buona notizia, i proclamatori hanno molto da fare. Alcune zone sono molto fruttuose. Usando l’opuscolo intitolato Vita eterna in Paradiso!, tradotto recentemente in kadazan dusun, quattro pionieri speciali temporanei inviati nel Sabah, nella parte settentrionale del Borneo, in tre mesi sono riusciti a tenere 50 studi biblici a domicilio.

Provvedere pubblicazioni bibliche nelle molte lingue dell’Oriente è un’impresa colossale. Sono già disponibili in quelle comprese almeno in una certa misura dalla maggioranza. Ma che differenza quando qualcosa viene pubblicato nella lingua locale! Un’anziana sorella del Kirghizistan che non sapeva il russo trovava che il suo ministero era alquanto limitato. Ma da quando il libro Conoscenza è disponibile in kirghiso se ne serve con zelo. Di conseguenza persone di altre località ne hanno sentito parlare e sono venute a trovarla, a piedi, in bicicletta o con un carretto trainato da un asinello. La Testimone adesso ha parecchi studi biblici ed è molto grata di avere qualcosa nella propria lingua con cui diffondere la buona notizia.

Europa

Da oltre 100 anni i testimoni di Geova proclamano la buona notizia in Europa. Molti Testimoni europei si sono trasferiti in altri paesi dove c’è grande bisogno di proclamatori del Regno. Negli anni ’90 si è prestata particolare attenzione a dare un’intensa testimonianza nell’Europa orientale. E in anni recenti moltissime persone provenienti da paesi in cui i Testimoni sono relativamente pochi sono immigrate in Europa, dove ci sono molti Testimoni che sono felici di accoglierle e portare loro la buona notizia del Regno di Dio. Tutto questo contribuisce a dare testimonianza “fino alla più distante parte della terra”, come predisse Gesù. — Atti 1:8.

In molti paesi gli immigrati accettano prontamente il messaggio del Regno. Quando i Testimoni locali fanno il possibile per parlare delle verità bibliche con queste persone, lo spirito di Geova apre il loro cuore. Questo è avvenuto nel caso di un latino-americano rifugiato in Norvegia. Egli osservò persone ben vestite, giovani e anziane, che andavano a una Sala del Regno vicino al campo profughi. Assisté anche ad alcune adunanze nella Sala del Regno e gli piacque quello che vide, ma non capiva neanche una parola di norvegese e lì non c’era nessuno che sapesse parlare spagnolo. Comunque fu iniziato uno studio biblico con lui. Il Testimone usava il libro Conoscenza e la Traduzione del Nuovo Mondo in norvegese; l’interessato usava le stesse pubblicazioni in spagnolo. Attenendosi strettamente al materiale di studio e dando risalto alle scritture, ci fu un rapido progresso. L’ordine, l’armonia e l’atmosfera amichevole che trovò nella congregazione rafforzarono la sua convinzione di aver trovato il popolo di Dio.

Dopo alcuni mesi voleva diventare proclamatore, ma a motivo del problema della lingua gli anziani non riuscivano a capire se era idoneo. Si doveva però tenere un’assemblea di circoscrizione in spagnolo a Oslo, distante 2.400 chilometri. Alcuni fratelli hanno offerto il denaro per il biglietto aereo affinché potesse parteciparvi. All’assemblea gli anziani di lingua spagnola hanno riscontrato che senz’altro era idoneo, e all’assemblea ha partecipato per la prima volta al ministero di campo. Sin dall’inizio si è impegnato molto per dare testimonianza agli altri ospiti del campo profughi e invitarli alla Sala del Regno. In questo modo sono stati iniziati studi con profughi provenienti da Sudamerica, Africa ed Europa. Un anno dopo aver assistito per la prima volta a un’adunanza nella Sala del Regno si è battezzato.

Alcuni giovani assorbono la verità come spugne. Questo è avvenuto a Marko, uno studente della Finlandia. Un insegnante gli aveva detto che nella scuola musicale lavorava una testimone di Geova. Marko avvicinò la Testimone per chiederle il suo parere su certe questioni, ma c’era solo poco tempo per parlare. Quella sera la Testimone telefonò a Marko e gli disse che se voleva altre informazioni poteva prestargli dei libri. Egli andò prontamente a casa sua, dove lei e il marito risposero ad alcune delle sue domande e gli diedero l’opuscolo Cosa richiede Dio, la videocassetta Organizzati e il libro Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione? Qualche giorno dopo tornò per chiedere altre pubblicazioni. La sua conversazione indicava che aveva veramente assorbito quello che aveva letto. Questa volta gli furono provveduti il libro Conoscenza e una Bibbia. Gli venne spiegata la disposizione di tenere studi biblici con gli interessati, ma prima volle leggere il libro per proprio conto. In una settimana lesse il libro intero e controllò le scritture. Prima di iniziare lo studio biblico, aveva lasciato la chiesa. Ha cominciato subito a dare testimonianza a parenti, amici e insegnanti della scuola musicale. Tre mesi e mezzo dopo il primo studio si è battezzato.

In Estonia una donna, insegnante di russo, era da 20 anni profondamente implicata nello spiritismo quando incontrò i testimoni di Geova. Aveva preso lezioni sull’uso del pendolino per identificare gli organi malati. (Il pendolino cominciava a muoversi quando faceva domande al riguardo). Era stata a un congresso a cui erano presenti persone di tutta l’Unione Sovietica che praticavano la percezione extrasensoriale. Aveva partecipato a riunioni del movimento New Age. Come mai? Sua madre era molto malata e lei cercava il modo di recarle sollievo. Sapeva che Gesù sanava le persone, e credeva che coloro che compiono guarigioni oggi dovessero essere servitori di Dio. Non sapeva che il potere di compiere guarigioni poteva venire da una fonte diversa da Dio. (Deut. 18:10-12; Matt. 7:15-23) Ma i demoni cominciarono a morderla e soffocarla. Aveva un disperato bisogno di aiuto. Delusa dagli altri gruppi religiosi, si è messa in contatto con i testimoni di Geova. È stato iniziato immediatamente uno studio biblico con lei. Ha imparato a pregare e a resistere al Diavolo. Quando ha capito come considera Geova lo spiritismo, ha bruciato i libri di spiritismo e distrutto i cinque pendolini che aveva. Nel giro di quattro mesi partecipava al servizio di campo, aiutando altri a beneficiare delle verità che tanto avevano contribuito a renderla libera. Adesso serve come pioniera ausiliaria a tempo indeterminato, grata di far parte del felice popolo di Geova.

In Spagna Dámaris, figlia adolescente di un anziano, riconosce che le è stato difficile iniziare a dare testimonianza alle compagne di classe. Ma ha notato che la maggior parte di loro fumava o aveva problemi di droga. Sapeva che avevano bisogno di aiuto. Finalmente ha parlato con una compagna degli effetti delle droghe e del fumo. Ha spiegato che aveva un libro sugli argomenti che interessano a tutti i ragazzi, fra cui gli effetti dell’uso di droga. La ragazza ha chiesto di vedere il libro, che ha fatto il giro della classe. Circa un terzo della classe ha voluto una copia del libro I giovani chiedono... Risposte pratiche alle loro domande. Il risultato? La prima a cui Dámaris aveva dato testimonianza ha smesso di fumare, e si sono presentate occasioni di fare altre conversazioni.

Durante la guerra nell’ex Iugoslavia, i nostri fratelli hanno passato momenti molto difficili. In senso materiale sono stati ridotti in povertà, ma in senso spirituale sono ricchi. Per esempio, all’assemblea di distretto di Zagabria, in Croazia, sono rimasti commossi dalle incoraggianti esperienze provenienti da Vukovar. Questa è una città della Croazia che era sotto i serbi, e ora è di nuovo sotto i croati. Alcune delle peggiori devastazioni della guerra sono avvenute qui, e la maggior parte della popolazione, inclusi i nostri fratelli, è dovuta fuggire per aver salva la vita. Per quattro anni i fratelli della Croazia non hanno saputo che una sorella, Maria, era rimasta in quella città. Essa predicava, dapprima tutta sola, e ogni tanto riusciva ad andare in una congregazione vicina in Serbia. Il suo zelo durante la guerra è stato riccamente ricompensato. Potete immaginare come sono rimasti sorpresi i fratelli all’assemblea di distretto quando hanno dato il benvenuto a un gruppo di circa 20 persone di Vukovar!

Americhe

I testimoni di Geova sono ben noti in tutte le Americhe per il loro zelante ministero. Molti, pur non prendendo personalmente la decisione di vivere secondo le norme bibliche, ammirano l’opera svolta dai Testimoni. Forse sono anche colpiti da alcuni consigli pratici che i Testimoni mostrano loro dalla Bibbia. I testimoni di Geova, naturalmente, si sforzano pure di aiutarli a conoscere ed apprezzare Geova Dio, la Fonte di questi consigli, e il suo amorevole proposito per l’umanità.

Benché lavorino sodo per portare il messaggio del Regno alla gente, i pionieri non si aspettano certo di ricevere una medaglia per la loro opera. Eppure è proprio quello che è accaduto a una pioniera speciale in Venezuela. Carmen Bravo è rimasta sorpresa quando un giorno ha ricevuto dal Comité de Damas de Páez, un’associazione femminile della città, l’invito ad assistere a una celebrazione durante la quale doveva ricevere una medaglia per il suo “prezioso contributo nel campo religioso”. Ma perché? A Guasdualito c’è stata una notevole attività di guerriglia, però la settantenne Carmen riesce a tranquillizzare le persone rispondendo alle loro domande con la Bibbia, tenendo studi biblici e distribuendo letteratura biblica. Molti in città leggono e apprezzano La Torre di Guardia e Svegliatevi! Inoltre le autorità sono colpite dal numero di matrimoni che sono stati legalizzati grazie all’opera di evangelizzazione dei testimoni di Geova. Tutto sommato Carmen è considerata preziosa per la collettività. Carmen è stata ben felice di accettare la medaglia, ma pensa umilmente di essere solo uno strumento di Geova per portare il messaggio alla gente. — Confronta 1 Corinti 3:6, 7.

In Puerto Rico i testimoni di Geova sono comparsi davanti a una commissione di funzionari governativi in relazione all’uso di uno stadio per un’assemblea. Un uomo che da molti anni era incaricato di rilasciare i permessi per l’uso dei locali ha chiesto di parlare per primo alla commissione. Ha detto che una volta all’anno quando i testimoni di Geova hanno usato lo stadio, questo è stato ripulito nel modo più completo. L’anno prima in un settore si era guastato un condizionatore. Dopo l’assemblea, si è accorto che i Testimoni l’avevano riparato gratis. Avevano riparato anche certe parti dell’impianto elettrico e idraulico. E il parcheggio era pulitissimo. La commissione ha deliberato di lasciare usare gratuitamente lo stadio ai Testimoni per la prossima assemblea.

A motivo dell’intenso traffico di droga in una zona molto povera di Haiti, i militari avevano perquisito e distrutto diverse case. Ma quando videro La Torre di Guardia e altre pubblicazioni della Società in casa di Anna, dissero: “Non dobbiamo distruggere questa casa. I testimoni di Geova non c’entrano con il traffico di droga”. Visto ciò, una vicina corse a casa sua e tirò fuori la sua letteratura religiosa protestante. Quando arrivarono i militari, disse loro che non occorreva che perquisissero la casa perché anche lei aveva dei libri religiosi. Essi guardarono i libri e dissero: “No, questi non sono la stessa cosa”. E distrussero la casa. Anna non era ancora testimone di Geova. Ma dopo quell’esperienza, pregò Geova di aiutarla a mettere la sua vita in armonia con le sue giuste norme. Adesso è una Testimone battezzata.

Nella congregazione di El Cruce de Cajamarca, in Perú, un pioniere speciale ha conosciuto Rafael. Sono state prese disposizioni per studiare il libro Conoscenza con lui e la sua famiglia. A motivo della grande distanza fino a casa sua, lo studio all’inizio non si teneva ogni settimana. Al primo studio il fratello è rimasto sorpreso apprendendo che Rafael non credeva nella Trinità, nell’inferno di fuoco e nemmeno nei “santi”. Alla domanda: “Dove l’ha imparato?”, ha risposto: “Leggendo questo libro”, e ha tirato fuori il libro Vivere per sempre. “Però non basta leggerlo”, ha aggiunto. “Ci vuole qualcuno che mi aiuti”. (Confronta Atti 8:31). Al secondo studio Rafael ha detto che lui e la moglie dedicavano la domenica a visitare i vicini e insegnare loro quello che avevano imparato. Alla terza visita il pioniere ha scoperto che Rafael stava facendo visite pastorali usando le informazioni contenute nella Torre di Guardia del 15 settembre 1993, le stesse che usava lui quando faceva visite pastorali. In poco tempo sia Rafael che sua moglie erano proclamatori non battezzati e lo scorso agosto entrambi si sono battezzati.

Negli ultimi anni il numero dei proclamatori del Regno in Messico è aumentato a un ritmo straordinario, e il Reparto Legale della filiale ha lavorato con diligenza affinché i diritti dei nostri fratelli venissero rispettati. Un modo in cui si è fatto questo è tenendosi costantemente in contatto con le autorità per assicurarle della nostra disponibilità a risolvere i problemi in modo pacifico. Infatti nello stato di Chiapas, mentre una questione relativa al fatto che i Testimoni non partecipano alle feste religiose locali veniva risolta in tribunale — e la decisione è stata a favore dei testimoni di Geova — questi hanno approfittato dell’opportunità per spiegare che sono ben disposti a collaborare nelle attività sociali che non sono né religiose né politiche. I funzionari che si sono occupati della cosa sono rimasti colpiti dalla pulizia, dalla dignità e dal rispetto evidenti fra questi umili contadini che sono testimoni di Geova.

Un anziano del Maine, negli Stati Uniti, riscontra che dare testimonianza sulle navi è uno degli aspetti più produttivi del suo ministero. In un caso ha dato testimonianza al primo ufficiale di una nave delle Filippine. In base a ciò che aveva imparato leggendo la propria Bibbia, l’uomo aveva già abbandonato la Chiesa Cattolica. Alla prima visita l’anziano ha esaminato con lui il volantino Una vita familiare gioiosa. Poiché la nave doveva rimanere in porto solo quattro giorni, la prima visita ulteriore è stata fatta la sera stessa, e ne sono seguite altre due. Il nostro fratello ha portato con sé sei videocassette della Società. Le conversazioni e le videocassette hanno avuto un effetto così profondo su questo ufficiale che ha capito di dover fare importanti cambiamenti nella sua vita. Egli ha espresso il vivo desiderio di conoscere meglio la Parola di Dio e metterla in pratica.

Delle 37 assemblee di distretto in programma in Canada l’anno scorso, 9 sono state tenute nella provincia del Quebec. A quella tenuta nella città di Quebec c’erano 9.213 presenti. Cinque sono state tenute in fine settimana consecutivi a Sherbrooke. Il totale dei presenti alle nove assemblee della provincia è stato di 32.181. Che differenza rispetto alle esperienze che vi ebbero i testimoni di Geova negli anni ’40 e ’50! Allora centinaia furono arrestati. Alcuni affrontarono turbe. Ma continuarono a ubbidire a Dio come governante; si rifiutarono di smettere di parlare del Regno di Dio. Grazie alla loro perseveranza, le leggi in Canada sono cambiate, a maggiore tutela delle libertà di tutti i canadesi. Inoltre adesso ci sono 12 fiorenti congregazioni nella città di Quebec e 4 a Sherbrooke. Geova ha benedetto l’ininterrotto servizio leale dei suoi Testimoni.