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Aspetti salienti dell’anno passato

Aspetti salienti dell’anno passato

Aspetti salienti dell’anno passato

Di tutti gli avvenimenti elettrizzanti dell’anno passato, le assemblee internazionali “Il modo di vivere che piace a Dio” sono state quello più degno di nota. Hanno fornito la prova tangibile che gli adoratori di Geova sono veramente divenuti “una grande folla . . . di ogni nazione e tribù e popolo e lingua” che Geova sta preparando per vivere nel suo nuovo mondo. (Riv. 7:9, 10) Dopo avere assistito a una di queste assemblee, un Testimone della Guadalupa ha detto che ora, per la prima volta, poteva veramente ‘dire di cuore’ che si tratta di una realtà.

È stata la prima volta che abbiamo avuto così tanti partecipanti alle assemblee internazionali. Per assistervi, decine di migliaia di delegati sono andati in altri paesi, anche in altri continenti. Questo ha dimostrato chiaramente che fanno davvero parte di una famiglia internazionale.

Dalla fine di maggio a tutto agosto sono state tenute assemblee internazionali “Il modo di vivere che piace a Dio” in varie città degli Stati Uniti, del Canada e della Gran Bretagna, seguite da altre in Germania e Grecia. A ciascuna di queste assemblee hanno parlato membri del Corpo Direttivo, in molti casi attraverso interpreti. Simultaneamente si sono tenute centinaia di assemblee di distretto in tutta l’America Settentrionale e l’Europa.

Quando il 22 maggio negli Stati Uniti ha avuto inizio la prima assemblea internazionale a San Diego, in California, i partecipanti hanno appreso con piacere che fra loro c’erano 45 missionari provenienti da 14 paesi. Due settimane dopo si sono riuniti nello stesso stadio i Testimoni di lingua spagnola. Dei 25.181 presenti a quell’assemblea, più di 3.100 erano delegati stranieri. Man mano che nel programma si alternavano oratori provenienti da Argentina, Cile, Costa Rica, El Salvador, Messico, Perú, Spagna e Uruguay, l’uditorio doveva abituare l’orecchio ai diversi accenti. Che uditorio felice ed entusiasta!

La settimana successiva a Pontiac, nel Michigan, il numero dei presenti è salito a 42.763 e vi erano rappresentati almeno 44 paesi. C’erano delegazioni di oltre 300 persone ciascuna provenienti da Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Sudafrica. I presenti venivano da 14 paesi dell’Europa, 8 dell’Africa, 20 delle Americhe e 2 dell’Asia. In alcuni casi intere famiglie, addirittura intere congregazioni, avevano partecipato alle spese affinché almeno uno di loro andasse all’assemblea. La presenza di tanti delegati di altre nazioni sembrava elettrizzare l’uditorio. E i discorsi pronunciati da membri del Corpo Direttivo — i fratelli Schroeder, Barr e Sydlik — hanno toccato profondamente il loro cuore. Ciò che hanno visto e provato, ha detto un Testimone, ‘lo racconteranno alle generazioni future e probabilmente anche alle generazioni passate allorché verranno risuscitate!’ — Confronta Salmo 48:1, 12-14.

Mentre era in corso l’assemblea di Pontiac se ne tenevano altre quattro a Montreal, nel Quebec, in Canada, rispettivamente in francese, portoghese, greco e arabo. I fratelli si sono profondamente commossi vedendo lo sforzo compiuto dai membri del Corpo Direttivo, alcuni dei quali sono piuttosto avanti negli anni, per intervenire a tutte. I presenti sono stati 33.242, di cui 4.071 erano delegati stranieri. Molti erano venuti da Francia e Brasile; altri da Belgio, Guadalupa e Martinica. Vi erano rappresentati 13 paesi africani. Tra i delegati c’era una sorella del Mali (Africa occidentale), pioniera da molto tempo, che era presente all’assemblea grazie alla generosità di una donna d’affari a cui porta regolarmente le riviste. Una coppia brasiliana che aveva venduto la propria auto per pagarsi il viaggio ha detto: “È stato il miglior investimento che abbiamo mai fatto”.

Nei successivi due fine settimana di giugno si sono tenute altre due assemblee a Vancouver, sulla costa occidentale del Canada. I presenti sono stati complessivamente 22.273, con delegati provenienti da luoghi così distanti come l’Asia sud-orientale e l’Europa settentrionale. Contemporanea all’ultima assemblea di Vancouver se ne teneva un’altra a Toronto, nell’Ontario. Oltre ai canadesi, c’erano delegati provenienti da Germania, Polonia, Finlandia, Austria e da molti altri paesi europei e africani. I presenti sono stati 41.381. Alle assemblee canadesi, complessivamente, ci sono stati delegati provenienti da 52 paesi stranieri, davvero una moltitudine internazionale!

Tornando agli Stati Uniti, dal 3 al 5 luglio sono state tenute sette assemblee simultanee a Long Beach, in California, vicino alla costa del Pacifico. Il programma in cinese (sia cantonese che mandarino), coreano, giapponese, inglese, italiano, tagalog e vietnamita, si è svolto in vari locali del vasto Convention Center di Long Beach. I presenti andavano dai 552 all’assemblea vietnamita ai 12.659 a quella inglese. Le grandi delegazioni provenienti dall’Oriente e dall’Italia stavano insieme a quelle provenienti dalle Americhe, dall’Europa orientale e dall’Africa. Fra loro c’erano alcuni che avevano fatto enormi sforzi per essere presenti. Durante gli intervalli delegati nel costume tradizionale andavano da un settore linguistico all’altro, dando strette di mano, scambiandosi abbracci e indirizzi e facendo foto. Un fratello impegnato nell’organizzazione di quell’assemblea ha scritto: “Tutte le assemblee hanno un buon effetto, che si continua a sentire per mesi. Ma quest’assemblea ha avuto un effetto travolgente, un impatto enorme sul cuore dei delegati”.

Nel fine settimana successivo a quello delle assemblee multiple di Long Beach c’è stata un’altra assemblea in lingua spagnola, questa volta a Houston, nel Texas. Fra i 34.257 presenti c’erano 2.820 delegati di 14 paesi stranieri, ospitati da 1.217 famiglie di Testimoni locali che avevano generosamente aperto la propria casa a questi visitatori.

Una delle cose che hanno maggiormente colpito i delegati è stata la calorosa accoglienza ricevuta: l’amore fraterno mostrato loro da conservi cristiani che non avevano mai visto prima. Avevano letto della fratellanza internazionale. Sapevano che Geova insegna al suo popolo a mostrare questo amore. (Ebr. 13:1, 2; 3 Giov. 5-8) Ma ora lo sperimentavano di persona in modi che prima erano loro sconosciuti. Agli aeroporti i delegati hanno ricevuto un’entusiastica accoglienza da fratelli e sorelle di tutte le età. Era stato pure disposto che i delegati stranieri fossero ospitati dai Testimoni locali. Che benedizione è stata questa!

Nel Texas i delegati provenienti dall’estero sono stati portati con centinaia di autobus alla Sala delle Assemblee di Rosenberg per incontrare quelli che li avrebbero ospitati a casa loro. Circa 500 Testimoni erano lì a salutare e ad applaudire i delegati man mano che arrivavano. A Belleville, nel Michigan, a tutte le ore del giorno e della notte c’erano centinaia di Testimoni pronti ad accogliere i delegati che arrivavano stanchi con gli autobus. Al loro ingresso nella Sala delle Assemblee i delegati venivano accolti da un coro di voci che cantavano “Miriadi di fratelli” e “Siamo testimoni di Geova!” Alla Sala delle Assemblee di Mira Loma, in California, molti erano bilingui, così hanno cantato alternatamente, in inglese e spagnolo, le strofe di “Ti ringraziamo, Geova”. Era un magnifico spettacolo, ed era difficile vedere qualcuno che non piangesse di gioia!

Nel Michigan i Testimoni avevano offerto il doppio degli alloggi necessari. Molti avevano telefonato chiedendo di avere il privilegio di fare qualcosa per i Testimoni stranieri. Coloro che non erano in grado di ospitare i delegati hanno provveduto cibo e trasporto. Alcuni delegati hanno scoperto che i fratelli che li avevano accolti in casa propria avevano ceduto loro il proprio letto mentre essi dormivano sul pavimento. Qualche sera durante le assemblee o al termine d’esse, varie famiglie di Testimoni, perfino intere congregazioni, si sono riunite per un pasto o un picnic insieme ai delegati. Hanno cantato, partecipato a danze folcloristiche e raccontato esperienze. È stata veramente una festa! Benché molti delegati non sapessero parlare la lingua di chi li ospitava — o tutt’al più sapessero solo qualche parola — hanno trovato il modo di comunicare. Giunto però il momento di separarsi, comunicare era difficile non solo per la diversità della lingua, ma perché la commozione impediva loro di parlare. Era stata posta la base di amicizie durature.

I delegati stranieri non sono stati gli unici a trarre beneficio da questa disposizione. Una coppia del Canada che ha aperto la propria casa ai delegati ha scritto: “Ci chiedevamo tutti cosa poteva significare avere in casa per un’intera settimana persone che non conoscevamo. Invece la settimana è volata!” Una madre sola ha scritto: “Ho avuto il grande privilegio di ospitare una coppia che veniva dalla Francia, e sia i miei figli che io siamo stati molto arricchiti dalla loro compagnia. Posso solo dire che è stata un’esperienza meravigliosa, piacevole e indimenticabile”. Un’altra famiglia, che ha avuto un ospite del Togo, ha scritto: “Non riusciamo a descrivere la gioia e l’amore che abbiamo provato . . . Che tesoro! Geova ci ha dato tutto quello che potevamo desiderare”.

Per i delegati di 87 paesi l’itinerario del viaggio includeva una visita alla sede mondiale dell’organizzazione visibile di Geova, le cui attività si svolgono principalmente a Brooklyn, Wallkill (145 chilometri da Brooklyn) e Patterson (112 chilometri da Brooklyn), tutti nello stato di New York. Sono venuti dal 28 maggio al 20 luglio: in totale più di 14.500! Come hanno detto molti, è stato un “sogno che si è avverato”. Esprimendo i propri sentimenti, un gruppo in visita al centro di istruzione biblica (Watchtower Educational Center) di Patterson si è disposto nella sala da pranzo dopo il pasto di mezzogiorno e ha cantato a quattro voci il cantico 42, “Questa è la via”: qualcosa di veramente bello. Profondamente commossi da ciò che avevano visto e dall’amore e dall’ospitalità mostrati loro, molti avevano le lacrime agli occhi nel ringraziare i fratelli e le sorelle che avevano fatto loro da guida. I visitatori non sono stati gli unici a commuoversi. Anche membri della famiglia Betel hanno detto che non dimenticheranno mai quei momenti!

Il gran numero di presenti alle assemblee internazionali in Europa ha espresso sentimenti analoghi. In luglio cominciarono ad arrivare delegati in Gran Bretagna. Dal 24 al 26 luglio sono state tenute simultaneamente in nove città assemblee il cui programma, sia che fosse in inglese, francese, spagnolo o punjabi, era lo stesso. Per i discorsi pronunciati da membri del Corpo Direttivo, i vari luoghi delle assemblee erano collegati fra loro elettronicamente. Erano affluiti delegati di oltre 60 paesi.

Un aspetto saliente del programma sono state le interviste a missionari e servitori internazionali, che venivano da 45 paesi. Hanno descritto all’uditorio le gioie e le sfide del servizio all’estero. Susan Snaith, dell’Africa occidentale, ha ammesso: “Specialmente nei primi mesi dopo essere arrivati in un nuovo territorio, si può provare molta nostalgia; quindi, sapere che si ha l’appoggio e l’incoraggiamento dei genitori può veramente aiutare a rimanervi”. Doreen Kilgour, missionaria da molti anni in Sudafrica, ha detto: “Il fatto è che bisogna amare le persone. E se amate veramente le persone e le aiutate ad amare Geova e anche a camminare nella Sua via, questo è ciò che vi aiuta a rimanere nel territorio assegnato”. Myrna Simms, dell’Ecuador, ha aggiunto: “Non concentratevi sulle cose che avete lasciato, ma sul lavoro che avete davanti. Non guardate le cose negative. Guardate oltre e ricordate che abbiamo un’opera da compiere!” E Anne Crudass, venuta dalla Liberia dilaniata dalla guerra, ha detto: “Ci si aspetta che siamo noi a incoraggiare i fratelli e le sorelle locali, ma, in effetti, noi siamo stati molto incoraggiati da loro. Abbiamo visto lo zelo, la fede e il coraggio che hanno dimostrato durante la guerra, come si sono prodigati gli uni per gli altri e come hanno rischiato la vita gli uni per gli altri. . . . Siamo stati personalmente oggetto dell’amore e delle cure dei fratelli. Abbiamo dovuto abbandonare quattro volte i territori ai quali eravamo assegnati, . . . e quando eravamo profughi, i fratelli si sono preoccupati tanto della nostra condizione emotiva e spirituale da scriverci belle lettere edificanti. . . . Tutte queste benedizioni ci hanno facilitato il ritorno in Liberia, anche quando lì le condizioni erano precarie”.

Pochi giorni dopo che le assemblee in Gran Bretagna erano terminate ne sono cominciate altre in Germania. I Testimoni delle città che le ospitavano avevano esteso l’invito al pubblico. Questo ha permesso di spiegare alle persone che le assemblee internazionali, di cui cinque si dovevano tenere in Germania, sono un aspetto del nostro programma mondiale di istruzione biblica. L’intero programma è stato presentato in 13 lingue. Per le parti principali, le cinque città dell’assemblea (Berlino, Norimberga, Monaco, Dortmund e Stoccarda) erano collegate tutte fra loro. Il massimo dei presenti è stato di ben 217.472, di cui circa 45.000 erano venuti dall’estero, molti dall’Europa orientale. Tra i presenti c’erano almeno 150 missionari, servitori internazionali e beteliti assegnati all’estero.

Dal 21 al 23 agosto, prima della fine dell’anno di servizio, si è tenuta ad Atene, in Grecia, un’altra assemblea internazionale di portata storica. Malgrado le furibonde proteste del clero greco-ortodosso, ci sono stati 39.324 presenti all’assemblea, provenienti da 21 paesi. Ovunque fossero, ad Atene o in altri luoghi del paese, i delegati hanno dato una meravigliosa testimonianza sia con la condotta, l’abbigliamento e l’aspetto personale che con la predicazione e distribuendo pubblicazioni. Anche se il popolo di Geova è abituato alle espressioni d’amore cristiano, molti sono rimasti senza parole per l’emozione davanti alla calorosa ospitalità dimostrata dai Testimoni greci e non hanno potuto trattenere lacrime di gioia. E vedere greci e turchi abbracciarsi e baciarsi con le lacrime agli occhi e offrire e ricevere ospitalità, beh, questo è un miracolo che solo Geova può compiere!

Ora siamo nel nuovo anno di servizio e si stanno tenendo altre assemblee internazionali: in Africa, America Latina, Corea e Australia.

Distribuzione di Notizie del Regno

Il ministero di campo, naturalmente, è una delle nostre principali attività. È un’opera che ci è stata affidata da Geova mediante suo Figlio e il messaggio che dichiariamo è qualcosa di cui le persone hanno un disperato bisogno. (Isa. 43:10-12; Matt. 24:14) Durante l’anno passato 5.888.650 proclamatori hanno partecipato a quest’opera, dedicando al ministero di campo 1.186.666.708 ore. Che bel mucchio di testimonianza! Un aspetto entusiasmante del ministero svolto nello scorso anno di servizio è stata la distribuzione del volantino Notizie del Regno N. 35, che poneva la domanda “Ci sarà mai amore fra tutti gli esseri umani?” Com’è appropriato far leva sul desiderio che le persone hanno di essere amate, desiderio che fu Dio a porre negli esseri umani! Era un messaggio vigoroso e molte persone sincere hanno avuto una reazione favorevole.

Di questo volantino ne sono state stampate quasi 400.000.000 di copie in 166 lingue. In Russia è stato distribuito in 27 lingue, in 10 delle quali non avevamo mai stampato letteratura. Molte filiali, sapendo che nel loro territorio ci sono parecchi gruppi etnici, hanno disposto che il volantino venisse distribuito in 10, 20 o anche 30 lingue.

Una Testimone del Ghana stava distribuendo Notizie del Regno di podere in podere quando si imbatté in un uomo e sua moglie che stavano litigando aspramente. Subito la Testimone mise loro sotto gli occhi Notizie del Regno N. 35, con l’interessante titolo “Ci sarà mai amore fra tutti gli esseri umani?” La coppia si calmò all’istante. La sorella si fermò a parlare con loro del contenuto del volantino, usando la Bibbia per mostrare le cause delle lotte e ciò che il Regno di Dio farà per l’umanità. Al termine della conversazione, l’uomo disse: “Senz’altro è stato Dio a mandarla qui con questo messaggio”. Entrambi furono lieti di accettare l’offerta di uno studio biblico a domicilio. Altre 1.850 persone hanno inviato per posta alla filiale del Ghana la richiesta di un gratuito studio biblico a domicilio. Nel Malawi sono giunte 1.900 richieste simili da parte dei lettori, 2.717 nello Zimbabwe, 1.346 in Polonia e 2.525 negli Stati Uniti. In Russia 7.100 persone hanno scritto alla filiale chiedendo uno studio biblico.

La facciata attraente, il titolo che induceva a riflettere e il contenuto avvincente del volantino erano proprio quello di cui c’era bisogno nello Srī Lanka lacerato dalla guerra. La filiale ha ricevuto centinaia di tagliandi con la richiesta di un opuscolo, e buona parte d’essi chiedeva anche uno studio biblico a domicilio. Molti di quelli che hanno chiesto lo studio sono ora proclamatori della buona notizia; alcuni si sono già battezzati.

Trenta proclamatori del Camerun hanno noleggiato un autobus per distribuire i volantini in un territorio a circa 70 chilometri dalla Sala del Regno a Garoua. La mattina hanno percorso tutto il territorio con i volantini e il pomeriggio hanno fatto vedere al pubblico la videocassetta I Testimoni di Geova: organizzati per predicare la buona notizia. Sono intervenute 182 persone, e al termine molte di esse hanno chiesto altre pubblicazioni. Sono stati iniziati diversi studi biblici e la congregazione ha mandato un pioniere a curare gli interessati.

Quando nella Repubblica Democratica del Congo è stato distribuito il volantino Notizie del Regno N. 35, molti l’hanno accettato con entusiasmo; altri, resi apatici dalle avversità della vita, l’hanno accettato con riluttanza. Rivisitando una di queste persone, i proclamatori hanno scoperto che la donna era malata e che non aveva i soldi per comprarsi le medicine necessarie. I proclamatori gliele hanno comprate. Questo gesto l’ha commossa, e come risultato è stato iniziato uno studio con lei e con i suoi quattro figli. In un altro caso, un giovane che aveva ricevuto il volantino pensava che i Testimoni si vantassero. In seguito gli è capitato di essere su un autobus che è stato assalito dai rapinatori. Rimasto di notte senza un soldo in una zona dove non conosceva nessuno, si è unito a un Testimone che pure si trovava sull’autobus ed era stato rapinato. Giunti alla casa di un Testimone, sono stati accolti, ospitati per la notte e aiutati la mattina dopo a rimettersi in viaggio. Al suo ritorno a casa il giovane ha raccontato l’accaduto agli amici e ha detto: “I testimoni di Geova non sono presuntuosi. Fra loro regna vero amore e amano il prossimo”. Lo stesso giorno è stato iniziato con lui uno studio biblico.

Una congregazione del Cile settentrionale ha incoraggiato i proclamatori a dare il volantino a tutti, dappertutto. Un proclamatore ha visitato la stazione radio locale. L’annunciatore è rimasto così colpito dal messaggio che ha interrotto il programma del mattino e ha letto ai radioascoltatori l’intero messaggio contenuto nelle Notizie del Regno N. 35.

In Italia una suora che aspettava l’autobus ha ricevuto una copia del volantino Notizie del Regno e come risultato si è cominciato a tenere ogni giorno, alla fermata dell’autobus, uno studio biblico di 10-15 minuti. Dopo un mese e mezzo la suora, spinta dall’apprezzamento per la verità della Bibbia, ha lasciato il convento. Era grata di avere appreso che per mezzo del Regno di Dio la terra diverrà presto un luogo dove gli uomini si ameranno veramente tra loro, senza più barriere razziali o linguistiche. È tornata in Guatemala, suo paese d’origine, dove ha continuato a studiare insieme alla sorella carnale che era già testimone di Geova.

Centro di istruzione biblica

Il centro di istruzione biblica di Patterson (Watchtower Educational Center, New York, USA) svolge un ruolo importante nell’opera mondiale di testimonianza riguardo al Regno di Dio.

Nel 1994 i lavori di costruzione a Patterson erano arrivati al punto che fu possibile iniziare a trasferire in questo centro alcuni dei principali reparti della Società. Nel giro di alcuni mesi vennero trasferiti parte dell’Ufficio Progetti, il Reparto Servizio, il settore corrispondenza del Reparto Scrittori, il Servizio Traduzioni (che attualmente assiste le équipe di traduttori di 116 paesi), il Reparto Legale (che si occupa di questioni legali a sostegno dell’attività dei testimoni di Geova in tutto il mondo) e il Reparto Disegnatori (che cura la veste grafica di libri, riviste, opuscoli, ecc.), insieme a tutti i servizi di supporto necessari.

Nel marzo 1995 la Scuola di Galaad venne trasferita da Wallkill nei nuovi edifici di Patterson. Da allora diplomati della Scuola di Galaad sono stati mandati in 51 paesi: nell’America Centrale e Meridionale, in Africa, nell’Europa orientale, in Oriente e in varie isole. Inoltre la scuola per i membri dei Comitati di Filiale ha provveduto addestramento specializzato a 336 fratelli venuti dalle filiali della Società in 106 paesi dove sono tornati.

Attualmente nel centro di istruzione biblica di Patterson è stato ultimato un nuovo edificio che ospita gli studi di registrazione audio/video. Il trasferimento degli uffici e dell’attrezzatura in questa bellissima nuova sede iniziò il 20 aprile 1998. Gli ambienti che sono stati allestiti ci permetteranno di sfruttare più efficacemente le possibilità esistenti nel campo audiovisivo.

Naturalmente l’apertura di questo edificio non rappresenta l’inizio del lavoro della Società in questo campo. Oltre a quello che si fa alla sede mondiale, già una trentina di filiali fanno registrazioni di audiocassette, che possono includere la Bibbia o riviste, opuscoli e drammi per le assemblee nella lingua locale. Varie audiocassette sono attualmente disponibili in 61 lingue. In alcune lingue le registrazioni su audiocassetta hanno una diffusione mondiale. Vengono prodotti anche CD (compact disc) che contengono diversi arrangiamenti dei nostri cantici del Regno, e ci sono CD in nove lingue che contengono materiale di ricerca (Watchtower Library).

Si realizzano programmi su videocassetta in 41 lingue. I copioni vengono preparati alla sede mondiale, ed è disponibile una videoteca con oltre 2.100 filmati da cui si può attingere del materiale. L’effettiva registrazione delle videocassette non avviene solo a Patterson, ma anche in molte altre parti del mondo. La preparazione dei master originali e dell’edizione inglese avviene attualmente nei nuovi studi di registrazione audio/video della Società a Patterson. Nello studio della Società nei Paesi Bassi si preparano per la duplicazione le versioni in altre lingue. La registrazione delle narrazioni e dei dialoghi viene fatta in diverse filiali attrezzate per la registrazione audio e quindi viene inviata nei Paesi Bassi per il mixing con la musica e gli effetti sonori e per l’aggiunta delle necessarie didascalie, completando così il master da duplicare in ciascuna lingua. Il Giappone svolge parte di questo lavoro per l’Oriente.

L’uso di videocassette per le lingue dei segni è aumentato vertiginosamente. Questo è dovuto in parte al fatto di riconoscere che le lingue dei segni sono lingue a sé e non semplici rappresentazioni visive di lingue parlate. Quando hanno cominciato a ricevere videocassette nella lingua dei segni, alcuni sordi l’hanno considerata una prova che Geova non si era dimenticato di loro, ma che si cura anche dei sordi. La Società produce videocassette con l’interpretazione nella lingua dei segni in sovrimpressione su programmi audiovisivi già esistenti. Esistono anche videocassette con la traduzione nella lingua dei segni di pubblicazioni stampate dalla Watch Tower. Nella maggior parte dei casi vengono usate per tenere studi biblici a domicilio con sordi, perciò le videocassette includono le domande per lo studio, cosa che ne rende possibile l’uso interattivo. Ci sono inoltre videocassette dei cantici nella lingua dei segni, che vengono usate per dirigere l’uditorio in un’esecuzione espressiva dei cantici. La Società provvederà assistenza per la produzione di videoregistrazioni nelle lingue dei segni dalle sue sedi in Stati Uniti, Messico, Brasile, Giappone, Danimarca e Paesi Bassi. Nella maggior parte di queste filiali avverrà anche la preparazione dei programmi nelle lingue dei segni.

La testimonianza nella lingua dei segni è molto aumentata negli ultimi anni. In Corea, dove da parecchi anni si presta particolare attenzione a questa necessità, esistono 17 congregazioni nella lingua dei segni. Negli Stati Uniti ce ne sono 19. La Russia ha una congregazione e 43 gruppi minori. Anche altrove l’attenzione prestata alle speciali necessità dei sordi riscuote una reazione favorevole. In tutto il mondo esistono circa 80 congregazioni del genere e molti altri gruppi minori. Come i servitori di Geova che ci sentono, le loro sorelle e i loro fratelli sordi attendono con ansia il momento in cui la diversità della lingua, sia parlata che segnata, non costituirà più una barriera alla libera comunicazione. Ma sin d’ora, usando molte lingue, parliamo tutti la “lingua pura” e abbiamo quindi il privilegio di far conoscere unitamente la bontà di Geova. — Sof. 3:9.

Testimoni oculari di opere eccellenti

Lo zelo con cui i suoi servitori portano ad altri la buona notizia del Regno rallegra il cuore di Geova. Viceversa la loro condotta esemplare e le loro opere eccellenti passano spesso inosservate ad altri e, purtroppo, vengono a volte fraintese. Esistono modi efficaci per informare le persone ragionevoli ma malinformate e spiegare loro queste cose? — 1 Piet. 2:12.

Sotto la direttiva del Comitato degli Scrittori, l’Ufficio Relazioni Pubbliche cerca di dissipare le informazioni errate sul conto dei servitori di Dio affinché la gente sia più favorevole al messaggio del Regno. Perciò questo ufficio cerca di aiutare il pubblico a capire i testimoni di Geova provvedendo informazioni positive da inviare ai media, agli educatori e ad altri professionisti.

In tutto il mondo la rabbiosa violenza etnica e settaria costituisce un problema sconcertante per la comunità. Volendo aiutare i giovani a rifuggire i pregiudizi e i comportamenti violenti, gli educatori cercano i modi per insegnare valori etici ai loro studenti. Cosa possono fare per loro i testimoni di Geova? In Svezia un Testimone ha inviato la videocassetta I Testimoni di Geova, saldi di fronte all’attacco nazista a un alto funzionario. Di conseguenza rappresentanti del governo hanno invitato i Testimoni a partecipare a un programma nazionale di informazione sull’Olocausto chiamato Storia viva. Volevano che i nostri fratelli parlassero dei testimoni di Geova durante l’era nazista ai ragazzi a scuola e alla gente in generale. In seguito gli insegnanti sono stati incoraggiati a invitare i testimoni di Geova a tenere conferenze in classe sull’etica e la morale, basate su esperienze fatte durante l’Olocausto.

Altrove si è dimostrata efficace la videocassetta I Testimoni di Geova: organizzati per predicare la buona notizia. In Costa d’Avorio, dopo che è stata mandata in onda dalla rete televisiva nazionale, molti hanno mostrato maggiore apprezzamento per i testimoni di Geova e la loro organizzazione.

Alcuni oppositori hanno cercato di servirsi di concetti errati sull’uso del sangue in medicina come scusa per limitare la nostra attività in Russia. (Atti 15:28, 29) Lo stesso sistema sanitario russo ha problemi con le scorte di sangue a disposizione e trarrebbe vantaggio da informazioni relative alle terapie alternative. Molti medici che sarebbero disposti a curare i pazienti senza fare uso di sangue hanno bisogno di maggiore conoscenza ed esperienza in questo campo. Poiché si attengono alle norme bibliche relative alla vita e al sangue, i testimoni di Geova hanno potuto fornire informazioni nel campo della scienza, della medicina e dei diritti del paziente che risultano preziose sia per i medici che per il pubblico in generale.

L’Ufficio Relazioni Pubbliche insieme al Servizio di Informazione Sanitaria ha preparato una serie di brevi relazioni da presentare agli ospedali di San Pietroburgo e Mosca. Nella primavera del 1998 noti medici degli Stati Uniti ed europei che rispettano la decisione dei testimoni di Geova di astenersi dal far uso di sangue sono stati invitati a intervenire ad alcuni convegni. Il primario del reparto anestesia e terapia intensiva di un ospedale americano che ha un centro attrezzato per eseguire interventi senza sangue ha spiegato: “La nostra esperienza dimostra che la chirurgia senza sangue riduce i costi sanitari e migliora la cura del malato”. Ha detto a un gruppo di 400 medici russi: “La trasfusione di sangue è stata considerata un toccasana, ma ci accorgiamo sempre più di alcuni dei suoi effetti più devastanti sui pazienti”. L’importanza di questi simposi è stata ben pubblicizzata dalla stampa. Erano presenti noti specialisti russi come pure rappresentanti del Ministero della Sanità e dei comitati sanitari. Poco dopo i mezzi d’informazione hanno citato dichiarazioni di persone molto rispettate dalla comunità medica riguardanti i rischi legati all’uso del sangue e nelle quali si riconosceva che la decisione di rifiutare una trasfusione di sangue non va considerata irragionevole.

Inoltre durante lo scorso anno in determinati paesi si sono fatti sforzi concertati per contattare persone e organizzazioni che si occupano particolarmente della crisi della famiglia. È stato offerto il libro Il segreto della felicità familiare. Qual è stata la reazione?

In Spagna, in una delle più prestigiose scuole cattoliche di Madrid il direttore ha ordinato 90 copie del libro Felicità familiare, una per ciascun componente del personale docente. Il direttore di un istituto di rieducazione per minorenni di Rotterdam, nei Paesi Bassi, ha richiesto un libro per ciascun caporeparto dell’istituto, poiché pensava che avrebbero potuto usare le informazioni per aiutare i ragazzi. In Ucraina giornali, radio e TV hanno parlato della campagna condotta dai testimoni di Geova per rafforzare la famiglia. I direttori di 256 organizzazioni e istituzioni hanno invitato i Testimoni a tenere agli impiegati conferenze su come rafforzare la famiglia. (Efes. 5:22–6:4) In seguito alla campagna alcuni insegnanti hanno iniziato ad assistere alle adunanze di congregazione.

Un’altra questione cui si è dato risalto durante l’anno è stato il ruolo delle donne. L’edizione di Svegliatevi! dell’8 aprile 1998 conteneva la serie di articoli “Donne: Cosa riserva loro il futuro?” Parlava della discriminazione di cui sono oggetto le donne, del valore che il loro lavoro ha nella società e della prospettiva positiva che la Bibbia offre loro. (Prov. 31:10-31; 1 Tim. 5:1, 2) È stato fatto uno sforzo speciale per fornire queste informazioni a gruppi e organizzazioni che si occupano dei problemi delle donne. Chi se non il popolo di Geova può provvedere informazioni simili e in oltre 230 paesi?

I fratelli della filiale del Giappone hanno inviato una lettera d’accompagnamento, un comunicato stampa e una copia di Svegliatevi! a oltre 3.000 organizzazioni femminili. In Puerto Rico persone interessate, fra cui alcuni assistenti sociali e un professore universitario, hanno telefonato alla filiale per chiedere copie dell’edizione speciale di Svegliatevi! Un membro della Camera dei Rappresentanti dell’assemblea legislativa ha letto la rivista ed è rimasta così colpita dal programma educativo mondiale dei testimoni di Geova e dal loro sincero interesse per la comunità che ha invitato i Testimoni nel suo ufficio. In una città il vicesindaco ha trovato così interessante il materiale che ha richiesto 100 copie per i cinque uffici dell’amministrazione comunale.

Non possiamo cambiare l’opinione negativa che molti in questo mondo hanno di noi. Ma crediamo che Geova continuerà a benedire le attività volte alla santificazione del suo grande nome. Essendo divenuti testimoni oculari delle nostre opere eccellenti, quelli che sono “giustamente disposti per la vita eterna” capiscono che ci sono dei buoni motivi per essere fra coloro che glorificano Dio. — Atti 13:48.

‘Si allungano le corde della tenda’

Molto tempo fa Geova disse profeticamente alla sua organizzazione: “Rendi più spazioso il luogo della tua tenda. . . . Non ti trattenere. Allunga le corde della tua tenda, e rafforza quei tuoi pioli di tenda”. (Isa. 54:2) Attualmente, adempiendo Rivelazione 7:9, milioni di persone che attendono con ansia di vivere sulla terra sotto il Regno messianico stanno affluendo all’organizzazione teocratica. È necessario fare posto anche a loro.

Per provvedere luoghi idonei per l’istruzione biblica, in molti paesi la costruzione di Sale del Regno ha la massima priorità. In Ghana un sondaggio ha rivelato che al momento ci sono 237 Sale del Regno e altre 275 sono in costruzione. L’Ucraina riferisce che 84 Sale del Regno sono state ultimate e altre 61 sono in costruzione. In Sudafrica fratelli di un comitato regionale di costruzione aiutano i fratelli locali a porre le fondamenta della loro Sala del Regno, quindi lasciano loro una macchina per fare i mattoni. I Testimoni locali, in massima parte sorelle, fanno i mattoni e li mettono a seccare. Quando i mattoni sono pronti, i volontari del Comitato Regionale di Costruzione tornano ed erigono rapidamente la sala. Questo sistema permette loro di costruire Sale del Regno ben fatte a un costo minimo.

L’avere Sale del Regno idonee contribuisce ad accelerare l’opera di radunamento. In Madagascar è stata costruita una Sala del Regno perché fosse utilizzata da due congregazioni. In pochi mesi nella zona si sono formate altre due congregazioni e ci sono prospettive di formarne un’altra. Ma un paese dell’Africa in cui fanno rapporto oltre 28.000 proclamatori ha solo una Sala del Regno ogni 10 congregazioni; un altro, con oltre 38.000 proclamatori, ha una Sala del Regno ogni 26 congregazioni. Una filiale dell’Europa orientale che ha oltre 100.000 proclamatori riferisce di avere solo una Sala del Regno ogni 13 congregazioni. In alcuni paesi occorrono 1.000 — persino 2.500 — Sale del Regno. Perciò alla fine dell’anno di servizio si sono prese disposizioni affinché i volontari internazionali aiutino a costruire altre 8.000 o più Sale del Regno delle quali c’è urgente bisogno in quei paesi in cui i fratelli locali non hanno manodopera qualificata né risorse finanziarie sufficienti per provvedere luoghi di adunanza ai molti che affluiscono nell’organizzazione di Geova.

Via via che aumenta il numero dei proclamatori — e altri 316.092 si sono battezzati l’anno scorso — ci vogliono altri edifici anche per le filiali. Attualmente i membri delle famiglie Betel in tutta la terra sono 17.781, e appartengono tutti a un ordine religioso dedicato esclusivamente al ministero.

KENYA: I nuovi locali della filiale sono stati dedicati il 25 ottobre 1997. Erano presenti Milton Henschel del Corpo Direttivo e altri che avevano svolto l’opera in Kenya agli inizi. Da tutta l’Africa orientale sono venuti Testimoni entusiasti — alcuni a piedi — per assistere al programma speciale preparato per quel fine settimana.

Questa filiale soprintende all’opera di predicare e fare discepoli in una zona dell’Africa orientale in cui ci sono complessivamente oltre 29.000 proclamatori. Intrepidi pionieri del Sudafrica furono i primi a dare testimonianza in Kenya all’inizio degli anni ’30. Ma solo dal 1949, quando arrivò dall’Inghilterra Mary Whittington, che si era appena battezzata, venne data testimonianza con continuità. I primi missionari della Scuola di Galaad, William e Muriel Nisbet, arrivarono nel 1956. Robert e George Nisbet, fratelli di William, erano stati fra i primi pionieri che avevano dato testimonianza in Kenya negli anni ’30. Molti altri missionari, pionieri speciali della Zambia e della Tanzania e altri fratelli venuti a servire dove c’è più bisogno hanno pure avuto una parte importante nello sviluppo dell’opera in Kenya. Ci vollero 41 anni per raggiungere il traguardo di 1.000 proclamatori in Kenya. Adesso ben più di 1.000 si battezzano ogni anno!

FRANCIA: Nel fine settimana del 15-16 novembre 1997 i testimoni di Geova della Francia hanno dedicato il nuovo complesso della filiale di Louviers, 100 chilometri a ovest di Parigi. Fratelli e sorelle di 42 filiali erano presenti per il programma della dedicazione, che ha incluso i discorsi di Lloyd Barry e Daniel Sydlik del Corpo Direttivo. E come è stato emozionante l’indomani vedere una folla di 95.888 persone al programma speciale tenuto nei locali della Fiera di Villepinte, a nord di Parigi! È stato il più grande raduno di testimoni di Geova che si sia mai tenuto in Francia.

L’aumento del 50 per cento nel numero dei proclamatori durante gli anni ’80 aveva reso necessario e urgente avere più spazio alla Betel. Ma ci vollero dieci anni per realizzare questo progetto. I tentativi iniziali per costruire in prossimità dei nostri edifici esistenti incontrarono un’accanita opposizione. Gli oppositori continuano a cercare di intralciare l’attività dei testimoni di Geova in Francia. Ciò nonostante i 121.000 Testimoni francesi non smettono di proclamare la buona notizia del Regno di Dio, fiduciosi che molti altri dei 100 milioni di persone di lingua francese in tutto il mondo accetteranno riconoscenti l’invito a ‘prendere l’acqua della vita gratuitamente’. — Riv. 22:17.

SPAGNA: Anche in questo paese molte persone sincere accettano volentieri la buona notizia del Regno di Dio. Da che il complesso della filiale fuori Madrid venne dedicato nel 1983, il numero dei Testimoni spagnoli è aumentato da 53.000 a oltre 103.000. Anche la tiratura delle riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! per la Spagna e il Portogallo è salita rapidamente da 6.500.000 copie l’anno a quasi 23.000.000. “Con 150 volontari che abitavano a diversi chilometri dalla Betel, eravamo terribilmente a corto di alloggi”, spiega John Heidelberg, sorvegliante della casa, “e avevamo anche un’estrema necessità di locali adeguati per il deposito della letteratura e le spedizioni”.

La dedicazione del complesso ampliato della filiale, il 28 marzo 1998, è stata il coronamento di cinque anni di duro lavoro nel quale avevano cooperato oltre 25.000 volontari, in massima parte spagnoli, alcuni venuti dall’estero. William Malenfant e Gerrit Lösch, entrambi della sede mondiale di Brooklyn, hanno partecipato al programma della dedicazione. Per questo programma lo spazio era limitato, ma l’indomani 65.775 persone si sono radunate a Madrid e Barcellona per assistere a un altro eccellente programma.

ROMANIA: Da oltre 80 anni i testimoni di Geova svolgono il loro ministero pubblico in Romania. Nel 1990, quando fu revocato il bando in vigore da 43 anni, c’erano circa 19.000 proclamatori. Adesso ce ne sono oltre 37.000 e nel 1998 i presenti alla Commemorazione sono stati più di 82.000. In Romania ci voleva una filiale adeguata. Infatti un aspetto saliente dell’anno è stata la dedicazione della nuova filiale il 2 maggio 1998. Fratelli di 19 paesi, tra cui Gerrit Lösch del Corpo Direttivo, sono intervenuti per quella felice occasione.

Alla fine dell’anno di servizio 1998 c’erano 397 esperti servitori internazionali e 150 volontari internazionali che lavoravano insieme ai Testimoni locali alla costruzione di vari edifici. Si tratta di grandi complessi in 38 paesi e di altri minori in 23 paesi. Migliaia di Sale del Regno si aggiungeranno ora al loro programma di costruzione. In svariati modi si sta facendo veramente molto per ‘rendere più spaziosa’ la tenda simbolica e ‘allungarne le corde’.

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A ciascuna assemblea internazionale hanno parlato membri del Corpo Direttivo

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I rapporti dei missionari sono stati un aspetto saliente

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I presenti alle assemblee hanno manifestato amore e gioia eccezionali

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Studi di registrazione audio/video a Patterson

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Edifici di filiali dedicati: (1) Spagna, (2) Kenya, (3) Francia