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Rapporto mondiale

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Rapporto mondiale

Africa

Il radunamento delle persone che sono ‘giustamente disposte per la vita eterna’ continua su scala mondiale a ritmo sostenuto. (Atti 13:48) In gran parte dell’Africa l’afflusso di persone che vogliono vivere nel modo che piace a Geova è particolarmente grande. Per favorirlo, durante il passato anno di servizio sono state pubblicate la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture in yoruba (lingua parlata da 23 milioni di persone) e le Scritture Greche Cristiane in tsonga (lingua parlata da 4 milioni di persone).

Negli scorsi cinque anni Angola e Uganda hanno registrato aumenti superiori al 70 per cento nel numero dei pubblici lodatori di Geova. Gambia, Guinea Equatoriale, Mozambico e Ruanda hanno avuto ognuno un aumento di gran lunga superiore al 100 per cento. La Guinea-Bissau ha registrato un incremento del 300 per cento. La Nigeria ha regolarmente una media superiore ai 200.000 proclamatori. Sia nella Repubblica Democratica del Congo che nella Zambia ci sono ora più di 100.000 proclamatori del Regno che danno un’ottima testimonianza, spesso nonostante gravi problemi.

Nel Burkina Faso ci sono molte persone desiderose di conoscere quello che è scritto nella Bibbia. Durante l’anno quattro pionieri speciali hanno predicato per un periodo di tre mesi in 169 villaggi nel raggio di 140 chilometri dalla capitale, Ouagadougou. In alcune zone praticamente non esistono strade e, per andare da un villaggio all’altro, questi zelanti pionieri percorrevano quindici o più chilometri a piedi ogni giorno con temperature anche di 45°C all’ombra. Hanno predicato a persone che non avevano mai sentito parlare di Geova o che non avevano mai incontrato i suoi Testimoni. Negli ultimi anni le autorità hanno tentato di insegnare alla popolazione locale a leggere e scrivere in moore, la sua madrelingua. Ma c’è pochissimo materiale da leggere. Per soddisfare tale bisogno, la Società ha prodotto alcune pubblicazioni in questa lingua. I pionieri riferiscono: “Il modo in cui la popolazione risponde è molto commovente e questo ci incoraggia. . . . Vediamo quanto è felice la gente di avere finalmente pubblicazioni nella propria lingua, in particolare pubblicazioni che parlano della buona notizia di Dio”. Nei tre mesi trascorsi in questa zona i pionieri hanno distribuito 3.615 libri, 22.228 opuscoli e 368 riviste.

In una città della Nigeria alcuni proclamatori, durante un periodo di conflitti etnici, si stavano recando a dare testimonianza in una zona in cui la tensione stava aumentando pericolosamente. Dando ascolto ai consigli ricevuti, si avviarono verso casa. Ma una folla di giovani arrabbiati fermò l’auto dei proclamatori e chiese loro benzina per incendiare le case. I fratelli spiegarono la loro posizione neutrale, ma i giovani non volevano sentire ragioni. (Giov. 17:16; Rom. 12:18) Allora i proclamatori diedero a ciascun giovane una copia di Notizie del Regno N. 35, su cui compare la domanda “Ci sarà mai amore fra tutti gli esseri umani?” I giovani dissero che il volantino era molto bello, applaudirono i fratelli e li lasciarono tornare a casa in pace.

L’anno scorso, mentre lavorava un territorio isolato, un Testimone del Ruanda incontrò un uomo che fu felicissimo di ricevere il libro Conoscenza e di fare lo studio biblico. Sin dall’inizio quest’uomo mostrò di apprezzare le adunanze di congregazione. (Ebr. 10:24, 25) Benché gli manchi una gamba, essendogli stata amputata dal ginocchio in giù, attraversava un lago in canoa e faceva quattro ore di cammino per raggiungere il luogo dell’adunanza. È divenuto un frequentatore regolare, si è iscritto alla Scuola di Ministero Teocratico e ha aiutato i suoi figli ad acquistare conoscenza del Creatore. Che gioia gli ha dato la speranza di poter presto camminare di nuovo con tutt’e due le gambe! — Isa. 35:6.

A Monrovia, in Liberia, un uomo di nome Jackson studiava con i Testimoni, ma la guerra lo costrinse a fuggire in un paesino nei dintorni di Bopolu, da dove proviene. Dopo qualche tempo la filiale ricevette una sua lettera in cui chiedeva aiuto con urgenza per costruire una Sala del Regno e organizzare gli interessati. Come mai? Spiegava: “Ogni domenica, dalle sei e mezzo di mattina alle nove di sera, sono impegnato con gli studi biblici . . . Non riesco più a seguire tutti quelli che vogliono studiare, così ho incaricato quattro miei studenti di condurre loro stessi un certo numero di studi biblici. . . . Il mio problema più grande adesso è come aver cura di questa fiorente congregazione. Io stesso sono un bambino e ho bisogno di latte spirituale; come posso nutrire gli altri?” Un sorvegliante di circoscrizione che ha visitato Bopolu ha riferito che Jackson teneva studi biblici con 37 persone e che ce n’erano altre che volevano studiare. Il sorvegliante di circoscrizione ha fatto sapere che c’era urgente bisogno di un pioniere speciale a Bopolu. Infine lo stesso Jackson è divenuto idoneo come proclamatore non battezzato.

In 372 delle 637 congregazioni del Mozambico si tengono corsi di alfabetizzazione. Al presente circa 5.800 studenti frequentano questi corsi e durante l’anno passato 1.525 hanno imparato a leggere. Va detto che fra i testimoni di Geova del Mozambico il tasso di alfabetismo è ora del 72 per cento. I corsi di alfabetizzazione sono stati molto utili per aiutare le persone a venire all’accurata conoscenza della verità biblica. — 1 Tim. 2:3, 4.

A Windhoek, in Namibia, una mattina due bambini rispettivamente di quattro e cinque anni, di due famiglie diverse, erano stati accompagnati a scuola e mentre scendevano dalla macchina la direttrice spiegò che la classe stava per fare una festa di compleanno. Aveva letto l’opuscolo Scuola, così chiese a una delle madri cosa doveva fare. La sorella spiegò la nostra posizione ma disse che i bambini erano in grado di decidere da sé.

Quando alla fine della giornata una delle sorelle tornò a prendere il suo bambino, la direttrice le disse: “Potete essere molto fieri di questi due bambini! Mentre gli altri cantavano ‘tanti auguri a te’, loro due li ho mandati fuori dell’aula. Quando è arrivato il momento della torta, il più piccolo ha chiesto se era una ‘torta di compleanno’. Gli ho risposto di sì e lui ha detto: ‘No, grazie’. L’altro bambino ha detto la stessa cosa”. Tempo dopo uno dei due ragazzini chiese alla maestra se conosceva il nome di Dio e poi le diede testimonianza in merito a Geova. L’altro bambino, di sua iniziativa, le portò la videocassetta I Testimoni di Geova: organizzati per predicare la buona notizia. Grazie al loro buon esempio e alla loro coraggiosa testimonianza, quando la maestra fu invitata ad assistere alla Commemorazione vi andò. Dopo che una delle madri aveva iniziato con lei uno studio biblico si espresse così: “Mi sono impegnata a fare le cose come vuole Dio e sono decisa a non permettere che nulla intralci il mio cammino”.

Uno zelante anziano della Zambia fa un efficace uso delle pubblicazioni della Società su audiocassetta nella testimonianza stradale. Come? Parcheggia l’auto al lato di una strada e ascolta la cassetta Il segreto della felicità familiare. I passanti sono invitati ad avvicinarsi per ascoltare e subito chiedono di che si tratta. Il fratello spiega che hanno sentito un brano del libro Felicità familiare. In questo modo è riuscito in un mese a distribuire 29 libri e a iniziare due studi biblici.

Americhe

Al presente in alcuni paesi la raccolta è più grande che in altri, ma si può dire ancora che ‘i campi sono bianchi da mietere’. (Giov. 4:35) Negli scorsi cinque anni il Brasile ha registrato un aumento del 33 per cento nel numero dei proclamatori del Regno, il Messico del 36 per cento, Cuba del 64 per cento e la Colombia del 65 per cento. Negli Stati Uniti, nello stesso periodo, 209.249 persone hanno simboleggiato la loro dedicazione con il battesimo in acqua e un nuovo massimo di 1.040.283 proclamatori ha partecipato al ministero di campo!

Un pioniere speciale che faceva servizio nella parte meridionale dell’Honduras conduceva uno studio che gli dava vera soddisfazione. Giunti al capitolo 12 del libro Conoscenza, lo studente divenne un proclamatore non battezzato. Due mesi dopo conduceva già lui stesso due studi biblici progressivi ed entrambe le persone frequentavano le adunanze. Entro tre mesi e mezzo uno di questi studenti divenne un proclamatore non battezzato della buona notizia. Tre mesi più tardi il secondo studente cominciò a dare testimonianza. Quando il primo dei tre studenti fu pronto per il battesimo, lo era anche il suo primo studente. Anche l’altro sta facendo progresso. E poi? Il primo dei tre studenti, che ora è un fratello, sta già tenendo un altro studio biblico, questa volta con una coppia. Che gioia si prova nell’opera di fare discepoli!

In Brasile si sta facendo un sincero sforzo per dare completa testimonianza nella regione amazzonica. La filiale ha assegnato a questa zona 21 pionieri che si serviranno di quattro grosse imbarcazioni per l’opera di predicazione. Tutti questi pionieri sono esperti nella navigazione e, ciò che più conta, mantengono uno spirito volenteroso e di abnegazione. Le imbarcazioni navigano lungo i fiumi Madeira, Purús, Solimões e Tocantins e attorno all’isola di Marajó. Questi fiumi si estendono per quasi 10.000 chilometri e si calcola che lungo le rive o poco lontano da esse vivano circa 370.000 persone. Una lettera inviata di recente dai pionieri che usano una delle imbarcazioni dice in parte: “Finalmente abbiamo raggiunto il piccolo centro di Chaves . . . Abbiamo tenuto un’adunanza pubblica e proiettato la videocassetta Uniti dall’Insegnamento Divino. Settanta persone sono venute a vederla. Un uomo ha preso il libro Vivere per sempre e nella settimana in cui siamo stati qui l’ha letto da cima a fondo. Ci ha detto: ‘Se aprite una chiesa qui, voglio farne parte’”.

Ci sono altri che forse è difficile raggiungere non perché abitino in luoghi remoti, ma perché vanno in tali luoghi a trascorrere le vacanze. Quasi un milione di quelli che ogni estate visitano l’Alaska vogliono vedere il McKinley, un monte alto 6.194 metri! Potevamo trovare il modo di raggiungerli lì e aiutarli a riflettere su Dio e sul suo proposito? I Testimoni locali hanno ottenuto un permesso speciale per allestire un banco di letteratura nel Denali National Park. Sono stati scelti numeri di Svegliatevi! che trattano soggetti appropriati come “Montagne: capolavori della creazione” (8 ottobre 1994), “Chi salverà gli animali?” (8 luglio 1997), “Foreste pluviali: Si possono salvare?” (8 maggio 1998) e “L’Iditarod: Dieci secoli per affermarsi” (8 ottobre 1995). Grazie a questo sforzo compiuto per andare dove si può trovare la gente, hanno raggiunto visitatori provenienti da Australia, Canada, Germania, Grecia, Inghilterra, Italia, Scozia, Svezia, Svizzera, Taiwan e Cina! Hanno dato testimonianza anche a molti che venivano da altre parti degli Stati Uniti.

In Messico il territorio viene ora lavorato di frequente, in molte città ogni una o due settimane. A Las Nubes, nello stato di Chiapas, la maggioranza degli abitanti sono testimoni di Geova. Ci sono soltanto tre famiglie di non Testimoni. A San Antonio Buenavista ci sono ora otto congregazioni e solo 64 famiglie di non Testimoni da visitare. Ora i Testimoni di lì fanno parecchie ore di cammino per raggiungere il territorio in cui dare testimonianza e condurre studi biblici.

Alla fine di un’adunanza in una Sala del Regno del Nicaragua, una Testimone diede il benvenuto a due ragazze. Pensava fossero Testimoni di un’altra congregazione venute in visita. Quando la sorella si rese conto che non era così e che erano venute solo per curiosità, offrì loro uno studio biblico, che esse accettarono. Facevano parte entrambe di un gruppo religioso chiamato “Giovane vita”, di cui erano esponenti regionali. Una di esse, Karelia, cominciò a insegnare al suo gruppo le cose che imparava dallo studio della Bibbia. Iniziò con il nome di Dio. Un pastore della chiesa cercò di dissuaderla, dicendo che Geova non è veramente il nome divino. Karelia replicò che se questo era vero, il pastore non poteva continuare a usare la sua Bibbia perché contiene il nome Geova. Rimase senza parole. Dopo di che Karelia insegnò al suo gruppo la verità in merito alla Trinità e alla croce. Dopo poco tempo i pastori le tolsero il privilegio di pregare alle loro adunanze perché pregava Geova, nel nome di Gesù Cristo. Al loro successivo raduno non venne invitata. Così durante una loro adunanza annunciò che lasciava il gruppo per diventare testimone di Geova. Ha preso questa decisione dopo avere studiato solo i primi quattro capitoli del libro Conoscenza. Entro meno di sette mesi si è battezzata.

Asia

Anche l’Oriente risponde all’invito: “Lodate Iah! . . . Ogni cosa che respira, lodi Iah”. (Sal. 150:1, 6) I testimoni di Geova hanno predicato la buona notizia in ogni paese dell’Asia, e man mano che le persone hanno l’opportunità di udire il messaggio, il numero dei Testimoni cresce. In alcuni paesi la crescita è rapida. Negli scorsi cinque anni Israele, Bangladesh e Macao hanno avuto un aumento superiore al 100 per cento. Nepal, Georgia e Kazakistan registrano un incremento di parecchio superiore al 200 per cento. Nella Repubblica di Corea circa 85.000 persone partecipano regolarmente alla predicazione della buona notizia. In Giappone più di 222.000 persone servono Geova lealmente.

Che gioia c’è stata il 30 aprile 1998 quando l’opera dei testimoni di Geova nel Kirghizistan ha ottenuto il riconoscimento giuridico! Il presidente della commissione governativa incaricata del riconoscimento è rimasto sorpreso quando i fratelli gli hanno presentato una copia del libro Conoscenza, che era già stato pubblicato in kirghiso ed era disponibile per la distribuzione.

Anche quando non sono ancora battezzati, a volte i bambini fanno molto per attrarre le persone alla vera adorazione. Un bambino di tre anni e mezzo di una famiglia di Testimoni in India era amichevole con i vicini e li trattava come se fossero i suoi propri fratello e sorella maggiori. Il bambino invitava regolarmente il vicino “fratello” ad andare con lui alle adunanze di congregazione la domenica. Ma nel fine settimana il vicino andava al cinema. Infine, però, ha ceduto e ha acconsentito ad andare all’adunanza. Poi il bambino ha insistito perché il vicino si vestisse in modo appropriato per andare alla Sala del Regno. Quando ha tentato di accampare delle scuse, il bambino lo ha preso per mano, lo ha condotto nella propria stanza e gli ha mostrato cos’era appropriato indossare. All’adunanza il giovane è rimasto sorpreso scoprendo che quello che udiva gli piaceva. Da quel momento in poi lui e la sorella non sono mai mancati alle adunanze. In seguito, quando ha visto che il bambino ubbidiva ai genitori sia che fossero presenti o no — perché “Geova vede” — il giovane è rimasto veramente sbalordito. Ora lui e la sorella non vedono l’ora di essere Testimoni battezzati.

Una proclamatrice di Kagoshima, in Giappone, sta facendo buon uso delle videocassette della Società. Considerandole uno strumento veramente efficace per toccare il cuore delle persone, decise di vederle tutte, insieme al marito non credente. Cominciarono con I Testimoni di Geova: organizzati per predicare la buona notizia. Come risultato, il marito acconsentì a fare un regolare studio biblico. Poi la videocassetta intitolata Uniti dall’Insegnamento Divino gli fece capire che la fratellanza mondiale è una realtà e suscitò in lui il desiderio di diventare testimone di Geova. Tuttavia, a causa del suo lavoro e delle pressioni dei parenti, pensava fosse impossibile. Ma dopo avere visto la prima e la seconda cassetta della serie La Bibbia, libro di fatti e profezie, cominciò ad applicare personalmente i princìpi biblici. Ben presto usciva in servizio come proclamatore non battezzato. Infine, la videocassetta I Testimoni di Geova, saldi di fronte all’attacco nazista gli fece capire che Geova rafforza il suo popolo. A questo punto era pronto per il battesimo e nell’ottobre 1997 si battezzò.

Valkim, una donna molto religiosa del Myanmar, si unì alla Chiesa Metodista. Quando il pastore lasciò quella chiesa e divenne pastore di un’altra chiesa lei lo seguì perché non provava vera gioia dov’era. In seguito il pastore cambiò di nuovo, si affiliò alla Chiesa dell’Evangelo e divenne pastore di quella chiesa. Valkim lo seguì anche stavolta. Con il tempo, però, si sentì molto delusa dalla religione in generale perché il suo bisogno spirituale non veniva soddisfatto. Non molto tempo dopo le morirono i tre figli nel giro di tre anni. Era disperata. Gli amici le consigliarono di vedere delle videocassette e di leggere romanzi per sentirsi un po’ sollevata. La depressione non diminuì. Poi un giorno Valkim andò a trovare una parente che era diventata testimone di Geova. Quando arrivò da lei, c’era per caso un anziano al quale fu spiegata la situazione della donna. L’anziano la invitò alle adunanze nella Sala del Regno e disse che dopo le adunanze poteva fare tutte le domande che voleva. La donna accettò l’invito. Avendo ricevuto risposte scritturali alle domande che l’avevano assillata, finalmente fu soddisfatta. Accettò di buon grado uno studio biblico, fece rapido progresso e ora è una proclamatrice battezzata.

Spesso per riuscire a parlare della buona notizia bisogna superare le barriere del pregiudizio religioso e questo richiede pazienza. Ma alcuni sono lieti di ascoltare e mostrano la loro gratitudine facendo uno sforzo sincero per assistere regolarmente alle adunanze di congregazione. Nataliya, una donna di quasi sessant’anni, abita sui monti del Kazakistan. Deve prendere due autobus per andare alle adunanze nella Sala del Regno, che dista più di 30 chilometri da casa sua. Il primo autobus la porta giù nella valle, un tragitto di 12 chilometri, e il secondo le permette di percorrere gli altri 18 chilometri fino alla Sala del Regno. D’inverno, poiché ghiaccio e neve rendono pericoloso viaggiare, spesso l’autobus non va sui monti. Ma per Nataliya non è troppo pericoloso scendere a piedi nella valle per prendere il secondo autobus. Dice: “Devo andare a casa”, riferendosi alla Sala del Regno. Spiega: “Ho due case. Una casa è quella dove dormo, mentre l’altra è la Sala del Regno”.

La popolazione israeliana è un miscuglio eterogeneo di razze, lingue e religioni. In Israele spesso i Testimoni sono invitati a entrare in casa per spiegare la ragione della loro visita. Molti esprimono sincero apprezzamento per il messaggio del Regno. Tuttavia nella comunità ebraica ultraortodossa c’è una piccola minoranza che è infastidita da questa reazione sempre più favorevole al messaggio del Regno. Nel dicembre 1997 fu organizzata a Giaffa, vicino a Tel Aviv, una dimostrazione con circa 300 partecipanti fuori del locale in cui si teneva un’assemblea di distretto. La maggior parte dei dimostranti erano giunti in autobus da altre parti del paese e non sapevano nemmeno contro chi stessero manifestando.

Ci sono stati vari episodi di violenza organizzata: alcune sorelle sono state brutalmente picchiate da una folla inferocita e ad alcuni fratelli sono stati tesi agguati mentre facevano visite ulteriori. Gli oppositori cercano di fomentare l’odio contro i fratelli gridando slogan in cui ci chiamano nazisti e dicendo che paghiamo la gente perché si converta alla nostra religione. Benché gli organizzatori di questa violenta campagna denigratoria lanciata contro di noi sappiano che non è vero, molti che si lasciano ingannare credono a queste menzogne e sono pronti a fare tutto quello che viene chiesto loro.

L’opposizione non ha scoraggiato i fratelli né ha impedito agli interessati di trovare la verità. La stragrande maggioranza degli israeliani è indignata per questo comportamento illegale. Molti passanti che vedono gli oppositori religiosi dimostrare davanti alla Betel si fermano a fare domande e sono lieti di ricevere risposte basate sulla Bibbia. Incuriositi dalle dimostrazioni, alcuni hanno perfino cominciato a studiare con i testimoni di Geova e assistono alle loro adunanze.

In Libano una sorella premurosa ha potuto aiutare una ragazza che sin dall’infanzia aveva praticato i testimoni di Geova. Fino a 15 anni aveva frequentato le adunanze e pareva che tutto andasse bene. Poi all’improvviso smise di frequentare la congregazione e non voleva parlare della verità della Bibbia. Per quasi un anno non si fece più vedere. Infine una sorella, dopo essersi consultata con gli anziani e avere pregato, telefonò alla ragazza chiedendole se gradiva una visita. La risposta fu: “Perché vuoi venire a trovarmi? Se vuoi parlarmi della verità, non venire”. La sorella disse alla ragazza che sentiva la sua mancanza e che le avrebbe fatto piacere parlarle del suo recente viaggio in Europa. Promise che avrebbe rispettato il suo desiderio; tuttavia aggiunse: “Comunque, ho alcune domande da farti e le tue risposte potrebbero essermi utili per aiutare giovani come te”.

Quando si incontrarono, la sorella parlò alla ragazza del suo viaggio in Europa e dell’assemblea a cui aveva assistito. Espresse la gioia che aveva provato stando con i fratelli e fece commenti sull’amore che avevano dimostrato. La ragazza parve felice di sentirlo e rimase colpita. Poi la sorella le fece alcune domande: “Durante l’anno passato sei vissuta come hai voluto senza essere vincolata dalla verità. Ora dimmi: Sei felice e soddisfatta? Cos’è che mancava nella verità che hai trovato nel modo di vivere del mondo? Che dire di quelli che hai frequentato durante lo scorso anno? Pensi che fossero migliori di quelli che frequentavi prima?” Chiese alla ragazza di riflettere su queste domande e di risponderle in seguito.

Dieci giorni dopo si incontrarono di nuovo. Rispondendo alle domande la ragazza disse, fra l’altro, che si annoiava e cercava di occupare il suo tempo lavorando in casa, ascoltando musica e guardando la TV e delle videocassette, ma che non era felice. Disse pure che aveva un ragazzo e sperava che la sposasse. Con pazienza la sorella usò alcune scritture, alcuni articoli di Svegliatevi! della serie “I giovani chiedono” e il libro Come rendere felice la vita familiare per aiutarla a capire che cos’è il vero amore e in che modo un ragazzo che vuole veramente bene a una ragazza dovrebbe dimostrarle il suo amore e il suo interesse. Dopo alcune visite, durante le quali esaminarono insieme i primi cinque capitoli del libro Vita familiare, la ragazza giunse alla conclusione che il suo ragazzo non era il genere di marito che voleva.

Fu iniziato di nuovo con lei uno studio biblico e fece costante progresso. Poi un altro giovane dichiarò di essere interessato a lei e alla verità. Anche se studiava non progrediva. Ormai decisa a sposare solo qualcuno che avrebbe servito Geova con tutto il cuore insieme a lei, troncò ogni relazione con questo giovane. Un anno dopo si battezzò. Trovò lavoro a mezza giornata e poi fece domanda per il servizio di pioniere. Anziché annoiarsi, ora è una pioniera felice. È anche in grado di aiutare altri giovani che pensano che il mondo li renderà felici, come pensava lei un tempo.

Come si possono trovare le persone simili a pecore fra gli oltre 130.000.000 di abitanti del Pakistan? Durante l’anno passato i fratelli hanno fatto la propria parte distribuendo con zelo pubblicazioni come Notizie del Regno N. 35 in urdu e in inglese. Mesi dopo continuavano ad arrivare richieste di opuscoli Cosa richiede Dio e di studi biblici, anche da città dove non ci sono Testimoni. È evidente che l’angelo che vola in mezzo al cielo, di cui parla Rivelazione 14:6, sta avendo una parte notevole nell’opera.

Europa

Questo è il “giorno della salvezza” di Geova. (2 Cor. 6:2) C’è ancora l’opportunità di scegliere la vita. L’Europa orientale è una zona in cui attualmente molti fanno questa scelta saggia. Dal 1993 si è registrato un aumento superiore al 100 per cento in Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Estonia, Lituania, Moldavia e Ucraina. Si è avuto un aumento di oltre il 300 per cento in Lettonia e Russia, nonostante la crescente opposizione da varie fonti. In Bielorussia l’aumento è stato superiore al 500 per cento. L’Albania fa rapporto di uno straordinario 830 per cento! È evidente che ci sono molte altre persone che, se debitamente incoraggiate, sono grate dell’opportunità offerta loro di scegliere la vita.

Una Testimone dell’Austria fece visita a una signora che diceva sempre di non avere tempo. Alla visita successiva, la Testimone si limitò a mostrarle il volantino Vita in un pacifico nuovo mondo e, prima che la donna potesse dire “Non ho tempo”, glielo diede con questo breve commento: “Riguarda il futuro della sua famiglia”. La signora lo lesse e provò il desiderio di saperne di più. Quando la Testimone tornò, la donna chiese il libro Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, che aveva visto esposto all’esterno di una Sala del Regno. Nel frattempo la famiglia ricevette un manifestino che annunciava un corso biblico sponsorizzato dalla chiesa locale. La donna vi andò insieme al marito. Ma quando fecero delle domande, il prete rispose che durante quel corso si doveva solo meditare, non conversare. Tuttavia le loro domande ricevettero risposta quando la Testimone fece la successiva visita ulteriore e venne iniziato uno studio biblico. Com’era prevedibile, sorse opposizione. Il marito era il sagrestano e membro del consiglio della parrocchia. A causa delle pressioni, per qualche tempo interruppe lo studio. Vennero mantenuti i contatti per telefono e portando le riviste. Dopo tre mesi lo studio fu ripreso. Essendo aumentato il suo apprezzamento per Geova, egli si ritirò dal consiglio della parrocchia e smise di fare il sagrestano. Ora sia lui che la moglie sono Testimoni battezzati e i loro figli sono proclamatori non battezzati.

Molti europei sono emigrati negli Stati Uniti per fare fortuna. Questo è ciò che fece Aleksander, un uomo della Lettonia. Ma riscontrò che in questa terra promessa la vita non era facile; anzi, ebbe gravi difficoltà economiche. Tuttavia trovò ricchezze spirituali. Studiando la Bibbia con i testimoni di Geova si rese conto di avere trovato la verità, qualcosa di più prezioso dell’oro. Essendo entusiasta per natura, volle subito parlare ad altri della sua nuova fede. Prima di partire per gli Stati Uniti aveva divorziato dalla moglie Inara, lasciando che fosse lei a prendersi cura del loro figlio, Kim. Nondimeno, in seguito alle molte lettere e telefonate dell’ex marito Aleksander, Inara cominciò a studiare con i Testimoni in Lettonia. Infine Aleksander si battezzò a New York e Inara si battezzò in Lituania. Dopo un’assenza di cinque anni, Aleksander tornò in Lettonia e risposò l’ex moglie, con grande gioia di Kim, che ormai aveva nove anni.

Gesù ci insegnò ad amare perfino i nostri nemici. (Matt. 5:44, 45) Anche alcuni di loro cambiano il proprio modo di vivere per poter piacere a Geova. Questo fu evidente quando un anziano della congregazione di Taurage̊, in Lituania, stava considerando le domande con una candidata al battesimo della città di Panevėz̆ys. Nel corso della trattazione, la candidata, una donna anziana, menzionò che le era difficile rivestire una personalità mite dato il tipo di lavoro che aveva fatto per tanti anni: era stata secondina del carcere femminile di Panevėz̆ys. L’anziano si incuriosì. Le chiese se aveva lavorato lì negli anni ’60. Avendo ricevuto una risposta affermativa, domandò: “A quell’epoca hai conosciuto testimoni di Geova che erano state messe in carcere per la verità?” Ne ricordava due o tre, tra cui Petrute, la sorella che recentemente l’aveva aiutata a conoscere la verità. Ricordava anche una sorella che era stata messa in carcere insieme alla figlia di pochi mesi. Ebbene, quando l’anziano sentì questo le disse tutto eccitato che stava parlando di sua madre: l’avevano arrestata perché dava testimonianza, e tutti i figli, eccetto la più piccola, le erano stati tolti con un’ordinanza del tribunale e affidati a parenti. All’epoca l’anziano aveva tre anni. Ora stava considerando le domande del battesimo con l’ex carceriera di sua madre. Com’era felice che avesse accettato la verità!

Sebbene nell’insieme i Testimoni in Finlandia siano aumentati solo di poco l’anno scorso, si sono rallegrati del nuovo massimo di 20.103 proclamatori. In questo paese ci sono ancora persone che cercano la verità. Ad esempio, una coppia di Testimoni intendeva conoscere meglio una famiglia del vicinato. Tuttavia, prima che potessero prendere l’iniziativa la vicina andò alla loro porta. Mentre parlavano, la conversazione si spostò su argomenti spirituali e la sorella le offrì il libro Conoscenza.

La donna portò a casa il libro, che il marito lesse in un paio di giorni ma solo per criticare, perché aveva dei pregiudizi nei confronti dei testimoni di Geova. Tuttavia si accorse di volerne sapere di più. Ben presto dissero ai Testimoni che da parecchio tempo cercavano una religione che avesse la verità. Ne avevano esaminato diverse. I testimoni di Geova non erano stati presi in considerazione perché tutti parlano male di loro. Pensavano: “Se non ce l’hanno le altre religioni, è difficile che l’abbiano i Testimoni”.

Venne prontamente iniziato uno studio con la famiglia. La coppia ha detto: “Man mano che studiavamo, molte scritture conosciute acquistavano un significato nuovo per noi. Ci sentimmo come se fosse stata sollevata una coltre di nebbia, mentre la verità traspariva a poco a poco. Quando vedemmo in un libro una figura del Paradiso, pensammo subito: ‘È lì che vogliamo essere!’”

Cominciarono subito ad andare alle adunanze di congregazione. La moglie rammenta: “Fummo salutati con molto calore: quasi non riuscivo a crederci!” Il marito fu colpito dall’ordine e dalla puntualità. Il figlio di 12 anni osservava qualcos’altro: “In famiglia mio padre e mia madre, grazie allo studio, erano diventati più gentili e l’atmosfera in casa era diventata più piacevole e distesa”. Ora il marito dice con apprezzamento: “Geova è stato longanime con noi. Non voleva che fossimo distrutti, ma ci ha condotti al pentimento”. Nel giro di circa sette mesi l’intera famiglia si è battezzata. — Rom. 2:4; 2 Piet. 3:9.

In Svizzera un uomo conobbe la verità mentre lavorava come capomeccanico in una località di montagna. Quel lavoro gli piaceva, ma tornò a lavorare in fabbrica con una paga inferiore per poter assistere regolarmente alle adunanze di congregazione giù a valle. Pregò Geova di aiutarlo a compiere bene il lavoro di responsabilità affidatogli e a prestare anche la debita attenzione alle altre responsabilità che aveva.

Alla fine dell’anno il direttore lo chiamò nel suo ufficio e gli disse che erano molto soddisfatti del suo lavoro e del suo atteggiamento. Solo che si chiedeva perché il fratello smettesse di lavorare ogni giorno alle 16. Il fratello rispose che aveva altri due contratti da rispettare, al che il direttore lo guardò sbalordito e gli chiese cosa volesse dire. “Vede”, disse il fratello, “quando mi sono sposato ho promesso a mia moglie che mi sarei preso cura di lei e che le avrei dedicato del tempo. In più, oltre al lavoro che faccio per mantenere la famiglia, c’è la sfera spirituale, la mia relazione con Dio, che richiede tempo. Così queste tre attività devono avere il giusto posto nella mia vita quotidiana”. Aggiunse che in effetti il lavoro occupava la maggior parte della sua giornata: nove ore di lavoro più il tempo per andare e venire dalla fabbrica. Il direttore capì il punto e gli assicurò che poteva continuare a smettere di lavorare alle 16. Così ha potuto dare testimonianza al direttore, e coglie anche le occasioni per parlare ai colleghi, alcuni dei quali non erano mai stati contattati prima.

In Spagna Fernando puliva da anni le finestre nella stessa azienda dove lavora Carlos, un testimone di Geova. Facevano brevi conversazioni, ma Fernando non mostrava nessun particolare interesse per la verità. Tuttavia, dopo aver fatto visita a sua cognata a Barcellona, Fernando cominciò a farsi delle domande. Il vicino della cognata — che prima era un ubriacone e un attaccabrighe e picchiava regolarmente la moglie — era cambiato totalmente ed era ora un buon marito. Fernando apprese che l’uomo era diventato testimone di Geova. Ma com’era stato possibile un simile cambiamento? Carlos gli spiegò che la Parola di Dio può produrre cambiamenti del genere nelle persone. (Ebr. 4:12) Fernando cominciò quindi a interessarsi. In breve tempo anche lui faceva cambiamenti nella propria vita e ora è un proclamatore della buona notizia.

Le isole

Ci sono 84 isole e gruppi insulari in cui i testimoni di Geova sono impegnati a dare testimonianza in merito al Regno di Dio. Su alcune isole la verità della Bibbia ha ricevuto un’accoglienza straordinaria. Nella Polinesia Francese, nel Pacifico meridionale, c’è 1 Testimone ogni 114 abitanti. La Guadalupa, nei Caraibi, ha una popolazione di 410.000 abitanti, ma grazie alla tenace opera di predicazione che vi è stata svolta, la proporzione è di 1 Testimone ogni 52 abitanti. A Sant’Elena, nell’Atlantico meridionale, la proporzione è di 1 su 31.

La Digue, nel gruppo delle Seicelle nell’Oceano Indiano, è un’isola molto piccola. Ha solo duemila abitanti circa, il che significa più o meno 500 famiglie. Ma vi sta accadendo qualcosa di bello. Freddy, nato e cresciuto sull’isola di Mahé, quando si trasferì a La Digue venne a conoscenza di qualcosa che cambiò radicalmente la sua vita. Aveva ricevuto un’educazione cattolica e a 18 anni era entrato in seminario per farsi prete. Pensava che lì avrebbe acquistato conoscenza della Bibbia e ne chiese con insistenza una copia, ma gli fu detto invece di imparare le tradizioni della chiesa. Profondamente deluso, dopo qualche settimana lasciò il seminario e si mise a cercare Dio per conto proprio. Si procurò una Bibbia e ne parlava con chiunque fosse disposto a farlo. Tuttavia la sua vita non era così retta come le sue intenzioni. Conduceva una vita immorale, faceva uso di droga, beveva troppo e praticava le arti marziali.

In seguito, mentre abitava a La Digue, incontrò dei missionari testimoni di Geova. Fu subito iniziato con lui uno studio biblico che ogni tanto si teneva due o tre volte la settimana. Quando apprese il nome di Dio, ne fu veramente toccato e il giorno dopo disse: “Com’è bello sapere a chi si rivolgono le preghiere e non parlare più a qualcuno che non si conosce. Ho pregato tutta la notte usando il suo nome e per la prima volta ho sentito veramente che Dio mi ascoltava”.

Un giorno disse: “C’è un giovane che è molto interessato. So che non hai il tempo per fargli lo studio. Forse potrei studiare io con lui, visto che ho già imparato molte cose”. Il missionario lo incoraggiò a considerare prima la sua situazione davanti a Dio. Due giorni dopo Freddy disse: “Capisco che se voglio essere testimone di Geova non basta che conosca i consigli, devo seguirli nella mia vita. Mi rendo conto che non sono in condizione di rappresentare Geova. Come posso predicare agli altri quando la mia vita familiare non è a posto?” Così si separò dalla convivente finché non avessero potuto legalizzare la loro unione. Il mese successivo si sposarono. Furono fatti ulteriori cambiamenti, dopo di che Freddy fu felice di avere finalmente il privilegio di partecipare al servizio di campo. Ora è battezzato.

Elsie, una donna di Maurizio, era conosciuta nella sua cittadina come Gros Mama, la strega. Avevano tutti paura di lei. Compiva riti occulti nel cimitero ed era nota come guaritrice dotata di grandi poteri. Come conobbe le verità della Bibbia? Grazie al paziente interesse mostratole e all’immeritata benignità di Geova. Dopo che sua figlia aveva cominciato a studiare, una Testimone andò a visitare anche Elsie. La Testimone riscontrò che non solo Elsie era dedita allo spiritismo ma non sapeva leggere, aveva gravi problemi familiari ed era un’accanita fumatrice. Nondimeno furono iniziate conversazioni bibliche usando Il mio libro di racconti biblici. La Testimone la visitava tre volte la settimana, incoraggiandola di continuo ed esortandola: “Confida in Geova”.

Per Elsie non fu facile fare cambiamenti. Mentre lottava per smettere di fumare dovette imparare che Geova vede tutto quello che facciamo e che non possiamo nascondergli nulla. (Ebr. 4:13) Nel libro Vivere per sempre aveva visto la figura che mostra i primi cristiani mentre bruciano i libri di arti magiche e gliene era stato spiegato il significato, ma non smise immediatamente di compiere riti demonici. (Atti 19:19) Tuttavia, dopo un’esperienza terrificante, prese tutto quello che aveva usato nella falsa adorazione e lo gettò nel fiume.

Poi, quando le persone si rivolgevano a lei per le sue pratiche occulte, spiegava loro che quello che faceva prima non piaceva a Dio. Le incoraggiava a studiare la Bibbia. Diceva loro che solo Geova poteva proteggerle dal male e le esortava a confidare in lui. Elsie è morta di recente, ma alcuni suoi ex clienti sono ora servitori di Geova.

Nelle isole Wallis e Futuna, nel Pacifico meridionale, l’attività di casa in casa non è permessa in ogni paese, ma è possibile visitare i parenti e dare testimonianza informale. Uno studente biblico diede una copia di Notizie del Regno N. 35 a un amico, un noto ubriacone, con i capelli lunghi e la barba incolta. Quest’uomo picchiava spesso la moglie e i figli. Dopo varie conversazioni accettò di assistere allo studio di libro di congregazione. Quello che apprese gli piacque così tanto che chiese se poteva andare alla Sala del Regno e portare anche la moglie. Quella settimana il discorso pubblico era intitolato “Un popolo puro onora Geova”. Entrambi rimasero colpiti e chiesero uno studio biblico. Lo studente biblico che li aveva invitati dispose che andassero a casa sua per conoscere due Testimoni. Quando la coppia interessata arrivò, il marito era irriconoscibile. Si era tagliato la barba e i lunghi capelli arruffati e indossava abiti puliti. Anche il modo di esprimersi era diverso. Sembrava un altro uomo. Da allora assistono regolarmente a tutte le adunanze di congregazione. È evidente che la nostra opera non è quella di giudicare gli altri ma, piuttosto, di parlare loro della verità della Bibbia. Se hanno il cuore ben disposto, lo spirito di Geova li aiuterà a fare i cambiamenti necessari nella loro vita.

A Taiwan molti devono affrontare vere prove di fede in relazione a funerali, culto degli antenati e cose simili. Meihua, una sorella battezzata da poco, per mesi si recò amorevolmente a far visita al suocero che stava morendo in ospedale. Quando questi morì, la suocera insisté che lo adorasse, perché altrimenti l’anima non avrebbe avuto pace e sarebbe tornata a tormentare la famiglia. Malgrado tutte le pressioni, Meihua non cedette. La suocera voleva costringerla a lasciare la famiglia e a tornare dai genitori. Pur non acconsentendo a partecipare al culto dei morti, Meihua decise di chiedere ai familiari il permesso di riverirli a modo suo. Con sua grande sorpresa, acconsentirono! Meihua preparò una preghiera appropriata. Quando arrivò il momento, di fronte all’intera famiglia e con le lacrime che le scendevano sul viso, pronunciò una preghiera sincera chiedendo a Geova di aiutare l’intera famiglia a capire che suo suocero non soffriva più ma era in pace. Menzionò la risurrezione e come il suocero avrebbe potuto trarne beneficio. (Atti 24:15) Il risultato fu sorprendente. Ora la suocera, il marito incredulo e l’intera famiglia la rispettano considerandola una donna brava e coraggiosa. Essa continua a esprimere il suo apprezzamento per Geova partecipando con zelo al ministero.