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Rapporto mondiale

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Africa

L’Africa è il secondo continente del mondo per grandezza e rappresenta un quinto delle terre emerse. All’equatore ci sono foreste tropicali e un’infinita varietà di animali selvatici, tra cui elefanti, giraffe e leoni. A nord c’è il Sahara, il più vasto deserto del mondo. In quello che alcuni hanno chiamato il “continente nero”, la luce della Parola di Dio risplende sempre più fulgidamente. — Matt. 4:16.

Nel Ghana Marie, che ha sei anni, fu trascinata dai compagni di classe davanti alla maestra con l’accusa di non chiudere gli occhi durante le preghiere e di non dire “Amen”. La maestra le chiese una spiegazione. Marie disse con calma: “Voi pregate Gesù, ma studiando la Bibbia con la mia famiglia ho imparato che si deve pregare solo Geova per mezzo di Gesù. Perciò, come potrei dire ‘Amen’ quando pregate?” La maestra rimase sbalordita e disse alla classe: “Lasciatela stare, è una testimone di Geova”. In seguito la madre di Marie fece avere alla maestra una copia del Mio libro di racconti biblici. Ora la maestra lo usa in classe come libro di testo quando tiene lezioni sulla Bibbia.

Alfred, che vive in Guinea, apprese qualcosa riguardo alla verità nel 1996 e ottenne alcune pubblicazioni bibliche. Poco dopo fece ritorno al suo villaggio. Dai brevi contatti che aveva avuto con i testimoni di Geova aveva capito che doveva parlare agli altri di ciò che aveva imparato. Mentre attendeva una risposta dai Testimoni ai quali aveva scritto, decise di costruire una Sala del Regno. Nel 1998 costruì un’umile sala, ma gli abitanti del villaggio gliela demolirono. Ne costruì una seconda e una terza che fecero la stessa fine.

Alfred sottopose la questione al capo del villaggio il quale dispose che incontrasse tutti i suoi oppositori. Dopo aver ascoltato attentamente, il capo autorizzò Alfred a costruire una Sala del Regno e gli provvide un ottimo appezzamento di terreno sulla strada principale, alle porte del villaggio. Usando il bambù e altri materiali ricavati dalla foresta, in 14 giorni Alfred costruì una nuova Sala del Regno con l’aiuto di Daniel, che studiava la Bibbia con lui.

Non appena la sala fu completata, iniziarono subito a tenervi delle adunanze in cui consideravano gli opuscoli che avevano. Il capo del villaggio era sempre presente. Non appena la filiale venne a conoscenza della cosa dispose che dei pionieri speciali li visitassero su base regolare per insegnare loro come condurre studi in modo appropriato e come aiutare gli interessati. Quando il sorvegliante di circoscrizione fece visita al villaggio, 69 dei 400 abitanti assisterono al suo discorso.

Joshua e Susan, che vivono nel Kenya occidentale, vennero ricoverati in ospedale a causa di un grave incidente stradale. Alcuni amici che frequentavano la stessa chiesa andarono a trovarli e dissero loro che l’incidente doveva essere una punizione divina. Avendo letto la Bibbia e le riviste che avevano ricevuto dai testimoni di Geova, i due sapevano che Dio non causa tali incidenti. Dissero ai visitatori di non tornare a trovarli se non avevano nulla di confortante da dire. Appena furono dimessi dall’ospedale si misero in contatto con i testimoni di Geova. Nel mese di novembre hanno iniziato entrambi a partecipare al ministero di campo e si sono battezzati nel febbraio del 2000. Joshua fa il pioniere ausiliario a tempo indeterminato e Susan ha fatto la pioniera ad aprile.

Otis era un combattente durante la guerra civile in Liberia. Un giorno lui e un “amico” si stavano recando in un paese confinante per vendere una macchina che avevano rubato. L’“amico”, però, lo investì intenzionalmente rompendogli le gambe e la spina dorsale, per poi dileguarsi con la macchina. L’incidente mutilò Otis e lo paralizzò dalla vita in giù. Otis pensava spesso al suicidio, ma le cose cambiarono quando suo padre cominciò a studiare la Bibbia con un pioniere speciale. Mentre giaceva a letto paralizzato il messaggio di speranza che udiva dalla stanza dove si trovava il padre lo riempì di gioia. Chiese che lo studio si tenesse in camera sua per potervi prendere parte. Toccato dalle cose che imparava fece dei cambiamenti. Smise di fumare e cominciò a modificare la sua personalità. Oggi Otis non si preoccupa più della sua invalidità. È un proclamatore della buona notizia e parla della sua speranza a tutti coloro che passano davanti a casa sua. Quando gli è stato chiesto che cosa lo avesse convinto di aver trovato la vera religione, ha spiegato che era stato l’interessamento del Testimone nei suoi confronti. Otis dice: “I fratelli venivano a trovarmi ogni giorno. Questo mi ha aiutato ad avere di nuovo una dignità”.

Un uomo del Mozambico di nome Avelino era abbonato alle nostre riviste, ma dalle sue parti non abitava nessun Testimone. A suo tempo fu iniziato con lui uno studio biblico per corrispondenza. Avelino cominciò a parlare ad altri di ciò che imparava. Ben presto un gruppo di persone si radunava per leggere articoli della rivista Torre di Guardia e brani del libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture. Sapendo questo, alcuni fratelli si recarono nella zona per predicarvi. Con loro sorpresa scoprirono che il gruppo era composto da 30 persone. Fu pronunciato un discorso pubblico al quale assistettero 90 persone. Quando a Nampula si tenne la successiva assemblea di distretto vi assistettero dieci componenti del gruppo. Uno di essi rimase in città e in una sola settimana lesse tutto il libro La conoscenza che conduce alla vita eterna. Vedendo un tale interesse, due pionieri regolari si sono trasferiti nella zona. Il gruppo sta facendo un ottimo progresso.

A giugno in Ruanda è stato raggiunto il nuovo massimo di 7.435 proclamatori. Durante l’anno di sevizio, in media, un proclamatore su 5 si è impegnato ogni mese in qualche forma di servizio di pioniere. Si conducono oltre 12.000 studi biblici e alla Commemorazione hanno assistito 30.716 persone. Negli scorsi quattro anni sono state costruite e dedicate 51 Sale del Regno e si pensa di realizzarne altre 115. Nonostante il bisogno in campo edile, i proclamatori dedicano in media 20 ore al mese al ministero di campo.

Un uomo della Gambia sperava di trasferirsi in Canada per diventare un ministro pentecostale. Nel frattempo lavorava come segretario nella locale chiesa pentecostale. Insieme alla moglie accettò di studiare l’opuscolo Cosa richiede Dio da noi? Nel corso dello studio furono illustrate loro le caratteristiche della Traduzione del Nuovo Mondo, inclusa la parte “Argomenti Biblici di Conversazione” riportata in fondo ad essa. Da allora in poi, al mattino anziché intonare canti religiosi come avevano sempre fatto, consideravano uno degli argomenti consultando tutte le scritture indicate. Quando arrivò la lettera che lo invitava a frequentare un corso di due anni in seminario, l’uomo esclamò: “A che mi serve? Adesso abbiamo la verità!” Dopo sei mesi di studio biblico sia lui che la moglie si sono battezzati e ora condividono zelantemente le meravigliose verità che hanno appreso e che hanno recato loro tanti benefìci.

Americhe

Le Americhe includono due continenti. Essi si estendono dalla calotta glaciale artica fino a quella antartica, passando per i caldi e umidi tropici. In Sudamerica ci sono più specie animali e vegetali che in qualsiasi altro luogo della terra. In entrambi i continenti la buona notizia viene predicata con zelo.

In Bolivia un uomo trascurava la moglie e i due figli. Tra i suoi vizi inveterati c’erano gli eccessi nel bere e il masticare foglie di coca. Accettò di studiare la Bibbia e gradualmente vinse le sue cattive abitudini. Turbato dal fermo rifiuto della moglie di unirsi a lui nello studio biblico, le disse che avrebbe potuto smettere di studiare e tornare al suo precedente modo di vivere. Questo colpì la moglie, che naturalmente preferiva il marito così com’era diventato. Gli chiese il motivo del suo scoraggiamento e lui le spiegò che non voleva andare alla Sala del Regno senza la famiglia. La moglie ha quindi accettato di studiare la Bibbia e ha anche assistito all’assemblea di distretto in cui il marito si è battezzato.

Nell’anno di servizio 2000, in Brasile l’opera di predicazione fra i sordi, che nel paese sono circa 1.700.000, ha acquistato notevole impulso. Diciotto pionieri speciali che conoscono bene la lingua brasiliana dei segni (BSL) hanno ricevuto l’incarico di predicare in centri urbani dove abita un numero consistente di sordi. Inoltre, nel settembre 1999 è stata formata un’équipe per la traduzione nella BSL, e ciò ha reso possibile presentare per la prima volta il dramma biblico, i discorsi principali e i cantici del Regno dell’assemblea di distretto “Operatori della Parola di Dio” su videocassetta. Attualmente la Società sta preparando diverse pubblicazioni su videocassetta nella lingua brasiliana dei segni per aiutare i sordi a crescere nell’apprezzamento per le verità bibliche. In tutto il Brasile ci sono ora 16 congregazioni e 87 gruppi nella lingua dei segni.

Dopo aver studiato per quattro anni sociologia all’università, Michael si iscrisse a un seminario cattolico di Toronto, nel Canada. Voleva diventare prete. Michael ricorda che l’insegnante, un monsignore cattolico, disse alla classe che ci si può rivolgere a Dio in preghiera in diversi modi, non solo per mezzo di Cristo Gesù. Michael contestò questa affermazione citando le parole di Gesù riportate in Giovanni 14:6: “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. Il monsignore ribatté dicendo che gli studenti dovevano lasciare a lui l’interpretazione della Bibbia e concentrarsi invece su altri studi.

Michael telefonò alla filiale della Società del Canada e chiese di essere aiutato spiritualmente. Fece lo studio due volte alla settimana, a volte trattando due capitoli del libro La conoscenza che conduce alla vita eterna. In seguito Michael lasciò il seminario e trovò un impiego presso un ufficio. Il 9 ottobre 1999 visitò gli edifici della filiale della Società del Canada. Ciò che vide ebbe un effetto positivo su di lui e da allora frequenta tutte le adunanze di congregazione, prende appunti e fa commenti significativi. Michael si è battezzato il 19 febbraio 2000 e a settembre ha iniziato a fare il pioniere regolare.

Una sorella della Costa Rica era scoraggiata a causa dei tanti problemi e delle pressioni che deve affrontare. In seguito a un incidente, è costretta su una sedia a rotelle. Da quando è morta la madre deve accudire da sola al padre cieco e malato di mente, nonché a una sorella e un fratello adulti anch’essi ritardati. Deve cucinare, pulire la casa, fare il bucato e prendersi cura della famiglia, tutto dalla sedia a rotelle. Dato che voleva rendersi più utile nel ministero gli anziani della congregazione l’hanno aiutata amorevolmente ad analizzare la sua situazione. Le è stato suggerito di mettersi con la sedia a rotelle sul marciapiede per 20 o 30 minuti al giorno. C’è molta gente che passa davanti casa sua visto che è vicino a una fermata dell’autobus. È stata incoraggiata a parlare alle persone offrendo volantini e riviste e a fare anche visite ulteriori a coloro che passano spesso, e così ha fatto. Ha riflettuto seriamente sulle parole dell’apostolo Paolo riportate in Romani 1:14, 15: “Io sono debitore ai greci e ai barbari, ai saggi e agli insensati: quindi, da parte mia, ho premura di dichiarare la buona notizia anche a voi che siete a Roma”. Questa sorella ha compreso che anche lei è in debito nei confronti del prossimo. Adesso, quando parla del ministero che svolge, si vede che prova vera gioia e soddisfazione nel sacro servizio.

In Ecuador una coppia di missionari decise di parlare col maggior numero di persone possibile nella zona centrale di Guayaquil. Tuttavia, a causa di rigorose misure di sicurezza, non era stato loro permesso di entrare in un grande edificio a molti piani. Sebbene fossero riusciti a dare testimonianza a una ventina di persone tra lavoratori e guardie, soprattutto per mezzo del citofono, non erano riusciti a parlare con nessun inquilino. Di conseguenza, pensarono di parlare con l’amministratore dell’edificio. Dopo che i missionari ebbero spiegato che lo scopo della loro visita era quello di rafforzare i valori morali e spirituali della famiglia, l’amministratore rispose: “Credo sia qualcosa che tutti dovrebbero ascoltare!” Dettò quindi alla segretaria un messaggio da mettere in bacheca che diceva: “Domenica pomeriggio la sig.ra Gabi März visiterà gli inquilini per un’opera di istruzione volta a rafforzare i valori morali. Chi fosse impossibilitato a riceverla è pregato di comunicarmelo. L’amministratore”.

I missionari cominciarono dall’attico, dove iniziarono uno studio biblico con un direttore didattico. Al piano di sotto iniziarono tre studi. Una famiglia assistette alla Commemorazione e in seguito andò a visitare la filiale. In tutto i missionari iniziarono 16 studi biblici in quest’area superprotetta che precedentemente non era mai stata visitata da nessuno.

Jessica, una pioniera regolare di 15 anni che vive in Perú, è l’unica Testimone della sua famiglia. Quando le scarpe che usava per il ministero si erano consumate, chiese al padre se poteva averne un paio nuove. Il padre replicò bruscamente: “Fattele dare da Geova!” La sorella si recò nel servizio di campo con le scarpe consumate, ma sulla via del ritorno passò davanti alla casa di un fratello calzolaio. Invitandola ad entrare il fratello disse: “Vieni, oggi ho fatto qualcosa per te!” Erano delle scarpe nuove! Il padre rimase sorpreso vedendogliele e le chiese dove le aveva prese. Jessica rispose: “Me le ha provvedute Geova!”

Negli Stati Uniti il campo di lingua straniera cresce costantemente. Sono oltre 16.000 i proclamatori che vi prestano servizio e parlano complessivamente 31 lingue, oltre all’inglese e allo spagnolo. Nel corso dell’anno di servizio 2000 sono state formate 11 nuove congregazioni di lingua straniera incluse le prime in cambogiano e in hmong negli Stati Uniti.

Asia

Questo continente è il più vasto della terra e ha clima e vegetazione molto vari, che vanno dal polare al tropicale. Qui si trova l’altopiano del Tibet con le più alte vette della terra. In Asia moltitudini di persone non hanno ancora udito la buona notizia, ma si stanno compiendo notevoli sforzi per raggiungerne il maggior numero possibile. Sono state anche incluse esperienze pervenuteci dalle isole del Giappone e di Taiwan, che sono strettamente legate al continente asiatico.

Nel Bangladesh, 140 persone hanno assistito all’assemblea di distretto “La parola profetica di Dio” che si è tenuta a Dacca, la capitale. I fratelli hanno lavorato per pulire l’auditorium e poi hanno decorato splendidamente il palco con dei fiori. Un membro del personale del locale ha commentato: “Lavoro in questo centro da 14 anni e non ho mai visto gente organizzata e pulita come voi. Avete reso questo locale lindo e sacro”.

Grazie all’amorevole assistenza della fratellanza internazionale per la costruzione di Sale del Regno, in India sono state prese disposizioni per costruire o ristrutturare 250 Sale del Regno. Questo ha spinto i fratelli locali a rendersi utili in qualsiasi modo possibile. Un fratello avanti negli anni aveva donato quasi 420 metri quadrati di terreno perché vi si costruisse una Sala del Regno. Tuttavia, i fratelli che fecero il sopralluogo riscontrarono che non era adatto perché nella stagione dei monsoni sarebbe stato soggetto a inondazioni. Quando ne parlarono col fratello anziano, lui mostrò ai responsabili tutto il suo terreno, dicendo loro di scegliere la parte più adatta per realizzarvi la Sala del Regno, e aggiunse: “Prima di morire, mi piacerebbe vedere una Sala del Regno in questa zona e per questo sono disposto a dare tutto ciò che ho”.

Kim Hyo-sook, che vive a Seoul, in Corea, non provava molta gioia né aveva successo come pioniera. Pertanto un sorvegliante di circoscrizione le consigliò di prendere un territorio personale. Essa dice: “Misi in pratica il consiglio e presto conoscevo tutti coloro che abitavano nel mio territorio e avevo buoni rapporti con loro. Modificai gli orari in cui andavo a trovarli in base alle loro preferenze. Per questo le mie visite ulteriori sono aumentate da 35 a oltre 80 al mese e inoltre conduco sette studi biblici a domicilio. Adesso provo vera gioia”.

Sam vive in Israele ed è l’unico studente Testimone della sua scuola. In occasione di un esame è stato anche l’unico della classe a rifiutare una copia del compito già fatto che era stata trafugata. Dopo l’esame il preside scoprì che tutti i componenti della classe, eccetto Sam, avevano copiato. A Sam fu dato il voto più alto. Grazie a questo episodio si è data una bella testimonianza sia agli studenti, in parte cattolici e in parte musulmani, che agli insegnanti.

Una sorella di 83 anni che vive in Giappone, aveva programmato di andare a trovare il figlio con un treno ad alta velocità. Voleva portargli le riviste più recenti quando si ricordò di averne ancora molte da distribuire, per cui le prese e le mise in borsa. Aveva notato che i passeggeri si annoiano durante i viaggi lunghi e quindi pensò che poteva distribuire delle riviste sul treno. Durante il viaggio, l’uomo che le sedeva accanto le chiese cosa stesse leggendo con tanta dedizione. Accettò di buon grado le riviste e cominciò a leggerle con interesse. Vedendo ciò, diversi altri passeggeri chiesero le riviste. Quando arrivò a destinazione e vide che il figlio non era ancora lì, si mise a dare testimonianza alle persone che aspettavano il treno. Quando il figlio arrivò, aveva distribuito 40 riviste e non gliene era rimasta nemmeno una per lui!

Sebbene il buddismo sia da molto tempo la religione tradizionale, in Mongolia molti sono atei. È stato preparato per questo paese un volantino di quattro pagine intitolato Quanto è preziosa per voi la vita? Il volantino parla dei pericoli derivanti dall’uso del tabacco, un argomento di grande interesse per la comunità. Fu disposta una campagna speciale tra novembre e dicembre del 1999 a cui presero parte 22 proclamatori. Praticamente nessuno rifiutò il volantino. A Ulan-Bator, la capitale, ne furono distribuite quasi 10.000 copie nei primi dieci giorni. Molti funzionari statali hanno fatto commenti positivi sulla campagna. Questa speciale attività fu pubblicizzata diverse volte per televisione e per radio, nonché su tre quotidiani. Sono stati iniziati diversi studi biblici.

La verità raggiunge anche i luoghi più remoti. Nel Kazakistan c’è una colonia penale con più di 1.000 detenuti. Nel 1997 due testimoni di Geova chiesero al direttore della colonia il permesso di parlare delle verità bibliche con alcuni prigionieri che avevano scritto al locale ufficio della Società per essere visitati. Di lì a poco i testimoni di Geova iniziarono a studiare con 20 reclusi. Nel 1998 quattro divennero proclamatori non battezzati e fu accordato loro il permesso di tenere adunanze di congregazione. Notando l’effetto positivo che gli insegnamenti dei testimoni di Geova avevano sui prigionieri, l’amministrazione permise ai proclamatori di diffondere alcuni discorsi pubblici attraverso il sistema radiofonico all’interno della prigione. Tutti i detenuti hanno ora la possibilità di ascoltare questi programmi.

L’amministrazione della colonia penale ha ormai compreso che la religione dei testimoni di Geova non è semplicemente una maschera da indossare all’occorrenza. Un episodio li ha convinti di questo. Ai prigionieri non è permesso avere denaro, poiché potrebbero comprarsi praticamente qualsiasi cosa, inclusa la droga. Un detenuto, però, riceveva regolarmente del denaro per mezzo dei pacchi che gli arrivavano. Mentre faceva progresso spiritualmente la sua coscienza addestrata secondo la Bibbia cominciava a rimordergli. In un’occasione offrì del denaro all’anziano che visitava la colonia per contribuire per l’opera del Regno, ma l’anziano rifiutò perché sapeva che era contro le regole della prigione portare fuori del denaro. L’anziano disse semplicemente all’uomo: “Fa ciò che in coscienza ti sembra meglio”. Il prigioniero andò dal capoguardia e mettendo il denaro sulla sua scrivania disse: “La mia coscienza addestrata secondo la Bibbia non mi consente di tenere questo denaro. Facci quello che credi”. La guardia fu così sorpresa che esclamò: “Lavoro in questa colonia penale da 20 anni, ma non ho mai visto qualcuno rinunciare volontariamente al proprio denaro!”

Una sorella era insegnante in una scuola della Malaysia. Un giorno parlò a una collega di Geova e delle sue promesse. La collega disse che era profondamente scoraggiata perché gli dèi che adorava non l’avevano aiutata a risolvere i suoi problemi. Aveva pregato Budda, varie divinità cinesi e persino Gesù Cristo. Sembrava che nulla funzionasse.

La donna era molestata dai demoni notte e giorno. Di notte non riusciva a dormire e di giorno le molestie degli spiriti non le permettevano di svolgere un buon lavoro. La sua vita era talmente infelice che aveva consultato dei medium spiritici, ma questo era servito solo a peggiorare la situazione.

La sorella disse alla collega che Proverbi 18:10 dice che “il nome di Geova è una forte torre”. Egli protegge coloro che invocano il suo nome con fede. La incoraggiò quindi a pregare Geova Dio qualora i demoni l’avessero molestata di nuovo.

L’indomani la collega disse alla sorella che aveva chiesto l’aiuto di Geova e i demoni l’avevano lasciata in pace. Fu iniziato con lei uno studio biblico e fece rapido progresso. Si sbarazzò di tutte le cose legate alla falsa religione e i demoni smisero di molestarla. Si è battezzata a una recente assemblea di circoscrizione.

Per quasi 50 anni i giovani Testimoni di Taiwan hanno dovuto affrontare lunghi periodi di reclusione a causa della loro ferma decisione di mantenere la neutralità cristiana. Negli ultimi anni ci sono stati sviluppi notevoli. Dato che gli uomini chiamati alle armi erano in esubero e non ricevevano un efficace addestramento militare, il governo ha deciso di emendare le leggi relative al servizio di leva per dare ad alcuni dei chiamati alle armi la possibilità di svolgere il servizio civile. I funzionari si sono ispirati a ciò che è stato fatto in altri paesi per venire incontro a coloro che per coscienza non si sentivano di svolgere il servizio militare. Gli obiettori di coscienza che preferiscono svolgere il servizio civile anziché andare in prigione devono farne domanda. In base a questa nuova normativa, coloro che impiegheranno i 33 mesi svolgendo un servizio civile sostitutivo avranno i fine settimana e, a quanto pare, quasi tutte le sere libere e potranno così prendere parte alle attività spirituali.

Europa

Benché da molto tempo sia considerata un continente, in realtà l’Europa è una gigantesca penisola dell’Eurasia che si protende verso occidente. Quasi 2.000 anni fa l’apostolo Paolo portò la buona notizia nell’Europa meridionale. Come vedremo, il dinamico messaggio della verità continua a portare frutto in questa parte della terra.

Un giorno una sorella era seduta in un parco di Zagabria, in Croazia, quando notò un giovane che si nascondeva dietro i cespugli. Era pallido e tremante, tanto che lei pensò che stesse male. Avvicinatasi, gli disse: “Se non si sente bene, posso accompagnarla da un dottore”. Il giovane disse che stava bene, nonostante continuasse a tremare. Allora la sorella gli chiese: “Ha fame? Vuole che le porti qualcosa da mangiare?” Egli rispose: “No. La prego, non si avvicini. Sono ricercato dalla polizia e potrebbero scambiarla per una mia complice”. La sorella gli chiese: “Che ha combinato?” Il giovane disse che aveva rubato in un negozio e aggiunse: “Ho tutto qui in tasca. Ho tanta paura della polizia e di finire in prigione”. La sorella provò pietà per lui e volle aiutarlo. Lo invitò a sedersi accanto a lei per parlare del problema. Gli disse che, se fosse tornato nel negozio dove aveva rubato, Geova Dio gli avrebbe dato la sapienza necessaria per sapere cosa dire. Il giovane l’ascoltava attentamente, ma tremava ancora dalla paura. La sorella gli diede questo consiglio: “Chieda del direttore, confessi che ha rubato dei soldi e dica che vuole restituirli”. Mentre la sorella parlava, una vicina che passava di lì la chiamò per nome. Così il giovane seppe come si chiamava.

Poco tempo dopo la sorella vide con stupore che c’era una lettera indirizzata a lei sul giornale locale. Diceva: “Signora Barica, le sono molto grato per il suo gentile consiglio. Non so come ringraziarla per avermi salvato dal carcere. Non posso ringraziarla di persona perché non conosco il suo indirizzo, ma le scrivo affinché quanti si trovassero in una situazione simile alla mia possano leggere queste parole e rivolgersi all’Iddio che dà veramente aiuto, Geova! Ho restituito il denaro. Il direttore ha detto che la somma rubata era di 1.500 kuna. Ma io ho tirato fuori dalla tasca 1.700 kuna. Allora lui ha detto che potevo tenere le 200 kuna in più perché l’ammanco era solo di 1.500. Gli ho risposto: ‘No, signore, in tasca non avevo una kuna, nemmeno il necessario per comprare il pane’. Allora il direttore ha cominciato a darmi dei prodotti e ha detto: ‘Queste 200 kuna sono tue’. Poi me ne ha date altre 500, oltre a due pagnotte, due litri di latte, cinque yogurt piccoli, mezzo chilo di salame e del cibo per bambini. Ha aggiunto: ‘Lo faccio perché sei un ragazzo onesto e hai ammesso il tuo errore’. Posso solo ringraziare Dio e lei se non sono finito in prigione. Ancora, tante, tante grazie!”

Il porto di Copenaghen, in Danimarca, è uno dei più grandi in Europa. Oltre ai traghetti, ogni anno vi attraccano più di 2.000 navi. Quando i fratelli salirono a bordo di una nave e chiesero ad alcuni membri dell’equipaggio se conoscevano i testimoni di Geova, ricevettero una risposta affermativa. I marinai dissero addirittura che avevano un testimone di Geova a bordo. I fratelli espressero il desiderio di conoscerlo. Quando lo incontrarono, appresero che non era ancora battezzato. Veniva da un’isoletta del Pacifico che ha solo 2.000 abitanti. Sull’isola non c’erano Testimoni, ma lui aveva conosciuto la verità grazie alle pubblicazioni che aveva ricevuto in vari porti intorno al mondo. Le aveva lette e le aveva anche portate a casa per farle vedere alla moglie. Entrambi avevano capito che quella era la verità. Ora lui dava zelantemente testimonianza agli altri membri dell’equipaggio, parlando loro delle cose che aveva imparato. Si abbonò alle nostre riviste e i fratelli promisero di fare in modo che la congregazione più vicina a casa sua venisse informata riguardo a lui e a sua moglie.

I proclamatori di Bremerhaven, in Germania, si recano regolarmente al porto per offrire pubblicazioni bibliche agli equipaggi delle navi e ai camionisti che vanno lì a caricare o scaricare. Un fratello dice di aver incontrato camionisti di 48 paesi. “Per soddisfare i bisogni di tutte queste persone”, spiega, “teniamo nell’auto pubblicazioni in 39 lingue”. Diversi camionisti russi hanno assistito alle adunanze mentre erano in porto. Una domenica pomeriggio, Fred e Christian notarono in un bacino di carenaggio una delle più grandi navi passeggeri del mondo. L’equipaggio era formato da 950 persone di 50 nazionalità! Saliti a bordo, i fratelli vennero accolti da un marinaio di un’isola del Pacifico, il quale chiese loro: “Avete quel libro giallo con tante figure a colori?” Si riferiva al Mio libro di racconti biblici. I fratelli non l’avevano e il marinaio rimase molto deluso. Così, dopo aver distribuito tutte le pubblicazioni, Fred prese la macchina e andò alla Betel di Selters — un viaggio di almeno dieci ore fra andata e ritorno — per prendere altre pubblicazioni. Il giorno seguente distribuirono fra l’equipaggio 900 riviste, 300 opuscoli e 850 libri! Fred rintracciò anche l’amichevole marinaio e gli diede il libro che aveva chiesto. “Quando seppe che avevamo fatto più di 1.000 chilometri per procurarglielo”, spiega Fred, “gli occhi gli si riempirono di lacrime”.

All’inizio del 1998 una piccola radio privata del Lussemburgo fece un sondaggio telefonico fra gli ascoltatori, chiedendo quali erano le loro mete e aspettative nella vita. I numeri telefonici furono scelti a caso. Nel comporre un numero, il conduttore della trasmissione sbagliò prefisso e chiamò una donna che abitava a 400 chilometri di distanza, vicino a Norimberga, in Germania. Rimase colpito dalla sua conoscenza generale e dall’atteggiamento positivo che aveva verso la vita. Le chiese come mai era così ottimista. Resasi conto che quella era un’opportunità inaspettata di piantare i semi del Regno, la donna disse che era una testimone di Geova. La conversazione destò la curiosità dell’intervistatore, e la sorella acconsentì a richiamarlo. Nei successivi due mesi gli telefonò più volte. Gli spiegò altre cose su Dio, sulla vita e sui testimoni di Geova, e rispose a molte sue domande. Sempre più interessato, il conduttore voleva saperne di più. Telefonò a una congregazione del Lussemburgo e chiese uno studio biblico a domicilio e informazioni sulle adunanze. Alla Sala del Regno fu colpito dall’atmosfera calorosa e dalla cordiale accoglienza, un buon inizio per il suo studio biblico a domicilio.

Tredici mesi dopo la prima telefonata alla sorella in Germania, il conduttore della trasmissione si battezzò e nell’ottobre 1999 iniziò il servizio di pioniere regolare. Fu un bene che la sorella tedesca avesse detto di essere una Testimone e avesse poi colto l’occasione per piantare i semi del Regno.

In Portogallo Antonio cominciò a interessarsi al messaggio biblico grazie a suo fratello, un testimone di Geova, che gliene parlava ogni volta che veniva a trovarlo. Antonio voleva saperne di più sulla Bibbia. Pregò ardentemente per avere aiuto. Poco dopo due Testimoni bussarono alla sua porta e iniziarono con lui uno studio biblico. Progredendo nella conoscenza, Antonio cominciò a fare dei cambiamenti per mettere la sua vita in armonia con la volontà di Dio. Per prima cosa la coscienza lo spinse a rinunciare alla caccia, sport che amava tanto. Poi, quando comprese il principio della neutralità cristiana, decise di dimettersi dalla carica di sindaco, che ricopriva da 15 anni e per la quale era molto stimato. Nonostante venisse esortato a ritirare le dimissioni, il consiglio di Giacomo 4:4 lo convinse della bontà della sua decisione. Il progresso fu rapido e lui e la moglie strinsero una forte relazione con Geova e cominciarono a frequentare le adunanze di congregazione. Dopo non molto partecipavano al servizio di campo e si battezzarono.

Dalla Spagna arriva l’esperienza di un fratello che molti anni fa era bistrattato da un collega di lavoro a motivo della sua fede. Per mesi questi lo aveva schernito e criticato per la sua religione al punto che pensava di non farcela più. Così pregò Geova di aiutarlo a sopportare quella situazione con spirito cristiano, non rendendo male per male. Con sua sorpresa, il collega cambiò atteggiamento. Gli chiese perfino scusa e gli promise che non avrebbe mai più parlato male di Dio davanti a lui. Non passò molto che il collega lasciò la ditta.

Dopo 24 anni il fratello incontrò di nuovo l’ex collega, questa volta in una Sala del Regno dove il fratello era andato a fare un discorso. Il collega gli disse che aveva studiato la Bibbia ed era diventato un Testimone battezzato. Spiegò inoltre che, sebbene fossero passati molti anni, non aveva mai dimenticato “quel Testimone che aveva sopportato con tanta pazienza i continui scherni rivolti a lui e al suo Dio”.

Le isole

Le isole possono essere di dimensioni molto varie e vanno distinte dai continenti, che sono molto più estesi. Anche se in questa parte abbiamo incluso il continente australiano, l’isola più grande è la Groenlandia, che ha una superficie di quasi 2.200.000 chilometri quadrati. Le isole più piccole occupano meno spazio di un isolato cittadino. Fra questi due estremi ci sono migliaia di isole di varia grandezza. Ecco alcune esperienze che hanno avuto luogo in alcune di esse.

In Australia una sorella che svolgeva l’opera di casa in casa incontrò una donna che non mostrò molto interesse per la Parola di Dio. Benché la donna avesse accettato un volantino, la sorella pensò che non avrebbe concluso molto alla visita ulteriore. Nondimeno cercò più volte di ricontattarla, ma invano. Quando finalmente riuscì a trovarla, essa le spiegò che dopo il loro primo incontro aveva acquistato una Bibbia molto costosa. La sorella iniziò così uno studio biblico. Ora la donna sta facendo grandi cambiamenti per conformare la sua vita ai princìpi cristiani e frequenta tutte le adunanze.

Un fratello, mentre predicava di casa in casa nella Repubblica Dominicana, incontrò una donna sulla sessantina. Alla fine della conversazione, le porse la mano per salutarla. Quando la padrona di casa non gli tese la sua, il fratello capì che era cieca. Promise che sarebbe tornato a trovarla.

La volta successiva la donna gli disse che era rimasta meravigliata che qualcuno si interessasse di lei nonostante fosse cieca e che ne aveva parlato con sua figlia. Poi gli spiegò che le era stato detto che non c’erano speranze che potesse riacquistare la vista. Il fratello le parlò dell’Iddio che dà speranza e le lesse alcuni episodi biblici in cui Gesù restituì la vista ai ciechi. (Matteo 9:27-30) La donna ne fu molto colpita.

Il fratello si rivolse quindi a una fondazione per i ciechi per sapere se si poteva fare qualcosa per quella donna. Fu disposto un consulto, in seguito al quale le fu detto che probabilmente un’operazione le avrebbe restituito la vista. L’intervento riuscì. Nel frattempo la donna continuò ad acquistare conoscenza della Bibbia. Dopo l’operazione cominciò a leggere Il mio libro di racconti biblici e lo finì in poche settimane. Poi studiò l’opuscolo Cosa richiede Dio da noi? e il libro La conoscenza che conduce alla vita eterna. Prima dell’intervento frequentava regolarmente le adunanze e da che ha riacquistato la vista non ne ha persa una. Iniziò a parlare ad altri delle cose che imparava e di come era stata aiutata a riottenere la vista. Si è battezzata all’assemblea di distretto del 1999.

Mentre dava testimonianza sull’isola di Riunione, una sorella offrì le riviste a una donna, che rispose: “È inutile, non so leggere”. La sorella si offrì di insegnarle a leggere, e la donna accettò con entusiasmo. La sorella tornò con gli opuscoli Applicati alla lettura e alla scrittura e Vivere sulla terra per sempre! Le lezioni di lettura duravano mezz’ora e lo studio biblico un’altra mezz’ora. La donna fece rapido progresso sia nel leggere che nel comprendere la verità.

Sebbene i suoi figli cercassero di dissuaderla dal continuare lo studio, la donna disse loro che non avrebbe smesso. Ben presto passò al libro Conoscenza e cominciò a frequentare regolarmente le adunanze. Di recente si è battezzata. Ora non è più analfabeta ed è in grado di leggere la Bibbia e le pubblicazioni bibliche.

Sull’Isola del Nord, in Nuova Zelanda, una sorella iniziò uno studio biblico a domicilio con una giovane di nome Hina. Dopo due studi sull’opuscolo Cosa richiede Dio, Hina le disse che voleva diventare testimone di Geova e che aveva intenzione di lasciare il suo ragazzo, elemento di spicco di una banda di malavitosi locali. Lo affrontò con coraggio e gli comunicò le sue intenzioni. Con sua sorpresa egli rispose: “Fa come credi”.

In seguito il ragazzo ci ripensò e decise di vendicarsi, non solo su Hina ma anche sui testimoni di Geova. Aveva intenzione di sparare all’impazzata contro la Sala del Regno. Tuttavia un ex membro della banda gli suggerì di assistere a un’adunanza dei Testimoni e di vedere cosa facevano prima di compiere un’azione così drastica. Il giovane acconsentì e quella sera assisté alla Scuola di Ministero Teocratico. Rimase così colpito che radunò la banda e disse che aveva deciso di diventare testimone di Geova! In seguito, a un raduno della banda in un cimitero, seppellì la sua mostrina (un distintivo degli appartenenti alla banda), per dimostrare che seppelliva il suo precedente modo di vivere, che includeva l’uso di droga e un traffico illegale di alcolici. Ora lui e Hina frequentano regolarmente le adunanze. Si sono sposati legalmente e di recente Hina si è battezzata. Anche lui è deciso a divenire idoneo per il battesimo.

La filiale di Trinidad ha organizzato una campagna speciale con i numeri di Svegliatevi! dell’8 e del 22 febbraio 2000. Il primo aveva una serie di articoli di copertina sull’argomento delle famiglie senza padre, e il secondo affrontava il problema del suicidio. La campagna era rivolta a enti di assistenza sociale, organismi di polizia, scuole, ministri del governo, parlamentari, organizzazioni non governative e altri operatori per i quali gli argomenti trattati sarebbero stati di particolare interesse.

Secondo un rapporto non ancora completo, sono state distribuite 14.941 riviste, 1.374 libri e 90 opuscoli. A seguito di questa campagna sono state fatte 860 visite ulteriori e sono stati iniziati 29 studi biblici a domicilio, perlopiù con persone che difficilmente sarebbero state contattate con i metodi di testimonianza convenzionali. Diversi ministri del governo e ministeri hanno scritto lettere di apprezzamento per l’opera dei testimoni di Geova. Una lettera tipo è stata quella del Ministero della Giustizia e degli Affari Legali. Diceva: “Grazie per le copie omaggio della . . . rivista Svegliatevi! . . . Le abbiamo trovate molto informative. Vi saremmo pertanto grati se poteste mandarcene altre sei da distribuire ai vari uffici del Ministero. Inoltre, qualora aveste dell’altro materiale utile per promuovere le nostre politiche familiari, gradiremmo averlo”. La lettera era firmata dal ministro della Giustizia in persona.