Curaçao
Curaçao
Aruba, Bonaire e Curaçao, le cosiddette isole ABC situate di fronte alla costa del Venezuela, sono di una bellezza tutta particolare. Non è la bellezza lussureggiante di altre isole caribiche, ma la bellezza del deserto, delle misteriose ombre notturne e del vivace contrasto di colori sotto il sole smagliante.
Data la scarsa piovosità, i cactus giganti, di cui il più bello è il kadushi, crescono a profusione, conferendo un aspetto tipico al paesaggio. Prospera anche un arbusto (Caesalpinia coriaria) inconfondibile per la sua strana chioma piegata da un lato, il cui frutto è noto col nome di divi-divi. Come mute sentinelle, gli edifici coloniali delle vecchie piantagioni si stagliano sullo sfondo del cielo azzurro a ricordo della passata colonizzazione. Le capre vagano per le campagne e attraversano saltellando le strade.
Aruba e Bonaire vantano una fiorente industria turistica, mentre Curaçao deve la sua floridezza economica soprattutto all’industria petrolchimica. In ogni isola c’è un impianto di dissalazione delle acque marine che fornisce sia acqua potabile che vapore per produrre elettricità.
Queste isole, che ora hanno una popolazione di poco meno di 250.000 abitanti, furono scoperte dagli spagnoli nel XV secolo. In seguito furono conquistate dagli olandesi, e benché per breve tempo siano state sotto il dominio francese e
inglese, nel 1815 tornarono agli olandesi. Dal 1954 la federazione delle Antille Olandesi, comprendente in origine queste tre isole e altre tre del gruppo delle isole Leeward, è autonoma per quanto riguarda gli affari interni. Nel 1986, comunque, Aruba ha conseguito uno statuto separato.Cultura e lingua
Sotto il governo dei Paesi Bassi nelle isole c’è un clima di tolleranza religiosa. Gli abitanti sono in prevalenza cattolici, ma ci sono pure gruppi numerosi di protestanti. A Curaçao esiste inoltre una folta comunità ebraica. Persone di 40-50 nazioni del mondo vivono pacificamente insieme in una società multirazziale. Sebbene la popolazione abbia una lingua comune, ciascuna isola conserva la propria particolare identità. È in questa società eterogenea che la verità biblica ha messo radici e continua a prosperare.
Gli abitanti sono poliglotti e tendono a dimenticare in che lingua stanno parlando, dato che per loro è normale passare da una lingua all’altra. La lingua ufficiale è l’olandese e nel mondo
degli affari sono ampiamente usati l’inglese e lo spagnolo, ma il papiamento è la lingua indigena parlata abitualmente. Secondo una teoria, il papiamento si formò prima del XVII secolo nelle isole del Capo Verde, al largo dell’Africa occidentale. I portoghesi usavano quelle isole come base delle loro incursioni in Africa, e per consentire la comunicazione tra africani e portoghesi venne all’esistenza una nuova lingua creola, un misto di lingue africane e portoghese. Ogni lingua di questo genere, usata come mezzo di comunicazione fra gruppi linguistici diversi, è chiamata lingua franca. In seguito gli schiavi portati nelle isole diffusero questa lingua. Col passar del tempo essa subì l’influsso dell’olandese, dello spagnolo, dell’inglese e del francese. Sorse così il papiamento, una fusione di elementi di tutte queste lingue.La lingua franca creata dagli schiavi e introdotta in queste isole era basilarmente un mezzo per superare le barriere linguistiche e unirli. È stata adottata, comunque, un’altra lingua franca. È quella di cui parla Sofonia 3:9, che dice: “Allora darò in cambio ai popoli una lingua pura, perché tutti invochino il nome di Geova, perché lo servano a spalla a spalla”. Questa “lingua pura” non solo ha unito tra loro diversi abitanti delle isole — permettendo loro di superare i contrasti sociali, razziali e a volte nazionali — ma li ha uniti anche all’associazione mondiale dei testimoni di Geova. Quindi, benché vi siano congregazioni distinte di lingua papiamento, inglese, spagnola e olandese, la lingua franca della verità biblica tiene stretti insieme i fratelli in un forte vincolo di amore.
Le prime luci della verità
Non si sa con precisione in che modo i primi semi di verità furono piantati in queste isole. In maniera quasi impercettibile, la luce della verità sorse dissipando le tenebre che coprivano le isole, da tempo roccheforti del cattolicesimo. Verso la
fine degli anni ’20 e negli anni ’30 diverse persone predicarono qui. Inoltre un venditore ambulante di libri religiosi seminò inconsapevolmente i semi della verità, perché tra i suoi libri ce n’erano alcuni prodotti dall’organizzazione di Dio. Le due figlie del venditore, Pearl e Ruby, lavoravano insieme a lui e anni dopo diventarono testimoni di Geova. Sono tuttora fedeli entrambe.Nel 1940 il fratello Brown, di Trinidad, che lavorava nella raffineria di petrolio, celebrò il primo battesimo a Curaçao, quello di cinque persone con cui aveva studiato. Tra loro c’erano Martin e Wilhelmina Naarendorp e Eduard van Marl, tutti originari del Suriname.
Riandando al passato Anita Libretto, figlia dei Naarendorp, narra: “Nel 1940 avevo sei anni. Ricordo che i miei genitori studiavano con un fratello di lingua inglese. Loro parlavano solo olandese e capivano a stento l’inglese, ma si diedero da fare e nel giro di sei mesi si battezzarono. Le adunanze si tenevano a casa nostra, solo che non erano bene organizzate come adesso. Erano serate di studio che si prolungavano oltre la mezzanotte, perché i miei genitori facevano grandi sforzi per capire i libri scritti in inglese”. La predicazione si svolgeva per lo più in inglese, visto che il piccolo gruppo non parlava bene il papiamento e non esistevano pubblicazioni in quella lingua.
In genere la gente locale non era abituata a leggere la Bibbia, dato che era proibita dalla Chiesa Cattolica. Non di rado
i sacerdoti confiscavano qualsiasi Bibbia trovassero. Nei primi tempi un prete seguiva per strada i fratelli, battendo i piedi e gridando: “Lasciate stare le mie pecore!”Semina ad Aruba e a Bonaire
Nel 1943 John Hypolite, che prima era avventista, e Martin Naarendorp andarono ad Aruba e vi trascorsero le vacanze proclamando la buona notizia. A quanto risulta, furono i primi a predicare lì la buona notizia. Al loro rientro a Curaçao, il fratello Hypolite scrisse alla sede mondiale a Brooklyn chiedendo che gli si desse aiuto nel campo. Tre anni dopo furono mandati alcuni missionari, ma purtroppo nel frattempo lui era morto. Tuttavia, fratelli coraggiosi di Curaçao, come il fratello John Hypolite, avevano seguito l’esortazione che si trova in Ecclesiaste 11:6 e avevano seminato generosamente; più tardi quel seme mise radici e germogliò.
Nel 1944 arrivarono ad Aruba Edmund Cummings, di Grenada, e Woodworth Mills, di Trinidad. Erano stati assunti
dalla raffineria di San Nicolas. Questa cittadina, situata all’estremità orientale dell’isola, brulicava di immigrati venuti da ogni parte delle Indie Occidentali a lavorare nella raffineria. Il fratello Mills, un oratore pubblico particolarmente caloroso, diede grande impulso alla predicazione della buona notizia. L’8 marzo 1946 i fratelli Mills e Cummings aprirono a San Nicolas la prima congregazione di lingua inglese. Aveva 11 proclamatori, e il fratello Mills era il servitore della compagnia (congregazione).Il primo battesimo ad Aruba ebbe luogo il 9 giugno 1946, e tra i quattro battezzati c’erano Timothy J. Campbell e Wilfred Rogers. Alla fine di quell’anno il numero dei proclamatori era raddoppiato. In seguito si aggiunsero alla congregazione Testimoni immigrati: le famiglie Buitenman, De Freitas, Campbell, Scott, Potter, Myer, Titre, Faustin e altri.
Il fratello Mills otteneva straordinari risultati con la testimonianza informale. Una sua collega, una stenografa di nome Oris, reagì favorevolmente e nel gennaio 1947 si battezzò. Il fratello Mills aveva non solo guadagnato una sorella, ma trovato anche una compagna, perché in seguito lui e Oris si sposarono. Nel 1956 furono invitati a frequentare la 27a classe della Scuola missionaria di Galaad e poi vennero mandati in Nigeria.
Fino al 1950 la predicazione ad Aruba si svolse soprattutto a San Nicolas, perché lì la popolazione era in prevalenza di lingua inglese e i fratelli parlavano poco il papiamento. Fino a quel momento nessuna persona del posto aveva accettato la verità. L’accanita opposizione della Chiesa Cattolica spingeva la gente locale, che di norma era amichevole, a essere ostile ai Testimoni, e questo frenava il progresso. All’epoca succedeva spesso che un Testimone venisse scacciato da un padrone di casa adirato che brandiva un machete. C’era chi gettava acqua calda addosso ai fratelli o aizzava contro di loro i cani. Oppure i fratelli venivano invitati a entrare in casa mentre il padrone di casa usciva fuori lasciandoli lì seduti. Nelle isole è un affronto disinteressarsi degli ospiti.
Edwina Stroop, una pioniera di Aruba, ricorda: “I preti terrorizzavano le persone dicendo loro che se avessero lasciato la chiesa le avrebbero scomunicate”. Eppure questo non raffreddò lo zelo dei fratelli, che perseverarono mossi dall’amore per Geova e per il prossimo.
I semi di certe piante del deserto rimangono quiescenti per decenni finché la giusta quantità di pioggia non li fa germogliare e alla fine produrre dei bei fiori. Qualcosa di simile accadde a Jacobo Reina, un doganiere di Bonaire. Nel 1928 ricevette una copia del libro La creazione. Pur essendo nato in una famiglia cattolica aveva esaminato le religioni protestanti, ma non si era mai sentito soddisfatto. Leggendo La creazione capì di aver trovato la verità. Nel libro erano elencati i titoli di altri libri pubblicati dai servitori di Geova, ma Jacobo non riuscì a procurarseli. Solo 19 anni dopo, nel 1947, mentre si trovava a Curaçao in visita da sua sorella, conobbe una missionaria che stava studiando la Bibbia con lei. Chiese alla missionaria se aveva i libri dei quali in tutti quegli anni aveva tenuto un elenco nel portafoglio. Prese tutte le pubblicazioni che lei aveva nella borsa, almeno 7 libri e 13 opuscoli, e si abbonò alle riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! Il suo appetito spirituale, che era stato stuzzicato molto tempo prima, sarebbe stato finalmente soddisfatto. I semi della verità rimasti quiescenti per tanti anni avrebbero ora ricevuto l’acqua necessaria per crescere.
Arrivano i primi missionari a Curaçao
Il 16 maggio 1946 Thomas Russell Yeatts e sua moglie Hazel, diplomati della 6a classe di Galaad, arrivarono a Curaçao, un territorio quasi intatto. Il fratello Yeatts avrebbe influito in maniera meravigliosa sull’opera nelle isole, dove rimase per oltre 50 anni fino alla sua morte, avvenuta nel 1999. Si occupò della filiale dal 1950 al 1994, tranne una breve interruzione. Sempre di buon umore e dotato di uno sconfinato ottimismo e di una fede incrollabile, ebbe il privilegio di vedere l’opera di predicazione del Regno espandersi grandemente.
Hazel, che sostenne sempre con lealtà il marito, è tuttora fedele al suo incarico ed è fonte di incoraggiamento per tutti. Ricorda che all’arrivo all’aeroporto furono calorosamente accolti dai fratelli Naarendorp e Van Marl e da Clement Fleming, un interessato.
Clement, a proposito, aveva ricevuto il libro Fanciulli, lo aveva letto e si era convinto di aver trovato la verità. Da giovane aveva lasciato la Chiesa Cattolica perché non era d’accordo con molte sue dottrine. In seguito aveva cominciato a frequentare i Testimoni, così era presente per dare il benvenuto
ai primi missionari. Nel luglio 1946 fu battezzato da Russell Yeatts, il missionario appena arrivato. Il fratello Fleming, che è tuttora un proclamatore del Regno, dice: “A 93 anni non ho ancora perso la speranza di essere fra coloro che supereranno Armaghedon e saranno introdotti nel nuovo sistema senza dover mai morire”. Che meraviglioso esempio di fede e perseveranza!La sorella Yeatts dice: “Dall’aeroporto ci accompagnarono a un appartamento di due stanze situato sopra un negozio che vendeva codini di maiale e baccalà. L’appartamento non era ammobiliato e non aveva il bagno, così per sei mesi, finché non trovammo una sistemazione migliore, dovemmo fare la doccia al piano di sotto”. Nonostante i continui attacchi di dissenteria, Hazel e Russell non si scoraggiarono. Anni dopo il fratello Yeatts scrisse: “Ciò che rende la vita interessante, specie per i ministri di Geova, non sono le condizioni di vita, né il paesaggio, e nemmeno la lingua, ma le persone. E ci sono persone dovunque si venga mandati”.
Mentre imparavano la lingua locale, il papiamento, questi coraggiosi missionari dovevano insegnare la lingua pura, la lingua franca della verità, agli abitanti di Curaçao. Tra questi c’era Camilio Girigoria, che fu la prima persona del posto a battezzarsi nel 1950. Lavorava in una raffineria di petrolio, ed era venuto in contatto con la verità parlando con vari fratelli tra cui Henricus Hassell, un entusiasta proclamatore della buona notizia. Camilio, che ora ha 78 anni, è un anziano di congregazione ed ha aiutato 24 persone a giungere alla dedicazione. Nel 1946 i missionari organizzarono la prima congregazione di lingua inglese a Curaçao, mentre la prima congregazione di lingua papiamento non fu formata che nel 1954.
Aruba continua a vedere la luce della verità
Nel luglio 1949 Henry e Alice Tweed, canadesi della 12a classe di Galaad, arrivarono ad Aruba, dove avrebbero avuto un ruolo importante nell’insegnare la lingua pura. Henry, un tipo alto e magro, era conosciuto per la sua bontà e gentilezza, Alice invece per la sua presenza di spirito e il suo vigore instancabile nel servizio. Sono stati gli unici missionari a
vivere e a operare in tutte e tre le isole, e decenni dopo sono ricordati ancora con affetto per la loro abnegazione e il loro zelo.Nel 1950 William Yeatts (cugino di Russell) e sua moglie Mary, diplomati della 14a classe di Galaad, furono assegnati a Curaçao. Nel 1953 andarono ad Aruba. Quasi 50 anni dopo sono ancora lì, veri esempi di fede e perseveranza. Nel corso del tempo Mary si è distinta per il suo straordinario zelo nel ministero. Era sempre in prima linea nell’opera di testimonianza, mentre Bill si è concentrato sulla traduzione delle pubblicazioni bibliche. Fino all’arrivo di Bill e Mary le due congregazioni inglesi avevano fatto poco progresso tra la popolazione locale. Con pazienza e metodicamente, Bill e Mary cominciarono a seminare i semi della verità tra gli abitanti di Aruba di lingua papiamento. Un po’ alla volta i loro sforzi furono premiati. Bill ricorda: “Cominciammo a tenere studi Torre di Guardia sotto il grosso albero di kwihi nel cortile della casa missionaria. A volte c’erano anche 100 presenti. Come sedili usavamo i banchi che non servivano più alla chiesa”. Nel 1954 si tenne la Commemorazione della morte di Cristo e, successivamente, fu organizzato uno studio di libro di congregazione in papiamento.
Il primo isolano di Aruba conosce la verità biblica
Da giovane a volte Gabriel Henriquez eccedeva nel bere nei fine settimana, tanto che il lunedì mattina non era in grado di presentarsi al lavoro nella raffineria di petrolio. Il suo principale voleva che migliorasse il suo modo di vivere e, benché ateo, gli regalò un abbonamento a Svegliatevi!, fiducioso che questo lo avrebbe aiutato. In seguito Gabriel venne in contatto con i Tweed, che stavano studiando la Bibbia con suo suocero. Siccome il libro usato per lo studio era in spagnolo, Gabriel glielo traduceva. Presto il suo interesse aumentò, tanto che nel 1953 Bill e Mary Yeatts cominciarono a studiare con lui. Gabriel dice: “Finalmente potei avere la risposta a tutte le mie domande”. Nel 1954 dedicò la sua vita a Geova e fu il primo isolano di Aruba a battezzarsi.
La prima congregazione di lingua papiamento, composta da 16 proclamatori, fu organizzata nel 1956, e alla fine dell’anno di servizio 1957 c’erano 26 proclamatori che facevano rapporto. Appena aprono gli occhi essendosi resi conto che gli insegnamenti di “Babilonia la Grande” sono falsi e smettono di avere timore dell’uomo, gli abitanti di Aruba si innamorano della verità e diventano zelanti proclamatori della buona notizia. (Riv. 17:5) Uno di questi fu Daniel Webb. Lui e la moglie Ninita, che all’inizio si opponeva, accettarono la verità e divennero ferventi proclamatori del Regno. Altri avrebbero seguito il loro esempio?
Come Daniel, molti hanno conosciuto la verità e hanno lasciato che essa plasmasse la loro vita e quella della loro famiglia. Tra coloro che iniziarono a studiare ci fu Pedro Rasmijn. Un giorno, tornato a casa, scoprì che la madre, Maria, una devota cattolica, gli aveva distrutto i libri che stava studiando. Non avendo ancora rivestito la nuova personalità, Pedro si vendicò rompendo le immagini della madre. Sconvolta per l’accaduto, Maria si lamentò col prete, il quale disse che Pedro aveva ragione a pensare che le immagini non servono a niente! Al che, indignata, lei cacciò via il prete e decise di esaminare la Bibbia. Fu così che Maria e il marito, Genaro, dedicarono la propria vita a Geova. Oltre a loro, i loro 11 figli, 26 nipoti e un pronipote — in tutto 40 persone — servono Geova.
Daniel van der Linde, un genero di Maria, si battezzò nonostante fosse stato ripudiato dai genitori. Cacciato via di casa e picchiato da un sacerdote cattolico, Daniel perseverò, convinto di avere la verità. Nonostante l’opposizione, Daniel si considera privilegiato perché è stato impiegato Mar. 10:29, 30.
da Geova per aiutare molti a conoscere la verità. Sua figlia Prisquela e il marito Manuel sono beteliti pendolari che lavorano nel Reparto Traduzioni della filiale di Curaçao. Anche un altro genero, Tony, ha dovuto dimostrare grande fede in Geova e nella sua promessa di sostenerci, perché si è ammalato ed è stato sottoposto a cinque interventi. Tony dice: “I medici hanno perso ogni speranza che guarisca, ma io continuo a pregare Geova di darmi forza. I miei fratelli, che in pratica mi hanno ripudiato, possono vedere che ho migliaia di fratelli spirituali in tutto il mondo”. —Progresso nelle isole
Nel 1965 Albert Suhr, diplomato della 20a classe di Galaad, dovette andar via da Curaçao per motivi di salute, ma lasciò eccellenti “lettere di raccomandazione”. (2 Cor. 3:1, 2) Una di queste, Olive Rogers, divenne pioniera regolare nel settembre 1951. Olive era vissuta 17 anni con un uomo senza che fossero sposati. Quando però conobbe le elevate norme di Geova lasciò quell’uomo, il quale si offrì di sposarla, ma troppo tardi. Lei rifiutò, si battezzò e si unì alle file dei pionieri, in cui rimase per quasi 40 anni, fino a quando si ammalò. Dovunque si poteva incontrare la sorella Rogers mentre percorreva con gioia il territorio. Oggi la gente parla di lei con entusiasmo. Grazie al suo spirito indomito e alla sua tenacia ha aiutato molte persone, incluse famiglie numerose, a dedicare la propria vita a Geova.
Adesso nelle Antille Olandesi e ad Aruba ci sono tante famiglie che servono Geova con grande impegno.
Famiglie numerose come i Martha, i Croes, i Dijkhoff, i Rasmijn, i Liket, i Faustin, gli Ostiana e i Roemer costituiscono il fondamento delle congregazioni e contribuiscono molto alla loro stabilità.Eugene Richardson, un uomo affabile, cominciò ad essere ammaestrato da Geova quando aveva 15 anni. Anche senza un formale studio biblico fece costante progresso frequentando tutte le adunanze e a 17 anni si battezzò. Nel 1956 fu nominato pioniere regolare e incontrò quello che lui considerava un grosso problema: la mancanza di un mezzo di trasporto. Egli spiega: “Il territorio che mi era stato assegnato distava 20 chilometri da casa, quindi per risolvere il problema del trasporto barattai il mio pianoforte con una bicicletta. Questo scambio sbigottì i miei familiari, che dopo 40 anni ne parlano ancora. Per me invece fu un affare, anche perché quattro mesi dopo fui nominato pioniere speciale e mandato nel territorio non assegnato di Banda Abao”.
Aperto un nuovo territorio
La regione chiamata Banda Abao, localmente detta kunuku, si trova nella parte occidentale di Curaçao e si estende per quasi metà dell’isola. È una zona di colline dolci e ondulate, un po’ più verde del resto dell’isola. Le case sono sparse qua e là nelle campagne, per cui lavorare questo territorio richiede tanto tempo. Clinton Williams, un altro giovane pioniere zelante, si unì a Eugene e insieme si impegnarono per aprire questa nuova frontiera. Eugene ricorda: “In paragone al resto dell’isola questo non
era un territorio facile. Le persone erano molto amichevoli ed era piacevole parlare con loro, ma di solito non si andava oltre. Comunque lavorammo lì due anni e avemmo meravigliose esperienze. Il primo mese incontrai un uomo, il quale disse che se avessimo saputo dimostrargli che il Regno di Dio era stato stabilito nel 1914 sarebbe diventato Testimone. E infatti lo diventò, insieme a sua moglie e ai figli. Dopo parlai con una donna, la quale disse che a suo nipote la Bibbia interessava molto. La sera stessa tornai e gli diedi testimonianza. Si chiamava Ciro Heide”.Ciro, una persona espansiva, racconta la sua versione dei fatti: “Ero un cattolico molto devoto e conoscevo così bene il catechismo che potevo insegnarlo a scuola. Ma c’era una cosa che mi aveva sempre lasciato perplesso. Non riuscivo a capire perché se uno mancava alla messa commetteva un peccato mortale e andava all’inferno qualora non lo avesse confessato subito. Un giorno venne alla porta un giovane in bicicletta e parlò della Bibbia a mia zia. Conoscendo il mio interesse per la religione, lei lo invitò a tornare quando sarei stato a casa. Ero ansioso di incontrarlo, perché pensavo che di religione ne sapevo più di lui. La sera stessa Eugene si presentò alla mia porta. Rimasi
allibito quando mi fece notare che il Credo che recitavo tutti i giorni diceva che Gesù era andato all’inferno. Siccome lo recitavo in fretta e senza pensare, non ne avevo afferrato il significato. Ciò che più mi colpì fu che Eugene usava la Bibbia per spiegare ogni cosa, mentre io non riuscivo a trovare neppure un versetto. Da quel momento la mia vita cambiò radicalmente, perché iniziai senza indugio a studiare”. Ciro poi si battezzò nonostante l’opposizione della moglie. Alla fine anche lei, vedendo il suo buon esempio, dedicò la propria vita a Geova. Sono ormai 30 anni che servono Geova lealmente, e da 25 anni Ciro è un anziano.Nel 1958 Eugene frequentò la Scuola di Galaad e fu rimandato nella regione di Banda Abao, dove c’era ancora il problema del trasporto. Egli narra: “Quando partecipavamo al servizio di campo avevamo a volte un gruppo di 13 fratelli e solo un’auto: la mia. Questo significava fare due viaggi di 30 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno. Facevo scendere il primo gruppo nel territorio e mi affrettavo a tornare per prendere il secondo. Nel tardo pomeriggio riportavo i fratelli a casa nella stessa maniera. Ma trascorrevamo l’intera giornata nel servizio.
Era faticoso, eppure che gioia provavamo!” Eugene ha avuto anche il privilegio di servire per alcuni anni come ministro viaggiante.Cambiamenti nel kunuku
Nel 1959 Clinton Williams, che nel frattempo si era diplomato alla Scuola di Galaad, continuò l’opera nel kunuku. In seguito sposò Eugenie, una pioniera zelante il cui carattere dolce l’ha resa cara a molti. Nel 1970 si formò una congregazione di 17 proclamatori nel paesino di Zorgvliet bij Jan Kok e le adunanze si tenevano in casa della famiglia Pieters Kwiers. Juana Pieters Kwiers e sua figlia Esther, entrambe pioniere speciali, insieme alle famiglie Minguel e Koeiman, lavorarono sodo per edificare la congregazione. Nel 1985 la congregazione contava già 76 proclamatori con 125 presenti alle adunanze. Quello stesso anno l’amore spinse alcuni fratelli degli Stati Uniti a offrirsi volontari per costruire una Sala del Regno a Pannekoek, e la vecchia Sala del Regno fu trasformata in casa missionaria. Nel giro di due anni il numero dei proclamatori salì a 142, così nel 1987 si formò la congregazione di Tera Corá.
Trovare un alloggio per i pionieri era sempre un problema, ed Eugene ricorda che una volta gli toccò ristrutturare una casa abbandonata in cui erano state tenute le capre. Gli ci vollero settimane per riuscire a sbarazzarsi del loro “olezzo”. La carne di capra è considerata una specialità della cucina locale. Negli anni in cui si preparava il cibo alle assemblee, la capra non mancava mai, e all’ora di pranzo i fratelli gustavano volentieri una pietanza saporita a base di carne di capra. Una volta però capitò che la carne era avariata e ci fu un continuo viavai nei gabinetti.
A Russell Yeatts piaceva raccontare la storia di una capra chiamata Mimi. Una volta Mimi mangiò tre Bibbie, diversi libri dei cantici, altri libri e varie riviste. La sua padrona, Rita Matthews, diceva: “Mangiava tante di quelle pubblicazioni che la chiamavamo la capra santa”. Mimi fu venduta.
Le assemblee favoriscono lo spirito di amore e unità
Per anni è stato un problema trovare luoghi di riunione adatti, specie per le assemblee. Max Garey, della 5a classe di Galaad, organizzò la costruzione della prima Sala del Regno di proprietà dei fratelli a Buena Vista, nell’isola di Curaçao. I fratelli si buttarono a capofitto nel lavoro di costruzione di questa sala ed erano esultanti quando l’ebbero completata. La seconda congregazione di Curaçao di lingua papiamento, che si era appena formata nel 1961, usò questa bella sala nuova e Victor Manuel, adesso un proclamatore della buona notizia da quasi
50 anni, era il servitore di congregazione. La sala fu dedicata da Nathan H. Knorr, della Betel di Brooklyn, il 28 marzo 1962.Negli anni ’70 il terreno adiacente alla sala di Buena Vista fu spianato, vi si fece una gettata di cemento e fu eretto un podio. Il posto fu usato per molti anni per le assemblee di distretto e di circoscrizione, e dato che a Curaçao piove pochissimo, questi raduni si tenevano all’aperto senza tanti problemi. È vero, qualche volta i fratelli venivano sorpresi da un acquazzone che inzuppava abiti e libri, ma questo non smorzava mai il loro entusiasmo. Si limitavano ad aprire l’ombrello e continuavano a
seguire assorti il programma. Nel passato questi raduni erano bilingui: alcuni discorsi venivano pronunciati in inglese e tradotti, mentre altri venivano riassunti in papiamento. Le assemblee di distretto si tenevano una volta ad Aruba e un’altra a Curaçao, e i partecipanti arrivavano sull’isola dell’assemblea parte con voli charter e parte via mare. In un’occasione un grande gruppo che viaggiava a bordo della nave Niagara soffrì il mal di mare. Ma nonostante il disagio, il loro entusiasmo per l’imminente banchetto spirituale non diminuì.Ingrid Selassa, che allora aveva 16 anni, ricorda che la nonna vendette un maiale per pagarsi il viaggio. Quelli venuti all’assemblea da fuori erano ospitati nelle case dei fratelli e dormivano anche sul pavimento. Nacquero amicizie durevoli e regnava un gioioso spirito di amore e unità. Nel 1959 si tenne la prima assemblea di distretto in papiamento nell’edificio della piantagione di Santa Cruz, nella regione di Banda Abao. Ingrid ricorda: “Caricammo gli autobus di cibo, brande e attrezzature e partimmo per l’assemblea. Il programma fu una festa spirituale; la sera facevamo giochi biblici e cantavamo cantici del Regno sotto il cielo notturno. Non dimenticherò mai i tre giorni che trascorremmo in quel posto, dove ci sentimmo davvero parte di una fratellanza”. Anche i raduni internazionali, come l’assemblea internazionale “Pace in terra” del 1969, rafforzarono la fede e servirono a promuovere uno spirito di amore e unità tra i fratelli.
Nuove Sale delle Assemblee
Col passar degli anni il luogo usato per le assemblee a Buena Vista divenne troppo piccolo, ma grazie alle generose offerte delle congregazioni i fratelli riuscirono ad acquistare uno stabile dalla raffineria di petrolio. Situato nel distretto di Schelpwijk, questo edificio fu ristrutturato e per molti anni vi si tennero le assemblee di circoscrizione e di distretto. Di recente la
filiale ha ricevuto il permesso di demolire questo vecchio edificio e di costruirne uno con due Sale del Regno che può funzionare anche come Sala delle Assemblee con 720 posti a sedere; i fratelli ne sono molto felici.Prima del 1968 le assemblee ad Aruba si tenevano in sale prese in affitto, ma con l’espansione sorse il bisogno di una Sala delle Assemblee permanente. Si decise pertanto di costruire una Sala del Regno abbastanza spaziosa da poter essere usata per le assemblee. Lavorando strenuamente e facendo sacrifici, nel 1968 i fratelli locali edificarono una bella sala in cui lodare Geova. Mentre veniva costruita la sala, un’alta macchia di cactus nascondeva i lavori alla vista dei passanti. La settimana precedente alla prima assemblea, il governo ordinò di tagliare i cactus. Ed ecco, in una notte era spuntata la sala, o almeno così sembrava! La gente del posto gridò al miracolo, e molti pensavano che la sala fosse stata davvero costruita dall’oggi al domani. Ma questo fenomeno si sarebbe verificato in seguito, con la costruzione di sale in tempi brevi.
L’opera prende forma a Bonaire
Nel 1949 Joshua Steelman, un rappresentante speciale della sede mondiale di Brooklyn, visitò Bonaire, dove Jacobo Reina e Matthijs Bernabela, un contadino, predicavano già attivamente. Nessuno dei due era battezzato. Si fecero preparativi per tenere il primo discorso pubblico a Bonaire. Vennero un centinaio di persone, ma solo 30 entrarono nella sala. Le altre 70 erano state mandate dal sacerdote cattolico del posto per creare scompiglio all’adunanza. Ricordando questo episodio, Russell Yeatts una volta disse: “Sul tetto di lamiera cominciarono a piovere sassi come la grandine in Egitto. Fecero esplodere petardi e si misero a fare fracasso con dei secchi”. Quel tentativo fallì, perché dei semi di verità erano stati sparsi e attecchirono.
L’anno dopo, Jacobo e Matthijs, i primi Testimoni di Bonaire, si battezzarono a Curaçao.Nel 1951 Russell e Bill Yeatts organizzarono adunanze in casa del fratello Bernabela e nel 1952 Clinton Williams fu trasferito a Bonaire per aprire la nuova congregazione in una sala presa in affitto a Kralendijk. Fu così che incorse nelle ire del sacerdote cattolico, che cercò di farlo espellere dall’isola. Il prete tentò di persuadere una donna che studiava la Bibbia con il fratello Williams ad accusarlo di averle fatto delle avance, ma lei si rifiutò di fare una cosa del genere. Deluso, il prete chiamò il fratello Williams wara-wara, che è un uccello rapace delle isole, accusandolo di sottrargli le pecore. Ma con lo spirito di Geova il fratello Williams continuò a rafforzare la neonata congregazione finché fu nuovamente trasferito a Curaçao. Nel 1954 si tenne la prima assemblea di circoscrizione, e da allora le assemblee grandi e piccole hanno avuto un ruolo essenziale nella vita spirituale dei fratelli di Bonaire. Un gran numero di persone inoltre veniva a vedere i film prodotti dai testimoni di Geova, che destarono interesse; ma il progresso fu lento finché nel 1969 non vi furono mandate due pioniere speciali, Petra Selassa e la figlia Ingrid.
All’inizio Petra e Ingrid non avevano un’auto; eppure percorsero a piedi quasi tutta l’isola. Molti loro studenti in seguito
si battezzarono. Sedute e col capo coperto, le due sorelle tenevano tutte le adunanze. Una volta al mese un fratello veniva in aereo da Curaçao per lavorare con loro e pronunciare un discorso pubblico. Quando in seguito Petra dovette andare via, un’altra pioniera speciale, Claudette Tezoida, si unì a Ingrid e insieme continuarono ad aiutare le persone a conoscere la verità biblica.La moglie di un politico trova il governo perfetto
Tra coloro che impararono la lingua pura ci fu la moglie di uno stimato uomo politico. Caridad Abraham, affettuosamente chiamata Da, era moglie di un membro del governo di Bonaire. Anche i due figli e il genero si occupavano attivamente di politica. Da faceva energiche campagne a favore del marito ed era molto conosciuta e rispettata. Un ministro religioso protestante, che era il padrino di uno dei suoi figli, le aveva detto che i testimoni di Geova non credono in Gesù Cristo. Trattandosi di un amico oltre che del suo pastore, lei ci credette.
Dopo la morte del marito Da si trasferì nei Paesi Bassi, e lì rimase sconcertata vedendo alla televisione due ecclesiastici
protestanti che si dichiaravano apertamente omosessuali. Profondamente delusa dalla religione, smise di andare in chiesa. In seguito accettò uno studio biblico, divenne Testimone e tornò a Bonaire. Da spiega: “La verità era così bella che dovetti proprio tornare per parlarne alla mia gente”. Anziché sostenere un governo umano come soluzione dei problemi di Bonaire, iniziò a predicare l’unica vera soluzione permanente: il Regno di Dio retto da Gesù Cristo. Pensando che fosse venuta a raccogliere voti per suo figlio, la gente le apriva la porta e rimaneva sbalordita udendo il suo messaggio. Tuttavia, siccome Da era così conosciuta, molti che non avrebbero ascoltato altri Testimoni cominciarono a prestare attenzione al messaggio del Regno.Pubblicazioni nella lingua locale
La verità tocca più in fretta il cuore delle persone se leggono le pubblicazioni bibliche nella propria lingua materna. Ma quando arrivarono i primi missionari non esisteva letteratura biblica in papiamento. Le adunanze si tenevano in un misto di inglese e papiamento, usando pubblicazioni in inglese, spagnolo e olandese, per cui i fratelli dovevano fare grandi sforzi per capire la verità. C’era quindi estremo bisogno che le pubblicazioni fossero tradotte. Purtroppo però il papiamento aveva un vocabolario povero, e oltre al fatto che non esisteva nessun dizionario di questa lingua, c’era molto dissenso su come scriverla. Anni dopo Bill Yeatts, esperto traduttore, scrisse: “Mentre diffondevamo il messaggio del Regno, dovevamo dire e scrivere cose che non erano mai state dette o scritte prima in papiamento. Era un’impresa fissare le regole da seguire”. Non fu certo un compito facile! Nel 1948 i fratelli tradussero il primo opuscolo, L’allegrezza per tutto il popolo. Nel 1959 fu completata la traduzione del libro “Sia Dio riconosciuto verace”. Seguì la traduzione di altri libri oltre alla regolare traduzione della Toren di Vigilancia, come è chiamata La Torre di Guardia in papiamento, e di Spierta, cioè Svegliatevi! Gradatamente la morsa di ferro in cui la chiesa aveva tenuto gli isolani si andò allentando quando questi cominciarono a
leggere e a capire la verità della Parola di Dio nella propria lingua.La traduzione influì anche sul canto alle adunanze. Agli antillani piace cantare di cuore e a squarciagola. Nei primi tempi questo entusiasmo era un po’ attenuato dal fatto che i libri dei cantici erano in spagnolo. Ma quando nel 1986 i fratelli ricevettero i cantici in papiamento, le sale risuonarono di voci alte e chiare. Finalmente col canto potevano esprimere appieno ciò che provavano per il loro grande Dio, Geova. Maria Britten disse: “Ciò che mi colpì di più quando misi piede per la prima volta in una Sala del Regno fu il canto. Era così bello che mi commossi”. — Isa. 42:10.
Con l’incremento dell’opera furono necessari più traduttori, così Raymond Pietersz e Janine Conception, due giovani pionieri zelanti, cominciarono a fare lavoro di traduzione. Attualmente i componenti dell’équipe del Reparto Traduzioni sono nove. Nel 1989 arrivarono i computer con il software MEPS, un prezioso strumento che facilita il lavoro dei traduttori; in tal modo la pubblicazione della Torre di Guardia in papiamento divenne finalmente simultanea alle altre lingue: una straordinaria benedizione per l’attività di predicazione.
Aiuto da altri missionari
Nel 1962 John Fry, della 37a classe di Galaad, fu nominato sorvegliante di filiale
in sostituzione di Russell Yeatts, che doveva frequentare il corso di aggiornamento della Scuola di Galaad. Quando 18 mesi dopo i Fry tornarono in Inghilterra perché la sorella Fry era incinta, il fratello Yeatts riprese a lavorare nella filiale. Il 31 dicembre 1964 dai Paesi Bassi arrivò nelle isole Age van Dalfsen, neodiplomato della 39a classe della Scuola di Galaad. Giunto a Curaçao, fu accolto dalla magnifica vista dei fuochi d’artificio e dall’assordante fragore dei mortaretti che illuminavano il cielo notturno. No, non era il benvenuto degli isolani, ma il loro modo, secondo l’usanza annuale, di scacciare gli spiriti maligni e le influenze malefiche dell’anno vecchio e di annunciare l’anno nuovo. Il giovane ed energico fratello Van Dalfsen intraprese l’opera nella circoscrizione e poi nel distretto. Come la maggior parte dei missionari, ha finito per amare la sua nuova dimora e dice: “La gente è calorosa, ospitale e onesta. Per me è un piacere e un privilegio essere stato mandato qui”.Nel 1974 Age sposò Julie, una sorella di Trinidad, e continuò a svolgere con lei il servizio di ministro viaggiante. Julie rammenta: “Fui colpita dalla cordialità e dalla comprensione della gente. Non sapevo parlare papiamento, ma la loro disponibilità rendeva piacevole predicare. Era facile chiedere ‘Con ta bai?’ (Come va?) e informarsi su ogni membro della famiglia, come si usa qui. Anche distribuire pubblicazioni era facile. Il difficile era invece portarsi dietro una borsa carica di pubblicazioni in quattro lingue e lottare con il vento e la polvere! Eppure per me era una vera gioia”. Nel 1980 Age e Julie andarono nei Paesi Bassi per prendersi cura del padre di Age, malato di Alzheimer, ma nel 1992 sono tornati a Curaçao.
Robertus Berkers e la moglie Gail, della 67a classe di Galaad, continuarono l’opera nella circoscrizione durante l’assenza dei Van Dalfsen e suscitarono grande entusiasmo per il ministero a tempo pieno. Otto Kloosterman e la moglie Yvonne arrivarono a Curaçao da Galaad nel 1986, e nel 1994 il fratello Kloosterman fu nominato coordinatore della filiale. Nel 2000 sono tornati nei Paesi Bassi. Nel marzo 2000 il fratello Van Dalfsen è stato nominato membro del Comitato di Filiale e lui e la moglie sono stati invitati alla Betel, dove ora prestano servizio. Nel 1997 Gregory Duhon, del Reparto Grafica di Brooklyn, e la moglie Sharon furono mandati a Curaçao come beteliti in servizio all’estero. Sharon, che è un’infermiera diplomata, e altri sono stati di inestimabile aiuto nell’assistere il fratello Russell Yeatts, malato di cancro nello stadio terminale. Nel marzo 2000 il fratello Duhon, molto amato da tutti per la sua gentilezza e accessibilità, fu nominato coordinatore della filiale. Attualmente i membri del Comitato di Filiale sono Gregory Duhon, Clinton Williams e Age van Dalfsen.
Il servizio di pioniere reca grandi ricompense
Quando cominciò a studiare la Bibbia, Margaret Pieters era soddisfatta della sua religione. Ricorda: “All’inizio non avevo nessuna intenzione di cambiare religione. Ero cattolica praticante, appartenevo alla Legione di Maria e facevo parte del coro della chiesa. Ma dopo aver studiato la Bibbia mi
resi conto che ciò che mi avevano insegnato era sbagliato. Non aspettai che mi invitassero a partecipare al ministero di campo; chiesi io di parteciparvi. Volevo che gli altri uscissero dalla falsa religione e si schierassero dalla parte della verità”. Battezzata nel 1974, è pioniera regolare da 25 anni.Geova ha benedetto Margaret, come si può notare da una delle sue molte esperienze. Una ragazza di nome Melva Coombs era stata invitata da qualcuno a rivolgersi a Margaret, che le consigliò di chiedere al padre il permesso di studiare. Il signor Coombs, colpito dal rispetto che Margaret gli aveva mostrato, disse che avrebbe studiato non solo la figlia, ma l’intera famiglia, composta di sette persone! Margaret ha avuto la gioia di vedere tutti loro battezzarsi, e in seguito uno dei figli è stato nominato anziano.
Un’altra pioniera che ha gustato la bontà di Geova è Blanche van Heydoorn. Lei si è battezzata nel 1961 e il marito, Hans, nel 1965. Blanche è pioniera da 35 anni. Nel frattempo ha allevato sei figli, due dei quali ora sono pionieri regolari. Questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno materiale ed emotivo di Hans. Insieme hanno aiutato 65 persone a fare progresso fino al punto di dedicare la propria vita a Geova.
Ebrei 13:4, Hans spiegò il nostro punto di vista sul matrimonio. Theo si sentì molto sollevato e le permise di continuare lo studio. Serafina si battezzò e dopo non molto anche Theo. Adesso entrambi servono Geova fedelmente.
Una delle molte esperienze di Blanche riguarda la sua vicina di casa, Serafina. Blanche aveva iniziato a studiare con lei, ma il marito, Theo, si opponeva energicamente. Bruciò i libri di Serafina e proibì a Blanche di mettere piede in casa loro, dicendo a tutti che stava affilando il machete per farglielo assaggiare. Hans scoprì perché Theo era così contrario. Pare avesse un amico la cui moglie aveva cominciato a studiare con un ecclesiastico di una religione locale. In seguito la donna era fuggita con l’ecclesiastico. Perciò Theo aveva paura che sua moglie potesse fare la stessa fine. UsandoBlanche narra che una mattina tenne uno studio biblico alle 11, tornò a casa all’ora di pranzo e due ore dopo diede alla luce il figlio Lucien! Blanche continua ad apprezzare molto il privilegio di essere pioniera, e dice: “Il servizio di pioniere costringe a prepararsi e a studiare di continuo e dà soddisfazioni che non si possono avere diversamente”.
Potenza oltre ciò che è normale
Anche Marion Kleefstra prova grande soddisfazione servendo Geova a tempo pieno. Da adolescente si interessò della verità leggendo le riviste alla nonna cieca. Dedicò la sua vita a Geova nel 1955 e nel 1970 divenne pioniera regolare. Il figlio Albert ha seguito le sue orme ed è pioniere da 18 anni.
Marion studiava la Bibbia con Johanna Martina, una donna con nove figli. Antonio, il marito di Johanna, era molto contrario e Marion non poteva studiare con lei in sua presenza. Se lui era in casa Johanna legava un pezzo di stoffa al cancello, così Marion, vedendolo, tornava più tardi. Grazie alla pazienza di Marion e alla perseveranza di Johanna, sia Johanna
che Antonio accettarono la verità e si battezzarono lo stesso giorno. Hanno aiutato otto dei loro nove figli a dedicare la propria vita a Geova.Purtroppo in seguito Antonio morì in un incidente stradale. Alcuni anni dopo due figli persero la vita nella stessa maniera 2 Cor. 4:7) La forte fede l’ha sostenuta permettendole non solo di resistere quando il dolore era quasi insopportabile, ma anche di continuare a svolgere il servizio di pioniere negli scorsi 25 anni. Ora Johanna, che ha 81 anni, dice: “Geova è grande ed è lui che mi sostiene. Lo imploro di continuo, ed egli non mi abbandona mai”.
e un altro morì anche lui in circostanze tragiche. Ma durante tutte queste prove Johanna è rimasta salda, confidando in Geova per ricevere “la potenza oltre ciò che è normale”. (Questi sono solo alcuni dei pionieri laboriosi e leali che formano la spina dorsale della maggior parte delle congregazioni, rafforzandole. Quando nel 1998 la quota delle ore per i pionieri fu modificata, si aprì a molti altri la possibilità di intraprendere questa forma di servizio. I pionieri hanno espresso profonda gratitudine per la Scuola del Servizio di Pioniere, che è stata di grande aiuto per addestrarli e renderli ministri migliori. Inoltre, proclamatori zelanti uniscono la propria voce al coro di lode a Geova, e alcuni di loro riescono molto bene nella testimonianza informale, come si può vedere dalla seguente esperienza.
Nei primi anni ’50 Albert Heath, un giovane medico della Guyana, si trovava in Indonesia per tenere delle conferenze in una università a Jakarta. Lì sentì parlare per la prima volta di un diverso tipo di guarigione. Essendo un oculista, poté comprendere il valore del “collirio” di cui Gesù parlò ai laodicesi, come si legge in Rivelazione (Apocalisse) 3:18. Albert decise che era questo il “collirio” che doveva prescrivere. Nel 1964 insieme alla sua famiglia si trasferì a Curaçao, dove continuò a imparare intorno al programma di guarigione spirituale affidato da Gesù alla classe del suo schiavo sulla terra. (Matt. 24:45) Nel 1969 Albert e suo figlio si battezzarono alla stessa assemblea. Nella sua clinica Albert ha dato ampia testimonianza sia a pazienti che a dipendenti. In tal modo molti sono stati indirizzati alle acque della verità, e alcuni di loro adesso sono anziani.
Sconvolgimento inatteso
La vita a Curaçao era sempre stata tranquilla. Per molti anni nulla aveva turbato quella pace quasi idilliaca. Ma l’evolversi degli avvenimenti avrebbe portato a un cambiamento drastico. Ai primi di maggio del 1969 il sorvegliante di zona, Robert Tracy, aveva messo in guardia contro l’autocompiacimento e, data l’apparente tranquillità che regnava nell’isola, contro il pericolo di cullarsi in un illusorio senso di sicurezza. Quella serenità stava per essere infranta. Poche settimane dopo, il 30 maggio, una controversia sindacale sfociò nella violenza. Si verificarono incendi e saccheggi e la comunità un tempo tranquilla fu trascinata nel vortice delle agitazioni politiche. Clinton Williams ricorda: “Un uomo a torso nudo si diresse infuriato verso la mia auto. Tutto a un tratto, un signore con cui avevo studiato la Bibbia intervenne in mia difesa gridando: ‘No, non lui! È una brava persona’. L’uomo venne avanti, scaraventò sul sedile della mia auto alcune scatolette che aveva appena portato via da un supermercato e si allontanò. Tirai un sospiro di sollievo e ringraziai Geova di avermi protetto”.
In mezzo alla confusione e all’incertezza di quel periodo difficile, il popolo di Geova rimase calmo, ben sapendo che è vicino il tempo in cui il Regno di Dio provvederà a tutti un governo perfetto. Allora Geova soddisferà il desiderio di “ogni vivente”. (Sal. 145:16) Oggi la popolazione ricorda il 30 maggio 1969 come una svolta nella storia dell’isola.
Nuovi locali per la filiale
Nathan H. Knorr, che fu membro del Corpo Direttivo dei testimoni di Geova fino alla sua morte avvenuta nel 1977, aveva Efes. 4:8; Col. 4:11) Nel 1950 il fratello Knorr si recò per la prima volta in queste isole e mentre era a Curaçao diede istruzioni perché vi si aprisse una filiale; Russell Yeatts sarebbe stato il servitore di filiale. A proposito del discorso del fratello Knorr, “Libertà ai prigionieri”, il fratello Yeatts scrisse: “È stato come se avesse chiamato ognuno sul podio e gli avesse dato individualmente consigli”. Nel 1955 il fratello Knorr tornò in visita e parlò nella Sala del Regno non ancora terminata di Oranjestad, ad Aruba. Poi andò a Curaçao per un’assemblea, accompagnato da un gruppo di fratelli. Durante la sua ultima visita ufficiale nel 1962 dedicò la Sala del Regno di Buena Vista, a Curaçao, e incoraggiò moltissimo i fratelli con i suoi opportuni discorsi. Approvò inoltre la costruzione di un nuovo edificio per la filiale, che avrebbe ospitato anche una casa missionaria e una Sala del Regno, in Oosterbeekstraat, poco fuori di Willemstad.
sempre dimostrato vivo interesse per i missionari e faceva frequenti viaggi in paesi stranieri per rafforzare i fratelli. Inoltre, nel 1956 sorveglianti di zona cominciarono a fare visite ai fratelli intorno al mondo; questi “doni negli uomini” sono stati “un aiuto rafforzante” e hanno dato impulso all’opera nelle isole ABC. (Il padre dell’architetto incaricato di progettare l’edificio era ebreo ed era stato in un campo di concentramento nazista con i testimoni di Geova. Disse ad Hazel Yeatts: “C’è solo una religione vera, quella dei testimoni di Geova”. Questa filiale fu dedicata nel 1964 e ampliata nel 1978, dietro raccomandazione del sorvegliante di zona, Albert D. Schroeder. Nel 1990 fu chiaro che occorreva più spazio, perciò si fecero dei tentativi per trovare un altro posto in cui costruire, ma invano.
Nel novembre 1998 fu presa la decisione di acquistare un edificio da ristrutturare e adibire a sede per la filiale. I fratelli scelsero un complesso residenziale ben situato nella via chiamata Seroe Loraweg, alla periferia di Willemstad. Il 4 dicembre fu fatto l’acquisto. La rapidità e la facilità con cui tutto si svolse diede ai fratelli la certezza che Geova stava benedicendo i loro sforzi, in armonia con Salmo 127:1. Gli edifici ristrutturati sono belli e confortevoli e servono a dare onore e gloria al nome di Geova.
Il 20 novembre 1999 si tenne la dedicazione della nuova filiale nel cortile della filiale stessa, con 273 presenti. Gerrit Lösch del Corpo Direttivo citò il profeta Isaia, indicando come i nuovi edifici sarebbero stati usati per adempiere il
grandioso proposito di Geova. L’indomani 2.588 persone assisterono a un programma speciale allo stadio, e questo fu per molti l’evento più significativo dell’anno di servizio 2000.Programma radiofonico sulla questione del sangue
I testimoni di Geova amano la vita e la considerano un dono di Dio. In armonia con Atti 15:29, si astengono dal sangue. Il rifiuto basato sulla Bibbia di accettare trasfusioni di sangue è stato frainteso da autorità e medici bene intenzionati. Nel 1983 un giudice a Curaçao non volle riconoscere nel caso di Esmond e Vivian Gibbs l’autorità di genitori concessa loro da Dio, e ordinò che il loro piccolo venisse trasfuso. I mezzi di informazione parlarono ampiamente del caso presentando i fatti in maniera distorta. Una stazione radio trasmise un programma per chiarire la questione e un gruppo di sette esperti, che comprendeva Hubert Margarita e sua moglie Lena insieme al sorvegliante di circoscrizione Robertus Berkers, trattò l’argomento per tre ore. I fratelli spiegarono abilmente la legge biblica sul sangue, e il programma servì ad allentare la tensione e ad aiutare il pubblico a comprendere cosa richiede Geova.
Ci sono anche medici che rispettano il diritto del paziente di decidere di non ricevere trasfusioni di sangue. Ad esempio, Gerda Verbist, un’insegnante, aveva subìto un grave incidente automobilistico e doveva essere operata d’urgenza. Aveva perso molto sangue e l’emoglobina era scesa a due. Il chirurgo decise di operare Gerda in due tempi affinché non perdesse altro sangue. L’intervento riuscì. I testimoni di Geova sono grati a questi medici competenti e scrupolosi, che a volte devono lottare con la propria coscienza, eppure hanno il coraggio e l’integrità necessari per rispettare il diritto dei loro pazienti di non accettare sangue.
Guillermo Rama, coordinatore del Comitato di assistenza sanitaria a Curaçao, afferma: “Riceviamo continue richieste di aiuto in situazioni di emergenza. Senza il comitato ci sarebbero molti più problemi”. Alfredo Muller, coordinatore ad Aruba, ne conviene. Fa notare che, benché all’inizio ad Aruba si incontrasse una certa resistenza, ora la maggior parte dei medici collabora con i testimoni di Geova.
L’amorevole servizio svolto dai sorveglianti di circoscrizione
Anche se all’inizio la crescita nelle tre isole fu molto lenta, l’aumento fu sempre costante ed era facile lasciare pubblicazioni alle
persone. Nel 1964 c’erano quattro congregazioni con 379 proclamatori, mentre nel 1980 il numero delle congregazioni era salito a 16 con 1.077 proclamatori. Tra il 1981 e il 2000 i proclamatori aumentarono raggiungendo la cifra di 2.154, e con la nascita di due congregazioni olandesi e due spagnole si arrivò a 29 congregazioni, con 6.176 presenti alla Commemorazione.Per servire i diversi gruppi linguistici occorrevano sorveglianti di circoscrizione che sapessero parlare almeno tre lingue, e non è sempre facile trovare simili fratelli. Tuttavia le isole ABC hanno avuto bravi sorveglianti viaggianti che, come Paolo, sono stati molto felici di impartire la propria anima. (1 Tess. 2:8) In quest’opera si sono impegnati Humphrey e Ludmila Hermanus, ora missionari in Suriname, ed Edsel e Claudette Margarita, pionieri locali. Anche Frankie e Maria Herms, pionieri di Aruba, hanno svolto l’opera nella circoscrizione finché sono stati chiamati alla Betel, dove adesso fanno parte dell’équipe dei traduttori.
Marc ed Edith Millen, in precedenza nell’opera di circoscrizione in Belgio, vennero nel 1997 da quel distante paese per rafforzare i fratelli. Come tutti i nuovi missionari i Millen dovettero imparare la lingua, un’ardua impresa con risvolti talora assai divertenti. Il fratello Millen ricorda che una volta cercava di dire che il cristiano non deve essere come il soldato che si nasconde in una trincea (buracu), mentre invece disse di non essere come il soldato che si nasconde in un asino (buricu)! Nonostante le difficoltà, Marc ed Edith perseverarono. Essendo ormai padroni della lingua, adesso servono con gioia le congregazioni di lingua olandese e papiamento. Dal 2000 è stato disposto che un sorvegliante di circoscrizione venga qui da Puerto Rico per servire le congregazioni inglesi e spagnole, e Paul e Marsha Johnson sono stati la prima coppia a rientrare in questa nuova disposizione.
Sale del Regno costruite in tempi brevi
Nel 1985 vennero a Curaçao 294 fratelli dagli Stati Uniti, alcuni addirittura dall’Alaska, per costruire una Sala del Regno a Pannekoek. Completata in nove giorni, la nuova sala fu oggetto di una straordinaria pubblicità e diede un’ottima testimonianza oltre che una dimostrazione di amore e unità all’opera. La gente era sbalordita vedendo uomini, donne e bambini aiutare con sollecitudine i volontari venuti dagli Stati Uniti. Ramiro Muller dice: “Come sempre, ci furono problemi tecnici; ma furono superati e lo spirito di Geova operò potentemente mentre costruivamo la sala. La domenica sera i fratelli
poterono adorare Geova in una sala nuova di zecca, con grande stupore degli scettici che dicevano che non ce l’avremmo mai fatta”.A quanto pare questa impresa riempì di stupore anche il clero locale, perché una mattina, dopo il telegiornale, un’auto si fermò davanti alla sala. E chi scese dall’auto? Niente meno che il vescovo di Curaçao accompagnato da tre sacerdoti: con le tonache bianche che si gonfiavano al vento, scuotevano la testa, ovviamente sbalorditi e non credendo ai loro occhi.
Ci mancherebbe il tempo per proseguire narrando tutte le azioni altruistiche compiute dai fratelli: dai primi missionari
come i Van Eyk, gli Hoornveld, i Phelps e Cor Teunissen, che lasciarono la propria casa per venire qui a servire i fratelli; da Pedro Girigorie, che non sapeva né leggere né scrivere ma indirizzò molti alla verità; da Theodore Richardson detto “Tall Boy” (Spilungone), che percorreva a grandi passi le strade di Cher Asile per fare le sue innumerevoli visite ulteriori; dalle zelanti pioniere Maria Selassa, Edna Arvasio, Isenia “Chena” Manuel e Veronica Wall; dall’espansiva Seferita Dolorita, cieca e affetta da sclerosi multipla, ma che non ha smesso di predicare e non manca mai di incoraggiare quelli che vanno a incoraggiare lei. L’immagine di questi e altri fedeli che hanno dato tutto se stessi è indelebilmente impressa nella mente e nel cuore dei fratelli delle isole ABC.Il deserto fiorisce
Negli anni ’80 Aruba conobbe un boom economico senza precedenti. Ora lungo le spiagge candide sorgono file di alberghi ultramoderni, e i casinò dalle luci sfavillanti chiamano
i personaggi dell’alta società internazionale. Inevitabilmente questo ha influito sulla mentalità della popolazione e molti, anche alcuni nelle congregazioni, si sono fatti abbagliare dal materialismo. Ciò nonostante c’è una grande prosperità spirituale, specie nel campo spagnolo, e un estremo bisogno di fratelli capaci per portare avanti l’opera.Curaçao invece sta attraversando un periodo di grave depressione economica e molti si trasferiscono nei Paesi Bassi. Questo esodo di fratelli ha influito sulle congregazioni e negli ultimi anni c’è stato poco aumento sia a Curaçao che a Bonaire.
Mentre ci inoltriamo nel XXI secolo, abbiamo ragione di alzare la testa e rallegrarci. Il glorioso Regno di Dio è vicino e i servitori di Dio continuano a insegnare la verità a tutti quelli che sono “giustamente disposti”. (Atti 13:48) Quello che un tempo era un arido deserto spirituale è stato dissetato dalle acque della verità.
[Riquadro/Immagini a pagina 72]
Fenicotteri e asini
Nella tranquilla e incontaminata isola di Bonaire l’estrazione del sale dal mare costituisce un’importante industria che è fonte di reddito per gli isolani. I fenicotteri si nutrono di cibo ad alto contenuto salino, e nelle saline di Bonaire se ne trova in abbondanza. Per tale ragione l’isola è uno dei pochi posti al mondo ideali per la riproduzione di questi bellissimi uccelli. Asini allo stato semiselvaggio, importati in origine per lavorare nelle saline, vennero abbandonati a se stessi quando furono rimpiazzati dalle macchine. Ora vivono liberi nelle campagne. Per proteggerli sono stati istituiti sull’isola una riserva e un programma denominato “Adotta un asino”.
[Riquadro/Immagine a pagina 87]
I frontoni e il pontone pedonale di Curaçao
Willemstad, capoluogo di Curaçao, è una pittoresca città d’altri tempi. Gli edifici dai caratteristici frontoni ricordano Amsterdam, ma sono dipinti a colori vivaci. Un canale, il Sint Annabaai (Baia di Sant’Anna), taglia in due il centro cittadino. L’Emmabrug (pontone pedonale della Regina Emma) collega i due quartieri e può aprirsi in pochi minuti per consentire alle navi di entrare nell’ampio porto. Anticamente per attraversare il ponte si doveva pagare un pedaggio, a meno che la persona non fosse scalza, segno che era povera. Di conseguenza i poveri si facevano prestare le scarpe per non essere considerati poveri e i ricchi le nascondevano per non pagare il pedaggio!
[Riquadro a pagina 93]
Salutare prima il sacerdote?
“La carica occupata dal sacerdote è così nobile ed elevata che se per la strada dovessimo incontrare un sacerdote e un angelo, saluteremmo prima il sacerdote”. — Dal settimanale cattolico La Union, 10 agosto 1951, pubblicato a Curaçao.
[Riquadro/Immagine a pagina 95]
L’importanza di una buona reputazione
Nel settembre 1986 Russell Yeatts andò a ritirare un pacco proveniente dalla Giamaica, indirizzato alla Watch Tower Bible and Tract Society. Quando alla posta lo aprì per il controllo, rimase di stucco scoprendo sotto uno strato di riviste un pacchetto contenente quattro chili di marijuana! Fu immediatamente trattenuto dalla polizia. Il ministro delle Poste di Curaçao intervenne però a suo favore, spiegando che era impossibile che il fratello Yeatts fosse implicato nel traffico della droga. Se quel funzionario non avesse garantito per lui in maniera così inequivocabile, il fratello Yeatts sarebbe finito in prigione. Invece fu immediatamente rilasciato. L’incidente ricevette ampia pubblicità dai giornali locali, uno dei quali definì il fratello Yeatts “un uomo rispettabilissimo e molto onesto” che “si interessa sinceramente di predicare a tutti la buona notizia”. Questa esperienza sottolinea l’importanza di avere una buona reputazione.
[Riquadro/Immagine a pagina 96]
Un aspetto inconsueto dell’opera del Regno
Ogni anno si distribuisce un gran numero di copie dell’opuscolo Esaminiamo le Scritture ogni giorno. Certi anni i pionieri sono riusciti a distribuirne centinaia. Giselle Heide fu ricoverata in ospedale e colse l’occasione per dare testimonianza informale ad altre pazienti. Una di loro, Ninoska, reagì favorevolmente e chiese a Giselle se aveva il “libriccino”. Dapprima Giselle non sapeva a quale libro si riferisse, ma infine capì che era Esaminiamo le Scritture ogni giorno. Da quel momento in poi trattarono la scrittura del giorno ogni mattina. Presero accordi per studiare la Bibbia dopo che entrambe sarebbero state dimesse dall’ospedale. Dopo meno di un anno Ninoska si battezzò. Attualmente suo marito e i figli stanno studiando la Bibbia con i Testimoni.
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“Esaminiamo le Scritture ogni giorno” in olandese, inglese e papiamento
[Riquadro a pagina 104]
“Zelo verso Dio; ma non secondo accurata conoscenza”
Una mattina, mentre svolgevano il servizio di campo, Hubert Margarita e Morena van Heydoorn incontrarono Morella, una ragazza che andava a scuola. Le sue espressioni indicavano che aveva “zelo verso Dio; ma non secondo accurata conoscenza”. (Rom. 10:2) Morella spiegò che andava ogni giorno al catechismo e che era convinta che quello fosse il modo di adorare Dio. Hubert e Morena disposero di studiare la Bibbia con lei. Questi furono gli accordi: Morella sarebbe andata dal suo insegnante, il prete, per verificare ciò che stava imparando. Se lui non fosse stato d’accordo con qualche insegnamento, gli avrebbe chiesto di spiegarle le ragioni con le Scritture. Se mai avesse avuto l’impressione che ciò che i Testimoni le insegnavano era contrario alla Bibbia, avrebbe smesso di studiare. Ben presto Morella scoprì che le dottrine della Chiesa Cattolica non erano scritturali. Quando si rese conto che il prete era sempre più infastidito dalle sue domande, smise del tutto di frequentare le sue lezioni. Morella continuò a studiare la verità, si battezzò e ora serve Geova fedelmente.
[Riquadro/Immagine a pagina 107]
Sabbia e rocce ad Aruba
Le gigantesche rocce dioritiche di Casibari e Ajo sono un’affascinante caratteristica del paesaggio di Aruba. Pure notevoli sono le grotte le cui pareti sono ornate da pitture rupestri, opera, si pensa, degli indiani dabajuro. Il tempo perennemente bello e le lunghe spiagge di sabbia bianca costituiscono una forte attrazione per le migliaia di turisti che tornano ogni anno a visitare quest’isola.
[Riquadro a pagina 110]
“Dalla bocca dei bambini”
Gesù disse: “Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto lode”. (Matt. 21:16) Questo vale anche per i bambini delle isole ABC. Il quindicenne Maurice vive ad Aruba. Quando aveva sette anni, a un’assemblea di distretto sua madre lo perse di vista. Preoccupata lo cercò, e lo trovò infine in fondo alla stanza in cui si stava tenendo l’adunanza per gli interessati al servizio alla Betel. Maurice desiderava fare domanda per la Betel e il presidente dell’adunanza, non volendo scoraggiarlo, gli aveva permesso di rimanere. Ebbene, il suo fervido desiderio di servire Geova alla Betel non si è affievolito. Maurice si è battezzato a 13 anni e lavora sodo nella congregazione, preparandosi bene per tutti i compiti che gli vengono assegnati. È più deciso che mai a servire alla Betel.
A Bonaire Renzo, di sei anni, fu invitato nella Sala del Regno e gli piacque moltissimo. Fu iniziato con lui uno studio biblico e da allora non volle più frequentare la chiesa cattolica. Chiese ai genitori perché in chiesa non veniva insegnato nulla intorno al Paradiso, e questo destò la loro curiosità. Essi iniziarono a studiare con i testimoni di Geova. In seguito il padre e la madre di Renzo si battezzarono insieme a una persona con cui Renzo ha studiato la Bibbia. Renzo, che ora ha otto anni, si è battezzato a un’assemblea di circoscrizione a Bonaire.
[Riquadro/Immagine a pagina 115]
Gradite uno spezzatino di iguana?
Le iguane, come quella che si vede nella foto qui sotto, sono comuni nelle isole ABC. Questi rettili sono apprezzati, ma non come animali da compagnia. L’iguana è il principale ingrediente di zuppe e stufati. “Ha lo stesso gusto del pollo”, afferma uno chef del luogo. “Le carni sono molto delicate e tenere”.
[Cartine a pagina 71]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
HAITI
MARE DELLE ANTILLE (MAR CARIBICO)
VENEZUELA
ARUBA
ORANJESTAD
San Nicolas
CURAÇAO
WILLEMSTAD
Santa Cruz
Buena Vista
BONAIRE
Kralendijk
[Immagine a tutta pagina a pagina 66]
[Immagine a pagina 68]
Persone di molte nazionalità operano pacificamente insieme nella congregazione di Hooiberg ad Aruba
[Immagine a pagina 70]
Pearl Marlin vendeva pubblicazioni religiose insieme al padre. In seguito divenne Testimone
[Immagine a pagina 73]
La prima congregazione di lingua inglese a San Nicolas, ad Aruba
[Immagini a pagina 74]
Alcuni che immigrarono ad Aruba: (1) Martha Faustin oggi, (2) il suo defunto marito, Hamilton, e (3) Robert e Faustina Titre
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Woodworth e Oris Mills il giorno del loro matrimonio
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Edwina Stroop, pioniera ad Aruba
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Nel 1928 Jacobo Reina ricevette una copia del libro “La creazione” e capì di aver trovato la verità
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Da sinistra a destra: Russell e Hazel Yeatts, diplomati della 6a classe di Galaad, e Mary e William Yeatts, della 14a classe
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Henricus Hassell, all’estrema sinistra, era un entusiasta proclamatore della buona notizia
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Camilio Girigoria fu la prima persona del posto a battezzarsi, nel 1950
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Alice ed Henry Tweed sono ricordati con affetto per la loro abnegazione e il loro zelo
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Gabriel Henriquez ricevette un abbonamento dono a “Svegliatevi!” Fu il primo abitante di Aruba a battezzarsi
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All’inizio Ninita Webb si opponeva alla verità. Lei e il marito Daniel divennero ferventi proclamatori del Regno
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Maria Rasmijn era una cattolica devota, finché il prete non le disse che le immagini sacre non servono a niente
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Albert Suhr lasciò eccellenti “lettere di raccomandazione”
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Olive Rogers ha aiutato molti a dedicare la propria vita a Geova
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In alto: Eugene Richardson, battezzato a 17 anni, è un pioniere zelante
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In basso: Il giovane Clinton Williams si unì a lui per iniziare l’opera nel “kunuku”
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Casa missionaria ad Aruba, verso il 1956
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Sopra: Nel 1962 Nathan H. Knorr, della Betel di Brooklyn, dedicò questa Sala del Regno, la prima di proprietà dei fratelli a Curaçao
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A destra: Victor Manuel, proclamatore della buona notizia da quasi 50 anni, ha servito nella seconda congregazione di lingua papiamento
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Sopra: Assemblea internazionale “Pace in terra” nel 1969 ad Atlanta (Georgia, USA)
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A destra: Luogo in cui si tenne la stessa assemblea a Curaçao
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Petra Selassa (a destra) e la figlia Ingrid, pioniere speciali che nel 1969 furono mandate a Bonaire per dare aiuto
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“La Torre di Guardia” in papiamento
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In alto: Pauline e John Fry
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In basso: Age van Dalfsen arrivò nel 1964, dopo aver frequentato la 39a classe di Galaad
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Sopra: Janine Conception e Raymond Pietersz fanno parte di un’équipe di nove traduttori
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A destra: Estrelita Liket lavora usando un computer e il software MEPS, strumenti preziosi per agevolare il lavoro dei traduttori
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Robertus e Gail Berkers (a sinistra), che svolgono l’opera nella circoscrizione, hanno suscitato grande entusiasmo per il ministero a tempo pieno
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Julie e Age van Dalfsen (sotto) tornarono a Curaçao nel 1992 e dal 2000 servono alla Betel
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Age van Dalfsen, Clinton Williams e Gregory Duhon, i tre membri del Comitato di Filiale
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Blanche e Hans van Heydoorn hanno aiutato 65 persone a fare progresso al punto di dedicare la propria vita a Geova
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(1) La filiale dedicata nel 1964
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(2, 3) La filiale attuale, dedicata il 20 novembre 1999
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Nelle isole ABC brave coppie, come (sopra) Ludmila e Humphrey Hermanus e (da sinistra a destra) Paul e Marsha Johnson ed Edith e Marc Millen, hanno svolto l’opera di ministri viaggianti
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Primi missionari: (1) i Van Eyk, (2) gli Hoornveld e (3) Cor Teunissen lasciarono la propria casa per venire qui a servire i fratelli