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Rapporto mondiale

Rapporto mondiale

Rapporto mondiale

ASIA E MEDIO ORIENTE

Paesi: 47

Popolazione: 3.896.182.946

Proclamatori: 582.360

Studi biblici: 453.069

Kirghizistan. Svetlana, una pioniera ausiliaria, non trovava mai nessuno in una casa del suo territorio. Quindi un giorno passando di lì pensò che fosse inutile bussare, ma decise di provare lo stesso e fu piacevolmente sorpresa di trovare una giovane donna. Questa fu felice di vedere una testimone di Geova e disse che aveva studiato la Bibbia, ma aveva perso i contatti con i fratelli. Svetlana le chiese se desiderava ricevere le riviste regolarmente, al che la donna rispose che non voleva solo le riviste ma anche un regolare studio biblico. Lo studio fu iniziato immediatamente e adesso questa interessata assiste alle adunanze cristiane.

Giappone. Due sorelle predicavano in un territorio in cui c’erano molti uffici, ed entrarono nello studio di un avvocato noto per il fatto che aiutava i diseredati. Furono prontamente congedate da una donna che disse di avere da fare ma che accettò le riviste. Quando le sorelle riuscirono a ricontattarla la donna era sola. Prima che potessero salutarla, essa chiese con rabbia: “Perché vengono assassinati dei bambini innocenti? Perché il mondo va a rotoli? Voglio delle spiegazioni convincenti! Datemele voi se potete!” Per un’ora parlarono della questione della sovranità universale e un po’ alla volta la donna cambiò atteggiamento. Ringraziò le sorelle perché avevano risposto con la Bibbia a domande che pensava non avessero risposta. Prima di salutarle, la donna diede alle sorelle il suo numero telefonico e l’indirizzo di casa e disse: “Di solito li do solo agli amici più intimi, ma con voi è diverso. Voglio parlare di nuovo con voi. Quello che mi avete detto è molto importante”. Fu iniziato uno studio biblico.

Nepal. Una donna era andata in chiesa per molti anni, ma era rimasta sbigottita a motivo dei litigi a cui aveva assistito e dell’avidità dei fedeli. Suo marito era pastore, ma era stato espulso a motivo di un contrasto riguardante le offerte. Cominciò a ubriacarsi e smise di sostenere la famiglia. La donna cercava disperatamente la verità e pregava ogni giorno. Per mantenere la famiglia trovò lavoro presso un centro di raccolta della cartastraccia. Una volta, mentre selezionava libri, riviste e giornali, trovò il libro Uniti nell’adorazione del solo vero Dio. Lo nascose sotto l’abito e se lo portò a casa. Leggeva il libro ogni giorno e continuava a pregare. Un giorno Bishnu, una pioniera speciale, bussò alla sua porta. La donna rimase colpita da quello che le disse e la invitò ad entrare. Un po’ alla volta notò le analogie fra le parole di Bishnu e quello che aveva letto. Alla fine le mostrò il libro e fu felicissima di scoprire che era una nostra pubblicazione. Adesso studia regolarmente la Bibbia e assiste a tutte le adunanze insieme ai figli.

Srī Lanka. Punchibanda non era ancora un proclamatore quando decise di parlare ad altri del messaggio del Regno in modo informale. Parlò per strada con un mendicante, il quale disse che la sua figlia maggiore si era ammalata ed era morta. Erano andati in una chiesa delle Assemblee di Dio sperando in una guarigione miracolosa, ma non era accaduto niente. Punchibanda spiegò al mendicante che oggi Dio non compie guarigioni, ma che ogni malattia sarà sanata sotto il Suo Regno. Gli diede delle riviste sull’argomento e lo invitò alla Sala del Regno. Il mendicante andò a casa, parlò ai familiari dell’invito e mostrò loro le riviste. La moglie disse che anche lei aveva ricevuto delle riviste ed era stata invitata alla Sala del Regno. L’uomo decise di andarci prima da solo, e i fratelli e le sorelle lo accolsero calorosamente. Attualmente lui, la moglie, il figlio e due figlie assistono alle adunanze e apprezzano la compagnia del popolo di Geova.

Libano. Una pioniera speciale originaria delle Filippine racconta: “Mentre svolgevo l’opera di testimonianza per strada incontrai una signora filippina. Andai a trovarla sul posto di lavoro e iniziai uno studio biblico con lei. Faceva una domanda dopo l’altra e a volte non mi lasciava neanche finire di rispondere. Poi, però, alcuni amici intimi che frequentavano assiduamente la chiesa le fecero opposizione. Purtroppo, per quanto l’avessi incoraggiata a non darsi per vinta, lei cedette e smise di studiare la Bibbia. Comunque mi dissi: ‘Se è una pecora, un giorno riprenderà lo studio’. Dopo un anno pensavo ancora a lei, perciò decisi di scriverle per farle sapere che mi stava a cuore e che sarei stata felice di rivederla. Mi telefonò e le feci visita. Questa volta vidi che mostrava ancora più interesse di prima. Le cose di cui avevamo parlato in precedenza le erano rimaste nel cuore e le apprezzava profondamente. Mi disse che era stata in molte chiese, ma che nessuna insegnava la verità. Perciò riprese lo studio, fece progresso e ora è battezzata. Il figlio di 12 anni è un proclamatore non battezzato”.

India. Una sorella scrive: “Mentre andavamo di porta in porta, notammo una ragazzina che appena ci vide entrò in casa. Poco dopo incontrammo un uomo che ci ordinò di andarcene. Allontanandoci osservammo che la ragazzina parlava con l’uomo. Poi ci raggiunse in bicicletta alla fermata dell’autobus e disse: ‘Io so che Geova è il vero Dio. Vi prego, insegnatemi la Bibbia. Ero entrata in casa per farvi accomodare, ma il padrone di casa non ha voluto’. Le chiedemmo come faceva a sapere che Geova è il vero Dio. Disse che due anni prima aveva visto dall’autobus quello che sembrava un grande raduno cristiano. Si trattava di una delle nostre assemblee di distretto. Era scesa dall’autobus e alla fine aveva assistito al programma tutti e tre i giorni. Stava aspettando che i testimoni di Geova venissero a casa sua. Visto il suo interesse, la portammo a casa di una sorella e iniziammo lo studio biblico. Ha cominciato ad assistere regolarmente alle adunanze e sta facendo un ottimo progresso spirituale”.

AFRICA

Paesi: 56

Popolazione: 781.767.134

Proclamatori: 1.015.718

Studi biblici: 1.820.540

Uganda. Lucy è una Testimone che lavora in un grande dispensario farmaceutico. In seguito a una verifica contabile fu rilevato un grosso ammanco, e lei e alcuni colleghi furono invitati a giurare di essere innocenti. Quando arrivò il suo turno di mettere la mano sulla Bibbia, Lucy cercò invece Proverbi 15:3 e lesse a voce alta: “Gli occhi di Geova sono in ogni luogo, vigilando sui cattivi e sui buoni”. Nella stanza ci fu un momento di assoluto silenzio, poi la colpevole si avvicinò al supervisore e confessò. Questi invitò tutti a tenere a mente “la scrittura di Lucy”. In seguito le fu aumentato lo stipendio e le furono affidate le chiavi del dispensario.

Benin. Josué subiva molti scherni a scuola. In classe, quando dava una risposta sbagliata, alcuni compagni lo canzonavano dicendo: “Anche tu, prete di Geova, fai degli sbagli?” Altri aggiungevano osservazioni sarcastiche del tipo: “Passa troppo tempo in giro con quella borsa”.

Josué ammette: “Quando uscivo in servizio nel fine settimana avevo una paura tremenda di incontrare i miei compagni di classe”. Josué pregò al riguardo e chiese consiglio a un anziano, che lo incoraggiò a passare all’attacco dedicando più tempo al ministero di campo e offrendo con coraggio pubblicazioni ai compagni. Josué riferisce di aver ottenuto un triplice risultato: “Adesso faccio spesso il pioniere ausiliario. Studio la Bibbia con due compagni che un tempo mi prendevano in giro. Inoltre i miei voti sono migliorati moltissimo”.

Etiopia. Un paio di anni fa Asnakech trovò una patente di guida e prese accordi per restituirla alla proprietaria, una donna di nome Elsa. Questa, stupita dell’onestà di Asnakech, voleva darle del denaro. Asnakech però lo rifiutò e le offrì l’opuscolo Cosa richiede Dio da noi? Elsa iniziò a studiare la Bibbia l’indomani. Il nome Geova non le era nuovo perché suo padre, che era prete, gliene aveva parlato. Elsa assisté a un’assemblea di distretto con la famiglia, dopo di che anche il marito cominciò a studiare la Bibbia. Ma quando suo padre, il prete, lo scoprì si infuriò, definendo i testimoni di Geova dei buoni a nulla. Decisa a continuare lo studio, Elsa gli disse garbatamente che i Testimoni non erano affatto così. Perplesso, lui prese l’opuscolo Cosa richiede Dio all’insaputa della figlia. Lo lesse diverse volte e ne rimase colpito. Da allora quando dava la consueta benedizione ai passanti non lo faceva più nel nome della Trinità. Ben presto fu definito “apostata” e rischiò di essere picchiato. Perciò si trasferì ad Addis Abeba e anche lui iniziò a studiare la Bibbia. Elsa e sette membri della sua famiglia sono ora Testimoni battezzati. Anche il marito e il figlio stanno facendo un buon progresso.

Costa d’Avorio. Anderson lasciò l’opuscolo Cosa richiede Dio da noi? al gestore di un negozio che leggeva la Bibbia regolarmente. Poco dopo fu iniziato uno studio biblico. L’uomo fu attratto soprattutto dalla lezione intitolata “La vita familiare che piace a Dio”. Spiegò: “Non mi rendevo conto che nel matrimonio ciascuno dei coniugi deve fare la sua parte. Se tornavo a casa tardi, non tolleravo che mia moglie mi facesse delle osservazioni. Le dicevo: ‘L’uomo sono io e se voglio posso uscire; tu sei una donna e devi pensare alla casa’. Adesso rientro subito dopo il lavoro e aiuto mia moglie a finire le faccende”.

Kenya. Un ragazzino di sette anni che faceva la seconda elementare sentì l’annuncio della visita del sorvegliante di circoscrizione. La settimana prima della visita andò dal direttore della scuola e chiese un permesso per assistere alle adunanze il martedì pomeriggio. Il permesso fu accordato, ma l’indomani il ragazzino fu mandato a casa con l’invito a tornare insieme ai genitori e al presunto visitatore. Di conseguenza il sorvegliante di circoscrizione si presentò insieme al padre del ragazzino. Il direttore rimase sorpreso vedendo che il visitatore era venuto davvero e che si era fatto più di un’ora di cammino su strade ripide per incontrarsi con lui. Accettò delle pubblicazioni e da allora è stato più amichevole e disposto al dialogo.

Malawi. Mentre svolgeva il servizio di campo, un fratello veniva spesso importunato da un uomo in bicicletta. Quando vedeva il fratello predicare, l’uomo si fermava e cercava di attaccare briga. Tentò persino di portargli via la Bibbia. Un giorno l’uomo passò mentre il fratello teneva uno studio biblico. Allungò la mano per sistemare qualcosa sulla bici, ma le dita gli rimasero incastrate fra i raggi della ruota anteriore e si fece molto male. Benché l’uomo fosse ferito, solo il fratello andò in suo aiuto: gli fasciò le dita e si preoccupò che fosse portato all’ospedale. In seguito andò a trovarlo a casa. Imbarazzato per come si era comportato, l’uomo ammise di essersi fatto influenzare da voci infondate, e disse: “Voi adorate il solo vero Dio. Non avrei mai pensato che mi avresti trattato così bene dopo che io ti avevo trattato così male”.

Camerun. Una giovane sorella era seduta nell’affollata sala d’aspetto di un ospedale quando entrò un uomo vecchio e malato. Poiché tutti i posti a sedere erano occupati, l’uomo fu costretto a rimanere in piedi. La sorella ricorda: “Mi fece pena e gli cedetti il posto. Questo causò un gran brusio in tutta la sala d’aspetto perché rinunciando al posto rinunciavo anche al mio turno di visita. Una signora si avvicinò e mi chiese di che religione fossi. Risposi che ero testimone di Geova. Mi lodò dicendo che pochissimi giovani si sarebbero comportati così. Colsi l’occasione per dare testimonianza a lei e agli altri usando alcuni volantini che avevo con me. Potei rispondere a molte domande. Alcuni cambiarono idea riguardo ai testimoni di Geova e furono più disposti ad accettare le nostre visite”.

Togo. Mentre predicavano in un territorio isolato, alcuni fratelli trovarono un giovane che fu molto felice di incontrarli. Fece vedere loro due quaderni in cui aveva copiato a mano l’intero libro Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca e parte del libro “Accertatevi di ogni cosa”. Li aveva visti in casa di un pastore evangelico presso cui era vissuto per qualche tempo. Il pastore aveva due scaffali, uno per i suoi libri preferiti e l’altro per quelli “poco importanti”. Proprio su questo secondo scaffale il giovane aveva trovato le nostre pubblicazioni. Dopo aver letto alcune pagine era rimasto affascinato dal messaggio. Poiché non poteva prendere il libro e non sapeva dove trovarne un altro, l’aveva copiato. Quando cominciò a parlare di quello che aveva letto, sia la madre che il pastore gli fecero opposizione. I fratelli gli diedero alcune pubblicazioni e ora lo stanno aiutando a fare progresso spirituale.

Repubblica Sudafricana. Thandi, una Testimone, lavorava in una ditta. La titolare le chiese di parlare a una collega di nome Bella che aveva problemi coniugali. Suo marito, un poliziotto, la maltrattava sia fisicamente che verbalmente, per cui Bella aveva deciso di divorziare. Thandi le diede due copie del libro Il segreto della felicità familiare incoraggiandola a darne una al marito. Una settimana più tardi, parlando con lei, Thandi venne a sapere che il marito stava leggendo il libro e che ora c’era pace in famiglia. Tre mesi dopo Bella disse che grazie alla preghiera e al libro Felicità familiare Dio aveva salvato il suo matrimonio. Quando la titolare della ditta lo seppe, raccomandò a tutti i 2.000 dipendenti di procurarsi il libro. Finora Thandi ne ha distribuiti 96 fra i suoi colleghi. La ditta ha inviato una contribuzione per l’opera mondiale dei testimoni di Geova.

AMERICHE

Paesi: 56

Popolazione: 879.073.403

Proclamatori: 3.199.841

Studi biblici: 3.022.264

Venezuela. Recentemente una famiglia di Testimoni ha cambiato numero di telefono. A motivo di un problema tecnico, però, ha cominciato a ricevere telefonate di persone che volevano contattare un’astrologa presso la sede di una TV locale. La famiglia ha deciso di approfittare della situazione. Con l’aiuto del libro Ragioniamo facendo uso delle Scritture ha preparato alcune informazioni e qualche versetto biblico da usare in questi casi. La madre, Graciela, è diventata un’esperta. Un giorno si è sentita dire: “Pronto? Parlo con la dea degli astri?”

“Io veramente mi chiamo Graciela, e lei?”

“Carmen”.

“Carmen, perché desidera parlare con la dea degli astri? Ha bisogno di aiuto o di qualche consiglio?”

Carmen ha proseguito parlando alla nostra sorella di un suo problema. Con tono affettuoso, Graciela le ha spiegato dove si possono trovare i consigli migliori e le ha letto dei brani della Bibbia. Poi le ha chiesto: “Non crede che per avere una guida fidata adesso e in futuro dovremmo rivolgerci al Creatore?” Allora Carmen ha ammesso che in passato aveva studiato la Bibbia con i testimoni di Geova e così si è disposto che riprendesse lo studio. Successivamente la famiglia ha parlato con molti altri che cercavano aiuto e ha spesso dato una bella testimonianza, incoraggiandoli ad ascoltare i Testimoni e indirizzandoli alla locale Sala del Regno.

Colombia. Nel marzo 2005 l’automobile di una sorella che vive a Cali venne rubata e poi ritrovata qualche giorno dopo. La sorella e il marito non credente aspettavano accanto all’auto che arrivasse la polizia, ma poiché gli agenti tardavano, si ripresero la macchina. Tuttavia, dato che l’auto era stata usata per commettere un reato, la coppia venne fermata dalla polizia e arrestata. Appena si trovò in prigione la sorella si mise a predicare e in poco tempo iniziò diversi studi biblici. Una delle detenute fu rimessa in libertà, ma chiese alla sorella di continuarle lo studio appena fosse stata rilasciata. Inoltre disse all’uomo con cui viveva che voleva sposarsi per piacere a Dio.

In precedenza la sorella aveva pregato per avere più tempo per predicare, ma non immaginava certo che l’avrebbe fatto in prigione. Le venne offerto il rilascio anticipato, ma rifiutò perché si sentiva protetta da Geova ed era contenta di predicare. Dopo 45 giorni di prigione sia lei che il marito furono rimessi in libertà. La sorella ha detto che la sua fede ne è uscita rafforzata. In quel periodo il marito era stato visitato e aiutato dai fratelli. Dopo aver fatto per 20 anni ben poco sul piano spirituale, ha iniziato ad assistere alle adunanze e ha espresso il desiderio di studiare la Bibbia. La sorella adesso visita regolarmente la prigione e tiene quattro studi biblici con delle detenute. È grata a Geova che ha esaudito le sue preghiere e l’ha benedetta in così tanti modi.

Brasile. Fino a due anni fa era normale vedere Renildo, un cieco, chiedere l’elemosina nel suo paese e nelle città vicine. Lo faceva per integrare la pensione di invalidità, ma l’accattonaggio si era rivelato molto redditizio, tanto è vero che possedeva un’automobile e una casa con bei mobili e poteva acquistare cibo in abbondanza, cosa che in genere la gente non può permettersi in quella zona povera. Uno studio biblico con i testimoni di Geova l’ha aiutato progressivamente ad avere una veduta spirituale della vita e lo ha indotto a prendere una decisione coraggiosa. Dopo aver considerato con la moglie e i tre figli cosa fare per adattarsi a un reddito più basso, Renildo ha smesso di chiedere l’elemosina. In poco tempo lui e la sua famiglia hanno fatto progresso spirituale e si sono battezzati a un’assemblea di distretto. Adesso Renildo è conosciuto non come mendicante, ma come zelante proclamatore della buona notizia e ogni mese dedica una quarantina di ore al servizio di campo.

Ecuador. Un pioniere lasciava regolarmente le riviste in cinese al proprietario di un ristorante. Questi ricevette la visita di un amico, anche lui ristoratore, il quale vide le riviste e le lesse. Gli piacquero così tanto che scrisse alla filiale di Hong Kong chiedendo altre riviste, una Bibbia, il libro Accostiamoci a Geova e uno studio biblico. La filiale di Hong Kong contattò quella dell’Ecuador e ben presto dei pionieri erano alla sua porta con le pubblicazioni che aveva chiesto. Quattro giorni dopo ritornarono. Aveva letto le pubblicazioni? L’uomo disse: “Ho cominciato da Genesi e sono arrivato a Ezechiele, ma ho alcune domande. Perché Geova è così buono con noi esseri umani? Tutto appartiene a lui, quindi perché fa così tanto per aiutare l’umanità? Cosa ci guadagna?” Fu iniziato uno studio biblico ed egli cominciò subito ad assistere alle adunanze. Ha smesso di fumare e di giocare d’azzardo. Per assistere alle adunanze chiude persino il ristorante. Adesso è pronto per diventare un proclamatore non battezzato e insegna il cinese ai fratelli locali che desiderano aiutare altre persone di lingua cinese che si trovano nel paese.

Honduras. Nel gennaio 2005 in Guatemala la sorella Flor diede testimonianza informale a Sebastián, un quindicenne che faceva il clown in un circo. Sebastián era interessato ma aveva poco tempo per parlare. Un giorno cadde dalla cima del tendone, perciò dovette essere ingessato. Adesso aveva tutto il tempo di pensare alle cose spirituali. Flor lo visitava ogni giorno per rispondere alle sue molte domande. Presto anche sua madre Doris, una funambola, mostrò interesse e Flor cominciò a studiare la Bibbia con lei. Dalila, una trapezista, e Sofia, una ballerina che in passato aveva studiato con i Testimoni, si unirono allo studio insieme alle loro figlie. Così gli studenti salirono a sette. Per due mesi Flor studiò con tutti da cinque a sette volte la settimana.

Quando arrivò il momento che il circo si trasferisse nell’Honduras, Flor li incoraggiò a cercare i Testimoni nelle città in cui si sarebbero fermati, per continuare lo studio e assistere alle adunanze. Arrivati nella città di Copán, ripresero lo studio con una coppia di pionieri speciali che servivano nella zona. Poi si trasferirono a Gracias e un altro pioniere speciale continuò lo studio. Allorché si spostarono nella città di Santa Rosa de Copán, una coppia di missionari fu avvertita per telefono di proseguire lo studio per le successive tre settimane.

È uno studio particolare perché da sette a dieci persone si radunano sotto il tendone del circo. Studiano due volte alla settimana e si preparano bene, inclusa Julietta, la più piccola, che ha nove anni e fa la trapezista. Ora assistono alle adunanze. Spesso alla fine devono correre a cambiarsi per l’inizio dello spettacolo, ma sono ben contenti di fare lo sforzo.

OCEANIA

Paesi: 30

Popolazione: 35.237.787

Proclamatori: 93.961

Studi biblici: 47.864

Nuova Zelanda. Cecilia, una giovane sorella, leggeva un opuscolo basato sulla Bibbia durante la pausa pranzo e un collega le chiese di cosa si trattava. Mentre lei glielo spiegava, una quindicina di persone si fermarono ad ascoltare, incluso il principale, che poi la invitò ad andare nel suo ufficio. Le disse che era rimasto colpito da quello che aveva sentito. Inoltre informò il personale che la mensa sarebbe stata utilizzata per parlare della Bibbia e concesse a Cecilia una pausa pranzo di 60 minuti anziché 30, perché avesse il tempo di mangiare e di parlare della Bibbia. Per quattro settimane da 9 a 15 persone hanno assistito alle conversazioni. Ora due donne studiano la Bibbia regolarmente, fanno un buon progresso e danno testimonianza a parenti e amici.

Tuvalu. Peteli, il cui nome significa “Betel”, è una ragazza di 14 anni quasi completamente sorda. Dal momento che tra i suoi parenti ci sono dei testimoni di Geova, aveva assistito a qualche adunanza, ma essendo sorda e non sapendo leggere non ne aveva tratto molto beneficio. Peteli ha imparato da sola la labiolettura. Recentemente Dale, una missionaria, ha iniziato a studiare con lei l’opuscolo Vivere sulla terra per sempre! Si è servita delle figure per spiegarle la Bibbia e delle didascalie per insegnarle a leggere. Non è stato facile perché Dale era arrivata da poco e stava ancora imparando la lingua, e Peteli aveva bisogno di aiuto per imparare a posizionare la lingua in modo da pronunciare correttamente le parole. Peteli è diligente e si impegna. In soli tre mesi ha iniziato a leggere. Lei e la sua insegnante preparano insieme i commenti per le adunanze. Peteli si esercita accuratamente in anticipo ed è orgogliosa di commentare. Nella Sala del Regno siede in prima fila per vedere bene le labbra dell’oratore. Dale scrive: “Geova sta diventando un vero amico per lei, e spesso gli occhi le si riempiono di lacrime quando parliamo del tempo in cui ‘i medesimi orecchi dei sordi saranno sturati’”. — Isaia 35:5.

Samoa. Elena, una pioniera, teneva uno studio biblico con una metodista. Lo studio si teneva nella veranda, sotto gli occhi del pastore locale, che abitava di fronte. Un giorno, mentre studiavano, il pastore fece loro visita. La donna gli chiese cosa desiderava e lui rispose: “Sto cercando uno dei miei maialini. È quasi un mese che non lo vedo”. Quindi si rivolse a Elena e chiese: “Secondo lei perché è scappato?” Pensando che parlasse di un animale vero e proprio, Elena suggerì che forse era scappato perché gli dava sempre la stessa roba da mangiare e gli consigliò di provare a cambiare. Con sorpresa di Elena, il pastore indicò la donna e disse: “È di lei che sto parlando!” Poi aggiunse: “Me l’avete portata via voi! Interrompete immediatamente questo studio e non riprendetelo più”. (Nei villaggi delle Samoa il pastore della chiesa ha molto potere). La donna scoppiò in lacrime. Elena cercò di calmarla spiegandole che era predetto che chi studia la Bibbia avrebbe avuto problemi del genere.

Elena dispose di cambiare il giorno, l’orario e il luogo dello studio. Racconta: “Invece di studiare all’aperto nella veranda, tipica delle case samoane, ci spostammo in una minuscola stanzetta sul retro della casa. Lì faceva molto caldo, ma almeno si poté continuare lo studio. Andammo avanti così per due mesi. Poi un giorno, dopo la preghiera iniziale, entrò il pastore cogliendoci di sorpresa. Pensai che fosse venuto per interrompere lo studio, ma non era così”.

Assisté allo studio e fece anche delle domande. Poi si rivolse alla donna e disse: “Voglio dirti una cosa. Ieri sera siamo andati in città, ma al ritorno la nostra auto si è fermata vicino a un altro villaggio. Una giovane coppia e un ragazzo hanno cercato di aiutarci a ripararla. La macchina non voleva partire, perciò si sono offerti di accompagnarci a casa suggerendo di lasciare l’auto a casa loro. Nella loro macchina ho notato delle riviste Torre di Guardia e altre pubblicazioni. Ho cominciato a pensare che forse erano della stessa chiesa della signora che viene a farti visita”.

A questo punto la donna gli rispose: “Ha proprio ragione. Sono i figli di Elena”. Lui si scusò e poi disse: “Continuate pure a fare quello che state facendo. Adesso so che i testimoni di Geova sono molto bravi e amorevoli. Perdonatemi per quello che ho detto. Questo tipo di programma aiuterebbe quelli della mia chiesa a cambiare atteggiamento”. Da quel giorno, anziché nella minuscola stanzetta rovente sul retro della casa, lo studio si tiene più al fresco, nella veranda, sotto gli occhi del pastore che non è più intervenuto.

Saipan. La verità del Regno di Dio toccò profondamente il cuore di Helen, una donna che viveva su quest’isola. Studiava la Bibbia con l’aiuto di una missionaria e desiderava mostrare la sua gratitudine per quello che imparava. Alla fine di uno studio, Helen porse alla missionaria un sacchettino di stoffa e disse: “Non ho molte cose, ma vorrei dare questo come contribuzione per l’opera di predicazione”. Nel sacchettino c’era una bellissima perla dell’isola di Pohnpei, da cui veniva la donna. Lei suggerì di venderla per fare una contribuzione. La perla era di ottima qualità e il proprietario di una gioielleria fu felice di acquistarla per 100 dollari. Il denaro venne consegnato a Helen perché potesse decidere quanto contribuire, ma lei lo rifiutò dicendo: “Mettetelo tutto nella cassetta delle contribuzioni”. Da cosa era motivata la sua generosità? Come nella parabola di Gesù, Helen aveva trovato una perla di maggior valore: la speranza del Regno. — Matt. 13:45, 46.

EUROPA

Paesi: 46

Popolazione: 731.536.437

Proclamatori: 1.498.142

Studi biblici: 717.797

Bielorussia. Pavel e Mayya, una coppia di pionieri speciali, frequentavano la scuola dei pionieri. Una sera decisero di fare una passeggiata. Anche se non avevano intenzione di predicare portarono con sé l’opuscolo Una buona notizia per persone di tutte le nazioni. Notando due stranieri, decisero di dar loro testimonianza. Riuscirono a capire che i due erano pakistani e parlavano urdu. Li invitarono a leggere l’opuscolo che avevano con sé. Uno dei due manifestò interesse e accettò di studiare la Bibbia. Quella stessa settimana venne all’adunanza. La compagnia del popolo di Geova fu fonte di grande incoraggiamento per lui e lo indusse a dire: “Sono a Minsk da tre anni, ma questa è la prima volta che trovo dei veri cristiani”. L’uomo continua lo studio della Bibbia.

Gran Bretagna. Richard, un anziano, è cieco e ha un cane guida che si chiama Irvin. Il ministero di porta in porta costituiva un problema per Irvin, che era stato addestrato a memorizzare ogni luogo in cui Richard si recava. Questi menzionò la situazione a coloro che gli avevano provveduto il cane, i quali spiegarono che quel tipo di ministero avrebbe costituito un problema insormontabile per Irvin. Gli suggerirono di farsi accompagnare da Irvin nel territorio commerciale, dove il cane avrebbe potuto familiarizzarsi con i vari posti che visitava regolarmente. Richard aveva sempre trovato alquanto difficile dare testimonianza nel territorio commerciale, ma in poco tempo con l’aiuto di Irvin è diventato esperto in questa forma di testimonianza.

Ungheria. Un sorvegliante di circoscrizione scrive: “Nel maggio 2004 parlammo con Csaba, un uomo che stava lavorando in giardino. Disse di far parte del consiglio parrocchiale. Dopo una breve conversazione ce ne andammo. Due giorni più tardi ritornammo con il libro Conoscenza e iniziammo uno studio biblico. Alla fine della visita ci disse che la stufa gli dava dei problemi. Accennai che avrei dato il suo numero di telefono a un fratello che era in grado di ripararla. Quando i fratelli tornarono per coltivare l’interesse, Csaba restituì il libro e rifiutò lo studio. Nel frattempo il fratello a cui mi ero rivolto perché riparasse la stufa lo chiamò per prendere accordi. La riparazione richiese tre giorni, durante i quali il fratello parlò per ore della verità a Csaba. L’uomo riprese lo studio e la moglie si unì a lui. Nel maggio 2005 è diventato proclamatore non battezzato. Durante la mia visita alla congregazione l’ho accompagnato la prima volta che è uscito nel ministero. Il suo progresso spirituale era in gran parte dovuto all’atteggiamento amichevole e disponibile dei fratelli e alla differenza che aveva notato tra il loro comportamento e quello delle persone della sua chiesa”.

Belgio. Un fratello visitava regolarmente una donna in una casa situata all’angolo di una via e le conversazioni si svolgevano sempre sulla porta. Un giorno, mentre il fratello si allontanava, un uomo lo avvicinò e gli disse: “I miei amici dicono che voi testimoni di Geova siete gente da cui stare alla larga. Ma io vi ho difesi e ho detto che non è vero. Devo essere onesto con lei. Molte volte, portando a spasso il cane, mi sono fermato dietro l’angolo e ho ascoltato le conversazioni che fa con la signora che abita in quella casa. Spesso parlate della risurrezione e del Paradiso. Mi piacerebbe saperne di più. Mia moglie è all’ospedale perché è stata aggredita e le hanno dato 17 coltellate. Sono disperato e davvero non so più cosa fare”. È stato iniziato uno studio biblico con lui.

Italia. Nel primo pomeriggio un fratello stava tornando in macchina dal lavoro. Poco prima di arrivare a casa, fu raggiunto da due uomini in motocicletta. Quello che sedeva dietro tirò fuori una pistola e intimò al fratello di fermarsi. Quindi aprì la portiera della macchina dicendo al fratello di scendere e di consegnargli tutto il denaro che aveva in tasca. Il fratello ubbidì. Allora l’uomo si mise al posto di guida pronto a mettere in moto ma, vedendo l’Annuario dei testimoni di Geova sul cruscotto, chiese: “Sei un testimone di Geova?”

Il fratello rispose: “Sì, perché?” Senza dire una parola, l’uomo scese, si scusò per l’accaduto e invitò il fratello a rimettersi in macchina. Intanto l’altro rapinatore disse al complice di restituire il denaro che avevano preso.

“Ci dispiace molto davvero”, disse l’uomo con la pistola mentre chiudeva la portiera al fratello. I rapinatori non diedero nessuna spiegazione, ma evidentemente rispettavano i testimoni di Geova.

Svezia. Nell’aprile 2003 un proclamatore contattò un uomo, che accettò il libro Conoscenza. L’uomo era sulla novantina. Anni prima aveva viaggiato per tutto il paese e fotografato molte chiese. Per questo era diventato membro onorario di un gruppo della Chiesa di Svezia. Il proclamatore gli domandò se aveva notato il nome di Dio in qualche chiesa e gli mostrò una foto del nome di Dio in una chiesa svedese. Questo destò l’interesse dell’uomo, il quale accettò uno studio biblico. Lo studio gli piacque molto e disse: “Leggo la Bibbia sin da bambino, e credevo di capire molte cose. Ma non sapevo niente in paragone con quello che so adesso”. Presto iniziò ad assistere alle adunanze nella Sala del Regno. Nel giugno 2005, a 91 anni, ha pronunciato il primo discorso alla Scuola di Ministero Teocratico, una lettura biblica. Adesso è un proclamatore non battezzato e sta facendo i passi per battezzarsi. Nel 2003 aveva ascoltato i testimoni di Geova dopo aver visto un programma TV in cui si parlava male di noi. Voleva sapere la verità sul nostro conto e adesso la sa.

[Immagine a pagina 43]

Svetlana, Kirghizistan

[Immagine a pagina 47]

Lucy, Uganda

[Immagine a pagina 52]

Graciela, Venezuela

[Immagine a pagina 55]

Renildo con la sua famiglia, Brasile

[Immagine a pagina 57]

Dale e Peteli, Tuvalu

[Immagine on page 57]

Cecilia, Nuova Zelanda

[Immagine a pagina 58]

Elena, Samoa

[Immagine a pagina 61]

Pavel e Mayya, Bielorussia

[Immagine on page 61]

Richard con il suo cane Irvin, Gran Bretagna