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Aspetti salienti dell’anno passato

Aspetti salienti dell’anno passato

Aspetti salienti dell’anno passato

“CERTAMENTE loderò Geova durante il tempo della mia vita. Certamente innalzerò melodie al mio Dio finché sarò”. (Sal. 146:2) Come sarebbe emozionato il salmista se vivesse nei nostri giorni e vedesse che il nome di Geova viene lodato quanto mai prima! Il libro Cosa insegna realmente la Bibbia? arriva al cuore di molti che sono alla ricerca della verità riguardo a Dio, contribuendo così ad accrescere questo coro di lode. — Atti 17:27.

Per lodare ulteriormente Geova, molte filiali hanno organizzato dei corsi di lingua, aiutando proclamatori e pionieri a portare la buona notizia a più persone ancora. Forse anche voi vi sentirete spinti a valutare la possibilità di espandere il vostro ministero imparando un’altra lingua.

Un’altra occasione per lodare Geova è stata offerta da una campagna di tre settimane: è stato distribuito su scala mondiale lo speciale invito per l’assemblea di distretto “La liberazione è vicina!”, tenuta in 155 paesi. Alla campagna, la prima di questo tipo, hanno partecipato milioni di proclamatori del Regno di oltre 99.000 congregazioni. Un comitato dell’assemblea di distretto ha scritto: “Ha spinto alcuni nuovi a cominciare a predicare e dei proclamatori che erano inattivi hanno ripreso a dare testimonianza”. Un fratello che era inattivo da 35 anni non ha più perso un’adunanza da quando ha ricevuto il volantino. Riportiamo alcune delle esperienze inviate dalle filiali.

Francia

Una signora cattolica e il marito andarono a trovare un parente che aveva ricevuto l’invito. Le domande riportate nel volantino li incuriosirono, così andarono all’assemblea con i tre figli. Un usciere li accolse cordialmente, diede loro delle Bibbie e li fece accomodare accanto a una famiglia di Testimoni che viveva a soli tre chilometri da loro. Le due famiglie rimasero insieme tutto il giorno e presero accordi per iniziare uno studio biblico. La settimana dopo la famiglia di interessati assisté a un’adunanza di congregazione in occasione della visita del sorvegliante di circoscrizione.

India

Una famosa cantante di nome Sunita andò a esibirsi in Canada, dove incontrò dei Testimoni che la invitarono a un’adunanza in lingua punjabi. L’adunanza le piacque molto, specialmente perché veniva dato risalto alla Bibbia. Quando ricevette l’invito cancellò immediatamente gli spettacoli che aveva in calendario quel fine settimana per essere presente all’assemblea tutti e tre i giorni. Non si pentì di averlo fatto. “Questa è la verità!”, disse Sunita alla fine del primo giorno. Tornata in India, si recò presso la locale Sala del Regno con la madre, il figlio, un nipote e un’amica. Quando fu avvicinata da quelli che erano stati i suoi pastori, lei spiegò chiaramente che era decisa a diventare testimone di Geova. Anzi, esortò anche loro ad andare alla Sala del Regno!

Serbia

A Belgrado vive una donna cinese, che chiameremo Mei Li. Nel 2006 cominciò a leggere La Torre di Guardia nella sua lingua. Quando ricevette l’invito per assistere all’assemblea di distretto in lingua cinese che si sarebbe tenuta a Lipsia, in Germania, decise di andarci, anche se significava fare un viaggio di mille chilometri. Ottenne un visto di tre giorni, prese un volo per Monaco e da lì andò in treno a Lipsia. Il tutto le costò circa due mesi di stipendio. Ciò che imparò durante il programma e conversando con i fratelli la colpì profondamente. Al suo ritorno a Belgrado, Mei Li e sua madre iniziarono a studiare la Bibbia e ad assistere allo studio di libro in cinese.

Stati Uniti

“Tutti e tre i giorni abbiamo avuto degli interessati nell’uditorio”, riferisce un comitato dell’assemblea. “Tra questi c’era una donna che aveva ricevuto l’invito proprio il giorno dopo aver pregato Dio per avere la sua guida. Si fece due ore di macchina per andare e tornare dall’assemblea sia sabato che domenica, e accettò uno studio biblico”. Il rapporto continua: “Un uomo corse dietro a un fratello che aveva lasciato l’invito al figlio. Il fratello, che non sapeva cosa aspettarsi, fu lieto di scoprire che il suo inseguitore desiderava invitarlo a casa sua per parlare. Bibbia alla mano, l’uomo fece molte domande e iniziò uno studio biblico”.

Un fratello offrì l’invito a un uomo che lavorava in un cantiere edile, il quale chiese: “Posso invitare anche altri?”

“Certo!”, rispose il fratello, non sapendo che l’uomo conduceva un programma alla radio il sabato mattina. L’uomo fu di parola e lesse l’invito durante il suo programma. Grazie a questo molte persone chiesero ulteriori informazioni riguardo al volantino.

Morgan è una pioniera ausiliaria di 12 anni. Una settimana prima della campagna speciale incontrò un uomo che fece molte domande sulla Bibbia, e lei lo invitò alla Sala del Regno per ascoltare un discorso pubblico. L’uomo vi andò, ma dovette andarsene subito dopo il discorso per partecipare al funerale di un parente. Quando iniziò la campagna speciale Morgan diede un invito anche a quest’uomo che aveva mostrato interesse. “Sicuramente verrò sabato e domenica, ma venerdì devo lavorare”, disse, e poi chiese cosa fanno i Testimoni in questi casi. Morgan replicò: “Di solito prendono un giorno di vacanza, ma a volte si devono licenziare”.

Quando Morgan tornò a trovarlo, l’uomo le spiegò che aveva chiesto al principale di non lavorare il venerdì dell’assemblea, e gli aveva anche detto che in caso contrario era disposto a licenziarsi. Il principale aveva risposto che non poteva perdere un lavoratore come lui, quindi gli avrebbe concesso non soltanto il venerdì ma anche il giovedì per prepararsi.

L’uomo andò all’assemblea tutti e tre i giorni, e non da solo. Portò 8 suoi familiari e 12 amici con le rispettive famiglie: 35 persone in tutto. Quando aveva detto a Morgan che sarebbe venuto con una trentina di persone, lei gli aveva detto: “Non posso tenervi tutti quei posti!”

“Non c’è problema”, aveva risposto, “ci adatteremo”. Ovviamente tutti trovarono un posto confortevole.

“INSEGNA COME INSEGNAVA GESÙ”

Da quanto indicano i rapporti, la pubblicazione per lo studio biblico Cosa insegna realmente la Bibbia? è una vera manna per l’opera di predicazione. “Apre gli occhi e nutre il cuore e la mente”, ha detto un’interessata che sta studiando la Bibbia. Un sorvegliante di distretto osserva: “Il libro è avvincente perché insegna come insegnava Gesù. È conciso, diretto e chiaro, ma dà anche conforto”. Ecco alcune esperienze.

Australia

Un fratello parlò della speranza del Regno a una donna malata, mentre le faceva una riparazione in casa. Qualche giorno dopo il fratello tornò con una pioniera, e la donna chiese informazioni sugli ultimi giorni. I Testimoni aprirono il libro Cosa insegna la Bibbia al capitolo 9, intitolato “Siamo negli ‘ultimi giorni’?” e lo esaminarono con la donna, che si stupì di ciò che dice la Bibbia. “La mia chiesa mi ha tenuta nell’ignoranza”, disse.

Il fratello scrive: “La volta successiva studiammo il capitolo 1, ‘Qual è la verità riguardo a Dio?’ e la relativa appendice, che spiega perché alcune traduzioni bibliche omettono il nome di Dio. Quando lesse nella prefazione della sua Bibbia che nel testo i traduttori avevano sostituito ‘Geova’ con ‘Signore’ si irritò molto, perché le avevano detto che quella era una buona traduzione. La signora espresse il desiderio di assistere alle nostre adunanze”.

Belgio

Una sorella di nome Ingrid incontrò una donna africana che era prevenuta nei riguardi dei testimoni di Geova. Quando Ingrid con gentilezza le mostrò il libro Cosa insegna la Bibbia cambiò atteggiamento, in quanto era desiderosa di comprendere la Parola di Dio. Accettò anche di studiare, a condizione che si leggessero tutte le scritture. Ora questa signora assiste alle adunanze, spesso partecipa con i suoi commenti e vuole diventare una proclamatrice del Regno.

Brasile

Paulo da ragazzino studiava con i Testimoni. Purtroppo quando aveva 16 anni la sua famiglia si divise. Per dare una mano alla madre, Paulo entrò a far parte di un gruppo che suonava la samba, e presto intraprese una vita immorale e divenne un forte bevitore. Eppure alcune verità gli erano rimaste nel cuore. Ad esempio gli diede molto fastidio suonare in un luogo dove si praticava il vudù, in quanto sapeva che il vudù è legato al demonismo. Cominciò a rendersi conto che la sua vita era vuota. Così quando nel 2005 un giovane fratello gli mostrò il libro Cosa insegna la Bibbia il suo interesse si riaccese e ricominciò a studiare. Dopo poco lasciò il gruppo e ora assiste alle adunanze.

Gran Bretagna

Mentre svolgeva il ministero di casa in casa, Marilyn incontrò Melanie, una giovane madre che aveva un certo interesse per la Bibbia. Marilyn le lasciò un volantino e le promise di tornare. Dopo numerosi tentativi la trovò in casa. “Decisi di usare subito il libro Cosa insegna la Bibbia”, racconta, “con il risultato che iniziammo uno studio biblico regolare. Poco prima di Natale Melanie mi spiazzò dicendo che era l’ultima volta che preparava l’albero. Era andata avanti con la lettura del libro e aveva scoperto la verità su questa ricorrenza”.

Colombia

Consuelo chiese alla sua responsabile dei giorni di ferie per andare all’assemblea di distretto. Quando tornò questa le chiese com’era andata l’assemblea. Ne seguì una bella conversazione e Consuelo le mostrò il libro Cosa insegna la Bibbia. La donna glielo chiese in prestito e lo restituì due giorni dopo, dicendo che era stata una lettura interessante. “Non è solo da leggere, è da studiare”, disse Consuelo, e le mostrò come si fa uno studio biblico. “Vuoi dire che posso studiare questo libro?” chiese la donna. Ovviamente fu iniziato lo studio e dopo non molto tempo la donna cominciò a dare testimonianza ad amici e parenti. Cominciò anche ad assistere alle adunanze, a volte accompagnata dal figlio e dalla nonna.

Guyana

Joseph, un pioniere regolare, iniziò uno studio sul libro Cosa insegna la Bibbia con un uomo che aveva incontrato i Testimoni anni prima a Georgetown, la capitale. Quando andò a tenere per la prima volta lo studio, ad aspettarlo c’erano l’uomo e i due figli sposati con le rispettive mogli. Anche loro accettarono il libro. La settimana successiva l’uomo disse che aveva prestato il libro a un insegnante di una scuola locale, il quale dopo averlo letto commentò: “Contiene la verità”, e iniziò a studiare. Nel frattempo un vicino che aveva sentito parlare dello studio chiese se poteva partecipare. In quel periodo Joseph invitò tutti ad assistere alla Commemorazione. L’uomo con cui Joseph aveva iniziato a studiare era ammalato e non poté andarci, ma ci andarono la sua famiglia e l’insegnante con la sua famiglia. Continuano tutti a fare buon progresso.

Polonia

Mentre dava testimonianza per strada, Lucjan incontrò dopo tanti anni Jan, un uomo sulla cinquantina che era stato suo compagno di scuola. Durante la conversazione, che toccò alcuni argomenti trattati nel libro Cosa insegna la Bibbia, Jan gli confidò che aveva perso la moglie e aveva cominciato a bere e fumare. “Quando qualche giorno dopo andai a trovarlo insieme a un altro fratello”, narra Lucjan, “Jan ci stava aspettando e ci chiese di studiare il libro Cosa insegna la Bibbia. Iniziammo subito”. La verità influisce profondamente su di lui; sta combattendo per vincere le sue dipendenze e per tenere sotto controllo il suo linguaggio, che a volte era volgare.

Spagna

Perché mai un ematologo consiglierebbe a una paziente che soffre di depressione di studiare la Bibbia? Due membri del Comitato di assistenza sanitaria avevano lasciato a questo medico il libro Cosa insegna la Bibbia. Sia lui che una sua paziente soffrivano di depressione a causa di un grave problema di salute. Il medico fu molto colpito dal libro e lo mostrò alla paziente, assicurandole che studiando con i Testimoni avrebbero guardato al futuro con ottimismo. Un paio di giorni più tardi una pioniera che era impegnata nell’opera stradale parlò con la signora, che accettò lo studio. Anche l’ematologo ha iniziato a studiare e sta già frequentando le adunanze.

Zambia

Goliath era capo villaggio, marito di due mogli e padre di dieci figli. A dispetto del suo nome non è un gigante, ma si può dire che lui e la sua famiglia hanno fatto passi da gigante dal punto di vista spirituale. Goliath iniziò a fare cambiamenti poco dopo aver letto il libro Cosa insegna la Bibbia. Nel gennaio 2006 cominciò ad assistere alle adunanze con la sua famiglia, e in febbraio pose fine alla sua unione con la seconda moglie e legalizzò il matrimonio con la prima. (Matt. 19:4-6; 1 Tim. 3:2) Nel corso del mese di marzo rinunciò all’incarico di capo villaggio e in aprile lui e la moglie, Esther, divennero proclamatori non battezzati. La loro decisione di servire Geova evidentemente irritò i demoni, che presero ad angariare Esther. Come esorta Giacomo 4:7, lei si oppose ai demoni. Con quale risultato? “Adesso anch’io sono libera, come mio marito”, ha detto.

IMPEGNATI A DARE TESTIMONIANZA IN UN’ALTRA LINGUA

In molti paesi si registra un consistente afflusso di immigranti stranieri; parecchi vengono da paesi in cui l’opera di predicazione non è svolta liberamente. Di conseguenza “è stata aperta una grande porta che conduce ad attività”, e diversi fratelli e sorelle hanno deciso di varcarla imparando un’altra lingua. (1 Cor. 16:9) Inoltre, alcuni paesi hanno una consistente popolazione che parla lingue indigene poco diffuse. Anche i proclamatori del Regno che stanno imparando quelle lingue hanno grandi soddisfazioni.

Per favorire l’opera in tali territori, molte filiali hanno organizzato dei corsi di lingua. Le lezioni sono concepite per favorire l’apprendimento rapido e spesso ricalcano situazioni reali che si verificano nel ministero. “Con il corso ti immergi completamente nella lingua”, dice Elisa, che studia l’albanese.

Belgio

La filiale riferisce che oltre 300 proclamatori di età compresa tra i 9 e i 71 anni hanno partecipato ai corsi organizzati in dieci lingue, per un totale di 17 classi. Enora dice: “Ho imparato a parlare il turco, ma anche ad amare chi lo parla”. Annelies, che sta imparando il cinese, è stata intervistata da una emittente televisiva nazionale. Il programma raccontava le storie di persone che fanno qualcosa di nuovo nella vita. Ovviamente Annelies ha spiegato perché studiava il cinese. Un anno dopo il giornalista è tornato e Annelies gli ha raccontato degli ottimi risultati ottenuti nel ministero. A quanto pare il giornalista è rimasto colpito, infatti il programma è andato in onda in prima serata su un canale nazionale e includeva un’intervista ad Annelies e un breve filmato che la riprendeva mentre dava testimonianza in cinese alla fermata dell’autobus.

Olanda

“Oltre a formare altri operai per il campo di lingua straniera, il corso ha aiutato i fratelli ad assumere incarichi di responsabilità nella congregazione”, scrive la filiale. In Olanda c’è urgente bisogno nel campo romeno, che è relativamente nuovo. La filiale aveva organizzato delle adunanze di tanto in tanto, ma c’era solo un fratello qualificato, e per giunta non era in buona salute. Grazie al corso ora ci sono altri fratelli in grado di assolvere incarichi di responsabilità. Un fratello tiene lo studio di libro, un altro lo studio Torre di Guardia e un altro ancora fa la traduzione simultanea dei discorsi pubblici.

Spagna

Dal 2003 la filiale ha organizzato corsi in dieci lingue, per un totale di 48 classi, con il risultato che gli studi biblici sono arrivati rapidamente a quasi 50.000. Juan e Mari Paz, una coppia di pionieri speciali, furono invitati a casa da una famiglia romena. Tra le 16 persone che vi si erano radunate c’era il diciannovenne Mario, il quale prestava la massima attenzione. Anche se non parlava spagnolo e i pionieri non conoscevano il romeno, Mario accettò l’opuscolo Cosa richiede Dio nella sua lingua. La settimana dopo chiese di studiare e andò all’assemblea speciale di un giorno, anche se capì ben poco. Nel giro di qualche settimana iniziò ad assistere alle adunanze di congregazione e a fare qualche commento semplice in spagnolo. Migliorò il suo aspetto e cominciò a parlare ad altri della sua nuova speranza. Ora a sua volta studia con una coppia di romeni che stanno facendo buon progresso.

Nel frattempo Juan e Mari si sono messi a studiare il romeno e in breve tempo si sono trovati con 30 studi biblici in questa lingua. Juan conduce anche lo studio di libro in romeno. Dopo lo studio si tiene un corso di romeno a cui partecipano dieci proclamatori. L’insegnante è proprio Mario, lo studente summenzionato.

Stati Uniti

Ci sono oltre 50 milioni di persone che in famiglia non parlano l’inglese. Per quanto concerne i testimoni di Geova, circa 254.000 proclamatori fanno parte delle 3.052 congregazioni o dei 53 gruppi di lingua spagnola. Altri 26.000 formano 690 congregazioni e gruppi di altre lingue. Per favorire l’opera in questo enorme e variegato campo, la filiale ha disposto che si tenessero corsi in 29 lingue per oltre 450 classi. “Negli scorsi due anni si sono formate quattro nuove congregazioni nella nostra circoscrizione”, racconta un sorvegliante di circoscrizione, “tre delle quali sono il diretto risultato dei corsi di lingua francese”.

“Per noi è stato un sogno che è divenuto realtà”, dice un fratello che ha imparato lo spagnolo. “Da tanti anni io e mia moglie desideravamo fare i missionari, ma avevamo due figli da tirare su. Ora i ragazzi sono cresciuti e io sono in pensione, perciò tre mesi fa io e mia moglie ci siamo trasferiti in una congregazione spagnola, e ci hanno già assegnato dei discorsi alla Scuola di Ministero Teocratico. Abbiamo diverse visite ulteriori e cinque sono probabili studi biblici. A 67 e 64 anni abbiamo scoperto che non si è mai troppo vecchi per imparare una lingua”.

Se il territorio in cui predicate non produce molti nuovi discepoli e le vostre circostanze ve lo permettono, perché non pensate alla possibilità di imparare una lingua straniera (o una lingua indigena) con l’obiettivo di servire in quel territorio e non ne fate oggetto di preghiera? Un cambiamento del genere può dare ottimi frutti e dare nuova linfa al vostro ministero.

Germania

In questo paese si tengono corsi di lingua da circa 30 anni. Finora i partecipanti sono stati oltre un migliaio e i corsi sono stati tenuti in nove lingue, tra cui l’albanese e il vietnamita. “È molto meglio del corso che ho seguito all’università”, ha commentato una sorella. Dato che gli studenti imparano anche a conoscere la mentalità delle persone che parlano quella lingua, quando danno testimonianza riescono a raggiungere il loro cuore con più facilità.

Paula, che ha 82 anni, si è messa a studiare il vietnamita e fa un viaggio di 150 chilometri per andare alle adunanze. “Non sono portata per le lingue”, ammette, “ma sono grata a Geova perché provo una grande gioia”. Paula ha studiato con una famiglia vietnamita. Il marito fu il primo ad interessarsi della verità, seguito dalla moglie. Ora entrambi sono battezzati.

Dopo il battesimo hanno realizzato, insieme alla figlia, il loro sogno: servire Geova nel loro paese di origine. Hanno costruito una casa abbastanza spaziosa per tenervi le adunanze, e il capofamiglia serve in qualità di anziano e pioniere ausiliario, mentre la moglie è pioniera regolare. Paula ha provato una gioia indescrivibile quando ha ricevuto una loro lettera nella quale scrivevano che il padre aveva battezzato la figlia. Una volta la figlia le ha scritto: “Cara ‘nonna’, mi manchi tanto. Ti penso spesso. Per me sarai sempre nonna Paula. Ti voglio bene”. Che meravigliosa esperienza per questa cara sorella che, nonostante l’età, ha intrapreso lo studio di una lingua così difficile!

Canada

Dal 2002, un totale di 554 studenti divisi in 31 classi hanno partecipato ai corsi di lingua in dieci città. Paul, un anziano di congregazione che studia il cinese mandarino, è paraplegico. È seguito da un’infermiera cinese, Linda, che lavora a part time. Siccome in chiesa le avevano parlato male dei Testimoni, Linda non voleva ascoltare il messaggio del Regno. Un giorno Paul le chiese di accompagnarlo alla Sala del Regno, dove sarebbe stato pronunciato un discorso pubblico in cinese. Lei gli fece questo favore, ma rimase in disparte e non mostrò alcun interesse. Qualche tempo dopo accompagnò Paul allo studio di libro. Questa volta Linda ascoltò attentamente, perché lo studio parlava della vita familiare e lei è una madre sola. Poco dopo una pioniera le offrì uno studio biblico, e lei accettò. Il suo progresso fu rapido e ora è una sorella.

In Canada ci sono molte persone che appartengono a gruppi indigeni, ciascuno dei quali parla la propria lingua. Qualche anno fa una pioniera di nome Carma predicò a un indiano blackfeet. “Cercai di dargli testimonianza in inglese, ma non volle ascoltare”, dice Carma, che vive nella riserva dei blackfeet insieme ai genitori. “Disse che facevo parte di una religione dei bianchi e che la Bibbia è un libro dell’uomo bianco. Pensai: ‘se sapessi qualcosa di più della cultura e della lingua blackfeet mi ascolterebbe’”. Carma decise di imparare la lingua, e in seguito aiutò altri 23 proclamatori che seguivano un corso settimanale di lingua blackfeet.

Una sorella che stava facendo il corso diede testimonianza a una coppia di blackfeet che erano andati a trovare il figlio all’ospedale. Colpiti dall’interesse che aveva per la loro lingua, i due le lasciarono l’indirizzo. Carma scoprì che il marito era proprio l’uomo con cui aveva parlato un anno prima! Quando la sorella andò a visitarli Carma l’accompagnò. Lei stessa racconta: “Non solo ascoltarono, ma si trovarono d’accordo con ciò che dice la Bibbia. La sorella offrì loro una Bibbia e una pubblicazione per lo studio biblico. Con le lacrime agli occhi, la donna stringeva a sé le pubblicazioni mentre il marito annuiva in segno di approvazione. Ora la moglie studia e il marito assiste allo studio”.

Indicando l’esito positivo del corso di lingua, la filiale riferisce che nel 2006 i presenti di lingua blackfeet alla Commemorazione tenuta nella loro lingua sono stati 34.

Italia

Circa 7.200 proclamatori hanno partecipato ai corsi tenuti in 18 lingue. Uno degli studenti incontrò Samson, che viene da un paese in cui l’opera è vietata. A 24 anni Samson intraprese il cosiddetto “viaggio della speranza”, prima attraverso il deserto poi su un barcone fino in Italia. Qui fu avvicinato da un fratello che aveva imparato la sua lingua. Samson lo ascoltò con interesse e andò anche all’adunanza, ma poi lui e il fratello persero i contatti. Dieci mesi dopo si incontrarono di nuovo, e iniziarono a studiare la Bibbia. Lo studio si teneva nei fast-food, nelle stazioni della metropolitana e nei parcheggi. Dopo aver assistito alla Commemorazione, Samson iniziò a mettere ordine nella sua vita, smettendo di fumare e interrompendo una convivenza che durava da oltre un anno. Ora è un nostro fratello.

Nicaragua

Nel corso del 2006 i fratelli sono riusciti per la prima volta a dare estesa testimonianza agli indigeni mayangna. Molti di loro appartengono alla chiesa morava, una denominazione protestante, e di solito, anche se non ufficialmente, chi comanda in paese è il pastore. Uno di questi pastori infranse la tradizione e permise a due pionieri speciali, Hamilton e Abner, di stabilirsi nel paese. Li aiutò anche a trovare un alloggio, e diede loro una Bibbia completa in lingua mayangna. I fratelli impararono la lingua e dopo non molto avevano diversi studi biblici. Inoltre fecero da interpreti all’adunanza nel corso della prima visita del sorvegliante di circoscrizione, a cui assisterono 13 persone del posto, e alla Commemorazione, che vide 90 presenti. Per l’occasione i fratelli tradussero in mayangna due cantici, che tutti cantarono con entusiasmo e vigore.

Visto lo straordinario interesse, la filiale lasciò che i pionieri rimanessero a tempo indeterminato. Ma le autorità locali sarebbero state d’accordo? A un’assemblea cittadina qualcuno accusò i testimoni di Geova di essere l’anticristo. Un uomo che faceva parte del consiglio e aveva studiato con i Testimoni prese la parola e disse: “Da quando questi due ragazzi sono arrivati non ho visto nessuno cucinare o lavare per loro. Fanno tutto da soli. Hanno anche imparato la nostra lingua! Ma soprattutto ci hanno insegnato delle cose che non sapevamo della Bibbia. Se questi uomini non fossero stati mandati da Dio si sarebbero arresi da tempo”. I fratelli ebbero il permesso di restare.

TRADUZIONE PER I SORDI

Stati Uniti

Nel 2006 è stato presentato La buona notizia secondo Matteo — su DVD nella lingua dei segni americana. Per la prima volta i proclamatori sordi possono beneficiare di interi capitoli della Traduzione del Nuovo Mondo nella loro lingua. “Questa è la più bella lettera che abbia mai ricevuto da Geova”, ha detto un sordo che è anziano di congregazione. Un altro ha commentato: “Ora riesco a capire ogni versetto nel suo contesto”. Una sorella che si era prefissa di esaminare un capitolo al giorno scrive: “Spesso arrivo tardi agli appuntamenti perché perdo la cognizione del tempo e senza che me ne renda conto i capitoli sono diventati quattro o cinque!”

Brasile

L’opera nel campo dei sordi progredisce a un ritmo stupefacente. Al momento ci sono 232 congregazioni nella lingua dei segni, che formano dieci circoscrizioni e un distretto. Nel campo dei sordi sono impegnati oltre mille anziani e servitori di ministero, insieme a 146 pionieri speciali, otto dei quali sordi. Più di un centinaio tra anziani e servitori di ministero riconoscono che le pubblicazioni preparate per i sordi dall’organizzazione di Geova sono state fondamentali per la loro crescita spirituale. Tra esse ricordiamo La conoscenza che conduce alla vita eterna, Cosa insegna realmente la Bibbia?, Siate vigilanti!, Cosa richiede Dio da noi? e La Torre di Guardia. A partire dal 2006 anche il programma della Scuola di Ministero Teocratico per la lingua dei segni è stato adattato: si usano le pubblicazioni disponibili in questa lingua.

“Ho assistito alle funzioni di diverse chiese”, ha detto un’insegnante trentenne, “e devo ammettere che solo i testimoni di Geova sanno davvero spiegare la Bibbia ai sordi”. Quello che insegnava la sua chiesa, ha aggiunto, era illogico e inefficace. Nonostante le pressioni da parte degli amici, è decisa a non smettere di andare alle adunanze. Siamo sicuri che Geova continuerà ad attirare a suo Figlio tali persone sincere. — Giov. 6:44; Riv. 14:6.

SVILUPPI IN CAMPO GIURIDICO

Eritrea

Dato che non avevano partecipato a un referendum nazionale, nel 1994 un decreto presidenziale privò i testimoni di Geova della cittadinanza. Questo ha comportato gravi problemi economici per i fratelli; centinaia sono fuggiti, cercando asilo altrove. Altri, inclusi alcuni che avevano figli in età scolare, sono rimasti. Tutti gli studenti, sia maschi che femmine, quando arrivano alla nona classe vengono reclutati per l’addestramento militare. Per questa ragione molti giovani hanno deciso di non andare più a scuola dopo l’ottavo anno.

Assistere alle adunanze e partecipare all’opera di predicazione è rischioso: i componenti di intere congregazioni sono stati arrestati. Tuttavia i nostri coraggiosi fratelli e sorelle continuano a “ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini”. (Atti 5:29) Mentre scriviamo, 31 fratelli e sorelle sono in prigione. Tra loro c’è anche un fratello di 73 anni, cittadino olandese. Altri sono in prigione perché hanno rifiutato di svolgere il servizio militare. Tre fratelli sono in carcere dal 1994. Si tratta di Paulos Eyassu, Isaac Mogos e Negede Teklemariam.

Francia

In data 25 febbraio 2005 fu presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo per denunciare l’ingiusta tassazione a carico dell’Associazione dei Testimoni di Geova. Più di 874.000 persone in tutta la Francia hanno firmato una petizione per protestare contro tali ingiustizie, e il documento è stato inviato alla Corte. A dispetto di ciò, nel gennaio 2006 l’erario ha intimato ai fratelli di pagare la tassa in questione.

I testimoni di Geova hanno subito messo al corrente degli sviluppi la Corte europea, la quale ha immediatamente iniziato un esame preliminare del ricorso e il 4 maggio ha chiesto al governo francese di presentare i fatti per iscritto. L’obiettivo è stabilire se è stata violata la libertà religiosa dei testimoni di Geova e se si tratta di un caso di discriminazione.

Germania

Il 10 febbraio 2006 il Tribunale Amministrativo Federale di Lipsia ha decretato che lo Stato di Berlino deve concedere il riconoscimento giuridico all’Associazione Religiosa dei Testimoni di Geova in Germania. Questa decisione ha messo fine a una battaglia legale che durava da 15 anni. Ora l’Associazione Religiosa dei Testimoni di Geova ha diritto all’esenzione dalle tasse e ad altri vantaggi di cui godono le principali confessioni religiose del paese. Il 13 giugno 2006 lo Stato di Berlino ha ufficializzato il riconoscimento e il 5 luglio il documento ufficiale è stato presentato a due membri del Comitato di Filiale.

Grecia

Per anni le richieste di costruzione o di utilizzo delle Sale del Regno sono state sistematicamente rinviate o negate perché per legge dovevano essere approvate da un vescovo ortodosso. Il 30 maggio 2006 il parlamento ha decretato che solo il Ministero dell’Istruzione e dei Culti si occuperà delle richieste presentate dai culti che non appartengono alla Chiesa Ortodossa.

Il 15 luglio 2005 l’amministrazione dello stadio coperto di Loutraki, nei pressi di Corinto, annullò gli accordi presi per affittare la struttura per un’assemblea di distretto, in quanto mise in dubbio che i Testimoni di Geova fossero una “religione nota”. Grazie all’intervento del difensore civico, nel febbraio 2006 l’amministrazione dello stadio ha promesso che prenderà in considerazione le future richieste dei Testimoni di Geova tenendo conto che sono una religione ufficialmente riconosciuta.

Nepal

Nell’ottobre 2005 i Testimoni di Geova sono stati riconosciuti come associazione religiosa. Uno degli obiettivi espressi nello statuto è quello di “promuovere l’istruzione spirituale”. Il riconoscimento dovrebbe contribuire alla diffusione della buona notizia in questo paese prevalentemente induista.

Romania

Anche se i Testimoni di Geova avevano ottenuto il riconoscimento giuridico nel 1990, non erano stati inclusi nell’elenco delle religioni riconosciute stilato dal governo nel 1997. Per questa ragione i fratelli non potevano costruire Sale del Regno e non veniva loro concessa l’esenzione dal servizio militare, diritti di cui godono i membri delle altre religioni riconosciute. La Corte Suprema della Romania aveva ordinato al governo di riconoscere i Testimoni di Geova come religione, ma il governo si era opposto ripetutamente. Nel marzo del 2006, sotto gli auspici della Corte europea dei diritti dell’uomo, il governo ha accettato di giungere a un accordo con i Testimoni, mettendo fine a una battaglia legale protrattasi nove anni. Le autorità hanno concesso alla nostra organizzazione “tutti i diritti e i doveri previsti dalla legge” relativa alle religioni riconosciute.

Turchia

Il governo ha dichiarato che il riconoscimento giuridico richiesto dalla filiale non è possibile, nonostante la legislazione sia stata emendata per uniformarla agli standard dell’Unione Europea. Per ora sono i tribunali nazionali a occuparsi della questione, ma non è da escludere che il caso sarà portato infine all’attenzione della Corte europea.

Un altro problema è il servizio militare. I fratelli vengono chiamati per il servizio di leva tre o quattro volte l’anno fino a che non raggiungono il limite di età e ogni volta vengono condannati; alcuni sono stati ripetutamente multati e altri sono finiti in carcere. Nel 2004 Yunus Erçep si rivolse alla Corte europea. Multato più volte, il fratello Erçep è stato arrestato nell’ottobre 2005 e ha scontato 5 dei 12 mesi a cui era stato condannato. Il giorno del suo rilascio è stato convocato in tribunale e multato perché in precedenza si era rifiutato di svolgere il servizio militare.

Uzbekistan

Negli scorsi quattro anni sono stati 1.100 i casi documentati di fratelli arrestati, tenuti in carcere, multati o picchiati. Oltre 800 di questi incidenti hanno avuto luogo durante la Commemorazione del 2005 e 2006. In parecchie località durante la celebrazione sono arrivati pullman di poliziotti muniti di manganello che hanno arrestato tutti i presenti. Molti sono stati multati e alcuni picchiati selvaggiamente.

Nonostante ciò i fratelli hanno dato un’ottima testimonianza. Ad esempio un fratello e una sorella furono accusati di essere dei criminali perché avevano assistito alle adunanze e dato testimonianza. Il loro avvocato chiese che la corte esaminasse le pubblicazioni confiscate durante l’arresto. Furono letti ad alta voce il libro Conoscenza e l’opuscolo Cosa richiede Dio, e anche il giudice partecipò alla lettura. Siccome era molto interessato all’argomento trattato al capitolo 5 del libro Conoscenza, “Qual è l’adorazione che Dio accetta?”, il giudice ordinò che la lettura continuasse anche durante la pausa pranzo.

Quando fu letta la citazione di Matteo 28:19, 20 il giudice esclamò: “Quindi è per questo che predicate!” Poi chiese perché il regime nazista di Hitler aveva perseguitato i testimoni di Geova, e in risposta gli furono date tre videocassette: Triangoli viola, I Testimoni di Geova, saldi di fronte all’attacco nazista e La Bibbia, storia accurata, profezia attendibile. Il fratello e la sorella dovettero pagare una multa, ma ebbero occasione di dare testimonianza alla corte e ai funzionari di polizia in un modo che non si sarebbero mai aspettati. — Luca 21:12, 13.

Sudan

Fino al giugno 2006, i Testimoni di Geova avevano ottenuto il riconoscimento giuridico in otto stati federali. I fratelli hanno costruito Sale del Regno in queste zone e hanno tenuto liberamente grandi assemblee. Si può importare letteratura biblica senza restrizioni, ed è stato aperto un ufficio a Khartoum.

Russia

A Mosca, il 12 aprile 2006, i 200 componenti di una congregazione stavano celebrando la Commemorazione in un locale preso in affitto. A un tratto comparvero 50 poliziotti armati, e il capo del dipartimento di polizia di Lyublino interruppe la celebrazione, sostenendo che l’interdizione delle attività dei Testimoni di Geova a Mosca riguardava anche questi raduni. La polizia controllò documenti, confiscò pubblicazioni e portò 14 fratelli al commissariato di polizia, dove vennero trattenuti per quattro ore. Quando un fratello si recò lì per offrire assistenza legale, fu spinto a terra e minacciato con un coltello. Gli fu intimato di non sporgere querela. Tuttavia, il 17 aprile, 4 dei 14 fratelli querelarono il dipartimento di polizia di Lyublino.

Il 16 maggio iniziò l’udienza presso il tribunale distrettuale di Lyublino, e il presidente era il giudice Z. V. Zubkova. Nessuno degli agenti che avevano fatto l’irruzione era presente, ma solo il loro avvocato. Senza dare la minima spiegazione, il giudice respinse 50 obiezioni sollevate dagli avvocati dei fratelli e gran parte delle loro istanze. Accettò invece la richiesta del difensore del dipartimento di polizia in merito all’acquisizione di alcune prove: la sentenza emessa dalla Corte intermunicipale del distretto di Golovinsky, contenente l’interdizione delle attività dei Testimoni di Geova a Mosca, e l’opinione dello psicologo L. V. Kulikov, che aveva testimoniato contro i Testimoni di Geova in precedenti processi.

Il 15 giugno 2006 il giudice sentenziò che la detenzione dei querelanti era stata illegale, ma non condannò l’interruzione della Commemorazione. Nella sentenza si sosteneva inoltre che il locale preso in affitto non rispondeva ai parametri necessari per le funzioni religiose. Il 30 giugno i Testimoni di Geova presentarono appello presso il tribunale di Mosca, segnalando, tra le altre cose, le numerose violazioni procedurali commesse durante l’udienza dal tribunale distrettuale di Lyublino. Nella città di Mosca la Commemorazione è stata celebrata senza intralci in altri 22 luoghi.

Nel paragrafo che introduce questi “aspetti salienti” è riportato il desiderio del salmista: “Innalzerò melodie al mio Dio finché sarò”. (Sal. 146:2) Oggi milioni di servitori di Geova hanno ampiamente dimostrato di avere lo stesso ardente desiderio. Finché durerà questo sistema, non lasceremo che le mura delle prigioni, le leggi o le barriere linguistiche ci impediscano di innalzare melodie al nostro Padre celeste.

[Riquadro/Immagine a pagina 9]

Non era solo un invito

Sul volantino era stampato un coupon con cui si poteva chiedere uno studio biblico, una copia del libro Cosa insegna la Bibbia o entrambe le cose. Presto cominciarono ad arrivare alle filiali in giro per il mondo i coupon compilati. Ad esempio, la filiale degli Stati Uniti ne ha ricevuti quasi 2.000, e 300 erano richieste di uno studio biblico. Sicuramente il lavoro diligente dei fratelli continuerà a portare frutto.

[Riquadro/Immagine alle pagine 12 e 13]

Servono altri libri Cosa insegna la Bibbia!

Fino al luglio del 2006 erano state stampate 47 milioni di copie del libro Cosa insegna la Bibbia in 155 lingue, e in 10 lingue era disponibile anche l’edizione in braille. In un solo mese le congregazioni degli Stati Uniti ne hanno richiesti in media 42.000 al giorno; in un terzo dei casi si trattava di ordinazioni urgenti. La famiglia Betel mondiale è onorata di lavorare alacremente per fornire questa pubblicazione ai fratelli.

[Riquadro/Immagine alle pagine 28 e 29]

Dedicazione di filiali

Albania

La nostra opera è stata vietata per 50 anni, fino al 1992. Tra i 325 fratelli e sorelle presenti al programma di dedicazione della nuova filiale, che si trova alla periferia di Tirana, oltre ai delegati provenienti da 32 paesi, c’erano quattro Testimoni di età avanzata che hanno servito Dio negli anni in cui l’opera era vietata. Nel 1992, quando arrivarono i missionari, in tutto il paese c’erano solo nove proclamatori battezzati. Ora ce ne sono 3.617. Theodore Jaracz e Gerrit Lösch, membri del Corpo Direttivo, svolsero alcune parti del programma tenuto il 3 luglio 2006. Il giorno seguente pronunciarono discorsi in uno stadio in cui erano radunate 5.153 persone, che ascoltarono con attenzione nonostante la pioggia battente.

Croazia

L’anno passato la Croazia è stata doppiamente benedetta: all’assemblea di distretto è stata presentata la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture completa in croato e ha avuto luogo la dedicazione dei nuovi locali della filiale a Zagabria. Venerdì 11 agosto il fratello Jaracz ha pronunciato il discorso di dedicazione davanti a 142 presenti. La dedicazione precedente risale al 1999, sette anni fa.

Slovenia

Sabato 12 agosto il fratello Jaracz ha pronunciato il discorso di dedicazione della nuova filiale. È situata a Kamnik, una ventina di chilometri a nord di Lubiana, la capitale, e circa 130 chilometri a ovest di Zagabria. Prima i beteliti erano alloggiati in vari appartamenti in giro per la capitale, perciò sono entusiasti di vivere finalmente tutti insieme, come una vera famiglia. I 144 presenti al programma provenivano da 20 paesi.

[Immagini]

Filiale dell’Albania

Adunanza speciale con 5.153 presenti

La filiale ampliata in Croazia

Filiale della Slovenia

[Immagine a pagina 6]

Testimonianza a una sorda, Brasile

[Immagine a pagina 17]

La prima classe del corso di hindi, Germania

[Immagine a pagina 19]

Linda e Paul

[Immagine a pagina 19]

Carma predica in lingua blackfeet

[Immagine a pagina 20]

Corso di lingua spagnola, Roma

[Immagine a pagina 20]

Si dà testimonianza a Samson

[Immagine a pagina 21]

Hamilton e Abner insegnano la Bibbia in mayangna

[Immagine a pagina 27]

Sala del Regno nel Sudan meridionale