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Poni un buon fondamento per il tuo matrimonio

Poni un buon fondamento per il tuo matrimonio

Capitolo 2

Poni un buon fondamento per il tuo matrimonio

1-3. Secondo Matteo 7:24-27, da cosa dipende il vero successo nella vita?

UNA casa, una vita o un matrimonio valgono quanto il fondamento su cui poggiano. In una delle sue illustrazioni Gesù parlò di due uomini: uno saggio che si costruì la casa sulla solida roccia e uno stolto che la costruì su terreno sabbioso. Quando venne un temporale, e acqua e vento sferzarono le case, quella sulla solida roccia resisté, ma quella sulla sabbia crollò con grande rovina.

2 Gesù non stava insegnando a costruire case. Sottolineava la necessità di costruire la propria vita su un buon fondamento. Quale messaggero di Dio, egli disse: “Chi ode queste mie parole e le mette in pratica” è come l’uomo che costruisce sulla solida roccia. Ma “chiunque ode queste mie parole e non le mette in pratica” è come chi costruisce sulla sabbia. — Matteo 7:24-27.

3 Notate che in entrambi i casi Gesù indica che non si tratta solo di udire un saggio consiglio e sapere cosa fare. La differenza fra il successo e l’insuccesso sta nel fare quello che dice il saggio consiglio. “Conoscendo queste cose, siete felici se le fate”. — Giovanni 13:17.

4. Quali sono alcune cose che possiamo apprendere dal matrimonio della prima coppia umana? (Genesi 2:22–3:19)

4 Questo è certamente vero nel matrimonio. Se il nostro matrimonio ha un fondamento solido, resisterà alle difficoltà della vita. Ma da chi ha origine questo buon fondamento? Dal Creatore del matrimonio, Geova Dio. Egli istituì il matrimonio quando unì la prima coppia umana come marito e moglie. Poi diede loro sagge istruzioni per il loro proprio bene. Dal seguire queste sagge istruzioni sarebbe dipeso per loro un glorioso futuro eterno o nessun futuro affatto. Entrambi conoscevano le istruzioni di Dio, ma purtroppo lasciarono che l’egoismo li distogliesse dal seguire queste norme. Preferirono ignorare i consigli e il risultato fu che il loro matrimonio e la loro vita crollarono come una casa costruita sulla sabbia colpita dal temporale.

5, 6. Quale aiuto Dio provvede agli sposati e a coloro che desiderano sposarsi?

5 Geova Dio unì quella prima coppia in matrimonio, ma egli non prende personalmente disposizioni matrimoniali per le coppie d’oggi. I suoi saggi consigli per un matrimonio felice sono tuttavia ancora disponibili. Sta a ciascun individuo che pensa oggi al matrimonio decidere se vuole applicarli. La Parola di Dio indica inoltre che possiamo chiedergli aiuto per prendere una saggia decisione nella scelta di un futuro coniuge. — Giacomo 1:5, 6.

6 Le circostanze senz’altro variano considerevolmente nelle diverse parti della terra. Attualmente in molte zone uomini e donne scelgono il proprio coniuge. Ma fra una considerevole parte della popolazione della terra sono i genitori a predisporre il matrimonio, a volte tramite un “mediatore”. In alcune zone l’uomo può prender moglie solo dopo aver pagato il “prezzo della sposa” ai genitori di lei, e l’ammontare del prezzo può anche impedirgli il matrimonio. Quali che siano le circostanze, la Bibbia offre consigli che possono contribuire al durevole successo del matrimonio.

PRIMA CONOSCI TE STESSO

7-10. (a) Pensando al matrimonio, cosa bisogna conoscere di sé? Come si fa a saperlo? (b) Cosa dice la Bibbia circa la validità delle ragioni per sposarsi?

7 Cosa cerchi nel matrimonio? Quali sono i tuoi bisogni, fisici, emotivi e spirituali? Quali valori morali, quali obiettivi ti prefiggi? Quali i metodi per raggiungerli? Per rispondere a queste domande devi conoscere te stesso. Questo non è così facile come si potrebbe pensare. Ci vuole maturità emotiva per esaminarci, e anche in tal caso non è possibile vederci come realmente siamo in ogni particolare. L’apostolo cristiano Paolo lo indicò scrivendo, in I Corinti 4:4: “Non mi rendo conto di nulla contro me stesso. Ma non per questo sono provato giusto, bensì chi mi esamina è Geova”.

8 In una certa occasione il Creatore volle che l’uomo Giobbe si rendesse conto di alcune cose che non gli erano chiare, e Dio gli disse: “Lascia che io ti domandi, e tu informami”. (Giobbe 38:3) Le domande possono aiutarci a conoscere noi stessi e a discernere i motivi. Chiediti dunque perché ti interessa il matrimonio.

9 Vuoi sposarti per soddisfare bisogni materiali: cibo, vestiario e alloggio? Questi sono bisogni fondamentali che tutti abbiamo, come dice la Bibbia: “Avendo nutrimento e di che coprirci, di queste cose saremo contenti”. E il bisogno sessuale? Anche questo è un desiderio normale. “È meglio sposarsi che essere infiammati dalla passione”. (1 Timoteo 6:8; 1 Corinti 7:9) Cerchi compagnia? Questa fu una delle ragioni principali per cui Dio istituì il matrimonio. Un’altra fu che i due collaborassero operando insieme. (Genesi 2:18; 1:26-28) Compiere un buon lavoro è fonte di soddisfazione e dovrebbe avere la sua ricompensa: “Ogni uomo mangi e in realtà beva e veda il bene per tutto il suo duro lavoro. È il dono di Dio”. — Ecclesiaste 3:13.

10 Da molto tempo gli innamorati considerano il cuore simbolo dei loro sentimenti. La Bibbia però fa una domanda inquietante circa il cuore: “Chi lo può conoscere?” (Geremia 17:9) Sei sicuro di sapere cosa c’è nel tuo cuore?

11. Quali fondamentali bisogni emotivi dovrebbero essere soddisfatti dal matrimonio?

11 Spesso l’attrazione fisica ci impedisce di riconoscere altri bisogni emotivi. Nella ricerca di un coniuge, dai abbastanza peso al tuo bisogno che ti siano mostrate comprensione, benignità e compassione? Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci sia vicino, in cui avere fiducia, con cui confidarci senza timore di essere feriti; qualcuno che non ci chiuda “la porta delle sue tenere compassioni”. (1 Giovanni 3:17) Puoi dare tutto questo al tuo coniuge? E lui o lei ti contraccambierà?

12. Perché la soddisfazione delle necessità materiali ed emotive non basta ad assicurare il successo del matrimonio?

12 Gesù disse: “Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale”. (Matteo 5:3) Qual è il tuo bisogno spirituale? Ha relazione col fare carriera? Con la ricchezza? Coi possedimenti materiali? Ebbene, queste cose recano forse intima pace e contentezza? Di solito no. Quindi dobbiamo riconoscere che in ognuno vi è una fame spirituale che rimane anche dopo aver soddisfatto tutte le necessità materiali. Il nostro spirito ha bisogno di un’identità: di sapere chi siamo, cosa siamo, perché esistiamo, e cosa ci attende. Ci rendiamo conto di questi bisogni spirituali, e del modo di soddisfarli?

COMPATIBILITÀ

13. Per un felice matrimonio cosa si deve prendere in considerazione oltre ai propri bisogni?

13 Se sei consapevole di tutti questi bisogni del corpo, della mente e dello spirito, sai se anche il tuo futuro coniuge ne è consapevole? Non solo devi conoscere le tue particolari necessità per trovare felicità nel matrimonio, ma anche capire quelle del tuo coniuge. Certo vuoi che anche il tuo coniuge sia felice. Infelicità di uno significherà infelicità di entrambi.

14. Perché in molti matrimoni i coniugi riscontrano d’essere incompatibili?

14 Molti matrimoni finiscono nell’infelicità o nel divorzio per motivi di incompatibilità. Incompatibilità è una parola grossa, ma la sua importanza nel matrimonio è ancora maggiore. Se i due non sono disposti a collaborare la vita sarà difficile. Tale situazione ricorda il provvedimento della legge mosaica che vietava misericordiosamente di aggiogare insieme due animali di diversa costituzione e forza, per le difficoltà che ciò avrebbe creato. (Deuteronomio 22:10) Quindi è lo stesso anche per l’uomo e la donna che non sono fatti l’uno per l’altro eppure sono uniti in matrimonio. Quando i coniugi hanno interessi diversi, gusti diversi in quanto ad amicizie e attività ricreative, e hanno poche cose in comune, il vincolo coniugale è sottoposto a grave tensione.

15, 16. Quali sono alcuni argomenti che si dovrebbero discutere col futuro coniuge, e in che modo?

15 “I piani son frustrati dove non si parla in maniera confidenziale”, ci dice la Bibbia. (Proverbi 15:22) Nel pensare al matrimonio, si sono discusse questioni pratiche? In che modo il lavoro dell’uomo influirà sul matrimonio? Determinerà dove vivrete e quanto denaro avrete per soddisfare le effettive necessità. Chi si occuperà del bilancio familiare? È necessario che la moglie lavori, ed è consigliabile? Quali saranno i rapporti con i parenti acquisiti, specialmente i genitori di entrambi? Che ne pensa ciascuno del sesso, dei figli e dell’educazione dei figli? Uno vuole dominare l’altro, oppure prevarrà una benevola considerazione?

16 Tutte queste domande, e altre ancora, possono essere discusse con calma e logica, ed essere definite in modo che entrambi possano vivere bene insieme? Si possono affrontare e risolvere insieme i problemi, tenendo sempre aperte le linee di comunicazione? Questo è essenziale per avere successo nel matrimonio.

17-19. Perché l’ambiente familiare influisce sulla compatibilità nel matrimonio?

17 Maggiore compatibilità esiste di solito fra due persone che provengono da ambienti simili. L’Ausiliario per capire la Bibbia (inglese), pag. 1114, dice del matrimonio nei tempi biblici:

“Sembra che generalmente vi fosse la consuetudine che l’uomo cercasse moglie fra le sue conoscenze o nella stessa tribù. Questo principio è espresso nella dichiarazione di Labano a Giacobbe: ‘È meglio che io la dia [mia figlia] a te che a un altro uomo’. (Gen. 29:19) Ciò era particolarmente osservato dagli adoratori di Geova, come ne diede esempio Abraamo, che mandò a cercar moglie per suo figlio fra i suoi parenti nel suo stesso paese anziché prendere una delle figlie dei Cananei fra cui dimorava. (Gen. 24:3, 4)”

18 Naturalmente questo non significa che sia consigliabile sposarsi fra parenti stretti, perché ciò potrebbe dar luogo a problemi genetici che potrebbero produrre una progenie anormale. Ma l’ambiente familiare ha molta influenza sui valori morali di ciascuno. Durante l’infanzia e la giovinezza la propria condotta e i sentimenti sono naturalmente determinati dall’atmosfera familiare. Quando entrambi i coniugi provengono da ambienti simili, di solito trovano più facile andare d’accordo. Comunque persone di origini e ambienti diversi possono ugualmente affiatarsi bene nel matrimonio, specialmente se entrambi sono emotivamente maturi.

19 È chiaro che è utile conoscere un po’ la famiglia del tuo futuro coniuge. Ma osserva anche come lui o lei parla della famiglia: di genitori, fratelli e sorelle. Come tratta le persone anziane? Va d’accordo coi bambini?

20, 21. Nella scelta del coniuge, come si dovrebbero considerare i difetti di ciascuno?

20 Nonostante tutte le precauzioni prese, devi ancora ricordare questo: la compatibilità fra due persone non sarà mai perfetta. Entrambi avranno dei difetti. Di alcuni ci si può accorgere prima del matrimonio; altri verranno a galla dopo. E allora?

21 Non sono i difetti in sé che fanno fallire il matrimonio, ma come li prende l’altro coniuge. Riesci a vedere che i lati buoni superano le pecche, o pensi sempre al male e tocchi sempre lo stesso tasto? Sei abbastanza flessibile da fare concessioni, come hai bisogno e desideri che si facciano a te? L’apostolo Pietro disse: “L’amore copre una moltitudine di peccati”. (1 Pietro 4:8) Provi questo genere di amore verso chi intendi sposare? Altrimenti sarebbe meglio che non lo sposassi.

‘LO CAMBIERÒ’

22-24. Perché non è saggio sposare qualcuno fidandosi della sua promessa di cambiare vita, o con l’intento di cambiarlo?

22 Dici forse: ‘Lo cambierò’ o ‘la cambierò’, secondo il caso? Ma di chi sei innamorato? Della persona com’è, o di come sarà dopo i tuoi tentativi di rimodellarla? È difficile cambiare se stessi, tanto più cambiare gli altri. Tuttavia le potenti verità della Parola di Dio possono indurre l’individuo a cambiare se stesso. Ci si può ‘togliere la vecchia personalità’, essendo rinnovati nella forza che fa operare la mente. (Efesini 4:22, 23) Non fidarti della promessa del futuro coniuge di fare un improvviso cambiamento per te! Benché le cattive abitudini si possano correggere o modificare, ciò può richiedere tempo, anche anni. Né possiamo ignorare il fatto che tratti ereditari e fattori ambientali hanno prodotto in noi un certo temperamento e ci hanno modellati in modo da renderci individui diversi. Il vero amore può spingerci ad aiutarci l’un l’altro a migliorare e a superare debolezze, ma non ci spingerà a cercar di costringere il coniuge ad assumere un atteggiamento nuovo e innaturale che cozzi con la sua personalità.

23 Alcuni hanno in mente un’immagine ideale, e cercano di adattare ogni infatuazione passeggera a questa loro immagine. Naturalmente nessuno può essere all’altezza di un sogno impossibile, ma l’infatuato vi si attiene con tenacia e cerca di costringere l’altro ad avverarlo. Se non ci riesce, rimane deluso e cerca altrove l’ideale immaginario. Ma costoro non trovano mai il loro ideale. Sognano una persona che non esiste se non nella loro fantasia. Chi la pensa così non è adatto per un buon matrimonio.

24 Forse hai fatto dei sogni del genere. Quasi tutti li abbiamo fatti in certi momenti della nostra vita; molti giovani li fanno. Ma acquistando maggiore maturità emotiva ci rendiamo conto che tali fantasie poco pratiche si devono scartare. Nel matrimonio ciò che conta è la realtà, non la semplice immaginazione.

25. Che differenza c’è tra vero amore e infatuazione?

25 Il vero amore non è cieco come molti pensano. Può coprire una moltitudine di difetti, ma ne è cosciente. Non l’amore ma l’infatuazione è cieca, rifiutando di accorgersi dei problemi che altri possono prevedere. Sommerge anche i dubbi latenti; ma sii certo che più tardi affioreranno. Chiudi gli occhi a fatti spiacevoli prima del matrimonio e senz’altro dovrai affrontarli dopo sposato. La nostra inclinazione naturale è di mostrarci sotto la luce migliore a colui cui speriamo di piacere o che vogliamo attrarre, ma col tempo si rivela del tutto il vero aspetto. Concediti il tempo di vedere lui o lei come realmente è, e sii onesto nel presentarti come realmente sei. L’esortazione dell’apostolo in I Corinti 14:20 si potrebbe applicare anche alla ricerca di un coniuge: “Non divenite fanciullini . . . divenite uomini fatti nelle facoltà d’intendimento”.

PROMESSE FATTE NEL MATRIMONIO

26. Secondo le Scritture, fino a che punto il matrimonio è vincolante? (Romani 7:2, 3)

26 Si dovrebbero considerare seriamente le promesse fatte nel matrimonio. Se l’impegno di ciascuno non è forte e saldo, il matrimonio poggerà su un fondamento precario. In molte parti del mondo si celebrano matrimoni che poi s’infrangono subito. Spesso ciò avviene perché gli sposi non considerano la promessa moralmente vincolante, assumendo invece la posizione che ‘se non funziona, la pianto’. Se si ha un’idea del genere, il matrimonio è già destinato a fallire in partenza e, anziché recare felicità, generalmente produce solo afflizione. La Bibbia invece indica che il matrimonio dovrebbe durare tutta la vita. Della prima coppia Dio disse che i due dovevano “divenire una sola carne”. (Genesi 2:18, 23, 24) Per l’uomo non ci sarebbe stata altra donna, e per la donna nessun altro uomo. Il Figlio di Dio lo riaffermò dicendo: “Non sono più due, ma una sola carne. Perciò, quello che Dio ha aggiogato insieme l’uomo non lo separi”. Solo l’infedeltà sessuale costituirebbe un giusto motivo per infrangere il vincolo coniugale. — Matteo 19:3-9.

27-29. (a) Cosa fa bene a cercare la donna nel futuro marito? (b) Cosa potrebbe saggiamente cercare l’uomo nella futura moglie?

27 Vista la serietà del matrimonio, la donna che desidera aver successo sposandosi farà bene a sposare solo l’uomo che può rispettare, che è stabile ed equilibrato, che ha buon senso ed è in grado di assolvere responsabilità e che è abbastanza maturo da accettare critiche costruttive. Chiediti: Provvederà bene alla famiglia? Sarà un buon padre per i figli che potranno benedire la nostra unione? Ha alte norme morali affinché possiamo entrambi essere fermamente risoluti a mantenere onorevole e incontaminato il letto matrimoniale? Manifesta umiltà e modestia, o è orgoglioso e ostinato, uno che vuole ostentare la propria autorità, che pensa di essere sempre nel giusto e non è disposto a ragionare? Conoscendo l’uomo per un tempo sufficiente prima del matrimonio, si possono scoprire queste cose, specialmente se si usano come norma per il giudizio i principi biblici.

28 Similmente l’uomo che ha seriamente a cuore il successo del suo matrimonio cercherà una moglie che possa amare come la propria carne. Essa dovrebbe essere il suo complemento e assisterlo nel metter su casa. (Genesi 2:18) Essere una buona massaia è una carriera impegnativa che comporta varie responsabilità. Richiede talento come cuoca, arredatrice, economa, madre, insegnante, ecc. Il suo ruolo può essere creativo e interessante, dandole molte opportunità di arricchire la sua personalità. La buona moglie, come il marito che si rispetti, lavora sodo. “Vigila su ciò che avviene nella sua casa, e non mangia il pane di pigrizia”. — Proverbi 31:27.

29 Sì, entrambi fanno bene a riflettere su ciò che vedono: l’evidenza di pulizia e ordine personale o la mancanza di ciò; diligenza o, invece, pigrizia; ragionevolezza e considerazione anziché ostinazione ed egotismo; parsimonia o sperpero; capacità di pensare che consente piacevoli conversazioni e arricchimento spirituale in contrasto con la pigrizia mentale che rende la vita una monotona routine per provvedere ai bisogni materiali d’ogni giorno e poco più.

30, 31. Perché la condotta immorale durante il fidanzamento può nuocere alla gioia di un buon matrimonio?

30 Il sincero rispetto reciproco è importante perché il matrimonio abbia successo. E questo si applica anche alle espressioni di affetto durante il fidanzamento. Indebita familiarità o passione sfrenata possono svalutare la relazione ancor prima del matrimonio. L’immoralità sessuale non è un buon fondamento su cui edificare un matrimonio. Rivela egoistico disinteresse per la felicità futura del coniuge. La passione ardente che sul momento sembra forgiare un vincolo indissolubile può rapidamente raffreddarsi e, nel giro di alcune settimane o addirittura giorni, il matrimonio può andare in fumo. — Vedi il racconto della passione di Amnon per Tamar narrato in II Samuele 13:1-19.

31 Le manifestazioni appassionate durante il fidanzamento possono dar origine a dubbi che più tardi provocano incertezza circa il vero motivo del matrimonio. Si trattava semplicemente di provvedere uno sfogo alla passione, o di vivere insieme a qualcuno che si apprezza sinceramente e si ama come persona? La mancanza di padronanza di sé prima del matrimonio è spesso premonitrice della stessa mancanza in seguito, con conseguente infedeltà e infelicità. (Galati 5:22, 23) Cattivi ricordi lasciati dall’immoralità prematrimoniale possono rendere difficile l’adattamento emotivo al matrimonio nei suoi primi stadi.

32. In che modo le condotta immorale durante il fidanzamento può influire sulla propria relazione con Dio?

32 Cosa ancor più grave, tale immoralità nuoce alla propria relazione col Creatore, del cui aiuto abbiamo veramente bisogno. “Poiché questo è ciò che Dio vuole, la vostra santificazione, che vi asteniate dalla fornicazione; . . . che nessuno giunga al punto di danneggiare e usurpare i diritti del fratello [o, chiaramente, della propria sorella] in queste cose . . . L’uomo che mostra trascuratezza non trascura l’uomo, ma Dio, che pone in voi il suo spirito santo”. — 1 Tessalonicesi 4:3-8.

FONDAMENTO SOLIDO

33, 34. Nella scelta del coniuge, quali qualità sono ben più importanti dell’aspetto fisico, secondo le Scritture?

33 La tua casa, la tua famiglia, poggerà su un fondamento di roccia o di sabbia? In parte ciò dipende dal grado di saggezza con cui scegli il tuo coniuge. La bellezza e i rapporti sessuali non sono tutto. Non cancellano l’incompatibilità mentale e spirituale. Il consiglio della Parola di Dio è ciò che provvede un solido fondamento per il matrimonio.

34 La Bibbia mostra che la persona interiore è più importante dell’aspetto esteriore. “L’attrattiva può esser falsa, e la bellezza può esser vana”, dice il proverbio ispirato, “ma la donna che teme Geova è quella che si procura lode”. (Proverbi 31:30) L’apostolo Pietro, un uomo sposato, parla della “persona segreta del cuore” e dello “spirito quieto e mite” che sono “di grande valore agli occhi di Dio”. (1 Pietro 3:4) Dio non giudica l’uomo dall’aspetto esteriore, e possiamo trarre profitto dal suo esempio evitando di lasciarci influenzare troppo dall’aspetto esteriore del futuro coniuge. — I Samuele 16:7.

35, 36. (a) Perché è importante sposare una persona che ha fede in Dio e nella sua Parola? (b) Fino a che punto ti aspetteresti che il futuro coniuge manifestasse tale fede?

35 Il Saggio re Salomone contemplando la vita giunse a questa conclusione: “Temi il vero Dio e osserva i suoi comandamenti. Poiché questo è l’intero obbligo dell’uomo”. (Ecclesiaste 12:13) Gli Israeliti, vincolati da un patto a ubbidire alla legge di Dio, ricevettero lo specifico comando di non contrarre matrimoni con persone che non avevano la loro stessa forma di adorazione, affinché non li allontanassero dal vero Dio. “Non devi formare nessuna alleanza matrimoniale con loro. Non devi dare tua figlia a suo figlio, e non devi prendere sua figlia per tuo figlio. Poiché farà allontanare tuo figlio dal seguire me, e per certo serviranno altri dèi”. — Deuteronomio 7:3, 4.

36 Per ragioni simili, a coloro che erano nel “nuovo patto” di Dio, che facevano parte della congregazione cristiana, fu dato l’avvertimento di sposarsi solo “nel Signore”. (Geremia 31:31-33; 1 Corinti 7:39) Anziché essere un’espressione di bigotteria, ciò è motivato da sapienza e amore. Nulla può dare maggior forza al vincolo coniugale della reciproca devozione al Creatore. Se sposi una persona che ha fede in Dio e nella sua Parola, e che la comprende come te, avrete un’autorità comune da cui prendere consiglio. Forse pensi che ciò non sia importante, ma “non siate sviati. Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. (1 Corinti 15:33) Anche nella congregazione cristiana, però, bisogna assicurarsi che il futuro coniuge serva davvero Dio con tutto il cuore, e non cerchi di vivere ai confini del cristianesimo, lasciandosi trasportare nel contempo dalle vedute e pratiche del mondo. Non si può camminare con Dio e correre col mondo. — Giacomo 4:4.

37, 38. (a) Perché si dovrebbe evitare di aver fretta di fidanzarsi o sposarsi? (b) Quali consigli fanno bene a seguire coloro che desiderano sposarsi?

37 “Chi di voi volendo costruire una torre”, chiese Gesù, “non si mette prima a sedere e non calcola la spesa, per vedere se ha abbastanza per completarla? Altrimenti, potrebbe gettare il fondamento ma non essere in grado di finirla”. (Luca 14:28, 29) Lo stesso principio si applica al matrimonio. Poiché Dio considera il matrimonio un’unione per tutta la vita, la scelta del proprio compagno non dovrebbe certo essere affrettata. E accertati di essere tu stesso pronto a finire quello che hai iniziato. Anche il fidanzamento non è qualche cosa da prendere alla leggera, come un gioco. Giocare coi sentimenti altrui è uno sport crudele e le ferite e sofferenze emotive che provoca possono durare a lungo. — Proverbi 10:23; 13:12.

38 I giovani prudenti che desiderano sposarsi fanno bene ad ascoltare il consiglio delle persone anziane, specialmente di chi ha mostrato di avere a cuore i loro interessi. Giobbe 12:12 ce ne ricorda l’importanza chiedendo: “Non c’è sapienza fra gli anziani e intendimento nella lunghezza dei giorni?” Ascolta la voce dell’esperienza. Soprattutto: “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non t’appoggiare al tuo proprio intendimento. In tutte le tue vie riconoscilo, ed egli stesso renderà diritti i tuoi sentieri”. — Proverbi 3:5, 6.

39. In che modo la Bibbia può essere d’aiuto alle persone già sposate?

39 Molti che leggono queste parole forse sono già sposati. Benché in un certo senso il fondamento sia già stato posto, la Bibbia può aiutarti a fare le modifiche necessarie, con preziosi risultati. Qualunque sia la condizione del tuo matrimonio, può essere migliorata riflettendo ulteriormente sui consigli del Creatore per la felicità familiare.

[Domande per lo studio]

[Immagine a pagina 12]

Il tuo matrimonio può resistere a tempi burrascosi?