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Ha senso credere in Dio?

Ha senso credere in Dio?

Capitolo 2

Ha senso credere in Dio?

Perché dovremmo chiederci se ‘esiste Dio’? (1-3)

UNA delle domande più importanti che saranno mai poste è questa: ‘Esiste Dio?’ La conclusione cui si perverrà può determinare il proprio modo di vedere la famiglia, il lavoro, il denaro, la moralità e anche la vita stessa.

2 Alla domanda ‘esiste Dio?’ molti rispondono ripetendo quello che hanno letto o sentito dire da altri. Ma ognuno, personalmente, dovrebbe riflettere su questa domanda. Nel suo libro Man, God and Magic, Ivar Lissner osserva che una “fondamentale differenza fra l’uomo e la bestia” è che “l’uomo non si accontenta semplicemente di dormire mangiare e riscaldarsi”. L’uomo ha uno “strano e innato desiderio” che si può chiamare “spiritualità”. Il dottor Lissner aggiunge che ‘tutte le civiltà umane hanno avuto origine dalla ricerca di Dio’. Quindi chi si pone spesso la domanda ‘esiste Dio?’ dimostra di non trascurare un aspetto importante: la propria spiritualità.

3 Come si può determinare se c’è un ‘creatore e dominatore dell’universo, un Essere Supremo’, come un dizionario definisce “Dio”? Ebbene, la ragione indica che se c’è un ‘creatore dell’universo’, ci dovrebbero essere indicazioni che l’universo ha avuto un inizio, e anche evidenza di ordine e progettazione. Nell’esaminare se tali cose esistono, vi invitiamo a considerare quello che i biologi hanno scoperto sulla vita e quello che, mediante telescopi e sonde spaziali, fisici e astronomi hanno appreso sul nostro universo.

LA VITA DIPENDE DAL CASO?

Cosa indica la vita sulla terra? (4-9)

4 Perché non cominciare da ognuno di noi? Da dove è venuta la vita? È vero, ci è stata trasmessa dai genitori. Ma come ebbe origine la vita sulla terra?

5 Nel tentativo di produrre la vita in laboratorio e così spiegare come ebbe inizio, alcuni chimici hanno inviato scariche elettriche attraverso combinazioni di gas speciali. Ne sono risultati alcuni amminoacidi (molecole che costituiscono i ‘mattoni’ per costruire tutto ciò che ha vita). Quegli amminoacidi però non erano vivi. Inoltre non erano il risultato del puro caso; erano prodotti da esperti scienziati in determinate condizioni presenti in laboratori moderni.

6 Ci sono oltre 200 amminoacidi naturali, ma solo 20 particolari nelle proteine degli organismi viventi. Anche se qualche amminoacido potesse esser prodotto da un fulmine, chi ha scelto proprio quei 20 che si trovano nella materia vivente? E come sono stati guidati nell’esatta sequenza presente nelle proteine? J. F. Coppedge, ricercatore analista, ha calcolato che ‘la probabilità che una sola molecola di proteina risulti da amminoacidi disposti a caso è di 1 su 10287’ (cioè uno seguito da 287 zeri). Inoltre rileva che non una, ma ‘un minimo di 239 molecole di proteina sono necessarie in teoria alla più piccola forma di vita’. Pensate che tale evidenza indichi che la vita sia il prodotto del caso cieco, o di un progetto intelligente?

7 Prendiamo ancora un altro esperimento di laboratorio cui i giornali hanno fatto pubblicità come se si fosse trattato di “creare la vita”. Mediante una complessa attrezzatura alcuni scienziati hanno preso un virus prodotto da un organismo vivente e ne hanno separato i componenti. Poi hanno preso questi componenti e li hanno riuniti in un virus. Comunque, il biologo René Dubos spiega nell’Encyclopædia Britannica che è un errore dire che quest’impresa equivalga a “creare la vita”. Né questi scienziati né altri sono stati in grado di creare vita nuova da materia inanimata. Anziché suggerire che la vita venga dal caso, questo esperimento ha dimostrato che “tutto l’apparato biologico” necessario alla vita “doveva essere provveduto da vita preesistente”.

8 Anche se gli scienziati potessero produrre proteine viventi dalla materia inanimata, ciò confermerebbe soltanto che era necessaria come forza direttiva una vita intelligente preesistente. Ovviamente non c’erano esseri umani per dar inizio alla vita sulla terra. Eppure la vita fu creata, anche la vita umana. Chi ne è responsabile? Scrittori biblici giunsero molto tempo fa a una conclusione che merita seria considerazione. Uno disse: “L’alito dell’Onnipotente stesso mi dava vita”. Un altro aggiunse: “[Dio] stesso dà a tutti la vita”. *

9 Un più attento esame del nostro corpo ci aiuterà a ragionare su questo argomento.

LE TUE CELLULE, IL TUO CERVELLO, TU

Cosa possiamo apprendere sulle nostre cellule che ci aiuta quando riflettiamo sull’esistenza di Dio? (10-14)

10 La vita pulsa nel corpo, formato di circa 100.000.000.000.000 di minuscole cellule. La cellula è il componente fondamentale di ogni organismo vivente sulla terra. Più la si studia attentamente, più risulta complessa.

11 Ogni cellula del corpo può essere paragonata a una microscopica città fortificata. Alcune parti della cellula sono simili a centrali che generano energia elettrica. “Fabbriche” entro la cellula producono proteine e anche ormoni da inviare in altre parti del corpo. C’è una complessa rete di canali per il trasporto di sostanze chimiche nella cellula e fuori da essa. “Sentinelle” fanno la guardia per controllare quello che viene introdotto e combattere gli invasori. Il fulcro di tutto questo è il nucleo, il “municipio” della cellula, che dirige tutte le attività della cellula e contiene i programmi genetici. Alcune parti della cellula sono così minuscole che non se ne possono vedere chiaramente i particolari neanche con un microscopio elettronico a 200.000 ingrandimenti. (Una formica così ingrandita sarebbe lunga più di 800 metri). Cosa può spiegare tale straordinaria complessità e organizzazione di ciascuna dei 100.000.000.000.000 di minuscole cellule del corpo?

12 Un tempo ognuno di noi non era che una singola cellula fertilizzata nel grembo materno. Quella cellula si è divisa in due, poi in quattro, e così via. Più tardi alcune di quelle cellule sono diventate tessuto muscolare. Altre hanno formato gli occhi, le ossa e il cuore. Come mai le cellule hanno formato ogni parte del corpo al momento giusto e nel punto giusto? Perché, per esempio, le cellule sono diventate orecchi proprio al posto giusto, e non su un ginocchio o su un braccio?

13 Facciamo un esame ancora più attento. In ogni cellula ci sono decine di migliaia di geni e l’importantissimo DNA, che dice alla cellula come funzionare e riprodursi. Si dice che il DNA di ciascuna cellula contenga abbastanza informazioni da riempire un’enciclopedia in 1.000 volumi. Determina il colore dei capelli, la rapidità della crescita, il modo di sorridere e innumerevoli altri particolari. Tutto questo era ‘scritto’ nel DNA di quella cellula nel grembo materno.

14 Alla luce di questi pochi punti riguardanti la cellula, chiediamoci: Dato che non sono stati i nostri genitori a preparare consapevolmente l’incredibile programma genetico o la cellula, chi è stato? Si può fornire una spiegazione ragionevole senza un Progettista intelligente?

Come il cervello umano dà prova di progettazione? (15-17)

15 Fra tutti gli organi, probabilmente il più straordinario è quello che non vedrai mai: Il tuo cervello. È composto di circa 10.000.000.000 di cellule nervose, più del doppio della popolazione della terra. Ciascuna di queste cellule, a sua volta, può avere migliaia di contatti con altre cellule nervose. Il numero totale dei contatti supera l’immaginazione!

16 Nel tuo cervello hai raccolto centinaia di fatti e immagini, ma non è semplicemente un deposito di fatti. Ti serve per imparare a fare un nodo, a parlare una lingua straniera, a cuocere il pane o a fischiettare. Puoi immaginare come sarà una vacanza o che gusto avrà un frutto prelibato. Puoi analizzare e creare. Puoi anche fare piani, apprezzare, amare e mettere in relazione le idee con il passato, il presente e il futuro. Chi ha progettato il cervello evidentemente ha sapienza molto superiore a quella di qualsiasi essere umano, perché gli scienziati ammettono:

“Siamo completamente all’oscuro di come svolga tali funzioni questa macchina progettata in modo meraviglioso, ordinata e straordinariamente complessa. . . . gli esseri umani forse non risolveranno mai tutti i rebus che il cervello propone”. — Scientific American.

17 Nel riflettere se esiste un Creatore che è l’Essere Supremo, non si devono trascurare le altre parti del corpo. Gli occhi, più precisi e adattabili di qualsiasi macchina fotografica. Gli orecchi, in grado di percepire una varietà di suoni e di dare il senso dell’orientamento e dell’equilibrio. Il cuore, una meravigliosa pompa con capacità che i migliori ingegneri non sono stati in grado di duplicare. La lingua, l’apparato digerente e le mani, per non menzionarne che alcune. Un ingegnere incaricato di progettare e costruire un grande computer ragionava:

“Se il mio computer ha richiesto un progettista, quanto più lo richiede quella complessa macchina fisio-chimico-biologica che è il mio corpo, che a sua volta non è che una parte infinitesimale del cosmo quasi infinito!”

LA “CAUSA PRIMA” DELL’UNIVERSO

Cosa induce molti a concludere che l’universo è stato creato da Dio? (18-24)

18 Circa 3.000 anni fa un uomo del Medio Oriente di nome Eliu disse: “Contempla il cielo e osserva”. *

19 L’avete mai fatto in una notte serena? Tutti dovrebbero farlo. Solo 5.000 stelle circa si possono distinguere a occhio nudo. La nostra galassia, la Via Lattea, contiene però oltre 100.000.000.000 di stelle. E quante galassie ci sono? Secondo gli astronomi migliaia di milioni; non di stelle ma di galassie, ciascuna con miliardi di stelle! Come sono piccoli gli uomini in paragone a tutto questo! Qual è dunque l’origine di tutto?

20 Gli scienziati hanno scoperto che le galassie sembrano allontanarsi da un punto centrale. La teoria di molti astronomi è che migliaia di milioni di anni fa, una tremenda esplosione, un “big bang”, abbia dato inizio all’espansione dell’energia e della materia che formano l’universo che conosciamo. La loro teoria non spiega cosa l’ha provocato. Ma serve a dimostrare un particolare interessante, cioè che c’è stato un punto di partenza, il momento in cui è nato l’universo.

“Oggi si sente tremare il mondo scientifico alla crescente evidenza di un ‘big bang’ che ha dato origine all’universo. Ci si chiede cosa c’era prima, e la fede più fondamentale degli scienziati è scossa poiché sono costretti ad ammettere la loro incapacità di rispondere a domande basilari”. — The Wall Street Journal.

21 Sì, per coloro che non credono in Dio, rimangono domande imbarazzanti: Che cosa o chi ha posto la materia nell’universo? L’universo è stato creato dal nulla? Poiché la materia è considerata una forma di energia, qual è la fonte dell’energia?

22 Robert Jastrow, direttore dell’istituto Goddard per gli studi spaziali della NASA, osserva: “Di fronte a tale evidenza, l’idea che c’è un Dio che ha creato l’universo è scientificamente plausibile come molte altre idee”.

23 In ogni generazione persone ben informate hanno concluso che dev’esserci un’intelligente Causa Prima, un creatore che è l’Essere Supremo. La Bibbia esprime il loro sentimento, dicendo: “I cieli dichiarano la gloria di Dio; e la distesa annuncia l’opera delle sue mani”. *

24 Sia che abbiate già concluso che Dio esiste o no, quello che abbiamo detto della vita, di noi stessi, e dell’universo dovrebbe spiegare perché molte persone riflessive sono convinte che Dio esiste. Questo ci porta a un’altra constatazione: Se il Creatore esiste, non è logico che comunichi con le sue creature, e risponda alle nostre domande: Perché esistiamo? Perché c’è tanta malvagità? Cosa ha in serbo il futuro? Come possiamo trovare la felicità?

[Note in calce]

^ par. 18 Giobbe 35:5, versione a cura della CEI.

[Domande per lo studio]

[Riquadro a pagina 13]

“Oggi almeno l’80% degli scienziati che si occupano di biologia probabilmente riconosce che la biologia e la vita sono regolate da una forza superiore.

“Il magnifico ordine delle varie manifestazioni della vita e dei processi fondamentali a livello cellulare e molecolare ha molto peso sulla convinzione che esiste una forza superiore”. — “Journal of the American Medical Association”.

[Riquadro a pagina 19]

ORDINE

Il dottor Paul Davies, professore di matematica applicata del King’s College di Londra, scrive nella rivista “New Scientist”:

“Ovunque guardiamo nell’universo, dalle più lontane galassie ai più profondi recessi dell’atomo, troviamo ordine . . . . Se informazione e ordine hanno sempre avuto la tendenza naturale a scomparire, da dove sono venute in origine tutte le informazioni che rendono il mondo un luogo così speciale?”

Sir Bernard Lovell, del famoso osservatorio inglese di Jodrell Bank, dice di provare, come Albert Einstein, “uno stupore entusiasta per l’armonia della legge naturale, che rivela un’intelligenza di tale superiorità che, in confronto, tutte le azioni e le idee sistematiche degli esseri umani sono un riflesso del tutto insignificante”. — “Centre of Immensities”.

[Immagine a pagina 13]

LA CELLULA UMANA

MITOCONDRI producono sostanze chimiche che generano energia

NUCLEO dirige tutte le attività della cellula

RETICOLO trasporta sostanze chimiche fuori e dentro la cellula

RIBOSOMI fabbricano proteine e ormoni da inviare in altre parti del corpo

MEMBRANA e PROTEINE controllano ciò che viene introdotto e combattono gli invasori

[Immagine a pagina 15]

IL CERVELLO

le permette di

stare in equilibrio

udire auto che s’avvicinano

odorare i fiori

sentire la brezza

badare al cane

ricordare la via di casa

[Immagine a pagina 17]

CHI HA PROGETTATO IL CORPO UMANO?

CERVELLO: Molto più di un computer, con facoltà valutate un miliardo di volte superiori a quelle sfruttate nell’attuale vita umana.

OCCHIO: Cinepresa interamente automatica che mette a fuoco da sé nitidi immagini a colori.

CUORE: Pompa molto più efficiente di qualsiasi macchina inventata dall’uomo. Pompa 5.700 litri o più al giorno.

FEGATO: Laboratorio chimico che svolge oltre 500 funzioni. Produce più di 1.000 enzimi.

OSSA: Telaio strutturale del peso di soli 9 chili, eppure forte come travi di ferro.

SISTEMA NERVOSO: Rete di comunicazione che riceve e trasmette 100.000.000 di sensazioni al secondo

[Immagine a pagina 20]

Com’è venuto all’esistenza l’universo con i suoi miliardi di galassie?