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Giorni segnati del “tempo della fine”

Giorni segnati del “tempo della fine”

Capitolo VIII

Giorni segnati del “tempo della fine”

1. Quali periodi di tempo segnati ci sono nel “tempo della fine”?

IL “TEMPO DELLA FINE” ha la propria fine o termine. Esso scade in un grande “tempo d’angustia” di cui le nazioni non hanno mai avuto l’uguale né l’avranno mai più. Durante tale “tempo della fine” ci sono giorni segnati. Questi sono periodi di tempo che influiscono direttamente sugli “stessi santi del Supremo”, gli ultimi che rimangono dei discepoli di Cristo generati dallo spirito designati a partecipare con Gesù Cristo nei cieli. Questi “giorni” erano di tale importanza da esser menzionati all’anziano profeta Daniele di molto tempo fa. — Daniele 7:25.

2. Come andranno a finire le nazioni che perseguitano i “santi”?

2 Nell’ultima parte del capitolo undici della sua profezia, Daniele indica profeticamente il nostro attuale ventesimo secolo e l’incessante rivalità fra il gruppo delle nazioni democratiche, liberali, capitalistiche e le nazioni di tipo comunista, totalitario. Entrambi i blocchi di nazioni hanno perseguitato i rimanenti dei “santi” di Geova Dio generati dallo spirito, ora conosciuti come suoi testimoni cristiani. (Isaia 43:10-12; 44:8) Daniele termina il capitolo undici con un quadro profetico dell’assedio finale operato dal totalitario “re del nord” contro il rimanente dei Testimoni generati dallo spirito, e quindi dice: “Dovrà pervenire alla sua fine, e non ci sarà per lui nessun soccorritore”. Il suo rivale politico per il dominio del mondo, il democratico “re del sud”, sarà pure portato alla sua fine e non ci sarà nessuno che lo soccorrerà per salvarlo. — Daniele 11:45.

3, 4. Chi furono Michele e i ‘figli del popolo’ di Daniele?

3 Come avverrà questa completa distruzione di entrambi “il re del nord” e “il re del sud”? L’angelo di Geova che recò la profezia lo spiegò a Daniele, dicendo: “E durante quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che sta a favore dei figli del tuo popolo. E per certo accadrà un tempo d’angustia tale come non se ne sarà fatto accadere da che ci fu nazione fino a quel tempo. E durante quel tempo il tuo popolo scamperà, chiunque si troverà scritto nel libro”. — Daniele 12:1.

4 In altre pubblicazioni della Watch Tower Society (Società Torre di Guardia) è stato stabilito che Michele, il grande principe celeste che stette in difesa dei figli del popolo di Daniele in quel lontano sesto secolo a.E.V., è il Figlio di Dio che divenne il Signore Gesù Cristo. (Daniele 10:13, 21; Giuda 9; Rivelazione 12:7) I figli del popolo di Daniele furono in quel tempo il fedele rimanente degli Israeliti che eran partiti da Babilonia e avevano ricostruito Gerusalemme e il tempio di Geova.

5. A favore di chi sorge ora ‘Michele il gran principe’?

5 L’odierno popolo di Daniele sarebbe non i circoncisi Israeliti carnali che rigettano il Messia di cui Daniele preannunciò la comparsa (9:24, 25), ma il rimanente degli Israeliti spirituali d’oggi, i cristiani testimoni di Geova di questo ventesimo secolo generati dallo spirito. A favore di questi Israeliti spirituali il glorificato Messia Gesù, essendo nuovamente in cielo ‘Michele il gran principe’, sorge, ed esercita il suo potere e la sua autorità a favore di questo rimanente spirituale. Questa azione è ciò che fa precipitare il “tempo d’angustia tale come non se ne sarà fatto accadere da che ci fu nazione fino a quel tempo”.

6. Chi sopravvivrà al “tempo d’angustia” avvenire?

6 Questo “tempo d’angustia” senza precedenti è la “grande tribolazione” di cui parla la Rivelazione data per mezzo di Gesù e che fu illustrata dalla distruzione di Gerusalemme nel 70 E.V. come era stata preannunciata da Gesù Cristo. (Rivelazione 7:14; Matteo 24:21, 22) È con questa “grande tribolazione” che questo “tempo della fine”, ora prossimo alla scadenza, giunge al suo grande termine! Durante quella “grande tribolazione” o “tempo d’angustia” senza parallelo i simbolici “re del nord” e “re del sud” non sfuggiranno alla distruzione, ma ci saranno altri che sfuggiranno. Chi? L’odierno popolo di Daniele, il rimanente degli Israeliti spirituali, “chiunque si troverà scritto nel libro”. (Nota Malachia 3:16 ed Ebrei 12:23). Inoltre, Rivelazione 7:9-17 ci assicura che una “grande folla” di adoratori dell’Iddio di Daniele e credenti nel Messia Gesù sopravvivranno insieme con il rimanente spirituale. Dio conserva il ricordo dei suoi fedeli adoratori.

7, 8. Come i morti si desteranno alla vita eterna o al biasimo?

7 Quale splendida prospettiva ci sta dinanzi! Dopo quel “tempo d’angustia” che non ha uguale nella storia umana avrà inizio la risurrezione dei morti, sotto il governo mondiale di Dio retto dal suo Messia Gesù, o ‘Michele il gran principe’. Questo è l’ordine degli avvenimenti secondo ciò che l’angelo disse a Daniele, il quale ora continua a narrarci ciò che l’angelo dichiarò: “E molti di quelli addormentati nella terra della polvere si sveglieranno, questi alla vita di durata indefinita e quelli ai biasimi e all’aborrimento di durata indefinita”. — Daniele 12:2.

8 Il modo in cui questi ex abitanti della terra si saranno comportati durante questa vita influirà naturalmente sul modo in cui si comporteranno inizialmente sulla terra sotto il messianico governo mondiale. Ma sarà il modo in cui essi avranno condotto in seguito la loro vita sotto questo millenario governo mondiale a determinare se saranno infine giudicati degni della vita eterna sulla terra paradisiaca o se meriteranno la distruzione eterna come oggetto di biasimo e aborrimento senza fine. Gesù parlò di tali possibilità per i morti risuscitati, in Giovanni 5:28, 29.

9. Quali persone splendenti conducono molti alla giustizia? Quando?

9 Gloriosi saranno allora la posizione e i privilegi degli “stessi santi del Supremo”, ai quali si dovranno dare, insieme al Messia Gesù, ‘Michele il gran principe’, il regno e il dominio celeste. Riguardo a ciò, l’angelo proseguì, dicendo a Daniele: “E quelli che hanno perspicacia splenderanno come lo splendore della distesa; e quelli che conducono molti alla giustizia, come le stelle a tempo indefinito, sì, per sempre”. (Daniele 12:3) Quelli che saranno stati condotti alla giustizia sotto il messianico governo mondiale perverranno sulla terra paradisiaca alla “vita di durata indefinita”. Ma anche ora, in questo “tempo della fine”, il rimanente degli “stessi santi del Supremo” mostrano perspicacia spirituale e si danno perciò attivamente da fare per volgere la “grande folla” alla giustizia in vista della vita eterna sulla terra paradisiaca. — Matteo 25:46.

ORA UN LIBRO VIENE DISSIGILLATO

10. Perché il nostro è il tempo quando si fa luce sulla profezia biblica?

10 Siamo oggi fra quelli che volgono molti alla giustizia o fra quelli che sono volti alla giustizia, la quale offre la promessa della vita eterna? In tal caso, possiamo capire che viviamo in un tempo di favore. Da quando finirono i Tempi dei Gentili nel 1914 siamo vissuti nel “tempo della fine”. È il tempo d’accresciuta luce spirituale, perché molte profezie non spiegate della Sacra Bibbia, inclusa la profezia di Daniele, siano aperte alla nostra mente e al nostro cuore. Il nostro è il tempo che l’angelo indicò quando disse a Daniele: “E in quanto a te, o Daniele, rendi segrete le parole e sigilla il libro, fino al tempo della fine. Molti lo scorreranno, e la vera conoscenza diverrà abbondante”. — Daniele 12:4.

11. Chi sono i “molti” che ‘scorrono’ predetti in Daniele 12:4?

11 Oggi miliardi di persone ‘scorrono’ a ritmo affrettato per mezzo di ogni genere moderno di trasporto rapido. Tuttavia, costoro non sono i “molti” predetti in Daniele 12:4. Ma dopo la fine della prima guerra mondiale nel 1918, “molti” furono gli Studenti Biblici Internazionali che cominciarono a ‘scorrere’. Come? Mentalmente, con un profondo studio delle profezie bibliche, inclusa la profezia di Daniele. Segreti della Parola di Dio per lungo tempo nascosti stavano ora per essere svelati. Per questi che in senso spirituale ‘scorrono’ il Libro ora dissigillato della Parola di Dio, la “vera conoscenza” è divenuta “abbondante”. Altruisticamente essi diffondono questa “vera conoscenza” sia a viva voce che mediante la stampa affinché tutti quelli che desiderano la vita eterna sotto il governo mondiale di Dio agiscano in base a questa conoscenza e siano così condotti alla giustizia. — Rivelazione 22:17.

12, 13. Quanti “tempi” l’angelo giurò che sarebbe durata la profezia?

12 Con il profeta Daniele, prestiamo ascolto mentre uno degli angeli della sua visione fa la domanda che interessa anche noi: “Fino a quando sarà la fine delle cose meravigliose?” Cioè, fino a quando bisogna aspettare perché queste cose portentose viste da Daniele giungano alla fine del loro adempimento? La risposta alla domanda viene data da un altro angelo, che con tutt’e due le mani alzate giura sulla veracità e sull’attendibilità della sua risposta. Daniele dice:

13 “Alzava la mano destra e la mano sinistra ai cieli e giurava per Colui che vive a tempo indefinito: ‘Fino a un tempo fissato, a tempi fissati e a una metà. E appena si sarà finito di frantumare la potenza del popolo santo, tutte queste cose perverranno alla loro fine’”. — Daniele 12:5-7.

14. Perché i “santi” furono dati in mano al “piccolo” corno?

14 Ragionevolmente quei fissati tre “tempi” e mezzo si applicano allo stesso periodo dei tre “tempi” e mezzo menzionati in Daniele 7:25, durante i quali “tempi” o “anni” gli stessi angariati “santi del Supremo” sono dati in mano alla Settima Potenza Mondiale, simboleggiata dal “piccolo” corno con occhi e bocca che è sulla testa della quarta ‘bestia selvaggia’. Lo scopo per cui il Supremo diede i suoi “santi” in mano alla Settima Potenza Mondiale per quel periodo di tempo fu affinché si potesse “frantumare la potenza del popolo santo”. Tale azione permessa dal Supremo avrebbe dimostrato definitamente l’attitudine ostile del simbolico “piccolo” corno (sì, anche dell’intera “quarta bestia”) verso il “popolo santo” che si attiene alla Sovranità Universale del Supremo.

I “FISSATI” TRE TEMPI E MEZZO

15. Quando la potenza di frantumare del corno risulta inefficace?

15 La fine dei “fissati” tre tempi o anni lunari e mezzo doveva essere contrassegnata dal fatto che s’era “finito di frantumare la potenza del popolo santo”. (Daniele 12:7, NM; Versione Riveduta) Naturalmente, questo significava anche che la capacità dell’elemento politico che avrebbe compiuto l’azione di infrangere la potenza del “popolo santo” di Geova sarebbe pervenuta alla sua fine; la sua capacità di far ciò non avrebbe più avuto efficacia o potenza. Come lo rende la traduzione (inglese) della Bibbia del dott. James Moffatt: “Ci sarebbero stati tre anni e mezzo, e quando sarebbe dovuta terminare la potenza di colui che frantumò il popolo sacro, allora sarebbe dovuta arrivare la fine di tutte [le cose]”. (Anche, An American Translation; The New American Bible) Così l’elemento politico che durante i tre anni e mezzo compì l’azione di infrangere continuò in seguito a sopravvivere, ma la sua capacità di frantumare di nuovo la potenza dei santi di Geova era pervenuta alla sua fine. Il frantumato o disperso “popolo santo” si sarebbe radunato e organizzato di nuovo e non si sarebbe più sottoposto alla privazione della sua “potenza”.

16. Quando fu frantumata la “potenza del popolo santo”, e come?

16 È evidente che il 21 giugno 1918 si ‘finì di frantumare la potenza del popolo santo’. Quel giorno la corte federale americana condannò il presidente e il segretario tesoriere della Watch Tower Bible and Tract Society (Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati) e cinque loro associati della sede principale a lunghi periodi di carcere, che ammontarono a un totale di 140 anni. È vero che questi dirigenti della Società e loro notevoli compagni furono arrestati da agenti federali il 7 maggio 1918, ma dovevano ancora esser processati e condannati, senza il beneficio della libertà provvisoria. Così la fine della prima guerra mondiale l’11 novembre 1918 trovò questi sette principali rappresentanti degli Studenti Biblici Internazionali, e un intimo collaboratore, nel penitenziario federale di Atlanta (Georgia), U.S.A., dove erano stati mandati da Brooklyn (New York) il 4 luglio 1918. Così un’alta corte della duplice Potenza Mondiale Anglo-Americana diede il 21 giugno 1918 un colpo frantumante al “popolo santo” di Geova.

17, 18. Così, quando cominciarono i tre anni lunari e mezzo?

17 Perciò, quando cominciarono i tre anni e mezzo, che dovevano giungere al culmine con quell’azione frantumante contro cristiani dedicati e battezzati? Come fu contrassegnato quel principio?

18 Ebbene, secondo il calendario lunare biblico, il 21 giugno 1918 cadde l’11 Tammuz 1918. Tornando indietro di tre anni lunari, l’11 Tammuz 1915 cadde il 23 giugno 1915. Quindi mezzo anno lunare, o sei mesi lunari, prima ci porterebbe all’11 Tebet 1914, che coincise con il 28 dicembre 1914. — Vedi The Universal Jewish Encyclopedia, all’intestazione “Calendario giudaico per 200 anni”, pagine 634–639.

19. Quale notifica il “Fotodramma della creazione” diede alle nazioni?

19 Quella data, 28 dicembre 1914, fu molto appropriata. Durante l’anno, dall’inizio di gennaio, la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati aveva proiettato il famoso “Fotodramma della creazione”. In quella presentazione biblica, che si faceva in quattro parti della durata di due ore ciascuna, si richiamava l’attenzione sul sogno di Nabucodonosor dell’“immagine” delle potenze mondiali e anche sul sogno delle quattro “bestie” politiche che Daniele vide sorgere dal mare. Conformemente, si diede alle nazioni la notifica circa la fine dei Tempi dei Gentili, a cui sarebbe seguita la catastrofe per tutte le nazioni del mondo. Inoltre, si diede l’avvertimento della battaglia di Armaghedon, dopo la quale ci sarebbero stati “Nuovi cieli e nuova terra”. (Vedi pagine 50, 51, 92, 94 dello Scenario del Fotodramma della creazione). Nel mese di ottobre, mese in cui finirono i Tempi dei Gentili e infuriava la prima guerra mondiale, il Fotodramma era stato proiettato a grandi uditori in America, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, Danimarca, Svezia, Finlandia, Australia e Nuova Zelanda. — La Torre di Guardia, edizione (inglese) del 15 dicembre 1914, pagine 371, 372.

20. L’edizione de La Torre di Guardia dopo il 28 dicembre 1914 che disse delle preghiere richieste perché finisse la prima guerra mondiale?

20 Nell’edizione del 1° gennaio 1915, presentando la “Veduta dalla Torre di Guardia”, la rivista Torre di Guardia cominciava, dicendo: “Quando il nostro degno Presidente [Thomas Woodrow Wilson] e anche sua santità il Papa chiesero al popolo cristiano di pregare Dio perché cessasse la guerra europea, dichiarammo che la preghiera non era in armonia con la disposizione divina e non sarebbe stata esaudita. Indicammo che secondo le Scritture i 2.520 anni del dominio gentile finirono nel settembre del 1914; e che la guerra è quella predetta nelle Scritture come in relazione al gran giorno dell’Iddio Onnipotente, ‘il giorno di vendetta del nostro Dio’. Indicammo la Parola del Signore per mezzo del profeta Gioele rispetto al radunamento di tutte le nazioni nella valle di Giosafat, la valle della morte. — Gioele 3:1-12”. Conforme a questo modo di pensare, il primo articolo di studio di quella stessa edizione della rivista era intitolato “La prima battaglia di Armaghedon”. — Pagina 7.

21. Come la “scrittura dell’anno” del 1915 mostrò che si attendevano sofferenze?

21 Quindi si attendeva che le congregazioni degli Studenti Biblici Internazionali fossero perseguitate, poiché, all’intestazione “1915 — La nostra scrittura dell’anno — 1915”, la medesima edizione de La Torre di Guardia iniziava dicendo: “Come scrittura dell’anno abbiamo scelto le parole del Signore proferite appena prima della Sua crocifissione a due Suoi cari discepoli, che gli avevano chiesto di sedere con lui sul suo trono. Abbiamo scelto la risposta del Signore come scrittura di quest’anno: ‘Potete voi bere il calice che io sto per bere?’ — Matteo 20:20-23”. (Pagina 11) Allora dieci nazioni e imperi erano in guerra e altri vi dovevano entrare durante il 1915 e in seguito finché da ultimo nella prima guerra mondiale furono coinvolti ventotto nazioni e imperi. Così il “popolo santo” di Geova, allora conosciuto come Studenti Biblici Internazionali, non potevano sfuggire a persecuzioni e sofferenze come quelle incluse nel “bere il calice” del loro Signore, Gesù Cristo.

22. Sin dal 1876 quale avvertimento avevano dato alle nazioni circa il 1914?

22 Sin dall’anno 1876 quelli che si associavano con la Watch Tower Bible and Tract Society (Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati) e con l’International Bible Students Association (Associazione Internazionale degli Studenti Biblici) avevano dichiarato pubblicamente che i Tempi dei Gentili sarebbero terminati all’inizio dell’autunno del 1914. Così, essi avvertirono il mondo intero che sarebbe avvenuta la distruzione di quelle nazioni gentili per far posto al millenario regno di Dio retto dal suo glorificato Figlio Gesù Cristo. Poiché questi dedicati e battezzati cristiani unti dallo spirito avevano proclamato l’appressarsi della distruzione di tutte le nazioni del mondo, inclusi l’Impero Britannico e gli Stati Uniti dell’America Settentrionale, tali nazioni si accinsero a distruggere questi proclamatori del regno di Dio retto da Cristo. Per fa ciò approfittarono della situazione creata dalla prima guerra mondiale. — Nota Rivelazione 11:3-10; 13:1, 2, 5, 7.

23. Nel 1917 quale libro diede ulteriore motivo di persecuzione?

23 Il 17 luglio 1917, la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati presentò il libro intitolato “Il mistero compiuto” (inglese). Questo libro trattava la Rivelazione e la profezia di Ezechiele e, inevitabilmente, dava risalto alla distruzione della religiosa Babilonia la Grande e dei suoi amici politici, militari, giudiziari e commerciali. (Giacomo 4:4) Questo diede alle autorità politiche, istigate dal clero di Babilonia la Grande, ulteriore motivo di ‘frantumare la potenza del popolo santo di Geova’. Compirono ciò per la fine dei predetti tre anni e mezzo il 21 giugno 1918. Così questo periodo cominciò il 28 dicembre 1914, nel primo inverno settentrionale della prima guerra mondiale. Allora gli Studenti Biblici Internazionali, che erano obiettori di coscienza rispetto alle guerre carnali, sentirono crescere su di loro la pressione al compromesso nei belligeranti Impero Britannico, Impero Germanico, Impero Austro-Ungarico, Impero Francese, Belgio, e nelle cinque altre nazioni allora impegnate a estendere il conflitto mondiale. La loro scrittura biblica scelta per il 1915 indicò questo fatto. Quindi di periodo di tre “tempi” e mezzo è ben segnato!

24. Daniele comprese la visione? Quale ragione fu indicata?

24 Il profeta Daniele non poteva naturalmente prevedere come si sarebbero avverate nella storia moderna tutte le cose portentose che gli erano state rivelate. Egli stesso disse: “Ora in quanto a me, udii, ma non potei comprendere; così che dissi: ‘O mio Signore, quale sarà la parte finale di queste cose?’ Ed egli continuò a dire: ‘Va, Daniele, perché le parole sono rese segrete e suggellate sino al tempo della fine. Molti si purificheranno e s’imbiancheranno e saranno raffinati. E i malvagi agiranno per certo malvagiamente, e nessun malvagio comprenderà; ma quelli che hanno perspicacia comprenderanno”. — Daniele 12:8-10.

25, 26. Perciò, in quale classe menzionata vogliamo trovarci?

25 Nel suo giorno, Daniele ‘non poté comprendere’ ciò che udì. Ma in questo giorno, in questo “tempo della fine” del 1914, noi lo possiamo comprendere. Ma non se ‘agiamo malvagiamente’. Quindi, come agiamo? Malvagiamente, o con perspicacia spirituale? I risultati differiscono!

26 Pensiamo seriamente a ciò che l’angelo disse a Daniele circa l’incombente “tempo d’angustia”, cioè che il popolo di Daniele “scamperà, chiunque si troverà scritto nel libro”. (Daniele 12:1) Desideriamo far parte del “popolo” di Daniele? Allora dobbiamo evitar di farci trovare con quelli che in questo tempo della fine agiscono malvagiamente. Vorremo che i nostri nomi siano “scritti nel libro” di Dio. Per questo motivo dobbiamo esercitare “perspicacia” consultando la Parola di Dio, apprendendone l’istruttivo messaggio per il nostro giorno cruciale, e quindi agire conforme alla volontà di Dio. Abbondi per noi la “vera conoscenza”!

I 1.290 GIORNI E I 1.335 GIORNI

27-29. Quali altri periodi furono preannunciati per il “tempo della fine”?

27 In quanto alle informazioni profetiche date a Daniele, l’angelo disse: “Le parole sono rese segrete e suggellate sino al tempo della fine”. (Daniele 12:9) Il fatto che le parole un tempo segrete e suggellate siano ora svelate e tratte fuori della segretezza accresce l’abbondanza delle prove che, dalla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914, siamo stati nell’emozionante “tempo della fine”. Vediamo come il ‘tempo fissato, tempi fissati e una metà’ di Daniele 12:7 han trovato rispondenza in questo “tempo della fine”. Benché quei tre anni e mezzo siano ora così lontani nel passato, segnarono tuttavia una svolta nel corso seguìto dal rimanente del moderno “popolo” di Daniele, così che questo ha influito sui cristiani testimoni di Geova oggi viventi. Ma ci sono altri periodi di tempo che sono da Geova assegnati a questo interessante “tempo della fine”, e Daniele 12:11, 12 ora li porta alla nostra attenzione:

28 “E dal tempo che è stato rimosso il sacrificio continuo ed è stata posta la cosa disgustante che causa desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni.

29 “Felice colui che attende e che arriva a milletrecentotrentacinque giorni!”

30. Chi pone la “cosa disgustante” che causa desolazione?

30 Per essere guidati nella comprensione, qui dobbiamo tener presente che non è la religiosa Babilonia la Grande a porre o stabilire “la cosa disgustante che causa desolazione”. Sono gli elementi politici di questo sistema di cose a farlo. Perché inizino i “milleduecentonovanta giorni”, si devono soddisfare entrambi i requisiti, cioè si deve rimuovere il “sacrificio continuo” e si deve porre nel luogo la “cosa disgustante che causa desolazione”. La rimozione del “sacrificio continuo” avvenne durante il ‘tempo fissato, tempi fissati e una metà’ che trascorsero durante la prima guerra mondiale, dal 28 dicembre 1914 al tramonto del 21 giugno 1918. Il “sacrificio continuo” ebbe relazione con il “popolo santo” di Geova, popolo di cui fu infranta la “potenza” spirituale.

31. Che cos’era il “sacrificio continuo” offerto dal popolo di Daniele?

31 Nel 537 a.E.V. il conquistatore Ciro il Persiano liberò il popolo del profeta Daniele dall’antica Babilonia, ed essi tornarono nel paese di Giuda per ristabilire a Gerusalemme l’adorazione di Geova. Qui, alla fine dei settant’anni di desolazione della loro patria, “edificavano l’altare dell’Iddio d’Israele, per offrirvi sacrifici bruciati, secondo ciò che è scritto nella legge di Mosè l’uomo del vero Dio”. (Esdra 3:1, 2) Da allora in poi il “sacrificio continuo” di ciascun giorno fu offerto dai sacerdoti, eccetto una temporanea interruzione causata dai Siri ai giorni dei leviti Maccabei nel secondo secolo a.E.V. (Esodo 29:38, 39) Quale fu, però, il “sacrificio continuo” di ogni giorno che gli Israeliti spirituali offrivano a Dio all’inizio del “tempo della fine” nel 1914?

32. In che cosa consisté il “sacrificio continuo” dal 1914 E.V.?

32 Esso non consisté di sacrifici animali offerti su un altare a Gerusalemme, nel Medio Oriente. Si cessò di offrire tali sacrifici nell’anno 70 E.V., alla distruzione di Gerusalemme e del suo magnifico tempio recata dalle legioni romane. Anni prima, il cristiano apostolo Pietro scrisse, dicendo che gli unti Israeliti spirituali sono “edificati quale casa spirituale in vista di un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali accettevoli a Dio per mezzo di Gesù Cristo”. (1 Pietro 2:5, 9) Questi “sacrifici spirituali” includono “un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione al suo nome”. (Ebrei 13:15) Dopo la fine dei Tempi dei Gentili nel 1914 e la nascita nei cieli del messianico regno di Dio, il “sacrificio di lode” come parte del “sacrificio continuo” che era offerto dagli Israeliti spirituali consisté particolarmente nel rendere testimonianza all’istituito regno celeste retto da Gesù Cristo. — Matteo 24:3, 14.

33. Quando fu compiuta la rimozione del “sacrificio continuo”?

33 Angustiando gli unti testimoni del Regno e frantumandone infine la “potenza” spirituale di proclamare il regno di Dio che deve prendere il posto di tutti i governi istituiti sulla terra dagli uomini, le nazioni guerrafondaie soppressero i testimoni del Regno e così rimossero il “sacrificio continuo”. Questo fu compiuto il 21 giugno 1918. Per i successivi otto mesi e quattro giorni i condannati dirigenti della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati e i loro collaboratori si trascinarono nella prigionia federale, in attesa d’esser rimessi in libertà dietro cauzione per un nuovo processo e l’assoluzione da tutte le false accuse. La loro ingiusta prigionia fu un grande impedimento all’offerta del “sacrificio continuo” dei testimoni del Regno. Ma che dire della “cosa disgustante” che causa desolazione?

34. Come fu portata all’esistenza la “cosa disgustante”?

34 La “cosa disgustante che causa desolazione” è l’organizzazione internazionale per la pace e la sicurezza del mondo. Questa fu dapprima proposta dalla conferenza della pace che si riunì a Versailles (Francia), il 18 gennaio 1919. Le nazioni alleate che avevano vinto la guerra prepararono un trattato di pace che fu sottoposto ai delegati tedeschi il 7 maggio 1919. Il 28 giugno 1919, i delegati tedeschi e alleati firmarono questo trattato di pace a Versailles. L’organizzazione internazionale per la pace e la sicurezza del mondo, allora conosciuta come Lega delle Nazioni, fu parte integrante di quel trattato di pace, e quando i governi che vi prendevano parte ratificarono il trattato di pace firmato, la Lega delle Nazioni entrò in vigore.

35. Come il clero della cristianità sostenne la Lega delle Nazioni?

35 Prima di ciò, quando il 18 gennaio 1919 si riunì la conferenza della pace che preparò la strada alla Lega delle Nazioni, il clero della Chiesa d’Inghilterra e il Consiglio Federale delle Chiese di Cristo d’America si erano espressi a favore della Lega proposta e avevan fatto pressione perché fosse istituita. Il clero l’aveva acclamata come “l’espressione politica del Regno di Dio sulla terra”.

36. Così, quando cominciarono e quando finirono i 1.290 giorni?

36 Se, ora, misuriamo i 1.290 giorni da quella data segnata, 18 gennaio 1919, quando gli otto rappresentanti della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati erano ancora prigionieri nel penitenziario federale di Atlanta, dove giungiamo? Secondo la Bibbia, quei 1.290 giorni equivalgono a tre anni lunari e sette mesi lunari. Secondo il calendario lunare, il 18 gennaio 1919 cadde il 17 Shebat 1919. Tre anni lunari dopo porterebbero al 17 Shebat 1922 o 15 febbraio 1922. Contando sette mesi lunari da quello, si finirebbe il 16 Elul 1922 o al tramonto del 9 settembre 1922. Così, finirono i 1.290 giorni o tre anni e sette mesi lunari in un tempo significativo? I fatti storici rispondono di Sì!

37. Come fu contrassegnato il giorno dopo, 10 settembre 1922?

37 Il giorno dopo, 10 settembre 1922, una domenica, fu il sesto giorno di un congresso internazionale di nove giorni dell’Associazione Internazionale degli Studenti Biblici a Cedar Point (Ohio), U.S.A. Nel programma fu intitolato “Giorno dell’attività”. La caratteristica del giorno fu la conferenza pubblica a un uditorio di 18.000 persone, tenuta dal presidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati. Concludendo la sua considerazione, l’oratore sottopose all’uditorio una risoluzione chiamata “Proclama”, che poneva una sfida a tutti i governanti del mondo. Questo proclama era rivolto non solo a quei congressisti, ma a tutto il mondo, e dopo il congresso di Cedar Point fu stampato in forma di trattato e distribuito a decine di milioni di copie in molte lingue.

38. Che cosa caratterizzò lo stesso 9 settembre, e l’8 settembre 1922?

38 Il giorno precedente, sabato 9 settembre, fu intitolato “Giorno della consacrazione” e fu caratterizzato dal battesimo in massa di 361 uomini e donne in simbolo della loro dedicazione a Dio per mezzo di Cristo. Comunque, il venerdì 8 settembre fu intitolato “Il Giorno”, che fu caratterizzato dalla conferenza del presidente della Società sul tema di Matteo 4:17: “Il regno dei cieli è vicino”. (AV; VR) Giungendo al culmine del suo discorso, l’oratore disse:

“Perché, dunque, rivolgere il messaggio a quelli che non comprendono? Qualcuno udrà? Il Profeta del Signore risponde: ‘Fa uscire un popolo cieco benché esistano gli occhi stessi, e i sordi benché abbiano orecchi. Siano le nazioni radunate tutte insieme in un sol luogo, e si raccolgano i gruppi nazionali. Chi può fra loro annunciare questo? O possono farci udire pure le prime cose? Presentino i loro testimoni, affinché siano dichiarati giusti, o odano e dicano: “È la verità!” Voi siete i miei testimoni’, è l’espressione di Geova, ‘pure il mio servitore che io ho scelto, onde conosciate e abbiate fede in me, e affinché comprendiate che io sono lo stesso. Prima di me non fu formato nessun Dio, e dopo di me non continuò ad essercene nessuno. Io, io sono Geova, e oltre a me non c’è nessun salvatore. Io stesso ho dichiarato e ho salvato e l’ho fatto udire, quando fra voi non c’era nessun dio estraneo. Voi siete dunque miei testimoni’, è l’espressione di Geova, ‘e io sono Dio’. — Isaia 43:8-12.

“Vediamo così che quelli della classe del tempio sono in questo tempo chiaramente denominati testimoni del Signore, per portare al popolo un messaggio di consolazione, che è venuto il regno del cielo, . . .”

Quindi, nella maniera più appropriata, il presidente della Società poté terminare il suo stimolante discorso con questa esortazione: “Annunciate, annunciate, annunciate il Re e il suo regno”.

39. Che cosa distinse il lunedì 11 settembre 1922?

39 L’immediata opportunità d’annunciarlo fu offerta il giorno dopo il discorso pubblico e la provocante risoluzione adottata da tutti i congressisti. Quel lunedì, 11 settembre 1922, fu intitolato “Giorno del servizio”, e i congressisti andarono nel servizio di campo, più vivamente consapevoli che mai di avanzare come agenti pubblicitari del glorioso regno di Dio.

40. Quale espressione dell’ira di Dio ebbe così inizio pubblicamente?

40 Più tardi, si comprese che il messaggio pubblico e la risoluzione adottata relativamente a quel messaggio pubblico era l’inizio dell’adempimento di quanto era stato preannunciato nei capitoli da otto a sedici di Rivelazione. Di cosa si trattava? Del suono delle sette trombe e del versamento delle sette ultime piaghe dell’ira di Geova su questo sistema di cose condannato.

41. Quale suprema contesa si presentava così dinanzi all’intero universo?

41 Calcolando i 1.290 giorni di Daniele 12:11 in questo modo, troviamo noi che terminassero in un tempo molto significativo? Abbiamo ogni ragione di crederlo. C’è poco da dubitare che i 1.290 giorni così calcolati segnino un particolare periodo per il “popolo santo” di Geova in questo tempo della fine. Si presentava allora dinanzi all’intero universo la suprema contesa, cioè la Sovranità Universale di Geova.

FELICITÀ DOPO 1.335 GIORNI

42. Da che cosa doveva essere contrassegnata la fine dei 1.335 giorni?

42 Che dire, ora, dei milletrecentotrentacinque giorni segnati in Daniele 12:12? L’angelo non disse quando questi giorni sarebbero dovuti cominciare; semplicemente indicò che sarebbero finiti quando quelli in attesa sarebbero entrati in una felicità di notevole grado: “Felice colui che attende e che arriva a milletrecentotrentacinque giorni!” Evidentemente questi 1.335 giorni sono un’estensione di tempo oltre i 1.290 giorni appena menzionati, che erano terminati nel mezzo del congresso tenuto dall’I.B.S.A. nel 1922 a Cedar Point (Ohio). Tale estensione di tempo, per altri 1.335 giorni, richiese ulteriore perseveranza da parte del rimanente del “popolo santo” di Geova sopravvissuto alla prima guerra mondiale. Allora essi non si resero conto della felicità che sarebbe stata loro concessa per aver perseverato fino ad arrivare alla fine di quei 1.335 giorni. Così quando cominciarono e quando finirono quei giorni?

43. Secondo il calendario biblico, quando finirono i 1.335 giorni?

43 Il secondo congresso di Cedar Point finì il 13 settembre 1922. Se, ora, contiamo dal giorno successivo, il 14 settembre o 21 Elul 1922, del calendario biblico, quando terminano i 1.335 giorni? Poiché i 1.290 giorni ammontarono a tre anni lunari e sette mesi, i 1.335 giorni ammonterebbero quindi a tre anni lunari, otto mesi e quindici giorni. Contando ora dal 21 Elul (o 14 settembre) 1922, troviamo che tre anni lunari dopo quella data terminano il 20 Elul (o 9 settembre) 1925. Aggiungiamo a ciò otto mesi lunari e quindici giorni e arriviamo alla data del 6 Sivan (o 19 maggio) 1926. Quel giorno fu il 1.893° anniversario del felice giorno di Pentecoste del 33 E.V., quando lo spirito santo fu versato a Gerusalemme sui discepoli di Gesù.

44. A breve distanza di tempo, che cosa precedette e che cosa seguì quel giorno?

44 Proprio prima di ciò, dal 13 al 16 maggio 1926, si era tenuta a Magdeburgo (Germania) un’assemblea generale, in cui il presidente della Società Torre di Guardia aveva parlato a un uditorio pubblico di 25.000 persone sul soggetto “Conforto per il popolo”. Ora, il 19 maggio, fecero progresso i preparativi per tenere nell’Alexandra Palace di Londra (Inghilterra) il notevole congresso internazionale del 25-31 maggio 1926. Molti felici delegati vennero da paesi lontani.

45. Gli Studenti Biblici cristiani chi avevano deciso allora di onorare?

45 Questa assemblea di Londra apportò un enorme contributo alla felicità del popolo del profeta Daniele, il rimanente degli Israeliti spirituali. In quel tempo, non erano molte le persone realmente felici perché i fascisti avevano preso il potere in Italia. Timori suscitava in Germania il progresso del movimento nazista (Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi). Ma la Lega delle Nazioni istituita sei anni prima era forte e stava per ammettere fra suoi membri la Germania del dopoguerra, l’8 settembre 1926. Nonostante ciò, l’Associazione Internazionale degli Studenti Biblici (I.B.S.A.) continuò a smascherare la Lega come un sostituto politico di formazione umana per il regno di Dio che aveva assunto il potere nei cieli dalla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914. Questi Studenti Biblici cristiani avevano risposto alla domanda: “Chi onorerà Geova?” che l’edizione de La Torre di Guardia del 1° gennaio 1926 aveva rivolta ai suoi lettori, ed essi avevano deciso di onorare Geova e il suo regno.

46. Che cosa contrassegnò il venerdì 28 maggio al congresso di Londra del 1926?

46 Il venerdì 28 maggio, J. F. Rutherford come presidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati presentò ai congressisti di Londra la risoluzione intitolata “Testimonianza ai governanti del mondo”. Questa fu la quinta di una serie di risoluzioni adottate nei congressi annuali dell’I.B.S.A. Questa risoluzione di Londra con il messaggio che l’accompagnò fu l’inizio della quinta “piaga” versata com’era stato predetto in Rivelazione 16:10, 11. Molto significativamente quella quinta piaga cominciò a essere versata a Londra (Inghilterra), capitale dell’Impero Britannico, che era il membro britannico della Settima Potenza Mondiale della profezia biblica, la duplice Potenza Mondiale Anglo-Americana, la più potente di tutte le potenze mondiali della storia. La sede legale dell’I.B.S.A. era situata a Londra.

47, 48. Quale insolita attività distinse il sabato 29 maggio 1926?

47 Il sabato 29 maggio, l’intero giorno fu dedicato al servizio di campo. Il programma stampato del congresso diceva: “Questo giorno è riservato al servizio di campo. Ogni consacrato che assiste al congresso è invitato a partecipare all’annuncio del Re e del Regno. Arrivate all’Alexandra Palace il più presto possibile e presentatevi per il servizio al Reparto Servizio. Per i luoghi più lontani è disposto un servizio di auto”.

48 Quelli di noi che assisterono a quel congresso di Londra e sono ancora vivi ricorderanno come salivamo sugli autobus della città a gruppi ed eravamo portati ai nostri luoghi in tutta la città per offrire un nuovo opuscolo sui marciapiedi e agli ingressi della metropolitana. In questo modo furono messe nelle mani dei passanti 120.000 copie dell’opuscolo Il Segnale per il popolo (inglese). Riferendo questo modo allora insolito d’annunciare il Re e il Regno, La Torre di Guardia del 15 luglio 1926 (ediz. inglese), disse: “Nel Giorno del Servizio di un congresso non si è mai visto nulla di simile. Gli amici traboccavano di entusiasmo. Sentivano di aver fatto il loro meglio per ubbidire al comando di Geova: ‘Voi siete miei testimoni che io sono Dio’”.

49. Quali avvenimenti caratterizzarono a Londra la domenica 30 maggio 1926?

49 La domenica 30 maggio, la felicità e la benedizione di questo storico congresso furono coronate dalla presenza di circa 4.000 persone. Alle ore 14,00 ci fu un servizio battesimale nell’Alexandra Palace, dopo di che 184 furono immersi in acqua come dedicati testimoni dell’Iddio Altissimo. Quella sera i congressisti si trasferirono nella Royal Albert Hall, che allora era il più grande auditorio della Gran Bretagna, per la conferenza pubblica di J. F. Rutherford, presidente dell’I.B.S.A., sul soggetto “Perché le potenze del mondo vacillano: Il rimedio”. L’auditorio fu gremito da una folla strabocchevole, con oltre 10.000 presenti. Dopo la lettura della Risoluzione “Testimonianza ai governanti del mondo”, il presidente Rutherford proseguì con il suo discorso. Egli giunse all’Ottava Potenza Mondiale predetta dalla profezia biblica, allora la Lega delle Nazioni, e additò il fallimento di tale organizzazione internazionale per la pace e la sicurezza nel mondo. Il dominio dell’umanità da parte dell’uomo sarebbe terminato nella più grande catastrofe del mondo, e quindi sarebbe venuto il Rimedio, il regno di Dio retto da Cristo, con pace, prosperità, salute, vita e felicità per tutto il genere umano. Alla conclusione, l’oratore disse:

50. Alla conclusione, quale appello rivolse l’oratore pubblico?

50 “I re e i governanti della terra siano ora ubbidienti e devoti al Signore. Riconoscano Geova come Dio, e Cristo Gesù come suo unto Re; e così facendo renderanno un vero servizio al popolo avendo la prospettiva di benedizioni eterne da Geova”. Il giorno dopo uno dei giornali di Londra riportò tutta questa conferenza pubblica su un’intera pagina, così che questo stimolante messaggio del Regno fu letto da assai più migliaia di persone di quante lo udirono nelle Royal Albert Hall. Quindi la predetta quinta “piaga” era davvero versata!

51. Che cosa avvenne l’ultimo giorno del congresso, il 31 maggio?

51 L’ultimo giorno del congresso, il lunedì 31 maggio 1926, i congressisti andarono nel campo per mettere in mano alla popolazione ebraica di Londra un libro in brossura scritto specialmente per loro. Quella sera i congressisti si trasferirono di nuovo nella Royal Albert Hall per assistere a quello che risultò un ultimo appello pubblico di grandi proporzioni agli Ebrei perché si volgessero al Messia di Geova, al suo Figlio Gesù Cristo ora regnante. Migliaia di Ebrei accettarono l’invito pubblico e udirono il presidente della Società che pronunciò loro uno stimolante messaggio inteso a confortarli. La loro unica speranza era nel Messia di Geova. Si offriva ora l’opportunità di scelta ai circoncisi Israeliti naturali!

52. Quale sensazionale libro fu presentato il venerdì 28 maggio 1926?

52 Fra gli aspetti notevoli di questo felicissimo congresso del rimanente degli Israeliti spirituali di Geova ci fu il venerdì 28 maggio la presentazione al pubblico della nuova pubblicazione (inglese) della Società intitolata “Liberazione”. A causa della luce biblica che diffondeva, questo libro fu uno stimolo per il popolo di Geova. Come non aveva fatto nessuna pubblicazione precedente, essa diede risalto all’organizzazione di Dio, simboleggiata dalla donna di Rivelazione, capitolo dodici, e pose l’organizzazione di Dio in netto contrasto con l’organizzazione di Satana. Questo fu il primo di una serie di libri (inglesi) che sostituirono i sette volumi degli Studi sulle Scritture (1886-1917), che fino ad allora eran serviti come la norma per l’istruzione biblica. L’anno dopo fu stampato il libro Creazione (1927), poi Riconciliazione (1928), Governo (1928), Vita (1929), Luce (in due volumi, 1930), Rivendicazione (in tre volumi, 1931, 1932), Preservazione (1932), Preparazione (1933), Geova (1934), e così via, fino a quest’anno.

53, 54. (a) Quale espansione fu predisposta al congresso di Londra del 1926? (b) Inoltre, fu promossa quale pubblicazione annuale?

53 Inoltre, al congresso che si tenne nel 1926 nella capitale dell’Impero Britannico, il presidente della Società Torre di Guardia assegnò uomini esperti a posti di servizio in campi esteri, compresi due che dovevano aprire una nuova filiale a Bombay (India), in quel tempo colonia britannica. (Vedi l’Annuario [inglese] dell’I.B.S.A., diritti riservati nel 1926, pagina 90). In più, prese disposizioni per stampare in forma di libro il rapporto annuale della Società. Così, a suo tempo, per registrare le attività del Regno compiute dal popolo di Geova nel significativo anno 1926, fu stampato l’“Annuario dell’Associazione Internazionale degli Studenti Biblici con scritture del giorno e commenti”. (320 pagine) Il libro “Manna celeste giornaliera e registrazione di nascite”, che era stato usato nella quotidiana adorazione cristiana da che era stato stampato nel 1907, ora cadde in disuso, poiché nuove scritture del giorno con commento sono state stampate in ciascun successivo Annuario dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati fino al presente.

54 Nel passato mezzo secolo non è mancato di uscire un solo Annuario, che ha presentato per ciascun anno trascorso le attività mondiali dei cristiani testimoni di Geova mostrando nei più minuti particolari la predicazione di questa buona notizia del Regno. — Matteo 24:14.

55. Quale programma di costruzione accrebbe la felicità del rimanente?

55 Un’altra cosa importante che si aggiunse alla felice prospettiva del popolo di Geova al tempo del congresso internazionale di Londra fu questa: La Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati stava prendendo in considerazione il progetto di costruire uno stabilimento di otto piani di sua proprietà a Brooklyn (New York), per soddisfare le richieste dell’opera di testimonianza che si espandeva in tutto il mondo. Il 23 luglio 1926, fu infine acquistata la proprietà per fare questa costruzione. Nonostante l’inverno seguente, la costruzione di questo stabilimento di proprietà della Società fece progresso.

56. Di che cosa quello stabilimento divenne il nucleo?

56 Grande fu la gioia dei membri della sede principale di Brooklyn quando nel febbraio del 1927 si trasferirono in questo edificio specialmente progettato, con spazioso stabilimento e uffici. Quindi nella pagina degli editori dell’edizione (inglese) del 1° febbraio 1927 de La Torre di Guardia, e dell’edizione (inglese) del 9 febbraio 1927 de L’Età d’Oro, fu stampato l’indirizzo degli editori: 117 Adams Street, Brooklyn, New York. Questo edificio dovette in seguito essere ampliato, e divenne il nucleo della crescita di trentadue stamperie che hanno relazione con la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati intorno al globo. La produzione di letteratura per lo studio biblico di questa catena di stamperie situate tutto intorno al globo è stata finora enorme. In tal modo si è esteso un Paradiso spirituale!

57. Il rimanente pervenne a una felicità di quale durata?

57 Veramente l’anno 1926 meritò d’esser segnato come il felice culmine della fine dei 1.335 giorni. Quelli del “popolo” di Daniele che erano in attesa e giunsero alla fine dei 1.335 giorni pervennero a una felicità che non è diminuita, ma che, nonostante la crescente persecuzione e la seconda guerra mondiale (1939-1945) e le conseguenti difficoltà del mondo, è continuata ed è cresciuta. In particolar modo da quell’anno segnato del 1926, i dedicati, battezzati adoratori dell’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo sono entrati nella paradisiaca felicità espressa dall’ispirato salmista, quando disse: “Felice è la nazione il cui Dio è Geova, il popolo che egli ha scelto come sua eredità”. — Salmi 33:12; 144:15b.

58. Dopo tutti quei “giorni”, a quale sorte perverrà Daniele?

58 Il profeta Daniele non ebbe il privilegio di vedere e conseguire questa felicità dei testimoni cristiani del suo Dio, Geova. Gli fu detto di non attenderselo, poiché l’angelo di Dio gli dichiarò: “E in quanto a te stesso, va verso la fine; e riposerai, ma sorgerai per la tua sorte alla fine dei giorni”. (Daniele 12:13) Per più di 2.500 anni Daniele ha già riposato nella tomba, nel sonno della morte. A suo tempo egli sorgerà nella risurrezione per ricevere la sua sorte sotto il messianico regno di Geova Dio, di cui fu ispirato a profetizzare così meravigliosamente. (Ebrei 11:33-40) Inoltre, si avvicina il tempo stabilito da Dio quando non solo Daniele, ma anche Abraamo, Isacco, Giacobbe, Mosè e tutti gli altri fedeli profeti dell’antichità sorgeranno per la loro “sorte”, destandosi dal sonno della morte alla “vita di durata indefinita” e all’opportunità di servire come “principi su tutta la terra” sotto il nostro prossimo governo mondiale. — Salmo 45:16; Daniele 12:2.

[Domande per lo studio]