Erpete
L’erpete tricofitico è un’eruzione cutanea contagiosa, caratterizzata da macchie rotondeggianti. “Erpete” ricorre nella Traduzione del Nuovo Mondo in Levitico 21:20 e 22:22 e traduce il termine ebraico yallèfeth. Questa affezione causata da funghi può colpire l’uomo e gli animali. Negli esseri umani attacca non solo le parti pelose del corpo, specie il cuoio capelluto dei bambini e la barba degli adulti, ma anche le parti glabre. Quest’ultima forma è caratterizzata da macchie rossastre che presentano di solito delle bollicine ai bordi. Man mano che la macchia si estende, la parte centrale si schiarisce, conferendo alla zona infetta l’aspetto di un anello.
Benché yallèfeth sia stato reso anche col nome di altre malattie della pelle, la tradizione ebraica lo collega col lichen o erpete egiziano. La Settanta greca traduce yallèfeth con leichèn, che può indicare l’erpete tricofitico. Pertanto Koehler e Baumgartner suggeriscono “erpete, erpete tricofitico”. — Lexicon in Veteris Testamenti Libros, Leida, 1958, p. 383.
Un uomo di discendenza sacerdotale affetto da questa eruzione non poteva presentare le offerte a Geova. (Le 21:20, 21) Gli animali che ne erano affetti non potevano essere offerti in sacrificio a Dio. — Le 22:22.