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INSERTO

Le congregazioni di Rivelazione

Le congregazioni di Rivelazione

CARTINA: Congregazioni menzionate in Rivelazione

VERSO la fine del I secolo il risuscitato Gesù Cristo in modo molto toccante mostrò vivo interesse per i suoi unti seguaci ancora sulla terra. In che modo? Facendo scrivere dall’anziano apostolo Giovanni lettere “alle sette congregazioni che [erano] nel distretto dell’Asia”. (Ri 1:1-4) Quelle lettere contenevano incoraggiamento, consigli e avvertimenti particolarmente necessari.

Oggi di quasi tutte le città in cui si trovavano quelle congregazioni rimangono solo rovine. Eppure, queste dimostrano che ciò che fu scritto riguardava luoghi reali, situazioni effettive e persone veramente esistite. Ma ancora più interessante è il fatto che quei messaggi additavano condizioni che si sarebbero verificate in futuro nella congregazione cristiana.

Rovine di Efeso. In questa città materialistica alcuni cristiani persero l’amore per Geova che avevano avuto all’inizio

Ricostruzione dell’altare di Zeus a Pergamo. I cristiani di Pergamo furono messi alla prova in quanto a rendere esclusiva adorazione a Geova

Smirne (l’attuale Izmir). Qui i primi cristiani, anche se in prigione, furono esortati a non avere timore. Quelli di Filadelfia (che si trovava all’inizio di una lunga valle che scendeva a ovest fino a Smirne), benché avessero già perseverato, furono esortati a tenere saldo ciò che avevano

Tiatira (l’attuale Akhisar), colonne e archi di una strada colonnata. Alcuni dei primi cristiani di Tiatira, pur compiendo opere buone, si lasciarono stoltamente coinvolgere in una condotta immorale

Sardi, rovine del tempio di Artemide. Non tutti i cristiani di questa città erano veramente vivi in senso spirituale

Laodicea. I cristiani locali furono ripresi perché erano tiepidi, come l’acqua che veniva portata in città dall’acquedotto