Legamenti
Formazioni di tessuto fibroso che tengono saldamente uniti segmenti ossei o sostengono organi. In Colossesi 2:19 diverse traduzioni moderne della Bibbia rendono il termine greco syndèsmon (forma di sỳndesmos) “legamenti” (NM, NVB, PIB, VR82), mentre altri lo traducono “articolazioni” (VR) o semplicemente “legami” (CEI, Co). Sỳndesmos significa “legame; vincolo . . . collegamento, di parti del corpo” ed è usato a proposito di muscoli o legamenti. (L. Rocci, Vocabolario greco-italiano, p. 1755) Lo stesso termine greco è usato nelle espressioni “legame d’ingiustizia” (At 8:23), “unificante vincolo della pace” (Ef 4:3) e “perfetto vincolo d’unione” (Col 3:14).
Nel mettere in guardia dalla “finta umiltà” di chi si professava cristiano solo a parole, Paolo disse: “Non si attiene al capo, a colui dal quale tutto il corpo, essendo fornito e armoniosamente unito per mezzo delle sue giunture e dei suoi legamenti [syndèsmon], continua a crescere con la crescita che Dio dona”. (Col 2:18, 19) Qui l’unta congregazione cristiana è paragonata a un corpo con un capo. L’interdipendenza delle sue membra è dimostrata dall’espressione “armoniosamente unito per mezzo delle sue giunture e dei suoi legamenti”. Paolo usa dunque il termine “legamenti” in senso metaforico parlando del corpo spirituale di Cristo Gesù, che ne è il capo. Essendo il capo, Gesù provvede alle membra del corpo quello di cui hanno bisogno per mezzo ‘delle giunture e dei legamenti’, i mezzi e le disposizioni per provvedere nutrimento spirituale, e anche comunicazione e coordinamento. (Cfr. 1Co 12:12-30; Gv 15:4-10). Nel corpo umano letterale ogni membro ha una funzione da svolgere per il buon funzionamento e la crescita del corpo stesso, sia nel ricevere nutrimento e istruzioni che nel trasmetterli alle altre membra del corpo. La situazione è simile nella congregazione, o corpo di Cristo.