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Pul

Pul

1. Nome attribuito a un re d’Assiria in 2 Re 15:19 e 1 Cronache 5:26. Al tempo di Menaem re d’Israele, Pul entrò in Palestina e Menaem gli pagò un tributo. L’identità di Pul è stata per molto tempo oggetto di discussione. Oggi però la maggioranza degli studiosi ritiene che Pul fosse Tiglat-Pileser III re d’Assiria, dato che nella tavoletta dinastica conosciuta come “Lista dei re babilonesi A” si trova il nome Pulu (Pul), mentre nella posizione corrispondente della “Cronaca sincronica” compare il nome Tukultiapilesharra (Tiglat-Pileser). (Ancient Near Eastern Texts, a cura di J. B. Pritchard, 1974, pp. 272, 273) Forse “Pul” era il suo nome personale o quello con cui era noto in Babilonia e Tiglat-Pileser (Tilgat-Pilneser) era il nome che aveva assunto una volta divenuto re d’Assiria. Se così fosse, 1 Cronache 5:26 potrebbe riferirsi due volte alla stessa persona, e cioè: ‘Pul re d’Assiria, sì, . . . Tilgat-Pilneser re d’Assiria’. — Vedi TIGLAT-PILESER (III).

2. Paese o popolo menzionato solo in Isaia 66:19, insieme a Tarsis (probabilmente la Spagna meridionale) e Lud (nel Nord Africa). Evidentemente tutti e tre i luoghi erano noti per l’abilità dei loro arcieri. L’ubicazione esatta di Pul è ignota. In Isaia 66:19 la Settanta greca legge “Fud” o “Put” al posto di “Pul”, e in altri passi Put (identificato con i libi dell’Africa) e Lud sono menzionati insieme. (Ez 27:10; Ger 46:9; vedi PUT). La lezione del testo masoretico, “Pul”, è comunque suffragata dal Rotolo del Mar Morto di Isaia e dalla Pescitta siriaca. Secondo alcuni “Pul” corrisponderebbe a File (Philae), un’isola del Nilo.