Sadducei
Importante setta religiosa del giudaismo che aveva stretta relazione col sacerdozio (At 5:17) e non credeva alla risurrezione né all’esistenza degli angeli. — At 23:8.
Non si sa con precisione quando i sadducei abbiano cominciato ad affermarsi come setta religiosa. La prima menzione storica di una setta così chiamata si ha negli scritti di Giuseppe Flavio, dove è indicato che nella seconda metà del II secolo a.E.V. essa si opponeva ai farisei. (Antichità giudaiche, XIII, 293 [x, 6]) Giuseppe Flavio fornisce anche informazioni circa le loro dottrine. Tuttavia non si può sapere con certezza se ciò che dice corrisponda interamente alla realtà. A differenza dei farisei, dice Giuseppe Flavio, i sadducei non credevano al destino, ma sostenevano che ciascun individuo, con le sue azioni, fosse l’unico responsabile di ciò che gli accadeva. (Antichità giudaiche, XIII, 172, 173 [v, 9]) Rigettavano le numerose tradizioni orali osservate dai farisei e anche la loro credenza nell’immortalità dell’anima e in un premio o castigo dopo la morte. Nei rapporti personali i sadducei erano piuttosto rudi. Avevano fama di essere cavillosi. Secondo Giuseppe Flavio i loro insegnamenti attiravano i ricchi. — Antichità giudaiche, XIII, 298 (x, 6); XVIII, 16, 17 (i, 4); Guerra giudaica, II, 162-166 (viii, 14).
Come fece notare Giovanni il Battezzatore, i sadducei dovevano produrre frutti degni di pentimento. Questo perché sia loro che i farisei non avevano osservato la legge di Dio. (Mt 3:7, 8) Cristo Gesù stesso paragonò a lievito il loro insegnamento corrotto. — Mt 16:6, 11, 12.
A proposito delle loro credenze religiose, Atti 23:8 afferma: “I sadducei dicono che non c’è né risurrezione né angelo né spirito, ma i farisei li dichiarano pubblicamente tutti”. Un gruppo di sadducei cercò di mettere in difficoltà Cristo Gesù a proposito della risurrezione e del matrimonio del cognato. Ma egli li mise a tacere. Riferendosi agli scritti di Mosè, che i sadducei professavano di accettare, Gesù confutò la loro tesi che non esistesse la risurrezione. (Mt 22:23-34; Mr 12:18-27; Lu 20:27-40) In seguito, l’apostolo Paolo, portato davanti al Sinedrio, creò una spaccatura in questa suprema corte ebraica mettendo i farisei contro i sadducei. Questo fu possibile a motivo delle loro divergenze religiose. — At 23:6-10.
Pur essendo religiosamente divisi, i sadducei si allearono ai farisei nel cercare di tentare Gesù chiedendogli un segno (Mt 16:1), ed entrambi i gruppi erano uniti nel fargli opposizione. Prove bibliche indicano che i sadducei furono tra quelli che presero l’iniziativa nel volere la morte di Gesù. Sadducei facevano parte del Sinedrio, la corte che complottò contro Gesù e che poi lo condannò a morte. Della corte faceva parte il sadduceo Caiafa, sommo sacerdote, ed evidentemente altri sacerdoti di rilievo. (Mt 26:59-66; Gv 11:47-53; At 5:17, 21) Perciò, ogni volta che le Scritture Greche Cristiane parlano di qualche azione intrapresa dai capi sacerdoti, i sadducei vi erano senz’altro coinvolti. (Mt 21:45, 46; 26:3, 4, 62-64; 28:11, 12; Gv 7:32) Sembra che i sadducei abbiano preso l’iniziativa nel tentativo di arrestare la diffusione del cristianesimo dopo la morte e la risurrezione di Gesù. — At 4:1-23; 5:17-42; 9:14.