(Urìja) [la mia luce è Geova].

1. Sacerdote durante il regno di Acaz re di Giuda (761-746 a.E.V.). Quando Acaz andò a Damasco per portare un tributo a Tiglat-Pileser III, mandò a Urija il disegno e il modello del grande altare che aveva visto lì e gli disse di costruirne uno simile; poi gli ordinò di usare quello al posto dell’altare di Geova. Urija acconsentì. (2Re 16:8-16) Urija (Uria) fece anche da testimone a Isaia che doveva scrivere un documento. (Isa 8:1, 2) Benché non venga specificato, si presume che Urija fosse il sommo sacerdote, vista l’importanza che aveva e l’assenza di altri di cui si dica che ricoprivano quell’incarico a quel tempo.

2. Profeta di Geova, figlio di Semaia originario di Chiriat-Iearim. Durante il regno di Ioiachim, Urija, come Geremia, profetizzò contro Giuda e Gerusalemme. Quando seppe che Ioiachim intendeva metterlo a morte, Urija scappò in Egitto, ma fu catturato e ucciso, e il suo corpo venne gettato in una fossa comune. — Ger 26:20-23.

3. Sacerdote, figlio di Accoz; suo figlio Meremot fu uno dei sacerdoti ai quali Esdra affidò l’oro, l’argento e i vasi del tempio da portare a Gerusalemme. In seguito Meremot figlio di Urija aiutò a riparare le mura di Gerusalemme. — Esd 8:33; Ne 3:4, 21.